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ufobianconero

Esposito: "Non esiste prova di una nuova intercettazione su Agnelli, se non si trova Pecoraro ha mentito all'Antimafia". Tutti gli aggiornamenti

Post in rilievo

 

 

3 - La Procura di Torino l'ha ritenuta irrilevnate ai fini del procedimento penale e non l'ha trasmessa a nessuno. Pecoraro invece ha alzato il * è andato in Procura è si è letto di tutto e di più per la sua indagine "sportiva". Sinceramente dubito che un ex-prefetto adesso alla Procura Federale arrivi ad inventarsi delle intercettazioni e a virgolettarle.... sarebbe un suicidio.

E non la inserisci nel deferimento?

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quindi in linea teorica

chi ha portato l' atto poi secretato

ha citato anche la fonte

e se la bindi chiede alla procura di torino, si vede che quella è la fonte citata.

 

ma poi

come mai è stato secretato?

 

Perchè sia stato secretato non lo sappiamo.

Se la Bindi chiede lumi alla procura di Torino evidentemente anche lei, come Esposito, ritiene che la intercettazione misteriosa possa provenire solo da là.

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Se ha sbagliato direi che ha poche possibilità di salvarsi le chiappe, Agnelli è stato chiarissimo sabato scorso.

 

Speriamo sia così... almeno passerebbe anche ad altri la voglia di dare la "caccia alle streghe". Non se nè può davvero più di queste assurdità. Tutti a preoccuparsi di andare ad indagare se Juve commette illegalità, mai a cercare di debellare il marciume che alberga indisturbato nelle loro città e nelle loro squadre.

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È da tempo che dico che questa storia è stata creata ad arte solo per creare una macchina del fango per danneggiare l'immagine di agnelli e juventus...vi siete convinti che questa storia sia basata sul nulla assoluto o non vi basta?

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Mah sarò scemo io ma mi sembra discretamente importante che il legale di Dominello dica che si fossero incontrati da soli.

Va bene che non vuol dire nulla, va bene che Pecoraro si sarà inventato le intercettazioni, ciò non toglie che AA e Chiappero sostengano che AA non conoscesse Dominello mentre questo dice che si incontrarono anche da soli...

 

No agnelli ha detto che non ha incontrato BOSS *, e che se uno di questi capi ultrà si sia incontrato con lui, lui non sapeva che legami aveva con la mafia questo individuo, che l'ha saputo solo in un successivo motivo e che comunque gli incontri con gli ultrà si sono svolti alla luce del giorno, affermando che nessuno dei capi ultrà era completamente libero da ogni vincolo della magistratura, insomma dei semplici cittadini con al massimo una parentela pericolosa

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Quindi, se confermano che Pecoraro ha veramente mentito all'antimafia, cosa rischia? (Oltre la querela)

 

querela per diffamazione e, SECONDO ME AD OCCHIO, incriminazione ex. art. 479 c.p. "Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici".

reclusione da 1 a 6 anni

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È da tempo che dico che questa storia è stata creata ad arte solo per creare una macchina del fango per danneggiare l'immagine di agnelli e juventus...vi siete convinti che questa storia sia basata sul nulla assoluto o non vi basta?

Esatto. Se per la giustizia ordinaria non c'è nulla...

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nn se capisce un cass .ghgh

Si ho capito ma non sarebbe comunque grave che Agnelli dicesse "non conosco Dominello" e poi l'altro dica il contrario?

A meno che io non abbia capito male e quando Agnelli diceva di non conoscerlo intendesse di non conoscere la sua storia

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Ma si può sapere Pecoraro che fine ha fatto? Si è dato alla fuga? .ghgh

 

Starà chiedendo consigli a Palazzi, Narducci, Guido Rossi. Loro si sono inventati una bella farsa 10 anni fa, che ancora oggi passa per vera.

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L'intercettazione se c'è... la devono avere tutti

 

Eh infatti.

Quelli hanno una intercettazione che dice tutt'altro e l'hanno interpretata come gli pare .ghgh

 

Da qui le parole del presidente "deferimento su basi false" .ghgh

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cioè pecoraro avrebbe interpretato un'intercettazione a modo suo e se la terrebbe tutta per se? :d

 

detta così sarebbe l'apoteosi dell'assurdità

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oppure ci sono stralci presi fuori contesto e interpretati ad hoc in una direzione in stile 2006 nelle pagine d'accusa di pecoraro che sono state vendute ai giornali come intercettazioni nude e crude. In questo senso l'intercettazione è "fantasma"

sicuro come il fatto che è napolista...

