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ODIATO E FIERO***

Ritorno al passato o sguardo al futuro?

Post in rilievo

Leggo degli altri "passatempi" o distrazioni che oggi hanno i ragazzi, ma nelle altre nazioni siamo sicuri che non sia cosí?

Ci sono delle cose su cui lavorare sicuramente, dopo il disastro del 2017, che comunque era un disastro che veniva dal 2010, praticamente non ho visto rivoluzioni, solo affidata la panchina a Mancini e basta. 

Dalle statistiche che ho letto, é il campionato con il maggior minutaggio di stranieri, inoltre non vedo che siano stranieri di qualitá visto il livello del campionato. Sicuramente qualcosa in questo senso va fatto.

 

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Serie A a 16 squadre per eliminare il limbo di squadre che vivacchiano (con prestiti, raccomandati, stranieri low cost truccati da fenomeni…) e per dare spazio alle compagini impegnate in Europa e alla nazionale.

Eliminare il decreto crescita nel calcio. Smettere di trattare le eccellenze con invidia e odio (calciopoli, pantanopoli…).

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Il calcio estero ed inglese primeggia, per quale motivo? Che cosa fanno loro di diverso? Che metodo applicano? Come si approcciano sin dai giovani? Mi basta guardare cosa fanno loro e copiarlo per pensare di allineare il passo, non che devo inventarmi qualcosa di diverso e andare controcorrente.

 

Anche il calcio si evolve come tutto, se esistono determinati metodi è perché l'evoluzione del calcio ha portato questo con scoperte sempre nuove e che si sommano a quelle precedenti, non lo fanno solo per moda, credo; non puoi insegnare cose che si facevano cinquant'anni fa. Per cui non ci sarebbe neanche da porre la questione, se non per ragioni "politiche".

La tattica a quel che vedo incrementa la tecnica individuale, non la tarpa, di casi a dimostrarlo ce ne passano sempre sotto il naso come treni.

 

La disfatta della nazionale non c'entra niente con questo discorso. La nazionale eliminata ha subito la stessa maledizione delle altre nazionali vincitrici che poi si sono perse, i vincitori dell'Europeo sono gente sazia e già arrivata, oltre che di età grandicella, almeno i principali e primi responsabili (Insigne, Jorginho, Immobile ecc).

La nazionale vincitrice dell'Europeo, come insegna il calcio e lo sport, era la più forte tra le affrontate, ha meritato ampiamente quella vittoria che non è giunta per * ed episodi ma per merito e bravura. Semplicemente serve un ricambio generazionale anche lì. Verratti è italiano ed è un fenomeno, Chiesa pure, Spinazzola, gente come Pellegrini sono in ascesa, Raspadori... Ecco, magari la cosa che imputo al calcio italiano è non dare il giusto valore ai talenti giovani e di casa, Mourinho aveva vinto una partita grazie a due giovani inseriti all'ultimo, apriti cielo. La nazionale campione d'Europa e tanto sottovalutava, anche ridicolizzata, è un riflesso di ciò. Sbaglia chi adesso la sottovaluta ancora di più, significa che dalla lezione precedente non ha capito nulla.

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2 ore fa, saxon ha scritto:

Io come tutti i ragazzi della mia età ho passato centinaia di ore a giocare in strada, centinaia di ore a calciare un pallone contro il muro per imparare ad usare il sinistro, quasi ogni singolo giorno della mia vita credo dai 9 o 10 anni in poi... E le ore passate a giocare all'americana, mi pare si chiamasse così, era un gioco dove te la dovevi passare al volo e segnare.. Se sbagliavi andavi in porta.. Gioco che serviva a migliorare la tecnica.. A parte qualche nerd e qualche ciccione (oggi si dovrebbe dire sovrappreso), chiunque era in grado di giocare decentemente a calcio. Ci sono stati miei amici che sono passati da giocare in strada a diventare subito titolari in varie squadre giovanili perché tutti avevano una base tecnica almeno decente.. Poi chiaramente se milioni di ragazzi giocavano per anni tutti i giorni era un attimo tirarne fuori migliaia di bravi fino ad un tot di campioni 

Noi lo chiamavamo calcetto olandese. Punti a scalare, chi vinceva gli altri gli pagavano un gelato ... Quando c'erano i soldi, altrimenti restava a credito ... Altri tempi.

