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lauberna

Allegri a Sky: "Con la Juve ci siamo divisi in modo naturale, dopo cinque anni difficile trasmettere le stesse cose. Ritorno? Difficile dirlo, Pirlo sta facendo bene"

Post in rilievo

2 ore fa, tidd ha scritto:

Lui ama i giocatori tecnici .sisi

Pirlo panchinato per Van Bommel, Dani Alves che se ne scappa dopo un anno, Cancelo sbattuto in panchina per De Sciglio, Pjanic convertito come vertice basso, Dybala messo quasi a centrocampo per far giocare Mandzukic, Cristiano Ronaldo che ha disputato la sua peggior stagione a livello realizzativo

 

Bisogna puntare sui giovani e lavorare sulla loro tecnica .sisi

Ne avesse lanciato uno o cercato di migliorare gli allenamenti del settore giovanile

 

Finale persa col Real perchè abbiamo difeso peggio .sisi

Ci massacrarono nel secondo tempo, in più quel Real subì quasi 20 gol prima di arrivare in finale

 

Il DNA operaio .sisi

Il Barcelona ha vinto 1 Champions fino al 2006, da quell'anno ben 4 in 10 stagioni

 

 

 

A parole e tutto più facile 

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5 minuti fa, Darknoize ha scritto:

Secondo me Sarri è stato un ripiegamento.

 

Esoneri di Sarri un scelta di pancia (a me non convinceva come fit nella Juve, Agnelli secondo me lo odiava proprio) che è ripiegata sull’idea geniale del Maestro che era stato preso per U23, costa poco, gli diamo una rosa forte (hanno investito comunque in estate) e vedrai che non fallirà: si son trovati però con uno che - mi sembra - ha poco carisma e soprattutto una gran tendenza a complicarsi la vita.

Sono d'accordo anche nella descrizione di Pirlo, vorrei aggiungere una cosa.  Se Sarri era Talebano, Pirlo lo è di più. 

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2 minuti fa, emmepi54 ha scritto:

Sono d'accordo anche nella descrizione di Pirlo, vorrei aggiungere una cosa.  Se Sarri era Talebano, Pirlo lo è di più. 

Diciamo che io ho il dubbio tra il fatto che o sia Talebano o sia semplicemente inadatto (e quindi conosca una sola cosa e continui a farla sbagliandola) e un po’ arrogante.

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8 minuti fa, saimonTheMask ha scritto:

Sembra passato un secolo ma solo 2 anni fa se provavi a difendere allegri qua dentro passavi per matto, ora è diventato dio in terra, cambiare idea non è una colpa ma ecco perché quando si critica bisogna farlo con equilibrio senza esagerare con gli isterismi (o interismi), il ciclo vincente della juve per quanto mi riguarda aveva cominciato a scricchiolare già nel 2018, uno scudetto vinto soffrendo con un ultima zampata finale a san siro e quell' ingiusta eliminazione ad opera del real che grida ancora vendetta, i due anni successivi ci si è un po' cullati del vantaggio tecnico accumulato in precedenza ed ora si paga una certa presunzione o leggerezza decisionale che poteva essere evitata, allegri ieri sera tra l'altro l'ho visto un po' invecchiato, ha perso pure i capelli, forse questi 2 anni di non panchina gli hanno fatto più male che bene, spero per lui ne trovi una al più presto, a buon intenditor....

 

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10 minuti fa, saimonTheMask ha scritto:

 allegri ieri sera tra l'altro l'ho visto un po' invecchiato, ha perso pure i capelli, forse questi 2 anni di non panchina gli hanno fatto più male che bene, spero per lui ne trovi una al più presto, a buon intenditor....

Sembra che la cura Angiolini non abbia un gran che funzionato....🙄

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Quello di ieri di allegri è stata una vetrina

Per dire ehi calcio io ci sono ancora.

È non vorrei pensare male ma fallo parlare in questo momento cosi delicato per noi acquista un doppio sapore 

Ha saputo descrivere la situazione attuale quasi tragicomica che ci condiziona

 

Vai a vedere cosi come in passato sky e compagnia influenzeranno ancora la scelta tecnica.

Prima il bel gioco

Ora conta sola vincere 

.ghgh.Tutto questo era evitabile se invece di pensare al bel calcio si pensava alla sostanza e sopratutto alle vittorie 

E da l'anno scorso che si arranca in Campionato

Se non ci fosse stata la pandemia quella lazio difficilmente perdeva terreno su noi e l'inter.

