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Deborah J

Le parole di Agnelli sono arrivate in tempo reale in Italia, producendo reazioni. La Juve ha spiegato che non c’era volontà di denigrare l'Atalanta. Il chiarimento del presidente

Post in rilievo

9 minuti fa, Davide5maggio ha scritto:

Io una letta a questa cosa la darei...si leggono cose qui dentro su Agnelli vergognose per timore di far brutte figure con l'Atalanta o davanti ad amici......si può essere d'accordo o no...ma almeno perdete 4 minuti per leggere 

Il discorso di Agnelli in 10 punti 4 min di lettura

Opinioni personali / Di Antonio Corsa / 6 Marzo 2020

Moltissimi lo hanno commentato, pochissimi lo hanno ascoltato. Vi proponiamo un sunto e una spiegazione in 10 punti delle parole del presidente bianconero, per capirle e per discuterne in maniera più costruttiva.


1) Agnelli ha parlato da presidente dell’ECA. La Juventus di tutti questi discorsi se ne potrebbe sbattere allegramente (così come il Real, il PSG, il Barca, il Bayern, ecc), visto che nelle prime 4 ci arriva in carrozza quest’anno e pure il prossimo e quello dopo ancora.

2) Da presidente dell’ECA, ha parlato del calcio da qui a 10-15 anni, non di questa (o della prossima) edizione della Champions, che ha le sue regole e non sono modificabili. L’Atalanta è salva, tranquilli.

3) Era un convegno sugli aspetti finanziari del calcio, ed ha parlato degli aspetti finanziari (ma va!) legati alla partecipazione o meno alla Champions League e di come si possa pensare (o ripensare) ad una competizione che assicuri più stabilità finanziaria ai club (soprattutto medi, con ambizione di crescita) (vedi punto 1).

4) Ha parlato del problema rappresentato dall’impossibilità per club come Celtic, Ajax e Porto (li ha citati), ovvero grandi squadre limitate dal (ranking del) paese di appartenenza, di essere competitivi nel tempo e di raggiungere i livelli dei top club. E’ giusto – dice Agnelli – che si sia “legati” ad una Nazione (sospiro di sollievo di Ceferin): non è giusto che questo sia un limite.

5) In quest’ottica, si è interrogato se sia giusto che ad esempio l’Ajax, semifinalista di Champions e vincitrice di Scudetto e Coppa nazionale l’anno scorso, debba fare i PRELIMINARI per accedere ad una competizione della quale aveva già ampiamente dimostrato di essere degna.

6) Si interrogava, inoltre, se sia giusto che una squadra con zero o poca storia in Champions possa invece avere la possibilità di accedervi DIRETTAMENTE solamente perché italiana, o inglese, o tedesca, e per aver azzeccato una stagione straordinaria. L’esempio fatto è stato quello dell’Atalanta. Occhio: non ha messo in discussione la possibilità di PARTECIPARE alla Champions, ma il “privilegio” di poterlo fare DIRETTAMENTE senza qualificazioni, che pure sono obbligatorie per club – come l’Ajax – che l’anno prima ha giocato le semifinali arrivando ad un passo dalla finale. Può essere la nazionalità un criterio così tranciante e senza appello, l’unico, per stabilire chi debba qualificarsi direttamente e chi no?

7) Sempre in tema di stabilità economica, si è posto anche il problema di club che hanno fatto bene negli anni precedenti in Champions, che hanno un ottimo ranking individuale, che hanno contribuito al ranking nazionale degli ultimi anni, e che invece sbagliano una stagione (può capitare). E’ giusto che paghino conseguenze economiche importantissime che pregiudicano la crescita economica della società e la possibilità di investire a medio termine del club? L’incertezza di partecipare alla Champions e il legare la partecipazione ad un punto in più o in meno in Campionato, potrebbe portare molti club “medi” a ridurre gli investimenti o a smantellare tutto in caso di mancata qualificazione. Si chiedeva Agnelli: esiste una possibilità per poter rimettere in gioco questi club? Esempio assicurare loro la possibilità di partecipare alla Champions successiva al raggiungimento in Campionato di un tot numero di punti, o di una certa posizione minima? Qui l’esempio l’ha fatto con la Roma.