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2 hours ago, saxon said:

Io come tutti i ragazzi della mia età ho passato centinaia di ore a giocare in strada, centinaia di ore a calciare un pallone contro il muro per imparare ad usare il sinistro, quasi ogni singolo giorno della mia vita credo dai 9 o 10 anni in poi... E le ore passate a giocare all'americana, mi pare si chiamasse così, era un gioco dove te la dovevi passare al volo e segnare.. Se sbagliavi andavi in porta.. Gioco che serviva a migliorare la tecnica.. A parte qualche nerd e qualche ciccione (oggi si dovrebbe dire sovrappreso), chiunque era in grado di giocare decentemente a calcio. Ci sono stati miei amici che sono passati da giocare in strada a diventare subito titolari in varie squadre giovanili perché tutti avevano una base tecnica almeno decente.. Poi chiaramente se milioni di ragazzi giocavano per anni tutti i giorni era un attimo tirarne fuori migliaia di bravi fino ad un tot di campioni 

La tedesca sefz

 

È tutto un insieme di cose, non si può solo fare la colpa a questo o quello. È il risultato di tutto. Di nuovo. Già cinque anni fa si parlava di rivoluzionare il movimento, ma è stato fatto poco. 

 

E anche il calcio in strada, effettivamente negli ultimi anni ne ho visto pochino. Cioè, classe 92-93-94 fino a 10 anni fa lì vedevo per strada a giocare. Ora, quando torno in Italia in vacanza, non ne vedo praticamente più nessuno 

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Diciamo che giocare in massa anche se non si ha talento o passione penso sia inutile, cosí come il rimpiangere il calcio da strada.

La società si evolve, nascono nuove mode, nuovi passatempi.

Io imputo piú il fatto allo straparlare Italiano, tanto si apre la bocca ma non si fa niente, in politica, in imprenditoria, ovunque.

8 anni di delusioni cocenti ai mondiali non sono bastati per fare delle riforme anche solo di facciata.

 

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Premessa: Siamo i Campioni d’Europa e quel titolo sarà per sempre legato ai ricordi più importanti del nostro essere italiani

Detto questo c’e’ da Dire che.

Oggi

In particolare le grandi squadre, hanno sempre più stranieri e meno italiani. Chiedere ai procuratori 

Educatori del pallone per modo di dire. Non tutti, ma insegnano davvero poco

Tattica inculcata sin da piccoli, tralasciando di fatto i fondamentali. Per rimanere in casa nostra...Kean fa da esempio

Una volta dalle mie parti si prendeva il pallone e botte su quel muro, fino quasi ad abbatterlo.

Quella palla maledetta non tornava indietro quasi mai allo stesso modo e tu dovevi fare qualcosa...

Poi...altra pecca è quella di aver troppo scimmiottato il grande Guardiola. Il calcio italiano è diverso 

Spesso dico che ha fatto più danni Pep dei nostri organi d’informazione

Mi spiego meglio.

Questo c...di possesso palla da far girar le p.... Talvolta è troppo stucchevole 

Quando tutto è coperto, si ritorna indietro e si ricomincia da capo. Che rabbia!

Mai un Dribbling. Pochissimi tiri da fuori area( come si diceva una volta). Manca il gesto tecnico quello che ti emoziona

Ecco poi, assenza disarmante di fuoriclasse alla Baggio, Del Piero, Totti, Pirlo, Riva, Rivera, etc... Questo non è poco

 

 

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Luoghi comuni

 

Che non spiegano perché otto mesi fa stavamo festeggiando un Europeo tra l’altro giocando un bellissimo calcio.

 

Forse era merito degli allenatori delle giovanili l’anno scorso? sefz 
 

Sono tutte sciocchezze. Il problema del calcio sono i calendari e i format delle competizioni. Demenziali a dir poco. Il resto sono discorsi da bar, calcio antico, calcio moderno, tutte grandissime riflessioni onanistiche…

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8 ore fa, saxon ha scritto:

E le ore passate a giocare all'americana, mi pare si chiamasse così, era un gioco dove te la dovevi passare al volo e segnare.. Se sbagliavi andavi in porta..

