Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Low

Inchiesta prisma nuovo fronte sulla Juve: accordi segreti con altri club

Post in rilievo

1 ora fa, 77luca ha scritto:

Ma mi sembra una cosa strana: più o meno il discorso è, effettui una vendita (Mandragora 2018 qui) e fai la plusvalenza, allo stesso tempo metti una clausola -ovvero puoi ricomprarti il giocatore. Però a margine, fuori bilancio, senza depositarlo in lega, fai un accordo in cui dici che sei obbligato (che è diverso da "puoi") a ricomperare il giocatore alla tale data

Vabbè, dai, questo è ancora diverso dalla manovra stipendi, nel senso che tutti quanti fanno così. Ma son cose palesi, sono pieni i giornali di articoli che affermano tranquillamente che determinate operazioni hanno dei "diritti" di riacquisto puramente formali, ma sono in realtà obblighi. Come queste famose relazioni con altre squadre... inda e atalanta hanno fatto per anni il giochino degli acquisti incrociati in anni diversi, a cifre gonfiate. Basta prendere le operazioni per accorgersene, non è che serva una indagine o la scoperta di qualche fantomatico documento segreto. Nessuno indaga perché è una prassi nel calcio, che serve a tenere a galla il sistema. Prendi Pinamonti, ceduto dall'inda al genoa in prestito con obbligo di riscatto per a 19 milioni circa (plusvalenza inda, ovviamente), e poi ricomprato dall'inda al termine delle due stagioni per 8+12 milioni. Pensi che in questo caso non abbiano firmato nessuna "side letter"? 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
18 minuti fa, giantani ha scritto:

Gli investitori stranieri scelgono di fare grossi investimenti seguendo le logiche politico/economiche comuni, cioè preferiscono paesi dove le regole sono applicate in modo quantomento il più correttamente possibile.

 

Non capisco come un gruppo potrebbe scegliere di investire nella Juve in un pasese dove ogni anno sei sotto inchiesta per qualsiasi minchiata passi per la testa ad un magistrato/tifoso, e ogni 15 anni ti sbattono in B e ti distruggono con assurdità giuridiche

Non ti viene in mente che magari quello che dici è possibile anche perchè abbiamo una proprietà che non fa nulla per difendersi? JE difenderebbe con più grinta il suo fratello irresponsabile, tra avvocati e dichiarazioni, che un asset da centinaia di milioni di euro di fatturato. 

 

Magari senza una proprietà passiva, che a volte viene da pensare alla malafede, certe cose non accadrebbero. Una nuova proprietà solida, potente, senza gli scheletri nell'armadio di Elkann, che tratti la Juventus come asset principale. 

 

Negli ultimi anni, anche la gestione dilettantistica di certi fenomeni  messi lì da AA, non ha aiutato di certo. Iniziamo col gestire la società in maniera più seria rispetto alla sfinter del cigno Recoba.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
51 minuti fa, ventinove ha scritto:

Manchester, Newcastle e Liverpool sono città trainanti?

La risposta é no.

Però si dà il caso che in quei posti ci siano club di grande storia e prestigio (quello dei geordie un po' annacquato in realtà), con un seguito enorme.

Il Torino non ha senso, ha pochissimi tifosi, per di più spilorci.

È un Newcastle, ma a differenza dei magpies i granata operano in un campionato senza regole certe e sicure.

La Juve é un affare a prescindere, Superlega o meno.

Infatti l'ho detto, stanno in Premier, e anche se non sono citta' importanti, conta che le squadre stiano in Premier.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, bianconero75 ha scritto:

Vero ....

 

in compenso c’è un giustizialismo nei confronti di tutto ciò che riguarda la Juventus che funziona benissimo ...

 

Gli investitori non vedono proprio l’ora di caricarsi addosso quintali d’odio.  .ghgh

Infatti. Però mi stupiscono quelli che sperano si cambi proprietà. Ammettendo che un eroe la compri, l' odio continuerebbe ugualmente, forse anche più determinati a farci fuori.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Minor threat ha scritto:

Vabbè, dai, questo è ancora diverso dalla manovra stipendi, nel senso che tutti quanti fanno così. Ma son cose palesi, sono pieni i giornali di articoli che affermano tranquillamente che determinate operazioni hanno dei "diritti" di riacquisto puramente formali, ma sono in realtà obblighi. Come queste famose relazioni con altre squadre... inda e atalanta hanno fatto per anni il giochino degli acquisti incrociati in anni diversi, a cifre gonfiate. Basta prendere le operazioni per accorgersene, non è che serva una indagine o la scoperta di qualche fantomatico documento segreto. Nessuno indaga perché è una prassi nel calcio, che serve a tenere a galla il sistema. Prendi Pinamonti, ceduto dall'inda al genoa in prestito con obbligo di riscatto per a 19 milioni circa (plusvalenza inda, ovviamente), e poi ricomprato dall'inda al termine delle due stagioni per 8+12 milioni. Pensi che in questo caso non abbiano firmato nessuna "side letter"? 