😎 Ha fatto esempi italiani perchè, da presidente dell’ECA ma anche della Juventus, era più elegante così. Ma, soprattutto, lo ha fatto perchè Agnelli è stato tra quelli che si è battuto, e in maniera decisiva, proprio per “regalare” il quarto slot DIRETTO alle squadre italiane (rileggere il punto 1: non serviva certo alla Juventus…). Citare le italiane, è stato un modo MOLTO convincente per fare capire proprio ad Ajax, Celtic e Porto che – da presidente ECA – la sua intenzione non è tutelare le italiane, ma anche loro. Dopo aver citato le italiane, per voi è risultato ai loro occhi più o meno credibile che se avesse citato una squadra tedesca a caso e una francese? Ecco, appunto.

9) Quelle di Agnelli sono state domande. Ha specificato come si debba partire proprio da questo, dal porsi domande, e ha detto di non avere una risposta perchè le risposte andranno ricercate assieme, col dialogo, sia con gli altri club dell’ECA, che con l’UEFA.

10) Ha fatto un discorso di un’oretta, con Zhang vicino a lui, e l’ha fatto in inglese. Siete davvero convinti che lo abbiano ascoltato tutti quelli che l’hanno commentato?

 

 

 

 

 

 

è per questo che non amo esser definito tifoso ...

grazie per aver aperto un post interessante ....

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dopodichè non è che sarei contro anche ad un campionato europeo. certamente sarebbe appassionante. basta stabilire le retrocessioni con analogo numero di di squadre che entrano. se la juve arriva terz'ultima... retrocede e se l'atalanta arriva prima... si gioca l'entrata con le altre squadre europee.. è brutto così?

si è brutto per chi cerca solo certezze finanziarie

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Leggo paragoni con la NBA che non tengono conto delle differenze storiche. Nella NBA un qualsiasi miliardario che vede possibilità di sviluppo (o ha soldi da buttare) fonda una franchigia e la fa ammettere alla lega. Sarebbe come se Berlusconi invece di comperare il Monza per 3 milioni in serie D e farlo avanzare un anno per volta ci avesse messo 3 miliardi e l'avesse piazzato direttamente in Champions.

 

Capisco che a molti va bene così, che vogliono vedere Juventus-Liverpool quattro volte l'anno invece che due volte ogni dieci, che si infastidiscono a vedere Juventus-Sassuolo (dove magari una volta si perde pure); capisco anche che Agnelli abbia un occhio al mercato mondiale, tipo la Cina, dove il derby Juve-Toro non significa niente e invece Juve-Barcellona fa vendere due milioni di magliette.

 

Forse il destino è questo. Ma compiacersi perché si sarà nel superclub permanente, lasciando a Fiorentina, Palermo, Atalanta, eccetera un campionato nazionale ridotto all'insignificanza e alla miseria, alla fine sarà un danno anche per noi. Quando il tifoso pugliese (per esempio) non potrà più vedere la Juve a Lecce per 50euro ma sarà costretto ad andare a Torino e pagarne 200 di biglietto perché c'è il Real, mi saprete dire.

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2 ore fa, italiauno61 ha scritto:

Già il fatto che ha dovuto rettificare il tiro, indica che chi ha parlato di un suo errore non è che abbia sbagliato.

Non ha rettificato una cippa!!! Lo avrà solo chiarito e rispiegato di nuovo!!! Secondo te è un bambino di 10anni che fa la cagheta e poi dice che ha sbagliato???!! Hahahahah 

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Agnelli vuole varare la Super Lega nel 2024 ci sta lavorando insieme alla UEFA ....e Cairo....Percassi...Lotito ...De Laurentis ...Commisso...Saputo e compagnia cantante a braccetto con i media di parte si attaccchino al tram e si facciano la guerra tra di loro....

