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Lev

[Topic Unico] L'Angolo del Guru

Post in rilievo

2 ore fa, Schizo ha scritto:

Se mi permettete vorrei un'attimo commentare alcune affermazioni di Comolli, fatte nella sua ultima intervista.

 

Innanzitutto partiamo da questa:

 

"Trascorro il 30% del mio tempo pensando alla cultura del club, perché penso che non si raggiungano risultati senza una cultura. Ho chiesto a Matuidi e Trezeguet, per citarne alcuni, quale sia il dna della Juve. Tutti rispondono nello stesso modo: "Vincere". La cultura è qualcosa di diverso, è costruita dal basso verso l'alto. Abbiamo avuto un grande meeting questa mattina per capire quale sia la nostra cultura. Ho detto a tutti "voi decidete chi siamo, io posso dare qualche linea di indirizzo, ma la cultura si decide dal basso". La cultura sono i valori del club".

 

Personalmente, sono felice che per l'ennesima volta Comolli abbia confermato che sia un manager culture-driven. E'un discorso che non ho mai sentito fare ai suoi predecessori (Paratici, Arrivabene, Giuntoli), e filosoficamente parlando mi trova d'accordissimo. Qualche settimana fa tralatro, avevo scritto un post dove sottolineavo che i termini "cultura" e "migliorare" devono essere i termini-chiave nel linguaggio dell'ambiente bianconero per una risalita della Juve.

 

Pero la filosofia va trasformata in realta calcistica e su questo Comolli verra valutato col tempo.

 

Passiamo adesso pero al suo punto forte, cioe l'utilizzo dei dati, perche qui e'dove mi trova in forte disaccordo.

 

Strategicamente parlando, dalle sue affermazioni si puo intuire secondo me, che Comolli utilizza i dati in termini descrittivi dell'evoluzione del calcio. Cioe, i dati descrivono qual'e' l'evoluzione attuale del calcio, e poi si prova a seguirla. Ed e'qui che sta il grave errore secondo me. L'evoluzione del calcio non va seguita (siccome non e' delle migliori possibili), ma i dati devono essere utilizzati per identificare le "loopholes" di tale evoluzione e poi sfruttarle a proprio favore, strategia ben diversa da quella applicata da Comolli. E faro alcuni esempi pratici per evidenziare le differenze tra le due strategie usando alcune affermazioni del francese.

 

Cominciamo da questa:

 

"Parlando di campo, al Tolosa vietavamo cross e tiri da lontano".

 

Qui, Comolli ragiona sul lato descrittivo dei dati per quanto riguarda l'evoluzione del calcio moderno. Perche:

 

- Negli ultimi 15 anni i tiri da lontano sono diminuiti in media? Assolutamente si!

- Negli ultimi 15 anni i cross sono diminuiti in media? Si, per quanto riguarda i cross dal fondo, mentre per i cross in generale il discorso si complica, ma siccome non e'questo l'argomento principale e per semplificare le discussione, diciamo di si.

 

Quindi, a livello strategico segue l'evoluzione del calcio e secondo lui la conclusione utilte e'quella di vietare azioni del genere.

 

Mentre se si usa la strategia delle "loopholes", si arriva a conclusioni diverse.

 

Prendiamo per esempio i tiri da lontano. La loophole puo essere evidenziata quando i tiri da lontano non vengono interpretati esclusivamente come una forma di finalizzazione, ma anche come una forma di rifinitura (ad esempio il gol di Van de Beek a Torino nella partita contro l' Ajax), il che significa che quando si valutano i loro dati si deve prendere in considerazione anche la pericolosita dell'azione conseguente al tiro (tra i 2-5 secondi dopo) o la nascita di un azione favorevole (calcio d'angolo o rigore).

