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VincentJuventus

DAZN, numeri in calo: 13 milioni di spettatori in meno rispetto alla scorsa stagione

Post in rilievo

6 ore fa, Ich bin Strunz ha scritto:

non e' che vedendola al pub eviti di foraggiare gravina eh

il pub fa l abbonamento perche incoraggia l afflusso dei clienti e versa paccate di soldi alle paytv

Certo, ma che si presentino in 30 o in 300 il bar quello paga... e a meno che non sia uno juve club difficile che chiuda l'abbonamento finché gli altri tifosi vanno.

Aggiungo che io se non guardo la partita al bar ci vado lo stesso

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Vista Roma Juve. Copertura vergognosa. Commentatori inadeguati e di parte. Conduttrici bonazze perché continuano a prenderci per pippaiuoli. Trasmissione internet ancora, dopo tanti anni, inadeguata.

Sky è vent'anni avanti. Posso ben capire che perdono clienti ogni anno.

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Questa, da TMW, la situazione in Francia

 

Nove mesi dopo aver firmato un accordo quinquennale, DAZN ha deciso di interrompere la trasmissione della Ligue 1, lasciando il campionato francese in uno stato di incertezza finanziaria. Secondo L'Equipe, la piattaforma ha concordato con la LFP (la corrispondente francese della nostra Lega Serie A) la riduzione - in vista delle prossime stagioni - delle partite trasmesse a otto a giornata, con un costo annuale di 375 milioni di euro, in cambio di un indennizzo di 100 milioni.

Questa scelta segna un divorzio inevitabile, alimentato da una controversia tra DAZN e LFP iniziata a gennaio, culminata in una risoluzione consensuale. La decisione finale sarà confermata il 2 maggio dal consiglio della LFP, che ha già votato per risolvere il contratto dopo che DAZN non ha fornito le necessarie garanzie finanziarie.

La Ligue 1 sta considerando di creare un proprio canale, gestito da LFP Media, per affrontare la crisi. Quest'opzione, discussa prima dell'accordo con DAZN, non offre soluzioni immediate, ma è vista come la meno dannosa. DAZN ha deciso di ritirarsi a causa di ingenti perdite, stimate tra 200 e 250 milioni di euro, e per la scarsa crescita degli abbonati, che non ha superato i 500.000 a fronte dell'obiettivo di un milione. La situazione - suona l'allarme il più autorevole quotidiano transalpino - attuale richiede azioni rapide per evitare una crisi economica senza precedenti nel calcio francese.

----

Secondo me é solo questione di tempo e, anche se con modalità diverse (anche perché il calcio da noi é MOLTO più seguito che in Francia), ci si arriverà anche in Italia, troppo bassa la base di abbonati.

Li voglio vedere poi i tifosi che si lamentano adesso della qualità della serie A quando tutti i migliori se ne andranno a giocare in Premier, anche nelle piccole (o nei pochi grandi club esteri...anche in Spagna non se la passano benisismo comunque).

Si dovrà passare inevitabilmente da un ridimensionamento dei costi del calcio, i soldi non bastano per mantenere certi contratti, é illusorio pensare che ci provevdano i presidenti come negli anni 80/90, oggi i costi sono troppo alti.

 

 

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1 ora fa, garrison ha scritto:

Questa, da TMW, la situazione in Francia

 

Nove mesi dopo aver firmato un accordo quinquennale, DAZN ha deciso di interrompere la trasmissione della Ligue 1, lasciando il campionato francese in uno stato di incertezza finanziaria. Secondo L'Equipe, la piattaforma ha concordato con la LFP (la corrispondente francese della nostra Lega Serie A) la riduzione - in vista delle prossime stagioni - delle partite trasmesse a otto a giornata, con un costo annuale di 375 milioni di euro, in cambio di un indennizzo di 100 milioni.

