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1 ora fa, Dale_Cooper ha scritto:

Erano più anti-sovietici che filoccidentali, se non erro...

Si, combattevano per respingere i sovietici e la difendere la loro terra, ma furono addestrati e armati dagli americani (sotto le presidenze Reagan e Carter con l'Operazione Cyclone), oltre che da Arabi e Pakistani

Reagan disse di loro che erano  "combattenti della libertà che difendono la stabilità e la sicurezza globali"

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1 ora fa, Dale_Cooper ha scritto:

Nel giorno stesso in cui qua si parlava di come i mass-media occidentali fossero addirittura peggio di quelli russi arriva una perla del genere alla tv nazionale nel telegiornale più seguito della giornata.

Poetico.

Comunque Innaro mica da la sua opinione o sostiene quelle tesi

Quando si collega con la Rai legge palesemente i comunicati del Ministero della Difesa russo

Anche perché, essendo inviato da Mosca, che dovrebbe riportare se non la posizione dei russi? (al di là del fatto che non so quanto possa essere libero di esprimersi essendo collegato da lì)

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20 minuti fa, manuelman ha scritto:

io non ci capisco bene , che dice praticamente? 😄

Dice che secondo lui l'esercito russo è alla frutta perché stanno mandando veicoli militari vecchi. Non hanno camion e usano quelli dei civili. Poi dice che praticamente le forze russe non riescono a coordinersi in prima linea e i loro comandanti sono costretti a stare appunto in prima linea per cercare di rimediare. Poi dice che facebook è stato censurato in Russia e la storia della legge sui 15 anni di galera per i russi che diffondono fake news.

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23 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

Comunque Innaro mica da la sua opinione o sostiene quelle tesi

Quando si collega con la Rai legge palesemente i comunicati del Ministero della Difesa russo

Anche perché, essendo inviato da Mosca, che dovrebbe riportare se non la posizione dei russi? (al di là del fatto che non so quanto possa essere libero di esprimersi essendo collegato da lì)

L'ho scritto nei post successivi .ok

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17 minuti fa, Slowpoke Sama ha scritto:

Dice che secondo lui l'esercito russo è alla frutta perché stanno mandando veicoli militari vecchi. Non hanno camion e usano quelli dei civili. Poi dice che praticamente le forze russe non riescono a coordinersi in prima linea e i loro comandanti sono costretti a stare appunto in prima linea per cercare di rimediare. Poi dice che facebook è stato censurato in Russia e la storia della legge sui 15 anni di galera per i russi che diffondono fake news.

Dice anche che dalla Siberia sono partiti i rinforzi e ci impiegano circa una settimana ad arrivare

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NUCLEARIZZAZIONE ED ELETTRIFICAZIONE NELLA GUERRA D’UCRAINA [di Mirko Mussetti]

La guerra in Ucraina diviene progressivamente più intensa e si allarga su più fronti.
Nella notte tra giovedì e venerdì si sono verificati intensi combattimenti a Enerhodar (oblast’ di Zaporižžja) per il controllo della più grande centrale nucleare d’Europa (sei reattori), ora in mano russa. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Iaea) si è detta in forte apprensione, ma ha rassicurato che il fuoco non ha toccato le attrezzature “essenziali”. Nel frattempo, le Forze armate russe si sono spinte con carri armati e artiglieria fino a Voznesens’k (oblast’ di Mykolaïv/Nikolaev). L’obiettivo è raggiungere anche la centrale nucleare di Južnoukraïns’k (tre reattori), 30 chilometri più a nord, che insieme all’impianto di Enerhodar produce oltre la metà dell’elettricità ucraina. I russi occupano anche il sito della centrale nucleare dismessa di Černobyl’, trasformato in deposito di armi.

Il fatto che le centrali nucleari siano diventate obiettivi militari espone l’intera Ucraina a rischi di contaminazione radioattiva. E solleva il dilemma sulla fattibilità di attacchi atomici nel caso in cui la guerra di posizione si trasformasse in guerra di logoramento. D’altronde, la missilistica tattica a capacità nucleare che circonda su due/tre lati l’Ucraina è il principale motivo che rende impraticabile un intervento diretto dei paesi occidentali nel bassopiano sarmatico. Peraltro, la deflagrazione volontaria di reattori attivi non richiederebbe nemmeno l’iter macchinoso dei “codici di verifica” previsto per l’attivazione di un attacco missilistico nucleare (per il quale devono essere d’accordo il presidente Vladimir Putin, il capo di Stato maggiore Valerij Gerasimov e il ministro della Difesa Sergej Šojgu).

