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8Lago4

Allegri e Ancelotti, grandi gestori (con filosofie diverse) ma dipendenti dalla qualità dei giocatori. Non idonei a progetti di ricostruzione

Post in rilievo

Mah,prima di tutto non capisco questa dicotomia tra allenatore e gestore come se non fossero due aspetti dello stesso lavoro.L'allenatore deve allenare e gestire il gruppo,poi ci sarà chi e' più bravo in un aspetto e chi in un altro,ma una cosa non può escludere l'altra.

Detto questo tra i due ci sono delle differenze,anzi per dirla come il nostro,ci sono delle "categorie" di differenza tanto in campionato come in Europa.

Ancelotti ha vinto 5 campionati in 5 paesi differenti (unico al mondo), si e' sempre rimesso in gioco e non ha avuto il timore di misurarsi con realtà di secondo piano.

Non ha mai avuto paura di uscire dalla sua comfort zone.

A livello europeo il confronto proprio non esiste.

Max ha vinto ciò che ha vinto in una certa situazione e gli manca un successo europeo per diciamo chiudere un cerchio,sperando che quest'anno colmi questa lacuna.

Avrebbe fatto bene in altre realtà?Chissà,non lo sapremo mai.

Di certo i due per me sono imparagonabili.

Come paragonare Messi e Totò Di Natale solo perché attaccanti bassi e veloci.

L'unica cosa che contesto ad Ancelotti fu di non capire ai nostri tempi il potenziale di Henry come attaccante e farlo giocare esterno. La' prese un abbaglio clamoroso purtroppo per noi,poi lui si e' rifatto (e pure Henry) e a noi resto' solo il rimpianto.

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7 hours ago, 8Lago4 said:

Conte è un allenatore idoneo a questo tipo di progetto, non Allegri. 

Io invece non credo Conte sia adatto alla nostra attuale ricostruzione.

Non e' più il Conte che veniva dal Siena.

Ora viaggia su uno stipendio da + di 10 milioni a stagione.

Se viene in Italia vuole un progetto ed investimenti per vincere nel breve e noi ora abbiamo tutt'altra sorta di problemi.

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23 minuti fa, BlackFinger ha scritto:

Mah,prima di tutto non capisco questa dicotomia tra allenatore e gestore come se non fossero due aspetti dello stesso lavoro.L'allenatore deve allenare e gestire il gruppo,poi ci sarà chi e' più bravo in un aspetto e chi in un altro,ma una cosa non può escludere l'altra.

Detto questo tra i due ci sono delle differenze,anzi per dirla come il nostro,ci sono delle "categorie" di differenza tanto in campionato come in Europa.

Ancelotti ha vinto 5 campionati in 5 paesi differenti (unico al mondo), si e' sempre rimesso in gioco e non ha avuto il timore di misurarsi con realtà di secondo piano.

Non ha mai avuto paura di uscire dalla sua comfort zone.

A livello europeo il confronto proprio non esiste.

Max ha vinto ciò che ha vinto in una certa situazione e gli manca un successo europeo per diciamo chiudere un cerchio,sperando che quest'anno colmi questa lacuna.

Avrebbe fatto bene in altre realtà?Chissà,non lo sapremo mai.

Di certo i due per me sono imparagonabili.

Come paragonare Messi e Totò Di Natale solo perché attaccanti bassi e veloci.

L'unica cosa che contesto ad Ancelotti fu di non capire ai nostri tempi il potenziale di Henry come attaccante e farlo giocare esterno. La' prese un abbaglio clamoroso purtroppo per noi,poi lui si e' rifatto (e pure Henry) e a noi resto' solo il rimpianto.

Perfetta sintesi 

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9 ore fa, ico83 ha scritto:

Non è colpa loro se la Juve era piena di giocatori non all’altezza. L’ho scritto poco fa. Siamo stati noi, con la nostra mentalità operaia proiettata sul calcio, a limitare i successi di quei due fuoriclasse, non il contrario. È l’ambiente provinciale il primo problema della Juventus.

