Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Deborah J

La Stampa: "Juve, il valore di un pareggio: Allegri bada al sodo dopo il punto ottenuto in trasferta a Bergamo senza subire reti e vede il bicchiere mezzo pieno"

Post in rilievo

2 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

Se ricordi solo la Juve di Baggio, Moeller e Ravanelli sei giovane, buon per te. Ma non è quella la Juve del Trap.
 

La vera Juve trapattoniana aveva un libero che faceva il centrocampista aggiunto, due terzini in costante spinta offensiva con ottimi piedi (Cabrini era di fatto un’ala sinistra), una mezz’ala d’attacco, Briaschi, Platini, Boniek e Rossi. 
Gli unici giocatori di solo contenimento erano Brio e Bonini. 
 

Attualmente, scendiamo in campo con due soli uomini d’attacco. 
 

Il Trap faceva i cambi conservativi. Noi scendiamo in campo già conservativi 😂

… c’era anche un certo Tardelli, uno dei più forti centrocampisti della storia della Juventus.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 2/10/2023 Alle 09:18, Ayooni ha scritto:

Concordo, l'Atalanta rimarrà una seria candidata al quarto posto per gran parte del campionato

Quindi è normale andare a giocare coma una squadra che deve salvarsi in casa di una candidata al quarto posto?

 

Non accetterei questo atteggiamento manco se tifassi Frosinone 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

Se ricordi solo la Juve di Baggio, Moeller e Ravanelli sei giovane, buon per te. Ma non è quella la Juve del Trap.
 

La vera Juve trapattoniana aveva un libero che faceva il centrocampista aggiunto, due terzini in costante spinta offensiva con ottimi piedi (Cabrini era di fatto un’ala sinistra), una mezz’ala d’attacco, Briaschi, Platini, Boniek e Rossi. 
Gli unici giocatori di solo contenimento erano Brio e Bonini. 
 

Attualmente, scendiamo in campo con due soli uomini d’attacco. 
 

Il Trap faceva i cambi conservativi. Noi scendiamo in campo già conservativi 😂

La Juve del trap era mr jeckil e mr hyde. A Torino grande aggressività (per l'epoca), in trasferta catenaccio come piovesse specie in Europa. Ho perso il conto delle partite buttate per difendere uno zero a zero o un pareggio .. La peggiore Juve arsenal in semifinale di coppa coppe con bettega a centrocampo e zero tiri in porta fino alla beffa finale.. Poi ci sono quelle che sono andate bene per miracolo ma dove siamo stati ad un centimetro dalla beffa tipo la finale di ritorno col Bilbao bordeaux juve ecc

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
9 ore fa, Fino alla fine… ha scritto:

Può essere, ma non accorgersi della mediocrità della rosa è grave.

 

Domenica eravamo senza Vlahovic e Milik ed ha dovuto giocare Kean appena rientrato da un infortunio e che in stagione aveva giocato 15 minuti, piaccia o meno per la squadra che eravamo in campo, considerato anche la squadra avversaria, più di così non si poteva fare, l'unica speranza era trovare l'episodio per sbloccare la partita.

 

Comunque una delle prime cose che insegnano è che se non sei in grado di vincere devi cercare di non perdere la partita, ecco almeno quello lo abbiamo fatto.

Eh invece l'Atalanta che ha provato a giocare a calcio davanti giocava con Messi e Ronaldo vero?

 

O magari vuoi fare scambio Lookman CDK con Chiesa e Kean.

 

Basta scuse. Basta!

 

Se la.juve avesse giocato come l'Atalanta e non avesse segnato per errori degli attaccanti allora si che si poteva rimpiangere qualcuno.

 

Noi siamo scesi in campo per fare 0-0... manco il Frosinone, manco io Monza!

 

Ê indegno della nostra storia, indegno dei milioni che prendono tutti quelli fanno parte della squadra, giocatori e staff, indegno dei soldi che ci chiedono, indegno del mio tempo.

  • Mi Piace 9

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 ore fa, zebra67 ha scritto:

Non conosco la tua età, ma probabilmente non hai vissuto appieno l'era dei due punti a vittoria.
Ai tempi si parlava di media inglese, che prevedeva vittoria in casa (2 punti) e pareggio in trasferta (1 punto), come cammino ottimale. Poi, vincendo qualche partita fuori casa contro le piccole, era scudetto.
Non capisco perché bisogna sputare su un pareggio ottenuto a Bergamo contro quella che ormai è una solida realtà.

