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Riccardo Proteri

Secondo voi i giocatori sono peggiorati? E se sì, perché?

Post in rilievo

On 3/26/2023 at 8:36 AM, jurgen kohler said:

È il topic del boomer questo. "Era meglio ai miei tempi gne gne gne"

DI solito apprezzo i tuoi post ma qui stai trivializzando.

Tutto cambia, giusto?  dici che oggi sono piu' veloci? mi sta bene. Ma non dirmi che sono piu' tecnici. 

L'idea stessa del numero 10 non esiste piu'; il giocatore di classe si e' estinto esattamente per i motivi che hanno semore spiegato Giovanni GAleone e Allegri.

Galeone faceva giocare SLiskovic che beveva e fumava da matti. MA se avevi i piedi buoni, con GAleone giocavi. Allegri e' allievo di Galeone. Entrambi hanno spiegato in tante occasioni come oggi si privilegia corsa e tattatica. 

Se lo inventano? perche' dovrebbero mentire scusa?  

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7 ore fa, U2_AB ha scritto:

DI solito apprezzo i tuoi post ma qui stai trivializzando.

Tutto cambia, giusto?  dici che oggi sono piu' veloci? mi sta bene. Ma non dirmi che sono piu' tecnici. 

L'idea stessa del numero 10 non esiste piu'; il giocatore di classe si e' estinto esattamente per i motivi che hanno semore spiegato Giovanni GAleone e Allegri.

Galeone faceva giocare SLiskovic che beveva e fumava da matti. MA se avevi i piedi buoni, con GAleone giocavi. Allegri e' allievo di Galeone. Entrambi hanno spiegato in tante occasioni come oggi si privilegia corsa e tattatica. 

Se lo inventano? perche' dovrebbero mentire scusa?  

Per fare gli stessi gesti tecnici a una velocità maggiore serve una tecnica maggiore. Poi non parliamo di picchi mi sembra, ma di media.

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Molti di quelli citati erano top generazionali, quello che secondo me è cambiato è un aumento del livello medio dei calciatori che, unito a un maggiore ingabbiamento tattico, rende gli attuali top generazionali più 'umani'.

 

Ho recentemente visto dal vivo De Bruyne con  Belgio e, per carità, nessuno mette in dubbio sia un top generazionale. Eppure non credo sarà ricordato in modo 'romantico' come un Figo, per quanto per me è di gran lunga superiore.

 

L'altro aspetto è che le troppe partite effettivamente diluiscono le capacità di lasciare  segno. Molti di quelli citati nel primo post hanno letteralmente azzeccato un paio di stagioni ad alto livello se non una manciata di partite in carriera. Giocatori dell'attuale generazione che hanno fatto cose simili tipo un James Rodriguez sono comunque caduti nel dimenticatoio perché al giorno d'oggi si richiede una continuità di rendimento pluriennale per essere 'considerati'.

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Il 30/3/2023 Alle 12:43, Trezegol96 ha scritto:

Haaland sta segnando in maniera irreale e ha una squadra che gli permette di battere a rete nel 99% dei casi all'interno dell'area piccola spesso senza portiere davanti. Ma per il resto cosa sa fare?

Ma infatti bisogna anche considerare che il calcio è cambiato, nel senso che ogni 'gioco', più si va avanti con il suo studio e la pratica, più verrà 'risolto' (il termine giusto è l'inglese 'hacked' che non va reso come nel gergo tecnico hackerizzato ma più come compreso nei suoi meccanismi e approcciato sulla base di quanto compreso).

 

Haalaand è l'esempio estremo dell'interpretazione 'risolta' dell'attaccante e si basa su tanti studi precedenti, da Van Nistelrooy a Inzaghi, passando per il riferimento Ronaldo, più ovviamente gli studi sui centrocampisti offensivi e su come permettere giocatori con queste caratteristiche di fare goal.

 

Ma il calcio è sempre stato un gioco di caratteristiche, a parte alcuni rarissimi esempi di giocatori universali come Beckenbauer o comunque superiori tecnicamente tipo Zidane o Pirlo. Quasi tutti i grandi campioni hanno avuto la possibilità di mettere in risalto due o tre caratteristiche massimo, perché risaltate in un certo contesto.

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Rispetto a 30 anni fa i calciatori sono circa 4 cm piu' alti e non e' poco, non e' stato cosi' in tutti gli sport, nel basket nba e anche in italia rispetto a 30 anni fa sono ora piu' bassi di circa 1 cm.