Noi lo chiamavamo "alla tedesca"...si giocava anche per le strade del paese ...mamma mia che ricordo che mi hai sbloccato....!!!

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Sono d'accordo con chi afferma che il problema è più sociologico e proprio per questo, visto che i ragazzi di oggi non si vedono quasi più per strada a giocare a calcio o a qualsiasi altro gioco, mi chiedo perché un ragazzino, un pulcino, un allievo ecc. debba pagare una retta mensile per giocare a calcio. Un paese serio dovrebbe riformare il sistema scolastico, inserire attività sportive gratuite per i ragazzi e soprattutto dovrebbe costruire scuole con campi di calcio, palestre e strutture degne di tal nome. Allora magari vedresti alunni che dopo la scuola si riuniscono per la partitella, per il torneo tra classi ecc. in sicurezza, GRATUITAMENTE soprattutto e dentro strutture idonee. Poi... vogliamo parlare degli osservatori? Ce ne sono ancora? Quelli che ci sono ci vedono bene o vanno in giro solo per fare i turisti a sbafo? Infine le società di calcio, che un tempo avevano interesse a formare i giovani e a lanciarli nella prima squadra perché rappresentavano un capitale su cui investire, ma la legge Bosman sotto questo aspetto ha fatto danni enormi poiché ha messo sotto ricatto dei procuratori e dei giocatori stessi le società che a questo punto non hanno più alcun interesse a spendere soldi e tempo per formare un potenziale campione che poi, appena possibile, ti chederà un botto di soldi oppure se ne andrà a zero.

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2 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

Luoghi comuni

 

Che non spiegano perché otto mesi fa stavamo festeggiando un Europeo tra l’altro giocando un bellissimo calcio.

 

Forse era merito degli allenatori delle giovanili l’anno scorso? sefz 
 

Sono tutte sciocchezze. Il problema del calcio sono i calendari e i format delle competizioni. Demenziali a dir poco. Il resto sono discorsi da bar, calcio antico, calcio moderno, tutte grandissime riflessioni onanistiche…

Io non so che europeo tu abbia visto. 

Se togliamo Turchia e Svizzera ed un tempo col Belgio, il resto dell'europeo l'abbiamo guadagnato grazie a un duo difensivo in stato di grazia,l'ultimo per essere precisi, Chiesa con la Spagna e il suicidio in finale dell'Inghilterra.

 

Se questo è bel calcio, Allegri allora è Cruijff.

 

Un europeo lo puoi anche vincere sfangando.

Portogallo e Grecia insegnano (per i più Agè ricordo la Danimarca).

Poi però devi dare continuità alla crescita.

 

E non attacchiamoci all imbattibilità di Mancini e la sua striscia.

La stessa ce l'ha pure Allegri.

 

La differenza che uno viene (in maniera assurda) osannato.

L'altro (giustamente) spernacchiato ...

 

 

Se togliamo Chiesa,Barella e Spinazzola, sta nazionale ha un livello tecnico da serie B.

 

 

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11 minuti fa, ODIATO E FIERO*** ha scritto:

Io non so che europeo tu abbia visto. 

Se togliamo Turchia e Svizzera ed un tempo col Belgio, il resto dell'europeo l'abbiamo guadagnato grazie a un duo difensivo in stato di grazia,l'ultimo per essere precisi, Chiesa con la Spagna e il suicidio in finale dell'Inghilterra.

 

Se questo è bel calcio, Allegri allora è Cruijff.

 

Un europeo lo puoi anche vincere sfangando.

Portogallo e Grecia insegnano (per i più Agè ricordo la Danimarca).

Poi però devi dare continuità alla crescita.

 

E non attacchiamoci all imbattibilità di Mancini e la sua striscia.

La stessa ce l'ha pure Allegri.

 

La differenza che uno viene (in maniera assurda) osannato.

L'altro (giustamente) spernacchiato ...

