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Fantomas

Vigato, Head of Brand Juve: "Vogliamo espanderci, ma con sistemi diversi da UTD-Real-Barça. Modello è NBA. J-Hotel e J-Lounge bar? Ci stiamo pensando"

Post in rilievo

Sono sicuro che questo Topic ci regalerà le perle dei massimi esperti di Marketing del Forum .sisi

 

Ricordano molto quei barboni della barzellette che sulle panchine si danno reciprocamente grandi consigli di borsa.

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Ma dove l'hai sentito dire questo? Ma per favore. Non ha mai detto una cosa del genere.

esatto, non bastano i giornalisti a inventare, ora anche i tifosi lanciano perle di "saccenza"

 

 

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Il modello NBA non è certo fatto di caramelle. Campionissimi strapagati che fanno urlare le ragazzine ovunque vadano, sponsor che arrivano a portare soldi con il carretto per tali ragioni.

 

Non mi pare proprio che questa società fin'ora abbia anche solo speranza di fare una cosa del genere.

 

O forse qualcuno crede che la gente andrà ad urlare dietro ad asamoha, khedira, pjanic e compagnia bella? per fare cose del genere servono ultracampioni.E pure di bell'aspetto.

 

Beh...non è che Lebron e Durant siano proprio belli,eh....

Dal punto di vista tecnico, hai ragione.

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Il modello NBA non è certo fatto di caramelle. Campionissimi strapagati che fanno urlare le ragazzine ovunque vadano, sponsor che arrivano a portare soldi con il carretto per tali ragioni.

 

Non mi pare proprio che questa società fin'ora abbia anche solo speranza di fare una cosa del genere.

 

O forse qualcuno crede che la gente andrà ad urlare dietro ad asamoha, khedira, pjanic e compagnia bella? per fare cose del genere servono ultracampioni.E pure di bell'aspetto.

 

Vedi, la differenza tra te e lui è che lui parla con competenza, essendo il suo mondo e il suo lavoro. Tu a che titolo dai questa dotta opinione?

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dai dai aumentiamo sti fatturati, però se ogni due anni la stella di 23 anni la cediamo non so fiche a che punto potremo espanderci, il discorso lo capisco ma alla fine della fiera i campioni aiutano

 

il discorso che ha fatto questo dirigente è un altro, si vuole puntare a raggiungere un target non necessariamente tifoso di calcio.

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C'è gente che dal famoso logo ancora non ha capito niente di quello che alla Juventus vogliono fare (o vorrebbero fare) e come farlo. E invece stanno ancora a parlare che bisogna prendere Messi...

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Siamo in Italia, possibile che non si possa tradurre "Co-Chief Revenue Officer, Head of Brand, Licensing And Retail" e scriverlo nella nostra bellissima lingua? :d

Finalmente! Giuro stavo per scriverlo io, e basta con questa esterofilia, abbiamo la lingua più bella del mondo, se non la valorizziamo noi chi lo deve fare? Chiudo l'OT e forza Juve :)

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" Silvio Vigato, Co-Chief Revenue Officer, Head of Brand, Licensing And Retail della Juventus"

 

 

 

 

Questo solo per scrivere la professione avrà avuto bisogno di un'altra carta d'identità... .ghgh

 

Trovo questa mania dei titoli professionali in inglese davvero odiosa e ridicola.

 

C'è gente che dal famoso logo ancora non ha capito niente di quello che alla Juventus vogliono fare (o vorrebbero fare) e come farlo. E invece stanno ancora a parlare che bisogna prendere Messi...

 

Hai visto che bella doppietta ci ha segnato il logo del Real Madrid in finale?

