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*Michel le Roi*

Conte pre Inter - Juve: "Vucinic e Barzagli? Valuteremo a fine allenamento. Attenti all'Inter, può lottare per il vertice. Io nerazzurro? Felice qui"

Post in rilievo

 

 

 

Volevo chiederle subito come stanno Vucinic e Barzagli. E se dovessero essere a disposizione se possono partire dall'inizio contro l'Inter.

"Manca ancora un allenamento, quindi dopo l'allenamento faremo le necessarie valutazioni, parlando anche con i ragazzi. E' inevitabile che faremo delle opportune riflessioni, però le voglio fare insieme a loro, perchè è giusto che sia così. Allo stesso Barzagli ho chiesto in queste tre partite un sacrificio e lui, in non perfette condizioni fisiche, mi ha dato la massima disponibilità. Ha ripreso ad allenarsi con noi da due giorni e quindi è giusto che io parli con il ragazzo. La stessa cosa per Vucinic, ha preso questa botta, questo colpo al ginocchio tremendo. Però ieri si è allenato, è a disposizione. Vedremo, perchè è inevitabile che inizia un ciclo di sette partite in pochissimo tempo e quindi mi auguro di avere tutti a disposizione, sapendo che dietro Vucinic, dietro Barzagli, c'è gente che sta bene, che sta facendo e si sta allenando appunto bene".

 

Ci si è divertiti a fare paragoni storici tra la prima Juve di Conte e questa prima Inter di Mazzarri. Effettivamente ci possono essere delle somiglianze? E dove sono le differenze?

"Le somiglianze ci possono essere nel fatto che la Juventus veniva da due stagioni molto negative, così per l'Inter. La somiglianza sta nel fatto che Mazzarri, come me due anni fa, ha potuto lavorare ogni settimana sulla rosa, sull'organizzazione, sull'aspetto fisico, cosa che l'Inter può fare quest'anno. Anche a livello di infortuni, è inutile dire che se non partecipi all'Europa, il livello di infortuni si abbassa in maniera decisiva. Queste sono analogie. In più l'Inter l'anno scorso ha fatto molto male, però non è che avesse una rosa scarsa. Anche perchè se hai una rosa scarsa, non viene in casa della Juventus, allo Juventus Stadium, e la batti 3-1 e diventi l'antagonista per lo Scudetto. Poi il campionato sappiamo che è di 38 partite, ci sono tante tappe e lì poi c'è stata la differenza tra noi e loro l'anno scorso. Ma si lavora comunque su una base ottima, quella dell'Inter".

 

Voi due anni fa non partivate per vincere lo Scudetto. Si può dire lo stesso per l'Inter?

"Mah... io mi ricordo benissimo che due anni fa si parlava di sesto posto per la Juventus, si parlava di un mercato sbagliato all'inizio, da persone addette ai lavori. Poi il campo ha dimostrato l'opposto. Può succedere anche quest'anno, ma io mi auguro di no per una questione egoistica. Però può succedere, perchè - ripeto - c'è una base importante su cui lavorare e ci puoi lavorare quotidianamente. Sicuramente gli infortuni saranno ridotti al minimo e quindi l'Inter può essere una squadra che può ambire a fare un ottimo campionato. Poi se riuscirà a vincere lo Scudetto o meno, questo starà alla bravura e nella capacità che avranno durante l'anno di gestire tutte le situazioni".

 

Non c'è una differenza tecnica, di gioco, tra le due squadre?

"Io penso che Mazzarri.... io ho parlato della rosa e ho detto che la rosa dell'anno scorso non era una rosa scarsa, nonostante il campionato negativo e ribadisco questo perchè non si viene in casa nostra a toglierci l'imbattibilità e a vincere 3-1. Quindi la qualità dei giocatori c'era anche l'anno scorso all'Inter. Poi durante l'anno successe tante cose che non sta a me spiegare e quindi si è arrivati al nono posto se non sbaglio. La qualità della conduzione tecnica sicuramente è una buonissima qualità, quella di Mazzarri: lo ha dimostrato in passato. Io penso che un allenatore si dimostra bravo se riesce a valorizzare il proprio gruppo. Se un gruppo da 10 si riesce a portarlo a 20, a 30, nel tempo, allora quello è un bravissimo allenatore. Io penso che Mazzarri l'abbia dimostrato negli anni, vedi Napoli, quando è riuscito con Lavezzi, Hamsik e Cavani a portare dei giocatori che in un primo momento erano a 7, a portarli 9, a 10. Questo c'è da riconoscerlo e anche da un punto di vista tecnico penso che l'Inter sia nelle mani migliori".