 

 

Se togliamo Chiesa,Barella e Spinazzola, sta nazionale ha un livello tecnico da serie B.

 

 

Non c’è nessuna crescita. Mai. Ci sono cicli, come nelle squadre di club. C’è il ciclo buono e il ciclo meno buono. L’Italia se si fosse qualificata ai mondiali avrebbe potuto pure vincerli. Perché no? Il problema è il format demenziale in cui la detentrice dell’Europeo (la seconda competizione più importante al mondo) deve giocarsi la qualificazione contro la Macedonia del Nord (ma perché? ahah chi è quell’idiota che ha ideato questo format?) quando in qualsiasi sport l’Italia sarebbe qualificata di diritto. E l’altro problema sono i turni di qualificazione con cadenza mensile inframmezzati a impegni di campionati nazionali e coppe europee. I calciatori non sono robot, arrivare appannati e fuori forma è il minimo.

Ma il calendario di settembre-ottobre-novembre lo abbiamo già dimenticato?

 

Qui si dà SEMPRE la colpa agli allenatori e in seconda battuta ai calciatori (soprattutto quelli più forti) quando è evidente che l’Italia è stata fuori da calendari assurdi e format senza senso logico.

 

L’alternativa che tu poni è che l’allenatore della Macedonia faccia un calcio più propositivo e che quella sia una nazione proiettata nel futuro. Lo vedi che è una sciocchezza?

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1 ora fa, jurgen kohler ha scritto:

Non c’è nessuna crescita. Mai. Ci sono cicli, come nelle squadre di club. C’è il ciclo buono e il ciclo meno buono. L’Italia se si fosse qualificata ai mondiali avrebbe potuto pure vincerli. Perché no? Il problema è il format demenziale in cui la detentrice dell’Europeo (la seconda competizione più importante al mondo) deve giocarsi la qualificazione contro la Macedonia del Nord (ma perché? ahah chi è quell’idiota che ha ideato questo format?) quando in qualsiasi sport l’Italia sarebbe qualificata di diritto. E l’altro problema sono i turni di qualificazione con cadenza mensile inframmezzati a impegni di campionati nazionali e coppe europee. I calciatori non sono robot, arrivare appannati e fuori forma è il minimo.

Ma il calendario di settembre-ottobre-novembre lo abbiamo già dimenticato?

 

Qui si dà SEMPRE la colpa agli allenatori e in seconda battuta ai calciatori (soprattutto quelli più forti) quando è evidente che l’Italia è stata fuori da calendari assurdi e format senza senso logico.

 

L’alternativa che tu poni è che l’allenatore della Macedonia faccia un calcio più propositivo e che quella sia una nazione proiettata nel futuro. Lo vedi che è una sciocchezza?

Si, ma il calendario assurdo ce l'hanno tutte le altre che si sono qualificate, mica solo l'Italia!?

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12 minuti fa, GiuseppeA81 ha scritto:

Si, ma il calendario assurdo ce l'hanno tutte le altre che si sono qualificate, mica solo l'Italia!?

Beh il Portogallo è arrivato secondo, non mi sembra faccia schifo come squadra. Anzi. Sono parecchio più forti della Serbia. L’Italia è stata eliminata per un pareggio, non ha mai perso nemmeno una partita nel girone. A me sembra un format scandaloso che premia la mediocrità e il caso.

 

Ma se a te piace così per me va bene

 

 

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13 ore fa, The_Ram ha scritto:

Non credo si possa fare per via di norme della UE sul lavoro.

Credo che le norme impediscano limiti sul tesseramento (assunzione) ma non sul numero di giocatori da mettere in lista nella singola partita, altrimenti non si spiegherebbe come facciano altri sport in cui queste forme di limitazioni esistono.

Ad esempio nel volley devono sempre esserci almeno tre italiani in campo (su 6) in ogni partita di campionato..

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1 ora fa, jurgen kohler ha scritto:

Beh il Portogallo è arrivato secondo, non mi sembra faccia schifo come squadra. Anzi. Sono parecchio più forti della Serbia. L’Italia è stata eliminata per un pareggio, non ha mai perso nemmeno una partita nel girone. A me sembra un format scandaloso che premia la mediocrità e il caso.

