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Caressa smentisce Marelli: "Era rigore su David, questa regola non esiste"

Post in rilievo

 

Io ricordo… una volta Kalulu fu espulso a Roma contro la Lazio per “condotta violenta”. Un fallo che probabilmente non è mai esistito o, se è esistito, è stato un contatto quantistico. Immagini riprese dallo spazio profondo, tutte sgranate, tipo Voyager 1 in orbita su Saturno. Cartellino rosso, due giornate di squalifica e via giustizia è fatta!!!

Ieri invece succede questo… e tutto a posto. Nessun rosso, nessuna squalifica, nessun problema: evidentemente le immagini erano troppo in HD per intervenire.

Poi però la proprietà ci dice che la Juventus è “patrimonio” e “non si vende”. Benissimo. Peccato che un patrimonio, di solito, lo si difende. Non lo si lascia calpestare in silenzio.

 

 

 

 

 

 

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1 ora fa, Loïs Openda ha scritto:

Rigore, ma lo era anche 40 anni fa quando giocavo io. Basta aver ricevuto una spintarella così anche all'asilo, giocando, per capire che uno in corsa lo butti giù. Le speculazioni filosofiche di Marelli e dei soliti noti qui sul forum sono boiate, in malafede (troll) o per non aver mai giocato nemmeno in cortile con il super tele. 

Perfetto. Tra l'altro stasera Mancini tira una spallata con capocciata ad uno del Como a palla lontanissima. Tutto ok. Poi puniscono la sbracciata. Non è calcio, e lo stanno rovinando. Calciatori provocatori e scorretti come Mancini, Mina che imperterriti continuano a farla da padroni. Simulatori continui. Rigorini per tocchi di mano ininfluenti, e rigorissimi non dati. Un circo. 

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12 ore fa, centrattacco ha scritto:

Il regolamento deve essere interpretato,a parte dove è oggettivo (ad esempio il fuorigioco è oggettivo, o la palla oltre la linea o meno). Tra l'altro le situazioni geografiche oggettive sono quelle dove utilizzereri la tecnologia,mentre per tutto il resto la toglierei

In nessun articolo del regolamento c'è scritto che deve essere interpretato. Da nessuna parte. A proposito delle spinte e delle trattenute é categorico : spingere o trattenere un avversario é fallo da punizione diretta. Questa cosa dell' interpretazionre é una mera consuetudine residuo di un passato, dettata da un certo buonsenso perché per esempio trattenute o spinte trascurabili giustamente vengono ignorate.Peró questa cosa é ormai sfuggita di mano e nel 2025 in pratica ogni arbitro fa il * che gli pare e non esiste più un regolamento.Specie in Italia. Percui nessuno dei giocatori sa più cosa viene punito e cosa no e quindi é un terno al lotto giocare corretto o no e  i risultati sono decisi volendo o non volendo  comunque dagli arbitri che incidono e alterano molte partite, e hanno facoltà di decidere la qualunque anche in contraddizione col regolamento o con la stessa loro decisione presa 5 minuti prima. E ciò non é accettabile perché ogni sistema di regole deve essere certo prima dei fatti sottoposti ad esse. Un giocatore ha diritto di sapere cosa può o non può fare in campo sia lui che l'avversario prima di scoprirlo sul campo a sorpresa secondo l opinione di un tale che invece di far applicare il regolamento si perde in considerazioni filosofico estetiche tifose e opportuniste su quel che deve decidere. 

Alla fine mettiamoci d accordo. Cé un problema arbitri? Si certo che cé è lo riconosci anche tu altrimenti non scriveresti qui. 

Come si risolve? 