Per me il passo falso è stato (Sassuolo a parte), il pari interno col Bologna, sia a livello di gioco sia come risultato finale.
Boh, io vedo che i passi falsi li stanno facendo tutti, e in più, lo ripeto, per me pareggiare a Bergamo non è mai un passo falso, a meno che non sei sullo 0-3 al 60' e ti fai rimontare 3 gol in mezzora, allora in quel caso sei stato un pollo.

Perdonami zebra è abbastanza inutile fare i confronti cob l'era del trap perché era un altro mondo. Con le rose corte, 1 o 2 stranieri, i 2 punti, retropassaggio al portiere, cartellini quasi inesistenti, tempo di gioco effettivo che non arrivava a 50 minuti, regole sul fuorigioco molto più rigide, pallone più pesante ecc, era più difficile segnare e i pareggi erano più frequenti e utili. Non serve che ti ricordi che pruzzo vinceva la classifica marcatori con 15 gol stagionali e si assegnavano scudetti anche a 41 o 42 punti (cioè meno 3 sulla media inglese). Se oggi una squadra facesse 3 o 4 punti meno della media inglese, farebbe 72 punti in classifica. Ti pare che ci sia mai stato uno scudetto vinto a 72 punti? Se non erro il punteggio più basso di sempre sono stati 83 punti, ma quasi sempre servono più di 85 punti. 

Il pari in astratto è accettabile, in pratica se arriva avendo rinunciato a giocare contro un avversario messo peggio di noi, nell'era dei 3 punti è un mezzo passo falso. 

Fossimo andati a san siro contro una milanese in piena forma, nessuno si lamenterebbe credo di un pari, contro una Atalanta senza attaccanti qualche recriminazione ci sta. Poi voglio dire avessimo fatto un partitone e pareggiato prendendo 3 pali dice vabbe peccato, non avendo giocato più di mezz'ora per me è un po' deludente 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 2/10/2023 Alle 09:47, zebra67 ha scritto:

Non so cosa dirti. Mi sembra che stavolta anche l'allenatore abbia sottolineato che si poteva essere più propositivi nel secondo tempo.
Forse c'è paura, un blocco mentale, al quale devono lavorare tutti insieme, allenatore e squadra.
Tuttavia di ieri salvo il piglio combattivo della squadra, tutti hanno fatto il loro dovere, almeno come corsa e atteggiamento.
Nel topic sulle pagelle, se è stato già aperto, sottolineerò l'ottima prova di Locatelli.

Oggi tendiamo troppo (io per primo a volte) ad enfatizzare componenti mentali sul rendimento. La garra, il coraggio, l'entusiasmo ecc. Non che queste non siano componenti importanti, talvolta decisive. Ma non bisogna perdere di vista le componenti che rimangono basali, ovvie: la qualità tecnica e fisica di chi va in campo. Oggi la Juve spesso è poco propositiva perché le mancano giocatori con certe caratteristiche tecniche e di un certo livello. Ci fossero quelle si potrebbe discutere del resto. Ma non cadiamo nell'errore di pensare al tetto ignorando le fondamenta.

 

Su Allegri non voglio disquisire. Discorsi che mi hanno francamente stancato

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, Antojuve66 ha scritto:

No per me no. Almeno sul piano tecnico  Di sicuro si porta dietro uno staff che li distrugge sul piano fisico. E questo è colpa sua perché u collaboratori se li sceglie lui. Ma avendo dei calciatori a disposizione nell'arco della stagione fa quello che deve fare. Ha visto con una Juventus forte. Non vince con una Juventus che non è la più forte. Ma essendo superiore ad Atalanta etc arriveremò quarti. 

Bah. Vedremo per il quarto posto

ma per quanto riguarda il resto penso che sia un inetto incapace e lo si deduce dal fatto che non ha dato MAI un identità ad una sua squadra, se non fosse stato per i singoli non avrebbe mai vinto nulla.

In questi quasi 3 anni gli sono capitati giocatori da istruire, e lui,  non è capace a farlo.

 

 

  • Mi Piace 2

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, capitanBilly ha scritto:

… c’era anche un certo Tardelli, uno dei più forti centrocampisti della storia della Juventus.

La vera Juve trapattoniana aveva un libero che faceva il centrocampista aggiunto, due terzini in costante spinta offensiva con ottimi piedi (Cabrini era di fatto un’ala sinistra), una mezz’ala d’attacco, Briaschi, Platini, Boniek e Rossi. 
Gli unici giocatori di solo contenimento erano Brio e Bonini. 
 

