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Deborah J

[Repubblica] Giuntoli: "Con i giovani per tornare in Champions. Allegri punta di diamante del club. Vlahović? Non volevamo cederlo, ma a certe cifre avremmo accettato"

Post in rilievo

Estratto intervista a Giuntoli di Repubblica

 

"L'obiettivo? Tagliare il monte ingaggi e abbassare l’età media per essere autosufficienti. Non è vero che abbiamo messo da parte il motto "vincere è l'unica cosa che conta", vincere è la cosa più importante ma dobbiamo anche essere realistici e puntare prima di tutto all'obiettivo Champions per il quale la concorrenza è ampia.

 

Next Gen è fondamentale: Huijsen o Yldiz  sono stabilmente in prima squadra e poi vanno a giocare con passione in Serie C. Poi ci sono altri giocatori che stanno diventando un patrimonio come Illing-Junior, Soulé, Barrenechea, De Winter. Scouting? Qui grande professionalità, è difficile oggi battere sul tempo gli altri facendo affari a costi contenuti e servono coincidenze come quelle colte a Napoli: senza la guerra non avrei preso Kvara a quel prezzo e senza lo stop per la pandemia forse Osimhen avrebbe fatto 30 gol in Francia e sarebbe finito in Premier"

 

Quoto

 

Cristiano Giuntoli, nuovo Football Director della Juventus a partire da questa stagione, dopo l'addio al Napoli in estate, si è raccontato in una lunga intervista sulle pagine dell'edizione odierna di La Repubblica. Il dirigente bianconero ha raccontato alcuni retroscena riguardanti Allegri, Lukaku e Pogba, e ha ribadito gli obiettivi della stagione della Juventus. Di seguito un estratto delle sue parole.

Juventus, Giuntoli: "Tra quanto torneremo a vincere? Intanto pensiamo alla Champions"

"Quanto tempo ci vorrà per tornare a vincere con la Juventus? Ragioniamo sulla media distanza, ma porre un termine significa anche creare un limite, e i limiti sono per i mediocri. C’è un programma preciso condiviso dall’ad Scanavino, da Allegri, da me e da Manna: tornare in Champions. Ci serve anche per avere una vetrina in cui far crescere i nostri giovani, perché devono potersi confrontare con i più bravi in Europa. Per il nostro obiettivo dichiarato le rivali sono Atalanta, Fiorentina, Lazio, Roma. Poi ci sono Napoli, Milan e Inter che sono avanti rispetto a noi, perché il loro progetto è partito molto prima", ha detto Giuntoli a La Repubblica.

Giuntoli: "Allegri? Siamo noi a dover arrivare al suo livello"

Su Allegri: "Rapporto complicato? Non è così. Allegri è la punta di diamante del club, un grande riferimento in questa delicata fase di passaggio. Lui è partito dall’Aglianese, proprio la squadra del mio paese, pensa il destino, ed è arrivato due volte in finale di Champions. Siamo noi che dobbiamo portare la Juve al suo livello. L’allenatore è il mestiere più difficile del mondo, è un uomo solo, con tutto il peso sulle spalle. Io ho sempre protetto i miei tecnici: cerco di capire come ragionano per potermi confrontare con loro e aiutarli".

Sul possibile arrivo di Lukaku nel corso dell'ultima estate: "C’era l’offerta del Chelsea per Vlahovic. Noi non volevamo cedere Dusan, ma davanti a certi numeri avremmo accettato. Il Chelsea non è mai arrivato a quella cifra e lo scambio non si è fatto".

Giuntoli: "Sostituto di Pogba? Aspettiamo le controanalisi, poi valuteremo le occasioni"

Su Pogba: "Aspettiamo le controanalisi e decideremo il da farsi insieme al suo management. Se c’è irritazione? Penso solo a quanto ci manca in campo. Non ci piangiamo addosso e guardiamo avanti. Sostituirlo? Faremo un punto a Natale. Prima vogliamo capire cosa possono darci i giocatori che abbiamo. Poi, se ci saranno occasioni le coglieremo"

Infine, su un altro obiettivo estivo, Domenico Berardi: "E' un calciatore bravo e capace ma ora, ripeto, vogliamo capire quanto valiamo noi".

 

Gianluca Di Marzio

 

 

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La next gen più le altre giovanili servono a questo no? Arrivare in prima squadra è l'obbiettivo n1, e se i giovani ci riescono come appunto Yldiz Soule Barrenechea Huijsen ecc ciò ci permetterà di attirare altri giovani da altre società e generare quel giro che sicuramente ci permetterà di avere giocatori validi senza svenarci sul mercato.

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Far crescere e maturare i giovani della next gen è al momento l’unica via per crearsi in casa i campioni da prima squadra. Gli vanno però date anche le loro chance. 

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6 ore fa, storia di una grande amore ha scritto:

Mi sembrano parole fini a se stesse al momento. Iling non gioca nemmeno le amichevoli del giovedì. Soule in estate si parlava di cessione, de Winter mandato via. Per non parlare di Rovella regalato ad una diretta concorrente.

Il mercato non è un sistema matematico dove fai quello che vuoi. Tu magari hai delle idee in mente e degli incastri che vuoi fare ma poi devi mettere d'accordo tre parti. 

