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Deborah J

TS - L'ex capo scout Juve Tognozzi: "Bellingham fu a un passo. Haaland? La società disse che costava troppo. Su Yildiz un retroscena e in futuro vedrete Nonge e Mazur"

Post in rilievo

1 ora fa, Dastan85 ha scritto:

Le grandi squadre, penso al Real e al Barcellona, ma anche  alla Premier League, non si fanno problemi in questo senso.

Non è prevista una "gavetta", quantomeno non nel senso in cui la intendiamo noi (necessaria e indispensabile).

Real madrid e barcellona hanno un'età media dell'11 titolare superiore alla nostra. 28,2 anni di media contro i nostri 27
Sono squadre che mischiano giovani fenomeni (molti dei quali pagati 40 milioni a salire, facile così) con giocatori over 30 di livello internazionale

 

1 ora fa, Dastan85 ha scritto:

Non voglio più vedere un calciomercato con:

 

- Paredes

- Pogba

- Milik

- Di Maria 

- Kostic

Non puoi costruire una rosa fatta solo da calciatori tra i 20-25 anni, non siamo l'empoli. Una rosa deve avere il giusto mix tra giovani e giocatori più esperti
Nel nostro 11 iniziale ci sono 7 giocatori che non superano i 26 anni, e solo 2 over 30 (kostic e szczesny).
Poche squadre di livello in europa possono dire lo stesso

Sicuramente di maria e paredes non sono state buone operazioni, ma in passato ci è andata bene con gente come pirlo evra khedira matuidi mandzukic. Tutta gente arrivata all'età di 30 anni o superiore 

Che poi non ho capito il problema di milik e kostic. Giocatori nel pieno della maturità calcistica visto che hanno 29 e 31 anni (non 35), pagati pochissimo, con ingaggi contenuti e che completano la rosa dando un buon rendimento
Kostic ad esempio è al primo posto in serie A per grandi occasioni create, ma qui dentro viene criticato di continuo

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51 minuti fa, Dastan85 ha scritto:

Non penso questo.

Nè l'ho mai scritto.

 

Ma quelli sicuramente buoni, e perdonami se insisto su Iling e Soulè, vorrei vederli impiegati.

Sul serio e nel loro ruolo.

 

Ci converrebbe, imho.

Era riferito in generale perche spesso qua dentro appena si sente il nome di un giovane lo si fa passare per un fenomeno a prescindere.... iling non so se sono quetioni di mercato o altro se rimane avrà il suo spazio.. che poi a vokt4 basta poco per passare dalla panchina ad essere titolare... per soulè per me e stato giusto fargli fare un anno di esperienza e lo si nota anche dal suo rendimento se continua così potrà essere una risorsa per noi il prossimo anno

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59 minuti fa, xtreme ha scritto:

Allora...

Non ho scritto che quello che sostieni è falso.

Ho scritto che Tognozzi non si riferiva alla trattativa Juve-Haaland quando quest'ultimo era al Salisburgo. Si riferiva a quando Haaland era ancora al Molde, periodo in cui il giocatore non era ancora gestito da Raiola. Stiamo parlando di due periodi temporali diversi.

Non a caso Tognozzi parlava di Primavera e non di Under 23 dato che la Juve aveva raggiunto l'accordo con il Molde ed il padre di Haaland quando probabilmente Haaland non era ancora maggiorenne o lo era diventato da poco.

 

Poi quello che sostieni tu è vero e lo disse Raiola. Ma successe dopo.

La Juve ha provato a prendere Haaland in due archi temporali differenti, nel primo era fatta ed a fermare tutto fu Marotta e quando Tognozzi dice: "la società ritenne l'operazione troppo costosa per la Primavera", lo certifica.

 

La Juve fu veramente vicinissima ad Haaland quando Haaland era al Molde.

Quando Haaland era al Salisburgo, la trattativa non credo sia mai stata vicina a chiudersi perché i dubbi di Raiola sono quelli che sostieni tu e le cifre erano molto più elevate visto che il prezzo del giocatore era cresciuto, te lo vendeva la Red Bull e non il Molde e c'erano le commissioni che voleva pure Raiola (probabilmente erano cresciute anche quelle che voleva prendere il padre di Haaland).