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"alza il livello intellettuale della conversazione"  "pone domande interessanti" 

 

ma solo a me sembra giusto che il campo deve essere l'unico criterio per decidere chi va in champions?

 

che poi "perchè l'ajax non va diretto in champions e l'atalanta si "

 

gli date ragione e poi quando ci sono squadrette del campionato croato agli ottavi vi lamentate...

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2 ore fa, The Italian Giants ha scritto:

Credo che Agnelli conosca bene come funziona la macchina dell'informazione italiana.

E dovrebbe agire di conseguenza.

Proprio perché la conosce bene dice quello pensa e se ne fotte di sti "attaccucci" che gli stanno facendo solo il solletico!!!!!

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12 minuti fa, Davide5maggio ha scritto:

Io una letta a questa cosa la darei...si leggono cose qui dentro su Agnelli vergognose per timore di far brutte figure con l'Atalanta o davanti ad amici......si può essere d'accordo o no...ma almeno perdete 4 minuti per leggere 

Il discorso di Agnelli in 10 punti 4 min di lettura

Opinioni personali / Di Antonio Corsa / 6 Marzo 2020

Moltissimi lo hanno commentato, pochissimi lo hanno ascoltato. Vi proponiamo un sunto e una spiegazione in 10 punti delle parole del presidente bianconero, per capirle e per discuterne in maniera più costruttiva.


1) Agnelli ha parlato da presidente dell’ECA. La Juventus di tutti questi discorsi se ne potrebbe sbattere allegramente (così come il Real, il PSG, il Barca, il Bayern, ecc), visto che nelle prime 4 ci arriva in carrozza quest’anno e pure il prossimo e quello dopo ancora.

2) Da presidente dell’ECA, ha parlato del calcio da qui a 10-15 anni, non di questa (o della prossima) edizione della Champions, che ha le sue regole e non sono modificabili. L’Atalanta è salva, tranquilli.

3) Era un convegno sugli aspetti finanziari del calcio, ed ha parlato degli aspetti finanziari (ma va!) legati alla partecipazione o meno alla Champions League e di come si possa pensare (o ripensare) ad una competizione che assicuri più stabilità finanziaria ai club (soprattutto medi, con ambizione di crescita) (vedi punto 1).

4) Ha parlato del problema rappresentato dall’impossibilità per club come Celtic, Ajax e Porto (li ha citati), ovvero grandi squadre limitate dal (ranking del) paese di appartenenza, di essere competitivi nel tempo e di raggiungere i livelli dei top club. E’ giusto – dice Agnelli – che si sia “legati” ad una Nazione (sospiro di sollievo di Ceferin): non è giusto che questo sia un limite.

5) In quest’ottica, si è interrogato se sia giusto che ad esempio l’Ajax, semifinalista di Champions e vincitrice di Scudetto e Coppa nazionale l’anno scorso, debba fare i PRELIMINARI per accedere ad una competizione della quale aveva già ampiamente dimostrato di essere degna.

6) Si interrogava, inoltre, se sia giusto che una squadra con zero o poca storia in Champions possa invece avere la possibilità di accedervi DIRETTAMENTE solamente perché italiana, o inglese, o tedesca, e per aver azzeccato una stagione straordinaria. L’esempio fatto è stato quello dell’Atalanta. Occhio: non ha messo in discussione la possibilità di PARTECIPARE alla Champions, ma il “privilegio” di poterlo fare DIRETTAMENTE senza qualificazioni, che pure sono obbligatorie per club – come l’Ajax – che l’anno prima ha giocato le semifinali arrivando ad un passo dalla finale. Può essere la nazionalità un criterio così tranciante e senza appello, l’unico, per stabilire chi debba qualificarsi direttamente e chi no?