 

Passiamo adesso ai cross. Qual'e' la loophole di questa situazione di gioco? La loophole dei cross riguarda una situazione di gioco indiretta, cioe il tiro di prima su seconda azione. Ad essere precisi non l'azione di per se, ma l'opportunita che ha il calciatore di esprimere la propria creativita. La creativita rimane una delle caratteristiche principali che fanno la differenza in qualsiasi era calcistica. E i tiri di prima su seconda azione (che nella loro stramaggioranza nascono su cross, basta vedere i gol dell' Inter contro di noi in questa stagione) sono una delle poche opportunita dove il calciatore puo eseguire uno schema motorio "novel", siccome sono situazioni di gioco dove l'ambiente non e'mai uguale (velocita/traiettoria della palla, posizionamento difensori, corsa del battitore etc.). Quindi no, non si vietano situazioni di gioco dove il calciatore puo esprimere la propria creativita, e fidatevi che stanno diminuendo sempre di piu (e state attenti che dopo i cross e i tiri da fuori, sta arrivando il turno dei dribbling).

 

Un altro esempio nasce da una sua affermazione sui giovani:

 

"Il passo successivo è usare i dati meglio nel settore giovanile, per capire chi ce la farà, come prevenire gli infortuni o l'utilizzo eccessivo dei giocatori. Nel calcio, per esempio, storicamente si reclutano giocatori nati nella prima parte dell'anno ma i dati dicono che chi ce la fa spesso è nato nella parte finale dell'anno. È così stupido. Al Tolosa, noi per scelta reclutavamo molti giovani nati dopo il mese di agosto".

 

Di nuovo, una frase che descrive l'evoluzione del calcio, anzi ad essere precisi con la frase "storicamente si reclutano giocatori nati nella prima parte dell'anno" Comolli fa riferimento al relative age effect (RAE) che e'un bias globale nella selezione dei giovani calciatori, presente nella maggioranza delle federazioni calcistiche. Quindi, Comolli vuole creare un criterio di selezione sostituendo un bias con il contro-bias? Questa cosa sinceramente non l'ho capita.

 

O ad esempio, rimanedo sul tema giovani, i dati dell'evoluzione del calcio ci dicono che dal 2010 al 2025 la media dell'altezza dei calciatori selezionati e' salita da 182.2 cm a 183.0 cm, quindi si da sempre maggiore importanza alla fisicita del giocatore. Dobbiamo per forza seguire questo trend o sfruttare la loophole che ci offre?

 

Mentre gli altri scelgono le mezzali alte di 1.90, tu cerchi i Xavi, i Pirlo etc.

Mentre gli altri cercano il centravantone alto e grosso, tu cerchi i Romario, i Thomas Muller, gli Inzaghi etc.

 

e lasciamo ai Narcisisti-Modernisti le spiegazioni auto-illusorie di come i secondi non sono adatti al loro Calcio Moderno.

 

Concordo pero su una cosa con Comolli per quanto riguarda il lato strategico delle cose. Posto la seguente affermazione:

 

"La relazione tra management e allenatore spesso è il grande ostacolo, il punto in cui si rompe. Serve un ponte, una persona che abbia la conoscenza dei dati e parli il linguaggio del coach. Se c'è questa persona e un allenatore è aperto, il ponte funziona. Altrimenti no".

 

Qui, Comolli ha ragionissima, ed ha identificato la problematica principale che esiste nelle realte calcistiche odierne. Secondo me, per avere un dipartimento data science competitivo servono tre figure professionali:

  • Data Analyst: e'quello che si occupa di manipolare e interpretare i dati.
  • Computational Analyst: e'quello che si occupa di sviluppare i modelli e sceglieri gli algoritmi da utilizzare nei vari sotto-processi. Ad essere sinceri, questa figura e'rara nel mondo calcistico, ma secondo me e'necessaria siccome personalmente sono un advocate delle soluzioni custom, perche non ritengo che in questo periodo storico ci sono soluzioni globali (one size fits all) a livello di prodotto. Ma da come ha parlato in passato Sarri, credo che la Juve utilizzi prodotti finiti in questo caso, cosa errata secondo me.
  • Figura Ponte: e'la figura alla quale fa riferimento Comolli. La problematica principale e'quella del "lost in translation" dal settore specifico della data science a quello pratico dello staff tecnico e allenatore. Ad esempio, una figura professionale che puo fare da ponte, secondo me puo essere un match-analyst (quindi uomo di calcio), ma con un passato in informatica e/o matematica (laurea in una delle due materie).