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Il 8/4/2023 Alle 00:42, U2_AB ha scritto:

DI solito apprezzo i tuoi post ma qui stai trivializzando.

Tutto cambia, giusto?  dici che oggi sono piu' veloci? mi sta bene. Ma non dirmi che sono piu' tecnici. 

L'idea stessa del numero 10 non esiste piu'; il giocatore di classe si e' estinto esattamente per i motivi che hanno semore spiegato Giovanni GAleone e Allegri.

Galeone faceva giocare SLiskovic che beveva e fumava da matti. MA se avevi i piedi buoni, con GAleone giocavi. Allegri e' allievo di Galeone. Entrambi hanno spiegato in tante occasioni come oggi si privilegia corsa e tattatica. 

Se lo inventano? perche' dovrebbero mentire scusa?  

Un tempo i reparti erano più bloccati tra il libero e la punta c'erano 60 metri di campo e servivano coloro che raccordassero i reparti, oggi con l'aumento dell'aumento dell'atletismo questa figura all'alto livello quasi non serve... Ti faccio un'esempio rugbystico... A metà anni 90 gli all blacks presero uno che pesava 100 kg ma correva come uno scooter (lomu) e anziché farlo giocare pilone (i tipi grossi e cattivi) lo mise ad ala (i tipi magri agili e veloci) e col sistema difensivo classico in voga quando gli ab attaccavano ci si trovava con uno di 100 kg che fa i 30 all'ora contro uno che che gli dava 30 kg... Un massacro, quindi cambiarono il sistema difensivo e i centri (i primi due uomini agili e veloci iniziarono a uscire sparati sugli avversari per non far arrivare la palla all'alba e così via, un giorno qualcuno si rese conto che per difendere si erano riempite le squadre di giocatori grossi e veloci e rugby si può anche calciare quindi si iniziò ad usare delle aperture (num 10) che oltre al gioco alla mano sapessero usare il piede... E così via, in 30 anni "per colpa" di un solo uomo non esiste più un ruolo che abbia le stesse competenze di un tempo... Meglio? Peggio? Non so quando parte la conquista tattica al piede si passano un minuto o due molto noiosi (e non ti dico ad esser pilone in campo e vedersi sti arcobaleni che ti passano sulla testa) ma le mischie son molte meno quindi il gioco è più veloce... 

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14 ore fa, tommaso ha scritto:

Un tempo i reparti erano più bloccati tra il libero e la punta c'erano 60 metri di campo e servivano coloro che raccordassero i reparti, oggi con l'aumento dell'aumento dell'atletismo questa figura all'alto livello quasi non serve... Ti faccio un'esempio rugbystico... A metà anni 90 gli all blacks presero uno che pesava 100 kg ma correva come uno scooter (lomu) e anziché farlo giocare pilone (i tipi grossi e cattivi) lo mise ad ala (i tipi magri agili e veloci) e col sistema difensivo classico in voga quando gli ab attaccavano ci si trovava con uno di 100 kg che fa i 30 all'ora contro uno che che gli dava 30 kg... Un massacro, quindi cambiarono il sistema difensivo e i centri (i primi due uomini agili e veloci iniziarono a uscire sparati sugli avversari per non far arrivare la palla all'alba e così via, un giorno qualcuno si rese conto che per difendere si erano riempite le squadre di giocatori grossi e veloci e rugby si può anche calciare quindi si iniziò ad usare delle aperture (num 10) che oltre al gioco alla mano sapessero usare il piede... E così via, in 30 anni "per colpa" di un solo uomo non esiste più un ruolo che abbia le stesse competenze di un tempo... Meglio? Peggio? Non so quando parte la conquista tattica al piede si passano un minuto o due molto noiosi (e non ti dico ad esser pilone in campo e vedersi sti arcobaleni che ti passano sulla testa) ma le mischie son molte meno quindi il gioco è più veloce... 

Stessa cosa e' successa nel basket quando tony kukoc , alto circa 2.10 ha cominciato a tirare tante volte da 3 punti, cosa riservata prima ai giocatori piu' bassi.

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Atleticamente siamo migliorati.

Tecnicamente siamo peggiorati.

Le motivazioni sono già state ben espresse da diversi utenti.

