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10 puntiPaolo Di Canio, grande nostro ex campione, parla della Juve. Se non lo avete già visto e sentito, vale la pena farlo.
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8 puntiSpalletti é la dimostrazione di come l'allenatore incida e pure tanto. Non vincerá la scudo perché la rosa é mediocre, peró macina. Due o tre robette tattiche, lavoro sulla testa, disciplina nei momenti di difficoltá e transizioni da gittata quando si va. C'é ancora qualcuno che crede davvero che l'allenatore incida poco?
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8 puntiGuarda te come cambia una squadra se la mandi in campo con il giusto atteggiamento… bastava un allenatore che valorizzasse il materiale a disposizione. Atteggiamento, dinamismo, convinzione. La gente messa nei propri ruoli senza inventarsi cose troppo strane e azzardate. Bravo Luciano! Troverà di sicuro altre difficoltà strada facendo, ma vedere una Juve propositiva e agguerrita come nelle partite con Bologna e Roma mi ha fatto bene.
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8 puntiHa detto in pratica tutte le cose che dicevo e chiedevo gli ultimi anni del primo ciclo di Allegri e nel suo ritorno...sui tempi di gioco che devono essere allenati sul fatto che nessuno deve fermarsi a guardare la partita, sul calcio che é anticipazione dell avversario e non reazione, sul fatto che giocare alti e coraggiosi é possibile.... Solo che all epoca venivo trattato ogni volta come se stessi inneggiando all anticristo. Ma vabbé Ogni volta che uno Spalletti parla così da qualche parte nel mondo muore un Allegri o un Mourinho
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7 puntiMi spiace, ma non ne hai presa una… Se hai sentito bene, ha detto “io capisco che la modernità… si va avanti e non si può tornare indietro e, anche giustamente, bisogna essere più elastici, ma il senso del rigore è importante… della disciplina…”…e, guarda caso, fa poi riferimento a “giocatori iconici”, che mantenevano la disciplina, e alla “missione”… Per il resto, ricordo che qualcuno imputava pure a Trapattoni di essere “difensivista” (falso storico di dimensioni eccezionali), ma chissà perché eravamo la squadra più forte al mondo… forse perché avevamo ciò di cui parla Di Canio…
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7 puntiCi mancherebbe. 200 e più partite, 3 marcatore straniero della nostra storia. Non siamo degli ingrati come i napoletani che se vanno dai rivali si dimenticano quello che di buono ha unito un giocatore ai vecchi colori. Eternamente grato per quello che Paulo ci ha dato, e ci ha fatto vedere col pallone.
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6 puntiLo ha detto a te? Le parole di Arrivabene sono chiare. Con Ronaldo alla Juve, Dybala ha giocato 118 gare in tre anni (una media di 40 a stagione), con 32 reti e 26 assist. Ci vuole coraggio a esprimersi in questa maniera su un giocatore che ha scritto la nostra storia. Dybala è il terzo marcatore straniero della Juventus di tutti i tempi, dietro a Hansen e Trezeguet, il terzo in Champions, dietro Del Piero e Trezeguet, e il decimo in assoluto. Ci vorrebbe più rispetto.
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6 punti
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5 puntiGli applausi alla vigilia, poi i "ti amo" sparsi dagli spalti. C'è poco da fare, o forse proprio nulla: Paulo Dybala è sempre incastrato nei cuori dei tifosi della Juventus, che anche stavolta all'Allianz Stadium gli hanno tributato un momento tutto loro. Un po' per riavvolgere il nastro dei ricordi, un po' perché l'argentino è a tutti gli effetti un pezzo di storia della Juve.
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4 puntiEd io che pensavo che Ferrero facesse lo stesso...
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4 puntiL'azione del gol è veramente bella, ho letto pochi elogi per Cambiaso, li fa un tocco da grande giocatore.