 

Ma se a te piace così per me va bene

 

 

Non sto dicendo che mi piace, ma cercare giustificazioni non è nel mio stile.

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Il discorso è giusto e non vale solo per l Italia, il calcio e cambiato in generale ed in peggio ,prima cerano almeno 20 calciatori che potevano ambire al pallone  doro  .oggi in 15 anni lho hanno vinto in 2 tolto modric (ma li fu un dispetto)addirittura jorginho e arrivato terzo laddove pirlo iniesta Maldini delpiero e xavi non lho hanno vinto.oggi i migliori al mondo sono i mbappe che puntano tutto sulla forza fisica e velocità ,invece prima ti guardavi una partita di romario e restavi a bocca aperta per la tecnica ,e probabilmente in tanti penserete che mbappe sia più forte do romario.

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Ma chi dice che il problema sono i social e i videogames lo sa che ste cose esistono anche all'estero e non solo in Italia?

Sembra la classica sparata "ah, come si stava bene prima". I tempi evolvono, evolvono gli usi, i costumi, tutti si aggiornano, non credo che solo in Italia il problema siano i troppi passatempi 

 

Quando si fanno analisi a tutto tondo bisogna considerare tanti fattori, scrivere che in Italia non nascono più talenti per colpa dei social è come dire che la Juve non vince mai la Champions perché Allegri tromba troppo.  sefz

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15 ore fa, ODIATO E FIERO*** ha scritto:

 

Giovani a cui mancano le basi, perché, si a volte capita anche questo, si preferisce la tattica applicata piuttosto che la tecnica individuale (abominio) a ragazzi o bambini dai 9/10 ai 12/13 anni.

Dopo quell'età, insegnare delle basi tecniche solide a un ragazzo, diventa una missione impossibile ,in quanto ormai quest'ultimo, ha immagazzinato nel suo cervello movimenti sbagliati ma ormai automatici.

Non interessa più curare il singolo individuo, interessa solo costruire la vittoria.

Bravissimo.

Stessi problemi che ho riscontrato io, ormai anni fa, nei giovani e nei giovanissimi. Infatti dopo relativamente poco tempo ho abbandonato.

Impossibile lavorare bene con queste premesse, tra l'altro i ragazzi su cui imposti un certo lavoro vengon spesso "comprati" dalle grandi squadre per poi lasciarli in panchina a favore di gente più pronta fisicamente. Così facendo li perdi.

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...vinta una partita, vinto un trofeo, devi essere in grado di azzerare tutto e ripartire da capo, con tanto lavoro e soprattutto tanta umiltà.

Se non sei i grado di fare questo, cosi come si era chiaramente capito dopo la vittoria degli europei, non vai da nessuna parte.

Bisognava ricambiare marcia, dimenticare gli inni di mameli ogni cinque minuti ed in ogni dove ( .doh) i complimenti del capo dello stato, del papa, del dalai lama, i quanto siamo forti e quanto siamo belli e gliele suoniamo agli inglesi e agli spagnoli....contando sul fatto che essendo i discendenti dei gladiatori romani (...??) di leonardo da vinci e dopo aver vinto gli europei, gli altri si sarebbero scansati automaticamente e avremmo continuato a vincere per una sorta di sacro diritto.

Ho sentito ripetere decine di volte nei giorni precedenti la disfatta ( perchè di quello si tratta)" noi siamo l'Italia" e quindi vinceremo...si noi siamo l'Italia, ma devi appunto fare l'Italia, cioè mettere giu la testa e dare il massimo anche contro nazioni che tu ( a torto) ritieni (sbagliando di brutto, ma di brutto, brutto, brutto) inferiori e non andare in campo aspettando che qualcuno faccia o che semplicemente in qualche modo accada qualcosa.

Il giorno dopo la vittoria, devi resettare immediatamente essere consapevole della tua forza, ma anche del fatto che non sei nessuno fino a quando non avrai nuovamente battuto gli avversari e vinto il prossimo titolo (altrimenti rischi, come infatti è successo, non solo di non vincerlo il titolo ma di essere sbattuto fuori ai preliminari). Fatto cio' si ricomincia da capo, ogni volta, vivere di rendita o sugli allori, non esiste, è soprattutto una questione di cultura e mentalità.

