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Juventino 22

Come è nata la vostra passione per la Juventus?

Post in rilievo

NON SO COME ( anche se .. uum .. un'idea :Bacio: ce l'ho ) MA SO QUANDO : AL MOMENTO DEL MIO CONCEPIMENTO ... GRAZIE ALL'INCONTRO DI 2 .. .mmm .. chiamiamole .. PARTICELLE .. UNA BIANCA ed UNA NERA !!! ;)

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Anni cinquanta . Prima elementare. Mi ritrovo come compagno di banco (quello a due posti con il buco sul pianale per inserirci il calamaio) il figlio del presidente dello Juventus Club. E' tutto un trafficare di figurine di Sivori,Charles,Mattrel,Castano etc.......ed il fascino dei distintivi Juve da mettere all'occhiello della giacchettina nera con il colletto bianco ed il fiocco azzurro. Impossibile resistere!

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Questione di.....cuore.....mi innamorai (letteralmente, non metaforicamente) di Bettega durante i mondiali del '78. Non avevo ancora 11 anni, non seguivo il calcio e, anzi, non mi piaceva dover rinunciare a vedere un film quando mio padre voleva seguire una partita. Quindi non immaginavo neppure lontanamente chi fosse Bettega. Ma decisi che lo avrei "seguito" e, naturalmente, avrei tifato per la squadra in cui giocava. Da quel momento, solo Juventus nella mia vita :)

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Mio padre andava a vedere gli allenamenti della Juve di Bonoperti-Sivori-Charles, per cui non potevo che diventare Juventino vero come lui.

 

Il mio esordio nei gradoni dello mitico Stadio Comunale il 7 maggio 1978 in occasione della partita Juventus vs L.R.Vicenza finita 3 a 2

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1) Tradizione: Mio padre Juventino e tutto il parentado dalla sua parte Juventino.

2) Fortuna: sono nato negli anni d'oro della Juventus (1976), ho vissuto l'epopea del Trap e Platini.

3) Niente è come il Bianco e il Nero.

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Famiglia bianconera ma in realtà credo di essere nato Juventino, infatti non riesco a ricordare un episodio che mi fece diventare Juventino...so di esserlo da sempre e non potrei essere più felice.

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Devo fare un grosso mea culpa...da piccolo ero perdazzurro, perchè il prete della mia parrocchia era sfinterista sfegatato e io mi lasciavo trasportare nel suo tifo (gli ho sentito tirare pure un paio di madonne per colpa loro, pensa te la prescrinter cosa faceva fare già 30 anni fa :d), fortunatamente erano gli anni in cui la Juve vinceva e rimasi affascinato e divertito dai caroselli in giro per la mia cittadina, è così che diventai juventino, e coltivando la cultura della vittoria tipica dei vincenti...da questo ne seguì la passione per un "certo" signore, tale Capitan Scirea che ho sempre ammirato ed adorato infinitamente e a quel francesotto, com'è che si chiama...Pra..Palt...ah già Platini!! Da allora (circa 30 anni) sono sposato indissolubilmente con questa Vecchia Signora ed i suoi colori..ora come allora fino alla fine forza Juve!!

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La mia famiglia:

Papa: Juventino

Zio (fratello di mio padre) e figli: Prescritti

Zio (fratello di mio padre): Granata (l'unica persona siciliana che conosco che tifaTorino)

Zio (marito cugina di mia madre, come se fossero sorelle, entrambe figlie uniche) e figlia: Romanisti (uniche persone siciliane che conosco che tifano Roma)

Nonno materno: Meraviglioso

 

Insomma, una vera e propria tragedia familiare!

 

Il primo ricordo che ho della mia iniziazione al tifo bianconero è mio padre con la * rosa che mi faceva vedere una foto e mi chiedeva: lo riconosci? E io che rispondevo (anche se non capivo neanche cosa mi faceva vedere): Platini! Mio padre era (ed è tutt'oggi) un rivenditore di materiale edile ed allora, commerciando una famosa marca di elettrodomestici sponsor Juve, aveva avuto un set di borsoni e palloni firmati Juve e dai sui giocatori e anche quel pallone ha contribuito. Gli anni di prima vera coscienza sono stati quelli dell'Inter dei 3 tedeschi e del Milan di Sacchi, gli stessi della Juve di Zoff e di Maifredi. I mie compagni che in massa cambiavano squadra e io che imperterrito continuavo a tifare per una Vecchia Signora, poco vincente e che prendeva flop del calibro di Rush, Zavaroff e compagnia bella. Sono stato uno dei pochi della mia età a resistere alla tentazione di cambiare maglia per evitare gli sfottò a scuola e ringrazio Iddio per avermi dato questa forza, mi sono goduto gli anni di Schillaci e Baggio, gli anni di Del Piero e Zidane, quelli di Trezeguet, Nedved e Ibra, ho sofferto come un matto farsopoli e oggi godo di nuovo e anche più di prima!