Questa scelta segna un divorzio inevitabile, alimentato da una controversia tra DAZN e LFP iniziata a gennaio, culminata in una risoluzione consensuale. La decisione finale sarà confermata il 2 maggio dal consiglio della LFP, che ha già votato per risolvere il contratto dopo che DAZN non ha fornito le necessarie garanzie finanziarie.

La Ligue 1 sta considerando di creare un proprio canale, gestito da LFP Media, per affrontare la crisi. Quest'opzione, discussa prima dell'accordo con DAZN, non offre soluzioni immediate, ma è vista come la meno dannosa. DAZN ha deciso di ritirarsi a causa di ingenti perdite, stimate tra 200 e 250 milioni di euro, e per la scarsa crescita degli abbonati, che non ha superato i 500.000 a fronte dell'obiettivo di un milione. La situazione - suona l'allarme il più autorevole quotidiano transalpino - attuale richiede azioni rapide per evitare una crisi economica senza precedenti nel calcio francese.

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Secondo me é solo questione di tempo e, anche se con modalità diverse (anche perché il calcio da noi é MOLTO più seguito che in Francia), ci si arriverà anche in Italia, troppo bassa la base di abbonati.

Li voglio vedere poi i tifosi che si lamentano adesso della qualità della serie A quando tutti i migliori se ne andranno a giocare in Premier, anche nelle piccole (o nei pochi grandi club esteri...anche in Spagna non se la passano benisismo comunque).

Si dovrà passare inevitabilmente da un ridimensionamento dei costi del calcio, i soldi non bastano per mantenere certi contratti, é illusorio pensare che ci provevdano i presidenti come negli anni 80/90, oggi i costi sono troppo alti.

 

 

Basta che saltaino Gravina e Chinè ...questo vogliamo e lo sanno tutt la figc, la lega dazn...fanno finta di non saperlo ma lo sanno bene per che motivo ci sono le disdette, la giustizia e l'equità sono più importanti della qualità di un campionato di calcio senza regolarità un campionato di calcio vale nulla comunque , la serie A è in declino per questo perchè non è credbile perchè non ci sono regole uguali per tutti. Ci sono valori non negoziabili nella vita, forse per Elkann il deretano si può negoziare ( non certo il suo quello della Juve e quello dei tifosi) per me no. Quello che ci hanno fatto non è tollerabile. Prima della Juve falliscono tutte le altre realtà, magna tranquillo.

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19 minuti fa, SpaceOddity ha scritto:

Basta che saltaino Gravina e Chinè .

Che sono gli unici che cadranno sempre in piedi, visto che avranno tutte le coperture politiche del caso.

Comunque le "disdette" dei tifosi juventini c'entrano poco con le difficoltà delle pay TV, manca proprio la base di gente che vuole spendere per vedere le partite, vedasi il progressivo disimpegno di Sky (che é ben precedente a tutte queste fisime) e non solo in Italia.

E' un problema che coinvolge tutti i campionati extra premier, sono tutti "in declino" anzi l'Italia ha attirato danarosi investitori stranieri in maniera soprendente (in Spagna a parte le solite 2/3 le altre spendono meno del Parma in serie A...).

La serie B ha visto dimezzare il suo valore economico e lì ovviamente i tifosi juventini non c'entrano niente, il discorso dei diritti TV viene sempre spostato su queste "battaglie" un po' da retrobottega.

Urge o rivedere tutti i principi di spesa (ergo tagliare gli ingaggi) o trovare fonti di approvigionamento diversi dai soli diritti TV, se si vuole conservare un calcio europeo come lo conosciamo e non una NBA in Inghilterra (o di club che fanno la CL ed il resto che campa di briciole) e poi di campionati satelliti.

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2 ore fa, garrison ha scritto:

Che sono gli unici che cadranno sempre in piedi, visto che avranno tutte le coperture politiche del caso.