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L impressione è che ci sia un appiattimento, cioè adesso sono quasi tutti buoni giocatori, difficile trovare un giocatore titolare realmente indecente come invece c era in passato, però di fenomeni ce ne sono pochi.

Io un difensore sui livelli di nesta e maldini non lo vedo, per esempio.

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Non saprei, alcune volte ho l'impressione sia come dici tu ed altre, come ieri in City-Bayern, in cui ho visto giocate in velocità di una raffinatezza esagerata che mi fanno pensare il contrario.

 

Probabilmente è l'effetto nostalgia. Piuttosto credo ci siano differenze evidenti nelle caratteristiche caratteriali, un big match degli anni novanta - primi duemila era una guerra sportiva, tra leader carismatici, veri e propri "personaggi". Ma è dovuto al fatto che ormai sono tutti più professionali, disciplinati e lo vedono maggiormente come un lavoro. All'epoca molti campioni vedevano il calcio anche come modo di riscattare un'infanzia di privazioni e carenze. C'erano tanti Tevez, per intenderci.

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Krunic, Bennacer, Calabria, Darmian, Lukaku, Acerbi, Anguissa, Rrahmani, Oliveira sono titolari che si stanno giocando una finale di Champions,  sicuramente il calcio è migliorato rispetto al passato :uhmm:

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3 ore fa, BoogeymanFCF ha scritto:

L impressione è che ci sia un appiattimento, cioè adesso sono quasi tutti buoni giocatori, difficile trovare un giocatore titolare realmente indecente come invece c era in passato, però di fenomeni ce ne sono pochi.

Abbiamo vinto degli scudetti con De Ceglie, Marrone, Sturaro spesso titolari! Chi hai visto di peggio in una squadra vincente nel passato? 

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Sarà come dite voi ma oggi, ed ormai da circa 6/7 anni ormai, quando vedo una qualsiasi partita di calcio non mi diverto più. Semplicemente le partite sono tutte uguali, tanto atletismo e tattica ma poca fantasia. Ho 48 anni, ho avuto la fortuna di godermi i Platini, Matthaeus, Baggio, Del Piero, Maradona, Zola, Ronaldo, Ronaldinho, Figo, Zidane ecc... ed ogni partita la si seguiva con l'assoluta certezza che quei fenomeni avrebbero fatto in campo qualcosa fuori dal comune.

Adesso no, non avverto più questa sensazione.

Consiglierei ai giovani di godersi qualche partita anni 90 da youtube, sarò anche un boomer ma purtroppo è così, il calcio è cambiato molto a livello di spettacolo. Tra una decina di anni sarà seguito da pochi seguaci...

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15 minuti fa, PAVELUNODINOI ha scritto:

Sarà come dite voi ma oggi, ed ormai da circa 6/7 anni ormai, quando vedo una qualsiasi partita di calcio non mi diverto più. Semplicemente le partite sono tutte uguali, tanto atletismo e tattica ma poca fantasia. Ho 48 anni, ho avuto la fortuna di godermi i Platini, Matthaeus, Baggio, Del Piero, Maradona, Zola, Ronaldo, Ronaldinho, Figo, Zidane ecc... ed ogni partita la si seguiva con l'assoluta certezza che quei fenomeni avrebbero fatto in campo qualcosa fuori dal comune.

Adesso no, non avverto più questa sensazione.

Consiglierei ai giovani di godersi qualche partita anni 90 da youtube, sarò anche un boomer ma purtroppo è così, il calcio è cambiato molto a livello di spettacolo. Tra una decina di anni sarà seguito da pochi seguaci...

Concordo.

Andavo avanti di prepagata in questi anni con dazn, ho smesso anche con questa e ti giuro che non mi manca.

Ammetto che anche l'ipertensione ha fatto la sua parte, ma lo spettacolo è peggiorato o sono io che ho finito il credito con lo Sport in generale  una volta seguivo anche MotoGP, F1, ecc.

Adesso niente..

Non hanno capito che il calcio sta morendo in alcuni paesi, ho letto che l'Olanda di Ajax  Feyenoord ecc, prende poco più di 100 mln per i diritti tv, tolte le spese quanto prendono 10 euro a squadra?

Contenti loro..

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2 ore fa, Ivan Juventino ha scritto:

 

 

Abbiamo vinto degli scudetti con De Ceglie, Marrone, Sturaro spesso titolari! Chi hai visto di peggio in una squadra vincente nel passato? 

