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*Michel le Roi*

Caso Plusvalenze: la Corte d'Appello FIGC riapre il processo e condanna la Juve a 15 punti di penalizzazione. Prosciolti tutti gli altri club

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2 minuti fa, [email protected] ha scritto:

Se leggi la sentenza postata da un utente (Chievo) il merito della punizione non è stata la plusvalenza ma altro (non ricordo lo specifico)

la plusvalenza non esiste come non esiste come principio anche nella nostra condanna 

 

lealtà sportiva é altra violazione 

Se non esiste il reato di plusvalenze non può esistere quello di violazione di lealtà sportiva dato che è generato dalle plusvalenza. Mica possiamo prenderci per il ciulo scusami. 

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2 minuti fa, Bruce Hudelhofen ha scritto:

Direi che non é la stessa cosa che un minuto dio gioco fermato con l’avallo di tutto

fermo restando che ´Atalanta può pure segnare mentre noi facciamo le statuine

vedremo, ci vuole poco a scatenare un bel problema in un ambiente ormai al limite

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evidentemente pensano che abbiamo l'anello al naso o la memoria di un lombrico

 

 

 

 

 

Inchiesta plusvalenze Inter, acquisita relazione su 62 operazioni

LOMBARDIA

08 feb 2022 - 13:15

L'inchiesta sulle plusvalenze

La relazione, redatta lo scorso anno dalla Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio professionistiche e anche trasmessa alla Procura federale della Figc, entra così negli atti dell'inchiesta dell'aggiunto Maurizio Romanelli e dei pm Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri. Pm che già a fine dicembre avevano acquisito bilanci, contratti sulle operazioni di acquisto, vendita e prestito e movimenti bancari, riguardanti cessioni e scambi da parte della società del magnate cinese Steven Zhang "dei diritti pluriennali sulle prestazioni di taluni calciatori" per gli anni 2017-2018 e 2018-2019. A quanto si è saputo, nella relazione gli investigatori cercano aspetti collegati alle compravendite e prestiti finiti al centro dell'inchiesta sull'Inter per falso in bilancio e a carico di ignoti. L'indagine è nella fase dello studio e dell'analisi dei documenti, ma anche di email e messaggi rintracciati nei dispositivi di dirigenti e dipendenti della società. Nell'inchiesta si è partiti scavando su una decina di operazioni messe a bilancio dall'Inter per circa 90 milioni di euro di plusvalenze. Gli approfondimenti riguardano quelle nelle quali i calciatori sarebbero stati valutati per cifre "sproporzionate" rispetto ai valori effettivi. Far crescere le entrate con presunte plusvalenze fittizie potrebbe essere servito, stando all'ipotesi al vaglio, per abbellire i bilanci e permettere all'Inter di rientrare nei parametri del "fairplay finanziario" e prendere parte alle competizioni europee.

 

Nel mirino ci sono gli scambi di una decina di giocatori, non tutti di prima fascia, attraverso cui si sarebbe realizzata una presunta operazione di “window dressing”. Ovvero un maquillage dei bilanci per dare una rappresentazione migliore delle condizioni della società pur di rispettare i parametri di fair play finanziario richiesti dalla Uefa per l’iscrizione ai campionati. Così, tra altri meno noti, sono stati prelevati i documenti sul portiere romeno Ionut Radu, sul difensore belga Zinho Vanheusden e sull’attaccante azzurro Andrea Pinamonti, tutti “rimbalzati” in diversi momenti tra Inter e Genoa. Proprio la punta, prima di essere riportata a Milano, aveva garantito nel 2019 la plusvalenza maggiore di tutte quelle sotto osservazione: 19 milioni. L’altro asse caldo, invece, è quello nel 2018 tra Milano e Bergamo: alcuni ragazzi del vivaio interista (Bettella e Carraro valutati 12 milioni totali) diretti verso la Dea, mentre il talentuosissimo Bastoni (31,1) andava a Milano. Al momento, ogni ipotesi è comunque allo stato embrionale e il club nerazzurro con un comunicato immediato si è detto tranquillo: “I bilanci della società sono redatti nel rispetto dei più rigorosi principi contabile. Nessun tesserato è indagato e nessuna contestazione è stata formalizzata in quanto si tratta di indagini preliminari”. Insomma, filtra serenità anche perché si fa notare come le valutazioni dei calciatori siano per definizione sempre “aleatorie”. Infatti, anche al quarto piano del Palazzo di Giustizia si va con i piedi di piombo: già casi analoghi si sono conclusi in passato con un nulla di fatto