Il fatto che sia stata distrutta dai bombardamenti russi anche la centrale termoelettrica di Okhtyrka (oblast’ di Sumy) conferma il tentativo del Cremlino di staccare completamente l’energia elettrica al vasto paese aggredito. I nuovi ordini sono di catturare i reattori nucleari e distruggere eventualmente gli altri impianti, piegando così la resistenza ucraina. Il differente standard d’origine sovietica impedisce infatti all’Ucraina di sopperire istantaneamente ai blackout acquistando energia elettrica dai mercati occidentali. Al contrario, Mosca può rifornire le zone occupate immettendo nella rete l’elettricità prodotta nella Federazione. I partner occidentali potrebbero intervenire solo con un limitato “regime insulare” (creazione di allacciamenti provvisori che lavorino in sincrono con le reti occidentali) nell’Ucraina mitteleuropea (Galizia, Transcarpazia, Bucovina settentrionale), accelerando anche sul piano energetico il disaccoppiamento tra le Ucraine d’occidente (Leopoli) e d’oriente (Kiev).

Sulla “linea rossa” tracciata da Putin lungo l’istmo d’Europa si gioca un’importantissima partita logistica ed energetica per gli assetti futuri del Vecchio Continente.

LA STRATEGIA DELL’OCCUPAZIONE [di Mirko Mussetti]

La strategia avvolgente della Russia per occupare gran parte dell’Ucraina sta prendendo forma.
Oltre all’accerchiamento delle due più grandi città – Kiev e Kharkiv – a nord e della più importante città portuale sul Mar d’Azov a sud (Mariupol’, di cui è attesa la capitolazione dopo la creazione di corridoi umanitari), va segnalata la conquista di Kherson sulla sponda destra del grande fiume Dnepr, che taglia in due da nord a sud l’Ucraina. Grazie alla cattura dell’importante snodo viario e fluviale sul delta del Boristene, le truppe di Mosca sono libere di proseguire l’offensiva nel settore meridionale, proiettandosi verso Odessa. Con la base navale di Očakiv distrutta all’inizio del conflitto e Mykolaïv/Nikolaev a rischio capitolazione, la conquista del centro portuale sul Mar Nero priverebbe Kiev dell’accesso al mare (e di gran parte dei rifornimenti occidentali).

Gli strateghi russi vogliono occupare l’intera linea di costa che dalla Crimea corre fino al confine moldavo ( dove c’è la Transnistria). Le conquiste litoranee sono fondamentali per dare profondità alle difese di Sebastopoli, importantissima base navale su cui si impernia la proiezione militare e mercantile russa verso i mari caldi.

La precoce conquista dell’Isola dei serpenti diviene fondamentale per approntare la complessa e articolata battaglia per Odessa. La triplice valenza strategica dell’isolotto antistante le foci del Danubio fornisce solidi indizi sulle intenzioni del Cremlino. Il suo controllo serve a schermare le operazioni belliche da minacce aeronavali esterne, complicando le eventuali azioni di disturbo della Nato. È probabile che le truppe da sbarco moscovite cercheranno di impossessarsi della foce del fiume Nistru/Dnestr, considerato confine naturale del russkij mir (mondo russo), per investire poi la città da occidente e stringerla in una tenaglia. Intanto, la Marina militare ucraina affonda le proprie navi per impedirne l’imminente sequestro dei russi, come nel caso della fregata Hetman Sahaidachny (classe Krivak).

IL FRONTE GEOPOLITICO [di Niccolò Locatelli]