Praticamente abbiamo sfruttato la situazione

Quest'anno no 

Per niente anzi ci siamo distrutti con le nostre stesse mani.

 

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Il ciclo di Allegri era finito dopo Cardiff. 

Il ciclo juve è finito con l'arrivo di Ronaldo. 

Il prossimo anno noi avremo ancora il nostro caro maestro in panchina ed il caro Max prenderà il posto di Conte se non dovesse restare ai cartonati,  altrimenti andrà a Napoli!

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allegri non tornerà, né ora né mai. a meno che Agnelli licenzi Paratici e Nedved.

cosa che duvrebbe fare, ma che ritengo molto improbabile.

non ci sono soldi, si devono abbassare gli ingaggi, un allenatore non può essere pagato quanto vuole Allegri.

quindi, allegri non torna perché non crede nel progetto e non hanno i soldi per pagarlo.

molto più probabile che conte lasci l'Inter e allegri prenda il suo posto a giugno.

noi non siamo più la squadra su cui voler stare in panchina.

il nostro progetto si chiama ridimensionamento.

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Ho rivisto oggi tutti i 40 minuti e passa...

 

Dice cose terra-terra da uomo navigato nel calcio.... e sembra che qualcosa ne capisca.. d'altronde i numeri alla juve parlano per lui. Uno dei più  vincenti (se non il più vincente in relazione agli anni che è stato da noi)

 

Aveva ragione a lamentarsi con la società per il mancato ringiovanimento o riassettamento della squadra e di alcuni calciatori in rosa..  errore madornale della società per seguire la campagna mediatica avviata da tutte le reti per farci cambiare in segno del "bel giuoco"... .the

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pirlo sta facendo bene cosa????!!

uno che perde col benevento in casa

prende 3 pere in faccia dalla fiorentina in casa

in champions prende gol al primo minuto dal porto, bentancur in campo non l'ho messo io

se faceva male cosa combinava?????????????????

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25 minuti fa, Leevancleef ha scritto:

Ciao Marlow.

Guarda, sul DNA basta davvero la storia a contraddirlo. Se esistesse un DNA (che esiste "culturalmente") anche a livello tattico, un club non dovrebbe mai cambiare modo di giocare, no? E invece gli esempi sono infiniti, al punto che questa cosa la considero una delle miriadi di luoghi comuni che circondano il calcio (ce ne sono tantissimi altri). Il Milan era la squadra di Nereo Rocco, ha vinto le prime Coppe Campioni con uno dei massimi esponenti del calcio all'italiana ed era sempre considerata una squadra contropiedista. Con Sacchi cambia filosofia. Eppure aveva fino al 1986 quel "DNA" se ragionassimo come Allegri. Invece no. Dopo chiama Capello, che è l'opposto di Sacchi, qui di ricambia di nuovo. Allegri stesso quando allenò il Milan non è che faceva calcio champagne solo perchè Berlusconi arrivava al campo in elicottero (cosa che faceva pure Agnelli, anche se agli allenamenti, tra l'altro), anzi, in quel momento era la Juve di Conte che era considerata (specie il primo anno e mezzo) uno spettacolo vero e proprio, con tanto di elogi di Sacchi negli editoriali. Eppure avevamo un DNA tattico in teoria, no? No. Come non lo avevamo quando Lippi, prendendo in mano la squadra, nel suo primo ciclo fece vede "tante cose che Klopp e Guardiola fanno vedere oggi" (cit. Bobo Vieri). Semplicemente noi passiamo per quelli "in un certo modo" perchê abbiamo avuto Trapattoni per tanti anni alla guida. Perltro vincendo tutte le coppe possibili, perchè questa è un'altra leggenda... una squadra non può essere la terza o quarta per numero di finali di Champions e... non avere la mentalità europea o disinteressarsi all'Europa "in virtù della sua proprietà"! Non è che la proprietà si interessa dell'Europa fino alla finale e poi se ne disinteressa. Semplicemente abbiamo pagato troppo dazio nelle finali, a volte per superiorità dell'avversario, a volte per colpe nostre, a volte perchê gli episodi condizionano la partita singola, ecc. La Germania era un Paese conosciuto per un calcio "palla lunga e pedalare". Poi a fine anni 90 ci fu una squadra che iniziò a portare qualcosa di diverso, ma in generale l'immagine precedente di calcio teutonico l'hanno mantenuta fino al post mondiale 2002. Dopo hanno cambiato. E si è visto ciò che era impronosticabile: la Germania giocare (e vincere) di bel calcio, fatto di possesso, tecnico, ecc. Ribattezzato Tiki-Taken! Non valeva il DNA nemmeno per loro? Il calcio inglese uguale, fino ad un certo periodo ha avuto stilemi ben precisi. Poi è cambiato. E così via. Noi stessi abbiamo avuto allenatori diversissimi tra loro. Simeone, l'artefice del cholismo, venuti a mancare certi giocatori in difesa sta cercando da due anni di proporre altro, e quest'anno ci vincerà probabilmente la Liga. A Barcellona sì, vero, Cruyff ha portato una mentalità, e allora lì l'hanno intrapresa come assunto sin dalle giovanili di fare un certo tipo di calcio. È un po' come l'Ajax. Ma il fatto che esista qualche club in cui si decide di perseguire un'unica filosofia dalle giovanili in poi (che si contano sulle dita di una mano) non significa dover generalizzare un ipotetico DNA "tattico" che valga sempre. Il Real stesso se avesse avuto a cuore lo show non avrebbe chiamato Mourinho. O Capello due volte. Zidane non è che sia un devoto del calcio spettacolo per esempio. Lì hanno fischiato anche allenatori più propensi allo spettacolo ma che non portavano risultati, come Benitez. 