 

 

 

(nel 2008 l’Inter è stata già prosciolta per casi simili)

 

negli anni han fatto i caxxi che volevano e son sempre stati assolti!!!

 

 

 

e non esiste un criterio “scientifico” per stabilire quale sia il prezzo giusto di un calciatore. Si sa, il valore non risente solo da elementi oggettivi come le prestazioni, ma anche da circostanze imponderabili come gli infortuni o, semplicemente, il mancato feeling con un tecnico.

LA STRATEGIA 

—   

Per la precisione le due stagioni hanno portato all’Inter plusvalenze totali di 89,8 milioni: 49,7 nel 2017-18 e 40,1 nel 2018-19. Complessivamente, ammontano a circa l’11% del fatturato realizzato dalla società (rispettivamente 346,9 nella prima stagione e 417 nella seconda). Del resto, “plusvalenza” è stata la parola chiave in casa nerazzurra per lungo tempo, quasi una necessità per costruire il futuro: servivano per chiudere i bilanci senza sforare, soprattutto durante il rigido regime di settlement agreement superato solo nel giugno 2019. Nei fatti, la dirigenza nerazzurra era stata chiamata a complesse capriole e, anche attraverso quelle vecchie operazioni, era riuscita a garantirsi dal 2018 la qualificazione in Champions, necessaria per costruire pian piano quest’ultima squadra vincente. Quei movimenti, però, dovranno adesso superare la valutazione del pm Polizzi e dell’aggiunto Romanelli, gli stessi che a Milano hanno appena aperto un fascicolo su una presunta frode fiscale del superprocuratore macedone Fali Ramadani: saranno loro a dovere accertare se siano stati commessi reati ed eventualmente da chi.

 

 

 

 

 

 

 

 

com'é finita?

 

Inter, inchiesta plusvalenze: per i pm nessuna irregolarità

La Procura di Milano ha chiesto l'archiviazione dell'indagine sulle supervalutazioni dei giocatori dell'Inter. La parola ora passa al giudice per le indagini preliminari

 03/08/2022
 
Dalle indagini non sono emerse condotte da parte dell'Inter o da parte dei suoi vertici finalizzate ad alterare i bilanci del 2017/2018 e 2018/2019. E' la sintesi delle motivazioni che hanno portato i pm di Milano Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi, coordinati dall'aggiunto Maurizio Romanelli, a chiedere l'archiviazione dell'indagine a carico di ignoti sulle plusvalenze legate alle operazioni per la cessione di alcuni giocatori. Lo riporta l'Ansa. Ora la parola passa al Gip, giudice delle indagini preliminari.

L'indagine era partita nel dicembre 2021. Sotto osservazione era finita una decina di operazioni per circa 90 milioni di euro di plusvalenze. Secondo le ipotesi iniziali, i calciatori sarebbero stati valutati in modo eccessivo, rispetto ai valori effettivi, per alterare i bilanci. Tra i casi esaminati ci sono quelli del portiere Ionut Radu e dell'attaccante Andrea Pinamonti.
 

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2 minuti fa, marcomazzoli87 ha scritto:

Hai detto bene,il loro obiettivo è quello di ridurci a un Torino qualunque.Ovviamente,non ci riusciranno visto che abbiamo dietro una delle holding più ricche al mondo .ghgh.ghgh.ghgh 

Holding alla quale della Juve non frega nulla.