Mi riferivo appunto a Tardelli.

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
21 ore fa, santrinoilmazzulatoro ha scritto:

A me non frega giudicare questo o quello, io guardo ai fatti e quando sento l’allenatore parlare di punto guadagnato, quando sento i calciatori ripetere il mantra dell’allenatore di punto guadagnato, beh allora sono molto preoccupato [...]

I calciatori di oggi del resto sono figli della mentalità allegriana, a me non paiono lottatori, gente che butta il cuore in campo, mi paiono impiegatucci ai quali è chiesto di portare a casa il minimo indispensabile, una mentalità pavida che non è nel nostro DNA, e prescinde dal valore tecnico.

Hai centrato il punto, che continua a sfuggire agli  strenui difensori di Allegri.

Possiamo stare qui a discutere all'infinito sul valore della rosa, ma sul nostro allenatore ci sono alcuni punti che non temono smentita:
1) non concepisce giocarsela a viso aperto, se non è costretto a farlo dall'esigenza di risultato (e le sue migliori partite si son viste proprio in circostanze del genere!). Ha ribadito già diverse volte come non gli sia piaciuta per niente quella Juve dal pressing alto di Udine ("abbiamo concesso 14 tiri") e bologna, dove ha preso qualche ripartenza. Detesta correre rischi, punto. Molto più di qualsiasi altro collega. Il drastico ritorno al passato che abbiamo visto da Sassuolo in poi certifica che lui preferisce di gran lunga una Juve coperta, perfino rinunciataria al punto da ricorrere alle palle indietro molto più di quelle in avanti, basta che non corra rischi o peggio degli 1 contro 1 a campo aperto. Quante volte gli avete sentito dire "ci vuole equilibrio"? per lui l'equilibrio è quasi quello di bergamo, ma meglio un po' troppo timido che un po' troppo spavaldo e "farfallino". Non a caso non lo vedete mai così imbestialito come quando la squadra è in vantaggio 1-0 ma non fa melina nei finali di partita.
2) non bastasse il primo punto, è convintamente predicatore del calcio speculativo. E' una caratteristica che gli è sempre stato attribuita da giornalisti di tutte le testate e latitudini, fin dalla sua prima Juve: se  si va a milano o a bergamo e la sua tabellina personale dice che il pareggio basta, potete stare CERTI che la juve giocherà per correre il minimo rischio e per accontentarsi del minimo risultato utile. Recentemente ha ricusato la definizione di "horto muso", ma quella sua uscita fu un momento verità sul suo calcio. La sua carriera alla juve (anche quella del quinquennio) è ricca di esempi di speculazione sul risultato, alcuni dei quali furono anche pagati a caro prezzo.


Posto che riesco difficilmente a immaginare qualcosa di più lontano dallo spirito che dovrebbe incarnare il calcio, inteso come quello sport che appassiona così tanti adulti e bambini nel mondo, Allegri è prima di tutto questo. Il fatto che ora faccia dichiarazioni che vanno ben oltre la modestia e  trasudano mentalità mediocre e bagni di realismo non richiesti, serve unicamente a fissare il concetto che il quarto posto è il MASSIMO obbiettivo che lui ritiene realistico ("sarebbe un grande traguardo"). Ma in molti sono convinti che, se anche non lo centrasse, avrebbe parole di elogio per l'ottimo lavoro di tutti (condite da autoassoluzione). Grazie a tutti e arrivederci alla prossima stagione. Che non se ne andrà mai sua sponte, penso lo abbiano capito anche i sassi.
Sarebbe bello che tutti avessero ben presente che questa mentalità da "io speriamo che me la cavo" fa a pugni con la storia della Juventus e con ogni maledetto nanometro del DNA Juve (quello che lui cita in continuazione) e può funzionare al limite in una squadra matura che ha già vinto tanto e che è ben consapevole dei propri mezzi, ma è tossica per una squadra con dentro giovani che, per crescere in personalità ed autostima, hanno bisogno anche di essere invogliati a crederci e spingersi al limite delle loro possibilità e dare l'anima per questo club.
Diversamente finiremo per vederli svolgere il compitino più facile possibile, sempre timorosi dell' avversario più del dovuto,  e rinunciare alla corsa in più per il compagno, che non per caso è ciò a cui abbiamo assistito in numerose partite di questi ultimi 3 anni.

