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homer75

Juventus - Roma 2-0, commenti post partita

Post in rilievo

Adesso, baggio18 ha scritto:

parli così proprio perché non pensi a un concetto molto semplice ovvero che fare partite del genere non  significa necessariamente che le farai anche in Champions ma partite del genere in campionato si fanno proprio per gestire energie e non "sprecare" risorse dal punto di vista atletico e mentale , che ti consentono proprio di poter alzare i ritmi in Champions League

 

alzate i ritmi nn significa che si giocherà all'attacco ma che si sarà più capaci di sostenere confronti "aperti" con le grandi squadre di Champions League

 

anche in Champions si attacca e ci si difende, molto più spesso si aprono spazi , si può soffrire di più, hai squadre più forti davanti

 

quindi arrivare a questi appuntamenti nel miglior modo possibile a livello atletico è il primo passo per poter fare grandi partite o perlomeno per giocarsela.

 

Giocare al risparmio, speculando, porta proprio ad affrontare anche certe partite in questa maniera. Film già visto e rivisto purtroppo. È come quando leggi il tuo scrittore preferito, ormai sai come si evolverà la trama è più o meno riesci a prevedere il finale. La mia paura è che non sarà diverso. 
Aggiungo anche che lasciare fuori De Ligt dall’11 di base è vergognoso.

1 minuto fa, Aut Aut ha scritto:

I danni di una certa mistificazione si vedono quando vi sorprendete nello scoprire che Zidane e Ferguson e Mourinho giocano tutti lo stesso identico tipo di calcio.

 

E la cosa peggiore é che questa totale disconnessione con anche la più semplice realtà dei fatti non si limita per nulla al calcio.

Magari fosse una questione soltanto sportiva.

Quello che dici tu è FALSO.

Nessuno tra Zidane, Mourinho e Ferguson giocava un calcio prettamente speculativo e rinunciatario. Tra l’altro sono tre allenatori molto diversi tra loro, altroché. 

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33 minuti fa, stewie B e W ha scritto:

Per avvalorare la tua tesi nello stesso post metti Allegri, Simeone e Guardiola, con uno che ne ha vinte due e con gli altri che ci sono solo andati vicini.

Ho messo insieme una serie di tecnici che sono andati fino in fondo in Europa con stili di gioco diversi, ma spesso per nulla improntati alla ricerca di fare un bel calcio. Guardiola ha vinto nel Barcellona, sfruttando un mix tra giocatori che aveva a disposizione e modo di giocare rivelatosi unico e che non è riuscito a replicare altrove con lo stesso successo. Gente come Ancelotti e Mourinho ha vinto la Champions in squadre diverse, ma non certo puntando sempre per forza su un calcio spettacolare. La verità e che il tanto decantato calcio europeo non esiste e molto spesso chi in teoria lo praticava si è infranto contro allenatori che si difendevano e ripartivano. Quello che veramente conta in Europa è saper tenere sempre i ritmi alti e correre per tutta la partita.

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2 minuti fa, gianmarco86 ha scritto:

Ho messo insieme una serie di tecnici che sono andati fino in fondo in Europa con stili di gioco diversi, ma spesso per nulla improntati alla ricerca di fare un bel calcio. Guardiola ha vinto nel Barcellona, sfruttando un mix tra giocatori che aveva a disposizione e modo di giocare rivelatosi unico e che non è riuscito a replicare altrove con lo stesso successo. Gente come Ancelotti e Mourinho ha vinto la Champions in squadre diverse, ma non certo puntando sempre per forza su un calcio spettacolare. La verità e che il tanto decantato calcio europeo non esiste e molto spesso chi in teoria lo praticava si è infranto contro allenatori che si difendevano e ripartivano. Quello che veramente conta in Europa è saper tenere sempre i ritmi alti e correre per tutta la partita.

Lo ripeto ancora, allacciandomi alla tua ultima frase. Io non parlo di “bel gioco”, io non sono un purista di nulla, ci sono cento modi per vincere una partita di calcio. Solo che in Europa non si può fare strada giocando con la difesa al limite dell’area e rinunciando completamente a giocare in nome di non so quale filosofia. Non è che se non metti due centrali che fanno 70 anni e passa complessivi e non giochi con la squadra schiacciata perché non possono avere troppo campo alle loro spalle devi giocare come Zeman con il portiere-libero. Ci sono mille sfumature, e proprio quelli che mi hai citato tu lo confermano.

