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BoJay Horseman

Perché negli ultimi anni ci sono stati così tanti "tradimenti"?

Post in rilievo

1 minuto fa, emmepi54 ha scritto:

Parlavo del mondo reale, dove molti tifosi si sono commossi al suo pianto. Qui è come dici tu e potrebbe succedere che uno di questi, allo stadio, abbia pianto. Sono dalla parte del rispetto, sempre 

Il rispetto deve sempre esserci.
Tuttavia il sottoscritto, pur essendosi commosso sia in occasione dell'addio di Dybala sia per quello di Chiellini, è abituato ad avere sempre reazioni abbastanza misurate e razionali.
Il calcio per 'sti signori è un lavoro, sebbene un lavoro in grado di creare e veicolare emozioni. E faremmo meglio ad abituarci/rassegnarci.
In questo lavoro ci sono diversi soggetti: società titolare del cartellino, tifoseria di tale società, società interessata all'acquisto, dirigenza della ex squadra, dirigenza della nuova squadra, procuratori, etc. etc.
I tifosi sono spesso l'anello debole di tale catena, in quanto spesso quelli più coinvolti emotivamente e altrettanto spesso quelli costretti ad adeguarsi a decisioni prese da altri.
Da altri che si comportano in modo razionale, spesso cinico, senza farsi influenzare dai sentimenti.

Io ho cercato di farmene una ragione, altrimenti non si sopravvive...

Nel caso specifico, potrebbero aver prevalso ragioni di gratitudine verso il dirigente che lo aveva "pescato" dal Palermo, l'aveva lanciato nel calcio che conta e che magari è stato bravo, convincente, ha toccato le corde giuste, nel convincerlo a sposare il nuovo progetto interista.

Aggiungiamo che le alternative di cui si è parlato (Siviglia, Borussia Dtd) non erano certo più blasonate della Prescrittese e forse anche le offerte erano meno "incisive" economicamente (faccio fatica a immaginare tedeschi e spagnoli che offrono più di 6 mln netti + premi a un 29enne).

Aggiungiamo anche che Dybala non doveva alcunché alla nuova dirigenza, che anzi ha voluto evidenziare il proprio comportamento risoluto, quasi machista ("Dybala non ha dovuto valutare alcuna proposta, dato che ci siamo limitati a comunicargli una nostra decisione") e il quadro è completo.

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32 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Aspetta, allora stai confermando che il forum è un mondo a parte, che non è rappresentativo del tifo bianconero, che la gente viene qui, spesso sotto mentite spoglie, per seminare zizzania, per fare flame, o per sfogare delle frustrazioni.

Perché qua dentro di gente che sostiene giocatori, allenatore e società anche nei momenti cupi ,difficili, ne conosco assai poca.

Qua dentro è il mondo dove Chiellini è visto come un pensionato sempre rotto che deve andare a guardare i cantieri aperti, dove Bonucci è il sopravvalutato che ha avuto sempre la pappa pronta, dove Dybala è il l'eterno Peter Pan viziato mai decisivo e spesso indisponibile, dove Morata è l'attaccante inadeguato che segna meno di un centrocampista, dove a turno si insultano (sì: non ho scritto "si criticano", ma "si insultano") Rabiot, De Sciglio, Alex Sandro, Kean...

Dov'è quell'ambiente così protettivo, materno, comprensivo, sentimentale di cui parli? Probabilmente parli a titolo personale (e in questo caso ti apprezzo e ti stimo), perché qua, fino a prova contraria, è il luogo dove si denigrano i propri tesserati, si arriva a storpiare il nome del proprio allenatore o dirigente, si fanno gli hashtag per promuovere il licenziamento di un tesserato etc. etc.