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Concordo con chi sostiene che vincere la Champion's ci serve per lo sviluppo del marketing. Ma "non solo" e "non sempre". Mi spiego meglio. ("Non solo") Se avessimo vinto la Champion's a Cardiff e poi smantellato la squadra (oltre a Bonucci ed Alves via anche Alex Sandro via, Dybala senza rimpiazzarli con nomi importanti) oppure rinforzarsi comunque poco e male, avremmo comunque mandao un messaggio di "fine corsa". A questi livelli non è sufficiente fare come il Nottingham Forrest o l'Amburgo di trenta anni fa o come l'Aston Villa, ammesso che sia possibille, o come l'Inter del triplete. Bisogna restare sul pezzo, dare l'idea, prima ancora che la prova, di potersi riproporre l'anno successivo e l'anno successivo ancora con le medesime chance di successo. Il livello deve consolidarsi in alto (semifinali o alla peggio quarti ma stra-giocate alla grande, dove la differenza tra l'uscire ed il passare fa parte dell'alea imponderabile). Non credo che noi siamo a questo livello. Se prendiamo un sorteggio tosto ed arriviamo secondi ai gironi, il rischio di uscire agli ottavi è alto, troppo alto ancora per considerarci "tra i grandi di europa". E veniamo all'altro aspetto "non sempre" per crescere nel fatturato si deve vincere. Ma con un grande MA. Prendiamo il Real che dal 2002 ha rivinto la Champion's nel 2012. Eppure è cresciuto vertiginosamente, se consideriamo che nel 2006 eravamo vicinissimi e sopra il Barca. In quegli anni, hanno colto al volo le opportunità della fiscalità agevolata, dei crediti delle banche spagnole per fare una politica di "investimenti" in grandi campioni che poi gli hanno consentito di crescere, crescere, crescere anche senza l'ossessione della vittoria in Champion's. Prendere Kaka, CR7, Bale, James Rodriguez, sono stati tutti anche formidabili colpi di merchandising nei mercati anglosassoni e sudamericani e dell'estremo oriente che hanno reso il Real, oltre una grandissima squadra, anche una formidabile vetrina di talenti. Non a caso l'Adidas credo che versi 140 mln l'anno a stagione. Ora il punto è come trasformare una squadra di calcio in un competitor internazionale e soprattutto una vetrina di talenti. Ci vuole sicuramente una strategia a medio lungo termine (stadio, possibilmente più grande, infrastrutture, academy, piattaforme digitali) e la competenza, la capacità di innovare sono fondamentali. Ma si tratta sempre di "contenitori". Puoi avere le idee più avveniristiche ma se non hai le risorse per realizzarle non vai da nessuna parte. Con i nostri "fondamentali" (ricavi da stadio, diritti tv, diritti da competizioni sportive) ormai quasi saturi e con il merchandising che ogni estate è peggio di una stazione (gente che viene e gente che parte e che gente) è difficile restare a certi livelli. Ci vorrebbero uno o due colpi all'anno di "grande effetto" ovviamente senza perdere ogni anno gente per strada ed allora anche se non si vince la Champion's ma ci si va vicino si può essere protagonisti assoluti. Per fare questo le strade sono due: modello Bayern, ingresso di main sponsor nell'azionariato con garanzia di partnership commerciali a medio e lungo termine (vedi Adidas, Audi, Allianz) tutti azionisti del Bayern. Modello PSG/City: azionista che mette a disposizione mega sponsorizzazioni con società di propria appartenenza. Il Real ed il Barca, sembrano invece arrivati quasi al limite del loro modello di sviluppo. Il Real prende Mbappè solo dopo aver venduto James e Morata; il Barca se rinnova a 35 mln con Messi non può darne 30 a Neymar ed infatti rischia di perderlo. Noi dovremmo collocarci in una strada intermedia tra Bayern e PSG/CITY. Ma è necessario, anzi è indispensabile che si metta mano ad una robusta immissione di nuovi importanti azionisti altrimenti con la sola competenza non andrai lontano. Purtroppo, per quanto abbia un nome importante per storia ed affetti, il nostro Andrea resta un Presidente senza portafoglio. Nell'intervista a SKY l'anno scorso disse che la Juve poteva reggere bene - come capacità economica - per almeno due o tre anni. Poi bisognerà ripensare a nuovi modelli organizzativi. Lo disse invocando un cambio di rotta del sistema calcio Italia ma se così non dovesse essere spero che non pensasse ad un ridimensionamento. In fondo, disse allora "siamo in bilico tra l'essere gli ultimi dei primi o i primi degli ultimi". La Juve viene prima di tutto, lo ha sempre dichiarato. Spero che se saprà trarre le giuste ispirazioni.

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Il modello NBA non è certo fatto di caramelle. Campionissimi strapagati che fanno urlare le ragazzine ovunque vadano, sponsor che arrivano a portare soldi con il carretto per tali ragioni.

 

Non mi pare proprio che questa società fin'ora abbia anche solo speranza di fare una cosa del genere.

 

O forse qualcuno crede che la gente andrà ad urlare dietro ad asamoha, khedira, pjanic e compagnia bella? per fare cose del genere servono ultracampioni.E pure di bell'aspetto.

Mi sa che tu non conosci nulla del modello NBA. La descrizione che ne hai fatto lo fa capire chiaramente.

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ci potrebbe stare, ma non ha lo stesso significato

il trend indica un percorso, un processo, lo sviluppo che sta avendo una determinata cosa

come vedi, in questo caso aver usato il termine inglese ti porta ad esprimere perfettamente il significato voluto

 

La traduzione di Trend e' tendenza,

praticamente in tutte le sfumature del termine, ultima tendenza, tende al rialzo ecc.

 

Di tutti i vari termini inglesi entrati nel linguaggio corrente, e' probabilmente una di quelle piu facilmente traducibili.

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Mi sa che tu non conosci nulla del modello NBA. La descrizione che ne hai fatto lo fa capire chiaramente.

io col mondo NBA collaboro, vorrei capire che percezione c'è al di fuori.