Finché si dà per scontato che il regolamento é carta da * e vale ogni interpretazione personale di esso (che é la situazione odierna in serie a) non se ne può uscire, l' arbitro ha un potere praticamente illimitato di indirizzare una gara perché a seconda del caso può interpretare come vuole. Col var ancora di più. Quindi per quanto tu ti senta molto competente e nostalgico dei tuoi tempi la tua interpretazione del rigore dato per es al Liverpool é carta straccia perché é solo la tua e sono carta straccia tutte le altre e le proteste o le polemiche non possono avere senso perché tanto vale qualunque opinione anche dire che i cani volano e i sassi galleggiano. Perché il regolamento non esiste più esistono solo le opinioni. L' unica base  comune su cui possono rifarsi le opinioni per mettersi d' accordo é il regolamento che a dire il vero é stato introdotto proprio per questo per avere regole comuni uguali per tutti. Non c'è altro, senza regolamento non esiste ne calcio ne arbitraggio. Solo oche che starnazzano del niente. Percui tu e quelli come te devono capire una cosa o accettano gli arbitraggi come sono, porcate comprese  ma senza dire A mai, quale che sia la decisione dell' arbitro perché é la sua opinione e vale quanto quella di ognuno di  voi cioè per inflazione estrema  di opinioni, nulla, ma lui é lì a decidere, oppure tutti ci rifacciamo al regolamento che é l unica certezza che cé e chiediamo che l arbitro si rifaccia ad esso il più possibile e dove va interpretato ci siano linee guida talmente rigorose che nessuno possa interpretare difformemente da un altro ma già lì sorgeranno problemi. Perché così come sono le cose non é semplicemente giusto e uno sport dove le

regole non sono certe uguali per tutti e  gli arbitri decidono le partite non é sport é una roba ridicola e soprattutto  sporca. 

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2 minuti fa, DEDONE ha scritto:

Perfetto. Tra l'altro stasera Mancini tira una spallata con capocciata ad uno del Como a palla lontanissima. Tutto ok. Poi puniscono la sbracciata. Non è calcio, e lo stanno rovinando. Calciatori provocatori e scorretti come Mancini, Mina che imperterriti continuano a farla da padroni. Simulatori continui. Rigorini per tocchi di mano ininfluenti, e rigorissimi non dati. Un circo. 

Faccio davvero fatica a non vederci malafede, ogni partita sempre peggio nonostante ci siano sempre più telecamere, replay, consulti al var, tecnologia, sono confuso ed incredulo da tanta impreparazione ed approssimazione

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1 minuto fa, Loïs Openda ha scritto:

Faccio davvero fatica a non vederci malafede, ogni partita sempre peggio nonostante ci siano sempre più telecamere, replay, consulti al var, tecnologia, sono confuso ed incredulo da tanta impreparazione ed approssimazione

La revisione al VAR per condotta violenta e simulazione l'ho vista usare solo contro la Juve.

Oggi Mancini in Roma Como già ammonito stende un avversario e nessuno vede niente.

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1 ora fa, area.51 ha scritto:

 

Io ricordo… una volta Kalulu fu espulso a Roma contro la Lazio per “condotta violenta”. Un fallo che probabilmente non è mai esistito o, se è esistito, è stato un contatto quantistico. Immagini riprese dallo spazio profondo, tutte sgranate, tipo Voyager 1 in orbita su Saturno. Cartellino rosso, due giornate di squalifica e via giustizia è fatta!!!

Ieri invece succede questo… e tutto a posto. Nessun rosso, nessuna squalifica, nessun problema: evidentemente le immagini erano troppo in HD per intervenire.

Poi però la proprietà ci dice che la Juventus è “patrimonio” e “non si vende”. Benissimo. Peccato che un patrimonio, di solito, lo si difende. Non lo si lascia calpestare in silenzio.

 

 

 

 

 

 

meno male che qualcuno dice che era anche rigore. Perché Marelli si è inventato un regolamento parallelo, dicendo che non poteva comunque essere rigore perché era comportamento antisportivo (una supercazzola, ma era in difficoltà enorme per giustificare l'ingiustificabile)

6 minuti fa, Loïs Openda ha scritto:

Faccio davvero fatica a non vederci malafede, ogni partita sempre peggio nonostante ci siano sempre più telecamere, replay, consulti al var, tecnologia, sono confuso ed incredulo da tanta impreparazione ed approssimazione 

vedendo le facce degli arbitri e ascoltando le registrazioni dei varisti, l'incapacità di intendere non sarebbe un'ipotesi peregrina, se gli episodi con noi non fossero sempre nella stessa direzione

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13 minuti fa, Stefanov96 ha scritto:

meno male che qualcuno dice che era anche rigore. Perché Marelli si è inventato un regolamento parallelo, dicendo che non poteva comunque essere rigore perché era comportamento antisportivo (una supercazzola, ma era in difficoltà enorme per giustificare l'ingiustificabile)

che poi... che comportamento antisportivo... questa è condotta violenta. rosso diretto. e' incredibile che non sia intervenuto per sta roba. 