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2 minuti fa, stewie B e W ha scritto:

 

Quello che dici tu è FALSO.

Nessuno tra Zidane, Mourinho e Ferguson giocava un calcio prettamente speculativo e rinunciatario. Tra l’altro sono tre allenatori molto diversi tra loro, altroché. 

Il Real di Zidane, così come quello di Ancelotti, é stata la squadra che ha giocato il miglior contropiede probabilmente dell'epoca moderna, se non di sempre.

 

Basterebbe vedere più le partite e meno i programmi TV, dove si parla di tutto fuorché di calcio.

 

Ma ripeto, é una questione molto semplice, che non mi interessa continuare anche perché non c'è molto altro da dire.

Il mio post infatti non era neanche diretto a te, quanto una constatazione generale di come la narrativa dei media possa ribaltare anche verità di una banalità incredibile sotto gli occhi di tutti.

 

É sufficiente sottolineare l'atteggiamento tattico quando si perde, e i giocatori quando si vince.

Quando l'unica differenza é che un conto é avere Ronaldo a chiudere un contropiede, un altro é avere Griezmann.

Stop.

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1 minuto fa, Aut Aut ha scritto:

Il Real di Zidane, così come quello di Ancelotti, é stata la squadra che ha giocato il miglior contropiede probabilmente dell'epoca moderna, se non di sempre.

 

Basterebbe vedere più le partite e meno i programmi TV, dove si parla di tutto fuorché di calcio.

 

Ma ripeto, é una questione molto semplice, che non mi interessa continuare anche perché non c'è molto altro da dire.

Il mio post infatti non era neanche diretto a te, quanto una constatazione generale di come la narrativa dei media possa ribaltare anche verità di una banalità incredibile sotto gli occhi di tutti.

 

É sufficiente sottolineare l'atteggiamento tattico quando si perde, e i giocatori quando si vince.

Quando l'unica differenza é che un conto é avere Ronaldo a chiudere un contropiede, un altro é avere Griezmann.

Stop.

Ma ieri quali contropiedi abbiamo fatto che abbiamo tirato tre volte verso la porta? Io bo. Abbiamo rinunciato totalmente a giocare, ma quale contropiede e contropiede.

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Adesso, stewie B e W ha scritto:

Ma ieri quali contro piedi abbiamo fatto che abbiamo tirato tre volte verso la porta? Io bo.

Non confondere però le cose.

 

Un conto é parlare della partita di ieri - che, per inciso, non é piaciuta molto neppure a me - un conto é parlare di principi in maniera assolutistica come fai tu.

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4 minuti fa, Aut Aut ha scritto:

Non confondere però le cose.

 

Un conto é parlare della partita di ieri - che, per inciso, non é piaciuta molto neppure a me - un conto é parlare di principi in maniera assolutistica come fai tu.

La partita di ieri è l’esempio di come si affronteranno le partite ritenute più dure. Con Chiellini e Bonucci in difesa e con la linea difensiva a ridosso dell’area di rigore. Con questi due centrali sei obbligato a rinunciare a giocare quando affronti squadre con un tasso tecnico anche solo leggermente superiore alla media, perché non possono avere troppo campo alle spalle visto che in due fanno 70 anni passati.

 

Aggiungo un post scriptum. Per me un contropiede organizzato e fatto bene è spettacolare tanto quanto un’azione manovrata con cento passaggi veloci e precisi. Così come un tiro da 30 metri sotto l’incrocio è tanto bello quanto entrare in porta col pallone. Qui i puristi sono quelli che dicono che la strada intrapresa nelle ultime uscite è la via maestra per la vittoria finale.

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Si può o meno essere d’accordo su come è stata affrontata la partita, ma come ha detto Pirlo è stata una scelta consapevole e studiata e il tutto ha funzionato direi quasi alla perfezione. 

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11 minuti fa, Alex De Large ha scritto:

il calcio che piace a me è quello che ti fà vincere

le * sul bel giuoco le lascio a voi e al comandante scaccolone.ghgh

Mettiti daccordo con te stesso però

Sarri ti ha fatto vincere uno scudetto facendo il calcio che piace a te (quello che ti fa vincere ) giocando male..

poi nel secondo rigo lo accusi di aver vinto con il bel giuoco.. 😃

 

 

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8 minuti fa, stewie B e W ha scritto:

La partita di ieri è l’esempio di come si affronteranno le partite ritenute più dure. Con Chiellini e Bonucci in difesa e con la linea difensiva a ridosso dell’area di rigore. Con questi due centrali sei obbligato a rinunciare a giocare quando affronti squadre con un tasso tecnico anche solo leggermente superiore alla media, perché non possono avere troppo campo alle spalle visto che in due fanno 70 anni passati.