 

Tu hai sempre detto che la svolta, nel tuo primo anno, è stata la vittoria col Milan in casa. Quanto per l'Inter, l'incontro contro di voi domani, può essere determinante da questo punto di vista? E come la Juve si può proteggere da queste motivazioni moltiplicate?

"Io penso che la sfida di domani sia molto importante da un punto di vista psicologico, soprattutto per loro, perchè in caso di vittoria sicuramente si alzerebbe l'asticella dell'autostima. Cosa che è avvenuta a noi due anni fa quando alla quarta di campionato affrontammo il Milan che veniva indicata da tutti come superfavorita, avendo giocatori come Ibrahimovic, Thiago Silva, Nesta, Gattuso, Robinho, Pato... e noi riuscimmo a vincere quella partita e sicuramente fu una partita che ci diede consapevolezza, una spinta all'autostima, ci fece capire che col lavoro avremmo potuto competere ad alti livelli. Da lì a vincere lo Scudetto, onestamente, poi, ne passa tanto. Però sicuramente da un punto di vista psicologico a noi ha dato una bellissima spinta. Noi dovremmo fare grandissima attenzione domani perchè, ripeto, l'Inter ha tutte le carte in regola per coocarsi tra le squadre che possono lottare ai vertici del campionato. Detto questo è una partita tra noi e loro, come Juventus-Milan, come sarà Juventus-Milan, Juventus-Lazio, Juventus-Fiorentina, Juventus-Napoli. E' una partita che comunque vale tre punti, non dimenticando che vincendo poi dovremmo affrontare il Verona e se per caso col Verona dovessimo perdere, è come non aver fatto niente. Sono tre punti alla base, sapendo che si tratta di una partita importante soprattutto dal punto di vista psicologico, da un punto di vista loro".

 

Alvarez è un giocatore imprevedibile. Come pensate di fermarlo? Poi se farai del turnover considerando che martedì c'è il debutto in Champions e non hai tutti i giocatori in buone condizioni.

"Conosciamo comunque il modo di giocare dell'Inter, bisognerà fare grande attenzione sulle loro ripartenza, da parte di Alvarez, da parte di Palacio, da parte degli esterni che sono pronti a far ripartire l'azione; anche Guarin, che palla al piede ha un'ottima progressione e può spaccare in due la squadra. Quindi, da ieri stiamo lavorando, perchè da ieri ho avuto la possibilità di lavorare su questa partita. Stiamo cercando di prepararla nel migliore dei modi, sapendo i punti più forti loro e cercando di sfruttare le debolezze che hanno loro, come le abbiamo noi. La squadra che scenderà domani... io cercherò di scegliere i migliori, come faccio sempre. Quindi non è che uno deve pensare, turnover o non turnover. Cercherò di far scendere in campo quelli che mi danno maggiori garanzie, tenendo conto che ci sono dei giocatori che hanno dimostrato negli anni di avere una titolarità abbastanza certa. E se mi danno disponibilità e stanno bene, giocano".

 

Dici che la partita è più importante per l'Inter psicologicamente perchè pensi che voi non abbiate più bisogno da quel punto di vista?

"No, dico questo perchè a noi è capitato due anni fa di battere il Milan e di aumentare l'autostima. Oggi l'Inter è una squadra che viene da due stagioni non bellissime, stanno ricreando l'autostima e la vittoria contro la squadra che ha vinto due Scudetti consecutivi e due Supercoppe può farti crescere l'autostima e può farti capire che sei sulla strada buona, farti diventare pericolosa. E' esclusivamente una considerazione fatta da un nostro passato. A noi è successo questo, quindi bisognerà fare molta attenzione. Per noi è importante, ma come è importante la partita di domani, sono importanti tutte le partite che affrontiamo. Sono tre punti domani, saranno poi tre punti contro il Verona. Se fai tre punti domani e poi perdi col Verona, è come non aver fatto niente".

