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Dada Life

Accesa discussione in Cdm: salta la proroga per il Decreto Crescita

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Salta, secondo quanto appreso dall’ANSA da fonti di governo, la misura contenuta nelle prime bozze del decreto Milleproroghe che prorogava gli sconti fiscali per gli sportivi professionisti, a partire dai calciatori, in arrivo dall’estero, contenuta inizialmente nel Decreto Crescita.

A quanto spiegano le stesse fonti, dopo una «accesa discussione» in Consiglio dei ministri è saltata la proroga al 29 febbraio, quindi resterà la stretta che scatterà a partire dal 1° gennaio del 2024, introdotta con uno dei decreti legislativi attuativi della delega fiscale.

L’abolizione non sarà comunque retroattiva, e chi ha sottoscritto un contratto che permette di usufruire di quei benefici fiscali potrà continuare a farlo per un massimo di cinque anni, come di regola. Anche gli eventuali rinnovi continueranno a godere dei benefici se sottoscritti entro il prossimo 31 dicembre, mentre per tutti quelli successivi a tale data e per i nuovi contratti, gli sgravi non saranno più applicabili.

 

[Calcio e finanza]

 

«Non è stata fatta una deroga. Se ne è parlato ma poi si è deciso di non fare nulla», ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine del Cdm a Palazzo Chigi. Mentre Matteo Salvini, a quanto si apprende da fonti di governo, si sarebbe «imposto» in Consiglio dei ministri per evitare gli sconti ai calciatori stranieri: «Sarebbe un provvedimento immorale» avrebbe detto ai colleghi, sostenendo di essere pronto a non partecipare al voto per non mettere in imbarazzo l’esecutivo. Ma a quel punto il Cdm, presieduto da Antonio Tajani, avrebbe preferito accantonare il provvedimento anche perché si erano levate altre voci critiche a partire da quelle dei ministri Giancarlo Giorgetti e Daniela Santanchè.

 

La reazione della Lega serie A

«Stupore e preoccupazione per le indiscrezioni relativamente alla decisione che il Consiglio dei Ministri avrebbe preso di non approvare alcuna proroga del regime fiscale speciale per gli impatriati lavoratori sportivi» sono espresse, in una nota, dalla Lega serie A. «Tale decisione, se confermata, avrà quale unico risultato un esito diametralmente opposto a quello perseguito — prosegue la nota —. La mancata proroga produrrà infatti minore competitività delle squadre, con conseguente riduzione dei ricavi,minori risorse da destinare ai vivai, minore indotto e dunque anche minor gettito per l'erario».

 

[Gazzetta.it]

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Lo stavo aprendo io :d 

 

Mossa folle, per quanto mi riguarda. Era l’ultima cosa rimasta per tenere a galla il calcio italiano, ora col * che gli stranieri verranno. Ora i Leao, i Thuram, i Rabiot, gli Osimhen, i Lukaku voglio vedere con e verranno in Italia. Inizierà una diaspora, a breve.

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37 minuti fa, SuperT ha scritto:

Lo stavo aprendo io :d 

 

Mossa folle, per quanto mi riguarda. Era l’ultima cosa rimasta per tenere a galla il calcio italiano, ora col * che gli stranieri verranno. Ora i Leao, i Thuram, i Rabiot, gli Osimhen, i Lukaku voglio vedere con e verranno in Italia. Inizierà una diaspora, a breve.

La soluzione si chiama Superlega

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3 minuti fa, Enzo_Pavel_Nedved ha scritto:

La soluzione si chiama Superlega

O tetto salariale, che è impraticabile, però..

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I comunicati della Lega Calcio sono imbarazzanti. Perché dovremmo contribuire come stato ad una tassazione agevolata dei calciatori è un mistero e i punti che citano mi sembrano campati in aria

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1 ora fa, SuperT ha scritto:

Lo stavo aprendo io :d 

 

Mossa folle, per quanto mi riguarda. Era l’ultima cosa rimasta per tenere a galla il calcio italiano, ora col * che gli stranieri verranno. Ora i Leao, i Thuram, i Rabiot, gli Osimhen, i Lukaku voglio vedere con e verranno in Italia. Inizierà una diaspora, a breve.