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Sin da piccolo.. nn so precisamente come e da ki..

Un amore cm un fulmine..

L'unica cosa che so..è ke devo questo a mio padre! Come quasi tutti i genitori avrebbe potuto influire molto su di me..in quanto lui è interista..invece ha fatto fare a me, e mi sento fortunato :)

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Mia sorella mi voleva far diventare Bovino (c era un calciatore che le piaceva) e del Cesena (squadra della mia città)....il suo fidanzato era juventino..presi da lui...alla comunione mi regalo' la divisa col 10 rosso di Platini...

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In 1^ elementare,figurine calciatori panini 1994-95 con Vialli,il mio primo idolo e poi Alex ovviamente!

Ovviamente il fatto che anche mio padre sia Juventino ha contribuito a consolidare questo tifo e avevo altri compagni di scuola che tifavano Juve.

Purtroppo la mia famiglia è spaccata in 2,io e mio padre per la Signora,mia madre e mio fratello per la prescrittese!Vi faccio solo immaginare le discussioni quotidiane...

 

Molto spesso quando mi dicono che chi tifa Juve lo fa perché vince (soprattutto granata o altra squadre minori) li rispondo dicendoli da quando tifo juve.Ero piccolo,i successi non hanno un valore preciso e poi quella squadra stava per vincere molto ma non aveva ancora vinto.

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nel 1973 mio padre mi ha messo il completo del milan per andare al ritrovo italiano (svizzera) per vedere la finale di coppa delle coppe contro il leeds...

 

1. mi sono perso l'1:0...perché siamo arrivati tardi...

 

2. poi tutti gli sfotti dei interisti juventini ect.....

 

ho cambiato squadra....ho deciso per la Juve...per un grande giocatore: Franco Causio!!....

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A me è stata inculcata una mentalità fin da piccolo, non ho scelto io chi tifare, c'è una mentalità dietro.

Sono stato battezzato con la sciarpa della Juve, qui da me la Juve è tradizione. Qui non c'è sconfitta che tenga, ad ogni fischio finale non si vede l'ora che arrivi il giorno della partita partita successiva. Devo dire che sono stato fortunato visto appartengo ad una squadra che mi da pure gioie, tante gioie ma questo per me è rilevante. nei 90 minuti il sostengno c'è sempre, nei momenti peggiori uguale ai momenti migliori. Fuori dai 90 minuti si critica se c'è da criticare per migliorare ma in modo costruttivo perché dietro la Juve c'è una storia al quale portar rispetto. Quando scendo in campo conta solo una cosa, vincere. Non me ne frega del bel gioco, se c'è meglio, io voglio solo vincere con la perfezione. Se voglio vedere una bella partita, finita la Juve, me la vado a scegliere.Se sto sul 4-0 e prendo gol mi incazzo come una iena. Se si perde, brucia, ma pazienza, il sostegno rimane uguale e non si rivede come ho detto che arrivi la partita dopo. Io amo quei colori, amo quel nome. Per me i giocatori passano, conta solo la maglia.Vivo la squadra quotidianamente, non solo durante la partita.

Come detto, c'è una storia dietro il nome Juventus, che va rispettata quindi il tifoso ha il dovere di proteggere questo nome, quindi negli anni bui bisogna secondo me salvare quel nome. Questo per me è stato fatto e sono tranquillo, poi nel calcio si vince e si perde. Non si può sempre vincere. Sono tranquillo perché c'è una società che lavora bene per questo nome e un allenatore capace. Non lo dico io, lo dicono i fatti. Vi ho fatto questa domanda perché non capisco spesso i ragionamenti che fanno molti. Gente che spunta e vuole cacciare Conte, gente che insulta la società, gente che si vorrebbe prendere un anno sabbatico. A prescindere che l'anno sabbatico per me è assurdo solo pensarlo, quello che mi chiedo è... insultare tutto e tutti negli anni dove si sta vincendo? Vincendo a suon di record?

Gente e parlo di allenatore e società che ci ha regalato una marea di soddisfazioni facendoci rialzare? Poi ripeto a prescindere dalle questioni tecniche che coinvolgono una squadra, nel calcio si vince e si perde sia nei momenti peggiori che in quelli migliori. L'importante è saper perdere, perdere a testa alta. Quindi mi chiedo ma quelli che sputano * e non gli va bene mai niente, allora dov'erano negli anni bui? Ecco che vi faccio questa domanda, com'è nata la vostra passione, il vostro tifo, mettetela come volete, per la Juventus?