Da anni se non secoli, da quando le tute blu partivano dalle mie parti ma anche più a sud per andare a lavorare (e a tifare) a Torino. L’umiltà è una qualità, la normalizzazione invece è un disvalore.

L’avidità della proprietà ha fatto il resto.

”Un maiale non può allenare”. Io credo invece che i curvalioli con quelle idee non possano tifare. E nemmeno dovrebbero circolare nel forum.

Dovrebbero spaccare le pietre a Ventotene, non vedo margini di miglioramento per loro.

Sul discorso della mentalità europea posso anche concordare ma la Juve del biennio 2001-03 era tanta roba ugualmente.

32 minuti fa, Lucifer_MorningSTAR ha scritto:

Perfetta sintesi 

La gestione Henry fu veramente disastrosa 

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2 ore fa, Alex Orgoglio Gobbo ha scritto:

La gestione Henry fu veramente disastrosa 

Henry fece bene anche da esterno (ho ancora la maglia Kappa con logo D+). Certo non era l’Henry visto col Monaco ma Ancelotti provò a farlo giocare in quel ruolo in attesa del rientro di Del Piero. Non c’era altro modo per farli coesistere dunque si portò avanti col lavoro. Certamente l’Henry più maturo visto all’Arsenal avrebbe potuto fare la prima punta, ma al tempo seminava il panico in velocità quindi credo che l’esperimento non fosse campato in aria.

L’errore principale fu di Moggi che pensò di mandarlo in prestito a Udine per prendere Amoroso, lui giustamente preferì andare in Premier. Lo stesso giocatore raccontò di aver lasciato la Juve per una mancanza di rispetto di Moggi, senza specificare (immagino si riferisse a questo).

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20 ore fa, Pistro75 ha scritto:

Uno è nella storia del calcio, l'altro quando si leverà dal caxxo lo ricorderemo solo in Italia. Per favore

Fine del topic.

 

Chiudere prima che i parenti di Ancelotti non facciano causa.

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Hai detto cose giuste che mi sembrano anche ovvie. Io é da anni che dico le stesse cose. Chi capisce un minimo di calcio giocato sa che é cosí come scrivi. Non avendo schemi e non puntanto su un gioco collettivo e corale, ma puntando solo esclusivamente sulla fase difensiva e le qualitá dei singoli, é chiaro che uno come Allegri ha bisogno di calciatori bravi nella fase difensiva ma che siano anche calcisticamente e tecnicamente cosí intelligenti e bravi da poter giocare in contropiede usando il proprio cervello senza aver bisogno di schemi o di manovre studiate a tavolino. Perció finche Allegri aveva un regista come Pirlo e dopo anche Pjanic che erano un pó il cervello in campo, le cose filavano relativamente lisce. Ma ora, non avendo piú i Pirlo od i Pjanic, non ci sono piú le menti pensanti e creative in campo che da riescono a giocare da soli senza essere telecomandati dall´allenatore. 

 

Quindi o si accontenta Allegri comprendogli i campioni che gli servono o si affida il progetto ad un altro tipo di allenatore che é piú intenzionato a puntare su un gioco di squadra collettivo e corale che non si basi solo sulle giocate individuali dei singoli. Che puó essere un Conte, un Tudor, un De Zerbi o magari pure un Palladino o che ne so io...

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Il termine allenatori gestori credo sia stato coniato in Italia dai vari ciarlatani della stampa e sia in voga solamente da noi.

Un allenatore deve essere fondamentalmente un tecnico in grado di conoscere le caratteristiche tecniche, fisiche e caratteriali di ogni giocatore a sua disposizione e in base a queste conoscenze deve saper creare l'amalgama del collettivo e dare ad esso una impronta costruttiva del gioco, quindi una identità caratteriale e psicologica positiva.

Quando sento dire a questo o quello mancano gli stimoli, mi girano fortemente le scatole, gli stimoli li garantiscono i contratti e i lauti stipendi e nient'altro, sono tutti professionisti di elevato livello, scusabili quando non in piena forma causa malanni fisici o post infortuni di una certa rilevanza, ma non di certo per mancanza di stimoli.