Se per la Russia il bilancio militare della prima settimana di guerra non è negativo, il bilancio geopolitico è quasi catastrofico.
Con l’invasione dell’Ucraina Putin ha svegliato la Germania, innervosito la Cina, riavviato il dibattito sull’allargamento della Nato, perso il sostegno dei suoi residui alleati nello spazio europeo e scatenato una raffica di sanzioni dall’Occidente che nel medio-lungo periodo potrebbe indurre modifiche strutturali (sfavorevoli) nei rapporti economici con tutto il mondo.
Tutto questo senza riuscire a coinvolgere nel conflitto l’unico paese con cui il Cremlino vorrebbe negoziare l’assetto dell’Europa, ossia gli Stati Uniti. I quali stanno facendo di tutto per segnalare che, sanzioni alla Russia e rifornimento di armi all’Ucraina parte, non hanno intenzione di fare alcun intervento che possa liberare Putin dal labirinto nel quale si è ficcato. Dopo aver messo in chiaro che non avrebbero difeso Kiev con le truppe, gli Usa fanno capire che non la stanno difendendo quanto potrebbero neanche con l’intelligence. Mentre il rinvio di un test missilistico, più che a “non creare equivoci”, serve per evitare di togliere la scena anche solo per un attimo alle atrocità che sta commettendo l’esercito invasore – il quale sta perdendo malamente la guerra della propaganda. Per il resto, Washington sta cercando di sfruttare il malcotento cinese verso le ultime decisioni di Putin per scavare un solco tra Mosca e Pechino.
Difficilmente ci riuscirà, specialmente se continua a tenere i fari puntati su Taiwan. Anche se il congelamento di ogni attività (prestiti) in Russia e Bielorussia deciso dalla Aiib, la banca d’investimenti asiatica promossa dalla Cina, indica che l’Impero del Centro non ha intenzione di immolarsi per il suo vicino settentrionale.
Gli americani possono permettersi di essere un attore secondario nel conflitto ucraino per la stessa ragione che un domani li indurrà a esserne protagonisti: il risveglio della Germania, che rappresenta sinora la conseguenza più significativa e più inaspettata dell’escalation russa in Ucraina.
La fermezza con cui il cancelliere Olaf Scholz – che qualche settimana fa non era stato capace di pronunciare le parole “Nord Stream 2” accanto a Biden – ha prima deciso la sospensione del gasdotto, poi approvato le sanzioni contro Mosca e infine rivoluzionato la politica militare di Berlino fornendo armi all’Ucraina e portando a cento miliardi di euro la spesa per la Difesa, ha sorpreso tutti. E prevedibilmente preoccupato tutte le potenze o aspiranti tali. La formula che ha garantito l’assenza di conflitti nello spazio comunitario dalla seconda guerra mondiale in poi si basa anche sul sonno geopolitico della superpotenza economica continentale, ossia la stessa Germania. Che però nell’ultima settimana si è dimostrata capace di sacrificare interessi energetici e scelte militari pluridecennali in nome di una valutazione strategica (l’opportunità di opporsi all’invasione russa). Se questo si confermerà come il nuovo modus operandi di Berlino, possiamo attenderci che chiunque abbia interessi nel Vecchio Continente – a partire da Stati Uniti, Francia, Russia, Cina, Italia, possibilmente Turchia – prenda le (contro)misure. La guerra all’Ucraina potrebbe determinare un nuovo equilibrio di potenza in Europa, dunque nel mondo.

 

LIMES

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2 ore fa, Dale_Cooper ha scritto:

https://theaviationist.com/2022/03/04/russian-campaign-in-ukraine/

 

Un'analisi molto interessante sull'utilizzo di forza aerea in Ucraina per assestare la forza attuale dell'aviazione russa.

  

@Nepali Me, penso possa interessarti. .ok

Molto interessante, ti ringrazio .ok 

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Zelensky: "Oggi la leadership della NATO ha dato luce verde all'ulteriore bombardamento di città e villaggi ucraini, rifiutandosi di stabilire una no-fly zone"

 

Mi sa che ha capito di essere stato abbandonato al suo destino

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32 minuti fa, Nepali Me ha scritto:

Molto interessante, ti ringrazio .ok 

Ma secondo voi @Dale_Cooper,se ho capito bene (il mio inglese non è bono come il vostro sefz)è davvero tutto attribuibile alla poca organizzazione\coordinazione della forza aerea e la paura delle poche difese ucraine,il fatto di aver utilizzato l'aviazione così poco?

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39 minuti fa, jolly88 ha scritto:

Ma secondo voi @Dale_Cooper,se ho capito bene (il mio inglese non è bono come il vostro sefz)è davvero tutto attribuibile alla poca organizzazione\coordinazione della forza aerea e la paura delle poche difese ucraine,il fatto di aver utilizzato l'aviazione così poco?

Diciamo che il riassunto più corto che possa fare dell'articolo è che l'approccio fino ad ora della Russia in termine di forze d'aviazione sia "poche idee e molto confuse", come diceva una mia professoressa quando mi interrogava. uhuh

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4 minuti fa, jolly88 ha scritto:

Ma secondo voi @Dale_Cooper,se ho capito bene (il mio inglese non è bono come il vostro sefz)è davvero tutto attribuibile alla poca organizzazione\coordinazione della forza aerea e la paura delle poche difese ucraine,il fatto di aver utilizzato l'aviazione così poco?