Dimmi un attimo in cosa la Juventus può copiarlo, perché io non vedo nulla di attinente tra la Juventus e la sua politica aziendale e quella di una franchigia NBA.

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io col mondo NBA collaboro, vorrei capire che percezione c'è al di fuori.

Dimmi un attimo in cosa la Juventus può copiarlo, perché io non vedo nulla di attinente tra la Juventus e la sua politica aziendale e quella di una franchigia NBA.

Agnelli parla inglese perfettamente e questa è la cosa che vedo più attinente.

 

Per il resto non vedo nemmeno io affinità evidenti, ma conosco il modello NBA solo dalla TV, dunque ne so molto poco.

Non so se contano molte balle pure loro alla piazza,ma so che se la piazza non risponde cambiano città portandosi via la squadra.

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Può essere il giusto approccio, funzionale però nei paesi dove praticamente il calcio è sconosciuto, puntare su una questione puramente estetica. Nei paesi invece dove il calcio è ben noto l'unico modo per espandersi sono i campioni ed i successi sportivi internazionali il che funziona indipendentemente dal logo e comunque poco come merchandising, nel calcio il tifo e il campanilismo la fanno da padroni, di certo a Madrid non comprerebbero polo della juve solo per il logo di design. Dunque occorre ragionare su due livelli paralleli e portare avanti entrambi: tra gli ignari di calcio puoi fare vendite con l'estetica, tra chi conosce il calcio non puoi vendere il singolo prodotto, devi fare nuovi tifosi.

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Per me se compriamo Messi o Cristiano Ronaldo vendiamo un milione di maglie anche se al posto del marchio ci mettiamo una capocchia.

Pensare di raggiungere il fatturato di Real e Barcellona vendendo cappellini col marchio figo o organizzando il dj-set a New Jork è una cavolata talmente colossale che è inutile parlarne.

Le maglie le vendono i fuoriclasse e l'immagine vincente e spettacolare che essi proiettano sulla squadra, con le vittorie internazionali e con la mentalità offensiva.

Un'ultima domanda: come mai la Ferrari non cambia il proprio marchio?

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io col mondo NBA collaboro, vorrei capire che percezione c'è al di fuori.

Dimmi un attimo in cosa la Juventus può copiarlo, perché io non vedo nulla di attinente tra la Juventus e la sua politica aziendale e quella di una franchigia NBA.

Valorizzazione e crescita del brand awareness parzialmente dissociata dai risultati sportivi contingenti e dei giocatori in rosa in un determinato momento.

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Mi spiace dirti che non funziona in questo modo. Fermo restando che serve ben più di un rapper e ben più di poche volte, una idea è valida solo al momento in cui nasce. La sua vita è breve, costruire un colosso su terra già sfruttata non è cosa che possa funzionare. Puoi sempre studiare la storia della coca cola ad esempio e sul perchè sia diventata così famosa.

 

PS

ne sanno così tanto più di me, che vado dicendo cose del genere PRIMA che loro le concepissero. Da anni. xxx

 

Signore e signori, abbiamo un genio assoluto qui dentro e non lo sapevamo. Condividiamo con chi di dovere il verbo di questa mente superiore, troviamogli un posto da amministratore delegato in qualche mega multinazionale, qui dentro è sprecato, non lasciamolo solo!

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Per me se compriamo Messi o Cristiano Ronaldo vendiamo un milione di maglie anche se al posto del marchio ci mettiamo una capocchia.

Pensare di raggiungere il fatturato di Real e Barcellona vendendo cappellini col marchio figo o organizzando il dj-set a New Jork è una cavolata talmente colossale che è inutile parlarne.

Le maglie le vendono i fuoriclasse e l'immagine vincente e spettacolare che essi proiettano sulla squadra, con le vittorie internazionali e con la mentalità offensiva.

Un'ultima domanda: come mai la Ferrari non cambia il proprio marchio?

una domanda. Come mai la Ferrari è rimasta un'icona anche senza vincere il mondiale per 20 anni?

 

 

io col mondo NBA collaboro, vorrei capire che percezione c'è al di fuori.

Dimmi un attimo in cosa la Juventus può copiarlo, perché io non vedo nulla di attinente tra la Juventus e la sua politica aziendale e quella di una franchigia NBA.

vendere la maglie al mercatino non vuol dire collaborare

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Il modello NBA non è certo fatto di caramelle. Campionissimi strapagati che fanno urlare le ragazzine ovunque vadano, sponsor che arrivano a portare soldi con il carretto per tali ragioni.

 

Non mi pare proprio che questa società fin'ora abbia anche solo speranza di fare una cosa del genere.

 

O forse qualcuno crede che la gente andrà ad urlare dietro ad asamoha, khedira, pjanic e compagnia bella? per fare cose del genere servono ultracampioni.E pure di bell'aspetto.

Dipende anche da cosa gli urlano dietro.... :d

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