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Vs News

Allegri celebrato al J-Museum per le 406 panchine bianconere. Presente la dirigenza. Il mister: "Ci attendono nuove sfide"

Post in rilievo

36 minuti fa, AlexLeStrange ha scritto:

5 scudetti sfruttando il lavoro il certosino di un altro + 3 anni disastrosi

No dai. L'attuale rendimento non deve sminuire quanto fatto precedentemente.

Un anno "fortunato" può capitare, ma Allegri riuscì a migliorare anche la Juventus di Conte almeno nei due anni successivi.

Nel post Cardiff effettivamente la squadra iniziò a calare il rendimento giocando decisamente meno bene, ma con Allegri arrivarono comunque ottimi risultati, sino a prima dell'eliminazione contro l'Ajax (penso la gara spartiacque che sancì l'esonero).

 

Poi che questo triennio sia un autentico disastro è innegabile.

Nessun allenatore in una big avrebbe avuto questa riconoscenza, punto debole della gestione passata ed attuale.

Dopo la sconfitta di Monza un anno fa sarebbe stato da esonerare, indipendentemente dai 5 anni in cui ha portato la Juve a migliorarsi.

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30 minuti fa, AngriJuve ha scritto:

Ma infatti 5 anni sembrano niente di che ma nel calcio sono tantissimi.  Cioè 5 anni fa noi eravamo i dominatori assoluti e le milanesi navigavano tra Europa league e niente coppe. In cinque anni cambia completamente o quasi la rosa dei giocatori di una squadra.  Ci sono infortuni che stroncano carriere e nuovi campioni che si affermano sulla scena. Cambia un mondo

5 anni sono quasi un era calcistica, vincere 5 scudetti di fila, 9 complessivi per la Juventus è un impresa assoluta, un unicum.

 

Invece leggo spesso commenti che vanno in una direzione come se vincere fosse una normalità, un atto dovuto solo perché ci si chiama Juventus.

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3 minuti fa, Marcoj ha scritto:

5 anni sono quasi un era calcistica, vincere 5 scudetti di fila, 9 complessivi per la Juventus è un impresa assoluta, un unicum.

 

Invece leggo spesso commenti che vanno in una direzione come se vincere fosse una normalità, un atto dovuto solo perché ci si chiama Juventus.

Ok ma ciò non toglie che la riconoscenza non può essere eterna. Cioè è giusto ringraziare per gli ottimi risultati del passato ma non si può vivere di ricordi , io presente adesso è negativo quindi bisogna cambiare registro.

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Quando ero andato al Museum mi ero emozionato dopo una meravigliosa full immersion nella Storia della nostra amata Juventus,però rimasi un'po male nel non trovare un qualcosa di simbolico dedicato al nostro grande Allenatore,il Mister dei 5 scudetti di fila...sono contento di apprendere che è stato posto rimedio con questo totem che giustamente lo celebra collocandolo tra i più grandi della nostra Storia.

  • Grazie 1

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19 minuti fa, Marcoj ha scritto:

5 anni sono quasi un era calcistica, vincere 5 scudetti di fila, 9 complessivi per la Juventus è un impresa assoluta, un unicum.

 

Invece leggo spesso commenti che vanno in una direzione come se vincere fosse una normalità, un atto dovuto solo perché ci si chiama Juventus.

Perché purtroppo la nostra tifoseria da sempre annovera anche parecchia gente viziata (sportivamente parlando) per cui vincere sempre dovrebbe essere una sorta di diritto divino e la dimostrazione più lampante l abbiamo avuta quando negli ultimi anni gli scudetti non venivano più festeggiati,passi per quello di Sarri perché c era il Covid ma ricordo quello del 2019 che quando acquisimmo la matematica certezza sembrava avessimo vinto il torneo birra Moretti da quanto l entusiasmo fosse scarso per non dire assente.

La realtà invece è che è stata scritta dal 2012 al 2020 una pagina di sport probabilmente irripetibile e che rimarrà nella Storia del calcio per l eternità 

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19 minuti fa, bianconero1885 ha scritto:

Ha praticamente ammesso che a giugno se ne va se quelle sono le parole dette

Finché non vedo non credo 

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30 minuti fa, Radriv ha scritto:

Ok ma ciò non toglie che la riconoscenza non può essere eterna.
 

e non mi pare né di averlo scritto né di averlo sotto inteso, dato che mi riferivo al “primo ciclo” che veniva sminuito, classificato come risultato ottenuto per merito di altri.

