Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

Fantomas

Repubblica: "Antimafia, Pecoraro ne esce malissimo. Ma l'accusa sportiva non cambia". Libero: "Figuraccia della Bindi". Stampa: "PM Spataro irritato"

Post in rilievo

Mi auguro che a questo punto, dopo aver fatto infuriare la procura di Torino e buona parte della commissione antimafia, oltre che il presidente Agnelli, il Pecoraro abbia il buon gusto di rassegnare le dimissioni.

L'hai visto bene in faccia Pecoraro? Ti pare che un un lord di tal fatta possa pensare di dimettersi?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Viene smentito il piano accusatorio però continuano a scrivere che l'accusa verso il club non cambia, dove sta l'errore?

L'errore sta nel voler far finta di non capire che il problema non consisteva nell'accusa sul piano sportivo di aver violato l'art. 12...violazione che c'è stata ed è stata anche ammessa da AA ma che prevede pene irrisorie o comunque limitate...ma nel contorno infamante e inaccettabile contenuto nel deferimento del Pecorone...contorno che ieri è caduto miseramente insieme alla dignità del procuratore federale...

 

Che laddove non contemplasse le dimissioni...dovrebbe quantomeno ingenerare nel presidente federale una presa di posizione forte e decisa...

 

Presidente federale che...in un altro calcio meno ridicolo del nostro...lo solleverebbe dall'incarico seduta stante...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Comunque da che il mondo è mondo chi sbaglia paga.......ah scusate dimenticavo siamo in itaglia, secondo me una bella promozione a pecoraro non la toglie nessuno. E comunque pensate che se entra in politica avrebbe una marea di voti dagli antijuve.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ieri sentendo l'audio mi è parso evidente che le parti più succulente fossero quelle secretate, specie dove Esposito capiva la supercazzola di Pecoraro che ha più volte dichiarato come la sua giurisdizione sia solo sportiva e che non intenda sconfinare nell'ordinaria, salvo aver pensato bene però, un mese fa, di esprimere pareri ed opinioni neanche fossero verità incise sulla pietra. Quello che mi fa male e mi fa riflettere e che quest'uomo (che ama definirsi delle istituzioni) a fine carriera (e spero a fine corsa dopo le scempiaggini di ieri) come tanti altri non abbia l'onestà di ammettere a capo chino fatti acclarati come quelli di Roma, o topiche clamorose. Stendo un velo pietoso sulla panzana dell'interpretazione frutto di cattiva lettura addebitata al pm Spataro, che, fossi in lui, ribalterei questo 'uomo delle istituzioni'. Se penso che un uomo che ha coraggio di entrae in commissione antimafia e, durante l'audizione, di mettere all'indice della stessa una persona sulla base di proprie suggestioni personali prive di ogni oggettivo fondamento mi vengono i brividi.

E poi, concludo: antropologicamente, sentire le sue parole sono il classico esempio di un certo tipo di personaggi, compresi della propria posizione e sempre restii ad accettare le critiche puntuali circa il proprio operato. Che amarezza, poveri noi.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io inviterei tutti a riascoltare l'audizione di ieri.

Pecoraro infatti alla richiesta di delucidazioni della Bindi dapprima cerca di sviare affermando che il fatto non è importante perché ci sono intercettazioni simili, solo in un secondo momento pressato dal noto senatore Esposito non ammette di essersi sbagliato a citare l'intercettazione ma spiega che probabilmente è una interpretazione. Solo in un terzo momento spiega come si tratti di una considerazione del Pm.

Quello che ha fatto Pecoraro nella prima audizione non è un errore ma ha riportato intercettazioni false per DOLO e intenzionalmente dato che non si scusa e non ammette l'errore.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io poi mi chiedo una cosa... aldilà di tutte le pxxxanate che si sono scritte a riguardo, e che a un certo punto mi sono rotto di leggere...

dicevo: in italia il bagarinaggio é davvero un'attività criminale o si chiama secondary ticketing ed é legale e alla luce del sole?