 

Concludo (scusandomi coi pochi sopravissuti al mio lungo post) dicendo che filosoficamente sono d'accordo con Comolli, strategicamente pero no. Ripeto, l'evoluzione del calcio non va seguita, ma vanno sfruttate le loopholes di essa, a mio modestissimo parere.

Ma poi cmq essendo il calcio un gioco di contrapposizione per una mossa dovrebbe sempre susseguire una contromossa 

È la storia del calcio: quando si afferma una matrice tattica che va per la maggiore, verrà sempre fuori la maniera di contrastarla (come la zona dopo la marcatura a uomo, i moduli coi giocatori tra le linee per contrastare il 442, il ritorno alla "zona mista" , ecc)

 

Quindi,non condivido manco io l'adattamento alla "moda" tattica. Nel calcio devi essere avanguardistico o , se segui il momento, devi avere individualità talmente forti da potermi permettere di fare la stessa cosa ma meglio degli altri.

 

quindi nemmeno io ho condiviso tanto le parole di Comolli. Non tanto per concetti specifici o metodi (legittimo il suo come possono esserlo altri) ma proprio per la visione dell "adattamento" . 

 

A livello giovanile, tra l'altro, è una fisiologia a perdere. Perché nel lasso di tempo in cui formi i ragazzi secondo i concetti attuali, quando saranno "pronti" , nell arco di 5/10 anni, il calcio sarà cambiato secondo le nuove tendenze tattiche.

 

quindi a mio parere, o segui la tua identità sempre (Barcellona, Ajax ) e così facendo il tuo momento arriverà, prima o poi, o devi essere all avanguardia, già pensare oggi a come si giocherà tra 5/10 anni (ritorno alle 2 punte, ritorno alle difese a 4, ecc). 

 

 

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13 minuti fa, baggio18 ha scritto:

Ma poi cmq essendo il calcio un gioco di contrapposizione per una mossa dovrebbe sempre susseguire una contromossa 

È la storia del calcio: quando si afferma una matrice tattica che va per la maggiore, verrà sempre fuori la maniera di contrastarla (come la zona dopo la marcatura a uomo, i moduli coi giocatori tra le linee per contrastare il 442, il ritorno alla "zona mista" , ecc)

 

Quindi,non condivido manco io l'adattamento alla "moda" tattica. Nel calcio devi essere avanguardistico o , se segui il momento, devi avere individualità talmente forti da potermi permettere di fare la stessa cosa ma meglio degli altri.

 

quindi nemmeno io ho condiviso tanto le parole di Comolli. Non tanto per concetti specifici o metodi (legittimo il suo come possono esserlo altri) ma proprio per la visione dell "adattamento" . 

 

A livello giovanile, tra l'altro, è una fisiologia a perdere. Perché nel lasso di tempo in cui formi i ragazzi secondo i concetti attuali, quando saranno "pronti" , nell arco di 5/10 anni, il calcio sarà cambiato secondo le nuove tendenze tattiche.

 

quindi a mio parere, o segui la tua identità sempre (Barcellona, Ajax ) e così facendo il tuo momento arriverà, prima o poi, o devi essere all avanguardia, già pensare oggi a come si giocherà tra 5/10 anni (ritorno alle 2 punte, ritorno alle difese a 4, ecc). 

 

 

Mister, una domanda. Ma, secondo te, in un ipotetico 4-4-2, Yildiz potrebbe giocare esterno alla Nedved? 