30 minuti fa, Radriv ha scritto:

 

Cioè è giusto ringraziare per gli ottimi risultati del passato ma non si può vivere di ricordi , io presente adesso è negativo quindi bisogna cambiare registro.

La gratitudine rimane, certo non è eterna.

 

io ho un pensiero diverso sugli ultimi anni ma è soltanto una mia riflessione. Sarò contento quando inizierò a vedere una rosa realmente competitiva e strutturata con criterio, poi mi preoccuperò del tecnico.

 

tutto inizia dalla società, dalla voglia e possibilità di investire, da chi inserisce nei ruoli di gestione (con Giuntoli penso si siano messi in direzione giusta) poi a cascata il resto. 
 

Soffermarsi sul tecnico molto volte è una cosa superficiale, vedi Napoli.

 

ma ripeto è solo una mia idea 

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14 minuti fa, Michael Laudrup ha scritto:

Perché purtroppo la nostra tifoseria da sempre annovera anche parecchia gente viziata (sportivamente parlando) per cui vincere sempre dovrebbe essere una sorta di diritto divino e la dimostrazione più lampante l abbiamo avuta quando negli ultimi anni gli scudetti non venivano più festeggiati,passi per quello di Sarri perché c era il Covid ma ricordo quello del 2019 che quando acquisimmo la matematica certezza sembrava avessimo vinto il torneo birra Moretti da quanto l entusiasmo fosse scarso per non dire assente.

La realtà invece è che è stata scritta dal 2012 al 2020 una pagina di sport probabilmente irripetibile e che rimarrà nella Storia del calcio per l eternità 

Sono completamente d’accordo, aggiungo se posso che anche le ultime stagioni si è convinti ancora di essere una grande squadra, probabilmente perché alla anagrafe ci chiamiamo Juventus.

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7 minuti fa, Marcoj ha scritto:

e non mi pare né di averlo scritto né di averlo sotto inteso, dato che mi riferivo al “primo ciclo” che veniva sminuito, classificato come risultato ottenuto per merito di altri.

La gratitudine rimane, certo non è eterna.

 

io ho un pensiero diverso sugli ultimi anni ma è soltanto una mia riflessione. Sarò contento quando inizierò a vedere una rosa realmente competitiva e strutturata con criterio, poi mi preoccuperò del tecnico.

 

tutto inizia dalla società, dalla voglia e possibilità di investire, da chi inserisce nei ruoli di gestione (con Giuntoli penso si siano messi in direzione giusta) poi a cascata il resto. 
 

Soffermarsi sul tecnico molto volte è una cosa superficiale, vedi Napoli.

 

ma ripeto è solo una mia idea 

Scusa ma non ho capito la chiosa sul Napoli. Secondo me quella del Napoli è proprio la dimostrazione di quanto possa incidere un tecnico sui risultati di una squadra. Andato via Spalletti, che aveva fatto un lavoro enorme a livello di gioco e sulla testa dei giocatori, lì è crollato tutto. Spalletti li aveva fatti overperformare mettendoci tanto della sua capacità motivazionale. Molto simile a quanto fatto da Conte il primo anno, spingendo una squadra a vincere uno scudetto del tutto inatteso. 

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4 minuti fa, adon ha scritto:

Scusa ma non ho capito la chiosa sul Napoli. Secondo me quella del Napoli è proprio la dimostrazione di quanto possa incidere un tecnico sui risultati di una squadra. Andato via Spalletti, che aveva fatto un lavoro enorme a livello di gioco e sulla testa dei giocatori, lì è crollato tutto. Spalletti li aveva fatti overperformare mettendoci tanto della sua capacità motivazionale. Molto simile a quanto fatto Conte il primo anno, spingendo una squadra a vincere uno scudetto del tutto inatteso. 

A Napoli è crollato tutto perché è un ambiente non abituato, sono sazi, anche fosse rimasto Spalletti avresti visto le stesse problematiche e infatti il buon Luciano è andato via.

 

Ho citato il Napoli perché l’utente citava che i successi venuti dopo Conte da noi fossero tutto merito del tecnico salentino, il Napoli nonostante un grandissimo lavoro di Spalletti quest’anno non si sta ripetendo , l’Inter post Conte con Inzaghi non si è ripetuta .

 

il Napoli è al terzo allenatore in questa stagione, cosa è cambiato? 
 

