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Shingo Tamai

Essere o non essere… Di Canio spiega qual è il problema

Post in rilievo

I tempi cambiano e la Juventus non può non adeguarsi. Un tempo un allenatore della Juventus in conferenza mai avrebbe usato termini volgari come quelli che normalmente ormai usano tutti, non solo Spalletti. 

 

Ma questo semmai è una questione di eleganza che ormai manca un po' a tutti.

 

Diversa cosa è la disciplina, il rigore, la professionalità che invece effettivamente è carente negli attuali calciatori rispetto a quelli di un tempo. I vari Del Piero, Chiellini, Barzagli, Buffon, Nedved che avevano invece avuto questo imprinting, al tempo hanno influenzato anche gli altri calciatori più giovani che per questioni anagrafiche non avevano avuto contatti diretti con la Juventus di un tempo.

Quando questi calciatori si sono ritirati, ecco che la Juventus è diventata come tutte le altre società.

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1 ora fa, bilbao77 ha scritto:

Di fatto l'uscita di Di Canio e l'arrivo di Di Livio portò al ciclo d'oro di Lippi...

Vero.

Quando lo mandarono via per Di Livio che, MI PARE, venisse dal Padova, forse, mi inc...come una iena.

Avevano ragione loro .

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46 minuti fa, GIUMBIBABIO ha scritto:

Vero.

Quando lo mandarono via per Di Livio che, MI PARE, venisse dal Padova, forse, mi inc...come una iena.

Avevano ragione loro .

Lippi se lo sarebbe tenuto volentieri Di Canio, che era ancora di proprietà della Juve quando lo chiamarono.

Tra l’altro, Di Canio, nella stagione precedente all’arrivo di Lippi, proprio con quest’ultimo, fece un grande campionato a Napoli.

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8 ore fa, Il Demone ha scritto:

Avrà pure ragione, ma parla di tempi che ormai non esistono più.

Rigore e disciplina dovrebbero essere principi universali ed eterni, non solo nel mondo del calcio.

Però hai ragione, purtroppo i tempi sono cambiati. In peggio secondo me. Abbiamo sdoganato tanti disvalori.

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Mah, i tempi cambiano, nel bene e nel male. Per fortuna non esistono piu' le gerarchie del passato. A me non piace l' eccessivo rigore, io sono per la liberta'....

 

Tipi come Boniperti e Moggi vivevano nel 1940. Oggi, direi per fortuna, la societa' e' molto piu' aperta e democratica. 

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Bel racconto della Juventus che fu. Ma probabilmente era così anche in altre società all'epoca, anche se alla Juventus un po' di più. Oggi non è più così, in nessun posto di lavoro. 

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15 ore fa, TheLady'sKnight ha scritto:

Mi piace Di Canio come opinionista, ma ciò che ha detto è roba d’altri tempi che non c’entra nulla.
La Juve si è persa perché è rimasta al calcio mesozoico difensivo. Vediamo se con Spalletti cambia qualcosa 

Perfetto qui. Una volta avevi la BBC  la rosa top, bastava fare una ventina di minuti a mille e dopo il golletto mettere il pullman. Senza rosa top il calcio non è così semplice e lo abbiamo capito dal 2020 in poi 

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13 ore fa, Karma Cop ha scritto:

Ve lo immaginate McK in allenamento con Boniperti presidente? Prendeva più multe che stipendio .ghgh Mah, è un modello ormai improponibile, tuttavia un po' di sbrago eccessivo forse c'è per davvero. Non credo sia quello cmq il problema attuale della Juventus.

Si però poi in campo è quello che si impegna più di tutti... L'esempio lo si dà così oggi! 

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2 hours ago, Scirea68 said:

Rigore e disciplina dovrebbero essere principi universali ed eterni, non solo nel mondo del calcio.

Però hai ragione, purtroppo i tempi sono cambiati. In peggio secondo me. Abbiamo sdoganato tanti disvalori.

Pienamente d'accordo, in peggio e di molto anche, soprattutto perchè, e qui parlo del mondo calcio, hanno messo alcune regole che sono addirittura grottesche. Basta leggersi il protocollo VAR e da li si capiscono tante cose e te lo dico perchè conduco una trasmissione sportiva e il/la VAR è uno dei nostri motivi di discussione.

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2 ore fa, Rettiliano Mutaforma ha scritto:

Mah, i tempi cambiano, nel bene e nel male. Per fortuna non esistono piu' le gerarchie del passato. A me non piace l' eccessivo rigore, io sono per la liberta'....

 

Tipi come Boniperti e Moggi vivevano nel 1940. Oggi, direi per fortuna, la societa' e' molto piu' aperta e democratica. 

Solo apparentemente

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15 ore fa, tiger man ha scritto:

Ora voglio bene a Spalletti ma ieri dice parole tipo cojoni caxxo con Boniperti o con la triade era multa sicuro

Non è essere antichi. Qui se provo ad usare questi termini non ne li hanno usare e devo bypassare perché un allenatore della Juve lo può fare? Ed i giocatori come si devono presentare in conferenza?