 

L'errore vero fu quello di Marotta. Poi sicuramente, nella seconda occasione, quando Haaland era al Salisburgo, proporgli la U23 non sarà stato certamente un punto a nostro vantaggio per dirla ironicamente. Ma se la trattiva la chiudevano nella stagione 2017/2018, questa eventualità non ci sarebbe mai stata.

 

Letta l' intervista in integrale Tognozzi si riferiva al periodo in cui Haaland faceva ancora panchina nel Molde, quindi penso avesse tra i 16/17 anni.

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A Tognò... ma na padellata de hazzi tua no? Non è che da noi è arrivato Giuntoli e ci ha raccontato tutti gli altarini del Napoli. Si chiama professionalità.

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qui ci sono anche altri estratti dell'intervista.
Interessante in particolare la parte su Allegri .ghgh  e soprattutto quella su Jaaland in cui spiega come perdere certi giocatori a favore di sqaudre con obiettivi diversi talvolta e' inevitabile, cioe' le stesse cose che senza aver letto questo passaggio avevo scritto stamattina qui dentro, perche' dopo tutto sono cose a cui si puo' arrivare ragionando un pochino.
 

Quote
 

Tognozzi: «La Juve è diventata una calamita per i giovani, felice lavorino con Allegri. Io me ne sono andato perché…»

JuventusNews24-circle-1-80x80.png

Pubblicato

 6 ore fa 

su

 22 Novembre 2023
Matteo Tognozzi
  •  

Tognozzi: «La Juve è diventata una calamita per i giovani, felice lavorino con Allegri. Io me ne sono andato perché…». Le parole dell’ex capo scouting

 
 

Matteo Tognozzi, ex capo scouting della Juventus ed attuale ds del Granada, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport.

LASCIARE LA JUVE – «Dopo sei anni e mezzo, forse, si è semplicemente chiuso un cerchio. Sarei potuto restare a Torino per godere dei risultati che stavano arrivando, ma la mia indole mi spinge a cercare sempre nuovi stimoli. Con il direttore Giuntoli ci conosciamo da tempo e si era subito instaurato un ottimo rapporto, ma alla Juventus avevo raggiunto i miei obiettivi. Ora ne cerco di nuovi».

NUOVO METODO JUVE – «Sono orgoglioso di aver creato un metodo di lavoro e una struttura scouting che ha portato a individuare giovani di qualità con una continuità che mai si era vista prima nel club. Soltanto qualche anno fa pareva impossibile che la Juventus sposasse una politica attraverso la quale giocare d’anticipo sui giovani, ingaggiandoli quando ancora sono poco conosciuti e poco cari. Sono serviti pianificazione e coraggio, ma anche strumenti preziosi come la seconda squadra. La Juventus attraeva giocatori affermati nella seconda parte della loro carriera, oggi è diventata una calamita per i giovani che vogliono completare il loro percorso di crescita. La Juventus oggi non è il club in cui è più facile arrivare alla prima squadra, ma è il migliore in cui un giovane possa formarsi».

HUIJSEN E KAIO JORGE – «In mezzo a una bufera di neve per osservare Huijsen? Esattamente. Corsi e ricorsi storici, ero proprio a Granada, dove oggi lavoro, per una partita contro il Malaga del campionato iberico Under 16. Ma per strappare Kaio Jorge al Santos, nell’estate del 2021, mi era anche andata peggio. C’erano ancora numerose restrizioni per il Covid e potevo soggiornare in Brasile per un massimo di cinque giorni se volevo evitare la quarantena. Ma la trattativa è andata per le lunghe, sono rimasto chiuso in albergo con i suoi agenti per una settimana e al rientro mi hanno imposto l’isolamento: avevo trascorso il Ferragosto da solo quell’anno, barricato in una camera del J Hotel…».

KAIO DIMOSTRERA’ IL SUO VALORE – «Resto convinto di sì. Kaio è stato sfortunato, perché è incorso in un grave infortunio proprio mentre stava ultimando il periodo di ambientamento in Italia, ma ha doti fuori dal comune. E già nei prossimi sei mesi, a Frosinone, farà vedere quanto vale».

 
 

SOULE’ – «Ho visto Matias dal vivo, per la prima volta, in un Velez-Boca del campionato argentino Under 12, lui aveva 11 anni perché giocava già sotto età. Ovviamente allora non poteva firmare per noi, solo che qualche tempo dopo si era messo in mostra con l’Argentina nel corso di un torneo in Algarve cui presenziavano gli osservatori di tutto il mondo: il vantaggio di conoscerlo da tempo sarebbe potuto andare in fumo, invece proprio grazie al rapporto costruito in quegli anni al momento del grande salto in Europa ha voluto soltanto la Juventus, nonostante fossero pronti a far carte false per lui almeno 10-12 grandi club».