Comunque le "disdette" dei tifosi juventini c'entrano poco con le difficoltà delle pay TV, manca proprio la base di gente che vuole spendere per vedere le partite, vedasi il progressivo disimpegno di Sky (che é ben precedente a tutte queste fisime) e non solo in Italia.

E' un problema che coinvolge tutti i campionati extra premier, sono tutti "in declino" anzi l'Italia ha attirato danarosi investitori stranieri in maniera soprendente (in Spagna a parte le solite 2/3 le altre spendono meno del Parma in serie A...).

La serie B ha visto dimezzare il suo valore economico e lì ovviamente i tifosi juventini non c'entrano niente, il discorso dei diritti TV viene sempre spostato su queste "battaglie" un po' da retrobottega.

Urge o rivedere tutti i principi di spesa (ergo tagliare gli ingaggi) o trovare fonti di approvigionamento diversi dai soli diritti TV, se si vuole conservare un calcio europeo come lo conosciamo e non una NBA in Inghilterra (o di club che fanno la CL ed il resto che campa di briciole) e poi di campionati satelliti.

Va bene quindi non c'è problema se nessuno si riabbona...avanti così con Gravina e Chinè e la giustizia a due velocità, e soprattutto massacrare regolarmente solo la squadra con più tifosi magari con un pretesto per una battaglia politica, mentre altri danno sfoggio impunemente dell peggiori nefandezze. Nel businness bisogna tenere conto dei clienti e rispettarli. Tutto lì.Il sistema calcistico italiano rispetta solo certi clienti per questioni politiche e di potere, avanti così...

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6 ore fa, garrison ha scritto:

Questa, da TMW, la situazione in Francia

 

Nove mesi dopo aver firmato un accordo quinquennale, DAZN ha deciso di interrompere la trasmissione della Ligue 1, lasciando il campionato francese in uno stato di incertezza finanziaria. Secondo L'Equipe, la piattaforma ha concordato con la LFP (la corrispondente francese della nostra Lega Serie A) la riduzione - in vista delle prossime stagioni - delle partite trasmesse a otto a giornata, con un costo annuale di 375 milioni di euro, in cambio di un indennizzo di 100 milioni.

Questa scelta segna un divorzio inevitabile, alimentato da una controversia tra DAZN e LFP iniziata a gennaio, culminata in una risoluzione consensuale. La decisione finale sarà confermata il 2 maggio dal consiglio della LFP, che ha già votato per risolvere il contratto dopo che DAZN non ha fornito le necessarie garanzie finanziarie.

La Ligue 1 sta considerando di creare un proprio canale, gestito da LFP Media, per affrontare la crisi. Quest'opzione, discussa prima dell'accordo con DAZN, non offre soluzioni immediate, ma è vista come la meno dannosa. DAZN ha deciso di ritirarsi a causa di ingenti perdite, stimate tra 200 e 250 milioni di euro, e per la scarsa crescita degli abbonati, che non ha superato i 500.000 a fronte dell'obiettivo di un milione. La situazione - suona l'allarme il più autorevole quotidiano transalpino - attuale richiede azioni rapide per evitare una crisi economica senza precedenti nel calcio francese.

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Secondo me é solo questione di tempo e, anche se con modalità diverse (anche perché il calcio da noi é MOLTO più seguito che in Francia), ci si arriverà anche in Italia, troppo bassa la base di abbonati.

Li voglio vedere poi i tifosi che si lamentano adesso della qualità della serie A quando tutti i migliori se ne andranno a giocare in Premier, anche nelle piccole (o nei pochi grandi club esteri...anche in Spagna non se la passano benisismo comunque).

Si dovrà passare inevitabilmente da un ridimensionamento dei costi del calcio, i soldi non bastano per mantenere certi contratti, é illusorio pensare che ci provevdano i presidenti come negli anni 80/90, oggi i costi sono troppo alti.

 

 

Se vogliono alzare la base di abbonati devono investire e riformare. 

Ovviamente per farlo bisogna avere dei politici del pallone e un management capaci, cosa che in Italia non c'è. 