7) Sempre in tema di stabilità economica, si è posto anche il problema di club che hanno fatto bene negli anni precedenti in Champions, che hanno un ottimo ranking individuale, che hanno contribuito al ranking nazionale degli ultimi anni, e che invece sbagliano una stagione (può capitare). E’ giusto che paghino conseguenze economiche importantissime che pregiudicano la crescita economica della società e la possibilità di investire a medio termine del club? L’incertezza di partecipare alla Champions e il legare la partecipazione ad un punto in più o in meno in Campionato, potrebbe portare molti club “medi” a ridurre gli investimenti o a smantellare tutto in caso di mancata qualificazione. Si chiedeva Agnelli: esiste una possibilità per poter rimettere in gioco questi club? Esempio assicurare loro la possibilità di partecipare alla Champions successiva al raggiungimento in Campionato di un tot numero di punti, o di una certa posizione minima? Qui l’esempio l’ha fatto con la Roma.

😎 Ha fatto esempi italiani perchè, da presidente dell’ECA ma anche della Juventus, era più elegante così. Ma, soprattutto, lo ha fatto perchè Agnelli è stato tra quelli che si è battuto, e in maniera decisiva, proprio per “regalare” il quarto slot DIRETTO alle squadre italiane (rileggere il punto 1: non serviva certo alla Juventus…). Citare le italiane, è stato un modo MOLTO convincente per fare capire proprio ad Ajax, Celtic e Porto che – da presidente ECA – la sua intenzione non è tutelare le italiane, ma anche loro. Dopo aver citato le italiane, per voi è risultato ai loro occhi più o meno credibile che se avesse citato una squadra tedesca a caso e una francese? Ecco, appunto.

9) Quelle di Agnelli sono state domande. Ha specificato come si debba partire proprio da questo, dal porsi domande, e ha detto di non avere una risposta perchè le risposte andranno ricercate assieme, col dialogo, sia con gli altri club dell’ECA, che con l’UEFA.

10) Ha fatto un discorso di un’oretta, con Zhang vicino a lui, e l’ha fatto in inglese. Siete davvero convinti che lo abbiano ascoltato tutti quelli che l’hanno commentato?

 

 

 

 

 

 

Quello che riporti è da me condiviso al 100%, il ragionamento fatto da Agnelli è nella sostanza giusto! Ma, nominare l'Atalanta, che in questo momento viene idolatrata da tutti in Italia è stato "ingenuo", era prevedibile. ..anzi certo che i soliti sciacalli antijuventini si sarebbero buttati a bomba per massacrarci estrapolando solo una parte di un discorso molto lungo del resto, ci hanno accusato anche di aver manipolato il calendario per nostri interessi....

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11 minuti fa, sergio 1157 ha scritto:

dopodichè non è che sarei contro anche ad un campionato europeo. certamente sarebbe appassionante. basta stabilire le retrocessioni con analogo numero di di squadre che entrano. se la juve arriva terz'ultima... retrocede e se l'atalanta arriva prima... si gioca l'entrata con le altre squadre europee.. è brutto così?

si è brutto per chi cerca solo certezze finanziarie

 

L'Atalanta nel campionato europeo non ci entra proprio...faranno parte solo 20 squadre dei meggiori 5 campionati europei per club....Italia...Inghilterra...Spagna...Germania ....Francia....dell'Italia faranno parte solo 4 club...(Juventus...Milan...Inter e Roma...come vedi rimarranno fuori Lazio e Napoli addirittura...figuriamoci l'Atalanta)....5 Inglesi...4 Spagnoli...4 Tedeschi..3 Francesi... la cosa che mi sembra strana è che le Inglesi saranno in 5 mentre i francesi in 3...alla fine saranno 4 club per ognuna di queste 5 leghe...

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7 minuti fa, Mi chiamo ha scritto:

leggendo il forum io sono del parere che il calcio dovrebbe (e forse sta facendo) avvicinarsi ai "simpatizzanti" ed abbandonare i tifosi ...

bhe bisognerebbe mettersi d'accordo sul significato del termine tifosi che certamente nell'era mass-mediatica e della velocità con cui viaggiano dati e relazioni ha certamente cambiato volto; si potrebbero scrivere un milione di trattati di psicologia delle masse o di sociologia delle folle su questo tema; persino il significato di "populismo" è oggetto di studio circa il suo etimologico significato, pensa un pò!