YILDIZ – «Kenan l’abbiamo strappato a zero al Bayern Monaco nei giorni in cui il loro ds Salihamidzic era a Torino per chiudere De Ligt. In giro si diceva che il giovane turco stesso per firmare per il Barcellona e noi l’abbiamo lasciato credere a tutti per un po’… temevamo che l’operazione potesse avere ripercussioni sulla cessione per oltre 80 milioni del difensore!».

DA TOGNOZZI AD ALLEGRI – «La mano si nota, ma non è soltanto la mia. È quella di tutte le anime di un gruppo scouting strutturato, suddiviso tra mercato italiano, mercato internazionale e mercato prima squadra. E sono felice che sia Allegri a lavorare con tutti questi giovani: è il tecnico ideale per tirar fuori il loro meglio».

WEAH – «Si dice che il mercato “dei grandi” sia più semplice, ma nel suo caso ci siamo presi un bel rischio: Timothy aveva poco storico come esterno difensivo. Lo conoscevamo dai tempi in cui era un attaccante nel vivaio del Psg, ma il suo caso conferma l’importanza di continuare a osservare anche a livello di prime squadre: ci siamo convinti delle sue qualità un anno fa, quando Fonseca l’ha abbassato di posizione, andando a vedere in giro per l’Europa tutte le amichevoli del Lille durante la sosta invernale per l’ultimo Mondiale».

RIMPIANTO BELLINGHAM – «Penso sicuramente a Bellingham, cui siamo stati vicini nel 2019. Tra pochi giorni lo incrocerò al Bernabeu e mi fa un certo effetto ripensare a quando avevo conosciuto lui e la sua straordinaria famiglia: è un ricordo che custodisco gelosamente. In quel caso, però, aveva semplicemente deciso di proseguire il percorso di crescita nel suo club di sempre, ovvero il Birmingham».

HAALAND – «Siamo stati davvero a un passo da Haaland. Era il mese di novembre del 2017, io ero arrivato in luglio, quindi è stato uno dei primi contatti che ho stretto alla Juventus, in quel caso insieme a Cherubini. Il fatto è che nel mercato della prima squadra c’è tempo per lavorare alle trattative, con i giovani in pochi giorni può cambiare tutto. Ce l’avevamo in mano, ma ai tempi sarebbe stato un innesto per la Primavera e l’operazione venne giudicata troppo onerosa per rinforzare il vivaio. Allora faceva ancora panchina al Molde, ma nel giro di poche settimane iniziò a giocare e a segnare, così tutti si avventarono su di lui. E un club come il Salisburgo potè prospettargli un rapido inserimento in prima squadra. Molti scout vivono queste situazioni con frustrazione, ma lavorando a stretto contatto con la direzione sportiva ho capito che è inevitabile: resta la consapevolezza di aver lavorato bene».

NUOVI TALENTI IN RAMPA DI LANCIO ALLA JUVE- «Intanto tra poco arriverà Nonge Boende, il cui debutto in prima squadra è vicino: il suo talento è incredibile, lo metto sullo stesso piano dei coetanei Huijsen e Yildiz. E poi dico Mazur, che è un centrocampista del 2007 dotato di tecnica, fisico e personalità. Ha davvero grande prospettiva. È stato il mio ultimo acquisto alla Juventus e vedo tutti i presupposti perché segua le orme di chi oggi è agli ordini di Allegri».

 

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4 ore fa, Dastan85 ha scritto:

Eravamo in pole se non sbaglio.

Così pare ma finché non si conclude l’affare “la pole”non serve a niente o come se chi va in pole in Moto gp o formula Uno vincesse tutti i gran premi.

 

poi vanno circostanziati

4 ore fa, badboy ha scritto:

Basterebbe non prendere quelli sbagliati. 

Certo, quello sia che siano ragazzini o giocatori fatti, bisogna sempre cercare di sbagliare il meno possibile.

 

come stavo scrivendo anche poco sopra, vanno circostanziati i casi.