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1 minuto fa, davik ha scritto:

Stando a quanto afferma la Repubblica, ci sarebbe da sciogliere il nodo relativo alle date della revocazione del procedimento presentato dalla Procuratore Chiné alla Corte Federale. Infatti, i legali della Juventus riterrebbero che la procura della Figc abbia ecceduto nei termini per presentare la revocazione. La giustizia sportiva prevede un massimo di 30 giorni per presentare ricorso dopo l'uscita di nuovi fatti. Dunque, la procura della Figc avrebbe fatto la richiesta dei nuovi atti alla procura di Torino il 27 ottobre, tra giorni dopo la chiusura delle indagini. Ma agli atti la richiesta della Figc sarebbe stata depositata alla cancelleria il 24 novembre e Chiné ha presentato il suo ricorso il 22 dicembre e in questo caso le tempistiche sarebbero corrette. Ma i legali della Juventus sostengono che sui fogli mandati dalla Procura di Torino ci sia la data originaria del 27 ottobre. Dunque, gli avvocati bianconeri si chiederebbero dove sono stati gli atti tra il 27 ottobre e il 24 novembre? Proprio la questione legata alle tempistiche potrebbe essere uno dei passaggi su cui date potrebbe basarsi il ricorso della Juventus al Collegio di Garanzia dello Sport.

Finalmente un post chiaro in merito. Grazie

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1 minuto fa, davik ha scritto:

Stando a quanto afferma la Repubblica, ci sarebbe da sciogliere il nodo relativo alle date della revocazione del procedimento presentato dalla Procuratore Chiné alla Corte Federale. Infatti, i legali della Juventus riterrebbero che la procura della Figc abbia ecceduto nei termini per presentare la revocazione. La giustizia sportiva prevede un massimo di 30 giorni per presentare ricorso dopo l'uscita di nuovi fatti. Dunque, la procura della Figc avrebbe fatto la richiesta dei nuovi atti alla procura di Torino il 27 ottobre, tra giorni dopo la chiusura delle indagini. Ma agli atti la richiesta della Figc sarebbe stata depositata alla cancelleria il 24 novembre e Chiné ha presentato il suo ricorso il 22 dicembre e in questo caso le tempistiche sarebbero corrette. Ma i legali della Juventus sostengono che sui fogli mandati dalla Procura di Torino ci sia la data originaria del 27 ottobre. Dunque, gli avvocati bianconeri si chiederebbero dove sono stati gli atti tra il 27 ottobre e il 24 novembre? Proprio la questione legata alle tempistiche potrebbe essere uno dei passaggi su cui date potrebbe basarsi il ricorso della Juventus al Collegio di Garanzia dello Sport.

No dobbiamo uscirne puliti senza ste storie...perché è una pagliacciata a prescindere tutto 

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2 minuti fa, sato ha scritto:

ma infatti vedrai che uscirà fuori che noi tramite le plus abbiamo falsato i risultati perchè non avremmo potuto comprare determinati giocatori. Ve lo sto dicendo ragazzi, con il prossimo filone è B diretta + penalizzazione.

Facessero quello che vogliono 

quanto costa la squadra più scarsa del campionato francese?
la compriamo e ci trasferiamo lí

le norme europee lo consentono di acquistare un titolo sportivo 

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Just now, el titan said:

vedremo, ci vuole poco a scatenare un bel problema in un ambiente ormai al limite

Boh, conoscendo l’ambiente juve ci credo poco che smettono di giocare per un minuto facendo segnare l’Atalanta

ma non lo posso escludere

se capita sarei molto stupito

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1 minuto fa, ventinove ha scritto:

Holding alla quale della Juve non frega nulla.

700 mln di aumenti di capitale in 3 anni.Pensa se gliene fregava,invece .ghgh.ghgh.ghgh 

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7 minuti fa, BornOnThe5ofMay ha scritto:

Esagerato???  Paratici è un dilettante in confronto ad ausilio

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Si l'ho scritto, l'Inter ha chiaramente abusato in quegli anni (nel mentre noi facevamo una politica sana) sulle plus fittizie... però appena gli altri si sono fermati e le nostre plus fiocca a o, ci hanno inchiappettata ben bene. 