Quello che dici è vero.

Questo però è un incentivo per investire maggiormente sulle giovanili…. E noi (Juventus), siamo messi piuttosto bene rispetto ad altre società.

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Mi sembra onestamente una cosa sacrosanta, ed è ridicolo che dei milionari che giocano a pallone pagassero meno tasse degli italiani, pesando allo stesso tempo sui cittadini. 

Per cosa, poi? Per prendere Ramsey che poi ti resta sul groppone perché gli hai fatto un contratto folle senza pensare che lo rendevi invendibile? 

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1 ora fa, SuperT ha scritto:

Lo stavo aprendo io :d 

 

Mossa folle, per quanto mi riguarda. Era l’ultima cosa rimasta per tenere a galla il calcio italiano, ora col * che gli stranieri verranno. Ora i Leao, i Thuram, i Rabiot, gli Osimhen, i Lukaku voglio vedere con e verranno in Italia. Inizierà una diaspora, a breve.

d'altro canto però una squadra piccola invece di prendere giocatori italiani, prende gli corrispettivi stranieri per risparmiare, bloccando la crescita dei calciatori italiani

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1 ora fa, giacomostingo ha scritto:

Era folle pensare che lo Stato applicasse una tassazione di favore per i calciatori.

 

Per diventare l'Argentina o la Grecia (fallire buttando nel * soldi pubblici in pensioni, prebende e aiuti alle squadre di calcio... dando poi la colpa agli USA, l'Europa, il capitalismo, la finanza internazionale, sotto sotto anche gli Ebrei) era una cosa giusta.

 

Se vogliamo essere uno Stato un po' più normale, dove magari le finanze si usano per fare investimenti in tecnologia ed opere pubbliche o cose di questo tipo, allora era una follia questa norma.

Il problema è che in Italia porta più voti buttare soldi per le luci, gli alberi di Natale, i sassi (cit), le pensioni e le prebende a chi non lavora, i calciatori ecc...che non per aggiustare una strada, investire in difesa e sicurezza, abbassare la pressione fiscale della popolazione, investire in ricerca sanitaria, energetica ...insomma in tutte le cose per cui gli Stati sono nati.

 

Ma qui abbiamo buttato soldi nel water per anni...siamo peggio dell'Inter...e ancora non ci basta.

 

Pazzesco pensare che la Lega Calcio abbia la faccia tosta di lamentarsi

standing ovation.

  • Grazie 1

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1 ora fa, SuperT ha scritto:

Lo stavo aprendo io :d 

 

Mossa folle, per quanto mi riguarda. Era l’ultima cosa rimasta per tenere a galla il calcio italiano, ora col * che gli stranieri verranno. Ora i Leao, i Thuram, i Rabiot, gli Osimhen, i Lukaku voglio vedere con e verranno in Italia. Inizierà una diaspora, a breve.

Mossa anche stupida.... comunque anche se scontati erano comunque milioni di Irpef che venivano pagati allo stato italiano.

Ora se non si potranno più permettere certi giocatori dall' estero semplicemente pagheranno meno tasse ed avremo giocatori più scarsi.

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1 ora fa, giacomostingo ha scritto:

Era folle pensare che lo Stato applicasse una tassazione di favore per i calciatori.

 

Per diventare l'Argentina o la Grecia (fallire buttando nel * soldi pubblici in pensioni, prebende e aiuti alle squadre di calcio... dando poi la colpa agli USA, l'Europa, il capitalismo, la finanza internazionale, sotto sotto anche gli Ebrei) era una cosa giusta.

 

Se vogliamo essere uno Stato un po' più normale, dove magari le finanze si usano per fare investimenti in tecnologia ed opere pubbliche o cose di questo tipo, allora era una follia questa norma.

Il problema è che in Italia porta più voti buttare soldi per le luci, gli alberi di Natale, i sassi (cit), le pensioni e le prebende a chi non lavora, i calciatori ecc...che non per aggiustare una strada, investire in difesa e sicurezza, abbassare la pressione fiscale della popolazione, investire in ricerca sanitaria, energetica ...insomma in tutte le cose per cui gli Stati sono nati.