 

Haaland voleva(lui o chi lo gestiva) giocare da subito in prima squadra, scelta legittima che poi si è dimostrata giusta però va detto che andò a giocare nel red bull Salisburgo non in un altro big, la Juventus all’epoca era abbastanza coperta nel ruolo.

 

bellingham mi pare di aver capito che ha preferito rimanere un altro po a casa sua, anche questo comprensibile e contro la volontà del giocatore non ci si può fare un granché, forse solo provare a ricoprirlo d’oro 

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6 ore fa, re david ha scritto:

Mi ricordo ancora le parole della buonanima di Raiola riguardo Haaland che la Juve voleva mandare a giocare tra le giovanili. Questi sono giocatori sopra la media, che possono esordire tranquillamente già nel calcio che conta, ma ovviamente il giovane si deve fare le ossa. Solito discorso italico. Speriamo che almeno con Soulé e Yldiz ci sia più volontà e spazio, oggi e domani. Perché tanto la possibilità di andare a prendere campioni non c'è, tocca costruirseli in casa. Speriamo che se ne renda conto anche quello che ci allena che è uno dei massimi esponenti del gavettismo. 🤦🏻‍♂️

Nicolò Fagioli, nato il 12 febbraio 2001

 

Khvicha K'varatskhelia, nato il 12 febbraio 2001

 

Mentre il primo è ancora considerato un giovane da provare e fare crescere, ed ha trovato spazio solo perché Pogba si è rotto (al netto poi della squalifica di tutti e due), il secondo è un titolare inamovibile della squadra campione d'Italia. 

 

Sicuramente Kvara avrà più talento di Fagioli, ma è la concezione che abbiamo in Italia di cosa sia in giovane ad essere completamente sbagliata. 

 

Anche perché il nostro attuale allenatore la pensa così: "I ragazzi devono fare un percorso - spiega - perché altrimenti c'è il rischio di perderli per strada: sono pochi quelli che diventano fenomeni a 20 anni (Kvara a 21 era titolare nel, Napoli che è diventato Campione. È bravo ma non è un fenomeno, ndr) la maturità viene raggiunta sui 25 o 26 anni. Ora tutto è voluto, una volta si faceva la Serie C, poi la B e poi, infine, la A. La crescita deve essere questa, non bisogna inventarsi nulla" 

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4 minutes ago, Buffon75 said:

Nicolò Fagioli, nato il 12 febbraio 2001

 

Khvicha K'varatskhelia, nato il 12 febbraio 2001

 

Mentre il primo è ancora considerato un giovane da provare e fare crescere, ed ha trovato spazio solo perché Pogba si è rotto (al netto poi della squalifica di tutti e due), il secondo è un titolare inamovibile della squadra campione d'Italia. 

 

Sicuramente Kvara avrà più talento di Fagioli, ma è la concezione che abbiamo in Italia di cosa sia in giovane ad essere completamente sbagliata. 

 

Anche perché il nostro attuale allenatore la pensa così: "I ragazzi devono fare un percorso - spiega - perché altrimenti c'è il rischio di perderli per strada: sono pochi quelli che diventano fenomeni a 20 anni (Kvara a 21 era titolare nel, Napoli che è diventato Campione. È bravo ma non è un fenomeno, ndr) la maturità viene raggiunta sui 25 o 26 anni. Ora tutto è voluto, una volta si faceva la Serie C, poi la B e poi, infine, la A. La crescita deve essere questa, non bisogna inventarsi nulla" 

No, la differenza e' che Kvara appena messo in prima squadra ha subito fornito prestazioni tali da considerarlo inamovibile, dimostrandosi non solo per una partita o due ma con continuita' il piu pericoloso dei suoi compagni fi reparto. Fagioli no.

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Il bello è che secondo la vulgata alla juve fanno schifo perché mal impiegati, ma diventano fenomeni in nazionale per chissà quale alchimia.

Sarà mica che stanno facendo bene perché il percorso di crescita è stato azzeccato? uum

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4 minuti fa, PR20 ha scritto:

No, la differenza e' che Kvara appena messo in prima squadra ha subito fornito prestazioni tali da considerarlo inamovibile, dimostrandosi non solo per una partita o due ma con continuita' il piu pericoloso dei suoi compagni fi reparto. Fagioli no.

Fagioli è stato messo in una squadra falcidiata dalla giustizia sportiva, senza alcuna fiducia da parte del mister 

Era lì perché non c'era nessun altro. 