Mi spiace, si può criticare Conte per la sua poca simpatia e gratitudine, ma era il migliore in questo lavoro di allenatore / punzecchiatore / motivatore / padre.  Allegri è "solo" un allenatore e forse la peggior scelta possibile in questo compito di far crescere calciatori e non solo "gestirli", e chi lo difende a spada tratta nemmeno si rende conto di quanto danno rischi di produrre questa mentalità  da "linea di galleggiamento" in questa squadra e nella sua crescita, prima ancora che la assenza di un qualsiasi gioco codificato (che certamente non aiuta quelli meno talentuosi).

  • Mi Piace 6
  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 ore fa, vieilledame ha scritto:

Hai centrato il punto, che continua a sfuggire agli  strenui difensori di Allegri.

Possiamo stare qui a discutere all'infinito sul valore della rosa, ma sul nostro allenatore ci sono alcuni punti che non temono smentita:
1) non concepisce giocarsela a viso aperto, se non è costretto a farlo dall'esigenza di risultato (e le sue migliori partite si son viste proprio in circostanze del genere!). Ha ribadito già diverse volte come non gli sia piaciuta per niente quella Juve dal pressing alto di Udine ("abbiamo concesso 14 tiri") e bologna, dove ha preso qualche ripartenza. Detesta correre rischi, punto. Molto più di qualsiasi altro collega. Il drastico ritorno al passato che abbiamo visto da Sassuolo in poi certifica che lui preferisce di gran lunga una Juve coperta, perfino rinunciataria al punto da ricorrere alle palle indietro molto più di quelle in avanti, basta che non corra rischi o peggio degli 1 contro 1 a campo aperto. Quante volte gli avete sentito dire "ci vuole equilibrio"? per lui l'equilibrio è quasi quello di bergamo, ma meglio un po' troppo timido che un po' troppo spavaldo e "farfallino". Non a caso non lo vedete mai così imbestialito come quando la squadra è in vantaggio 1-0 ma non fa melina nei finali di partita.
2) non bastasse il primo punto, è convintamente predicatore del calcio speculativo. E' una caratteristica che gli è sempre stato attribuita da giornalisti di tutte le testate e latitudini, fin dalla sua prima Juve: se  si va a milano o a bergamo e la sua tabellina personale dice che il pareggio basta, potete stare CERTI che la juve giocherà per correre il minimo rischio e per accontentarsi del minimo risultato utile. Recentemente ha ricusato la definizione di "horto muso", ma quella sua uscita fu un momento verità sul suo calcio. La sua carriera alla juve (anche quella del quinquennio) è ricca di esempi di speculazione sul risultato, alcuni dei quali furono anche pagati a caro prezzo.


Posto che riesco difficilmente a immaginare qualcosa di più lontano dallo spirito che dovrebbe incarnare il calcio, inteso come quello sport che appassiona così tanti adulti e bambini nel mondo, Allegri è prima di tutto questo. Il fatto che ora faccia dichiarazioni che vanno ben oltre la modestia e  trasudano mentalità mediocre e bagni di realismo non richiesti, serve unicamente a fissare il concetto che il quarto posto è il MASSIMO obbiettivo che lui ritiene realistico ("sarebbe un grande traguardo"). Ma in molti sono convinti che, se anche non lo centrasse, avrebbe parole di elogio per l'ottimo lavoro di tutti (condite da autoassoluzione). Grazie a tutti e arrivederci alla prossima stagione. Che non se ne andrà mai sua sponte, penso lo abbiano capito anche i sassi.
Sarebbe bello che tutti avessero ben presente che questa mentalità da "io speriamo che me la cavo" fa a pugni con la storia della Juventus e con ogni maledetto nanometro del DNA Juve (quello che lui cita in continuazione) e può funzionare al limite in una squadra matura che ha già vinto tanto e che è ben consapevole dei propri mezzi, ma è tossica per una squadra con dentro giovani che, per crescere in personalità ed autostima, hanno bisogno anche di essere invogliati a crederci e spingersi al limite delle loro possibilità e dare l'anima per questo club.
Diversamente finiremo per vederli svolgere il compitino più facile possibile, sempre timorosi dell' avversario più del dovuto,  e rinunciare alla corsa in più per il compagno, che non per caso è ciò a cui abbiamo assistito in numerose partite di questi ultimi 3 anni.