Comportamento antisportivo
  • Definizione: Azioni contrarie alle regole non scritte dello sport, che vanno contro il "fair play".
  • Esempi:
    • Simulazioni per ingannare l'arbitro.
    • Perdere deliberatamente tempo.
    • Gesti di scherno o irriverenza verso avversari, compagni o ufficiali.
    • Interferire negativamente con i compagni di squadra 
  • Sanzioni: Calci di punizione, tiri liberi, cartellini gialli, a seconda dello sport. 
 
Condotta violenta
  • Definizione: Uso di vigoria sproporzionata, brutalità o attacco fisico contro chiunque (avversario, compagno, arbitro, spettatore).
  • Esempi:
    • Mordine, sputare a qualcuno.
    • Colpire con pugni, calci, gomitate fuori dal gioco.
    • Linguaggio offensivo o minaccioso che sfocia in violenza fisica.
  • Sanzioni: Espulsione immediata (cartellino rosso) e squalifiche più severe, poiché è un'infrazione molto più grave. 
In sintesi, l'antisportivo è slealtà e scorrettezza, la violenza è aggressività fisic
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15 minuti fa, SpaceOddity ha scritto:

In nessun articolo del regolamento c'è scritto che deve essere interpretato. Da nessuna parte. A proposito delle spinte e delle trattenute é categorico : spingere o trattenere un avversario é fallo da punizione diretta. Questa cosa dell' interpretazionre é una mera consuetudine dettata da un certo buonsenso perché per esempio trattenute o spinte trascurabili giustamente vengono ignorate.peró questa cosa é ormai sfuggita di mano e nel 2025 in pratica ogni arbitro fa il * che gli pare e non esiste più un regolamento.Specie in Italia. Percui nessuno dei giocatori sa più cosa viene punito e cosa no e quindi é un terno al lotto giocare corretto o no e  i risultati sono decisi volendo o non volendo  comunque dagli arbitri che incidono e alterano molte partite, e hanno facoltà di decidere la qualunque anche in contraddizione col regolamento o con la stessa loro decisione presa 5 minuti prima. E ciò non é accettabile perché ogni sistema di regole deve essere certo prima dei fatti sottoposti ad esse. Un giocatore ha diritto di sapere cosa può o non può fare in campo. 

Alla fine mettiamoci d accordo. Cé un problema arbitri? Si certo che cé è lo riconosci anche tu altrimenti non scriveresti qui. 

Come si risolve? 

Finché si dà per scontato che il regolamento é carta da * e vale ogni interpretazione personale di esso (che é la situazione odierna in serie a) non se ne può uscire, l arbitro ha un potere praticamente illimitato di indirizzare una gara perché a seconda del caso può interpretare come vuole. Col var ancora di più. Quindi per quanto tu ti senta molto competente e nostalgico dei tuoi tempi la tua interpretazione del rigore dato per es al Liverpool é carta straccia perché é solo la tua e dono carta straccia tutte le altre d le proteste o le polemiche non possono avere senso perché tanto vale qualunque opinione anche dire che i cani volano e i sassi galleggiano. L unica cosa comune su cui possono rifarsi le opinioni per mettersi d accordo é il regolamento. Non c'è altro senza regolamento non esiste ne calcio ne arbitraggio. Solo oche che starnazzano del niente. Percui tu e quelli come te devono capire una cosa o accettano gli arbitraggi come sono quale che sia la decisione dell arbitro perché é la sua opinione e vale quanto quella di ognuno di  voi cioè per inflazione di opinioni nulla, oppure tutti ci rifacciamo al regolamento che é l unica certezza che cé è chiediamo che l arbitro si rifaccia ad esso il più possibile e dove va interpretato ci siano linee guida talmente rigorose che nessuno possa interpretare difformemente da un altro. Perché così come dono le cose non é semplicemente giusto e uno sport dove ld regole non sono certe e gli arbitri decidono le partite non é sport é una roba ridicola e. sporca

Io accetto le decisioni arbitrali più o meno da sempre,raramente ne parlo. Quind sì,preferisco lasciare spazio di manovra a costo di dover subire qualche torto (ma altre volte arriverà un favore). Purtroppo ad oggi non si può valutare scientificamente l'intensità dei contatti. La tua soluzione è quella di uniformare punendo ogni contatto indipendentemente dall'intensità,ma a me questa soluzione fa schifo perchè il calcio è(era?) uno sport dove il contatto va tollerato.