E me risulta, e concludo, che il tifoso è quello strano soggetto che quando deve giudicare un proprio giocatore, lo fa con freddezza e sotto un profilo puramente professionale, senza alcuno spazio per i sentimenti; però, quando le strade si separano, pretende che lo stesso calciatore ampiamente bersagliato e denigrato, si comporti in maniera sentimentale verso la tifoseria, evitando di andare in club "sgraditi"...

E' un forum che raggruppa un numero considerevole di tifosi.

Per questo motivo ci sono pareri di ogni genere verso tutti. Non è che siamo tutti contro l'allenatore, contro il singolo giocatore, società, ecc... Ognuno ha le sue preferenze e le esprime.

Le discussioni si "accendono" quando le tematiche sono importanti e sono contrastanti. E' normale. Per 5 "rumorosi" che non possono vedere un giocatore e che monopolizzano una discussione, ce ne sono magari 200 che lo sostengono, di cui 190 che se ne fregano di controbattere sistematicamente e 5 che ribattono costantemente. 

Ci facciamo influenzare troppo da questa cosa, e pensiamo che la nostra tifoseria sia "scadente". Semplicemente essendo numerosa, si trovano tanti pareri contrastanti.

Difatti trovo curioso che ci si "scandalizzi" se le discussioni nel dopo partita di una sconfitta, siano più "discusse" di quando si vince. E' normale.

Il darsi "pacche sulle spalle" non porta ad una discussione lunga. Se invece c'è da analizzare, "sfogare", dare pareri sul perchè e sul come, si crea una discussione lunga per i pareri contrastanti.

E' la versione della discussione da bar, estesa ad un numero ampio di persone.

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27 minuti fa, che2palle ha scritto:

Di juventini siamo rimasti solo noi tifosi ,

Solo noi, che pure abbiamo i nostri bravi difettucci, perché i commenti che leggevo il lunedì e il giovedì mattina su Dybala, dopo le gare di campionato e di CL, non erano esattamente commenti da tifosi comprensivi, empatici, pronti a perdonare tutto al giocatore e a sostenerlo nei momenti difficili.
Erano commenti al vetriolo che dipingevano l'argentino come un giocatore che non ha mai inciso veramente, che non è stato decisivo, sul quale non si poteva fare affidamento dal punto di vista fisico. In pratica una sorta di macchina con motore da fuoriserie ma con frequentissimi problemi di funzionamento, con prestazioni inferiori alle aspettative e soprattutto che non sapevi mai se sarebbe partita al momento di girare la chiave. In pratica una macchina che ti costava più di quanto ti garantiva.

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13 ore fa, Shingo Tamai ha scritto:

Io mi chiedo, piuttosto, perché ci siano stati così tanti ritorni...

Societa` di incompetenti e ne pagheremo le spese per anni non vincendo nulla

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Dicasi mondo del lavoro, a condizioni migliori si cambia datore. Probabilmente ora le milanesi hanno proprietà più solide e parzialmente vincenti (per nostro demeriti). L'Inter di Moratti, per quanto spendesse non vinceva nulla (zero scudetti tra il 1989 e il 2006 e sappiamo bene che quest'ultimo era senza rivali). Il Milan in passato ci ha preso qualcuno (vedi Inzaghi) ma poi il nulla se escludiamo Bonucci che era alle strette con Allegri.

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4 minuti fa, Veleno76 ha scritto:

Difatti trovo curioso che ci si "scandalizzi" se le discussioni nel dopo partita di una sconfitta, siano più "discusse" di quando si vince. E' normale.

Il darsi "pacche sulle spalle" non porta ad una discussione lunga. Se invece c'è da analizzare, "sfogare", dare pareri sul perchè e sul come, si crea una discussione lunga per i pareri contrastanti.

E' la versione della discussione da bar, estesa ad un numero ampio di persone.

Purtroppo questa cosa non mi piace, perché il tifo è condivisione, è esultare assieme nei momenti di gioia, così come è criticare (o provare a consolarsi reciprocamente) nei momenti di delusione.