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Adesso, Ste88 ha scritto:

Se vogliono alzare la base di abbonati devono investire e riformare. 

Ovviamente per farlo bisogna avere dei politici del pallone e un management capaci, cosa che in Italia non c'è. 

Sono anche d'accordo con te , però come leggi il problema non è solo italiano.

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1 ora fa, garrison ha scritto:

Sono anche d'accordo con te , però come leggi il problema non è solo italiano.

Perché il calcio è in mano a gente che pensa al proprio tornaconto in molte nazioni e confederazioni. 

Il primo passo, ad esempio, sarebbe ridurre le partite per alzare il livello medio, ma questo non porterebbe voti, anzi, infatti il trend è aumentarle ovunque. 

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Adesso, Ste88 ha scritto:

Perché il calcio è in mano a gente che pensa al proprio tornaconto in molte nazioni e confederazioni. 

Il primo passo, ad esempio, sarebbe ridurre le partite per alzare il livello medio, ma questo non porterebbe voti, anzi, infatti il trend è aumentarle ovunque. 

Anche le TV però sarebbero contrarie, visto quello che spendono vogliono palinsesti pieni...

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4 minuti fa, garrison ha scritto:

Anche le TV però sarebbero contrarie, visto quello che spendono vogliono palinsesti pieni...

Sinceramente questa storia si sente spesso, ma sarei curioso di sapere il valore di pomeriggi con 2-3 partite tra squadre di bassa classifica con giocatori di livello infimo. 

Senza contare che avere 20 squadre e 3 retrocessioni crea una accozzaglia di squadre mediocri e senza reali obiettivi rispetto alle 18 squadre con 4 retrocessioni. 

Secondo me sul lungo è controproducente e si traduce in un calo di ascolti, sarebbe conveniente anche per le tv avere meno blocchi temporali, ma di più alto livello medio. 

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11 ore fa, Ste88 ha scritto:

Sinceramente questa storia si sente spesso, ma sarei curioso di sapere il valore di pomeriggi con 2-3 partite tra squadre di bassa classifica con giocatori di livello infimo. 

Senza contare che avere 20 squadre e 3 retrocessioni crea una accozzaglia di squadre mediocri e senza reali obiettivi rispetto alle 18 squadre con 4 retrocessioni. 

Secondo me sul lungo è controproducente e si traduce in un calo di ascolti, sarebbe conveniente anche per le tv avere meno blocchi temporali, ma di più alto livello medio. 

Non so...solo ridurre le squadre a 18 in A, cosa che io preciso farei stasera stessa, farebbe perdere 4 giornate di campionato, quindi 4 giornate in meno di incassi pubblicitari.

Dazn guadagna ho letto circa 70 milioni l' anno solo di pubblicità, mancherebbe un pezzetto di campionato da vendere.

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15 ore fa, garrison ha scritto:

Sono anche d'accordo con te , però come leggi il problema non è solo italiano.

È il calcio in generale ad essere in crisi com’è giusto che sia.

 

Nella storia dell’umanità nessuno sport è durato 200 anni senza subire mutazioni radicali perché cambiano gli stili di vita, le abitudini, le passioni ecc ecc.

 

Infatti guarda caso “pagliacciate” tipo la kings league o come si chiama, con i goal doppi o tripli, il rigore presidenziale e tutte quelle fesserie da videogame sta invece vedendo una crescita di spettatori.

 

Il nostro caro calcio sembra sempre più in via d’estinzione, magari verrà studiato dalle prossime generazioni come la pallacorda durante il 700 in Francia.

  • Grazie 1

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Dopo le condanne della procura federale per il caso curve di Milan ed inter, qualcuno si chiede ancora perché il calcio in Italia perde valore e telespettatori?

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1 ora fa, garrison ha scritto:

Non so...solo ridurre le squadre a 18 in A, cosa che io preciso farei stasera stessa, farebbe perdere 4 giornate di campionato, quindi 4 giornate in meno di incassi pubblicitari.