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18 minuti fa, centrattacco ha scritto:

Io accetto le decisioni arbitrali più o meno da sempre,raramente ne parlo. Quind sì,preferisco lasciare spazio di manovra a costo di dover subire qualche torto (ma altre volte arriverà un favore). Purtroppo ad oggi non si può valutare scientificamente l'intensità dei contatti. La tua soluzione è quella di uniformare punendo ogni contatto indipendentemente dall'intensità,ma a me questa soluzione fa schifo perchè il calcio è(era?) uno sport dove il contatto va tollerato.

Il problema però è un altro: il contatto “tollerabile” sembra avere una scala graduata che cambia a seconda della maglia.
Lo stesso contatto, nello stesso punto del campo, con la stessa dinamica, a volte è “intensità insufficiente”, altre volte diventa “condotta violenta”

a parti invertite, secondo te, cosa sarebbe successo?
Stessa azione, stessi frame, stesso contatto… ma con la maglia scambiata.

Perché il punto non è se il calcio debba tollerare il contatto.
Il punto è chi può permetterselo senza conseguenze.

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3 minuti fa, area.51 ha scritto:

Il problema però è un altro: il contatto “tollerabile” sembra avere una scala graduata che cambia a seconda della maglia.
Lo stesso contatto, nello stesso punto del campo, con la stessa dinamica, a volte è “intensità insufficiente”, altre volte diventa “condotta violenta”

a parti invertite, secondo te, cosa sarebbe successo?
Stessa azione, stessi frame, stesso contatto… ma con la maglia scambiata.

Perché il punto non è se il calcio debba tollerare il contatto.
Il punto è chi può permetterselo senza conseguenze.

Questo è certamente un problema. Non sul caso singolo,ma quando c'è una tendenza a fischiare contro uno squadra o a favore dell'altra in tutte le situazioni grigie. Io tendo a pensare che i nostri tifosi siano un po' vittimisti in questa fase storica ,ed esagerano nel riscontrare un accanimento arbitrale verso la juventus. Ho detto "esagerano" e non "inventano" perchè una certa tendenza a fischiarci contro nelle situazioni a metà la noto pure io. Per me su 10 situazioni grigie ce ne fischiano 7 contro e 3 a favore,mentre per altri è tendenzialmente l'opposto.

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15 minuti fa, centrattacco ha scritto:

Questo è certamente un problema. Non sul caso singolo,ma quando c'è una tendenza a fischiare contro uno squadra o a favore dell'altra in tutte le situazioni grigie. Io tendo a pensare che i nostri tifosi siano un po' vittimisti in questa fase storica ,ed esagerano nel riscontrare un accanimento arbitrale verso la juventus. Ho detto "esagerano" e non "inventano" perchè una certa tendenza a fischiarci contro nelle situazioni a metà la noto pure io. Per me su 10 situazioni grigie ce ne fischiano 7 contro e 3 a favore,mentre per altri è tendenzialmente l'opposto.

quanto pesa il silenzio della società su quel 7–3?
Perché io sono convinto che, con una Juventus più presente, più ferma, più chiara nel difendere se stessa, quel rapporto tornerebbe molto più vicino al 5–5.

E chiudo con una provocazione semplice:
se quelle stesse 10 situazioni grigie capitassero all’Inter o al Napoli sei sicuro che il bilancio sarebbe lo stesso?

Detto questo, il nodo secondo me non è se siano 7–3 o 6–4. Il problema è perché quel bilancio esista sempre nella stessa direzione.

Perché se per anni, sistematicamente, nelle situazioni grigie sei tu quello che perde il lancio della monetina, a un certo punto smette di essere percezione e diventa certezza

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11 minuti fa, area.51 ha scritto:

quanto pesa il silenzio della società su quel 7–3?
Perché io sono convinto che, con una Juventus più presente, più ferma, più chiara nel difendere se stessa, quel rapporto tornerebbe molto più vicino al 5–5.

E chiudo con una provocazione semplice:
se quelle stesse 10 situazioni grigie capitassero all’Inter o al Napoli sei sicuro che il bilancio sarebbe lo stesso?

