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Giovanili Juventus

Conte, conferenza pre Juve-Palermo: "Domani dobbiamo vincere lo Scudetto. Il 5 maggio 2002 successe l'incredibile. L'uomo Conte resta al 100% ma..."

Post in rilievo

 

 

 

 

Antonio Conte ha risposto alle domande dei giornalisti, nella conferenza stampa della vigilia di Juventus-Palermo, gara che potrebbe consegnare alla Vecchia Signora il trentunesimo Scudetto della sua storia. Tuttojuve.com ha trascritto integralmente ed in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero:

 

Qual è stato il momento più difficile di questa stagione?

"Partiamo dal presupposto che noi domani dobbiamo vincere lo Scudetto, quindi ci si prospetta la possibilità di tagliare il traguardo e lo dobbiamo fare, senza se e senza ma. E' stata un'annata dura, stancante, stressante, sotto tutti i punti di vista e quindi è giusto che domani si tagli questo traguardo che sarebbe qualcosa di bellissimo, un percorso veramente entusiasmante, un percorso che ci vede in testa dalla prima giornata, anzi dall'anno scorso. E' una cosa rara il fatto che si parta in testa al campionato e si finisca in testa al campionato anche con un margine importante rispetto alle rivali. Questo a coronamento di due anni veramente straordinari, in cui abbiamo bruciato le tappe, frutto sicuramente di un grandissimo lavoro da parte di tutti noi, iniziando in primis dal presidente Andrea Agnelli e continuando a Marotta, i calciatori, lo staff. E' stato fatto veramente un lavoro straordinario, un lavoro veramente che ha dell'incredibile per la celerità con cui ha portato i risultati".

 

E' un 5 maggio un po' differente da quello del 2002 in cui tu eri in campo. In quel caso era uno Scudetto insperato, vinto all'ultimo tuffo. Questo invece è quasi una marcia trionfale. C'è più gusto in questo, per il dominio e lo strapotere o c'è nell'altro perchè quella giornata di Udine ti rimarrà impressa per tutta la tua vita?

"Ribadisco che domani dobbiamo conquistarlo questo Scudetto, perchè ancora non è conquistato. Però dobbiamo. Detto questo, quel 5 maggio sicuramente, mi avessero detto le percentuali di vittoria prima della partita con l'Udinese, avrei detto lo 0,0001%. Invece poi accadde qualcosa di incredibile, che solo il calcio sa regalare: la sconfitta dell'Inter in casa della Lazio e noi vincendo a Udine vincemmo uno Scudetto che veramente era qualcosa di bello, di straordinario e sinceramente anche di insperato. Ne avevamo perso uno l'anno prima a Perugia, in cui sembrava nostro al 99,99%, e invece lo abbiamo perso. Penso che poi l'anno dopo, anche il destino ci abbia riconsegnato quello Scudetto. Quest'anno è stata una marcia sicuramente imponente da parte nostra, una squadra che ha marciato a ritmi vertiginosi fin dalla prima giornata, nonostante una competizione come la Champions che a detta di tanti poteva portarci via energie. Invece siamo stati bravi e siamo stati fantastici, perchè è stata una marcia trionfale e c'erano squadre sicuramente attrezzate, vedi il Napoli, Milan, la stessa Inter, la stessa Roma, la Lazio, che comunque potevano competere per la vittoria finale, invece siamo stati bravi".

 

C'è un documento su quella domenica di Udine: i tuoi compagni ti tappano la bocca perchè eri desideroso di toglierti un po' di sassolini dalle scarpe, perchè era stata una stagione particolare. Conte allenatore è decisamente molto cambiato. E' un po' come si fa negli ultimi giorni di scuola, quando con gli alunni che si sono sempre mostrati preparati, la Commissione dice: scelga un argomento a piacere...