Dazn guadagna ho letto circa 70 milioni l' anno solo di pubblicità, mancherebbe un pezzetto di campionato da vendere.

 

13 ore fa, Ste88 ha scritto:

Sinceramente questa storia si sente spesso, ma sarei curioso di sapere il valore di pomeriggi con 2-3 partite tra squadre di bassa classifica con giocatori di livello infimo. 

Senza contare che avere 20 squadre e 3 retrocessioni crea una accozzaglia di squadre mediocri e senza reali obiettivi rispetto alle 18 squadre con 4 retrocessioni. 

Secondo me sul lungo è controproducente e si traduce in un calo di ascolti, sarebbe conveniente anche per le tv avere meno blocchi temporali, ma di più alto livello medio. 

Ma voi veramente pensate che in Italia  i problemi siano solo questi, veramente pensate che chi ha disdettato per le porcherie da dittatura sudamericana della giustizia sportiva e le vessazioni scorrette da una parte e gli insabbiamenti dalla altra della giustizia ordinaria entrambe ad orologeria , siano quattro gatti?

Si vero ci sono problemi anche in altri paesi ma voi sottovalutate quanto l'italiano sia tifoso e quanto tenga a seguire il campionato di calcio...

Ma pensate veramente che un qualsiasi tifoso Juventus diciamo di cultura media sia disposto dopo tutto quello che vede e che legge sui social , rispetto alle incongruenze alla disonestà , alla partigianeria, di Chinè e Gravina, di fronte al marcio che spuppola fuori da ogni piega della figic, del sistema calcio, della procura federale e di quella ordinaria, sia disposto dicevo,  a partecipare comunque ad un gioco truccato in cui l'unico che paga per venire vessato , denigrato, offeso , danneggiato e che ci rimette perchè per lui e per la sua sqaudra le regole vengono inventate sul momento e per gli altri vige l'impunità assoluta,  è lui quel tifoso?Credette che sia pieno di chuckhold in giro, gente a cui piace vedere che gli fottono la moglie a pagamento? O di gente che non ha un minimo di cultura civica e di sensibilità che se ne frega se un settore di un paese sia pure di intrettenimento è praticamente la MAFIA? Pensate veramente che non si faccia schifo un tifoso così  mentre apre il portafoglio per pagare la sua quota del porcaio?Pensa quanto devi essere ormai assuefatto e rasseganto e quanto te la racconti se riesci a farlo a pagare per sto sistema che ti umilia che ti odia, che ti sfrutta e ti danneggia, senza battere ciglio e magari bello contento , illudendoti che si sono solo cose da complottari..... 

Pensate che tutti ormai siano diventati pecoroni beoti che  "si vabbè è solo calcio" , "chissenefrega sono altre le cose importanti" , in fin dei conti ci hanno "penalizzato giustamente"...

No non è così , per quanto il popolo sia ormai composto da pecoroni ci sono dei limiti, e forse nel calcio questo limite due anni fa lo hanno sfondato. Il crollo degli abbonamento DAZN risale a quel periodo è stata un escalation devastante da quel gennaio. Che ha provocato anche il varo del progeto fallimentare di piracy shield che fa in modo che un giorno si e un altro pure qualche personaggio di sta cosca si esponga in dichiarazioni ridicole cercando di fare riabbonare qualcuno....

 

La gente non ci crede più fatevene una ragione. Due anni fa hanno rotto il giocattolo.Non crede più che Chinè sia imparziale ne onesto, non crede che Gravina sia imparziale ed onesto, non crede che la Lega calcio sia imparziale ed onesta, non crede che gli arbitri siano onesti , non crede udite udite, che sia onesta la Procura di Milano, e no , non è che non ci credono perchè sono una manica di complottari, non ci crede perchè vede osserva sperimenta sulla propria pelle, e se il Re è nudo non ci sta a farselo raccontare come abbigliato di tutto punto, e passare per fessi, e in fin dei conti se tali " istituzioni " ( fin troppa grazia appellarle tali in questo caso) vengono viste da un parte rilevante del popolo come covi di veri e propri farabutti, qualche domanda sarebbe meglio se la facessero, visto che è il loro agire ed il loro parlare che ha convinto tale parte di popolo che lo sono. 