Premessa: secondo me in quello che ha fatto la juve non c’è niente di illegale, siamo come nella questione plusvalenze in un ambito non normato che lasciava spazio per agire alle società e che adesso per noi diventa reato/slealtà 

La contestazione è proprio qua da quello che ho capito: da quello che scrivi l’Inter metteva già al momento del prestito al Genoa l’obbligo da parte sua di ricomprarlo mentre nei contratti della juve si parlava di facoltà di riacquisto da parte della juve e questo ha permesso ai pm di ricamarci sopra e uscirsene con  tutta la storia delle side  letter e degli accordi segreti. Che l’operazione pinamonti sia stata fatta unicamente per permettere una plusvalenza all’Inter senza però perdere il giocatore e che il Genoa fosse d’accordo (intanto ho un discreto giocatore in più e alla fine ci guadagno uno/due milioncini) quello è chiarissimo a tutti solo che “non interessa “ 🤦🏻‍♀️

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
11 minuti fa, mar79 ha scritto:

Premessa: secondo me in quello che ha fatto la juve non c’è niente di illegale, siamo come nella questione plusvalenze in un ambito non normato che lasciava spazio per agire alle società e che adesso per noi diventa reato/slealtà 

La contestazione è proprio qua da quello che ho capito: da quello che scrivi l’Inter metteva già al momento del prestito al Genoa l’obbligo da parte sua di ricomprarlo mentre nei contratti della juve si parlava di facoltà di riacquisto da parte della juve e questo ha permesso ai pm di ricamarci sopra e uscirsene con  tutta la storia delle side  letter e degli accordi segreti. Che l’operazione pinamonti sia stata fatta unicamente per permettere una plusvalenza all’Inter senza però perdere il giocatore e che il Genoa fosse d’accordo (intanto ho un discreto giocatore in più e alla fine ci guadagno uno/due milioncini) quello è chiarissimo a tutti solo che “non interessa “ 🤦🏻‍♀️

No, non è così... nell'operazione che ho citato c'è stato un prestito con obbligo di riscatto da parte del genoa, e poi un riacquisto del giocatore da parte dell'inda. Ma nella prima operazione non era assolutamente prevista una ricompra obbligatoria da parte dell'inda. Questo formalmente. È ovvio, invece, che le squadre si siano accordate in altro modo. Quindi il genoa era, molto probabilmente, sicuro che l'inda avrebbe ripreso il giocatore dopo 2 anni. 

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Minor threat ha scritto:

No, non è così... nell'operazione che ho citato c'è stato un prestito con obbligo di riscatto da parte del genoa, e poi un riacquisto del giocatore da parte dell'inda. Ma nella prima operazione non era assolutamente prevista una ricompra obbligatoria da parte dell'inda. Questo formalmente. È ovvio, invece, che le squadre si siano accordate in altro modo. Quindi il genoa era, molto probabilmente, sicuro che l'inda avrebbe ripreso il giocatore dopo 2 anni. 

Ah, scusa, avevo capito obbligo per l’Inter. Ok, pagliacciata totale allora quell’operazione e tutti fanno finta di non capirlo

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, Minor threat ha scritto:

No, non è così... nell'operazione che ho citato c'è stato un prestito con obbligo di riscatto da parte del genoa, e poi un riacquisto del giocatore da parte dell'inda. Ma nella prima operazione non era assolutamente prevista una ricompra obbligatoria da parte dell'inda. Questo formalmente. È ovvio, invece, che le squadre si siano accordate in altro modo. Quindi il genoa era, molto probabilmente, sicuro che l'inda avrebbe ripreso il giocatore dopo 2 anni. 

Ma è chiaro.. mica vanno sulla parola..  Sole che da noi avendo perquisito e intercettato hanno trovato pure qualche carta a supporto si presume per cui poi picchiano duro per una prassi che tutti seguono. Non mi pare ci sia nulla di nuovo purtroppo, da aggiungere al fatto che per altri quando hanno "incidentalmente" trovato qualcosa sono andati con buffetti e quasi scusandosi subito dopo

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 ore fa, giantani ha scritto:

Gli investitori stranieri scelgono di fare grossi investimenti seguendo le logiche politico/economiche comuni, cioè preferiscono paesi dove le regole sono applicate in modo quantomento il più correttamente possibile.