Buonasera Jolly.
I fattori possono essere diversi, secondo me.
Di certo c'è che in 8 giorni di conflitto i russi non hanno ancora stabilito del tutto la supremazia aerea, la cosa ha dell'incredibile per me.
Ci sono video di jet ucraini ancora in volo, così come ci sono video di droni che combattono ancora con efficacia.
Evidentemente anche le difese radar non sono del tutto spente. 
Non si spiegherebbe altrimenti come mai i jet russi continuino a volare radenti (esponendosi ai manpads).
Esistono video di mezzi radar russi in funzione accompagnare le colonne di blindati, segno che monitorare lo spazio aereo in Ucraina è ancora considerato importante.
Insomma, evidentemente gli sforzi fatti non sono stati sufficienti per stabilire la supremazia in modo netto come ci si aspettava.
Fatico però a credere sia stata una questione "tecnica" a limitare tanto le sortite.
Molto più probabile sia questione di logistica o di pianificazione, appunto.
Per esempio, si pensava di ottenere certe strutture nei primi giorni di guerra (parlo soprattutto di aeroporti), ma ci si è solo parzialmente riusciti.
Anche qui, gli eliassalti tanto cari alla dottrina russa si sono dimostrati una mezza catastrofe, con perdite pesantissime e risultati davvero modesti, se non disastrosi.
Si pensava che le batterie terrestri russe, da sempre un'eccellenza mondiale (a livello dottrinale i russi hanno sempre tenuto moltissimo all'artiglieria) fossero capaci di assorbire il grosso delle richieste di supporto durante le avanzate, lasciando all'Esercito la responsabilità di coordinarle.
Anche qui, però, pare che i razzi consumati dagli MLRS russi siano stati usati quasi completamente nelle prime 48h del conflitto, questo spiegherebbe a sua volta come mai molti di questi mezzi sono finiti intatti nelle mani degli ucraini (chi mai difenderebbe un mezzo senza munizioni al costo della propria vita?).
L'aviazione russa probabilmente avrebbe dovuto mantenere la superiorità aerea, cosa che le è riuscita solo parzialmente, occupandosi solo sporadicamente delle missioni contro obiettivi al suolo, colpendo solo obiettivi strategici fuori dalla portata delle batterie terrestri.
Chiaro però che se si manca l'obiettivo di controllare gli aeroporti nemici, se il proprio aeroporto militare viene colpito, se l'esercito a terra chiede molto più supporto del previsto, gli aerei nemici continuano a decollare ed il nemico riceve manpads a migliaia, non tutto può andare come previsto inizialmente.
Questo spiegherebbe non solo l'esiguo numero di mezzi impiegato rispetto alle enormi potenzialità russe, ma soprattutto spiegherebbe l'assenza totale di bombardieri strategici e l'esiguo numero di cacciabombardieri moderni attivi nel conflitto.
Oltre alle perdite eccessive, ed il naturale consumo di materiale, il problema dei rifornimenti sembra infatti essere diffuso su tutte le FA russe impiegate nel conflitto.
MLRS senza razzi, mezzi e navi senza benzina, rinforzi che arrivano in ritardo, corpi non recuperati, interi reparti lasciati a sé stessi, etc.
Questo testimonierebbe ulteriormente quanto abbiano sottovalutato l'attrito generato dal conflitto, sottostimando perdite e rifornimenti.
Purtroppo, se queste sono le cause della lentezza dell'avanzata russa, c'è poco da sorridere.
La tregua potrebbe essere un modo per rinfoltire di uomini, materiali e munizioni le FA, apportando le necessarie integrazioni ai reparti.
Il rischio è che nei prossimi giorni, una volta ristabilita l'efficienza e l'ordine, si possano vedere scontri decisamente più violenti di quelli visti fino a qui.

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2 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:

Diciamo che il riassunto più corto che possa fare dell'articolo è che l'approccio della Russia in termine di forze d'aviazione sia "poche idee e molto confuse", come diceva una mia professoressa quando mi interrogava. uhuh

Si ho cercato di stringere il più possibile sefz

Non so se è già stato postato, la ripresa video del famoso convoglio. Io ho come l'impressione che sia vuoto, cioè sono solo mezzi. 

 Comunque cercare qualche notizia sui social è veramente difficile ,immagini davvero e troppo forti. 