Tanta (troppa) gente ( e in maniera piu' o meno consapevole anche tanti giocatori ) credevano che dopo aver inanellato una serie record di risultati utili (imbattibilità) e vinto (strameritatamente ) gli europei, ci sarebbero stati anni di "po' poppoppo popo' pooo' per diritto acquisito e a conferma di questo modo contorto di immaginare il mondo, ho letto e sentito (anche qua dentro) gente che (delirando) ritiene che l'Italia in quanto campione d'Europa, dovrebbe partecipare di diritto ai mondiali a discapito di nazioni a dir loro ( e qui torniamo al nocciolo del discorso....doh) inferiori o meno degne di parteciparvi....doh

Raggiungere livelli altissimi è possibile (in tutti gli ambiti non solo nello sport) rimanerci è difficilissimo e lo è ancor di piu' per gente che come indole è portata al ragionare col "lei non sa chi sono io"...

P.S. Buona parte di questo discorso (se non tutto) varrebbe anche per un po' di gente che bazzica dalle parti della continassa...

Dai su!

 

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Curare a fondo sempre meglio la tecnica di base e marcatura a uomo moderna, elastica, ergonomica, implementata ed impreziosita dal controllo visivo attivo; ecco come deve essere insegnato il calcio giocato e come deve esprimersi concettualmente in sostituzione della zona in difesa, in area che dopo aver creato tanti danni specie con la scomparsa dei difensori puri e la nascita dei gol evitabili, la sua mano lunga, derivazione, VA MESSA AL BANDO E NON DA ADESSO.

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1 ora fa, giorgiop ha scritto:

Curare a fondo sempre meglio la tecnica di base e marcatura a uomo moderna, elastica, ergonomica, implementata ed impreziosita dal controllo visivo attivo; ecco come deve essere insegnato il calcio giocato e come deve esprimersi concettualmente in sostituzione della zona in difesa, in area che dopo aver creato tanti danni specie con la scomparsa dei difensori puri e la nascita dei gol evitabili, la sua mano lunga, derivazione, VA MESSA AL BANDO E NON DA ADESSO.

Sei un grande

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Io non so se questo sia il vero motivo della crisi calcistica italiana. Ma è certo che le nazionali con una lega forte e unita alle spalle, vincono. Il disastro tecnico del giocatore medio della serie a odierna, però, è sotto gli occhi di tutti e su questo concordo pienamente.

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22 ore fa, Gion Gis Kann ha scritto:

condivido solo in parte.

 

il problema è più sociologico.

 

ormai non si gioca piu a pallone per strada 

ma direi in generale che ormai i bambini di oggi sono più orientati sulla playstation  e sui social media piuttosto che sudare andando a rincorrere una palla.

 

i campioni del passato vengono tutti o quasi dalla povertà...non andavano a scuola calcio...non avevano soldi per lezioni di pianoforte o danza.

 

niente ...scendevano in cortile e con un qualsiasi oggetto rotondo imparavano inconsapevolmente a dribblare controllare stoppare...per ore ore e ore 

 

poi erano le squadre a disciplinarli tatticamente e magari allenarli meglio....ma la tecnica era una loro conquista  personale. 

 

dicevo in parte ...perché ad esempio in Olanda e altre realtà...i giocatori vengono anche formati tecnicamente ..nelle basi. fin da bambini...e spesso emergono . specie se hanno grande passione e dedicano ulteriore tempo personale a perfezionarsi.

 

ma comunque non è la stessa cosa dei campioni del passato. quelli avevano delle doti che non si costruiscono nelle scuole calcio.

 

per dare del tu al pallone..non bastano 4 ore a settimana di scuola calcio. ce ne vogliono almeno 8 al giorno. questo facevano i grandi campioni del passato...quelli con grande ..grandissima passione.

 

 

ma allora perchè solo l'italia sta facendo schifo perchè non anche altre nazioni come germania francia e inghilterra? non credo che i ragazzi di altre nazionalità siano meno pigri di quelli italiani

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