Infatti se vai a guardare i minuti giocati, sono pochi rispetto alle presenze perché era sistematicamente sostituito. Oppure subentrava. Lui come Miretti 

 

C'è da dire pure che il problema della ludopatia lo ha bloccato nella testa. 

Ma non è questo il punto. 

 

Come Fagioli c'è Illing jr, Miretti, Thuram jr, Soulé 

 

Tutti ragazzi che Allegri non vede. Semplicemente devono andare altrove per giocare. 

 

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1 ora fa, Buffon75 ha scritto:

Fagioli è stato messo in una squadra falcidiata dalla giustizia sportiva, senza alcuna fiducia da parte del mister 

Era lì perché non c'era nessun altro. 

Infatti se vai a guardare i minuti giocati, sono pochi rispetto alle presenze perché era sistematicamente sostituito. Oppure subentrava. Lui come Miretti 

Fagioli ha iniziato a giocare ben prima delle questioni di giustizia sportiva.

Miretti e Fagioli titolari contro l'Inter non li hai schierati tu o io, li ha schierati Allegri.

 

Fagioli ha continuato a giocare anche dopo il rientro di McKennie dall'infortunio, solo che le prestazioni di Kvara dello scorso anno se le sognava la notte.

Fagioli veniva sostituito proprio per far giocare Miretti, o dovremmo schierarlo "fuori ruolo" così da continuare a rompere i * su qualcosa?

Pur di continuare a schierare i due ragazzini, quest'anno Allegri ha messo McKennie ala.

 

Iling che "allegri non vede" poi è fantastico, l'anno scorso avrà giocato una 15na di partite.

Su Gatti nulla ovviamente, l'anno scorso quando non giocava tutti a piangere, adesso silenzio. Vlahovic e Kean sono vecchi?

Cambiaso non gioca?

 

Siamo una delle squadre che ha lanciato più giovani negli ultimi mesi e comunque bisogna lamentarsi. Tifate Napoli allora, visto che loro ne schierano ben uno (Kvara).

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si si certo, tutti gli attuali top prima sono sempre passati al vaglio dei nostri scout....ronaldo, haaland, bellingham.....si si.....certo...certo :uhmm:

tanto chi puo dimostrare il contrario....

1 ora fa, Roland Deschain ha scritto:

Il bello è che secondo la vulgata alla juve fanno schifo perché mal impiegati, ma diventano fenomeni in nazionale per chissà quale alchimia.

Sarà mica che stanno facendo bene perché il percorso di crescita è stato azzeccato? uum

eeeehhh tutto merito del mago della supercazzola denaturata spallotti

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7 ore fa, CoD3Ex ha scritto:

Si ma poi all'atto concreto e numeri alla mano ce ne sono stati molti di più bruciati perché lanciati nella mischia, di quelli fantomaticamente pronti, messi in campo e poi mandati a giocare nel Pescara perché non si sono mostrati per le aspettative che avevano!

non si bruciano perchè lanciati...semplicemente si bruciano perchè si rivelano  scarsi o mediocri

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8 ore fa, serafinociolino ha scritto:

in quell'estate eravamo tutti euforici e al settimo cielo (me compreso) i commenti erano del tipo "cioè ragazzi vi rendete conto che abbiamo preso il migliore al mondo; vi rendete conto di quello che possiamo fare e diventare..." forse avevamo le fette di salame davanti agli occhi; trai dirigenti non c'è stata la saggia lungimiranza e la programmazione nel lungo periodo; AA ha pensato "la CL, ora o mai più" e fu l'inizio della fine; ma in quell'estate sarei curioso di sapere quanti di noi avevano il timore che sarebbe finita così..

Ricordo nel bar di milanisti dove vado a prendere il caffè:vabbeh, inutile giocare, potrebbero darvi lo scudetto direttamente...ma io stranamente, invece di essere contento, sentivo un velo di tristezza, perché Ronnie era troppo per noi...

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La Juventus non è una squadra per giovani. Anche se può sembrare un ossimoro.

In realtà, allargherei il discorso a tutta l'Italia e a tutti i campi. Perché si tratta di un fatto culturale prim'ancora che sportivo.

Il Psg (il Psg, non l'Udinese), a Parigi, ha palleggiato in faccia al Milan con un regista del 2006.

Ma basta seguire il calcio europeo per rendersi conto di quanta sia la differenza tra loro e noi. Altrove, non si sarebbero fatti mezzo problema a far giocare un Yldiz.