"L'argomento a piacere, quando mi tocca parlare senza che mi si ponga una domanda, sono i miei calciatori, questo è fuori dubbio. Sono gli artefici indiscussi di questi due anni straordinari, di questi due anni in cui si è fatto qualcosa di eccezionale. Noi abbiamo bruciato le tappe di un progetto che forse l'anno prossimo ci avrebbe dovuto vedere eventualmente protagonisti per vincere lo Scudetto. Quando non mi si chiede, io quello che posso dire è parlare spontaneamente della forza umana, caratteriale e sportiva di questi ragazzi, dei miei calciatori, perchè loro sono i veri artefici di tutto questo e senza di loro nè io, nè la società avremmo potuto fare quello che di straordinario è stato fatto. Noi abbiamo fatto qualcosa di straordinario in maniere celere, perchè all'inizio dell'anno scorso tanti dicevano che questa Juventus si sarebbe qualificata per l'Europa League se andava bene, visto il mercato, visto un allenatore nuovo, visto un gruppo di calciatori che arrivava da due settimi posti. Noi, invece, in due anni stiamo vincendo il secondo Scudetto consecutivo, siamo arrivati tra le prime otto in Europa, una finale di Coppa Italia, una Supercoppa vinta, quest'anno siamo stati eliminati in semifinale di Coppa Italia secondo me anche in maniera abbastanza sfortunata. Abbiamo fatto veramente un percorso che ha dell'incredibile e che sicuramente ha accelerato un po' qualsiasi processo di crescita, perchè siamo cresciuti veramente in maniera talmente esponenziale che adesso diventa ancora più difficile, l'asticella si alza ancora. Io dico: si alza quanto? Perchè abbiamo fatto veramente il massimo di quello che si poteva fare".

 

Adesso la Juve è così forte, Conte è così forte. Domani avrai di fronte una persona che ha creduto in te quando cominciavi, perchè Perinetti ti ha portato a Bari, poi dopo la parentesi all'Atalanta ti ha portato al Siena. Che rapporto hai con lui e quanto ha inciso nel tuo percorso di crescita?

"Con Giorgio io.... mi permetto di chiamarlo Giorgio perchè comunque con il direttore c'è un'amicizia che risale già ai tempi in cui io ero calciatore e lui era responsabile del settore giovanile della Juventus, quindi c'è sempre stato un grandissimo rapporto. Ha rischiato - tra virgolette - a portarmi a Bari da leccese, però c'era una situazione talmente disperata che non se n'è accorto nessuno. Poi dopo un derby perso dal Bari 4-0 in casa, quindi il culmine del colmo per i baresi. Lì abbiamo fatto due anni veramente belli, straordinari, con la promozione. Quando è andato via da Bari doveva vincere a Siena e ha pensato a me per vincere, e abbiamo risposto tutti e due alla grande, visto che abbiamo vinto anche a Siena. Sicuramente è un direttore che conosco molto bene, con cui ho un buonissimo rapporto anche a livello di famiglia. Siamo stati un'ottima coppia e auguro tutto il meglio al direttore a livello professionale".

 

Quel giorno di Roma, quando ci fu il famoso 've la sentite', si può considerare il momento chiave della stagione? Da quel momento sono arrivate otto vittorie ed un pareggio nonostante la Champions in mezzo. Poi un'altra domanda. I tifosi, anche su internet, sono preoccupati per il futuro di Conte: che cosa ti senti di dire ai tifosi a proposito del tuo futuro?