adesso la figura del tifoso viene trasposta con quella del cliente, poco da fare; acquisti un prodotto e lo fai convinto che (come qualsiasi altro acquisto) possa soddisfarti;

le ricerche di mercato indicano appetibile una qualche cosa che "sia qualitativamente diversa da quella precedente"  ; il mercato ti indica la disponibilità all'acquisto di un qualcosa che sia più accattivante rispetto alla precedente; qualcosa che possa innovare per la necessità di innovare e non per altro !!! l'evoluzione, ad esempio, della tecnologia su prodotti quali gli smartphone impone nuove proposte per coloro che di volta in volta non si accontentano di ciò che hanno in quanto hanno bisogno, abbiamo bisogno di essere attratti dal nuovo; dal cellulare allo smartphone; dagli anni 90 agli anni 20 del 2000 ... è tutto dire. 

Il calcio per non implodere deve cambiare ma non perchè ce ne sia bisogno ma perchè è il cambiamento, l'evoluzione che ne fa l'elemento esclusivo;

e io aggiungo (se parliamo di calcio) ... PURTROPPO!

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1 minuto fa, JUVENTINO10DOC ha scritto:

 

L'Atalanta nel campionato europeo non ci entra proprio...faranno parte solo 20 squadre dei meggiori 5 campionati europei per club....Italia...Inghilterra...Spagna...Germania ....Francia....dell'Italia faranno parte solo 4 club...5 Inglesi...4 Spagnole...4 Tedesche...3 Francesi... la cosa che mi sembra strana è che le Inglesi saranno in 5 mentre i francesi in 3...alla fine saranno 4 club per ognuna di queste 5 leghe...

si più o meno è quel che ho capito pure io. in quel caso però.... e l'ajax che fine fa? non era da considerare? e il porto? il benfica? non hanno storia?

se quel campionato diventerà un campionato chiuso perderà gran parte del suo fascino. sempre secondo me.

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15 minuti fa, todienomore ha scritto:

Leggo paragoni con la NBA che non tengono conto delle differenze storiche. Nella NBA un qualsiasi miliardario che vede possibilità di sviluppo (o ha soldi da buttare) fonda una franchigia e la fa ammettere alla lega. Sarebbe come se Berlusconi invece di comperare il Monza per 3 milioni in serie D e farlo avanzare un anno per volta ci avesse messo 3 miliardi e l'avesse piazzato direttamente in Champions.

 

Capisco che a molti va bene così, che vogliono vedere Juventus-Liverpool quattro volte l'anno invece che due volte ogni dieci, che si infastidiscono a vedere Juventus-Sassuolo (dove magari una volta si perde pure); capisco anche che Agnelli abbia un occhio al mercato mondiale, tipo la Cina, dove il derby Juve-Toro non significa niente e invece Juve-Barcellona fa vendere due milioni di magliette.

 

Forse il destino è questo. Ma compiacersi perché si sarà nel superclub permanente, lasciando a Fiorentina, Palermo, Atalanta, eccetera un campionato nazionale ridotto all'insignificanza e alla miseria, alla fine sarà un danno anche per noi. Quando il tifoso pugliese (per esempio) non potrà più vedere la Juve a Lecce per 50euro ma sarà costretto ad andare a Torino e pagarne 200 di biglietto perché c'è il Real, mi saprete dire.

Quel tifodo li sarà sostituito dal tifoso x proveniente da chissà dove che ha la possibilità economica di vedere Juve-Real a 200 euro.

Ci son stato a vedere l'NBA e in alcune città,gli spettatori locali sono in minoranza......

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Dopo aver cercato di capire un po' il discorso, penso che il quesito di Agnelli sia questo:

 

- è giusto che una squadra italiana, con un progetto seppur virtuoso e meritevole, abbia la possibilità di accedere direttamente in Champions arrivando quarta grazie al fatto di trovarsi in una delle cinque leghe principali e quindi al ranking ottenuto negli anni dalle connazionali mentre una realtà come l'Ajax, superiore a quella dell'Atalanta visti i top player prodotti, pur vincendo campionato e coppe nazionali è costretto ad accedere dai preliminari, avendo di fatto più rischi della squadra italiana per i propri investimenti e quindi per l'intero progetto?