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24 minuti fa, Nepali Me ha scritto:

Buonasera Jolly.
I fattori possono essere diversi, secondo me.
Di certo c'è che in 8 giorni di conflitto i russi non hanno ancora stabilito del tutto la supremazia aerea, la cosa ha dell'incredibile per me.
Ci sono video di jet ucraini ancora in volo, così come ci sono video di droni che combattono ancora con efficacia.
Evidentemente anche le difese radar non sono del tutto spente. 
Non si spiegherebbe altrimenti come mai i jet russi continuino a volare radenti (esponendosi ai manpads).
Esistono video di mezzi radar russi in funzione accompagnare le colonne di blindati, segno che monitorare lo spazio aereo in Ucraina è ancora considerato importante.
Insomma, evidentemente gli sforzi fatti non sono stati sufficienti per stabilire la supremazia in modo netto come ci si aspettava.
Fatico però a credere sia stata una questione "tecnica" a limitare tanto le sortite.
Molto più probabile sia questione di logistica o di pianificazione, appunto.
Per esempio, si pensava di ottenere certe strutture nei primi giorni di guerra (parlo soprattutto di aeroporti), ma ci si è solo parzialmente riusciti.
Anche qui, gli eliassalti tanto cari alla dottrina russa si sono dimostrati una mezza catastrofe, con perdite pesantissime e risultati davvero modesti, se non disastrosi.
Si pensava che le batterie terrestri russe, da sempre un'eccellenza mondiale (a livello dottrinale i russi hanno sempre tenuto moltissimo all'artiglieria) fossero capaci di assorbire il grosso delle richieste di supporto durante le avanzate, lasciando all'Esercito la responsabilità di coordinarle.
Anche qui, però, pare che i razzi consumati dagli MLRS russi siano stati usati quasi completamente nelle prime 48h del conflitto, questo spiegherebbe a sua volta come mai molti di questi mezzi sono finiti intatti nelle mani degli ucraini (chi mai difenderebbe un mezzo senza munizioni al costo della propria vita?).
L'aviazione russa probabilmente avrebbe dovuto mantenere la superiorità aerea, cosa che le è riuscita solo parzialmente, occupandosi solo sporadicamente delle missioni contro obiettivi al suolo, colpendo solo obiettivi strategici fuori dalla portata delle batterie terrestri.
Chiaro però che se si manca l'obiettivo di controllare gli aeroporti nemici, se il proprio aeroporto militare viene colpito, se l'esercito a terra chiede molto più supporto del previsto, gli aerei nemici continuano a decollare ed il nemico riceve manpads a migliaia, non tutto può andare come previsto inizialmente.
Questo spiegherebbe non solo l'esiguo numero di mezzi impiegato rispetto alle enormi potenzialità russe, ma soprattutto spiegherebbe l'assenza totale di bombardieri strategici e l'esiguo numero di cacciabombardieri moderni attivi nel conflitto.
Oltre alle perdite eccessive, ed il naturale consumo di materiale, il problema dei rifornimenti sembra infatti essere diffuso su tutte le FA russe impiegate nel conflitto.
MLRS senza razzi, mezzi e navi senza benzina, rinforzi che arrivano in ritardo, corpi non recuperati, interi reparti lasciati a sé stessi, etc.
Questo testimonierebbe ulteriormente quanto abbiano sottovalutato l'attrito generato dal conflitto, sottostimando perdite e rifornimenti.
Purtroppo, se queste sono le cause della lentezza dell'avanzata russa, c'è poco da sorridere.
La tregua potrebbe essere un modo per rinfoltire di uomini, materiali e munizioni le FA, apportando le necessarie integrazioni ai reparti.
Il rischio è che nei prossimi giorni, una volta ristabilita l'efficienza e l'ordine, si possano vedere scontri decisamente più violenti di quelli visti fino a qui.

ciao caro,è un piacere risentirti.

 

grazie per la disamina accurata,alcune informazioni non le avevo ,pensavo che l'avazione ucraina fosse completamente off .

 

L'organizzazione è davvero imbarazzante ,per non dire inesistente.L'unica altra ipotesi che mi sono dato io oltre alla tua della sottovalutazione è quella che, l'attivazione dei militari al confine non fosse programata.Una decisione presa  quasi poco prima ,tanto da non permettere la programmazione logistica.

 

Idea che mi son fatto,anche ascoltando alcune testimonianze dei soldati russi catturati.

 

Domanda.

Ho ipotizzato che ci sia la possibilità che,il famoso convoglio sia occupato in parte o addirittura vuoto, cosa ne pensi?

