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Vs News

(TS) "Juventus e Allegri, stesse idee: il futuro passa dalle seconde squadre. Real e Barcellona apripista, in bianconero 27 esordienti"

Post in rilievo

C'è piena sintonia tra Allegri e la Juve sulla nuova filosofia da seguire per abbattere i costi: puntare sui ragazzi provenienti dalle seconde squadre.Lo stesso tecnico ha rimarcato come "ho studiato Real e Barcellona e molti dei loro titolari hanno giocato nelle seconde squadre" e il progetto Juve assomiglia sempre più a quello spagnolo: sono 27 i giocatori che negli ultimi 6 anni sono arrivati in prima squadra qualcuno ovviamente di passaggio all'inizio ma oggi ben 5 sono in pianta stabile in prima squadra e per il futuro occhi già su Yldiz che dopo aver mostrato le sue qualità in Primavera nelle ultime settimane è salito in Next Gen

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3 minuti fa, Vs News ha scritto:

C'è piena sintonia tra Allegri e la Juve sulla nuova filosofia da seguire per abbattere i costi:

Che bello .ghgh

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Visti i tempi che corrono in tema di bilancio, la strategia dev’essere questa: scovare talenti giovanissimi e inserirli nel mondo Juve facendoli crescere. Fargli acquisire senso d’appartenenza e sperare che mantengano le attese. In futuro auspico una Juve formata in buona parte da campioni fatti in casa ai quali affiancare gente affermata con acquisti mirati nei ruoli dove mostrasse lacune. 
 

Allegri, piaccia o non piaccia ciò che ci propina a livello di gioco e mentalità, a me non piace, ha innegabilmente il merito sacro e santo di aver mantenuto la rotta e aver compattato il gruppo in questo mare in tempesta. A livello di tesserati è l’unico che ha difeso quanto fatto sul campo davanti ai microfoni. Si è fatto parafulmine di tutto ciò che ci stanno riversando addosso. Questo merito gli va riconosciuto. E lo ringrazio. 

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Arricchire la rosa con i ragazzi provenienti dal vivaio non può che essere la strada giusta. Oltre ad abbattere i costi, si vanno ad allargare anche i posti nelle ormai famose liste. È l’unica, vera nota positiva di questa annata fino ad ora, e un plauso all’allenatore va fatto perché in questo contesto non era assolutamente facile inserire tutti questi ragazzi nelle rotazioni della prima squadra. 

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In un paese normale la Juventus intesa come struttura, organizzazione, competenze e visione sarebbe dovuta essere apripista e riferimento per il sistema, in Italia in pratica genera solo invidia patologica.

Ne sono il chiaro esempio  la seconda squadra, un percorso che doveva essere sposato da subito da altre squadre, e il paradosso di questi giorni dove la società individua i responsabili  dei cori prima che la procura emetta il verdetto (sbagliato) di chiusura della curva.

Poi vabbè mi sembra sempre di dire e scrivere le stesse cose mentre mi faccio il sangue amaro e ci rimetto ormai la salute.

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9 minuti fa, zoff70 ha scritto:

Che bello .ghgh

Tra l'altro, se l'obiettivo è abbattere i costi, aiuterebbe abbattere il suo stipendio che, ricordo, è il più alto della squadra e uno dei più alti della serie A. sefz

 

Inutilmente alto.

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Adesso, Dastan85 ha scritto:

Tra l'altro, se l'obiettivo è abbattere i costi, aiuterebbe abbattere il suo stipendio che, ricordo, è il più alto della squadra e uno dei più alti della serie A. sefz

 

Inutilmente alto.

I costi degli altri mica il suo stipendio,Allegri mica è fesso .muttley

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L'idea è giusta, ma l'andamento della prima squadra non può dipendere dai giovani che si costruiscono in casa. Va bene aggiungere qualche tassello che può diventare una colonna in futuro, ma bisogna lavorare sul mercato per tenere alta la qualità della rosa scegliendo bene i giocatori in base alle caratteristiche (vedi caso Vlahovic) 

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Per me, il discorso è molto semplice: devi avere un 11 titolare composto da gente FORTE e fisicamente integra, 3 alternative e poi giovani a completare la rosa. Se poi alcuni di questi saranno all'altezza, diverranno titolari. 

 

Il nostro problema è che da anni infarciamo la rosa di gente mediocre, pagandola come top player, così ci troviamo una rosa scarsa, gente invendibile e conti disastrati.

 

Quest'estate serve finire le pulizie. 

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Adesso, glc_1912 ha scritto:

Per me, il discorso è molto semplice: devi avere un 11 titolare composto da gente FORTE e fisicamente integra, 3 alternative e poi giovani a completare la rosa. Se poi alcuni di questi saranno all'altezza, diverranno titolari. 

 

Il nostro problema è che da anni infarciamo la rosa di gente mediocre, pagandola come top player, così ci troviamo una rosa scarsa, gente invendibile e conti disastrati.

 

Quest'estate serve finire le pulizie. 

Sono completamente d'accordo.