Ovvio che una squadra specie se di rango gioca in maniera adeguata, poi raggiunge degli automatismi positivi, ma la costruzione di questi automatismi dipende esclusivamente dal tecnico che ne è alla guida, dalle sue idee tecnico tattiche e dalla sua impronta caratteriale che poi la squadra deve assorbire e tradurre in concretezza di gioco e di risultati; quindi non c'è nulla di che gestire, semmai di capire e risolvere certe problematiche strettamente inerenti al modo di esprimersi del collettivo.

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22 ore fa, Forrest Bondurant ha scritto:

Su Allegri (che a me non è mai piaciuto) però c’è da dire una cosa, e cioè che fino al 2017 era uno che osservava i propri uomini e sistemava la squadra per le caratteristiche degli stessi. Quando arrivò, ad esempio, non impose subito il 4312 che era il suo modulo ma tenne il 352, tutti poi ricordiamo il 4231 del 2016/17 che faceva anche un bel gioco. Il successo lo ha cambiato, lo ha trasformato in un talebano del non gioco, quasi più concentrato a voler dimostrare l’esattezza delle sue teorie piuttosto che ad osservare i suoi uomini e sistemarli al meglio. La diatriba con Adani e gli altri minus habentes della Bobo tv ha fatto il resto.

A me invece pare che Max non sia per niente cambiato

Al milan riceveva le stesse critiche dure dai tifosi e anche da berlusconi per il non gioco

palla lunga ad ibrahimovic (a quello bravo come sostiene sempre lui)

lo svedese poi ci pensava a volte da se, altre volte facendo segnare nocerino che li stava accanto

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7 ore fa, bergamo83 ha scritto:

Quindi ?

Il quindi lo devi chiedere all'utente che ho quotato che spacciava gli esoneri per fallimenti ;) 

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In effetti, fatte la dovute distinzioni per i diversi palmares, il ragionamento è fondato.

inoltre vorrei vedere Ancelotti (o Zidane) allenare il Sassuolo, il Bari, l'Atalanta o forsanche la Juve post farsopoli.

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Paragonare Allegri ad Ancelotti mi sembra veramente troppo anche per il Ministero della Propaganda del fantino: metterli sullo stesso piano sarebbe come paragonare Al Bano a David Bowie...

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44 minuti fa, ciumbia ha scritto:

A me invece pare che Max non sia per niente cambiato

Al milan riceveva le stesse critiche dure dai tifosi e anche da berlusconi per il non gioco

palla lunga ad ibrahimovic (a quello bravo come sostiene sempre lui)

lo svedese poi ci pensava a volte da se, altre volte facendo segnare nocerino che li stava accanto

Sì, certo, non si è mai troppo allontanato dalla sua visione equilibrata e difensiva del calcio. Io dico però che prima lavorava di più e meglio sulla squadra e i risultati arrivavano. Alzi la mano chi aveva previsto il 4231 in quella lontana domenica contro la Lazio, per fare un esempio. Le famose e fin troppo pompate allegrate erano questo, una o due mosse dopo un’attenta osservazione degli uomini a disposizione. Dal dopo Cardiff il vuoto più assoluto, e nell’ultimo biennio sembra sia regredito e di tanto. Salvo solo la gestione ottima del gruppo da gennaio in avanti, onestamente, quella cosa non molti allenatori l’avrebbero gestita come ha fatto lui.

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Il 30/4/2023 Alle 15:42, Gion Gis Kann ha scritto:

la questione è molto semplice.

 

i progetti rimangono tali per sempre...

se non si hanno i campioni in squadra.

 

per vincere servono i gestori di campioni

non i Gasperini...col progetto.

 

 

Anche perché per vincere poi devi inserire i campioni e una volta inseriti i campioni non puoi fargli fare ciò che chiedi tu...ma ciò che decide il campione....e il gestore del campioni.

 

 

risolto  .ok

 

La faccio ancora più semplice: a questa squadra serve un ALLENATORE non un gestore,se poi si considera i giocatori che abbiamo NON ha livello di quelli del Monza,Sassuolo,Bologna ho quant'altro allora i problemi non sono più della squadra...ma dei tifosi.