Potrei andare avanti all'infinito. 

È che nel calcio i modi di dire e le frasi facili piacciono tanto, specie a tanti giornalisti che, essendo dediti al titolo, o non essendo proprio capaci, sintetizzano cose che non stanno nè in cielo nè in terra.

Allegri ha ragione a dire che devi capire dove ti trovi. Ma per la mentalità, innanzitutto. Devi sapere che sei alla Juve e non alla Fiorentina, insomma (come lui stesso ebbe a dire ad un giocatore bianconero ancora attualmente in rosa), perché ogni pallone pesa. Il tipo di mentalità a cui mi riferisco (nel caso della Juve identificabile con la serietà, con evitare i proclami, col mettere davanti la squadra su tutto, con il culto della vittoria, ecc) prescinde nella grande maggioranza dei casi dagli aspetti tattici. Altrimenti il calcio sarebbe ancora fermo alla Piramide di Cambridge!

Chiaramente ha generalizzato un po', però concetti come spettacolo, 'bel giuoco', mentalità, gioco corale da noi hanno attecchito meno rispetto alla sponda rossonera.

Si riferiva chiaramente alla storia recente, e il curriculum europeo del Milan e sicuramente di alto livello anche, imho, grazie ad alcune direttive arrivate da chi prendeva le decisioni in società.

Allegri è stato in entrambe le piazze e probabilmente ha fiutato questo. 

Poi non è che siano assiomi, ma da noi le rivoluzioni hanno sempre avuto vita breve, vedasi l'esperienza di Sarri dello scorso anno o l'infausta annata di Maifredi.

 

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44 minuti fa, robertotn ha scritto:

Fine giugno?

Fosse per me anche oggi. Ma credo se ne riparli tra qualche anno

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Personaggio che manca tantissimo al calcio italiano fatto di estremizzazione dei concetti calcistici e di professionalismo estremo. La leggerezza pre e post partita che mi trasmetteva nelle conferenze è invidiabile. Di Pirlo e Sarri a memoria ne avrò seguite un paio, poi mi scocciavano... di Allegri mai persa una.

È molto contraddittorio in quello che dice e quello che poi faceva in campo: la più grande il suo elogio della tecnica ma in campo spesso li panchinava quelli tecnici, ma Max è così prendere o lasciare.

Al suo ultimo anno il suo calcio fatto solo di risultati e con poca ciccia bella da vedere aveva stancato anche me, sono sincero, però un po' manca.

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45 minuti fa, ivan91 ha scritto:

sarebbe una manna dal cielo . ma ho una fottuta paura che agnelli confermi pirlo .

Se dovesse vincere la Coppa Italia e dovesse arrivare tra i primi 4 non mi stupirebbe la cosa, diversamente è costretto a mandarlo via

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Sono sincero, anche io (ai tempi convintissimo #allegriout) a sentirlo parlare ho sentito una sorta di nostalgia nei suoi confronti, anche perché a differenza di quello che vedevo sul campo adoravo le sue conferenze stampa. Però a rifletterci bene, presi dall’attuale sconforto, forse stiamo tendendo a ricordare più le cose buone che le cose che ce l’hanno fatto contestare. Poi ovvio, in questo momento chi è che potendo non gli chiederebbe scusa e non lo rimetterebbe in panchina? Io stesso lo farei, ma allo stesso tempo penso che faccia parte del passato e che noi dovremmo invece guardare avanti.

