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tommaso

I ragazzini devono giocare a calcio, non imparare le diagonali

Post in rilievo

Assolutamente d'accordo. Sono convinto che questo problema sia dovuto al sacchismo dilagante nelle nostre scuole calcio che ha fatto tanto male.

Il nostro mister, invece, la pensa come te (e come me).

Occorre saper calciare la palla per primo, non andarsi a posizionare: prima la tecnica (da ragazzi) e poi la tattica (da grandi)

velatamente perchè non può essere detto esplicitamente

ma che l'idea che sacchi abbia fatto tanto male al calcio italiano

è oramai diffusa molto molto

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Ma voi siete convinti che la tecnica individuale si insegni? Che un ragazzino possa diventare un fuoriclasse grazie al proprio allenatore? La tecnica al massimo si affina, ma a sette-otto anni già si vede se sai giocare o no, che piedi hai.

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Il vero problema è che si preferisce l'aspetto fisico(importante) all estro dei giocatori difatti l'Italia pecca proprio di qualità tecniche,a questo punto vi segnalo un ragazzo fortissimo chicco Semeraro primavera della Roma,uno che potrà spaccare benissimo

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la diagonale difensiva è una delle prime cose da imparare se si vuole imparare a giocare a calcio....

 

Perdona, ma si sa che proprio non hai capito il "senso".

Non è stato detto che non serve impararla.

 

Ma voi siete convinti che la tecnica individuale si insegni? Che un ragazzino possa diventare un fuoriclasse grazie al proprio allenatore? La tecnica al massimo si affina, ma a sette-otto anni già si vede se sai giocare o no, che piedi hai.

 

Certo che si insegna la tecnica, ma che stai a dire?.

 

Al momento credo che gli aspetti tattici e atletici siano troppo privilegiati, negli allenamenti, rispetto a quelli tecnici.

 

Spesso, inoltre, vengono soffocati gli istinti, a scapito della imprevedibilità del gioco.

 

Perfettamente d'accordo.

Limitando il discorso alla Juventus, sono anni che "critico" ( :) mi viene facile) la nostra scuola calcio perchè vedo arrivare giocatori in Primavera che usano un piede solo e non sanno nemmeno fare uno stop.

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Oggi per entrare in un settore giovanile di una squadra medio scarsa devi:

 

a) conoscere qualcuno

b) pagare dei soldi a qualcuno

c) leccare il sedere a qualcuno

d) essere parente di qualcuno

 

Questi sono i veri problemi in Italia. Il resto sono tutte chiacchiere

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.............

Perfettamente d'accordo.

Limitando il discorso alla Juventus, sono anni che "critico" ( :) mi viene facile) la nostra scuola calcio perchè vedo arrivare giocatori in Primavera che usano un piede solo e non sanno nemmeno fare uno stop.

 

Comunque la rosa della Primavera è aggregata e composita, nel senso che una parte è composta da giocatori che hanno compiuto sempre in bioanconero le varie trafile minorili, ma diversi elementi sono prelevati da altri club, italiani ma anche esteri, quindi la loro "formazione calcistica", completa o lacunosa che sia, non è imputabile alle giovanili bianconere.

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velatamente perchè non può essere detto esplicitamente

ma che l'idea che sacchi abbia fatto tanto male al calcio italiano

è oramai diffusa molto molto

Sacchi al calcio italiano ha datto diversi trofei internazionali (con il Milan) e un secondo posto mondiale (con la nazionale), in assoluto direi che è uno degli allenatori che al nostro calcio ha fatto meglio.

Il problema sono i tanti allenatori (di ogni categoria) che hanno visto nelle sue idee tattiche (all'epoca oggettivamente rivoluzionarie, per le nostre abitudini) la scorciatoia per arrivare al successo. Semplificando all'estremo: non sono capace di portarti via la palla, ma con la tattica del fuorigioco ti impedisco di giocare dalle parti della mia area di rigore.

Detto questo, è chiaro che dalla tattica non si può prescindere del tutto perché a sostanziale parità di valori tecnici in campo fra due squadre sarà quella più organizzata a prevalere. E viceversa, naturalmente (perché, per dire, Zeman alla lunga perdeva non perché le sue idee tattiche fossero sbagliate ma perché in linea di massima ha sempre avuto a disposizione difensori oggettivamente scarsi... o qualcuno pensa che con i Padalino, Matrecano e Codispoti si potesse difendere meglio?).

Per tornare al tema generale del topic, secondo me c'è un po' la tendenza a fare di tutta l'erba un fascio. La scuola calcio per i bambini piccoli dovrebbe essere l'occasione per crescere, per imparare i principi dello sport in generale e di una disciplina nello specifico (banalmente, imparare a fare un po' meglio quello che comunque faresti ai giardinetti con gli amici). Poi, per i più talentuosi, ci sarà l'occasione di misurarsi con le prime squadre dell'eccellenza o addirittura con le primavere delle squadre di A e B. E insomma, man mano che si sale di livello è ovvio che salga anche l'impegno rispetto al divertimento perché ci si avvicina (senza arrivarci, nella stragrande maggioranza dei casi) al (semi)professionismo e ci sono altre aspettative da soddisfare e altri "problemi" da risolvere.