 

Hai accennato al discorso del turnover, volevo chiederti se pensi di gestire diversamente gli uomini tra una partita e l'altra, o se sostanzialmente è il modello è quello applicato l'anno scorso.

"Io non penso ci siano modelli prestabiliti sul turnover, penso che ci sia una situazione che deve essere monitorata di giorno in giorno, e valutata attentamente. Non è che uno ha un sistema, una metodologia, ne faccio giocare tre, ne faccio giocare quattro, ne faccio giocare cinque, non ne faccio giocare nessuno. Varia di volta in volta rispetto alla condizione fisica, psichica, perchè questi impegni possono pesare sul giocatore. Quando iniziano ad esserci tanti impegni, ci sono più carichi che dobbiamo valutare, sia il carico interno che il carico esterno. Dovremo fare grande attenzione. Però ripeto, non c'è un modo, un sistema, qualcosa di studiato o prestabilito, c'è molto colloquio e molto occhio".

 

Alleneresti mai l'Inter?

"Dai...io sono sulla panchina della Juventus, sono molto contento, ho ancora un altro anno di contratto, mi basta e mi avanza".

 

Quagliarella e Llorente, in questo momento, sono allo stesso piano dal punto di vista della condizione?

"Quagliarella, Llorente, Vucinic, Tevez, Giovinco, stanno tutti sullo stesso piano, poi io devo fare delle scelte e le faccio per il bene della squadra".

 

In questo inizio di stagione ha schierato sempre gli stessi uomini e anche domani probabilmente sarà la stessa cosa. Questo cosa vuol dire? Che le alternative non ti danno ancora le giuste garanzie? Forse chi doveva crescere non è ancora cresciuto abbastanza?

"E' una scelta dovuta al fatto che giocavamo una sola partita alla settimana, quindi se io gioco una partita alla settimana cerco di scegliere senza pensare minimamente che qualcuno possa essere affaticato. Abbiamo giocato la Supercoppa, poi... le abbiamo vinte tutte e tre, quindi penso che le scelte siano state scelte giuste, almeno dal risultato. Sicuramente varia la scelta della formazione se in un mese avrai sette partite, una ogni tre giorni. Questo è inevitabile che cambia. Io ho molta fiducia, sono sereno perchè ho fiducia, serenità, questa me la dà il lavoro quotidiano che fanno tutti i calciatori. Dispiace per l'infortunio di Caceres, dispiace per l'infortunio di Pepe, per fortuna vediamo il bicchiere mezzo pieno che c'è Barzagli che sta meglio e Vucinic che ha avuto solamente questo brutto colpo al ginocchio. Ma io ho grande fiducia nel gruppo, nei miei calciatori, perchè li vedo come lavorano e questo mi lasciamo molto sereno e tranquillo".

 

Il Mazzarri dell'Inter ha apportato delle modifiche rispetto al Mazzarri del Napoli? Tu vedi già dei giocatori dell'Inter che sono già cambiati rispetto all'anno scorso?

"Io penso che il credo tattico, l'idea di calcio, l'allenatore se la porti sempre, quindi io penso che l'Inter oggi rispecchi l'idea di calcio di Mazzarri. Questa idea di calcio, magari, sta facendo crescere e lievitare quei giocatori che l'anno scorso avevano un po' difettato in questo. Parlavate prima di Alvarez, di Jonathan, lo stesso Palacio è un giocatore molto forte che interpreta alla perfezione quello che vuole Mazzarri. Quindi io penso che oggi l'Inter rispecchi in pieno l'idea del proprio allenatore. Questo è un dato positivo e non poteva essere altrimenti, perchè comunque quando si ha un'idea di calcio, si cerca comunque di propinarla in tutte le situazioni e dove si va. Guai se non fosse questo, perchè per noi allenatori sarebbe veramente un disastro, se non avessimo un'idea o ci assoggettassimo al volere dei calciatori. Se parliamo a livello di ruoli, possiamo pensare anche a un'Inter più difensivista rispetto al Napoli, ma non è così. Anche nel Napoli, spesso e volentieri io ho visto Cavani rincorrere fino all'area avversaria il difensore. Hamsik faceva il centrocampista e Lavezzi faceva un po' quello che fa Alvarez. In un certo senso io rivedo quel tipo di idea e di gioco che comunque ha portato degli ottimo frutti e che sta portando dei buoni frutti anche all'Inter".