 

Il problema è che i rinnovi di De Sciglio, Danilo, quello probabile di Sandro e i "possibili", Rabiot, Cuadrado e Di Maria, vanno nella direzione opposta.

Purtroppo.

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Occhio che se il progetto continua ad avere buoni risultatati ci fanno fuori anche la seconda squadra, meglio provare a eliminarci piuttosto che prenderci da esempio.

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Strano che non abbiano ancora trovato il modo di limitarci sull’utilizzo della seconda squadra

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Il ragionamento di Allegri è semplice: per diventare un calciatore ti devi fare almeno una settantina di gare (due o tre anni) nei professionisti. Poi c'è  chi ha qualità per salire più in fretta (Miretti ed Illing e probabilmente Yildiz ed Hujsen) chi ci metterà di più magari poi andando via dalla Juventus ma trovando posto in A o in B e chi si fermerà a serie inferiori. Ma il percorso quello è. 

Quindi tutto giusto. 

Dobbiamo migliorare dal punto di vista dello scouting nell'individuare i migliori talenti tra i 16 ed i 20 anni ed offrirgli questo incubatore di sviluppo con vista prima squadra. 

Chiaro che la cosa diventa tanto più credibile quanto più il giovane calciatore vede che funziona proprio così. 

 

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Giocassero questi promossi dalla Next Gen addirittura Iling e Barranechea che erano stati promossi in prima squadra sono andati a giocare in nex questa settimana, Soulè non ne parliamo vede il campo 5 minuti ogni 10 partite, ripeto progetto giovani che rispecchia ampiamente le parole dette in un intercettazione di Arrivabene che definiva il tutto come un " un carrozzone che abbiamo creato perché non sapevamo più dove mettere i giocatori." 

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Beh visto lo schifo della Nazionale, non si può certo dire che in Italia ci siano grandi talenti

Mi sembra che i giovani in Italia siano oggi molto meno interessati a praticare il calcio, da qui il declino

L'idea in sé non è sbagliata ma io continuo a preferire la ricerca dei talent scout ovunque nel mondo, cercando di non farceli soffiare

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La seconda squadra va gestita bene e sembra che ci siano riusciti. Unici in Italia e non mi stupisce, perciò devono romperci le palle perché lo vedono come un serbatoio infinito di plusvalenze future. Siamo un paese ridicolo, dove la meritocrazia è  penalizzata dall'invidia.

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10 minutes ago, glc_1912 said:

Per me, il discorso è molto semplice: devi avere un 11 titolare composto da gente FORTE e fisicamente integra, 3 alternative e poi giovani a completare la rosa. Se poi alcuni di questi saranno all'altezza, diverranno titolari. 

 

Il nostro problema è che da anni infarciamo la rosa di gente mediocre, pagandola come top player, così ci troviamo una rosa scarsa, gente invendibile e conti disastrati.

 

Quest'estate serve finire le pulizie. 

Si ma i "giovani a completare la rosa" devono essere capaci di farlo. Motivo per cui devi avere anche una Next Gen di alto livello. Non è così facile. Prendi per esempio un Barrenechea che è il miglior centrocampista della NG di quest'anno. Buono a far numero in spezzoni di partita ma è un calciatore che oggi non sarebbe titolare neanche a Cremona. Concordo sul fatto che si debba tendere a quello ma poi vanno fatte valutazioni sulle effettive potenzialità. E se vuoi potenzialità alte devi fare uno scouting sui 16/20enni di alto livello. Per dire, vai a prenderti Ndour dal Benfica o Urbansky dal Bologna che sono in scadenza. Cose così. 

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40 minutes ago, jurgen kohler said:

Lo scrivo da anni. La forza di un club sta nel farsi i campioni in casa e nel non venderli. 

Sulla prima parte contano I meriti (creare I campioni in casa), sulla seconda (non vederli) contano I fattori esterni. La serie A non ha piu' appeal, manca senso d'appartenenza dei calciatori rispetto Al passato, e le tasche dei club italiani sono meno piene di quelle di altri club europei.

Ne consegue che pur creando I potenziali campioni del futuro in casa dobbiamo rassegnarci all'idea che raggiunti I 23-25 anni se forti li perderemo e questo e' un limite enorme per raggiungere le vittorie europee che contano. I giocatori maturano esperienza a certi palcoscenici dai 28 anni in su.

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9 minutes ago, Non c'è fretta said:

Giocassero questi promossi dalla Next Gen addirittura Iling e Barranechea che erano stati promossi in prima squadra sono andati a giocare in nex questa settimana, Soulè non ne parliamo vede il campo 5 minuti ogni 10 partite, ripeto progetto giovani che rispecchia ampiamente le parole dette in un intercettazione di Arrivabene che definiva il tutto come un " un carrozzone che abbiamo creato perché non sapevamo più dove mettere i giocatori." 

Beh no. Mi pare il percorso giusto. 

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Una juve che cerca sempre di essere all'avanguardia come ai bei tempi, prima che decidessero di dare tutto in mano a Paratici, solo sul gioco sembra proprio non ne vogliano sapere di mettersi al passo coi tempi...

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