C erano bidoni improponibili soprattutto nelle milanesi

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Il 25/3/2023 Alle 23:14, el titan ha scritto:

Atleticamente migliorati, tecnicamente peggiorati.

Gioco più veloce col passare del tempo. Quando si velocizzano azioni, con un tocco o due, c'è poco posto per gli artisti della tecnica. Un Sivori oggi, troverebbe difficoltà enormi ad esprimere il proprio gioco, le proprie magie.  Dipende molto anche dalla tipologia dei fenomeni ed anche il ruolo che hanno in campo. Ad esempio, un Pirlo sarebbe sempre lui anche tra 100 anni. 

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Se penso ad attaccanti forti e belli, per me per ogni annata sono i seguenti

1985 Rooney,Cr7

1896 D.Silva,Luis Suárez

1987 Messi,Benzema,Higuain,Cavani

1988 Di Maria,Aguero,Sanchez,Lewandowski

1989 Pato?

1990

1991

1992 Neymar,Salah

1993 

1994

1995

1996

1997

1998 Mbappe

1999

2000 Halland / Vinicius

 

 

qualcuno ha da ridere o ridire?

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3 ore fa, NoVar ha scritto:

Se penso ad attaccanti forti e belli, per me per ogni annata sono i seguenti

1985 Rooney,Cr7

1896 D.Silva,Luis Suárez

1987 Messi,Benzema,Higuain,Cavani

1988 Di Maria,Aguero,Sanchez,Lewandowski

1989 Pato?

1990

1991

1992 Neymar,Salah

1993 

1994

1995

1996

1997

1998 Mbappe

1999

2000 Halland / Vinicius

 

 

qualcuno ha da ridere o ridire?

Sono d'accordo.

Non conosco tutti i giocatori nati nel '93-97, ma non penso che li troveremo.

 

Poi il discorso si estende ai giocatori nella media: oggi un giocatore "medio" è più forte di uno "medio" del passato.

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Tecnicamente peggiorati, adesso c’è gente che 20 anni fa per entrare in uno stadio di serie A avrebbe dovuto pagare il biglietto. C’è più cura nella preparazione fisica, questo sì, ma tecnica pura non c’è nella maniera più assoluta 

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Il 26/3/2023 Alle 11:31, Troy McClure ha scritto:

Quelli di una volta non erano ricoperti di tatuaggi come una carta da parati.

* c’entra con il topic ?

 

comunque ho pressappoco la tua età , è cambiato semplicemente il modo in cui vedi il calcio .

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Il calcio è cambiato, è in continua evoluzione. Al tempo di Sivori, la Juventus faceva l’ultima preparazione “defaticante” il venerdì mattina, poi i giocatori si rivedevano, quando giocavano in casa, alle 14,00 allo stadio (già pranzati 😃), alcuni col proprio mezzo, altri in bus… alla spicciolata. Poca tattica, poca preparazione atletica e nessuna palestra. Chiaro che chi era tecnicamente superiore emergeva rispetto alla massa…

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Penso che nel campo della scienza atletica si siano fatti indubbiamente dei progressi, come dice qualcuno, alimentazione, allenamenti ecc, per principio evolutivo c'è sempre un miglioramento rispetto al passato. Se Baggio avesse vissuto in tempi più recenti probabilmente non avrebbe patito tutti quei drammi fisici ma annovereremmo il Messi italiano integro fino al suo ritiro. Quello che sembra peggiorato, forse per un senso nostalgico, è la resistenza dei singoli, sembra un controsenso, ma chi è abituato alla difficoltà e alla durezza avrà la pelle più dura. C'era un video che mostrava come i campioni del passato simulassero meno, dopo un contrasto invece di fare scenate si rialzavano subito, a meno che proprio non ci rimanevano. Sul gioco complessivo (che per alcuni, sposando una retorica tutta di casa, limita il talento dei singoli), penso anche qui che vada inteso tutto, nel calcio come in qualsiasi altro campo, come un progressivo evolversi, la coralità ha via via soppiantato la singolarità, ma questo come spiegava Guardiola non limita affatto il talento dei singoli, bensì lo incentiva e lo supporta, basta vedere le sue squadre che erano e sono una galassia uniforme piena di stelle. Se un tempo c'erano Zidane, Platini e compagnia, oggi ce ne sono altri per cui vale la pena seguire questo sport.

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