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*Michel le Roi*

Tifare Juventus nel 2023: il valore delle nostre idee e la fiducia nel futuro

Post in rilievo

Sono Gobbo da generazioni: mio nonno era del '12 ed era Gobbo, idem mio padre che è del '47, stessa cosa vale per me che sono del '76. Ho trasmesso l'amore per la Juve a mio figlio che ne ha 12 e mia moglie è Gobba, anche lei di famiglia.

La Storia della Juventus l'ho vissuta attraverso i racconti di mio padre da quando ero piccolissimo...posso mai abbandonare qualcosa che è parte di me da sempre?

 

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Niccolò, 11 anni: "Basta, non tifo più Fiorentina". Ma Prandelli e Borja lo fanno ricredere

La rabbia di un giovane abbonato per la seconda finale persa. I messaggi dell’ex allenatore e del campione del 4-2 alla Juve: "Abbi fede, arriverà il giorno in cui piangerai di gioia"

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2 ore fa, Sylar 87 ha scritto:

. Come si dice d’altronde, nella buona e nella cattiva sorte.

Capisco ma non condivido.

 

La vita è breve e ci sono tante cose belle da fare e guardare la Juve negli ultimi anni è diventata una cosa da tafazzi... preferisco dedicare il mio tempo a cose che mi rendono felice invece che continuare a rodermi il fegato (e pagare, pure... Ma non ho cercato di vederla neppure in streaming, fai un po' te da come son riusciti a rodere la mia passione)

Le vicende extra campo poi sono la ciliegina sulla torta, con la società complice a farselo mettere nel posteriore... Vadano pure avanti a spennare i loro polli, finché possono

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c'è ormai una evidente dicotomia tra la juventus che tifavamo (personalmente da 50 anni) e la attuale società dal logo giapponese, condotta da un apolide senza empatia. Probabilmente la prima è morta a Cardiff e non tornerà mai più. La passione può non morire ma il tifo si,

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Se stasera i cartonati la vincono penso non avrà più senso seguire nulla. Sono serio. Per qualsiasi cosa, anche uno starnuto, ci rinfacceranno decadi di scudetti senza vincere titoli europei e loro che la vincono quando caxxo vogliono. È diverso dallo scudo dei monnezzari, quelli ne vincono uno ogni trent'anni. Qua è peggio, significa che l'Inter si spoglia definitivamente della qualifica di circo

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Bho io non penso che dire che un allenatore è scarso significhi essere meno tifosi della Juve 

Non penso che criticare una dirigenza significhi essere meno tifosi della Juve 

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Io da tifoso della Juve di Napoli credo che ho affrontato il momento più difficile da appassionato di questi colori. La mia squadra che cola a picco, mentre attorno ho la festa scudetto dei napoletani che impazza, più gente di fede interista che è in finale di champions. Non so se può accadere di peggio. Ma io a questa gente mi piace ricordare che la mia bandiera, anche se stracciata, resterà sempre le stessa. Non mi lascio condizionare, ne da eventi, ne da persone, nei tantomeno dai social. Prevarrà sempre e solo una cosa. L' amore per questi colori 🤍🖤

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Il tifo per la Juventus non verrà mai messo in discussione da allenatori o calciatori, da sconfitte o figuracce. Potrò arrabbiarmi e disperarmi nei momenti bui ma il tifo per la Juve ripeto non verrà scalfito

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11 minutes ago, bergamo83 said:

Bho io non penso che dire che un allenatore è scarso significhi essere meno tifosi della Juve 

Non penso che criticare una dirigenza significhi essere meno tifosi della Juve 

Vero, ma se poi uno dice che per questi motivi non seguirà piu la Juventus una domanda sulla bontà del suo attaccamento alla Juve uno se la fa'.

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4 minuti fa, aussiefan ha scritto:

Vero, ma se poi uno dice che per questi motivi non seguirà piu la Juventus una domanda sulla bontà del suo attaccamento alla Juve uno se la fa'.

Io penso che alla fine volente o nolente la seguiremo tutti chi più chi meno...certo i distinguo da fare sono da chi vorrà ancora contribuire in denaro oppure no...perché per questa squadra ho sborsato parecchi soldi (come tanti di noi)che adesso NON voglio più spendere perché non esiste un progetto sul tavolo in cui credere...si vivacchia con alcuni problemi di bilancio e siamo sotto scacco di un allenatore che la società non può esonerare per motivi di bilancio con mezza squadra contro e il 90% della tifoseria che chiede l'esonero...ma con che stagione partiamo se queste sono le premesse? sarò sempre Juventino MA non mi faccio più prendere per i fondelli e per il portafoglio.

