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Agevolo

Non fanno nemmeno parte della stessa specie. ()

Certo che l'avvocato era un bel cagacaz.. a chiamare alle 5 del mattino

Quando parti' il lancio, Del Piero stava correndo verso la porta ma lo fece senza perdere di vista la palla, come se fosse girato di fianco ma, in realtà era girata solo la testa e guardò il pallone senza girarla. Al momento del tiro era girato quasi di fianco e colpi' di esterno destro, muovendo la gamba verso l'interno area. In pratica, senza guardare la porta. Uno dei gol più belli visti in vita mia, sicuramente il più difficile da fare. Ti saluto

Occhio a un possibile scambio Gatti -de winter mirko di natale

Grande Alex, ma sono io smemorato o il gol alla fiorentina nel 94 era stato quel Capolavoro? E non mi pare fosse stato spalle alla porta… era in corsa defilato sulla sinistra e con un tocco al volo sublime innescó una traiettoria ad arcobaleno che scavalcò il portiere. Forse non la guardò la porta, aveva il senso del gol, ma non le voltava le spalle. Ricordo esattamente dov’ero e cosa stavo facendo in quel momento. Il gol del 3-2. Vidi le immagini in seguito a Novantesimo minuto. Che goduria. Senza l’infortunio avrebbe vinto almeno un Pallone d’Oro Del Piero. Caro Alex, a seconda dell’evenienza, molti ora ti considerano un mero democristiano, ma davanti ai ricordi di ciò che sei stato per la Juve, saltano sul carro in cerca di un po’ di gloria. Perdonali.

Alessandro Del Piero è stato ospite questa sera di "Stanotte a Torino", uno speciale dedicato al capoluogo piemontese condotto da Alberto Angela su Rai 1. Ecco le parole della leggenda bianconera: "È difficile trovare le parole per descrivere l'Avvocato: una figura unica sotto ogni punto di vista, per il ruolo che aveva nella Juve e per il modo in cui la viveva e la seguiva. Poteva sembrare distratto, quasi spaesato, ma in realtà sapeva sempre perfettamente cosa stava accadendo. C’era poi il mito delle telefonate all’alba, verso le cinque del mattino. La frase era sempre la stessa: “Casa Agnelli, le passo l’Avvocato”. In casa eravamo tutti obbligati a tenere il telefono acceso. La mia prima chiamata arrivò due minuti prima dell’esordio in bianconero: il segretario mi disse “Vieni con me”, poi la voce dell’Avvocato: “Mi raccomando oggi, in bocca al lupo”. Come se la pressione non fosse già abbastanza. Perdemmo 1-0 contro un Milan stellare, la squadra da battere in quegli anni. Ma ci riuscimmo l’anno dopo." Qui a Torino hai fatto tanti gol? Qual è il più emozionante? "Ce ne sono tanti che mi hanno dato tante emozioni. Te ne dirò due. Il primo nel 4 dicembre 1994 vinciamo con il mio gol contro la Fiorentina. In quella stagione vincemmo lo Scudetto dopo nove anni. All'ultimo minuto io con la spalle alla porta ho tirato soprendendo il portiere, regalando la vittoria alla Juve con un 3 a 2. Il secondo è l'ultimo mio fatto a Torino in Juve-Atalanta allo Stadium dove poi ho salutato la Juve qualche giorno dopo. Il mio ultimo gol con la maglia bianconera." Tuttojuve.com

"La Juventus, la nostra storia, i nostri valori non sono in vendita" (john sottotesto) … anche perché li ho già venduti almeno due volte e non sia mai che mi torni utile rifarlo in futuro.

Dopo un lauto pranzo natalizio e un pomeriggio passato a zonzo sotto la pioggia con il cane, la vera impresa epica della serata era una sola: riuscire a restare sveglio davanti al programma di Alberto Angela. Al primo balletto nella Reggia di Venaria ho davvero lottato contro l’istinto di puntare dritto verso il letto, ma l’arrivo di Alex la moglie mi ha gentilmente strappato al torpore: "svegliaaa! Che c'è il tuo mito" Che dire: allo stadio ho visto il suo primo gol, ho visto anche l’ultimo e una valanga di altri nel mezzo. Ho visto una Champions vinta e una persa. In pratica, sono cresciuto guardando le gesta di questo fenomeno, che ha solo quattro anni in meno del sottoscritto (dettaglio che fa riflettere…). Forse proprio perché di lui so e ho visto ormai (quasi) tutto, alla fine la parte che mi ha davvero tenuto sveglio è stata quella sulla bagnacauda raccontata dalla Littizzetto. E questo, onestamente, dice molto più su di me che sulla trasmissione