"Prima della partita di Roma.... ripeto, io ho un rapporto molto schietto, molto libero con i calciatori, mi fido tanto di loro e spesso e volentieri chiedo un po' come si sentono, le impressioni che hanno, la situazione attuale, la squadra, cosa facciamo meglio, cosa facciamo peggio, quindi mi fido tanto di loro. E' inevitabile che poi, al di là di tutte le risposte che mi danno, l'unica responsabilità è sempre mia, sia nelle scelte di formazione, che eventualmente quando ci confrontiamo da un punto di vista tecnico-tattico. Però mi piace responsabilizzarli. E debbo dire che io da calciatore, quando l'allenatore veniva a chiedermi, mi sentitomolto più responsabilizzato. Quindi cerco di unire la mia esperienza da calciatore e portarla nella mia esperienza da allenatore. Cerco di prendere le cose positive che gli allenatori hanno fatto con me e quelle negative cercare di smusssarle, di evitarle. I nostri finali di stagione sono sempre importanti, lo sono stati alla Juventus ma lo sono stati anche nelle altre mie squadre. Io penso che quando si lavora in maniera giusta, quotidiana, alla fine il lavoro esce, sotto tutti i punti di vista. Quindi mi aspetto un finale in crescendo da parte della Juventus. Veniamo da sette vittorie consecutive e speriamo di continuare da qui fino alla fine, a coronamento di un campionato eccezionale. Il futuro... il futuro... io dico che tutto questo che è accaduto in questi due anni è frutto assolutamente della programmazione, da parte mia, da parte della società, quindi non abbiamo lasciato niente al caso, niente, niente. Se qualcuno pensa che la virgola o il punto si trovino lì per caso, è sbagliato. E' tutto frutto di programmazione. Detto questo, è giusto che ogni anno, a fine campionato, ancora di più quest'anno, visto che abbiamo fatto un percorso talmente importante e talmente eccezionale in maniera celere, abbiamo stracciato un progetto che prevedeva secondo me l'arrivo dello Scudetto forse l'anno prossimo, è giusto che ci si sieda sempre, ci si confronti, si valutano tutte le situazioni per cercare di capire cosa fare per rispetto dei tifosi, per rispetto della società, per rispetto dei calciatori, per rispetto di Conte. E' giusto sedersi, è giusto valutare, sono normali situazioni che devono avvenire e sono situazioni che poi ci permettono di programmare e capire che cosa si dovrà fare l'anno venturo. perchè, ripeto, veniamo da due stagioni straordinarie dove fare di più diventa molto difficile, allora io dico: l'anno prossimo sarà difficilissimo alzare l'asticella. Dovremo essere pronti, preparati ed è giusto capire cosa ci aspetta, per il rispetto di tutti, iniziando dai tifosi. Per rispetto mio nei confronti della società, per rispetto mio come allenatore e nel rispetto dei calciatori".

 

(domanda di un giornalista cileno tradotta da Enrica Tarchi dell'ufficio stampa, ndr) Che importanza ha Vidal nella sua squadra. Questa sua annata è stata migliore della prima? Perchè in Nazionale non rende alla stessa maniera?

"Avevo capito la domanda, possa andare in Cile (ride, ndr). Arturo sicuramente è un calciatore che ha avuto una crescita importante, una crescita esponenziale. Arturo rispetto all'inizio dell'anno scorso è un giocatore molto più completo, non tanto da un punto di vista agonistico, ma molto dal punto di vista tattico, perchè è un calciatore che si è disciplinato tanto dal punto di vista della posizione in campo. Adesso è un giocatore sicuramente di livello internazionale, perchè ha unito alle sue doti che già possedeva - grande intensità, grande carattere e di buonissima tecnica -, una buona conoscenza tattica; dico buona perchè la può migliorare sinceramente. E' un giocatore sicuramente importante, un giocatore che a noi dà un'intensità, ci dà i tempi di pressione, di pressing sull'avversario; ripeto, è un giocatore che è cresciuto tanto, proprio come uomo, a livello di maturazione. Quest'anno ha fatto una buonissima stagione. Se sia stata migliore rispetto all'anno scorso, non lo so, però uguale sicuro. E' cresciuto tanto e sono molto contento. Quando dico che Vidal, nel bene e nel male, se dovessi andare in una guerra calcistica, me lo porterei sempre dietro, è la verità, perchè comunque è un ragazzo che esce dal campo con la maglia intrisa di sudore. Poi può giocare bene o meno bene, è sempre uno che dà il 100%. Però muovere appunti su tutti i calciatori della Juventus, su questo, non me la sento, perchè tutti quanti danno sempre il massimo. Per quello che riguarda il Vidal Nazionale, questo non lo so. Bisognerebbe chiedere alla Juventus di farmi fare il ct del Cile e vedere un attimo se posso farlo rendere al massimo. Battute a parte, perchè so che c'è un ottimo ct. Arturo penso che qui in Juventus venga utilizzato nel ruolo che gli si addice. Tante volte mi hanno detto che in Nazionale ha dovuto fare anche il terzino, il centrale difensivo. Una volta l'ha fatto anche con me, ma perchè a Genova mi mancavano tutti i difensori centrali. E' un calciatore duttile e intelligente, ma il suo ruolo è quello di centrocampista, possibilmente di interno".