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a me questo personaggio non ha mai convinto. indipendentemente dal deferimento. non capisco per quali "meriti" sia stato messo a capo della procura figc.

 

scusa cuneo ma in procura figc non si va per merito

li si viene nominati per convenienza, in più questo è un personaggio scomodo al giustizia ordinaria per le sue numerose * quindi tenerlo li significa tenerlo fuori dai loro problemi.

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Perchè sia stato secretato non lo sappiamo.

Se la Bindi chiede lumi alla procura di Torino evidentemente anche lei, come Esposito, ritiene che la intercettazione misteriosa possa provenire solo da là.

 

speravo ci fosse la certezza

così da escludere altre indagini .ghgh

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scusa cuneo ma in procura figc non si va per merito

li si viene nominati per convenienza, in più questo è un personaggio scomodo al giustizia ordinaria per le sue numerose * quindi tenerlo li significa tenerlo fuori dai loro problemi.

 

eh ma gliene sta creando comunque a quanto pare

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stanno cercando pretestuosamente di ricreare lo stesso identico clima di 11 anni fa, consci che sarebbe l'unico modo per cercare di fermare questa Juventus, esattamente come 11 anni fa....sono un branco di ridicoli!

ora vedrete che arriveranno deferimenti e quant'altro.....se le inventano tutte....ogni presidente ha rapporti con capi ultras, quando li ha A;A lo indagano.....

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Esatto. Se per la giustizia ordinaria non c'è nulla...

C'erano troppi punti oscuri nella vicenda,la giustizia ordinaria come ha detto agnelli ha coinvolto loro come testimoni e non come indagati e lo si sapeva bene,gia questo doveva far capire che si stava attuando una forzatura,ci si stava aggrappando al nulla...anche la fantomatica intercettazione (che sono sicuro,non esiste) non implica cmq molto.piu che una conoscenza della storia famigliare ma.parliamo di un incensurato ergo provare a dimostrare qualcosa risulta davvero forzato

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È da tempo che dico che questa storia è stata creata ad arte solo per creare una macchina del fango per danneggiare l'immagine di agnelli e Juventus...vi siete convinti che questa storia sia basata sul nulla assoluto o non vi basta?

 

Tavecchio ottiene l'appoggio e il voto di Agnelli per essere rieletto dopo pochi giorni Agnelli viene deferito..c'è bisogno di qualcos'altro a supporto della tua supposizione?

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col cognome che ha...un lavoro al pascolo lo trova di sicuro.

comunque questo potrebbe essere il grimaldello per rivoltare la figc e riavere gli scudetti

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Pecoraro farà una brutta fine, già scritto. Ha voluto farsi un nome mediaticamente sfruttando Andrea Agnelli, sperando poi di cavarsela. Purtroppo per lui credo che se un Agnelli se la lega al dito abbia i mezzi per distruggere la carriera di chiunque, anche di ruoli molto ben più prestigiosi che di un anonimo questore.

avrebbero gia dovuto cancellarlo dalla faccia della terra quando tratto' personalmente con Genny a carogna prima di Roma Napoli, e invece, grazie all'illegalita' che regna sovrana in Italia, continua a fare danni.

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cioè pecoraro avrebbe interpretato un'intercettazione a modo suo e se la terrebbe tutta per se? :d

 

detta così sarebbe l'apoteosi dell'assurdità

L'intercettazione semplicemente non esiste,pecoraro rischia troppo e l'avrebbe tirata fuori sicuramente in caso di esistenza della stessa...dubito che stia nascondendo qualcosa giocandosi la carriera,semplicemente ha fatto il passo piu lungo della gamba non si bene a quale scopo

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E non la inserisci nel deferimento?

 

 

questo non spiega perchè non sia presente all' interno del deferimento che lui stesso invia ad andrea agnelli

almeno credo

 

è evidente che non l'abbia fatto. All'antimafia qualcuno eppure gliel'ha data...

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Perchè sia stato secretato non lo sappiamo.

Se la Bindi chiede lumi alla procura di Torino evidentemente anche lei, come Esposito, ritiene che la intercettazione misteriosa possa provenire solo da là.

 

secondo me è più probabile il contrario : la bindi acconsente a chiedere lumi a torino proprio perchè lei sà che da torino non può arrivare niente

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uum

Biografia di Giuseppe Pecoraro

 

• Palma Campania (Napoli) 20 marzo 1950. Poliziotto. Dal novembre 2008 prefetto di Roma. Già capo del corpo dei vigili del fuoco (2007-2008).

• Laureato in Giurisprudenza all’Università di Napoli nel 1976, è stato funzionario al ministero dell’Interno durante i governi di Berlusconi e Dini, è stato prefetto di Prato e poi di Benevento.