 

 

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59 minuti fa, SuperTalismano ha scritto:

Zelensky: "Oggi la leadership della NATO ha dato luce verde all'ulteriore bombardamento di città e villaggi ucraini, rifiutandosi di stabilire una no-fly zone"

 

Mi sa che ha capito di essere stato abbandonato al suo destino

Deve rendersi conto, nella sua tragedia, che un intervento NATO, diventerebbe una catastrofe, è nemmeno gli ucraini fuggiti sarebbero più al sicuro. 

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1 ora fa, SuperTalismano ha scritto:

Zelensky: "Oggi la leadership della NATO ha dato luce verde all'ulteriore bombardamento di città e villaggi ucraini, rifiutandosi di stabilire una no-fly zone"

 

Mi sa che ha capito di essere stato abbandonato al suo destino

Ma lui sapeva sin dall'inizio che certe "mosse" non si sarebbero potute fare.

Secondo me, cerca solo di chiedere di più...per la serie chiedo 500 e mi arriva 250

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5 minuti fa, finoallafine-1897 ha scritto:

Ma lui sapeva sin dall'inizio che certe "mosse" non si sarebbero potute fare.

Secondo me, cerca solo di chiedere di più...per la serie chiedo 500 e mi arriva 250

All'inizio si, era sicuramente una mossa per ottenere più aiuti

Adesso secondo me è proprio inca**ato (cioè ha scritto che le NATO permette di bombardare villaggi e bambini, che può essere tecnicamente vero, ma non è esattamente ciò che io direi a chi deve fornirmi delle armi)

Ho visto anche il video che è passato su La7 e sembrava proprio esausto (o magari recita bene, non lo so)

Anche la mossa di ieri, di chiedere di parlare direttamente con Putin, mi da l'idea di chi si sta convincendo che lato occidente gli arriverà poco e quindi diventa più incline a risolverla da solo con i russi senza aspettare mediazioni con NATO o UE (anche perché, sarà doppio gioco o altro, ma Peskov, portavoce di Putin, per due giorni di fila ha detto che i russi riconoscono Zelensky come legittimo presidente dell'Ucraina, quasi come a voler far intendere che l'idea del cambio di regime è tramontata)

IMHO

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Adesso, SuperTalismano ha scritto:

All'inizio si, era sicuramente una mossa per ottenere più aiuti

Adesso secondo me è proprio inca**ato (cioè ha scritto che le NATO permette di bombardare villaggi e bambini, che può essere tecnicamente vero, ma non è esattamente ciò che io direi a chi deve fornirmi delle armi)

Ho visto anche il video che è passato su La7 e sembrava proprio esausto (o magari recita bene, non lo so)

Anche la mossa di ieri, di chiedere di parlare direttamente con Putin, mi da l'idea di chi si sta convincendo che lato occidente gli arriverà poco e quindi diventa più incline a risolverla da solo con i russi senza aspettare mediazioni con NATO o UE (anche perché, sarà doppio gioco o altro, ma Peskov, portavoce di Putin, per due giorni di fila ha detto che i russi riconoscono Zelensky come legittimo presidente dell'Ucraina, quasi come a voler far intendere che l'idea del cambio di regime è tramontata)

IMHO

io fossi in lui non ci crederei...

 

comunque la nato non può fare nulla, questa è la triste realtà

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1 minuto fa, finoallafine-1897 ha scritto:

io fossi in lui non ci crederei...

 

comunque la nato non può fare nulla, questa è la triste realtà

Se fossimo nei primi giorni d'invasione, sarei d'accordo con te

Adesso però anche ai russi conviene che ci sia un trattato di pace firmato e non imposto agli ucraini

Se ti annetti l'Ucraina hai vinto, poi però per un decennio devi gestire un'occupazione militare durissima (con morti e feriti quotidiani)

Se invece dall'altra parte del tavolo hai un governo riconosciuto che legittima le tue conquiste, avrai minori problemi

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Adesso, SuperTalismano ha scritto:

Se fossimo nei primi giorni d'invasione, sarei d'accordo con te

Adesso però anche ai russi conviene che ci sia un trattato di pace firmato e non imposto agli ucraini

Se ti annetti l'Ucraina hai vinto, poi però per un decennio devi gestire un'occupazione militare durissima (con morti e feriti quotidiani)

Se invece dall'altra parte del tavolo hai un governo riconosciuto che legittima le tue conquiste, avrai minori problemi

sì in effetti la questione non si limita alla conquista...un territorio va poi mantenuto...

 

comunque è ingiusto avere come unica possibilità la resa...