 

Rispetto a quello che hai detto sul tuo futuro, ti senti di dire che la tua permanenza a Torino non è in dubbio? Ti senti di dire: 'Io da qua non mi muovo a prescindere'?

"Io penso che è sia giusto dire che l'uomo Antonio Conte sicuramente vuole rimanere al 100% alla Juventus. L'uomo Conte. Poi c'è il professionista. Il professionista, deve, per rispetto nei confronti dei tifosi, della società, di se stesso e dei propri calciatori, avere chiara tutta la situazione. Questo è molto importante. L'uomo Conte vuole restare al 100%, poi c'è il professionista che per il bene di tutti comunque ha bisogno di sedersi, di confrontarsi, di capire, soprattutto perchè veniamo da due straordinari, l'asticella si sta alzando sempre di più ed io per rispetto nei confronti di tutti, iniziando dal presidente Andrea Agnelli, per cui ho una grandissima stima, perchè mi ha dato l'opportunità di essere l'allenatore di questa squadra in questi due anni e di vincere. Ho bisogno comunque, a bocce di ferme, di confrontarmi per il bene dei tifosi, per il bene della società, per il bene mio e dei calciatori, perchè è importante avere sempre le idee chiare".

 

Tu hai detto che quello che è successo in questi anni è figlio della programmazione. Le tue parole però mi sembrano vadano un po' in contrasto, perchè mi sembra strano che a maggio ormai cominciato dobbiate ancora chiarire dei progetti che invece immagino siano già stati impostati da qualche settimana almeno. Nello specifico, cosa non è stato ancora fissato per il futuro? Questione di soldi, il tuo contratto, nomi da acquistare o da vendere, la possibilità di aumentare il budget?

"Guarda, partiamo subito dal discorso economico: io penso di aver dimostrato nel mio passato di non aver mai pensato ai soldo. Ho preso e ho lasciato contratti importanti, quando non credevo nel progetto. Mi riferisco dopo la vittoria del campionato a Bari: con un contratto firmato, ho preso e ho lasciato tutto, perchè non credevo. Mi riferisco all'Atalanta: dopo tre mesi ho preso e ho lasciato tutti i soldi, quindi per me l'aspetto economico non conta assolutamente niente. Quindi, questo che sia chiaro. Per il resto, i programmi si fanno...noi non dimentichiamo che siamo ai primi di maggio e abbiamo la fortuna di poter programmare la stagione, secondo anche abbastanza in anticipo, quindi chi pensa che le cose si facciano a gennaio o febbraio è un illuso. Perchè a gennaio-febbraio che fai? A campionato in corso non sai.... il Milan non sa se giocherà la Champions; la Juventus e il Napoli sanno che giocheranno la Champions, la Fiorentina non sa se giocherà la Champions o l'Europa League: come fai a programmare il futuro? Questa è una risposta alla tua domanda. Detto questo, non essersi seduti a programmare qualcosa, non significa che uno non ha le idee chiare. Noi abbiamo sempre avuto le idee chiare, sotto tutti i punti di vista. E' inevitabile che poi ci si debba confrontare. Io penso che le idee siano chiarissime, sotto tutti i punti di vista, e a volte, però, quando le idee sono chiare sia da una parte che dall'altra, magari potrebbe anche essere che ci sia discordanza, potrebbe anche essere; non è mai successo e penso che non accadrà neanche questa volta, me lo auguro".

 

Se dovessi scegliere una partita di queste 34, quale sceglieresti? Juve-Catania con gol di Giaccherini al 91'?

"No, io sceglierei Bologna-Juventus, lo spartiacque per la nostra vittoria finale, perchè iniziava un ciclo di partite in cui chi era dietro sperava nelle nostre cadute, nel nostro arresto. Il Bologna in quel momento era la squadra che stava meglio di tutte, noi dovevamo giocare contro Bologna e Inter, poi giocavamo in casa con il Pescara per poi andare a Roma contro la Lazio, giocare in casa contro il Milan, c'era il Bayern Monaco, la Champions dentro, poi c'era il derby spigolosissimo contro il Torino; quella vittoria è stata sicuramente un po' lo spartiacque e ci ha dato il là per fare questo sprint finale che ci ha portato poi ad una virgola dallo Scudetto. Virgola che dovrà essere cancellata domani".