Uno che ricopre certi ruoli, nella mia Juventus, dovrebbe, dal mio umile punto di vista, tener conto di ciò, perchè a noi non perdonano nulla, da sempre

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3 minuti fa, [email protected] ha scritto:

 Non siamo stati puniti per le plusvalenze ma per aver violato il principio di lealtà sportiva che consiste nel l’aver cercato con insistenza un sistema atto a modificare ed aggiustare artatamente il nostro bilancio 

Non ha senso. Il sistema contestato per sistemare il bilancio è quello delle plusvalenze farlocche, non possono slegarsi le due cose. Se sono stato sleale perché mi sono sistemato il bilancio con le plusvalenze farlocche devi dimostrarmi che quelle plusvalenze sono tali. Altrimenti mi stai dicendo che sono stato sleale per aver creato un sistema finalizzato a fare una cosa lecita, è questo il problema, non bisogna perdere il punto. Non è che devono essere puniti pure gli altri, NON deve essere punito nessuno perché la plusvalenze, una, dieci, mille, sono lecite fino a prova contraria, prova contraria che decenni di tribunali non hanno mai trovato perché non si può dare un parametro ad un giocatore. FINE. 

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Adesso, STEPJUVE92 ha scritto:

 

 
La #Juventus non è stata condannata per le #Plusvalenze ma per " il sistema". Leggendo attentamente le carte un importante giurista mi ha appena detto : "Il Collegio di Garanzia dello Sport del CONI non può che annullare tutto senza rinvio, alla #Juve è stata fatta una porcata
 

Che serva per tutti quelli che da ieri dicono che il CONI può revocare i 15 punti.

 

 

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3 minutes ago, davik said:

Stando a quanto afferma la Repubblica, ci sarebbe da sciogliere il nodo relativo alle date della revocazione del procedimento presentato dalla Procuratore Chiné alla Corte Federale. Infatti, i legali della Juventus riterrebbero che la procura della Figc abbia ecceduto nei termini per presentare la revocazione. La giustizia sportiva prevede un massimo di 30 giorni per presentare ricorso dopo l'uscita di nuovi fatti. Dunque, la procura della Figc avrebbe fatto la richiesta dei nuovi atti alla procura di Torino il 27 ottobre, tra giorni dopo la chiusura delle indagini. Ma agli atti la richiesta della Figc sarebbe stata depositata alla cancelleria il 24 novembre e Chiné ha presentato il suo ricorso il 22 dicembre e in questo caso le tempistiche sarebbero corrette. Ma i legali della Juventus sostengono che sui fogli mandati dalla Procura di Torino ci sia la data originaria del 27 ottobre. Dunque, gli avvocati bianconeri si chiederebbero dove sono stati gli atti tra il 27 ottobre e il 24 novembre? Proprio la questione legata alle tempistiche potrebbe essere uno dei passaggi su cui date potrebbe basarsi il ricorso della Juventus al Collegio di Garanzia dello Sport.

Mi era parso di capire che fosse una argomento già invocato, ma han deciso che il

ricorso fosse ammissibile

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Nel percorso che, dopo il 2006, abbiamo fatto per risalire la china e riposizionarci al vertice del calcio italiano non siamo stati in grado di incedere politicamente per cambiare i meccanismi di giustizia sportiva.

Tali procedure farraginosae, obsolete e che determinano decisioni pesantissime senza i tempi per difendersi e per stabilire un contraddittorio.

La giustizia sportiva andava riformata dall'alto politicamente associandosi e trovando i compromessi necessari per cambiare un'istituzione che produce sentenze deleterie, ingiuste e che  ribadisco si avvale di operatività obsolete, dai professionisti fino ai dilettanti.

Questo, proprio per quel che abbiamo subito 17 anni fa era un obiettivo da perseguire con forza.

Ora siamo di nuovo colpiti.