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I funzionari degli Stati Uniti e della NATO ritengono che la Russia ora sembri pronta a "bombardare le città fino alla sottomissione"
 

I funzionari degli Stati Uniti e della NATO che monitorano la guerra in Ucraina hanno notato un cambiamento pronunciato all'inizio di questa settimana nella strategia della Russia, vale a dire che la Russia ora sembra pronta a "bombardare le città alla sottomissione", il che potrebbe infliggere significative vittime civili, ha detto alla CNN un alto funzionario dell'intelligence occidentale.

"Le armi più pesanti non sono solo più pesanti nel loro peso, sono anche più pesanti in termini di danni che possono infliggere", ha affermato il funzionario. «E sono molto meno discriminanti. Quindi, più vittime".
"È un approccio molto grezzo", ha aggiunto il funzionario. Ha detto che la sua esperienza con la leadership russa e Putin "mi porta a giudicare che hanno uno standard completamente diverso quando si tratta di rispetto per la vita umana".

Ulteriori retroscena: negli ultimi giorni funzionari statunitensi hanno avvertito che la strategia della Russia sembrava passare dal concentrarsi principalmente su obiettivi militari a prendere di mira i civili, nonostante la consapevolezza che un piano iniziale per catturare rapidamente Kiev e rovesciare il governo era fallito.

"È probabile che i giorni a venire saranno peggiori, con più morti, più sofferenze e più distruzione, poiché le forze armate russe introdurranno armi più pesanti e continueranno i loro attacchi in tutto il paese", ha affermato venerdì il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha fatto eco al sentimento durante una conferenza stampa a Bruxelles venerdì dove si incontra con gli alleati europei.

“Gli attacchi del Cremlino stanno infliggendo un tributo sempre crescente ai civili lì. Centinaia se non migliaia di ucraini sono stati uccisi, molti di più feriti, così come cittadini di altri paesi. Più di un milione di rifugiati sono fuggiti dall'Ucraina nei paesi vicini. Milioni di persone in tutta l'Ucraina sono intrappolate in condizioni sempre più terribili mentre la Russia distrugge infrastrutture più critiche", ha affermato Blinken.

Il Washington Post ha riferito per la prima volta che nei giorni a venire sono probabili vittime civili significative, "enorme perdita di vite umane", secondo un alto funzionario dell'intelligence occidentale.

 

 

Le forze russe si stanno avvicinando al secondo impianto nucleare più grande dell'Ucraina, afferma l'ambasciatore americano alle Nazioni Unite
 

Le forze russe si stanno avvicinando al secondo impianto nucleare più grande dell'Ucraina, ha detto venerdì l'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield.

"Le forze russe sono ora a 20 miglia e stanno chiudendo dal secondo impianto nucleare più grande dell'Ucraina", ha detto senza nominare l'impianto.
Secondo Energoatom, l'organismo di supervisione delle centrali nucleari ucraine, il secondo impianto nucleare più grande dell'Ucraina - in termini di capacità di generazione di energia - è la centrale nucleare di Yuzhnoukrainsk nell'oblast di Mykolaiv, nell'Ucraina meridionale.

 

cnn

 

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12 ore fa, Roland Deschain ha scritto:

La russia sta smentendo ogni previsione sull'effetto delle sanzioni. 

Su questo mi sa che non concorderemo mai 😄

 

Guerra iniziata da 8 giorni, sanzioni seguenti.

 

Economia russa devastata in pochi giorni.

Azioni Gazprom da 8 e passa dollari a 1.

 

Putin e i suoi che temono e si lamentano molto di più delle sanzioni che delle armi fornite all’Ukraina.

 

Pure la Svizzera gli ha bloccato i conti.

 

Ovvio mica fan fermare la guerra in una settimana, ma vediamo quanto resistono i russi.


Torneranno indietro di 50 anni a meno di non smetterla prima di subito o conquistare l’Europa.

 

 

 

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23 ore fa, effe1986 ha scritto:

Tipo? Sei per caso un no war? 

certo. altrimenti dovrei essere a combattere da qualche parte del mondo.

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6 minuti fa, The Tasmanian Devil ha scritto:

Su questo mi sa che non concorderemo mai 😄

 

Guerra iniziata da 8 giorni, sanzioni seguenti.

 

Economia russa devastata in pochi giorni.

Azioni Gazprom da 8 e passa dollari a 1.

 

Putin e i suoi che temono e si lamentano molto di più delle sanzioni che delle armi fornite all’Ukraina.

 

Pure la Svizzera gli ha bloccato i conti.