 

(redazione Tuttojuve.com).

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"L'uomo Conte vuole restare al 100%, il professionista è bene che per rispetto di tutti a fine anno si sieda e chiarisca il futuro con la società"

 

Chiaramente vuole garanzie tecniche e di mercato per i prossimi anni, altrimenti se ne va.

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"L'uomo Conte vuole restare al 100%, il professionista è bene che per rispetto di tutti a fine anno si sieda e chiarisca il futuro con la società"

 

Chiaramente vuole garanzie tecniche e di mercato per i prossimi anni, altrimenti se ne va.

E' giusto dire che ha aggiunto "che non ci sono mai state discordanze e pensa che non ci saranno neanche questa volta" .... E' normale sedersi e confrontarsi... Sono sicuro che Conte rimane al 100% ....

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"L'uomo Conte vuole restare al 100%, il professionista è bene che per rispetto di tutti a fine anno si sieda e chiarisca il futuro con la società"

 

Chiaramente vuole garanzie tecniche e di mercato per i prossimi anni, altrimenti se ne va.

Con queste parole ha messo la società con le spalle al muro (Marotta, Agnelli avete capito??)...certo che però alla vigilia di una vittoria importante come quello dello scudetto uscirsene con ste parole...diciamo che nessuno fa una bella figura.

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E' giusto dire che ha aggiunto "che non ci sono mai state discordanze e pensa che non ci saranno neanche questa volta" .... E' normale sedersi e confrontarsi... Sono sicuro che Conte rimane al 100% ....

 

Esatto.

In parole povere vuole un salto di qualità nella rosa, quello che vogliamo anche noi.

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Seguita in diretta.... Ha fatto capire benissimo che chiederà investimenti importanti... Se non verrà accontentato abbandonerà la nave...difatti ha ricordato quello che fece sia a Bari sia a Bergamo.

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Con queste parole ha messo la società con le spalle al muro (Marotta, Agnelli avete capito??)...

Quello che non volete capire secondo me che Conte non ha voluto mettere spalle al muro nessuno, "è tutto pianificato, il punto o la virgola non si trovano li per caso" .... Ovviamente si vuole innalzare la qualità della rosa...

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Con queste parole ha messo la società con le spalle al muro (Marotta, Agnelli avete capito??)...certo che però alla vigilia di una vittoria importante come quello dello scudetto uscirsene con ste parole...diciamo che nessuno fa una bella figura.

 

Le richieste si fanno e le pretese si hanno nel momento in cui te le puoi permettere. Conte sa che senza campioni non può fare di più e quindi ha scelto il timing perfetto e ha chiarito a tutti quelli che avessero ancora dubbi che lui vuole crescere e vincere ancora di più.

Può farlo con la juve (può, non deve), lui rimane, la società ha altre priorità, perfetto, ma non è la sua linea e non è obbligato a sposarla.

Conte è la garanzia per noi tifosi finchè ci sarà che si punterà sempre a migliorarsi.

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Conte ha un vuoto di memoria.

Non era l'anno prima lo scudetto perso a Perugia, ma due anni prima. :patpat:

 

Come dice in questo video? "L'amarezza di due anni fa" (cit.)

 

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ha detto che non sa se resta.."dipende dal progetto e da quanto l'asticella si debba alzare.."-prossimo anno per il tifoso lo scudetto è l'obiettivo minimo senza ipocrisie..quindi secondo me fa bene a mettere subito in chiaro queste cose

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come si sospettava ha fatto capire che la società può permettersi solo un mercato di bassa fascia

prevedo tanti pianti quest'estate bah

 

Mah...come riesci a dare un'interpretazione del genere alle parole di Conte lo sai solo tu.

Se poi per natura devi per forza vedere solo nero sono problemi tuoi.