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53 minuti fa, Leevancleef ha scritto:

Ciao Marlow.

Guarda, sul DNA basta davvero la storia a contraddirlo. Se esistesse un DNA (che esiste "culturalmente") anche a livello tattico, un club non dovrebbe mai cambiare modo di giocare, no? E invece gli esempi sono infiniti, al punto che questa cosa la considero una delle miriadi di luoghi comuni che circondano il calcio (ce ne sono tantissimi altri). Il Milan era la squadra di Nereo Rocco, ha vinto le prime Coppe Campioni con uno dei massimi esponenti del calcio all'italiana ed era sempre considerata una squadra contropiedista. Con Sacchi cambia filosofia. Eppure aveva fino al 1986 quel "DNA" se ragionassimo come Allegri. Invece no. Dopo chiama Capello, che è l'opposto di Sacchi, qui di ricambia di nuovo. Allegri stesso quando allenò il Milan non è che faceva calcio champagne solo perchè Berlusconi arrivava al campo in elicottero (cosa che faceva pure Agnelli, anche se agli allenamenti, tra l'altro), anzi, in quel momento era la Juve di Conte che era considerata (specie il primo anno e mezzo) uno spettacolo vero e proprio, con tanto di elogi di Sacchi negli editoriali. Eppure avevamo un DNA tattico in teoria, no? No. Come non lo avevamo quando Lippi, prendendo in mano la squadra, nel suo primo ciclo fece vede "tante cose che Klopp e Guardiola fanno vedere oggi" (cit. Bobo Vieri). Semplicemente noi passiamo per quelli "in un certo modo" perchê abbiamo avuto Trapattoni per tanti anni alla guida. Perltro vincendo tutte le coppe possibili, perchè questa è un'altra leggenda... una squadra non può essere la terza o quarta per numero di finali di Champions e... non avere la mentalità europea o disinteressarsi all'Europa "in virtù della sua proprietà"! Non è che la proprietà si interessa dell'Europa fino alla finale e poi se ne disinteressa. Semplicemente abbiamo pagato troppo dazio nelle finali, a volte per superiorità dell'avversario, a volte per colpe nostre, a volte perchê gli episodi condizionano la partita singola, ecc. La Germania era un Paese conosciuto per un calcio "palla lunga e pedalare". Poi a fine anni 90 ci fu una squadra che iniziò a portare qualcosa di diverso, ma in generale l'immagine precedente di calcio teutonico l'hanno mantenuta fino al post mondiale 2002. Dopo hanno cambiato. E si è visto ciò che era impronosticabile: la Germania giocare (e vincere) di bel calcio, fatto di possesso, tecnico, ecc. Ribattezzato Tiki-Taken! Non valeva il DNA nemmeno per loro? Il calcio inglese uguale, fino ad un certo periodo ha avuto stilemi ben precisi. Poi è cambiato. E così via. Noi stessi abbiamo avuto allenatori diversissimi tra loro. Simeone, l'artefice del cholismo, venuti a mancare certi giocatori in difesa sta cercando da due anni di proporre altro, e quest'anno ci vincerà probabilmente la Liga. A Barcellona sì, vero, Cruyff ha portato una mentalità, e allora lì l'hanno intrapresa come assunto sin dalle giovanili di fare un certo tipo di calcio. È un po' come l'Ajax. Ma il fatto che esista qualche club in cui si decide di perseguire un'unica filosofia dalle giovanili in poi (che si contano sulle dita di una mano) non significa dover generalizzare un ipotetico DNA "tattico" che valga sempre. Il Real stesso se avesse avuto a cuore lo show non avrebbe chiamato Mourinho. O Capello due volte. Zidane non è che sia un devoto del calcio spettacolo per esempio. Lì hanno fischiato anche allenatori più propensi allo spettacolo ma che non portavano risultati, come Benitez. 

Potrei andare avanti all'infinito. 

È che nel calcio i modi di dire e le frasi facili piacciono tanto, specie a tanti giornalisti che, essendo dediti al titolo, o non essendo proprio capaci, sintetizzano cose che non stanno nè in cielo nè in terra.

Allegri ha ragione a dire che devi capire dove ti trovi. Ma per la mentalità, innanzitutto. Devi sapere che sei alla Juve e non alla Fiorentina, insomma (come lui stesso ebbe a dire ad un giocatore bianconero ancora attualmente in rosa), perché ogni pallone pesa. Il tipo di mentalità a cui mi riferisco (nel caso della Juve identificabile con la serietà, con evitare i proclami, col mettere davanti la squadra su tutto, con il culto della vittoria, ecc) prescinde nella grande maggioranza dei casi dagli aspetti tattici. Altrimenti il calcio sarebbe ancora fermo alla Piramide di Cambridge!