Topic molto simpatico, complimenti. Allora, io sono del '60, e da piccolino pur non capendo nulla di calcio, iniziai a fare le figurine Panini intorno ai 5/6 anni. Vedendo le immagini, mi innamorai subito della divisa banconera e dello scudetto, che spesso, a volte intervallato anni si e anni no, vedevo campeggiare sulle nostre maglie. Era la Juve di Castano, Leoncini, Cinesinho, Facco, Roveta, Menichelli. In più mi piaceva molto lo stemma, che ogni anno la Panini faceva per ogni Società, e il nostro, insieme a quelli di Milan ed Inter, era più ricco di trofei quindi più bello. Ma sempre il nostro spiccava per i colori (che i romanisti direbbero "nun so colori er bianco e er nero") che a me piacevano da morire. Insomma nemmeno sapevo se la mia squadra fosse una grande, o vincesse tanto, mi piaceva soltanto la divisa e per quello diventai juventino. Poi, sin da piccolo, mi piacevano molto le cose tedesche, e quando la Juventus comprò Helmut Haller dal Bologna, li la mia fede ebbe un indirizzo diretto e preciso, e iniziai proprio a seguire la squadra, che con i giovanissimi Bettega, Causio, Furino, Anastasi, Capello, Longobucco, e appunto Haller e poi i vari Gentile, Cabrini, Benetti, Boninsegna fino ad arrivare a Platini, aprì un ciclo di vittorie mostruoso che mai avrà una fine e dura ancora oggi. La mia fede mai ha avuto tentennamenti, ed in più essendo di Roma, potete immaginare il mio stare continuamente in combattimento, soprattutto con i romanisti, tifoseria oltremodo sottosviluppata da sempre. La mia passione per la Juventus con Farsopoli è poi aumentata a dismisura, facendo uscire in superficie un mio aspetto che mai prima si era manifestato, ossia portare ovunque possibile i nostri colori in modo palese, per essere identificato da chiunque e ovunque come tifoso della Juventus. Per fare un esempio girare in inverno con la sciarpa della Juventus, o in estate con braccialetto bianconero o cappellino, e ovunque, in qualsiasi contesto che possa essere un bar, una radio, per strada, difendere la Juve contro chiunque si permetta di dileggiarne il nome o la storia, siano questi conoscenti o perfetti estranei. Insomma spesso si dice che il calcio, o in questo caso la Juventus, sia per il tifoso la cosa più importante tra le meno importanti. Beh, per me era importante già prima, ma dopo Farsopoli è diventata una cosa molto importante tre le importanti. E sempre Forza Juve ovviamente !

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La cosa più bella penso che sia non saperlo.

Sono l'unico juventino in una famiglia (parenti inclusi) di interisti.

 

Fratello, Papà, Nonno, Cugini, Zio tutti intertristi, io sono il più piccolo di tutti e non so assolutamente come sia nata la passione per la juve.

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"Papà, questa in maglia blu che squadra è?"

"La Juve"

"E che partita è?"

"La finale di coppa dei Campioni"

" e quel tifoso che nei distinti sud saltando in aria al gol del rava, rischia di volare giù x le gradinate, chi è?"

"il mio amico vincosenzaprocessi"

:)

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Guardavo con mio papà, tifosissimo della Juventus, i mondiali dell' 82 e iniziai ad innamorarmi dei vari Gentile, Cabrini, Zoff,Scirea, Rossi ecc ecc....

 

Fermo restando che adoravo Bruno Conti per come giocava....per i dribbling, la corsa ecc..., mi ricordo che chiesi a papà dove giocavano tutti sti giocatoroni e lui, con orgoglio, mi disse " alla Juve ,ovvio"..... allora mi dissi che dovevo iniziare a guardare un pò sta squadra con tutti questi giocatoroni...., poi presero Platinì....e da lì iniziò l'amore vero....FORZA JUVE, grazie papà, anche per queste cose mi hai indirizzato bene.

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1965....... avevo sei anni .....

allora esistevano già le figurine Panini..... non erano adesive come adesso....

e per poterle incollare sull'album si adoperavano le celline.... (che altro non era che del biadesivo)....

a scuola mi passava per la mani il mio primo pacchetto di figurine per giocare con i compagni di classe...

 

mi piacque quel nome così altisonante...... JUVENTUS

da allora sono passati quasi 50 anni......

ed è un amore che non solo non è mai finito.....

ma si rafforza ogni giorno di più...

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