Questo è e non ci si può far nulla. Almeno finche l'intero paese non sarà investito da una rivoluzione culturale di portata storica.

Certo, io se fossi un giovane talento europeo, prima di venire in Italia ci penserei cento volte (non è affatto un caso se quello della fuga dei cervelli è un problema solo nostro).

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3 ore fa, Verba volant ha scritto:

Fagioli ha iniziato a giocare ben prima delle questioni di giustizia sportiva.

Miretti e Fagioli titolari contro l'Inter non li hai schierati tu o io, li ha schierati Allegri.

 

Fagioli ha continuato a giocare anche dopo il rientro di McKennie dall'infortunio, solo che le prestazioni di Kvara dello scorso anno se le sognava la notte.

Fagioli veniva sostituito proprio per far giocare Miretti, o dovremmo schierarlo "fuori ruolo" così da continuare a rompere i * su qualcosa?

Pur di continuare a schierare i due ragazzini, quest'anno Allegri ha messo McKennie ala.

 

Iling che "allegri non vede" poi è fantastico, l'anno scorso avrà giocato una 15na di partite.

Su Gatti nulla ovviamente, l'anno scorso quando non giocava tutti a piangere, adesso silenzio. Vlahovic e Kean sono vecchi?

Cambiaso non gioca?

 

Siamo una delle squadre che ha lanciato più giovani negli ultimi mesi e comunque bisogna lamentarsi. Tifate Napoli allora, visto che loro ne schierano ben uno (Kvara).

Ultimi mesi... Hai detto benissimo

La Juve è Allegri sono stati messi spalle al muro. L'ultima stagione e questa sono stati all'insegna del pochi e pagati poco

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19 ore fa, Dastan85 ha scritto:

Ciao Zebra.

 

Salvo errore, durante il "periodo incriminato" entrambi i giocatori avevano 17 anni.

 

Hai ragione comunque, sono stato un po' frettoloso e ho fatto di tutta l'erba un fascio.

Ti ringrazio di questo rilievo che mi dà l'opportunità di allargare e, spero, chiarire il mio pensiero sulla questione.

 

Personalmente auspico che la mia Società - soprattutto se, esagerando un po', millanta di avere pochi soldi da investire - mostri un po' più di coraggio nel lanciare i giovani.

 

Anche perché, secondo me, abbiamo la fortuna di averne diversi di forti. E di sicuro avvenire.

Già ora, più forti dei titolari che andrebbero a sostituire.

 

Le grandi squadre, penso al Real e al Barcellona, ma anche  alla Premier League, non si fanno problemi in questo senso.

Non è prevista una "gavetta", quantomeno non nel senso in cui la intendiamo noi (necessaria e indispensabile).

 

Ecco, vorrei che abbracciassimo anche noi questa filosofia.

Sono persuaso che ci converrebbe.

Non voglio più vedere un calciomercato con:

 

- Paredes

- Pogba

- Milik

- Di Maria 

- Kostic

 

Cambiamo film.

Giusto per essere schietti.

 

P.s.

Vorrei risponderti anche sull'ultimo capoverso.

Ma suppongo sia meglio evitare.

Potremmo proseguire, nel caso e se vuoi, in altra sede. O in altro topic.

Si sta parlando della possibilità di prendere Bellingham nel 2019.
A parte che aveva 16 anni (essendo un 2003) e non 17, ma questo è un dettaglio, all'epoca il giocatore era tesserato con la formazione Under 18 del Birmingham.
Dato che la Juventus in quel periodo iniziava il campionato che l'avrebbe portata al nono scudetto consecutivo (con Sarri), e considerato che passare dal Birmingham (non certo un City o uno United o un Liverpool) alla Juve credo fosse un upgrade, non trovo certo assurdo che gli fosse stata prospettata la formazione Primavera per esibirsi con continuità.

Seriamente, vedi un 16enne esordire in una big di serie A ogni domenica?

Quanto alle grandi società, c'è una differenza fondamentale con noi. Loro i giovani li pagano, senza problemi, 30, 50, 100 milioni. Noi siamo costretti a pescare nel target più basso, o ad agire d'anticipo, d'astuzia, insinuandoci non appena hanno delle perplessità, come successe con Illing prima e con Yildiz poi.