Ecco queste sembrano cose inutili invece è abitudine alla disciplina senza la quale non si vince

È una licenza poetica dello spallettiano stretto, che alcune volte include qualche francesismo.

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3 ore fa, Rettiliano Mutaforma ha scritto:

Mah, i tempi cambiano, nel bene e nel male. Per fortuna non esistono piu' le gerarchie del passato. A me non piace l' eccessivo rigore, io sono per la liberta'....

 

Tipi come Boniperti e Moggi vivevano nel 1940. Oggi, direi per fortuna, la societa' e' molto piu' aperta e democratica

Talmente aperta e democratica che sta facendo vincere tutti (gli altri).

Nessuno pretende quei livelli di rigore e disciplina (anche perché sarebbe impossibile), tuttavia, sono indispensabili se si vuole vincere.

Basti vedere chi ha vinto negli ultimi anni:

- Inter, con Marotta, dirigente estremamente capace (d’altri tempi) che infatti è riuscito a risistemare la situazione del club;

- Milan, con un certo Paolo Maldini al timone (vedasi cosa è accaduto dopo la sua partenza);

- Napoli, con Conte, che del rigore e disciplina è uno dei maggiori fautori contemporanei (lo scudetto vinto da Spalletti non lo considero neppure, dato che quel campionato per me era abbastanza sui generis, per non dire ridicolo).

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Capisco il rispetto e le regole ma Di Canio da come parla mi sembra  più che un nostalgico di Boniperti un nostalgico del duce 😂

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1 ora fa, dankos2 ha scritto:

DI Canio ha ragione, rigore e disciplina sono valori inalinalienabili se poi vuoi ottenere risultati. 

Ma perché, secondo voi alla Juve ognuno fa quello che * gli pare ?

Ma siete dentro lo spogliatoio ?

La squadra va male perché è mediocre, non perché manca Boniperti a tagliare i capelli ...

E Di Canio farebbe bene a pensare alla curva laziale...

 

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1 ora fa, andy_gobbo ha scritto:

Ma perché, secondo voi alla Juve ognuno fa quello che * gli pare ?

Ma siete dentro lo spogliatoio ?

La squadra va male perché è mediocre, non perché manca Boniperti a tagliare i capelli ...

E Di Canio farebbe bene a pensare alla curva laziale...

La squadra va male perché non è che ognuno fa quello che gli pare, è che manca una unità di intenti che ti faccia dare quel qualcosa in più tutti nella stessa direzione, in maniera continuativa. Nel 2010, quando si sono poste le basi per quello che è stato uno dei cicli più vincenti di tutti i tempi, c'erano:

1) Un presidente operativo e presente

2) Un amministratore delegato che sa di calcio + staff di livello coeso con l'AD

3) Un allenatore che ha implementato e radicato nel gruppo di giocatori i valori della juventinità

4) Un gruppo di giocatori che hanno recepito dall'allenatore, e dalla società, la necessità di lavorare in una certa maniera per rendere al massimo

5) Una rosa in cui, anche se la somma complessiva del talento magari non era troppo superiore, c'erano nei ruoli cardine giocatori di statura indubbiamente superiore (giusto per chiarire, i peggiori titolari dell'epoca, cioé De Ceglie / Estigarribia, erano più scarsi del peggiore degli attuali, però in compenso avevamo gente come Buffon, Pirlo, Barzagli etc etc, Lichtsteiner che aveva gli attributi di granito)

 

Non è che la mentalità è l'unica cosa importante, chiaramente, però ricordiamoci sempre che con la BBC pre-conte, siamo arrivati settimi (anche se Barzagli era arrivato a metà annata). TALENTO + MENTALITA = VITTORIE, la storia poi dimostra che se devi scegliere tra talenti senza mentalità (cassano o balotelli ad esempio) o buoni giocatori + MENTALITA, è meglio la seconda, tutta la vita... perché è molto più facile inserire del talento in un gruppo coeso con mentalità, che andare ad inculcare la mentalità ad un gruppo di talenti senza cervello...

 

Per venire all'oggi, è chiaro che l'attuale rosa difetta di Campioni, al momento in rosa ne abbiamo solo 2 veramente tali, Bremer e Yildiz. Però è comunque essenziale ricostruire una mentalità, il problema per come la vedo io è che al momento ci manca la società per farlo.