 

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Con la singola prestazione non arrivi terzo/quarto in un campionato, e non ti stai per riconfermare per l'anno successivo. Il progetto è nato nel 2016, non è la famosa botta di cu!o.

Se i club più famosi devono vivere di rendita ed essere concessa loro la wildcard anche dopo una stagione storta, io mi chiedo... chi non avrà una storia importante alle spalle, quand'è che potrà mai emergere, se non quando lo meritano? Ci vorrà la raccomandazione?

Questi sono privilegi, e nello sport non dovrebbero esistere queste cose, perlomeno non arrivare fino a tal punto... altrimenti diventa tutto falsato alla stregua di una barzelletta.

Non facciamo, per favore, come quei falliti dell'America's Cup... non andiamo verso questa deriva.

Il ranking UEFA privilegia alcune nazioni rispetto ad altre? Parliamone. E' comunque stilato in base ai risultati recenti negli anni ed è mutevole... non è basata sulla storia centenaria dei clubs.

Se un Benfica o Porto non giocano una semifinale di champions da quasi 20 anni, io non darei la colpa al ranking UEFA.

Se faremo male, come nazione, il quarto posto ce lo toglieranno... ma se poi ci sono squadre come la Roma e l'Atalanta che fanno exploit e le portoghesi continuano a non giocare le semifinali o a passare i gironi... bah

Il PSG quand'è che giocherà una semifinale? Chi gli mette i bastoni fra le ruote? Chi glielo impedisce? Le squadre che si dimostrano di essere più brave di loro? 

Queste nazioni fanno i preliminari perché c'è un motivo, una ragione sportiva e recente. Al momento non sono competitive, a livello europeo, nei clubs.

 

Cosa vuole fare? Ritornare alla vecchia champions ed ammettere solo le vincitrici delle rispettive leghe?

Va bene... ma parlando della Roma, cade tutta l'impalcatura.

 

Lasciamo che sia il campo a fare da giudice supremo.

La Roma perde 70 mln? Che ci possiamo fare se non performa con costanza e si fa mettere sotto dai bergamaschi?

Arrivi quarta in Serie A e ritornerà in coppa; è semplice.

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Se vi interessa anche il presidentissimo Urbano Cairo si è sentito in dovere di dire la sua sefz

 

Quoto

Oggi è arrivata la risposta del presidente granata, in un botta e risposta che ha l’aria di un derby: “Trovo abbastanza assurdo, in questo momento, che si torni sull’argomento. Non ci sono differenze rispetto a quanto abbiamo pubblicamente detto tante volte tra i vari eventi svolti in questo anno. Già la suddivisione delle risorse è spesso sproporzionata, una competizione di pochi eletti renderebbe i club ricchi ancora più ricchi, e aumenterebbe il gap con tutti gli altri con un grave danno per la competitività e lo spettacolo nei campionati nazionali.”

 

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32 minutes ago, todienomore said:

Leggo paragoni con la NBA che non tengono conto delle differenze storiche. Nella NBA un qualsiasi miliardario che vede possibilità di sviluppo (o ha soldi da buttare) fonda una franchigia e la fa ammettere alla lega. Sarebbe come se Berlusconi invece di comperare il Monza per 3 milioni in serie D e farlo avanzare un anno per volta ci avesse messo 3 miliardi e l'avesse piazzato direttamente in Champions.

 

Capisco che a molti va bene così, che vogliono vedere Juventus-Liverpool quattro volte l'anno invece che due volte ogni dieci, che si infastidiscono a vedere Juventus-Sassuolo (dove magari una volta si perde pure); capisco anche che Agnelli abbia un occhio al mercato mondiale, tipo la Cina, dove il derby Juve-Toro non significa niente e invece Juve-Barcellona fa vendere due milioni di magliette.