I miei dubbi sulla scarsa capacità cronica di difenderci, giustamente sottolineata da tanti amici qui dentro, è accompagnata dalla certezza che per i contorti meccanismi di giustizia sportiva sia difficilissimo salvarsi. 

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3 minuti fa, davik ha scritto:

Stando a quanto afferma la Repubblica, ci sarebbe da sciogliere il nodo relativo alle date della revocazione del procedimento presentato dalla Procuratore Chiné alla Corte Federale. Infatti, i legali della Juventus riterrebbero che la procura della Figc abbia ecceduto nei termini per presentare la revocazione. La giustizia sportiva prevede un massimo di 30 giorni per presentare ricorso dopo l'uscita di nuovi fatti. Dunque, la procura della Figc avrebbe fatto la richiesta dei nuovi atti alla procura di Torino il 27 ottobre, tra giorni dopo la chiusura delle indagini. Ma agli atti la richiesta della Figc sarebbe stata depositata alla cancelleria il 24 novembre e Chiné ha presentato il suo ricorso il 22 dicembre e in questo caso le tempistiche sarebbero corrette. Ma i legali della Juventus sostengono che sui fogli mandati dalla Procura di Torino ci sia la data originaria del 27 ottobre. Dunque, gli avvocati bianconeri si chiederebbero dove sono stati gli atti tra il 27 ottobre e il 24 novembre? Proprio la questione legata alle tempistiche potrebbe essere uno dei passaggi su cui date potrebbe basarsi il ricorso della Juventus al Collegio di Garanzia dello Sport.

Hai capito il furbacchione, si è preso 1 mese di bonus per studiarsi le carte ma non si è manco sforzato di omettere dai documenti la data di ottobre che lo dimostra. 

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È inutile portare l'esempio di Osimhen, senza intercettazioni saremmo stati scagionati. Dato che il Napoli non è stato intercettato parliamo del NULLA. 

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Il 20/1/2023 Alle 23:17, berrettoinglese89 ha scritto:

Io penso vada a discapito anche loro, della serie A intendo. Davvero moltissimi di noi smetteranno di seguire

Infatti nel 2006 erano tutti disperati....si si

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3 minuti fa, badboy ha scritto:

Se non esiste il reato di plusvalenze non può esistere quello di violazione di lealtà sportiva dato che è generato dalle plusvalenza. Mica possiamo prenderci per il ciulo scusami. 

Noi due la pensiamo nello stesso modo

non dobbiamo convincerci tra noi

sono supposizioni 

in un modo la sentenza devono scriverla

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1 minuto fa, Ciccio900 ha scritto:

Non ha senso. Il sistema contestato per sistemare il bilancio è quello delle plusvalenze farlocche, non possono slegarsi le due cose. Se sono stato sleale perché mi sono sistemato il bilancio con le plusvalenze farlocche devi dimostrarmi che quelle plusvalenze sono tali. Altrimenti mi stai dicendo che sono stato sleale per aver creato un sistema finalizzato a fare una cosa lecita, è questo il problema, non bisogna perdere il punto. Non è che devono essere puniti pure gli altri, NON deve essere punito nessuno perché la plusvalenze, una, dieci, mille, sono lecite fino a prova contraria, prova contraria che decenni di tribunali non hanno mai trovato perché non si può dare un parametro ad un giocatore. FINE. 

Scritta medesima cosa. 

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1 minuto fa, badboy ha scritto:

È inutile portare l'esempio di Osimhen, senza intercettazioni saremmo stati scagionati. Dato che il Napoli non è stato intercettato parliamo del NULLA. 

hanno detto i diretti interessati che non sono mai andati a Lille.

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7 minuti fa, [email protected] ha scritto:

Era la valutazione di un utente (credo corretta) in quanto l’articolo citato nel dispositivo riguarda la lealtà sportiva 

 

poi potremmo sbagliare ma anche dagli articoli di giornale si evincerebbe questo 

Ma se le motivazioni non sono ancora pubblich, quale articolo del codice di giustizia sportiva viene citato?

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