 

Ma dove nasce questa inferenza?

Ma perché? 

 

Solo 5 giorni fa abbiamo giocato con l'Inter - altra squadra che di certo riteniamo "dura" - con due difensori che assieme fanno a malapena 40 anni, approcciando la fase difensiva in maniera del tutto differente.

 

É proprio questo il punto: voler trarre delle conclusioni assolute da eventi che andrebbero letti e inquadrati in un'ottica più ampia, e mai presi in maniera a sé stante. 

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13 minuti fa, stewie B e W ha scritto:

La partita di ieri è l’esempio di come si affronteranno le partite ritenute più dure. Con Chiellini e Bonucci in difesa e con la linea difensiva a ridosso dell’area di rigore. Con questi due centrali sei obbligato a rinunciare a giocare quando affronti squadre con un tasso tecnico anche solo leggermente superiore alla media, perché non possono avere troppo campo alle spalle visto che in due fanno 70 anni passati.

 

Aggiungo un post scriptum. Per me un contropiede organizzato e fatto bene è spettacolare tanto quanto un’azione manovrata con cento passaggi veloci e precisi. Così come un tiro da 30 metri sotto l’incrocio è tanto bello quanto entrare in porta col pallone. Qui i puristi sono quelli che dicono che la strada intrapresa nelle ultime uscite è la via maestra per la vittoria finale.

La strada intrapresa è quella del sapersi adattare alla partita e alle condizioni della squadra senza avere la prezunzione del domino per 60 partita e solo una filosofia di gioco come obbiettivo da seguire.

Ed è sicuramentte sicuramente giusta rispetto all'avere il paraocchi di un unica strada da seguire.

 

E la partita di ieri è solo la partita di ieri nelle condizioni di ieri, con l'avversario di ieri e con le partite da giocare domani,

fino a prova contraria non è  la via per tutte le partite ritenute più dure.

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2 minuti fa, Aut Aut ha scritto:

Ma dove nasce questa inferenza?

Ma perché? 

 

Solo 5 giorni fa abbiamo giocato con l'Inter - altra squadra che di certo riteniamo "dura" - con due difensori che assieme fanno a malapena 40 anni, approcciando la fase difensiva in maniera del tutto differente.

 

É proprio questo il punto: voler trarre delle conclusioni assolute da eventi che andrebbero letti e inquadrati in un'ottica più ampia, e mai presi in maniera a sé stante. 

Il mio assunto nasce dal fatto che la coppia di centrali titolare è quella che abbiamo visto ieri sera, quindi tendenzialmente giocheremo così. Sarò felicissimo di essere smentito, ma ad oggi non vedo elementi per affermare il contrario.

1 minuto fa, marcelo danubio ha scritto:

La strada intrapresa è quella del sapersi adattare alla partita e alle condizioni della squadra senza avere la prezunzione del domino per 60 partita e solo una filosofia di gioco come obbiettivo da seguire.

Ed è sicuramentte sicuramente giusta rispetto all'avere il paraocchi di un unica strada da seguire.

 

E la partita di ieri è solo la partita di ieri nelle condizioni di ieri con l'avversario di ieri e con le partite da giocare domani,

fino a prova contraria non è  la via per tutte le partite ritenute più dure.

Lo vedremo. Lo ripeto, questo film l’ho già visto.

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20 minuti fa, stewie B e W ha scritto:

Nessuno può giocare solo un calcio offensivo nella stessa misura in cui non si può fare strada proponendo solo un calcio difensivo, al servizio di senatori che a giugno devono giocare l’europeo. Non so più come spiegarmi. Io non estremizzo nulla, ma rinunciando completamente a giocare non vai da nessuna parte. La strada intrapresa mi sembra questa perche è un film già visto. Se vuoi che ti dica che giocare come Zeman non serve a nulla apri un topic che vengo a darti ragione, qui si sta parlando della Juve che per un altro anno è sulla strada sbagliata.

il discorso è che una stagione è lunga e complessa e ci sono momenti in cui c'è bisogno di portare punti a casa anche giocando col freno a mano visto che di partite in stagione ne devi fare 60, e non è possibile stare sempre al 100% 

 

in alcuni periodi della stagione è necessario trovare un compromesso. 