Detto questo, il nodo secondo me non è se siano 7–3 o 6–4. Il problema è perché quel bilancio esista sempre nella stessa direzione.

Perché se per anni, sistematicamente, nelle situazioni grigie sei tu quello che perde il lancio della monetina, a un certo punto smette di essere percezione e diventa certezza

Pesa sicuramente tanto.

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1 ora fa, DEDONE ha scritto:

Perfetto. Tra l'altro stasera Mancini tira una spallata con capocciata ad uno del Como a palla lontanissima. Tutto ok. Poi puniscono la sbracciata. Non è calcio, e lo stanno rovinando. Calciatori provocatori e scorretti come Mancini, Mina che imperterriti continuano a farla da padroni. Simulatori continui. Rigorini per tocchi di mano ininfluenti, e rigorissimi non dati. Un circo. 

Semplicemente é come dico io non esistono più regole le fa e le decide l' arbitro e il var sul momento come gli gira o gli conviene o gli pare o gli va. Ma i calciatori in campo non sanno più veramente cosa possono fare e cosa no. 

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9 ore fa, centrattacco ha scritto:

Io accetto le decisioni arbitrali più o meno da sempre,raramente ne parlo. Quind sì,preferisco lasciare spazio di manovra a costo di dover subire qualche torto (ma altre volte arriverà un favore). Purtroppo ad oggi non si può valutare scientificamente l'intensità dei contatti. La tua soluzione è quella di uniformare punendo ogni contatto indipendentemente dall'intensità,ma a me questa soluzione fa schifo perchè il calcio è(era?) uno sport dove il contatto va tollerato.

Ci sono contatti e contatti. Corpo contro corpo raramente é fallo tranne nei casi di ostruzione che sono abbastanza chiari. Prendere posizione mettendo un braccio davanti a meno che non usi il gomito o non prendi testa collo o viso, non é fallo Mettere le mani sull'avversario tirandolo o spingendolo  é quasi sempre un fallo da regolamento. Forte o piano che lo fai perché gli impedisci il gesto tecnico pulito. Lo sbilanci e tirando o spingendo con le mani non è permesso infatti il regolamento é chiaro in merito. Non é una cosa corretta. Perché é un modo per fermarlo  non nello spirito del gioco. Semplicemente non c'è bisogno né di tirare né di spingere l' avversario. Ne dà parte di chi difende ne dà parte di chi attacca, se non per trarne un vantaggio illecito. Il regolamento é patrimonio e proprietà comune  di chi gioca, serve ai giocatori ed alle squadre per garantirsi la corretta competizione,ed é il calcio , senza regolamento non esiste il calcio, il regolamento non serve agli arbitri serve ai giocatori, non é degli arbitri che sono solo dei meri garanti deputati ad assicurarsi in maniera neutrale  della sua applicazione. 

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9 ore fa, dodi ha scritto:

Ma poi diceva che siccome è con una mano allora non è punibile, con due mani sì. Ma si rende conto delle ostiate che dice? Mai un'interpretazione uguale per uno stesso contatto. Varia in base alla squadra che lo subisce. 

Esattamente.

E comunque la critica di caressa e'stqta centrata ed inappuntabile.

Questi Asini stanno riscrivendo le regole del calcio per incompentenza e laccaculismo

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8 ore fa, centrattacco ha scritto:

Io accetto le decisioni arbitrali più o meno da sempre,raramente ne parlo. Quind sì,preferisco lasciare spazio di manovra a costo di dover subire qualche torto (ma altre volte arriverà un favore). Purtroppo ad oggi non si può valutare scientificamente l'intensità dei contatti. La tua soluzione è quella di uniformare punendo ogni contatto indipendentemente dall'intensità,ma a me questa soluzione fa schifo perchè il calcio è(era?) uno sport dove il contatto va tollerato.