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7 minuti fa, Polposiscion ha scritto:

Mister una domanda. Ma, secondo te, in un ipotetico 4-4-2, Yildiz potrebbe giocare esterno alla Nedved? 

secondo me alla fine fa quello, parte esterno si accentra, poi farlo difendere troppo secondo me sarebbe sprecato, sarebbe uno spreco . Però come posizione di partenza,in ricezione perlomeno è sicuramente un'ala sx (un po' più avanzata) 

A lui piace partire da lì, credo sia una questione posturale e allo stesso tempo psicologica - "vestibolare" , di orientamento del corpo e dei piedi. 

 

  • Grazie 1

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5 ore fa, The Natural ha scritto:

Maignan Bernardo a 0 e metti già 2 tasselli super.

 

Servirebbe l' assalto a Paz, ma il fpf mi fa pensare sia impossibile.

Non rinnovi mckenny kostic vlaovich..ti liberi di Arturo una volta per tutte.. spero ti riscatti o Douglas e Nico... Vendi Joao Mario.. e liberi un botto di PDF..

Se poi evitano di rinnovare gente come Rugani e gatti con aumenti spropositati di stipendio.. forse è meglio

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56 minutes ago, Rick Sanchez said:

Grazie al piffero, stiamo parlando di una società di PALLONE e di un manager che è stato preso da fuori, non cresciuto dentro. 

Eh?

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51 minutes ago, el titan said:

Platini lo farei presidente non operativo, esatto.

 

Razzismo? Quindi dire che imho lascerei fare ristorazione agli italiani piuttosto che agli statunitensi è razzismo? Io dico quello che farei io se fossi al posto di elkann. 

Lui fa quello che ritiene il meglio per juve e Ferrari.

Come sempre parlerà il campo o la pista.

Quote

blabla-talk-less.gif

 

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13 minuti fa, Ti Strappo Le Orecchie ha scritto:

ha ragione DeLa. i club devono essere tutelati in questi casi. Sembrano un raduno di guerra ste casso di nazionali. 

Se si tratta solo di un sovraccarico è andata bene 

Però è presto per dirlo visto che la sosta è ancora lunga e piena di terrori 

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22 minuti fa, Ti Strappo Le Orecchie ha scritto:

ha ragione DeLa. i club devono essere tutelati in questi casi. Sembrano un raduno di guerra ste casso di nazionali. 

Non sono d'accordo. L'aumento degli infortuni dipende in maniera esponenziale dall' aumento di partite coi loro club, non per le partite con le nazionali.

questo perché agli enti organizzatori (UEFA ,serie A) fa comodo che si giochi di più, aumentano gli introiti e di conseguenza anche ai club vanno più soldi. 

 

Bisognerebbe snellire il calendario dei club, ma fino a quando si vuole sempre allungare il brodo aumentando il n di partite, sarà sempre un circolo vizioso. L'unica strada sono gli scioperi dei professionisti (allenatori e giocatori) 

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1 ora fa, el titan ha scritto:

Platini lo farei presidente non operativo, esatto.

 

Razzismo? Quindi dire che imho lascerei fare ristorazione agli italiani piuttosto che agli statunitensi è razzismo? Io dico quello che farei io se fossi al posto di elkann. 

Lui fa quello che ritiene il meglio per juve e Ferrari.

Come sempre parlerà il campo o la pista.

Ma ti metti a rispondere alla Boldrini ? .ghgh

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3 ore fa, Kandinskij ha scritto:

Cosa c'entra la tecnica con l'età? A Modric manca la tecnica? A me pare evidentissimo che una squadra per funzionare ha bisogno (anche) di giocatori esperti e di personalità. Guardati il video in cui Tevez parla del primo allenamento alla Juventus...Tevez, non Frcazzidavelletri diciottenne.

Magari non ci siamo compresi, ti mi hai detto che ho inserito troppi centrocampisti giovani, io detto che è difficile per noi prendere centrocampisti tecnici ed esperti perché hanno molto più valore e da noi non ci vengono era questo il punto. 