 

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9 minuti fa, Marcoj ha scritto:

e non mi pare né di averlo scritto né di averlo sotto inteso, dato che mi riferivo al “primo ciclo” che veniva sminuito, classificato come risultato ottenuto per merito di altri.

La gratitudine rimane, certo non è eterna.

 

io ho un pensiero diverso sugli ultimi anni ma è soltanto una mia riflessione. Sarò contento quando inizierò a vedere una rosa realmente competitiva e strutturata con criterio, poi mi preoccuperò del tecnico.

 

tutto inizia dalla società, dalla voglia e possibilità di investire, da chi inserisce nei ruoli di gestione (con Giuntoli penso si siano messi in direzione giusta) poi a cascata il resto. 
 

Soffermarsi sul tecnico molto volte è una cosa superficiale, vedi Napoli.

 

ma ripeto è solo una mia idea 

Sarei pronto a quotare tutto ciò che hai scritto, non fosse per un aspetto, sul quale più volte hai ribadito avere idea diversa dalla mia. Un allenatore, particolarmente uno che ha il rispetto e la stima della società per quello che ha fatto, entra fortemente negli indirizzi tecnici che prende la costruzione di una rosa. Un po' quanto è avvenuto alla Roma con Mourinho. E quindi, da quell'allenatore, dipendono tempi e modi lungo i quali si torna ad essere competitivi. 

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Primo periodo alla Juventus esaltante nonostante le finali perse, ma secondo periodo molto deludente.

Complimenti per il record di panchine ma dal prossimo anno si cambi.

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20 minutes ago, Marcoj said:

Sono completamente d’accordo, aggiungo se posso che anche le ultime stagioni si è convinti ancora di essere una grande squadra, probabilmente perché alla anagrafe ci chiamiamo Juventus.

o forse perche' fatturiamo di piu' di tutti in italia, paghiamo gli stipendi piu' alti in italia, e abbiamo l'allenatore piu' pagato d'italia e nella top 5 europea fino a meno di un anno fa.

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1 ora fa, Radriv ha scritto:

Ok ma ciò non toglie che la riconoscenza non può essere eterna. Cioè è giusto ringraziare per gli ottimi risultati del passato ma non si può vivere di ricordi , io presente adesso è negativo quindi bisogna cambiare registro.

Perfetto il tuo ragionamento.

Aggiungo " non vorrei che la normalità ora diventasse quella di non vincere"

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La sfida sarà accompagnarti alla porta e soprattutto rendere la nostra dirigenza affamata nuovamente di vittorie, dato che sembra praticamente siano ormai tutti ragionieri.

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So di venire attacatto per il mio pensiero dai soliti noti che lo difendono a prescindere...

 

Onestamente, che bisogna c'erà di fare sta celebrazione ora, in piena tempesta dopo 4 risultati disastrosi e un obbiettivo minimo rimesso in discussione ?

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7 minuti fa, Causio Brazil ha scritto:

Perfetto il tuo ragionamento.

Aggiungo " non vorrei che la normalità ora diventasse quella di non vincere"

Si parlava così anche dopo calcipoli, no torneremo più, distrutti  ecc.... il calcio è ciclico come ogni sport

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1 ora fa, Michael Laudrup ha scritto:

Quando ero andato al Museum mi ero emozionato dopo una meravigliosa full immersion nella Storia della nostra amata Juventus,però rimasi un'po male nel non trovare un qualcosa di simbolico dedicato al nostro grande Allenatore,il Mister dei 5 scudetti di fila...sono contento di apprendere che è stato posto rimedio con questo totem che giustamente lo celebra collocandolo tra i più grandi della nostra Storia.

Anche perché altri allenatori non gli hanno nemmeno ingaggiati 😅

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4 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

Si parlava così anche dopo calcipoli, no torneremo più, distrutti  ecc.... il calcio è ciclico come ogni sport

Sicuramente, ma la Juve , così come la Ferrari ha il dovere di partire con l' "intenzione " di vincere. Che ci si riesca , poi , è un'alta storia.

Un saluto

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Celebrazioni, panegirici, ossequi.

 

Addirittura dei "totem" (sic)..

 

Poi uno va a guardare..

E cosa vede di questi 3 anni?

 

Una squadra triste, che non è mai migliorata.

 

C'è una tale distanza fra la realtà e la narrazione che davvero non ha eguali.

Sembra che ciò che succede in campo non interessi.

 

Spero che in Società sia rimasto un po' di spirito critico.

E si decida di conseguenza.

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