 

Questo mercato è stato fortissimamente condizionato dalla barzelletta sportiva della figc e, in un casino così, tutti erano cedibili e confermabili allo stesso tempo. Giuntoli è arrivato a mercato iniziato e con alcune operazioni fatte in sua assenza. Un conto é quello che vuoi fare ed un altro é quello che puoi fare. Se ti brasano 90 milioni, puoi fare molto poco di quello che hai in mente ed eventualmente cercherai di farlo quando avrai una condizione economica che ti permette di muoverti diversamente. Se qualcuno veniva con 18-20 milioni, partiva Soulé e restava Rovella ma comunque qualcuno doveva essere sacrificato.

 

Poi anche io penso che Rovella sia stato venduto a poco ma un conto é vendere quando sei forte ed un altro quando sei in stato di necessità e gli altri sanno che hai bisogno di soldi.

 

Alla fine dovremmo essere contenti che tutti i big sono rimasti.

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3 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

De winter non è nostro. Manco sa di cosa parla. 

Forse quando parla di "patrimonio" intende che sono in vendita. Come è stato con De Winter...

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ehi a me non dispiace questa gestione oculata così. 

L'avevo detto già che anche il calcio cambia a velocità supersonica aliena: ci sono realtà emergenti che buttano nel circuito vagonate di soldi alterando l'equilibrio, ci sono dei gap che crescono ecc ecc

In tutto questo per reggere botta oh che fai ?

E che ne so: ad esempio così gua': ti moduli alla frequenza della portante che fa su giù su giù su giù a frequenza altissima. 

Nel senso servono molte più competenze adesso che prima: mica facile oh: serve acquistare i giovani bravi quando costano poco e poi aumentarne il valore, serve sfruttare le congiunzioni astrali come dice Giuntoli ecc ecc

D'accordo yeah yeah 

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20 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

De winter non è nostro. Manco sa di cosa parla. 

È nostro.

Il Genoa ha un obbligo di riscatto non sappiamo a quali condizioni (probabilmente salvezza). Ma per ora è ancora nostro.

 

Ho apprezzato piuttosto l'aver tagliato la parte dell' intervista in cui dice che l' obbiettivo è elevare la squadra al livello di Allegri, altrimenti sarebbero volati gli insulti....

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6 minutes ago, AlexLeStrange said:

...chi detta le linee guida è Allegri. Quello che ho sempre pensato e temuto. Magnanelli buttato in un angolo come Bianco prima di lui. E Allegri a massacrare la Juventus. Scommettete che Magnanelli a Giugno andrà via???

L'allenatore che detta le linee guida al suo staff dovrebbe essere una cosa strana?

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2 minuti fa, sturaroway ha scritto:

L'allenatore che detta le linee guida al suo staff dovrebbe essere una cosa strana?

Se l’allenatore si chiama Allegri per molti si, si capovolgono le normalità a seconda di dove tirare acqua alla propria tesi, senza obiettività .

Adesso, Street Spirit ha scritto:

Allegri è il punto di riferimento

Dobbiamo portare la squadra a livello di Allegri

Chi detta le linee guida è Allegri

 

Occhio al rinnovo fino al 2035 😂

Se Giuntoli intende allestire una squadra di livello più alto, in grado di poter vincere, non ha ragione…di più!

 

 

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Just now, AlexLeStrange said:

Se l'allenatore viene da due anni disastrosi ed ha un po' di cuore, accetta consigli e si mette in discussione. Ma il livornese spicca per arroganza e presunzione

Ma nella stessa intervista Giuntoli dice che Allegri voleva già proporre qualcosa di nuovo.

Non capisco tutta questa enfasi per Magnanelli, non è una critica a lui, ma mesi fa veniva definito come "solito raccomandato che non sa fare nulla, preso solo perchè amico di Allegri". Ora pare sia Guardiola. 

Alla fine è come Padoin

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parlando del bar sport gestito dal nonno:

 

...Stavo lì fino a tardi, incantato ad ascoltare gli adulti parlare di calcio e ciclismo, sono convinto ci fossero almeno una decina di direttori sportivi validi lì in mezzo.

 

direttori sportivi del forum mandate il curriculum 

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Non ti abbiamo preso per fare la bella statuina...

A Napoli facevi mercato, qui neanche l'ombra...Andavi in panchina durante le partite, mentre qui ti sei subito uniformato alla vecchia società e ti siedi in tribuna.

E poi ancora una sviolinata, l'ennesima per l'intoccabile Max, "il migliore, bisogna portare la squadra alla sua altezza". Mi viene il vomito sinceramente!

Speravo tu arrivassi per incidere, e portare un modo nuovo di lavorare...

 

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5 minuti fa, AlexLeStrange ha scritto:

Magnanelli si è formato alla corte di De Zerbi. Proprio quel De Zerbi che sta spopolando in Premier

Veramente Magnanelli non ci ha mai lavorato con De Zerbi, il suo primo anno da collaboratore è stato il 2022 dove c’era Dionisi ad allenare il Sassuolo e De Zerbi in Ucraina.

 

Se poi vale l’essere stato giocatore di….allora il calcio sarebbe pieno di fenomeni della panchina.

 

Poi una considerazione su De Zerbi, ha sempre dimostrato di sapere proporre un bel calcio, però qui si esagera un attimo nelle valutazioni. Al momento in una squadra di vertice non lo abbiamo ancora visto lavorare, quando devi competere per vincere le cose cambiano.

 

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