1 ora fa, Ti Strappo Le Orecchie ha scritto:

ha ragione DeLa. i club devono essere tutelati in questi casi. Sembrano un raduno di guerra ste casso di nazionali. 

Ha ragione a metà, l'accordo non deve essere con le nazionali ma con i giocatori, se il giocatore va in nazionale e si infortunia deve rinunciare allo stipendio del club

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2 ore fa, el titan ha scritto:

Credevo che fosse inteso che le caratteristiche che ricerco per un ceo di una squadra di calcio ruotano attorno allo sport stesso e al rapporto con i sottoposti.

Non pensavo fosse preso come fatto che non voglio comolli perché ama le baguette o ha la R moscia. 

 

Però grazie per il consiglio, la prossima volta specificherò onde evitare di farlo passare come messaggio razziale contro un popolo intero.

 

23 minuti fa, Roby Curva Sud ha scritto:

Ma ti metti a rispondere alla Boldrini ? .ghgh

Se voi siete crètini la colpa non è la mia. 

 

Nel caso in cui si dice "io un francese non lo vorrei mai come manager" come minimo devi specificare il perché dici "francese" e su cosa non ritieni sia un buon elemento nel management. Ma è ovvio che: il primo utente non sappia neanche di che * stia parlando (che catzo significa dire non lo voglio in quanto francese? Comolli avrà lavorato più in Inghilterra che in Francia un altro po'), figurati specificare il perché in Italia non dovrebbe funzionare; il secondo utente invece sia "probabilmente" un fenomeno da tastiera.

 

Dovrei ritenerlo normale? Vi siete già classificati da soli. 

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8 minuti fa, Rick Sanchez ha scritto:

 

Se voi siete crètini la colpa non è la mia. 

 

Nel caso in cui si dice "io un francese non lo vorrei mai come manager" come minimo devi specificare il perché dici "francese" e su cosa non ritieni sia un buon elemento nel management. Ma è ovvio che: il primo utente non sappia neanche di che * stia parlando (che catzo significa dire non lo voglio in quanto francese? Comolli avrà lavorato più in Inghilterra che in Francia un altro po'), figurati specificare il perché in Italia non dovrebbe funzionare; il secondo utente invece sia "probabilmente" un fenomeno da tastiera.

 

Dovrei ritenerlo normale? Vi siete già classificati da soli. 

I francesi sono tutti incompetenti. 
 

Formula 1, Stellantis, Juve, Carrefour. 

Posso continuare quanto vuoi. 
 

Il razzismo dove l’hai visto ? Siete peggio della Disney .ghgh

  • Grazie 2

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17 minuti fa, Tenente Colombo ha scritto:

Ha ragione a metà, l'accordo non deve essere con le nazionali ma con i giocatori, se il giocatore va in nazionale e si infortunia deve rinunciare allo stipendio del club

non ha ragione manco a metà, visti tutti i soldi che incassano i club dai diritti TV proprio dovuti al sovrannumero di partite e di competizioni coi club stessi .

Se non ci fossero le pause nazionali si giocherebbe comunque (non ci sarebbero i turni infrasettimanali di Serie A) ma si giocherebbe lo stesso e si farebbero male comunque 

Chi fa questi discorsi per correttezza dovrebbe allora rinunciare ai compensi delle competizioni per club (ingolfate di partite proprio per gonfiare i proventi delle federazioni e dei club) 

 

Troppo facile dare la colpa alle nazionali quando la UEFA allunga la Champions League per fare un esempio 

 

Vuoi ridurre il rischio infortuni? Lamentati quando la UEFA fa uscire la "nuova Champions League" o quando la Figc - lega fanno uscire il calendario serie A - coppa Italia d'accordo con Dazn e sky.. là però va bene incassare i soldi 

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Quoto

Il passo successivo è usare i dati meglio nel settore giovanile, per capire chi ce la farà, come prevenire gli infortuni o l'utilizzo eccessivo dei giocatori. Nel calcio, per esempio, storicamente si reclutano giocatori nati nella prima parte dell'anno ma i dati dicono che chi ce la fa spesso è nato nella parte finale dell'anno. È così stupido. Al Tolosa, noi per scelta reclutavamo molti giovani nati dopo il mese di agosto".