 

Ma qui abbiamo buttato soldi nel water per anni...siamo peggio dell'Inter...e ancora non ci basta.

 

Pazzesco pensare che la Lega Calcio abbia la faccia tosta di lamentarsi

Mi sembra un punto di vista populista ed un po' miope.

Lo stato mica ci mette soldi, accetta di incassarne meno (sempre di milioni di Irpef parliamo comunque) ma in questo modo le società di calcio riescono ad importare stranieri di maggior valore.

Ora non incasserà più niente, visto che molti giocatori proprio non verranno presi e perderà di qualità il campionato di calcio che pure è una fonte notevole di introiti fiscali, purché però ci siano spettatori che pagano per le pay TV e i biglietti allo stadio.

Guadagni effettivi nessuno, però la parte populista/sovranista che vota certi soggetti sarà felice presumo.

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Ma vale anche per i contratti in essere? 

Per esempio Rabiot da gennaio continueremo a pagarlo con l'agevolazione del DC o per intero? 

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1 ora fa, giacomostingo ha scritto:

Era folle pensare che lo Stato applicasse una tassazione di favore per i calciatori.

 

Per diventare l'Argentina o la Grecia (fallire buttando nel * soldi pubblici in pensioni, prebende e aiuti alle squadre di calcio... dando poi la colpa agli USA, l'Europa, il capitalismo, la finanza internazionale, sotto sotto anche gli Ebrei) era una cosa giusta.

 

Se vogliamo essere uno Stato un po' più normale, dove magari le finanze si usano per fare investimenti in tecnologia ed opere pubbliche o cose di questo tipo, allora era una follia questa norma.

Il problema è che in Italia porta più voti buttare soldi per le luci, gli alberi di Natale, i sassi (cit), le pensioni e le prebende a chi non lavora, i calciatori ecc...che non per aggiustare una strada, investire in difesa e sicurezza, abbassare la pressione fiscale della popolazione, investire in ricerca sanitaria, energetica ...insomma in tutte le cose per cui gli Stati sono nati.

 

Ma qui abbiamo buttato soldi nel water per anni...siamo peggio dell'Inter...e ancora non ci basta.

 

Pazzesco pensare che la Lega Calcio abbia la faccia tosta di lamentarsi

Eh perché sono certamente qualche decina di milioni di gettito in meno a fare la differenza in uno stato che ha 70 e passa miliardi di evasione fiscale... Senza contare che meno giocatori di nome sono in assoluto meno tasse, decreto o meno...

1 minuto fa, dany-aq ha scritto:

Ma vale anche per i contratti in essere? 

Per esempio Rabiot da gennaio continueremo a pagarlo con l'agevolazione del DC o per intero? 

C'è scritto.

 

 

L’abolizione non sarà comunque retroattiva, e chi ha sottoscritto un contratto che permette di usufruire di quei benefici fiscali potrà continuare a farlo per un massimo di cinque anni, come di regola. Anche gli eventuali rinnovi continueranno a godere dei benefici se sottoscritti entro il prossimo 31 dicembre, mentre per tutti quelli successivi a tale data e per i nuovi contratti, gli sgravi non saranno più applicabili.

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8 minutes ago, Teo9 said:

Eh perché sono certamente qualche decina di milioni di gettito in meno a fare la differenza in uno stato che ha 70 e passa miliardi di evasione fiscale... Senza contare che meno giocatori di nome sono in assoluto meno tasse, decreto o meno...

C'è scritto.

 

 

L’abolizione non sarà comunque retroattiva, e chi ha sottoscritto un contratto che permette di usufruire di quei benefici fiscali potrà continuare a farlo per un massimo di cinque anni, come di regola. Anche gli eventuali rinnovi continueranno a godere dei benefici se sottoscritti entro il prossimo 31 dicembre, mentre per tutti quelli successivi a tale data e per i nuovi contratti, gli sgravi non saranno più applicabili.

Dunque Rabiot si ma, per dire, Hojbjerg no.