 

Non capisco come un gruppo potrebbe scegliere di investire nella Juve in un pasese dove ogni anno sei sotto inchiesta per qualsiasi minchiata passi per la testa ad un magistrato/tifoso, e ogni 15 anni ti sbattono in B e ti distruggono con assurdità giuridiche

Io sono sicuro che tra qualche anno, le proprietà straniere dei clubs italiani, faranno la premier italiana fanculando la Figc con il beneplacito del governo, vi ricordate l'indicazione del Ministro✓Obodi:

<<Un sistema attuale incapace di autoregolamentarsi>>

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Locketto ha scritto:

Ravezzani sta asfaltando Nerozzi e Della Valle su twitter sulla questione prisma.

Si ma postate link 😄

 

o riportate quello che scrivono

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
7 ore fa, giantani ha scritto:

Gli investitori stranieri scelgono di fare grossi investimenti seguendo le logiche politico/economiche comuni, cioè preferiscono paesi dove le regole sono applicate in modo quantomento il più correttamente possibile.

 

Non capisco come un gruppo potrebbe scegliere di investire nella Juve in un pasese dove ogni anno sei sotto inchiesta per qualsiasi minchiata passi per la testa ad un magistrato/tifoso, e ogni 15 anni ti sbattono in B e ti distruggono con assurdità giuridiche

In un sistema in cui si fa di tutto per non farlo crescere.

In cui ti trovi in assemblea presidenti come Lotito e De laurentis che la fanno da padroni.

In questo sistema chi viene ad investire?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
22 ore fa, Minor threat ha scritto:

Vabbè, dai, questo è ancora diverso dalla manovra stipendi, nel senso che tutti quanti fanno così. Ma son cose palesi, sono pieni i giornali di articoli che affermano tranquillamente che determinate operazioni hanno dei "diritti" di riacquisto puramente formali, ma sono in realtà obblighi. Come queste famose relazioni con altre squadre... inda e atalanta hanno fatto per anni il giochino degli acquisti incrociati in anni diversi, a cifre gonfiate. Basta prendere le operazioni per accorgersene, non è che serva una indagine o la scoperta di qualche fantomatico documento segreto. Nessuno indaga perché è una prassi nel calcio, che serve a tenere a galla il sistema. Prendi Pinamonti, ceduto dall'inda al genoa in prestito con obbligo di riscatto per a 19 milioni circa (plusvalenza inda, ovviamente), e poi ricomprato dall'inda al termine delle due stagioni per 8+12 milioni. Pensi che in questo caso non abbiano firmato nessuna "side letter"? 

Nel caso Pinamonti no perchè viene acquistato dal Genoa e rivenduto al Sassuolo. Può essere che accordi scritti a margine e fuori dai bilanci siano uno strumento diffuso ma rimangono una czzta enorme. Soprattutto se durante un'indagine trovano i documenti. Non puoi fare una cessione con diritto di riacquisto per x milioni, scrivere plusvalenza, e poco dopo firmare un accordo a margine, fuori bilancio, con obbligo di ricomprare il giocatore. L'accordo deve essere messo a bilancio come spesa (essendo una spesa certa). Il fatto poi che di conseguenza non registri il riacquisto in federazione non so cosa comporti.

Ma voglio dire è una cosa banale. Non lo puoi fare in nessun tipo di società, figurati in una spa quotata. Ti dico, non esiste che Exor avallasse o indicasse operazioni simili, per me non esiste nemmeno che lo facesse un dirigente come Marotta ad esempio(ribadisco idea mia, ovviamente) e ho dubbi che tutto il cda sapesse. 

Se hanno in mano 'sti accordi e arrivano a processo, secondo me è un problema non piccolo per chi è coinvolto. Anche perchè non mi è ben chiaro di che cifre complessive stiamo parlando. Lì si era formato un gruppetto che faceva i suoi cz per imbellettare i conti e rimandare i casini. Quando se n'è avuto il sentore, prima è saltato Paratici, poi è venuta fuori pure l'inchiesta e son saltati tutti gli altri.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
38 minuti fa, 77luca ha scritto:

Nel caso Pinamonti no perchè viene acquistato dal Genoa e rivenduto al Sassuolo

No, viene acquistato dal genoa, poi ripreso dall'inda, e poi ceduto al sassuolo... sul resto mi chiedo se tu abbia qualche esperienza di aziende. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
7 minuti fa, tuttogobbo ha scritto:

La deposizione della Marilungo sarà devisiva

Quoto

Juve, Marilungo "inguaia" Agnelli: "Voleva approvare il bilancio a tutti i costi"