Mi spiace, si può criticare Conte per la sua poca simpatia e gratitudine, ma era il migliore in questo lavoro di allenatore / punzecchiatore / motivatore / padre.  Allegri è "solo" un allenatore e forse la peggior scelta possibile in questo compito di far crescere calciatori e non solo "gestirli", e chi lo difende a spada tratta nemmeno si rende conto di quanto danno rischi di produrre questa mentalità  da "linea di galleggiamento" in questa squadra e nella sua crescita, prima ancora che la assenza di un qualsiasi gioco codificato (che certamente non aiuta quelli meno talentuosi).

Post da incorniciare. Su conte che per me è il numero uno, mi limito a dire che come allenatore di campo è nettamente migliore di allegri. Conte ha rivoltato come calzini Juve Chelsea inter, trasformando, ovviamente grazie alla società ad alcuni acquisti ecc, gruppi di perdenti in squadre vincenti. Allegri è molto bravo a gestire, eventualmente perfezionando, un gruppo già vincente, ma non ha mai dimostrato in carriera di saper ricostruire. Che poi la sua mentalità iperspeculativa, molto capello/trap, faccia in modo che in un campionato come la serie a i risultati finali siano accettabili è un corollario del fatto che comunque ha sempre allenato una delle rose più forti. Se arriva terzo non ha fatto un miracolo, probabilmente aveva una rosa da secondo posto 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
9 ore fa, robros ha scritto:

Oggi tendiamo troppo (io per primo a volte) ad enfatizzare componenti mentali sul rendimento. La garra, il coraggio, l'entusiasmo ecc. Non che queste non siano componenti importanti, talvolta decisive. Ma non bisogna perdere di vista le componenti che rimangono basali, ovvie: la qualità tecnica e fisica di chi va in campo. Oggi la Juve spesso è poco propositiva perché le mancano giocatori con certe caratteristiche tecniche e di un certo livello. Ci fossero quelle si potrebbe discutere del resto. Ma non cadiamo nell'errore di pensare al tetto ignorando le fondamenta.

 

Su Allegri non voglio disquisire. Discorsi che mi hanno francamente stancato

Fermo restando che il mio giudizio sul valore della rosa bianconera è noto (buona ma lacunosa, grossomodo vale gli obiettivi fissati dalla società, cioè 3-4° posto) io credo che la componente psicologica abbia un'incidenza abbastanza spiccata.
Quando non hai turbative particolari, quando hai il pieno appoggio dei tifosi, quando i risultati iniziano ad arrivare, giochi sulle ali dell'entusiasmo, sei più portato a provare le giocate e spesso ti riescono.
Chiaro, ci deve essere una base tecnica di fondo, perché senza quella non è che uno scarpone diventa un giocoliere solo con entusiasmo, serenità, spensieratezza.
Però data per assodata una base tecnica discreta, poi l'autostima e la serenità spesso danno una marcia in più.

Ogni partita della Juventus è caratterizzata da una marea di errori individuali: per carità, posso dare una parte di colpa a una disposizione tattica non ottimale o che offre poche alternative; un'altra parte di colpa la posso dare a giocatori che non hanno l'attitudine a girare palla velocemente e quando si alzano i ritmi vanno in difficoltà e peccano di precisione e precipitazione. Ma durante le gare si verificano anche situazioni in cui il portatore ha tempo e modo di piazzare il pallone e compie comunque errori di precisione, oppure compie la scelta sbagliata (tira invece di passare, o viceversa). Ecco, questi li addebito alla poca serenità e alle molte pressioni, dovute alla necessità di riscattarsi.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
9 ore fa, saxon ha scritto:

Perdonami zebra è abbastanza inutile fare i confronti cob l'era del trap perché era un altro mondo. Con le rose corte, 1 o 2 stranieri, i 2 punti, retropassaggio al portiere, cartellini quasi inesistenti, tempo di gioco effettivo che non arrivava a 50 minuti, regole sul fuorigioco molto più rigide, pallone più pesante ecc, era più difficile segnare e i pareggi erano più frequenti e utili. Non serve che ti ricordi che pruzzo vinceva la classifica marcatori con 15 gol stagionali e si assegnavano scudetti anche a 41 o 42 punti (cioè meno 3 sulla media inglese). Se oggi una squadra facesse 3 o 4 punti meno della media inglese, farebbe 72 punti in classifica. Ti pare che ci sia mai stato uno scudetto vinto a 72 punti? Se non erro il punteggio più basso di sempre sono stati 83 punti, ma quasi sempre servono più di 85 punti. 

Il pari in astratto è accettabile, in pratica se arriva avendo rinunciato a giocare contro un avversario messo peggio di noi, nell'era dei 3 punti è un mezzo passo falso. 