• «Prefetto lo è, Giuseppe Pecoraro, burocrate di lunga carriera ma di non evidente propensione a vestire i panni del classico prefetto: l’uomo uguale fra tanti uomini uguali, rassicurante funzionario al servizio dello stato, ventriloquo della direttiva superiore che, quando è eroe (nei film), lo è alla maniera del “prefetto di ferro” di Pasquale Squitieri con Giuliano Gemma: un uomo che per non adeguarsi ai poteri grigi viene infine promosso (e di fatto rimosso). Il prefetto Pecoraro non soltanto è, di questi tempi, necessariamente diverso dai suoi simili che lavorano nell’ombra discreta delle stanze prefettizie, ché lo si trova un giorno sì e l’altro pure sui giornali per una divergenza di opinioni con il sindaco di Roma Ignazio Marino (sulle nozze gay come sulla cosiddetta mafia capitale) o per quella visita che Salvatore Buzzi, presunto co-boss al fianco di Massimo Carminati, tributò proprio al prefetto, a proposito di un centro accoglienza in quel di Castelnuovo di Porto (…) Si dà il caso, infatti, che Pecoraro abbia sembianze e movenze da sceriffo più che da protagonista meticoloso di riti da vecchia provincia» (Marianna Rizzini) [Fog 24/12/2014].

• «È sempre in piedi nonostante sciagure che si susseguono: dal 15 ottobre 2011 fino ai disordini con gli ultrà olandesi passando per la P4. Capo di dipartimento di pubblica sicurezza al Viminale con Claudio Scajola ministro. È il 2002 e viene revocata la scorta del giuslavorista Marco Biagi (“un rompicoglioni” per Scajola). Il rompicoglioni il 19 marzo viene assassinato dalle nuove Br. Pecoraro si spiega: “Non sapevo chi fosse Biagi, ero arrivato a gennaio e non avevo seguito tutta la vicenda della revoca della scorta”. La carriera del Prefetto prende il volo. Alcune conversazioni tra il faccendiere Luigi Bisignani e Pecoraro finiscono nelle carte dell’inchiesta sulla P4. “Io in questa vicenda ci sono finito come i cavoli a merenda”, tuona il Prefetto: “Luigi l’ho conosciuto nel 2004. Siamo amici di famiglia, conosco anche la moglie e il nostro è un rapporto trasparente”. I pm di Napoli Francesco Curcio e Henry John Woodcock scrivono: “Appare inquietante il fatto che Bisignani e Pecoraro parlino dell’ordine del giorno del Copasir (il comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti, ndr)” (…) È il 15 ottobre 2011. Duecentomila persone in corteo nel cuore di Roma, guerriglia in piazza San Giovanni con auto in fiamme, caos totale e un dispositivo di sicurezza che fa acqua da tutte le parti. Ma il Prefetto resta. L’Urbe sommersa dalla neve nel febbraio 2012 rimane bloccata per giorni e giorni, grado di impreparazione assoluto, figuraccia. Il Prefetto resta (…) Definita illegale da Amnesty International e dall’Onu, l’espulsione di Alma e della piccola Alua Shalabayeva – moglie e figlia del dissidente kazako Ablyazov (prese con un blitz da film d’azione) – reca la firma in calce di Giuseppe Pecoraro. Dopo quella vicenda, luglio 2013, governo Letta, Angelino Alfano già ministro dell’Interno resta inamovibile al Viminale. E figurarsi il Prefetto (…) Nell’aprile 2014 a Roma è di nuovo guerriglia. Corteo anti-austerity e centro devastato. Le immagini che fanno il giro del mondo sono quelle di un agente in borghese che pesta con lo stivalone una giovane distesa in terra. Per il capo della Polizia Alessandro Pansa quel poliziotto “è un cretino”. Per Pecoraro “lo ha fatto per dare una mano ai suoi colleghi”. Il Prefetto resta (…) Maggio 2014, una festa del calcio italiano, la finale di Coppa Italia a Roma, diventa una vergogna mondiale, con l’agguato capeggiato da un ex ultrà romanista che spara al tifoso napoletano Ciro Esposito. Il ragazzo muore. La partita si gioca. Il Prefetto resta (…) A fine 2014 Pecoraro è di nuovo protagonista. Solerte nell’annullare sedici matrimoni gay riconosciuti dalla giunta Marino, non pervenuto nei fatti di Tor Sapienza durante la rivolta pilotata contro il centro migranti» (Giampiero Calapà) [Fat 21/2/2015].

GIORGIO DELL’ARTI, scheda aggiornata al 26 febbraio 2015

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