Io vivo il tifo con una concezione antica (e a mio avviso più corretta), dove non ci si sogna di storpiare il nome dei propri tesserati, dove c'è riconoscenza per quello che la società dà a livello di vittorie, dove nei giudizi si tiene conto anche delle cose buone del recente passato e non solo di quelle meno buone del presente.

per me il tifo è come una enorme famiglia, e discuterne in famiglia non significa solo confrontarsi in maniera accesa e con toni aspri quando ci sono problemi economici è tua figlia porta a casa un brutto voto, ma anche condividere la felicità quando si può andare a mangiare una pizza insieme o accade un evento lieto.

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Ci sono stati diversi casi in passato. 

Allenatori che sono passati all'Inter: Trapattoni, Lippi, Conte... sicuramente allenatori che hanno scritto la storia alla Juve... eppure sono andati di là anche loro.

Giocatori che sono passati all'Inter (oltre a quelli già citati):  Baggio, Vieri, Schillaci, Serena, Tardelli, Asamoah, Candreva, Brady, Fanna, Ibrahimovic, Vieira... nomi piuttosto altisonanti.

Dybala l'abbiamo lasciato andare via noi... e non credo abbia tante offerte. Parlare di tradimento è assurdo.

 

Vero è che ci sono tante squadre che parlano di tradimento quando un loro giocatore passa alla Juve. Questo è fastidioso. 

Lasciamo che siano gli altri a parlare di tradimento. Questo non è da Juve!

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3 minuti fa, Kucob ha scritto:

Dicasi mondo del lavoro, a condizioni migliori si cambia datore. Probabilmente ora le milanesi hanno proprietà più solide e parzialmente vincenti (per nostro demeriti). L'Inter di Moratti, per quanto spendesse non vinceva nulla (zero scudetti tra il 1989 e il 2006 e sappiamo bene che quest'ultimo era senza rivali). Il Milan in passato ci ha preso qualcuno (vedi Inzaghi) ma poi il nulla se escludiamo Bonucci che era alle strette con Allegri.

Proprietà più solide è un eufemismo. E poi, ripeto, un conto è che tu dia le dimissioni per andare in un altro posto cdhe ti offre migliori condizioni o garanzie, altro discorso è quando ti licenziano (ed è questo il caso in wuestione) e tu devi trovarti una nuova occupazione

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4 minuti fa, FuoriDalCoro ha scritto:

Proprietà più solide è un eufemismo. E poi, ripeto, un conto è che tu dia le dimissioni per andare in un altro posto cdhe ti offre migliori condizioni o garanzie, altro discorso è quando ti licenziano (ed è questo il caso in wuestione) e tu devi trovarti una nuova occupazione

Ma infatti, se vengo licenziato, ed ho l'opportunità di andare in un posto che mi offre condizioni simili, perché non farlo anche se è la concorrenza? Questa storia del non tradire i tifosi è tutta una favola, gli stessi Nesta e Totti hanno ammesso più volte che si incontravano per cena quando era le bandiere delle due squadre di Roma. Io quando un giocatore cambia, non lo vedo mai come un tradimento

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i giocatori veramente forti, esempio Zidane, il Real viene te li paga (150miliardi delle vecchie lire) i giocatori bravi ma non fenomeni vanno via a 0 e vanno alla merdeka, 

la cosa che mi fa' male non è Dybala alla merdeka, mi fa' male che squadroni con i soldi ben più prestigiosi non l'abbiano cercato, l'anno passato un Chelsea ha speso 110 milioni per lukaku e dybala non lo vuole nessuno, fatevi una domanda e datevi una risposta

Poi pretendevo di essere competitivo per lo scudetto con dybala e compagnia....che illuso ero

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17 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Purtroppo questa cosa non mi piace, perché il tifo è condivisione, è esultare assieme nei momenti di gioia, così come è criticare (o provare a consolarsi reciprocamente) nei momenti di delusione.