L'ultimo capoverso, nel quale dicevo che il tifoso è come al solito esagerato perché dopo che ha assistito per 100 anni a una Juve nella quale esordivi quando avevi i primi capelli bianchi, adesso addirittura vorrebbe vedere non i 20enni, ma i 16 anni in prima squadra, è invece fondamentale per capire che chi si vuol lamentare, troverà sempre un nuovo pretesto per farlo. Non è escluso che ci sarà chi chiederà a Giuntoli di opzionare il feto dell'eventuale figlio di Mbappè.

Di giovani ne abbiamo tanti, fin troppi a mio avviso, perché poi vanno a stuzzicare la fantasia del tifoso che li raffigura tutti come campioni quando su 10 ce ne saranno 2-3 che arriveranno a buoni livelli. Come detto, le società danarose possono permettersi di spendere cifre enormi sul singolo giovane.

E comunque vorrei far notare che il Real ha investito 100 milioni non su un Bellingham sedicenne e brufoloso, ma su un ventenne con alle spalle 3 campionati di Bundesliga e 25 partite di Champions.
 

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14 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Si sta parlando della possibilità di prendere Bellingham nel 2019.
A parte che aveva 16 anni (essendo un 2003) e non 17, ma questo è un dettaglio, all'epoca il giocatore era tesserato con la formazione Under 18 del Birmingham.
Dato che la Juventus in quel periodo iniziava il campionato che l'avrebbe portata al nono scudetto consecutivo (con Sarri), e considerato che passare dal Birmingham (non certo un City o uno United o un Liverpool) alla Juve credo fosse un upgrade, non trovo certo assurdo che gli fosse stata prospettata la formazione Primavera per esibirsi con continuità.

Seriamente, vedi un 16enne esordire in una big di serie A ogni domenica?

Quanto alle grandi società, c'è una differenza fondamentale con noi. Loro i giovani li pagano, senza problemi, 30, 50, 100 milioni. Noi siamo costretti a pescare nel target più basso, o ad agire d'anticipo, d'astuzia, insinuandoci non appena hanno delle perplessità, come successe con Illing prima e con Yildiz poi.

L'ultimo capoverso, nel quale dicevo che il tifoso è come al solito esagerato perché dopo che ha assistito per 100 anni a una Juve nella quale esordivi quando avevi i primi capelli bianchi, adesso addirittura vorrebbe vedere non i 20enni, ma i 16 anni in prima squadra, è invece fondamentale per capire che chi si vuol lamentare, troverà sempre un nuovo pretesto per farlo. Non è escluso che ci sarà chi chiederà a Giuntoli di opzionare il feto dell'eventuale figlio di Mbappè.

Di giovani ne abbiamo tanti, fin troppi a mio avviso, perché poi vanno a stuzzicare la fantasia del tifoso che li raffigura tutti come campioni quando su 10 ce ne saranno 2-3 che arriveranno a buoni livelli. Come detto, le società danarose possono permettersi di spendere cifre enormi sul singolo giovane.

E comunque vorrei far notare che il Real ha investito 100 milioni non su un Bellingham sedicenne e brufoloso, ma su un ventenne con alle spalle 3 campionati di Bundesliga e 25 partite di Champions.
 

Faccio solo un paio di osservazioni..

 

1- poco dopo il mio post, un altro utente ha ricordato che su Haaland, ad esempio, siamo "recidivi".

Nel 2020 proprio Raiola si vantò di aver fatto saltare il trasferimento alla Juve dichiarando:

 

"Me lo avrebbero fatto giocare nell'Under 23".

 

Il passato si ripete. 

Perché, come già scritto, il problema è "filosofico", ed è a monte.

E prove di questa linea sono rinvenibili "per tabulas", come già scritto.

 

2- vorrei evitare una risposta approfondita sull'ultima capoverso..

un po' perché, suppongo, sai già come la penso sui giovani e sul loro utilizzo da parte nostra.

Un po' perché un post sul punto mi è costato propio ieri una sanzione.

E un po' perchè, ad esempio, non ho mai scritto nè pensato che la squadra debba essere composta di soli giovani.

 

Senz'altro, non vorrei mai più assistere ad un calciomercato come questo:

 

- Paredes

- Pogba

- Di Maria

- Kostic

- Milik

 

Spero di essermi spiegato 👍

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9 minuti fa, Dastan85 ha scritto:

Perché, come già scritto, il problema è "filosofico", ed è a monte.