 

il calcio propositivo, fatto di alti ritmi, aggressività, pressing a tutto campo per definizione richiede un alto dispendio fisico, perché corri, lasci più spazio tra la tua difesa e il portiere, hai più campo da coprire, devi stare cortissimo, devi accorciare continuamente 

 

Questo non puoi farlo sempre per 9 mesi, altrimenti facciamo come Gasperini che vuole che si corra tutto l'anno e quando non riescono a farlo più (sono umani anche i suoi giocatori) si sclera e non si riesce a portare a casa il risultato 

 

invece una squadra di vertice che deve fare 80/90 punti, deve essere in grado anche di fare partire sporche, che riesce a vincere anche se non dà il 100%, ieri la partita è stata brutta, ma i nostri giocatori potrebbero giocare un'altra partita anche stasera, senza controindicazioni.

 

tralaltro, le partite di Champions sono più aperte, vanno a folate, si alternano fasi di attacco a fasi in cui la forza del tuo avversario viene fuori (perché in Champions si incontrano squadre forti, perché i ritmi sono alti, perché giocano senza paura), e quindi devi essere anche in grado di "subire" e fare difesa, perché il dominio della partita non può di certo avvenire per tutto il tempo, invece si può "dominare tatticamente" , controllare i momenti del match essendo consapevoli che c'è bisogno anche di sapersi compattare e difendere. 

 

una grande squadra non può prescindere dal saper gestire le partite di campionato proprio per risparmiare le forze in ottica grandi partite di Champions. Fare la guerra ai conte Gasperini e Fonseca non ci consentirebbe di riuscire a farla contro le grandi squadre di Champions.

 

arriverà il momento in cui varrà la pena giocare con più coraggio, alzare i difensori, pressare alto, correre con più intensità, di certo non vale la pena farlo nella maggior parte delle partite in campionato. 

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Certo, lo vedremo.

E proprio per questo il pre-giudizio non mi trova d'accordo, intanto siamo rimasti in corsa per il titolo ed abbiamo consolidato la  terza posizione in classifica senza prendere imbarcata per la presunzione di voler dominare, poi si vedrà...

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4 minuti fa, baggio18 ha scritto:

il discorso è che una stagione è lunga e complessa e ci sono momenti in cui c'è bisogno di portare punti a casa anche giocando col freno a mano visto che di partite in stagione ne devi fare 60, e non è possibile stare sempre al 100% 

 

in alcuni periodi della stagione è necessario trovare un compromesso. 

 

il calcio propositivo, fatto di alti ritmi, aggressività, pressing a tutto campo per definizione richiede un alto dispendio fisico, perché corri, lasci più spazio tra la tua difesa e il portiere, hai più campo da coprire, devi stare cortissimo, devi accorciare continuamente 

 

Questo non puoi farlo sempre per 9 mesi, altrimenti facciamo come Gasperini che vuole che si corra tutto l'anno e quando non riescono a farlo più (sono umani anche i suoi giocatori) si sclera e non si riesce a portare a casa il risultato 

 

invece una squadra di vertice che deve fare 80/90 punti, deve essere in grado anche di fare partire sporche, che riesce a vincere anche se non dà il 100%, ieri la partita è stata brutta, ma i nostri giocatori potrebbero giocare un'altra partita anche stasera, senza controindicazioni.

 

tralaltro, le partite di Champions sono più aperte, vanno a folate, si alternano fasi di attacco a fasi in cui la forza del tuo avversario viene fuori (perché in Champions si incontrano squadre forti, perché i ritmi sono alti, perché giocano senza paura), e quindi devi essere anche in grado di "subire" e fare difesa, perché il dominio della partita non può di certo avvenire per tutto il tempo, invece si può "dominare tatticamente" , controllare i momenti del match essendo consapevoli che c'è bisogno anche di sapersi compattare e difendere. 

 

una grande squadra non può prescindere dal saper gestire le partite di campionato proprio per risparmiare le forze in ottica grandi partite di Champions. Fare la guerra ai conte Gasperini e Fonseca non ci consentirebbe di riuscire a farla contro le grandi squadre di Champions.