 

Emergono le prime indiscrezioni del colloquio in procura dell'ex consigliera d’amministrazione indipendente della Juve avvenuto il 12 gennaio scorso. Nelle otto ore con gli inquirenti sono state percorse tutte le tappe a cui è arrivata alla decisione di dimettersi il 25 novembre scorso, tre giorni prima della scelta di tutto il cda bianconero. In quei giorni i vertici bianconeri avrebbero provato a convincerla a ritirare le dimissioni. La Marilungo rivela come Agnelli volesse approvare al bilancio a tutti i costi senza restatement, correndo anche il rischio della "mancata iscrizione al campionato o la penalizzazione in classifica".

Daniele Marilungo all'oscuro anche della scrittura privata Chiellini-Agnelli sulla prima manovra stipendi (2020), così come delle side letters sulla seconda manovra stipendi (2021): "Non ho mai ricevuto dalla Juventus questi documenti".

 

Sportmediaset.it

 

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Per la serie “dacci oggi la nostra intervista accusatoria quotidiana

intervista sul corriere alla marilungo in cui parla ma in sostanza dice poco però ehi, dice che agnelli voleva che si approva se il bilancio paventando rischi per l’iscrizione è tira in ballo elkan. D’altronde ieri abbiamo vinto il derby e depositato il ricorso, poteva oggi non uscire nulla?

di Simona Lorenzetti, Massimiliano Nerozzi01 mar 2023

L’ex consigliera indipendente del cda della Juve racconta ai magistrati: «Mi dimisi perché capii che stava crollando tutto. Il mio avvocato mi avvisò: non approvare il bilancio»

Per dire della tensione di quei giorni, ricorda le parole del suo avvocato: «Non approvare nulla, non approvare questo bilancio altrimenti vai dritta verso le conseguenze che tu vuoi evitare». Daniela Marilungo, 52 anni, membro indipendente del cda Juve dal 23 ottobre 2015, parla per otto ore come persona informata sui fatti davanti al procuratore aggiunto Marco Gianoglio, al pm Mario Bendoni e a tre militari della guardia di finanza, che stanno indagando sui conti bianconeri. Fu lei la prima ad andarsene, ancor prima che crollasse tutto il cda: «Mi sono dimessa con e-mail e raccomandata il 25 novembre 2022».

Ricorda quel giorno, iniziato alle 7.30, con una telefonata di due ore al suo avvocato: «La decisione la stavo meditando ma non era proprio nell’aria; a fronte dell’ultimo cda, dopo una notte insonne, mi sentivo a disagio». Il giorno precedente «sia Andrea Agnelli che John Elkann, ci avevano comunicato a noi consiglieri indipendenti che Laurence Debroux e Suzanne Heywood (consiglieri non indipendenti, ndr) avevano preannunciato a loro volta le dimissioni». Pausa: «Questa notizia fa scattare il timing delle mie dimissioni» e a sera, «mi faccio un bel pianto liberatorio». È solo l’inizio, perché le vengono chiesti i contatti del suo legale, che però respinge i civilisti che seguono la Juve: «Parlo solo con i penalisti». Il clima si scalda ulteriormente, poiché nei giorni successivi Marilungo continua a ricevere mail di convocazione, al che l’avvocato chiama quelli bianconeri dicendo che «se Juventus non rettifica questa cosa, va subito in Procura e denuncia tutti». Però, il tempo stringe: «La Juventus ha anche delle altre attività di vigilanza, per cui il motivo di queste tempistiche accelerate era che se il consiglio non depositava il bilancio non ci potevamo iscrivere ai campionati». 

Di più: «La spada di Damocle che tutti ci rappresentavano (il direttore finanziario Cerrato, il capo dell’ufficio legale Gabasio, Agnelli) era questa dell’iscrizione alle varie competizioni sportive». Spuntano anche delle slides, racconta la testimone: senza presentazione del bilancio si rischiava o la mancata iscrizione o dei punti di penalizzazione. «Prima la deadline doveva essere a novembre poi venne fuori che si poteva fino a giugno 2023». Insomma, la situazione si fa ingarbugliata: «La nostra preoccupazione aumenta, ci hanno più volte rappresentato come queste conseguenza sportive potessero impattare sulla continuità aziendale». Domanda dei pm: chi nel cda propugnava la tesi di andare avanti con il progetto di bilancio approvato il 23 settembre? «Il presidente Agnelli, in maniera chiara».