Questo passaggio veramente boh  

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20 minuti fa, Roby Curva Sud ha scritto:

I francesi sono tutti incompetenti. 
 

Formula 1, Stellantis, Juve, Carrefour. 

Posso continuare quanto vuoi. 
 

Il razzismo dove l’hai visto ? Siete peggio della Disney .ghgh

Certo che ho visto reiscritti un po' più furbi a non farsi cacciare dopo un mesetto sul Forum....

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4 minuti fa, garrison ha scritto:

Certo che ho visto reiscritti un po' più furbi a non farsi cacciare dopo un mesetto sul Forum....

Ho visto anche utenti gialli molto furbi a provocare per anni senza essere taccati..

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1 minuto fa, el titan ha scritto:

Ho visto anche utenti gialli molto furbi a provocare per anni senza essere taccati..

Occhio che adesso potrebbero dirti che sei contro gli asiatici. sefz

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2 minuti fa, Sciafrata ha scritto:

Occhio che adesso potrebbero dirti che sei contro gli asiatici. sefz

ahah

Genio.

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14 minuti fa, Tiger Black&white ha scritto:

Questo passaggio veramente boh  

È vero però . Nelle giovanili era uso comune selezionare per mesi di nascita (primo trimestre) perché era universalmente ritenuto che,a parità di anno di nascita, fossero più sviluppati i giovani nati prima. È la categorizzazione del RAE (effetto dell età relativa) che ha portato a selezionare il 70% di giovani calciatori nati nel primo semestre dell anno ,di cui il 43 nel primo trimestre.

 

Comolli lì dice una cosa giusta, ed è una cosa che va avanti da decenni (anni 80/90): il RAE alla lunga ti comporta una perdita potenziale del talento perché scarta a priori determinati giocatori (magari con più dori tecniche,ma meno sviluppati fisicamente)

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Avrei tanta di quella carne da mettere sul fuoco...ma vedo che gia siete belli incendiati per fatti vostri sefz

 

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Il 14/11/2025 Alle 12:40, El Raco06 ha scritto:

No te non arrivi proprio a capire mi pare:te e 4 tifosi italiani che vogliono vincere=100mln di fatturato. Con voi la Juve non potrà più vincere mai nulla. Se vuoi tornare a competere veramente dovrai fatturare 800mln ergo ti servono infiniti TIFOSI ESTERI. Che se ne fottono di vedere la Juve vincere però coi gregari o col calcio all’italiana,vogliono vedere giocatori da spettacolo e partite avvincenti. Gli 1-0 di corto muso con Mandzukic e Khedira piacciono a voi,i tifosi sauditi,asiatici,americani nord e sud vogliono vedere Yildiz,Yamal,Foden,Mbappe ecc ecc fare giocate in partite che magari finiscono 4-3

Queste cose portano SOLDI e quindi ti permettono di competere. Io ho capito quel che volevi intendere te,conta vincere non il bel gioco,detto fine a se stesso. Ma io sono andato un po’ più in profondità alle radici del problema. Il tuo nick rappresenta la Juve che più ho amato,vinceva sì ma faceva autentico spettacolo. Io ti dico solo che vincere è ovviamente il fine ultimo ma oggi le menate calcio spettacolo ecc non hanno più valore né significato,perché non c’è parità di risorse. Quindi PRIMA di tutto occorre adoperarsi x fare soldi 

Ma figurati. Per vincere ai massimi livelli bisogna essere potenti e piegare il sistema come stanno facendo PSG e City, Barcellona dai debiti da debito pubblico italiano, Milan berlusconiano, Juve di Boniperti e Real e Bayern (quasi espressione di stato) da sempre. 

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