 

Ma constato che si vuole andare avanti così, nulla muta, nella comunicazione, nell' agire si pretende solo si offende ( facinorosi...😂) si minaccia, si snobba...mentre però la barca affonda.....e loro , lorsignori tanto rispettabili tanto onesti tanto superpartes tanto giusti , sono loro che la stanno comandando la nave che affonda....pensa che bravi , pensa che limpidi, poi c'è chi ci resta sopra alla nave e non è sceso...contento lui...speriamo che sappia nuotare...e allora Avanti così! Facciamo finta che non ci siano le disdette afflittive, facciamo finta che nulla è successo e che il sistema è onesto, facciamo finta che non ha importanza....avanti così. Per me nessun problema.

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11 minuti fa, Totik ha scritto:

Dopo le condanne della procura federale per il caso curve di Milan ed inter, qualcuno si chiede ancora perché il calcio in Italia perde valore e telespettatori?

Quali condanne? Che stanno tergiversando in attesa che finisca il campionato e che vada tutto in prescrizione? Magari condanne...

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4 ore fa, Totik ha scritto:

Inchiesta ultras, Inter e Milan patteggiano: Inzaghi e Calhanoglu squalificati per una partita, multe ai club.

ah ecco...bravi tutti..ho il vomito.

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Poi dopo la porcata maxima di ieri in cui si sdogana la presenza della ndrangheta nel calcio venga  pure qualche ben pensante a dirmi che guardare le partite col pezzotto, o in altri  modi pirata é illegale che non si fa, che distrugge il calcio..Che finanzia le mafie 😂😂😂. Ma andate * tutti andate.Ognuno da oggi è in diritto di non  pagare più . Quando le istituzioni stesse sono dei farabutti e favoriscono e proteggono i farabutti e le mafie perché mai il cittadino dovrebbe pagare il prodotto uficiale ?Cosa si deve essere ? Gli unici beoti  che finanziano il sistema legalmente e dietro il sistema c'è la ndrangheta e la corruzione? Dove l' illegalità é di Stato, dove persino la squadra di stato fa gestire impunemente il merchandising ufficiale alla ndrangheta, dove le condotte persino di giudici e procuratori sono improntate all' omertà e al favoreggiamento quale problema dovrebbe farsi un cittadino qualunque a guardare la partita su un canale non ufficiale, magari della ndrangheta. Ho capito viviamo, vivremmo, in una democrazia e un uno stato di diritto, ma di fronte a certe cose decade questo presupposto...non è mica democrazia ne Stato di Diritto quello che ha fatto l'Inter e quello che è stato fatto ieri. Ed é giusto adeguarsi. 

Liberi tutti! Come a nascondino, fate quel * che vi pare, tanto ormai vale tutto in Italia.

Viva la pirateria! 

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21 ore fa, Il Dottor Destino ha scritto:

È il calcio in generale ad essere in crisi com’è giusto che sia.

Non concordo.

Non é il calcio ad essere in crisi, i dati TV e gli spettatori negli stadi smentiscono a livello interbazionale (ma anche banalmente italiano) questa tesi.

Il problema sono i diritti TV che non riescono a coprire costi sempre più esplosi, visto che giocatori, allenatori e agenti vogliono guadagnare sempre di più e col numero delle partite aumentato ne servono sempre di più.

Ed é un po' entrato in crisi il modello di TV tradizionale, con i servizi OTT in streaming che hanno messo in crisi le pay TV classiche e il tutto deve ancora sistemarsi.

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