Eviterò di andare OT parlando di altri sport, ma mi limito ad accennare che anche nel tennis mi pare che da diversi anni sia in atto un arretramento della parte ludica in favore dell'esercizio volto a massimizzare il rendimento agonistico anche in tenera età.

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Si vabbè :siciao:

 

 

Che è quello che sto dicendo, ci vuole una preparazione completa per stare al top.

quindi baggio era un freestyler?

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la diagonale difensiva è una delle prime cose da imparare se si vuole imparare a giocare a calcio....

 

non sono per nulla d'accordo, la prima cosa che si deve imparare è giocare a calcio, avere confidenza col pallone fra i piedi, quello lo impari da ragazzino a 20 anni è troppo tardi, la diagonale è un movimento un concetto, lo impari a qualsiasi età

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Allora qui dobbiamo distinguere il discorso tra :

- Chi va a giocare in parrocchia con gli amici per divertirsi e "tirare 2 calci ad un pallone"

- Chi è iscritto in una scuola calcio per IMPARARE a giocare a pallone,il divertimento viene in secondo piano,li si impara la disciplina tattica e i fondamentali per giocare a calcio.

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non sono per nulla d'accordo, la prima cosa che si deve imparare è giocare a calcio, avere confidenza col pallone fra i piedi, quello lo impari da ragazzino a 20 anni è troppo tardi, la diagonale è un movimento un concetto, lo impari a qualsiasi età

Abate, Grygera, molinaro...

 

Allora qui dobbiamo distinguere il discorso tra :

- Chi va a giocare in parrocchia con gli amici per divertirsi e "tirare 2 calci ad un pallone"

- Chi è iscritto in una scuola calcio per IMPARARE a giocare a pallone,il divertimento viene in secondo piano,li si impara la disciplina tattica e i fondamentali per giocare a calcio.

appunto.. un conto è giocare a pallone l'altro giocare a calcio.. fino a 10 11 anni va benissimo giocare a pallone ma dagli esordienti/giovanissimi in poi se giochi a pallone anzichè a calcio in un campo da 11 fai solo inkazzare compagni, mister ecc....

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Se non impari come si sta in campo è meglio dedicarsi ad altro.

 

Il problema è un altro,l'aspetto fisico viene preferito alla questione tecnica ed è questo il vero cancro dei settori giovanili italiani e di tutte le scuole calcio.

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Abate, Grygera, molinaro...

 

 

ci devi essere anche portato, credi che loro non lo abbiano studiato fino alla nausea nelle giovanili? sicuramente non si sono allenati sulla tecnica .ghgh

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Comunque la rosa della Primavera è aggregata e composita, nel senso che una parte è composta da giocatori che hanno compiuto sempre in bioanconero le varie trafile minorili, ma diversi elementi sono prelevati da altri club, italiani ma anche esteri, quindi la loro "formazione calcistica", completa o lacunosa che sia, non è imputabile alle giovanili bianconere.

 

So che il fenomeno della scarsa formazione tecnica non è limitato alla sola Juventus e so quanto sia variegata la nostra rosa.

Entrando nello specifico, vi sono ragazzi alla Juve da vari anni che sono veramente "scarsi" tecnicamente, per cui la nostra scuola calcio forma poco i ragazzi tecnicamente.

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Tutto vero e giusto. Ma secondo me la causa ancora più a monte è la mancanza del gioco da strada o da cortile.. Dove si giocava senza schemi e in campi accidentati tra amici. Per giorni e ore.

 

Lì imparavi a dare del tu al pallone e a saper giocare in qualsiasi posizione.

 

Oggi i bambini vanno a "scuola calcio" per solo un paio d'ore a settimana... E al limite inframmezzata da una partitella nel campo di calcetto a pagamento in campi sintetici.

 

Cosa vuoi imparare in circa 4 ore di calcio a settimana. Per dire... Maradona o altri campioni passati dedicavano la loro vita al calcio... Ogni giorno.

 

Senza contare che questi bambini sono iperstressati da genitori che li iscrivono alle piu disparate attività... Musica... Inglese... Ecc.. Ecc..