Fossimo andati a san siro contro una milanese in piena forma, nessuno si lamenterebbe credo di un pari, contro una Atalanta senza attaccanti qualche recriminazione ci sta. Poi voglio dire avessimo fatto un partitone e pareggiato prendendo 3 pali dice vabbe peccato, non avendo giocato più di mezz'ora per me è un po' deludente 

Saxon, ok, cancelliamo il riferimento all'era dei 2 punti, anche se era un amarcord, credo, gradevole.
All'epoca si "accettava" il pari esterno anche se era a casa di una squadra che lottava per la retrocessione, ma diamo per morta e sepolta quella era.
Stavolta si tratta di aver pareggiato a casa di un club che è stabilmente (STABILMENTE) tra i 6-7 migliori del campionato.
Un club che ha ricevuto gli apprezzamenti di diversi tecnici europei per i ritmi forsennati che impone alle gare.

Non aveva i due attaccanti? Ok, ma forse nessuno ha fatto caso che mancavano anche a noi due attaccanti, cioè Vlahovic e la sua prima alternativa (Milik), e Dusan è uno che aveva purgato frequentemente l'Atalanta.

Ma tu per caso ricordi le partite a Bergamo come una passeggiata di salute per la Juve? Anche negli anni vincenti, intendo. Sono sempre state una sofferenza immane, a volte si vinceva per il superiore tasso tecnico, a volte si vinceva ma con episodi contestati, altre volte si pareggiava o perdeva.

Per me il valore dell'avversario conta, è una discriminante importante. Il pari interno col Bologna è stato un passo falso totale, sia come risultato in sé sia come gioco.
Il pari di Bergamo a mio avviso non lo è stato, perché la Juve ha portato via un punto con il carattere e il sacrificio contro una squadra forte.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
15 ore fa, Dani9995 ha scritto:

Non ho capito da dove sia uscita fuori questa teoria per cui se un giocatore viene convocato in nazionale significa che sia bravo
Danilo ed alex sandro nel brasile di qualche anno fa non avrebbero visto nemmeno la tribuna
Locatelli e kean giocano nella nazionale italiana che manco si qualifica al mondiale (e tra l'altro non sono nemmeno titolari) 
Vlahovic kostic mckennie e weah giocano in nazionali non di certo di prima fascia

L'unico giocatore di livello internazionale è chiesa (e pogba ma vabbè).
Szczesny rabiot e bremer sono ottimi giocatori, vlahovic un potenziale futuro campione.
Il resto della rosa è quello che è: fagioli e gatti fino a 1 anno e mezzo fa giocavano in serie B, illing e miretti in serie C, cambiaso non era titolare nemmeno al bologna, mckennie non l'hanno voluto nemmeno al leeds, weah giocava nel lille

E non lo dico per difendere allegri, che se fosse per me sarebbe stato esonerato molto tempo fa.
Ma se pensate che questa rosa in mano ad altri allenatori possa fare molto meglio siete fuori strada secondo me

Vogliamo davvero fare la conta di quanti nazionali hanno le altre squadre di serie A, pur considerando come dici tu nazionali minori (Italia, Francia, Brasile)?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
8 ore fa, vieilledame ha scritto:

Hai centrato il punto, che continua a sfuggire agli  strenui difensori di Allegri.

Possiamo stare qui a discutere all'infinito sul valore della rosa, ma sul nostro allenatore ci sono alcuni punti che non temono smentita:
1) non concepisce giocarsela a viso aperto, se non è costretto a farlo dall'esigenza di risultato (e le sue migliori partite si son viste proprio in circostanze del genere!). Ha ribadito già diverse volte come non gli sia piaciuta per niente quella Juve dal pressing alto di Udine ("abbiamo concesso 14 tiri") e bologna, dove ha preso qualche ripartenza. Detesta correre rischi, punto. Molto più di qualsiasi altro collega. Il drastico ritorno al passato che abbiamo visto da Sassuolo in poi certifica che lui preferisce di gran lunga una Juve coperta, perfino rinunciataria al punto da ricorrere alle palle indietro molto più di quelle in avanti, basta che non corra rischi o peggio degli 1 contro 1 a campo aperto. Quante volte gli avete sentito dire "ci vuole equilibrio"? per lui l'equilibrio è quasi quello di bergamo, ma meglio un po' troppo timido che un po' troppo spavaldo e "farfallino". Non a caso non lo vedete mai così imbestialito come quando la squadra è in vantaggio 1-0 ma non fa melina nei finali di partita.
2) non bastasse il primo punto, è convintamente predicatore del calcio speculativo. E' una caratteristica che gli è sempre stato attribuita da giornalisti di tutte le testate e latitudini, fin dalla sua prima Juve: se  si va a milano o a bergamo e la sua tabellina personale dice che il pareggio basta, potete stare CERTI che la juve giocherà per correre il minimo rischio e per accontentarsi del minimo risultato utile. Recentemente ha ricusato la definizione di "horto muso", ma quella sua uscita fu un momento verità sul suo calcio. La sua carriera alla juve (anche quella del quinquennio) è ricca di esempi di speculazione sul risultato, alcuni dei quali furono anche pagati a caro prezzo.