 

arriverà il momento in cui varrà la pena giocare con più coraggio, alzare i difensori, pressare alto, correre con più intensità, di certo non vale la pena farlo nella maggior parte delle partite in campionato. 

Tutto quello che vuoi, ma non vedo perché si debba passare per forza per un atteggiamento che ti porta a rinunciare completamente a giocare a calcio. Capisco che non si possa andare sempre a 200 all’ora, ma non concepisco che si debba andare in campo con l’idea di non giocare.

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7 minuti fa, Aut Aut ha scritto:

Ma dove nasce questa inferenza?

Ma perché? 

 

Solo 5 giorni fa abbiamo giocato con l'Inter - altra squadra che di certo riteniamo "dura" - con due difensori che assieme fanno a malapena 40 anni, approcciando la fase difensiva in maniera del tutto differente.

 

É proprio questo il punto: voler trarre delle conclusioni assolute da eventi che andrebbero letti e inquadrati in un'ottica più ampia, e mai presi in maniera a sé stante. 

Esatto.

In Coppa con l'inda la linea difensiva stazionava oltre il centrocampo (almeno nel primo tempo).

Demiral si è beccato un'ammonizione per un fallo su Sanchez tallonato fino  ai limiti dell'area avversaria.

Io direi che dovremmo essere contenti ad avere centrali difensivi che, stanti le loro caratteristiche, puoi combinare secondo l'atteggiamento difensivo (alto e aggressivo, basso e attendista)  che ritieni più opportuno rispetto all'avversario, alle condizioni psico- fisiche generali della squadra, alla frequenza degli impegni etc.

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22 minuti fa, finoallafine7 ha scritto:

Si può o meno essere d’accordo su come è stata affrontata la partita, ma come ha detto Pirlo è stata una scelta consapevole e studiata e il tutto ha funzionato direi quasi alla perfezione. 

Leggendo le interviste dei giocatori sembravano più soddisfatti di questa vittoria che di quella con l'inter; sono vittorie che danno sicurezza

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18 minuti fa, Aut Aut ha scritto:

Non confondere però le cose.

 

Un conto é parlare della partita di ieri - che, per inciso, non é piaciuta molto neppure a me - un conto é parlare di principi in maniera assolutistica come fai tu.

Io penso che si giochi sull'equivoco " bel gioco---giocare bene"

il bel gioco non frega a nessuno 

quando qualcuno parla di bel gioco (sbagliando)è chiaro che si riferisce al giocar bene

rimanendo nell'ambito della partita di ieri si è giocato bene?..no a parere mio

se hai l'avversario sempre dentro o al limite  dell'area...se concedi 10 calcio d'angoli..se non riesci a ripartire e sparacchi palloni avanti a caso o fuori dal campo..se non riesci ad imbastire 3 passaggi di fila,questo a mio parere significa giocar male..

se invece difendi nella tua meta campo con ordine e compattezza...rubi palla e poi riparti con contropiedi ben orchestrati come faceva il real o anche la francia di de schamps allora significa giocar bene.

 

 

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14 minuti fa, ciumbia ha scritto:

Mettiti daccordo con te stesso però

Sarri ti ha fatto vincere uno scudetto facendo il calcio che piace a te (quello che ti fa vincere ) giocando male..

poi nel secondo rigo lo accusi di aver vinto con il bel giuoco.. 😃

 

 

Un anno di bel giuoco ha prodotto un soffertissimo titolo e un eliminazione vergognosa. Per fortuna ci ha pensato la società a mettere tutti d accordo

Eccetto qualche  singolo guerrigliero che continua a credere nella rivoluzione

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13 ore fa, luka66 ha scritto:

Abbiamo fatto 3 tiri in porta e ti sei divertito? 

Ma lo guardate un po' il calcio in giro per l'europa? 

Cmq smetterò di esprimere il mio parere quando nelle regole del forum ci sarà scritto di farsi piacere sempre tutto e non perché mi quotano maleducati 

Io mi diverto quando vinco e vedo soltanto la Juve; del calcio estero non mi interessa niente, ho altri interessi.

So però che il City fa ridere in Europa da lustri e il suo vate del bel gioco le prende secche da squadre di seconda fascia

 

Per la tua ultima frase non so che dirti. Non ti ho mai chiesto di smettere di esprimere la tua opinione né mi considero maleducato per aver citato semplicemente una famosa frase di un giocatore della Juventus.