Io vivo il tifo con una concezione antica (e a mio avviso più corretta), dove non ci si sogna di storpiare il nome dei propri tesserati, dove c'è riconoscenza per quello che la società dà a livello di vittorie, dove nei giudizi si tiene conto anche delle cose buone del recente passato e non solo di quelle meno buone del presente.

per me il tifo è come una enorme famiglia, e discuterne in famiglia non significa solo confrontarsi in maniera accesa e con toni aspri quando ci sono problemi economici è tua figlia porta a casa un brutto voto, ma anche condividere la felicità quando si può andare a mangiare una pizza insieme o accade un evento lieto.

Il punto è che in un forum si discute. Non è che si prende una bevuta nel dopo partita e si butta una discussione a pacche sulle spalle. Dopo una vittoria magari ci scappano due parole su questa e quella giocata, ma finisce li. Inoltre tramite le parole è difficile capire il tono di una persona, intuibile se ci discuti faccia a faccia. I fraintendimenti sui toni in un forum sono normali. Ci si limita alle "faccine" che non potranno mai esprimere appieno lo stato "umorale" dell'altro. 

Nel caso di una sconfitta uno invece nello "sfogo" cerca un colpevole o un motivo, un altro lo trova in questo, un terzo in un altro ancora, ecc... e da li si accendono le discussioni.

Invece di tornare a casa dopo mezz'ora dopo la fine della partita, soddisfatto, si fa l'una di notte a scannarsi, magari mezzi ubriachi dopo 5 bevute. .ghgh

Il mondo ideale non esiste. Ovvio che c'è chi non insulta, chi da nomignoli, chi la prende con filosofia, ecc... ma non essendo appunto "accesi", non stanno a controbattere all'infinito. Al contrario è più rumoroso chi "s'accende". Magari è la persona più brava e tranquilla del mondo, solo che in certi momenti e contesti, "esplode". La famosa trasformazione in partita. Ho fatto un po' uno spaccato delle persone che vedo durante le partite, quando con qualche amico decido di guardarmi una partita in compagnia, al bar (sempre più raro). 

C'è gente che passa i 90 minuti ad insultare a destra e manca i giocatori, poi nel dopo partita tutto tranquillo e amichevole ti paga una bevuta ed esprime soddisfazione e complimenti agli stessi, come non fosse successo niente. Semplicemente si vivono le emozioni sul momento in modo differente. 😅

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4 minuti fa, Kucob ha scritto:

Ma infatti, se vengo licenziato, ed ho l'opportunità di andare in un posto che mi offre condizioni simili, perché non farlo anche se è la concorrenza? Questa storia del non tradire i tifosi è tutta una favola, gli stessi Nesta e Totti hanno ammesso più volte che si incontravano per cena quando era le bandiere delle due squadre di Roma. Io quando un giocatore cambia, non lo vedo mai come un tradimento

Questo è un discorso che condivido. L'intervento che ho quotato pareva voler dire che Dybala aveva lasciato la Juve per andare in una società più solida...

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26 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Solo noi, che pure abbiamo i nostri bravi difettucci, perché i commenti che leggevo il lunedì e il giovedì mattina su Dybala, dopo le gare di campionato e di CL, non erano esattamente commenti da tifosi comprensivi, empatici, pronti a perdonare tutto al giocatore e a sostenerlo nei momenti difficili.
Erano commenti al vetriolo che dipingevano l'argentino come un giocatore che non ha mai inciso veramente, che non è stato decisivo, sul quale non si poteva fare affidamento dal punto di vista fisico. In pratica una sorta di macchina con motore da fuoriserie ma con frequentissimi problemi di funzionamento, con prestazioni inferiori alle aspettative e soprattutto che non sapevi mai se sarebbe partita al momento di girare la chiave. In pratica una macchina che ti costava più di quanto ti garantiva.