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Sono bianconero da sempre, il mio primo ricordo, anche se un po offuscato, risale addirittura al 13 scudetto quello della fatal Mantova per l'inter. Devo dire che pur mantenendo intatta la mia fede, vista l'età, vivo il tifo ormai senza quella energia adrenalinica della gioventù. Però qualche considerazione mi sento di farla: è vero che il calcio non e più lo stesso di 50 anni fa ma, al netto delle vicende extra campo degli ultimi mesi, a mio modesto parere è andato via via scemando il senso di appartenenza che ci caratterizzava anche in periodi dove non si vinceva. Eravamo comunque consapevoli di avere alle spalle una proprietà forte, appassionata e competente e questo era lo scudo deflettore che ci proteggeva anche nelle sconfitte. Ricordo sempre uno striscione enorme in curva all'indomani della notizia della malattia di Bettega che già allora diceva "contro tutto e contro tutti", e che dire dell'entusiasmo che ci avvolgeva al Combi durante gli allenamenti, il contatto anche fisico con i giocatori quando attraversavano via filadelfia, le ore passate davanti a Galleria San Federico per incrociare per qualche attimo Boniperti....ecco tutto questo si è perso come lacrime nel vento come nel film cult che tutti ricordano. Lo vedo con i miei figli di 14 anni, io alla loro età vivevo a pane e juve, loro sono juventini per carità ma vivono la juventinità con la "liquidità" (scusate il termine) che caratterizza le nuove generazioni. Lo so che tutto cambia, quegli anni non torneranno più e anche il calcio non fa eccezione, scrivo queste riflessioni sia per un pò di nostalgia (mi sia concesso) sia un pò nella speranza , non so quanto vana, che ritorni almeno in parte quella sana atmosfera di aggregazione che è stata la nostra forza e la nostra corazza da sempre e che ci ha permesso di tramandare nel tempo la passione per la Juventus. 

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mah sono d'accordo praticamente su tutto, ecco.

Diciamo.

Soprattutto sul giudizio precostituito, quindi sul pregiudizio, a cui tutto viene assoggettato. Uhm questa credo sia la cosa peggiore perché poi si diventa prigionieri di se stessi: una specie di zombie inconsapevoli.

 

E poi sul fatto che il calcio, proprio per la sua peculiarità, non può che essere una speranza, una gioia, un divertimento. 

Se no, se viceversa alimentasse una disperazione, tanto varrebbe pensare ad altro. Non ci vuole molto a capire questo oh.

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16 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

È chiaro che il classico “io l’avevo detto” può risultare fastidioso. Però è anche chiaro che fior di analisti imparziali avevano evidenziato in tempo reale, mentre avvenivano gli eventi, che fare calciomercato con le plusvalenze significava impoverirsi nel lungo periodo. Poi ci si è messo il covid a dare la mazzata. Ma la Juventus, la società, ha sbagliato completamente la gestione economica, da quella maledetta cessione di Pogba in poi. Abbiamo campato al di sopra delle nostre possibilità per anni cercando di finanziare i mercati e spostando sui bilanci futuri gli effetti delle ingenti spese, cercando sempre più plusvalenze (lo scambio Arthur-Pjanic è stato il punto di non ritorno). Questo molti lo sottolineavano in tempo reale e non era certo per colpevolizzare Tizio e Caio, ma per allarmare, perché gli esperti dicevano che quel modo di fare mercato non era sostenibile.

 

Detto questo, oggi è opportuno (è auspicabile) ridimensionarci e dare spazio ai giovani, senza ansie di rinascite affrettate, ma fidandoci dei giovani e lasciando loro anche una, dieci, cento possibilità di sbagliare. Se non si tornerà a vincere nell’immediato, si vincerà quando si vincerà.

La cosa grave, secondo me, è che mettendo sempre davanti a tutto l'autofinanziamento, le plusvalenze e i bilanci a discapito del progetto sportivo (questo non significa sbattersene del bilancio e fare spese pazze intendiamoci) paradossalmente si è speso di più (siamo la squadra nella top 3 di chi ha speso di più in Europa negli ultimi 10 anni insieme a City e Chelsea) e si è speso male e sono state necessarie ricapitalizzazioni di emergenza... se manca la competenza sportiva o comunque vengono fatte scelte che non mettono al centro progetti chiari, con cessioni sanguinose, acquisti onerosi e sballati, "occasioni" random che poi non valgono l'investimento e ingolfano il monte ingaggi si va a finire come siamo finiti... il ciclo ce lo siamo chiusi da soli ben prima che le milanesi tornassero competitive, e abbiamo prestato il fianco troppo facilmente a queste persecuzioni extracampo.

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16 ore fa, *Michel le Roi* ha scritto:

un'illusione

Bellissimo pensiero Miche Le Roi. Io seguo la Juve da tanto, sono del 1960, inizialmente solo raccogliendo le figurine Panini, quando scelsi la Juve per la maglia. Sono arrivato in tempo per vedere la prima finale di Coppa Campioni persa con l'Ajax ma anche per sapere che nel 1960 la Juventus vinse uno dei suoi 38 scudetti, il mio primo anche se ancora inconsapevole titolo.

Posso dire che da allora la mia filosofia mi porta ad essere ancora più bianconero se ke cose vanno storte. Capita di rado come hai ricordato, ma ho passato i 10 anni senza vittorie del dopo Platini e il 2006, che pensavo mai ci sarebbe stato evento più nefasto per chi ha la nostra stessa passione. Invece eccoci qui.