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3 puntiBasta guardare i 60 minuti con Bremer e i 30 senza per capire quanto questo giocatore sposti gli equilibri. La Juve con Bremer Con Bremer in campo la Juve sembra avere un faro acceso dietro. Non è solo un difensore: è un sistema operativo. Duelli vinti, anticipo pulito, zero panico: contro Dybala è stato praticamente impeccabile. Leadership naturale: detta i tempi, guida la linea, corregge gli altri. Solidità immediata: dopo 84 giorni di stop, è tornato e ha cancellato ogni dubbio. Aggressività intelligente: non si fa trascinare fuori zona, non esagera, non sbaglia letture. La Juve con lui è corta, compatta, cattiva. È una squadra che può permettersi di alzare il baricentro perché sa che dietro c’è uno che ti sistema tutto La Juve senza Bremer Quando esce al 61’, la differenza si vede subito. La Roma prende campo. La Juve si abbassa. La difesa perde sicurezza. Arriva il gol di Baldanzi Non è un caso: senza Bremer manca il riferimento, manca il leader, manca quello che ti fa giocare 10 metri più avanti. questa Juve inizia da Bremer. E senza di lui finisce troppo presto
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3 puntiSì, i tempi sono cambiati ed è difficile mantenere certe (sacrosante) tradizioni... Comunque già negli anni '80 i procuratori facevano il bello e cattivo tempo con le società, magari non ai livelli odierni eh, ma ricordo bene il grande Boniperti far parecchia fatica sul mercato nel post Platini, lui così abituato a trattare direttamente con i giocatori... Per il resto, anch'io come altri qui dentro, preferisco il calcio di una volta così "artigianale" e certamente più genuino sotto molti aspetti, ma forse sto solo invecchiando (però ho ancora tutti i capelli✌️).
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3 puntiMcKennie vale 10 frattesi se non lo rinnovano sono pazzi anche perché il modestissimo Frattesi costerebbe tanto di cartellino mentre lo statunitense è già tuo
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3 puntiFrattesi ha qualità importanti come incursore di centrocampo, molto incisivo in zona gol e che sa leggere spazi e sviluppo come pochissimi, ma anche molto limitato nel suo bagaglio tecnico. All’Inter fatica a imporsi perché dà il meglio di sé quando gli schemi sono saltati o quando l’Inter non è costretta a fare la gara (e non è un caso che in Champions abbia inciso di più che in A). È un giocatore da sviluppo aperto dell’azione, dove si esalta sulle transizioni rapide o sui forcing quando c’è da “spettinare” la gara. Io di Spalletti mi fido, e se lo vuole un motivo ci sarà, ma bisogna anche capire che ci sono alcune criticità: 1) All’Inter ha funzionato il suo posizionamento nel loro centrocampo perché comunque retto da Chalanoglu, un regista puro. Da noi invece troverebbe un centrocampo senza un vero regista e con una qualità tecnica modesta nel complesso, e Frattesi ha bisogno di un regista che ne valorizzi le incursioni. Inoltre, in fase di palleggio ad avversario schierato è tendenzialmente nullo, quindi non farebbe altro che appiattirci ulteriormente con la mediana che già ci ritroviamo. 2) Ha un costo non indifferente, e forse meglio concentrarsi su un regista 3) Eviterei di risolvere un problema all’Inter 4) Non da ultimo, è soggetto a frequenti infortuni. Conclusione: Se Spalletti vuole Frattesi per farne il nuovo Perrotta ben venga, ma solo se prendiamo un regista valido e solo a condizioni economiche favorevoli.
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3 puntiVorrei capire perché con la difesa forte sarebbe più utile difendere il minimo vantaggio invece di attaccare, semmai dovrebbe essere un incentivo ulteriore ad aumentare il vantaggio sapendo che hai ancora meno possibilità di poter pagare un ipotetico dazio allo spingersi in avanti. Per quanto mi riguarda, non ha mai nessun senso il rinunciare ad attaccare e lo spostare indietro il baricentro, puoi avere i difensori migliori ma più subisci il gioco avversario e piu rischi di subire gol.
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