Commenti tutti legittimi e secondo me anche corretti. Non vedo il problema. Io tifo Juventus (non Dybala o chiunque altro singolarmente) ma non sono un fanatico e se c'è da criticare lo faccio eccome. Anche questo è tifare.

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Forse sfugge il fatto che i calciatori sono professionisti, vanno dove le condizioni di lavoro sono complessivamente le migliori. Giustamente, lo fanno ogni giorno migliaia di lavoratori che nessuno chiama "traditori".

 

L'unico giocatore coerente della storia del calcio è stato Ibrahimovic, che ha sempre giocato nella squadra "Ibrahimovic + altri 10"; che la divisa fosse una volta bianconera, una volta nerazzurra, una volta rossonera era solo un dettaglio irrilevante.

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1 ora fa, ryan90 ha scritto:

Sisi certo però anche in pubblico spesso si sono viste scene piuttosto “ appassionate” tra agnelli e zhang

Può essere che a furia di fare affari insieme sia nata fra loro una bella amicizia .Non c'è niente di strano.Ognuno dei due però vuol vincere ,amici o non amici.

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Ci sono sempre stati dall'alba dei tempi questi passaggi.

 

Da Meazza a Baggio a Lippi a Cannavaro arrivando ai tempi nostri.

 

Tra Inter, Milan e Juve è sempre stato così.

 

Ricordo che anche Lucio ha fatto 6 mesi alla Juve ed era stato un pilatro di quelli là.

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Chissà i nostri commenti quali sarebbero stati quando Rossi, Tardelli e forse un altro che non ricordo, reduci dalla vittoria mondiale del 1982, si misero in sciopero contro la società...

Viviamo un'epoca di troppa informazione

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22 minuti fa, andre_juve ha scritto:

Commenti tutti legittimi e secondo me anche corretti. Non vedo il problema. Io tifo Juventus (non Dybala o chiunque altro singolarmente) ma non sono un fanatico e se c'è da criticare lo faccio eccome. Anche questo è tifare.

Commenti legittimi, ma che poi a mio avviso non legittimano a sentirsi feriti nei propri sentimenti quando il giocatore accetta la proposta di una squadra non gradita.

In pratica quando era un nostro giocatore e si presumeva che avrebbe fatto altri anni in bianconero, non gli si perdonava la partita incolore, non gli si perdonava l'infortunio, non gli si perdonava la giocata sbagliata. 
Tutto giusto e legittimo, nell'ambito di un ragionamento improntato sul piano professionale. Che però deve valere sempre e deve essere bilaterale.

Poi, al momento in cui le strade si separano, l'aspetto professionale (possibilità per il giocatore di scegliere l'offerta ritenuta migliore, più soddisfacente) non conta più nulla e si invocano decisioni di natura sentimentale.

Eh, un pò troppo comodo, mi sembra... 

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9 minuti fa, italiauno61 ha scritto:

Chissà i nostri commenti quali sarebbero stati quando Rossi, Tardelli e forse un altro che non ricordo, reduci dalla vittoria mondiale del 1982, si misero in sciopero contro la società...

Viviamo un'epoca di troppa informazione

Mah, onestamente il comportamento della tifoseria un pò mi sconcerta.

Avevo pensato che nel caso di Dybala, questo moto di ribellione verso l'idea che vada all'Inter esiste perché c'è un passaggio diretto Juve-------------->Inter, mentre nel caso di Vidal, altro giocatore molto amato a Torino e simbolo di una Juve che a quei tempi arrivava in finale di Champions, c'è stato un passaggio mediato (Juve-------->Bayern---------> Barcellona ----->Inter) abbastanza indolore.

Però poi pensandoci meglio, nel caso di Conte ci sono state analoghe accuse di tradimento, eppure il tecnico salentino non era passato direttamente in nerazzurro (Juve---->Nazionale--------->Chelsea----->Inter).

Quindi mi viene solo da pensare che il cervello del tifoso è un meccanismo molto complesso di cui si conosce una minima parte.

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