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28 minuti fa, forzafrabotta ha scritto:

La squadra va male perché non è che ognuno fa quello che gli pare, è che manca una unità di intenti che ti faccia dare quel qualcosa in più tutti nella stessa direzione, in maniera continuativa. Nel 2010, quando si sono poste le basi per quello che è stato uno dei cicli più vincenti di tutti i tempi, c'erano:

1) Un presidente operativo e presente

2) Un amministratore delegato che sa di calcio + staff di livello coeso con l'AD

3) Un allenatore che ha implementato e radicato nel gruppo di giocatori i valori della juventinità

4) Un gruppo di giocatori che hanno recepito dall'allenatore, e dalla società, la necessità di lavorare in una certa maniera per rendere al massimo

5) Una rosa in cui, anche se la somma complessiva del talento magari non era troppo superiore, c'erano nei ruoli cardine giocatori di statura indubbiamente superiore (giusto per chiarire, i peggiori titolari dell'epoca, cioé De Ceglie / Estigarribia, erano più scarsi del peggiore degli attuali, però in compenso avevamo gente come Buffon, Pirlo, Barzagli etc etc, Lichtsteiner che aveva gli attributi di granito)

 

Non è che la mentalità è l'unica cosa importante, chiaramente, però ricordiamoci sempre che con la BBC pre-conte, siamo arrivati settimi (anche se Barzagli era arrivato a metà annata). TALENTO + MENTALITA = VITTORIE, la storia poi dimostra che se devi scegliere tra talenti senza mentalità (cassano o balotelli ad esempio) o buoni giocatori + MENTALITA, è meglio la seconda, tutta la vita... perché è molto più facile inserire del talento in un gruppo coeso con mentalità, che andare ad inculcare la mentalità ad un gruppo di talenti senza cervello...

 

Per venire all'oggi, è chiaro che l'attuale rosa difetta di Campioni, al momento in rosa ne abbiamo solo 2 veramente tali, Bremer e Yildiz. Però è comunque essenziale ricostruire una mentalità, il problema per come la vedo io è che al momento ci manca la società per farlo.

Ma su questo siamo d'accordo .. il problema è che qui sembra che si risolva tutto trovando uno che alzi la voce, ti faccia mettere la cravatta, tu faccia tagliare i capelli, etc ...

La Juve di Boniperti non era certamente solo questo, anzi era solo la parte esteriore. Dietro c'erano soldi, tecnica e competenza 👌

Ció premesso, ricostituire un "zoccolo duro" è importante, ma non sufficiente .

Purtroppo la nostra "ossatura" italiana (i famosi Gatti, Locatelli, Perin) secondo me sono a posto caratterialmente, ma non certo al top tecnicamente... 😕

 

 

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19 ore fa, Shingo Tamai ha scritto:

Mi spiace, ma non ne hai presa una…

Se hai sentito bene, ha detto “io capisco che la modernità… si va avanti e non si può tornare indietro e, anche giustamente, bisogna essere più elastici, ma il senso del rigore è importante… della disciplina…”…e, guarda caso, fa poi riferimento a “giocatori iconici”, che mantenevano la disciplina, e alla “missione”…

Per il resto, ricordo che qualcuno imputava pure a Trapattoni di essere “difensivista” (falso storico di dimensioni eccezionali), ma chissà perché eravamo la squadra più forte al mondo… forse perché avevamo ciò di cui parla Di Canio…

Le Juventus del Trap, le mie Juventus più belle, inimitabili, uomini coraggiosi, leali, forti, di classe. Squadre infinite, sicuramente dal 1976 al 1986, dalla doppietta Coppa UEFA/Scudetto alla Coppa Intercontinentale, 10 anni di quasi dominio in Italia, in Europa e nel Mondo, scudetti e tutte le Coppe. Sicuramente la Juve era il club più forte dell'epoca.

  • Grazie 1

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3 ore fa, andy_gobbo ha scritto:

Ma perché, secondo voi alla Juve ognuno fa quello che * gli pare ?

Ma siete dentro lo spogliatoio ?

La squadra va male perché è mediocre, non perché manca Boniperti a tagliare i capelli ...

E Di Canio farebbe bene a pensare alla curva laziale...

 

  Si, la squadra più che mediocre è debole, ma le manca Anche l'orgoglio juventino.

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Però già con la triade alla Juve erano cambiate un po' le cose, in rosa c'era gente che faceva le serate ma in campo davano il 100%.

Ma questo per me non è un problema, dovrebbe interessare quello che il giocatore ti da in campo. Mi ricordo Vidal che era un alcolizzato, ma in campo era sistematicamente il migliore.

Deve interessare il rendimento in campo, in ogni caso sono affari del giocatore perché comunque quello stile di vita presenta il conto e ti accorcia la carriera, specialmente ad alti livelli.

Il passaggio fondamentale è quello sulla trasmissione dei valori della Juventus, non ci sono giocatori adatti. Quello che scriviamo anche molti di noi tifosi, ma dai soliti noti forumisti siamo considerati "haters". Immagino che anche Di Canio sia tale per aver osato mettere in discussione i nostri fenomeni.

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43 minuti fa, dankos2 ha scritto:

  Si, la squadra più che mediocre è debole, ma le manca Anche l'orgoglio juventino.

Forse... ma è un qualcosa che si costruisce nel tempo.

Speriamo di essere sulla strada giusta 👌😃

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