 

Ovvio mica fan fermare la guerra in una settimana, ma vediamo quanto resistono i russi.


Torneranno indietro di 50 anni a meno di non smetterla prima di subito o conquistare l’Europa.

 

 

 

purtroppo putin ha preparato bene il tutto. 

la russia è uno dei pochi stati al mondo ad avere un debito pubblico ridicolo (per due paragoni, Germania 60% del Pil, Italia 160% del PIL, Russia 17% del Pil)...

Mentre gli stati occidentali con le loro politiche (condivisibili o meno) finanziano welfare, pensioni, sanità, etc. la Russia dall'avvento di Putin e soprattutto dal 2010 con l'apertura dei grandi gasdotti che dal mare del nord faceva confluire gas a fiumi ha destinato tutto il ricavato per potenziare la macchina bellica, per arricchire la cricca di Putin senza nessun tipo di politiche a favore della popolazione e per accumulare riserva in oro e valuta forte. 

 

In russia tolte le grandi città ci sono condizioni di vita disastrose... non ci sono ospedali, non ci sono strade, le persone vivono come noi negli anni 50-60.

Ovviamente nessuno protesta, e se protesta lo fanno fuori. Nessuno deve disturbare le attività politiche dello ZAR!!!

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6 ore fa, jolly88 ha scritto:

I funzionari degli Stati Uniti e della NATO ritengono che la Russia ora sembri pronta a "bombardare le città fino alla sottomissione"
 

I funzionari degli Stati Uniti e della NATO che monitorano la guerra in Ucraina hanno notato un cambiamento pronunciato all'inizio di questa settimana nella strategia della Russia, vale a dire che la Russia ora sembra pronta a "bombardare le città alla sottomissione", il che potrebbe infliggere significative vittime civili, ha detto alla CNN un alto funzionario dell'intelligence occidentale.

"Le armi più pesanti non sono solo più pesanti nel loro peso, sono anche più pesanti in termini di danni che possono infliggere", ha affermato il funzionario. «E sono molto meno discriminanti. Quindi, più vittime".
"È un approccio molto grezzo", ha aggiunto il funzionario. Ha detto che la sua esperienza con la leadership russa e Putin "mi porta a giudicare che hanno uno standard completamente diverso quando si tratta di rispetto per la vita umana".

Ulteriori retroscena: negli ultimi giorni funzionari statunitensi hanno avvertito che la strategia della Russia sembrava passare dal concentrarsi principalmente su obiettivi militari a prendere di mira i civili, nonostante la consapevolezza che un piano iniziale per catturare rapidamente Kiev e rovesciare il governo era fallito.

"È probabile che i giorni a venire saranno peggiori, con più morti, più sofferenze e più distruzione, poiché le forze armate russe introdurranno armi più pesanti e continueranno i loro attacchi in tutto il paese", ha affermato venerdì il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha fatto eco al sentimento durante una conferenza stampa a Bruxelles venerdì dove si incontra con gli alleati europei.

“Gli attacchi del Cremlino stanno infliggendo un tributo sempre crescente ai civili lì. Centinaia se non migliaia di ucraini sono stati uccisi, molti di più feriti, così come cittadini di altri paesi. Più di un milione di rifugiati sono fuggiti dall'Ucraina nei paesi vicini. Milioni di persone in tutta l'Ucraina sono intrappolate in condizioni sempre più terribili mentre la Russia distrugge infrastrutture più critiche", ha affermato Blinken.

Il Washington Post ha riferito per la prima volta che nei giorni a venire sono probabili vittime civili significative, "enorme perdita di vite umane", secondo un alto funzionario dell'intelligence occidentale.

 

 

Le forze russe si stanno avvicinando al secondo impianto nucleare più grande dell'Ucraina, afferma l'ambasciatore americano alle Nazioni Unite
 

Le forze russe si stanno avvicinando al secondo impianto nucleare più grande dell'Ucraina, ha detto venerdì l'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield.

"Le forze russe sono ora a 20 miglia e stanno chiudendo dal secondo impianto nucleare più grande dell'Ucraina", ha detto senza nominare l'impianto.
Secondo Energoatom, l'organismo di supervisione delle centrali nucleari ucraine, il secondo impianto nucleare più grande dell'Ucraina - in termini di capacità di generazione di energia - è la centrale nucleare di Yuzhnoukrainsk nell'oblast di Mykolaiv, nell'Ucraina meridionale.

 

cnn

 

"è un approccio molto grezzo" detto da un funzionario della NATO.

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