Posto che riesco difficilmente a immaginare qualcosa di più lontano dallo spirito che dovrebbe incarnare il calcio, inteso come quello sport che appassiona così tanti adulti e bambini nel mondo, Allegri è prima di tutto questo. Il fatto che ora faccia dichiarazioni che vanno ben oltre la modestia e  trasudano mentalità mediocre e bagni di realismo non richiesti, serve unicamente a fissare il concetto che il quarto posto è il MASSIMO obbiettivo che lui ritiene realistico ("sarebbe un grande traguardo"). Ma in molti sono convinti che, se anche non lo centrasse, avrebbe parole di elogio per l'ottimo lavoro di tutti (condite da autoassoluzione). Grazie a tutti e arrivederci alla prossima stagione. Che non se ne andrà mai sua sponte, penso lo abbiano capito anche i sassi.
Sarebbe bello che tutti avessero ben presente che questa mentalità da "io speriamo che me la cavo" fa a pugni con la storia della Juventus e con ogni maledetto nanometro del DNA Juve (quello che lui cita in continuazione) e può funzionare al limite in una squadra matura che ha già vinto tanto e che è ben consapevole dei propri mezzi, ma è tossica per una squadra con dentro giovani che, per crescere in personalità ed autostima, hanno bisogno anche di essere invogliati a crederci e spingersi al limite delle loro possibilità e dare l'anima per questo club.
Diversamente finiremo per vederli svolgere il compitino più facile possibile, sempre timorosi dell' avversario più del dovuto,  e rinunciare alla corsa in più per il compagno, che non per caso è ciò a cui abbiamo assistito in numerose partite di questi ultimi 3 anni.

Mi spiace, si può criticare Conte per la sua poca simpatia e gratitudine, ma era il migliore in questo lavoro di allenatore / punzecchiatore / motivatore / padre.  Allegri è "solo" un allenatore e forse la peggior scelta possibile in questo compito di far crescere calciatori e non solo "gestirli", e chi lo difende a spada tratta nemmeno si rende conto di quanto danno rischi di produrre questa mentalità  da "linea di galleggiamento" in questa squadra e nella sua crescita, prima ancora che la assenza di un qualsiasi gioco codificato (che certamente non aiuta quelli meno talentuosi).

tutto giustissimo ma c’è un però che trovo fondamentale, io non sono uno strenuo difensore di Allegri, io sono uno strenuo difensore della Juventus che cerca di prendere coscienza che criticare, infamare, perculeggiare un lavoratore dipendente del club che amo e sostengo sia semplicemente controproducente per la Juventus stessa.

Le opinioni dei tifosi sono tutte legittime, purché civili, ma vengono comunque DOPO il fatto che i tesserati del club che amiamo vadano sostenuti a prescindere. A meno che non si rendano protagonisti di azioni deprecabili (…tipo l’assunzione volontaria di sostanze non verificate). Ho sostenuto Pirlo, che trovavo imbarazzante sotto ogni punto di vista, per amore della Juventus. Sostengo Allegri, l’allenatore della Juventus. Bisogna farsene una ragione e per amore del club capire che venga prima la squadra dei nostri gusti o capricci personali.

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
24 minuti fa, Bill Carson ha scritto:

tutto giustissimo ma c’è un però che trovo fondamentale, io non sono uno strenuo difensore di Allegri, io sono uno strenuo difensore della Juventus che cerca di prendere coscienza che criticare, infamare, perculeggiare un lavoratore dipendente del club che amo e sostengo sia semplicemente controproducente per la Juventus stessa.