 

Poi dulcis in fondo... Internet e smartphone... La morte della socializzazione e del ritrovarsi tra amici a rompere qualche vetrina con un pallone :d

 

potevo essere d'accordo se il problema fosse diffuso a livello europeo, invece non è così, in germania non giocano per strada, in francia neanche e manco in belgio, anche i loro bambini hanno internet, smartphone e videogiochi (e infatti negli ultimi anni si sono sviluppati i tornei di videogiochi a livelli internazionali e ci bastonano male anche in quelli), molti parlano di problema generazionale ma ormai non credo più neanche in quello in 2 generazioni praticamente siamo riusciti a tirar fuori bonucci, marchisio, verratti e pochissimo altro, il problema è chiaramente nei metodi

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Un topic molto interessante.. Sia perché ho un figlio di quasi 14 anni che gioca a pallone da quando ne aveva 6, sia perché io stesso sono allenatore da ca. 15 anni. Ho allenato bambini, primavera e sopratutto adulti, dunque qualcosina l'ho imparata ma anche insegnata.

 

Un paio di mie considerazioni:

- la tecnica individuale é importantissima e si deve allenare sempre. Sopratutto i bambini e i ragazzini non dovrebbero mai fare esercizi senza il pallone.

- secondo me a partire dai ragazzini (11-12 anni), alla tecnica individuale si può aggiungere la tattica individuale. Niente die complicato, ma almeno le prime lezioni su come si difende. Il tackle, temporeggiare ecc., o come comportarsi senza pallone (andare incontro alla palla per ricevere il passaggio).

 

Ovviamente seguo praticamente tutte le partite di mio figlio, e per fortuna tutti noi genitori pensiamo solo a incitare i nostri ragazzi. Non ce la prendiamo ne con l'arbitro, ne con il mister l'avversario di turno. Detto questo, noto comunque spesso molti errori individuali dei ragazzi, e spesso mio figlio mi racconta che in allenamento devono correre tantissimo e fare altri esercizi fisici. Io personalmente non mi sognerei mai di dire all'allenatore di mio figlio ciò che dovrebbe allenare. Così spiego io stesso a mio figlio dove ha sbagliato e dove potrebbe migliorare (ma solo perché me lo chiede lui).

 

Allenando giocatori adulti noto sopratutto che tanti non hanno mai imparato una tecnica "sbagliata", cioé non sanno trattare il pallone in modo pulito. Anche il smarcarsi in modo corretto, o temporeggiare ecc. sono concetti con hanno mai sentito.

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Se non impari come si sta in campo è meglio dedicarsi ad altro.

 

Il problema è un altro,l'aspetto fisico viene preferito alla questione tecnica ed è questo il vero cancro dei settori giovanili italiani e di tutte le scuole calcio.

ecco il vero problema.. nei settori giovanili delle squadre più importanti vige il motto "prendiamo il bambino col fisico importante che la tecnica gliela insegniamo noi..." poi giochiamo nelle varie under contro nanerottoli spagnoli e ci fanno il mazzo...

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concordo...la tattica la si impara...io fino ai giovanissimi regionali lombardia gioco a uomo dietro...prima si impara la marcatura, poi la zona

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Le generazioni di oggi si sono imbolsite per colpa di i pad, cellulari, giochi stupidi e social network.

 

Una volta si prendeva la palla, si scendeva in strada e si giocava fino a che la mamma non chiamava per la cena, nei paesi in via di sviluppo infatti nascono talenti e da noi no, o comunque molti di meno rispetto ad anni fa.

 

Questo è il problema principale .ok

 

Del calcio frega poco o nulla tra i ragazzini di oggi

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il calcio è un gioco fatto di tattica, tecnica ed atletismo.

ogni qualvolta si fa prevalere una componente rispetto alle altre 2, allora vuol dire che lo si sta facendo male

 

Nel calcio conta la tecnica

 

Il resto è conseguenza

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ecco il vero problema.. nei settori giovanili delle squadre più importanti vige il motto "prendiamo il bambino col fisico importante che la tecnica gliela insegniamo noi..." poi giochiamo nelle varie under contro nanerottoli spagnoli e ci fanno il mazzo...

 

Esatto...non è un caso vedere nelle categorie pulcini,esordienti,allievi ragazzini iper sviluppati in modo precoce che giocano perchè sono solamente più forti fisicamente

di tanti altri ragazzini che ancora devono crescere ma più dotati tecnicamente.

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Anche il mio cane la diagonale la impara in 2 settimane..... se invece arrivi a 16 anni che non sai toccare il pallone, la diagonale diventa lo spazio tra la panchina e la tribuna.... Almeno così ragionano in europa.

 

In italia si dice di gente che ha i piedi quadrati che ... però tatticamente è bravo!

 

Ridicolo.

 

magari, dicono una cosa molto peggiore, dicono "tatticamente è DILIGENTE"

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io affronterei entrambi i discorsi: da un lato imparare la tecnica eventualmente a discapito della tattica, e la mancanza di cultura sportiva da parte di genitori, dirigenti ed allenatori gia' quando parliamo di pulcini giovanissimi ed esordienti. e' un malcostume molto diffuso che poi si ripercuote negli anni successivi. ho frequentato parecchio i campetti di periferia e questo e' un aspetto importantissimo nella crescita dei ragazzi.

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