 

Buffon ha detto: "Sono rimasto perchè mi ha convinto Conte". Vidal ieri ha detto che gli hai fatto vedere il calcio da un'altra prospettiva. Sentire queste frasi, vale più di una vittoria per un allenatore?

"Io penso che sia gratificante. Quando ascolti questo, giustifichi tantissimi mal di pancia, tantissimi nervosismi, tantissime ore passate a pensare, a studiare calcio e magari sottratte alla famiglia, perchè alla fine quando arriva la gratificazione da parte del calciatore io penso che sia la cosa più bella in assoluto. Penso che sia anche più bella di una qualsiasi vittoria. Se si apprezza il lavoro che si fa, sono molto contento e mi spinge sicuramente a cercare di dare sempre un qualcosa di più ai miei calciatori. Quello che io voglio, nel momento in cui mi lascio con un calciatore, di aver dato comunque qualcosa a questo calciatore, anche l'1%. Significa aver cercato di lavorare bene, significa aver cercato di dare un qualcosa ed essere ricordato poi nel tempo. Penso che queste siano le soddisfazioni maggiori per noi. Detto questo, ringrazio Gigi e Arturo, che sono due ottimi calciatori e due ottimi professionisti"

 

tuttojuve.com

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Dovrei sentirlo e non leggerlo per capire meglio... uum

Cmq non sembra uno che voglia rinnovare il contratto. uum

 

 

 

È quello che ho detto...non l'ho sentito. .ok

 

Dai, Conte è juventino da sempre.. il babbo è fondatore di uno Juventus Club a Lecce, tifa Juve da sempre, è stato nostro capitano, ha una squadra forte e il futuro è roseo, dimmi tu perché non dovrebbe rinnovare.

per i soldi? ma quelli li può dare anche la juve, e poi ha sempre detto che allenare la juve è un'occasione da non farsi sprecare. giocatori? noi ne abbiamo, e abbiamo anche un gruppo cosa che psg, chelsea, monaco ecc non hanno e difficilmente avranno.. lui è uomo di campo, sa che la juve può solo migliorare e con lui migliorerà.

e poi non può dire 'ok rinnovo', deve dar qualcosa ai giornalisti per farli parlare sefz

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la prossima volta mandiamo il Mister sotto la sede del inter così i giornalisti si sentiranno ancora di più a proprio agio...

mamma mia che livello basso questa classe di giornalisti sportivi ....

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Hanno fatto più domande sull'inter a lui che a Mazzarri il giorno della conferenza stampa di presentazione.

 

Già... bah

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Conte è un grande anche davanti a microfoni e taccuini...Quando c'è da abbassare i toni lo fa senza problemi e quando c'è da sfoderare la sciabola tira fendenti agli idioti che gli stanno davanti da fare paura...Se poi tenesse maggiormante in considerazione Llorente sarebbe perfetto! Non penso che Vucinic dimostri quella continuità che non ha mai avuto...Ma questo è un altro discorso...

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siamo a settembre e già si parla di rinnovo del contratto...? mamma mia...per carità... Di quello se ne parla a giugno prossimo, come è giusto che sia. Ora c'è ben altro a cui pensare

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Io sono al suo fianco, non potrebbe essere altrimenti, finalmente qualcuno che davanti ai microfoni non ride o farfuglia, e soprattutto non cade in ridicoli tranelli di domande ancora piu ridicole e patetiche di chi le formula.

Grazie per il video ;)

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Dio mio che giornalisti bah andare alla conferenza stampa della Juve e parlare dell' inter....bè d' altronde bisogna capirli perchè le conferenze stampa di mazzarri sono a dir poco imbarazzanti

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Giornalisti da due settimane alla disperata ricerca del paragone tra la prima Juventus di Conte e la prescrittese del piangina .uah

devono vendere il prodotto calcio NOI siam tranquilli e Forti GLI ALTRI sono quasi Tutti con la CODA IN Mezzo alla gambe E' Normale che cerchino di alzare le speranze di chi senno rischi di perdere come utente televisivo ... E IO GODO COME UN RICCIO .a rivedere queste scene da FEGATI SCOPPIATI ... non sanno piu che MAZZA DIRE contro di noi .. :risata3::d :d

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