Sai qual'è la cosa grave? Che nessuno di quelli che era ieri sera con lui li ha fatto notare tutte queste cose e che poi tanta gente va dietro a ste menate. 

Che stiamo ancora arroccati a vecchie credenze mentre il resto d'Europa si evolve e noi rimaniamo indietro. il nostro calcio è lo specchio del nostro paese. 

Come la leggenda che la Juve preferiva il campionato alla Champions a differenza del Milan.

Ma chi giocava bene per i canoni di oggi prima del 2000, quante squadre? 

Ma qui qualcuno si ricorda che nel 2006 ci hanno buttato in serie B e abbiamo dovuto ricostruire la squadra da capo, mentre il GRANDE Milan andava a vincersi la champions? 

Ma qualcuno se lo ricorda la squadra che avevamo nel 2006?  E devo stare a sentire gente parlare di DNA operaio?   

Prima del 2006 qualcuno avrebbe mai accettato di sentire discorsi del genere per giustificare un gioco del genere? Che se vogliamo un squadra DOMINANTE non va bene perchè non è nel nostro DNA. 😂😂Che mi si dica che non ci stanno i giocatori ma ste minchiate del DNA, non le posso sentire.

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26 minuti fa, Tekno ha scritto:

pirlo sta facendo bene cosa????!!

uno che perde col benevento in casa

prende 3 pere in faccia dalla fiorentina in casa

in champions prende gol al primo minuto dal porto, bentancur in campo non l'ho messo io

se faceva male cosa combinava?????????????????

Sono parole di facciata. 

Lo sanno tutti che Pirlo sta facendo schifo, compreso lui. 

 

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Mi sono appena rivisto l'intervista integrale di Max a Sky

Strepitoso

Questo sì che capisce di calcio e calciatori 

Deve assolutamente tornare

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Giocare da dietro solo quando si può, niente difesa a 3 in Europa e Bentancur non può giocare davanti la difesa. Però Pirlo sta facendo un buon lavoro eh ....In pratica dicendo quelle cose ha demolito buona parte delle scelte di Pirlo .ghgh

Scherzi a parte, è sempre un piacere sentir parlare Max, non è mai banale. Credo che umanamente e, oggi, dico con convinzione, anche come modo di intendere il calcio, non ci fosse un allenatore più adatto di lui per la Juve.

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1 ora fa, fibonacci92 ha scritto:

Personaggio che manca tantissimo al calcio italiano fatto di estremizzazione dei concetti calcistici e di professionalismo estremo. La leggerezza pre e post partita che mi trasmetteva nelle conferenze è invidiabile. Di Pirlo e Sarri a memoria ne avrò seguite un paio, poi mi scocciavano... di Allegri mai persa una.

È molto contraddittorio in quello che dice e quello che poi faceva in campo: la più grande il suo elogio della tecnica ma in campo spesso li panchinava quelli tecnici, ma Max è così prendere o lasciare.

Al suo ultimo anno il suo calcio fatto solo di risultati e con poca ciccia bella da vedere aveva stancato anche me, sono sincero, però un po' manca.

Il personaggio manca tantissimo, perchè difficilmente nella storia della Juve c'è stato un allenatore che sembrava essere l'uomo giusto al posto giusto quanto lui. Ci metto, oltre a lui Trapattoni e Lippi. Inoltre sentirlo parlare di calcio è un piacere, non è mai banale.

Anche calcisticamente e tatticamente, nonostante le tante critiche che anch'io gli ho fatto, penso che per la Juve fosse il tecnico ideale.

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21 ore fa, Davids ha scritto:

Ha detto una cosa interessante l'anno in cui andò in finale contro il real madrid e cambià il sistema di gioco 4 -2 - 3- 1 con mandukic che si faceva tutto il campo "erano un pò di partite che vincevamo ma senza convincere. Ma continuavano a dirmi, "non ti preoccupare tanto prima o poi segna higuan continuiamo a giocare così", ma io non ero contento, cos' un bel giorno ho schierato i migliori chiedendolo loro dei sacrifici. Dopo 10 minuti erano tutti con il sorriso".

Adesso mi chiedo : chi diceva al mister....continuiamo a giocare così tanto prima o poi higuain segna. Io una mezza idee la ho.

E dillo allora?!

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