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Il 30/4/2023 Alle 14:52, pablito77! ha scritto:

Entrambi sono accomunati da un gran fondoschiena, come i loro eredi del resto. 
 

Porcellotti è sempre arrivato nel posto giusto al momento giusto. Un timing estremo. 
 

Quando non gli è successo, sempre esonerato gentilmente e con stima. 
 

Era all’Everton e lo va a chiamare il miglior Real Madrid degli ultimi 20 anni. E lui di riffa o di raffa porta a casa un’altra Champions. 
 

Col sedere che ha, secondo me, vincerà pure il mondiale col Brasile. Un uomo fortunato. 
 

Chapeau. 

Fortuna è quando vinci una Champions. Quando ne vinci quattro è bravura.

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6 minuti fa, todienomore ha scritto:

Fortuna è quando vinci una Champions. Quando ne vinci quattro è bravura.

Continuo a ritenerlo un sopravvalutato molto fortunato. Punti di vista. 

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5 minuti fa, ArturoFCML93 ha scritto:

a "con filosofie diverse" doveva interrompersi il topic, fine.

Anche le 5 parole prima hanno problemi in realtà...

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1 ora fa, osiris ha scritto:

Paragonare Allegri ad Ancelotti mi sembra veramente troppo anche per il Ministero della Propaganda del fantino: metterli sullo stesso piano sarebbe come paragonare Al Bano a David Bowie...

.quoto

 

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23 minuti fa, todienomore ha scritto:

Fortuna è quando vinci una Champions. Quando ne vinci quattro è bravura.

Io direi più un mix...nel senso che Ancelotti ha cominciato con Juve poi Milan e ha sempre rifiutato squadre NON blasonate e vincenti prima del Napoli ho della Leicester(mi pare)...poteva farlo,meglio per lui.

In un intervista dopo l'ultima Champions vinta ha domanda su come mette i giocatori in campo la risposta fu':"curo un po' la fase difensiva...il resto fanno loro"...ettecredo!😆

"Benzema gli dicevo stai qua,poi l'istinto lo portava dall'altra parte e faceva gol...quindi aveva ragione lui a stare dov'era"

Non trascurerei il fattore "mentalità Europea"...il Real,Barca,Liverpool,M.city,Bayern ...sono squadre abituate a voler vincere dominando,non le vedi mai amministrare un 1-0...se possono farlo (dipende dal livello) ti seppelliscono di gol,non si fermano.

 

 

 

 

 

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Sono i giocatori ad andare in campo...non gli allenatori....Allegri non ci sta capendo molto al momento x carità, ma anche chi va in campo ha grosse responsabilità....se metti Ancelotti Guardiola Klopp sulla panchina di una squadra di metà classifica non ti vincono nemmeno loro le champions league...

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20 minuti fa, yore ha scritto:

Sono i giocatori ad andare in campo...non gli allenatori....Allegri non ci sta capendo molto al momento x carità, ma anche chi va in campo ha grosse responsabilità....se metti Ancelotti Guardiola Klopp sulla panchina di una squadra di metà classifica non ti vincono nemmeno loro le champions league...

Sicuramente...ma per quello che riguarda la Juve io partirei da un altro livello...abbiamo bisogno di Klopp,Guardiola che a livello di gioco non sono inferiori a nessuno per vincere contro Monza,Bologna,Sassuolo,Lazio e la melonara Italiana avendo questi giocatori? Io direi di sì come mentalità e gioco...probabilmente anche meno con nomi meno illustri tipo un "Italiano" che allena con buoni risultati in Premier.

A meno che non pensate che i giocatori che abbiamo siano peggio dei sopracitati club di media-bassa classifica...allora alzo le mani.

 

 

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Il 30/4/2023 Alle 16:21, Kojiro ha scritto:

Fatemi esempi di allenatori che vincono senza dipendere dalla qualità dei calciatori.

Difficile. Piuttosto credo sia pieno di ipotetici esempi di allenatori con squadre molto importanti e giocatori di livello che non hanno vinto per nulla. Società che hanno speso molto e sono rimaste con un pugno di mosche in mano.

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