Il problema è filosofico, ti dò ragione, e mi sembra di averlo evidenziato nel mio post precedente in almeno due passaggi.
Il problema non riguarda solo la Juve, ma l'Italia.
Proprio perché consapevole di ciò, mi fa sorridere che i tifosi di vecchia data di una società che storicamente ha sempre aspettato molto per far giocare i giovani, adesso pretendano che i 16-17 enni vengano presi non per fare la loro trafila, ma addirittura per essere subito impiegati in prima squadra.
Le rivoluzioni, i cambi di cultura, richiedono tempi lunghissimi per sortire effetti.
Nel 2019, tanto per dire, avevamo come titolari Ronaldo (34 anni e mezzo), Chiellini (35), Bonucci (32) Alex Sandro (28), Pjanic (29, Matuidi (32), Higuain (32).

 

16 minuti fa, Dastan85 ha scritto:

vorrei evitare una risposta approfondita sull'ultima capoverso..

Ne hai facoltà, non è mio obiettivo farti incorrere in altre sanzioni.

E' tuttavia un dato di fatto che il tifoso nella sua perenne insoddisfazione si raffigura che coloro che non giocano siano tutti ottimi giocatori, e comunque migliori di chi va in campo, e non sembra prestare particolare attenzione che alla resa dei conti i nostri non se li fila nessuno.
Per Tizio ci offrono un tozzo di pane, Caio lo prendono solo in prestito, per Sempronio bisogna addirittura pagare buona parte dell'ingaggio, Mevio lo lo svendi o te lo devi tenere, Bruto non interessa proprio a nessuno.

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Il 22/11/2023 Alle 08:11, pablito77! ha scritto:

Inutile avere rimpianti. Haaland sarebbe andato via puntando i piedi come un Donnarumma qualsiasi. O se ci andava bene, avrebbero pagato una clausola. Avremmo guadagnato, ma il giocatore lo avremmo perso comunque. 
 

Detto ciò, Tognozzi grave perdita. 

Quel ragionamento vale per qualsiasi giocatore. È stato un grosso errore di valutazione non prenderlo, punto.

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Adesso, Eymerich ha scritto:

Quel ragionamento vale per qualsiasi giocatore. È stato un grosso errore di valutazione non prenderlo, punto.

Ed è inutile piangere sul latte versato. Come dicevo. 

 

Ai tempi ero furibondo per aver speso la stessa cifra su Kulusevski quando c'era Haaland da portare a Torino. Poi si è visto il risultato. 

 

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19 ore fa, Buffon75 ha scritto:

Nicolò Fagioli, nato il 12 febbraio 2001

 

Khvicha K'varatskhelia, nato il 12 febbraio 2001

 

Mentre il primo è ancora considerato un giovane da provare e fare crescere, ed ha trovato spazio solo perché Pogba si è rotto (al netto poi della squalifica di tutti e due), il secondo è un titolare inamovibile della squadra campione d'Italia. 

 

Sicuramente Kvara avrà più talento di Fagioli, ma è la concezione che abbiamo in Italia di cosa sia in giovane ad essere completamente sbagliata. 

 

Anche perché il nostro attuale allenatore la pensa così: "I ragazzi devono fare un percorso - spiega - perché altrimenti c'è il rischio di perderli per strada: sono pochi quelli che diventano fenomeni a 20 anni (Kvara a 21 era titolare nel, Napoli che è diventato Campione. È bravo ma non è un fenomeno, ndr) la maturità viene raggiunta sui 25 o 26 anni. Ora tutto è voluto, una volta si faceva la Serie C, poi la B e poi, infine, la A. La crescita deve essere questa, non bisogna inventarsi nulla" 

Un post davvero senza senso, che paragona le mele con le pere.

Quello che dice Allegri, che parla della generalità dei calciatori, non delle eccezioni, é talmente facile da capire e di buon senso che ci arriva anche un bambino delle elementari.

Della formazione del Napoli bastava andare a prendere giocatori come Di Lorenzo, Politano, lo stesso Raspadori o Simeone, tutta gente che ha fatto la sua bella gavetta, non Kvara che ha chiaramente un talento superiore...

Quando Dybala é arrivato alla Juve aveva 22 anni e non é che Allegri non lo abbia schierato.

Io questo modo di partecipare al forum in eterna polemica su tutto, anche in maniera pretestuosa, non lo capisco.

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