L'intensità chiaramente non si può "misurare", ma vi sono dei criteri suppletivi dettati dalla regola più importante di tutte, quella del buon senso.
Prima del VAR gli arbitri di una volta tenevano conto del danno effettivamente subìto dal soggetto che riceveva la spinta, dell'eventuale differenza fisica tra il difendente e il soggetto che subiva la spinta, se chi subiva la spinta poteva avere o meno interesse a accentuare/lasciarsi cadere (perché magari si era allungato troppo la palla che era diventata irraggiungibile, ad es.).
Adesso godiamo di decine di inquadrature da varie angolazioni e mi sembra che sotto questo aspetto siamo regrediti: ora si sentono fantasiose ricostruzioni da parte di sedicenti esperti arbitrali che spiegano perché l'arbitro abbia deciso in una determinata maniera, a volte inventando di sana pianta regole e parametri di giudizio.
David tagliando lateralmente aveva guadagnato la posizione, si era posto davanti al difendente del Bologna, aveva già dato uno sguardo verso la porta e non aveva il minimo interesse a lasciarsi cadere. Una spinta che arriva da dietro sulla schiena di un giocatore lanciato in velocità, da parte di un difensore di 187 cm per un'ottantina di kg, non può che essere rigore.

I criteri di buon senso che ho appena citato prevalgono sull'eventuale intensità non eccezionale della spinta.
 

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10 ore fa, DEDONE ha scritto:

Perfetto. Tra l'altro stasera Mancini tira una spallata con capocciata ad uno del Como a palla lontanissima. Tutto ok. Poi puniscono la sbracciata. Non è calcio, e lo stanno rovinando. Calciatori provocatori e scorretti come Mancini, Mina che imperterriti continuano a farla da padroni. Simulatori continui. Rigorini per tocchi di mano ininfluenti, e rigorissimi non dati. Un circo. 

La penso come te, non riesco a darmi spiegazioni logiche, ormai credo che ci sia una strategia a monte. Spero che prima o poi tutto questo venga fuori. Contro il Bologna, ad esempio, pesa il rigore non assegnato a David, spinto a tu per tu con il portiere, incredibile, inspiegabile, contro ogni logica del calcio. Poi invece si concedono rigori per falli di mano appena accennati, insignificanti, spesso al limite dell’area, con giocatori che non partecipano all’azione. 
La morte del calcio. 

 
 
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11 ore fa, Loïs Openda ha scritto:

Faccio davvero fatica a non vederci malafede, ogni partita sempre peggio nonostante ci siano sempre più telecamere, replay, consulti al var, tecnologia, sono confuso ed incredulo da tanta impreparazione ed approssimazione

Idem. C'è sicuramente un livello molto molto basso della classe arbitrale. Un designatore che era già mediocre come arbitro, ma è improponibile come dirigente che gli ha mandati tutti al manicomio. Ma nonostante tutto credo ci sia molta malafede.

9 ore fa, SpaceOddity ha scritto:

Semplicemente é come dico io non esistono più regole le fa e le decide l' arbitro e il var sul momento come gli gira o gli conviene o gli pare o gli va. Ma i calciatori in campo non sanno più veramente cosa possono fare e cosa no. 

Questo deriva dalle indicazioni dell'impresentabile Rocchi che li ha mandati il tilt. Troppi fischetti che non conoscono le dinamiche del calcio giocato.

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49 minuti fa, DEDONE ha scritto:

Idem. C'è sicuramente un livello molto molto basso della classe arbitrale. Un designatore che era già mediocre come arbitro, ma è improponibile come dirigente che gli ha mandati tutti al manicomio. Ma nonostante tutto credo ci sia molta malafede.

Questo deriva dalle indicazioni dell'impresentabile Rocchi che li ha mandati il tilt. Troppi fischetti che non conoscono le dinamiche del calcio giocato.

Si hai ragione, però in Italia è proprio un andazzo e con gli anni ci si è distanziati sempre di più dal rifarsi al regolamento in maniera unforme e precisa  per dare sempre più spazio e soprattutto potere agli arbitri, che sono diventati una sorta di terzo protagonista della partita, e che col var sono diventati

 addirittura delle star più chiacchierate e più in vista dei giocatori. Da quando è stato introdotto il var , il terrore che hanno avuto di perdere potere  di decidere sugli episodi e di dovere applicare il regolamento freddamente e pedissequamente forti dell' appoggio delle immagini  escludendo  valutazioni che non siano strettamente tecniche , dettate da  opportunità , sudditanza, preoccupazioni per la propria carriera , ambiente , clima " politico " in federazione,   anche per esempio a Napoli a favore della Juve di fronte ad immagini chiare di un rigore , è stato evidente. Infatti io ero favorevole all' introduzione del var ed ero convinto che la Juventus ne avrebbe avuto benefici perchè avrebbero dovuto darci ciò che ci spetta e che troppo spesso ci negavano...invece sbagliavo perchè a costo di non perdere il potere hanno cominciato in maniera secondo me incredibilmente spudorata e assolutamente imprevedibile a questi livelli 