Citazione che chiaramente non hai colto.

Saluti.

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Mi pare martedì Arthur squalificato, e se così penso sia in questo momento la più grave perdita per la Juve, con quella di CR ovviamente, in quanto dalla nostra area ormai il gioco riparte da lui, e viene impostato da lui, tenendo anche palla a lungo quando serve...

In sua assenza occorrerà ovviamente cambiare impostazione, puntando su Bentancur che è quello che maggiormente lo può sostituire seppur con caratteristiche diverse..

Mi chiedo se sarebbe un rischio buttare Fagioli nella mischia...

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Comunque è stata una prestazione vintage, come quando Allegri si incaxxava togliendosi la giacca.

Intendiamoci non mi dispiace affatto, certe partite si vincono anche così.

Anzi se mi dicono: "gioca sempre cosi e vincerai lo scudo" va bene, ma non andrebbe bene giocare così in champions.

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11 ore fa, Dystopian ha scritto:

In questa stagione non ho mai visto il "tiki taka", ma proprio mai ed è il motivo per cui ho fiducia per la Champions. Sarà difficile vincerla ma non impossibile.

il tiki taka dei poveracci lo proponeva la scorsa stagione il benzinaio di Figline Valdarno. Una sciagura, un calcio fallimentare e perdente proprio in Champions, dove si è fatto buttare fuori dal Lione, perdendo una partita in Francia in modo osceno e vergognoso.

Otto passi indietro rispetto ad Allegri, che un ottavo con il Lione lo avrebbe già chiuso all'andata vincendo in Francia 0-2.

Si, con Tiki taka uomini po esagerato il concetto, ma se ( ovviamente è solo una prematura ipotesi finalizzata alla chiacchera da bar) un allenatore passare da una filosofia di possesso ad una di ripartenza indifferentemente sarebbe una rivoluzione .

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2 minuti fa, NaneVecchina ha scritto:

Mi pare martedì Arthur squalificato, e se così penso sia in questo momento la più grave perdita per la Juve, con quella di CR ovviamente, in quanto dalla nostra area ormai il gioco riparte da lui, e viene impostato da lui, tenendo anche palla a lungo quando serve...

In sua assenza occorrerà ovviamente cambiare impostazione, puntando su Bentancur che è quello che maggiormente lo può sostituire seppur con caratteristiche diverse..

Mi chiedo se sarebbe un rischio buttare Fagioli nella mischia...

Mi pare Arthur sia diffidato, non squalificato

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1 ora fa, gianmarco86 ha scritto:

Da un mese a questa parte abbiamo trovato più equilibrio abbassando il baricentro della squadra e stando più attenti in fase difensiva, poi a tratti facciamo anche un buon pressing alto, però riusciamo ad alternare meglio questi due modi di giocare e questo ci sta consentendo di trovare continuità di risultati. Quella che tu chiami mentalità vecchia ci ha portato 9 scudetti, svariate supercoppe e coppe Italia e due finali di Champions, quindi tanto vecchia non mi pare, diciamo più che altro che a molti non piace, e lo capisco, io stesso negli ultimi anni ho spesso criticato Allegri per questo, però, torno a ripetere, se è quello che fa per noi e porta risultati perchè insistere per forza nel voler fare altro? Io credo che trovare un equilibrio, come stiamo facendo, quindi sapere quando andare a pressare alti ed avere l'iniziativa e quando, invece, difendersi e ripartire, sia la soluzione migliore. Che poi il problema vero, secondo me, è che dovremmo sfruttare di più i contropiedi con i giocatori che abbiamo davanti, se ci riuscissimo ho la sensazione che in pochi si lamenterebbero ancora di un certo modo di giocare.

Per quanto mi riguarda quello che è accaduto nel secondo tempo di Inter - Juve ed anche ieri, è molto diverso da quello che ha fatto vedere Pirlo nei mesi scorsi. In queste diciamo due partite si è deciso di rinunciare a giocare, di non giocare affatto e lasciare completamente il gioco in mano agli avversari, è questo che non voglio vedere ed è questo che ha portato, tra le tante cose, al licenziamento di Allegri. Il fatto di ritornare ad acclamare uno come Chiellini con la sua mentalità, è un qualcosa che non avrei più voluto vedere, la mentalità del "dobbiamo vincere 1-0, non siamo il Real". Discorso che va oltre la semplice partita di ieri.

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