Subito prima del cda del 24 novembre, Agnelli incontra i consiglieri indipendenti: «Il succo era: “Voi dovete decidere in o out; è difficile capisco ma ci sono tutte le premesse per arrivare a una decisione positiva”». E la stessa cosa, prima della pausa pranzo, avverrà davanti a Elkann, che aveva «atteggiamento soft e collaborativo». La descrizione di Agnelli era stata «più tranchant: “Hanno paura di essere indagate”», riferito alle due consigliere non indipendenti. Insomma, «una situazione surreale». Durante una pausa, parla con Spada, presidente del collegio sindacale: «Guarda che queste due si sono dimesse. Lui rimase colpito». E ancora: «Noi abbiamo richiesto questi documenti (della Procura, ndr) in varie forme e a più riprese. Io non ho mai visto alcuna documentazione». Piuttosto riceve una battuta: «Sono migliaia di pagine, vuoi leggerle tutte?». Però: «Delle side letter sono venuta a saperlo a fine ottobre». Si fece domande: «Dal momento in cui professionisti della società dicono A e Deloitte B, per me, le cose sono iniziate a cambiare». Si discuterà anche di un ricorso al Tar contro la delibera della Consob, ma alla fine si votò per evitare il «muro contro muro».”

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 minuti fa, Sylar 87 ha scritto:

 

Nell’articolo che riporti tu dice che agnelli voleva approvare il bilancio anche se con quello s i correva il rischio di non potersi iscrivere (bilancio sbagliato che ci penalizza ma approviamolo), in quello che riporto io dice che agnelli diceva che se non lo approvavano, visto le tempistiche, ci potevano essere rischi per l’iscrizione (se non approvi il bilancio entro tot rischi, non che fosse sbagliato ma andava approvato entro una certa data). Sono io che interpreto male? E dove sta la verità?

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
11 minuti fa, Sylar 87 ha scritto:

 

Altra roba che a livello penale non conta niente. 

 

La Marilungo dice che volevano approvare il bilancio in fretta per non correre rischi di iscrizione, anche se permanevano dei dubbi.

Agnelli dice che lei non si sentiva di essere indagata, e quindi si è dimessa prima di approvarlo.

 

Il tutto però va a ricadere nel famoso primo (e di fatto unico) capo d'accusa che riguarda gli stipendi della seconda manovra. Non c'è nulla di nuovo. 

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Se ne deduce che gli affari tra societa' devono essere discussi pubblicamente, anzi posti in visione a stampa e Tv e richiederne il benestare prima di venire conclusi. Pertanto Il termine: "segreto" venga tolto dai dizionari.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
8 minuti fa, mar79 ha scritto:

Nell’articolo che riporti tu dice che agnelli voleva approvare il bilancio anche se con quello s i correva il rischio di non potersi iscrivere (bilancio sbagliato che ci penalizza ma approviamolo), in quello che riporto io dice che agnelli diceva che se non lo approvavano, visto le tempistiche, ci potevano essere rischi per l’iscrizione (se non approvi il bilancio entro tot rischi, non che fosse sbagliato ma andava approvato entro una certa data). Sono io che interpreto male? E dove sta la verità?

Sportmediaset per fare un sunto delle fonti (Corriere della Sera appunto ma anche la Gazzetta) che hanno riportato le parole della Marilungo, è stato meno chiaro.

2 minuti fa, Teo9 ha scritto:

Altra roba che a livello penale non conta niente. 

 

La Marilungo dice che volevano approvare il bilancio in fretta per non correre rischi di iscrizione, anche se permanevano dei dubbi.

Agnelli dice che lei non si sentiva di essere indagata, e quindi si è dimessa prima di approvarlo.

 

Il tutto però va a ricadere nel famoso primo (e di fatto unico) capo d'accusa che riguarda gli stipendi della seconda manovra. Non c'è nulla di nuovo. 

Probabile, a noi però interessa il versante sportivo e come abbiamo visto, c'è da aspettarsi di tutto.

  • Mi Piace 2

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
6 minuti fa, Teo9 ha scritto:

Altra roba che a livello penale non conta niente. 

 

La Marilungo dice che volevano approvare il bilancio in fretta per non correre rischi di iscrizione, anche se permanevano dei dubbi.

Agnelli dice che lei non si sentiva di essere indagata, e quindi si è dimessa prima di approvarlo.

 

Il tutto però va a ricadere nel famoso primo (e di fatto unico) capo d'accusa che riguarda gli stipendi della seconda manovra. Non c'è nulla di nuovo. 

Premetto la mia totale incompetenza in materia, ma questo sorvolare tutto con estrema leggerezza da parte tua è dovuto al tifo o ad una competenza specifica. Attenzione, nessuna volontà di polemizzare ma di capire.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.