 

Perché se voglio andare ad un concerto degli U2 (per dire) la prevendita ufficiale, un anno prima dell'evento, si esaurisce in 20 secondi, e dopo 2 minuti trovo i biglietti sui siti legalissimi e ufficialissimi di "secondary ticketing" a prezzi 3 o 4 volte superiori. Quello va bene? tutto ok?

 

Perché se vado su un sito di secondary ticketing mi si apre un ventaglio di eventi sportivi fra cui scegliere: da Roma-Juve (fino a 1980€ per un biglietto, mecojoni) ai mafiosissimi internazionali d'Italia di tennis... Anche quello va bene? tutto ok?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

si...ma sportivamente parlando ancora punta il dito sul fatto che i biglietti fossero venduti in sovrabbondanza a personaggi poco raccomandabili.

Ecco...ma sportivamente il problema è questo o la sovrabbondanza di biglietti? Perchè secondo me Pecoraro ci gira intorno, non può formulare accuse precise, ma la sua idea (in un procedimento fascista come quello sportivo) è quella che conta ed è la verità sportiva per eccellenza.

Lui è convinto che Agnelli sapesse, o per vie traverse, o addirittura direttamente nonostante non ci siano prove...."non poteva non sapere" e ci risiamo...eheheheh!

W la giustizia sportiva, quella che (forse) inibisce un presidente per 3 anni, ma che se vende le partite lo inibisce per 5. Mi pare di una coerenza clamorosa.

 

comunque...tranquilli: che ci fosse o meno, la punizione per Agnelli non sarebbe cambiata...Pecoraro avrebbe soltanto avuto un'arma in più per avvalorare ciò che verrà comunque dato ad Agnell.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Non sono per niente convimto che la Bindi sia dalla nostra parte.

Trovo gravissima l' affermazione che anche la MAFIA SIA ENTRATA ALLA JUVENTUS

In base a cosa ?

sono sue interpretazioni(della Bindi),

avrebbe dovuto, come minimo avere l'accortezza di utilizzare il condizionale anteposto alla frase,

ma qui siamo davanti a una PECORARO 2.0

 

il problema principale che la Juventus e Agnelli, sono a giudizio della giustizia sportiva, che per il codice interno che è libero di interpretare gli atti depositati a Torino, anche in contradditoria su quanto sancito dalla procura penale,

Pecoraro ha campo libero a livello d'accusa, e il tribunale sportivo idem per quanto concerne le sanzioni.

 

il

"NON POTEVA NON SAPERE.. "

 

sono convinto, ci penalizzerà in misura non rapportata alla reale entità dell'errore commesso da AA e società.

 

non rallegratevi troppo per quanto è successo ieri a Pecoraro e per quanto scrivono i quotidiani...

 

 

 

 

Inviato dal mio Nexus 5 utilizzando Tapatalk

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi auguro che a questo punto, dopo aver fatto infuriare la procura di Torino e buona parte della commissione antimafia, oltre che il presidente Agnelli, il Pecoraro abbia il buon gusto di rassegnare le dimissioni.

 

Scordatelo. Più grossa la fanno e meno si dimettono in Italia.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non ritengo la Bindi una persona seria. Infatti, se lo fosse, avrebbe dovuto LEI fare una sola cosa: aprire la riunione e chiedere senza giri di parole: " Procuratore Pecoraro, l' intercettazione di Agnelli dov'è? La tiri fuori per favore. " Invece ha consentito una rampicata sugli specchi veramente vergognosa e degna dell' Itaglia.

 

Ma gli schifosi di Repubblica non mollano...

La Juve che dice?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

L'Italia non è un paese civile , dopo ieri in un paese civile Pecoraro non si dovrebbe dimettere ma verrebbe destituito seduta stante, ma l'Italia e' il terzo mondo dal punto di vista della giustizia.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.