Io sicuro seguitero' a supportare la squadra, perché la maglia si tifa sempre, anche se le ultime realizzazioni mi hanno destabilizzato non poco. Infatti tolto il resto ho sempre visto la Juve come una delle poche società a poter vantare una certa nobiltà,  un'aristocrazia data dalle sue origini, dalla sua storia incredibile, dagli uomini che ne hanno fatto una leggenda, oltre che dalle vittorie sportive, moltissime, che incidono sul valore del brand. Ecco, la dirigenza ha fatto 3 scelte una dietro l'altra, che mi hanno spiazzato, una addirittura a farmi disdire la pay tv ben prima della seconda recente disdetta di gennaio scorso, seguita al maledetto - 15. Cambio logo in una "J" che non mi appartiene, la maglia bipartita, Sarri in panchina. Tre scelte fatte in barba al popolo bianconero, come a dire scelgo io a prescindere da voi. Levo il mister, ma maglia e stemma per me sono sacri, non si toccano. Quindi ben venga il coprifuoco media, per me quella che va in campo ora non è la Juve, almeno fino a quando non ci sarà  - ci spero sempre - una restaurazione. 

Sarò sempre informato,  gioiro' per le vittorie che verranno, ma per me ogni cosa ora viene dopo la parte giocata fuori dal campo.

Lo schifo subito, doppiamente grave dopo Farsopoli, non mi va ne mi andrà giù, non lo accetto e non lo sopporto. Non esiste quindi toto allenatore, calciomercato, raduno, tournée estiva, nuova stagione nazionale, coppe (coppe ?).

La parte legale sportiva è tutto ora, voglio riscatto e rispetto p4ima di tutto.

E auguri a tutti noi perché serviranno 

 

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2 ore fa, gresko ha scritto:

 Per qualsiasi cosa, anche uno starnuto, ci rinfacceranno decadi di scudetti senza vincere titoli europei 

Ma è quello che succede da una vita eh !! .ghgh

E lo fanno perfino i riommers, i ciucci, i violacei, i bovini e i laziali....tutte squadre che in Europa han vinto chi poco e chi niente ed in Italia 1/10 di quello che abbiamo vinto noi, eppure ci sfottono....e noi invece non possiamo farlo più con nessuno ???

Dai su, non facciamola più lunga del dovuto.

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Bella vita mutano  fidanzate, idee, passioni, ma la fede per la squadra di calcio difficilmente si cambia e/o si spegne.

Ho iniziato a tifare Juve grazie al mio papà, oggi novantenne tifoso sfegatato, quando in porta avevamo Anzolin e giocavano Salvadori, Haller ...

Non sarà Allegri ed il suo gioco di melma a staccarmi dalla Juve, come nessuna altra cosa al mondo.

 

 

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I periodi bui sono una cosa, la strumentalizzazione di questa società per sistemare le proprie beghe personali è altra cosa.

Se nel 2006 c'erano dubbi ora ci sono sole certezze: questa non è più la Juventus ma una creatura a immagine e somiglianza del suo proprietario.

Indecenza senza limiti

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tifare juventus nel 2023 significa innanzitutto pretendere di tifare una società composta da persone serie e preparate.

basta pagliacciate, basta improvvisazione, basta mediocrità, a comiare dalla mentalità e dall’ideologia che ha portato con se in dote allegri.

uno sbarazzino, superficialista, arrogante, medicocre, povero di idee e irrispettoso verso il prossimo, tifosi compresi

 

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Per me e' la stessa situazione di come si vivono i problemi in una famiglia, diciamo cosi', "normale" e di come si vivono in posti dove anche mangiare diventa un motivo di gioia.

Non e' questione di essere migliori o peggiori, ma di abitudini, appunto.

Chi non ha problemi seri si incavola per stupidate, a volte. Perche' quello e' il suo mondo.

Chi li ha trova la gioia piu' grande in quello che per altri invece e'scontato.

Ecco il tifoso Juventino non e' manco la famiglia "normale", ma il rampollo di una dinastia benestante.

Quindi fa tragedie per cose che per altri tifosi sarebbero addiruttura positive.

Si da per scontata quasi la vittoria (come se fosse il pasto in tavola) e ci si stupisce quando questa non arriva. Perche' fai piu' fatica a compremderlo.

Inoltre pensiamo che c'e' un intera generazione nuova di tifosi che ha iniziato a seguire dal primo Conte o pochissimo prima e quindi non sa manco cosa sia la sconfitta in campionato XD

Come in tutte le cose si prende consapevolezza della realta', solo quando ti tocca.

Per questo alla fine per me sto periodo sara' un bene per le nuove leve.

Non e' colpa loro, lo devono imparare che nello sport non esiste niente di scontato e che tutto va conquistato e ha valore.

Un'altro paio di anneti cosi e poi si parlera' di sport con meno isterismi.

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