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A me queste parole di Conte non piacciano affatto, se vuole comprarsi le figurine può andare al City o da qualche sceicco. La società non può certo fare follie per accontentare i suoi capricci. È da tempo che non mi piacciono le sue dichiarazioni, si è iniziati nel pre Monaco. Ora dice queste cose addirittura il giorno prima della festa, assolutamente fuori luogo. Uno che è stato 13 anni alla Juve come capitano e poi come allenatore mi aspettavo facesse discorsi diversi e non dichiarazioni alla Mancini. Ma magari quello sbagliato sono io...

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Gli allenatori devono poter dire la loro. Non dettare le condizioni.

Non so quanto queste continue "esternazioni" possano piacere ad Agnelli

 

E per quanto mi riguarda, cominciano a dar fastidio anche a me.

 

Se vuoi rimanere, rimani, altrimenti ciao.

Gli uomini passano, la Juve resta

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A me queste parole di Conte non piacciano affatto, se vuole comprarsi le figurine può andare al City o da qualche sceicco. La società non può certo fare follie per accontentare i suoi capricci. È da tempo che non mi piacciono le sue dichiarazioni, si è iniziati nel pre Monaco. Ora dice queste cose addirittura il giorno prima della festa, assolutamente fuori luogo. Uno che è stato 13 anni alla Juve come capitano e poi come allenatore mi aspettavo facesse discorsi diversi e non dichiarazioni alla Mancini. Ma magari quello sbagliato sono io...

 

se non fosse per lui, parliamoci chiaro, stavamo ancora in europa league.

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Come si sospettava a dispetto dei molti che chiudono gli occhi, Conte e' un po' insofferente..

E la società non sembra garantire sfracelli. Il Mister fa bene a pressare. Lo fa anche per noi, per la nostra crescita.

Vediamo cosa risponde la società...

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abbiamo tutto per diventare quello che è stato ed è lo united in inghilterra... basta che la società si fidi di conte...

anche ferguson è un professionista... eppure è rimasto su quella panchina per 25 anni

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A me queste parole di Conte non piacciano affatto, se vuole comprarsi le figurine può andare al City o da qualche sceicco. La società non può certo fare follie per accontentare i suoi capricci. È da tempo che non mi piacciono le sue dichiarazioni, si è iniziati nel pre Monaco. Ora dice queste cose addirittura il giorno prima della festa, assolutamente fuori luogo. Uno che è stato 13 anni alla Juve come capitano e poi come allenatore mi aspettavo facesse discorsi diversi e non dichiarazioni alla Mancini. Ma magari quello sbagliato sono io...

se ti ricordi aveva gia fatto uno sfogo 2 anni fa a catania..dicendo di non poter fare miracoli..non aveva mica nani e walcott per vincere lo scudetto..secondo me fa bene a dire cosi giusto per non deludere i tifosi come aspettative..lo sa anche lui che la juve non puo sèpendere cifre esorbitanti...sta a marotta saper vendere e non vsendere i giocatori per monetizzare..

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Gli allenatori devono poter dire la loro. Non dettare le condizioni.

Non so quanto queste continue "esternazioni" possano piacere ad Agnelli

 

E per quanto mi riguarda, cominciano a dar fastidio anche a me.

 

Se vuoi rimanere, rimani, altrimenti ciao.

Gli uomini passano, la Juve resta

Meglio i Ferrara e i Del Neri. Perdenti col sorriso

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E' giusto dire che ha aggiunto "che non ci sono mai state discordanze e pensa che non ci saranno neanche questa volta" .... E' normale sedersi e confrontarsi... Sono sicuro che Conte rimane al 100% ....

Conte rimane se la Società ragiona con i Jovetic a salire se la società ragiona con i Diamanti Poli ecc... sfido chiunque a essere contento soprattutto se quel qualcuno è un ambizioso come Conte

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se ti ricordi aveva gia fatto uno sfogo 2 anni fa a catania..dicendo di non poter fare miracoli..non aveva mica nani e walcott per vincere lo scudetto..secondo me fa bene a dire cosi giusto per non deludere i tifosi come aspettative..lo sa anche lui che la juve non puo sèpendere cifre esorbitanti...sta a marotta saper vendere e non vsendere i giocatori per monetizzare..

allora siamo a cavallo :risata3:.doh

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