Credo che abbiamo Rabiot e Arthur in carico (magari anche Milik Kostic) ma per tutti loro il problema non si porrebbe. 

Il problema si pone invece per ingaggi dall'estero futuri.

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5 ore fa, giacomostingo ha scritto:

Era folle pensare che lo Stato applicasse una tassazione di favore per i calciatori.

 

Per diventare l'Argentina o la Grecia (fallire buttando nel * soldi pubblici in pensioni, prebende e aiuti alle squadre di calcio... dando poi la colpa agli USA, l'Europa, il capitalismo, la finanza internazionale, sotto sotto anche gli Ebrei) era una cosa giusta.

 

Se vogliamo essere uno Stato un po' più normale, dove magari le finanze si usano per fare investimenti in tecnologia ed opere pubbliche o cose di questo tipo, allora era una follia questa norma.

Il problema è che in Italia porta più voti buttare soldi per le luci, gli alberi di Natale, i sassi (cit), le pensioni e le prebende a chi non lavora, i calciatori ecc...che non per aggiustare una strada, investire in difesa e sicurezza, abbassare la pressione fiscale della popolazione, investire in ricerca sanitaria, energetica ...insomma in tutte le cose per cui gli Stati sono nati.

 

Ma qui abbiamo buttato soldi nel water per anni...siamo peggio dell'Inter...e ancora non ci basta.

 

Pazzesco pensare che la Lega Calcio abbia la faccia tosta di lamentarsi

Non ho ben capito nel caso specifico quali e quanti soldi siano stati buttati, comunque bel comizio 

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6 ore fa, Trezegol_88 ha scritto:

Quello che dici è vero.

Questo però è un incentivo per investire maggiormente sulle giovanili…. E noi (Juventus), siamo messi piuttosto bene rispetto ad altre società.

Giovani che, se presi dall’estero, come Yildiz, non potranno goderne, però. E in caso di esplosione, ti verranno a costare un sacco di soldi..

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Il calcio italiano è alla frutta , puntellato da questi provvedimenti oggettivamente iniqui (con le tasse che paga un italiano medio -se le paga tutte- è un insulto  che questi paghino nulla quasi)

 

Serve la SL e quello che rimane fuori torna sullaTerra, cioè un Paese nettamente più povero rispetto a 20 anni fa, perché è quello che siamo oggi.

 

 

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6 ore fa, garrison ha scritto:

Mi sembra un punto di vista populista ed un po' miope.

Lo stato mica ci mette soldi, accetta di incassarne meno (sempre di milioni di Irpef parliamo comunque) ma in questo modo le società di calcio riescono ad importare stranieri di maggior valore.

Ora non incasserà più niente, visto che molti giocatori proprio non verranno presi e perderà di qualità il campionato di calcio che pure è una fonte notevole di introiti fiscali, purché però ci siano spettatori che pagano per le pay TV e i biglietti allo stadio.

Guadagni effettivi nessuno, però la parte populista/sovranista che vota certi soggetti sarà felice presumo.

Lotito sembra puntare il dito contro l’AIC più che contro il governo che dice di aver proposto la cosa. Per quanto sia credibile Lotito che fa anche parte del governo… 

Non resterei però sorpreso se fosse l’ennesima vittoria di pirro dell’AIC e del nostro antico ed obsoleto modo di vedere le cose, che ci sta portando al declino come movimento calcio. 

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9 ore fa, SuperT ha scritto:

Lo stavo aprendo io :d 

 

Mossa folle, per quanto mi riguarda. Era l’ultima cosa rimasta per tenere a galla il calcio italiano, ora col * che gli stranieri verranno. Ora i Leao, i Thuram, i Rabiot, gli Osimhen, i Lukaku voglio vedere con e verranno in Italia. Inizierà una diaspora, a breve.

Se tenere il calcio italiano a galla vuol dire scontare le tasse a super ricchi mercenari viziati ed annoiati mentre il resto della popolazione (normale)  deve pagare tutto, può benissimo affondare.

P.s. Visto anche il trattamento che il calcio italiano ci riserva 

 

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