 

Forse il destino è questo. Ma compiacersi perché si sarà nel superclub permanente, lasciando a Fiorentina, Palermo, Atalanta, eccetera un campionato nazionale ridotto all'insignificanza e alla miseria, alla fine sarà un danno anche per noi. Quando il tifoso pugliese (per esempio) non potrà più vedere la Juve a Lecce per 50euro ma sarà costretto ad andare a Torino e pagarne 200 di biglietto perché c'è il Real, mi saprete dire.

piu' che altro...

 

se noi diventassimo una squadra qualunque in superlega? la Fiorentina del campionato per esempio?

 

si parla di NBA ma i Toronto erano, e sono tornati a essere i Craptors...

 

e' un modello completamente diverso...

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11 minuti fa, Fritz1108 ha scritto:

Quel tifodo li sarà sostituito dal tifoso x proveniente da chissà dove che ha la possibilità economica di vedere Juve-Real a 200 euro.

Ci son stato a vedere l'NBA e in alcune città,gli spettatori locali sono in minoranza......

Verissimo, l'ho notato anch'io l'unica volta che sono andato a una partita NBA.

 

Se va bene così, se il futuro che ha in mente Agnelli sono 10mila tifosi cinesi a Torino, Madrid o Manchester, che non sanno niente di Platini, Butragueño o Best però hanno il portafoglio pieno e hanno appena comperato la maglia ufficiale da 150 euro, pazienza. Avanti così. Saranno nient'altro che 10mila Emilio Fede, juventino per quarant'anni e poi improvvisamente milanista dopo il passaggio a Mediaset.

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10 minuti fa, Jericho Cane ha scritto:

Se vi interessa anche il presidentissimo Urbano Cairo si è sentito in dovere di dire la sua sefz

 

 

Il presidente "cornuto" non metta becco su questioni che comunque non gli riguardano direttamente, visto che non c'è il rischio che vi partecipi. 

Si guardi dalla zona retrocessione, invece. sefz

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20 minutes ago, Fritz1108 said:

Quel tifodo li sarà sostituito dal tifoso x proveniente da chissà dove che ha la possibilità economica di vedere Juve-Real a 200 euro.

Ci son stato a vedere l'NBA e in alcune città,gli spettatori locali sono in minoranza......

ovvio siano in minoranza visto che per esigenze di mercato possono spostare una squadra da una citta' all'altra...

 

e' un tifo diverso...

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51 minuti fa, andy_gobbo ha scritto:

La tua è una opinione rispettabile.

Io piú ci penso, invece, più questa SuperLega mi stuzzica... E la viola, il Toro e il Bologna che staranno a farsi la guerra in questo campionatino, finalmente senza il "palazzo" juventino 😀

Io ero il primo a essere contro. Ma sto cambiando idea...🤔

è bello appariscente entusiasmante... ma non mi convince.

il calcio è da sempre sport popolare. lo insegnano nelle scuole. si nasce e si cresce con il calcio. se dalle varie nazioni migliori vengono tolte le squadre migliori... che resta del gioco popolare del calcio?

la viola il toro e il bologna... non faranno manco più il campionato, venendo meno introiti finanziari dati da diritti tv spettatori ecc... che ha fin'ora mantenuto in piedi il gioco del calcio.

non sono contrario alla super lega. ma deve mantenere aperto l'accesso. e la retrocessione. altrimenti diventa un club chiuso che se la contano e se la ridono tra pochi priovilegiati. e con la sportività non c'entra nulla.

io invece ero favorevole, ma sto cambiando idea...

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2 minuti fa, Audemars ha scritto:

Sullo schifo che facciamo quando ci presentiamo in europa. 

mentre l'Atalanta cosa ha fatto ad oggi di più rispetto alla Juve, oltre a farsi eliminare ai preliminari di Europa league l'anno scorso, e aver passato il girone son soli 7 punti?

 

Poi magari in questa stagione andrà più avanti della Juve, come fece 2 anni fa la Roma: significa che sono più importanti e più meritevoli della Juve per un sol expoloit?

 

Peraltro squadre che non hanno vinto neanche una coppa Italia

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