- a non vedere immagini perdendosi addirittura dei giocatori

- a non mandare l'arbitro al var

- a cambiare le decisioni già al var perchè l'arbitro quando lo chiamano cambia sempre 

- a decidere sempre più secondo interpretazioni distanti dal regolamento e difformi da arbitro ad arbitro da partita a partita  da caso a caso anche nella stessa partita, addirittura dopo aver visto le immagini sconfessando spudoratamente ciò che le immagini mostravano ( Vlahovic non ha mai trattenuto per primo il giocatore viola per esempio) perchè se non devo rifarmi strettamente a un regolamento , davanti alle immagini posso dire di tutto...

ed infine a spacciare boiate estreme supercazzole fantasiose , su spinte a una mano o due , su intensità del contatto ( del tutto opinabile a comodo) come interpretazioni lecite  del regolamento o regolamento stesso...regolamento che in tal modo non conta più niente perchè tanto viene sempre stuprato a comodo in primis da Rocchi assolvendo o condannando decisioni arbitrali, in maniera sempre più incoerente per motivi politici che nell' intento di migliorare l'uniformità delle scelte,  montando su una cultura del relativismo regolamentare che toglie certezze a tutti di fatto annulla tutti i vantaggi del var perchè le immagini non vengono più giudicate in maniera oggettiva e ripristina ed aumenta ancora di più a dismisura il potere degli arbitri di fare quello che vogliono , che conviene , che piace a loro o ad altri. E in tal modo il caos.

Quindi purtroppo le direttive confuse ed assurde di Rocchi sono indirizzate a questo, a ripristinare potere e protagonismo degli arbitri, che si sono dimenticati che loro sono lì solo a far rispettare ed applicare un regolamento e a loro non deve riguardare e fronte di questo chi vince e chi perde la partita, su che campo si gioca , chi è benvisto o malvisto in federazione, quale squadra è pericoloso o non pericoloso  danneggiare. .E' proprio sbagliato il concetto con cui si vede l'arbitraggio...il ruolo dell' arbitro e ciò che deve o non deve fare.

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11 ore fa, Elisa bianconera ha scritto:

C'è chiarissima MALAFEDE nei continui e reiterati giudizi (DA ANNI) contro la Juve. Non incapacità, MALAFEDE

Non è chiaro solo a Garrison. Tutti lo sanno. Da Gravina all'ultimo dei guardalinee. Sul tubo c'è un nostro tifoso che fa la moviola delle partite. Per Bologna - Juve ha individuato ben 6, diconsi sei, situazioni da rigore. Ovvio che un arbitro non darebbe mai neppure all'Inter sei rigori in una gara. Però il fatto che esistano così tanti falli e falletti ai nostri danni in area significa solo una cosa. Che i nostri avversari sanno che non verranno fischiati e allora si aiutano come vogliono. E si spiega anche così il fatto che l'Inter abbia segnato 34 reti e noi 19. 

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4 ore fa, ronny80 ha scritto:

Ha un po' accentuato la caduta, ma la scorrettezza c'era tutta.

Ma poi sta cosa che ha accentuato la caduta al di là di una mera impressione da cosa sarebbe provata? Cioé che ci sia la spinta lo dimostrano le immagini lo vede l arbitro etcetc.. Ma che la caduta sia accentuata o meno in presenza di una spinta in piena corsa non lo può valutare nessuno tranne David. Qualsiasi valutazione dell arbitro é dettata da un impressione che non ha niente di oggettivo non é legata in alcun modo a nessun articolo del regolamento. In teoria si può affermare che ha accentuato la caduta e usarla come scusa per non dare un penalty in quasi ogni caso da rigore... 

Ma cosa ridicola vediamo i giocatori dell Inter vedersi assegnare i rigori per palesi simulazioni o perché sono loro che vanno a cercare le gambe dell' avversario una volta persa la palla, li non accentua nessuna caduta? 

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