Avessimo preso Akanji lo scorso anno, avremmo avuto un giocatore di livello, bravo anche con i piedi e capace di giocare indifferentemente a dx e sx, altro che Kelly e compagnia cantante, oltretutto a quelle condizioni economiche sarebbe stato un colpo clamoroso, questo Senesi non lo conosco granché sinceramente i giocatori che escono da squadre Big come il city vanno tenuti d'occhio, abbiamo disperata necessità di carattere, temperamento ed esperienza, oltre che tecnica ovviamente

invece con quelli che proponi, cosa dobbia farci? Aprire un asilo infantile? A noi serve gente d'esperienza se vogliamo tornare a vincere nell'immediato e, in questo momento, ci sono 3 o 4 paremetri zero che potrebbero aiutarci a spostare (finalmente) gli equilibri! Siamo la Juventus, non una Juvinese che può permettersi di giocare alla roulette russa facendo esperimenti alla...va o la spacca! Forse, dico forse, potrebbe starci un Atta, ma come riserva.

Gatti ha quasi sempre giocato bene, è forte e sottovalutato. Dire che è da serie b significa non capire nulla di calcio

Non è un problema di mediocrità di risultati … nello sport ci stanno da sempre i cicli … Il guaio odierno è che ci sono state due distruzioni dell’immagine del club che nessuno fino alla morte del dottore si sarebbe potuto immaginare … e che sono state consentite, se non favorite, dall’attuale rampollo. Una roba impensabile negli anni 60 e in qualunque altro frangente della storia, con in vita, i due fratelli Agnelli … insomma non è questione di campo … la roba informe di oggi è frutto di palese disamore che non fa affatto rimanere tranquilli per il futuro … con l’Avvocato e il Dottore si poteva invece dormire sonni tranquilli… si poteva vincere o perdere … ma la Juventus era per tutti la Juventus.

ci sono nel mondo giocatori forti che non costano cifre esorbitanti bisognerebbe solo essere in grado di scovarli il napoli acquistò mctominay e neres a circa 30 ml ciascuno e ora valgono molto di più senza contare che i prescritti hanno costruito il loro centrocampo con due a costo zero anche se non giovanissimi ci vuole competenza per il calciomercato, non bastano gli euri

Mezzanotte si va avvicinando e credo che si possa dire orma: Buon Natale a tutti, ai vostri cari, alle vostre famiglie. Natale che sia come si conviene, colmo di salute, serenità, armonia per ognuno ed anche un ...pizzico di speranza per l'avvenire calcistico della nostra amata.

Entrare qui dentro e leggere qualcuno che vorrebbe pipponi come Frattesi o Pellegrini ti fa risalire il pranzo di Natale, anni e anni di mentalità mediocre e quartopostista vi hanno modificati nel profondo purtroppo

tutto su neves! Siamo pure a Natale uno un po’ di neves se la aspetta pure

Abbiamo una squadra che fa ridere (per non piangere) in quasi tutti i reparti e si leggono solo nomi a basso costo. Ma se siamo messi così male economicamente, perché non vende?

Anche se l'ho vissuta mi sembra un epoca così lontana, fatta di uomini rispettosi e che venivano uniti dall'amore per questi colori. È vero chi dice che la nostalgia è la sfortuna di chi è stato fortunato, perché la Juve era una bellissima squadra e una società di ferro.

Ognuno ha le sue fisse. Ci sono degli odiatori seriali che prendono di mira senza motivo buoni giocatori, ci potranno essere anche degli inguaribili ottimisti che sperano sempre che un giocatore scarso possa redimersi.😅

Sempre piaciuto, speriamo bene

1975-1985 le più belle e più cazzute Juventus di sempre!

Se Tonali è un sogno, questo calcio è ridotto proprio male...

È uno scambio che farei pure, ho maturato una bassa considerazione di Gatti ormai e non faccio influenzare dai suoi exploit in zona gol. Da braccetto destro si fa scappare sempre l'uomo alle spalle, Kalulu ha uno sprint che lui si sogna, da centrale toppa le marcature alla grande. Se poi si tratta di fare il perno centrale a 3 peggio ancora. Il problema grosso è che in questo momento, numericamente dietro stiamo troppo messi male per rinunciare a qualcuno

Caro Babbo Natale, ti scrivo i miei desideri per il 2026: - anche se parliamo di calcio, ti chiederei la fine di tutte queste guerre che stanno tormentando intere famiglie, generazioni, donne, bambini, neonati, anziani e uomini costretti ad andare a combattere; - una squadra che non abbia paura di niente; - un esterno destro e un centrocampista; - un trequartista; - un Presidente (Andrea Agnelli o Alessandro Del Piero); - un Direttore sportivo esperto e che sa di calcio; - uno scudetto inaspettato. Chiesto troppo? ti ringrazio, a me va più che bene anche solo la prima richiesta. Buon Natale amici