Le opinioni dei tifosi sono tutte legittime, purché civili, ma vengono comunque DOPO il fatto che i tesserati del club che amiamo vadano sostenuti a prescindere. A meno che non si rendano protagonisti di azioni deprecabili (…tipo l’assunzione volontaria di sostanze non verificate). Ho sostenuto Pirlo, che trovavo imbarazzante sotto ogni punto di vista, per amore della Juventus. Sostengo Allegri, l’allenatore della Juventus. Bisogna farsene una ragione e per amore del club capire che venga prima la squadra dei nostri gusti o capricci personali.

Tra l'altro già uno che si pone con "ci sono punti che non temono smentita" non ha il giusto atteggiamento, a mio avviso.
 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Questo l'articolo di Ultimo Uomo sulla Juve 2023/2024 scritto prima della stagione.

Sotto un pezzo dell'articolo che definirei profetico...

 

Peggiore scenario possibile

La rosa, fatta eccezione per il cambio tra Weah e Cuadrado, è la stessa della scorsa stagione e la Juventus inevitabilmente continua a portarsi dietro gli stessi equivoci e le stesse difficoltà dell’anno passato. Il modulo di base è sempre il 3-5-2, in cui il ruolo di Chiesa si rivela, ancora una volta, confuso e ondivago. Il numero 7 bianconero peggiora la qualità delle proprie prestazioni, intestardendosi in continui dribbling e soluzioni individuali. Allegri non trova la maniera di farlo convivere con Kostic che, dopo i primi tempi, ha ripreso il suo ruolo al posto di Cambiaso in virtù dell’enorme volume di palloni che riesce a mettere in mezzo. Al centro dell’attacco Vlahovic è sempre più solo e non bastano i continui inserimenti di Rabiot per compensare il vuoto nell’area di rigore avversaria. Fagioli si intristisce in un ruolo non suo, Miretti si rivela sempre più fumoso e Pogba, prima di Natale, riesce a giocare solo spezzoni di partita. La solidità difensiva e, ancora una volta, l’efficacia sui calci piazzati, mantengono la Juventus in linea di galleggiamento per il quarto posto. Dopo ogni sconfitta le voci di un esonero di Allegri si rincorrono, ma le vittorie nelle partite successive le spengono temporaneamente.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
3 ore fa, uampy ha scritto:

Vogliamo davvero fare la conta di quanti nazionali hanno le altre squadre di serie A, pur considerando come dici tu nazionali minori (Italia, Francia, Brasile)?

Quali altre squadre di serie A? L'anno scorso milan inter atalanta sono finite sotto di noi
E da gennaio in poi abbiamo giocato in condizioni surreali, con giocatori che scendevano in campo senza sapere nemmeno per cosa visto i continui processi extra campo che toglievano e rimettevano punti. In una situazione normale saremmo arrivati secondi senza problemi

In più non abbiamo mai avuto i giocatori migliori ovvero chiesa e pogba (chiesa ha fatto una ventina di partite ma spesso da subentrato e di certo era un lontano parente del chiesa attuale). Vlahovic pure con la pubalgia per tanti mesi
Facciamo giocare milan e inter per tre quarti di stagione senza i loro 2 giocatori migliori (tipo lautaro/barella e leao/tonali) e vediamo quanti punti in meno fanno e dove arrivano

Come detto io non sono un fan di allegri, la squadra gioca malissimo e tanti giocatori non sono valorizzati.
Ma a livello di risultati difficile fare di più, la rosa tolto chiesa e 3 o 4 ottimi giocatori è quello che è

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
18 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

Se ricordi solo la Juve di Baggio, Moeller e Ravanelli sei giovane, buon per te. Ma non è quella la Juve del Trap.
 

La vera Juve trapattoniana aveva un libero che faceva il centrocampista aggiunto, due terzini in costante spinta offensiva con ottimi piedi (Cabrini era di fatto un’ala sinistra), una mezz’ala d’attacco, Briaschi, Platini, Boniek e Rossi. 
Gli unici giocatori di solo contenimento erano Brio e Bonini. 
 

Attualmente, scendiamo in campo con due soli uomini d’attacco. 
 

Il Trap faceva i cambi conservativi. Noi scendiamo in campo già conservativi 😂

Sono ultra d'accordo con te.

Volevo solo precisare che a quei tempi, erano le altre squadre che giocavano in casa , escluse Milan e Inter , che partivano per lo  0 a 0 , non certo la Juventus. La juve partiva sempre per vincere e trovava spesso squadre per 90 minuti arroccate nella propria area.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
On 10/3/2023 at 11:34 AM, Fino alla fine… said:

Può essere, ma non accorgersi della mediocrità della rosa è grave.

 

Domenica eravamo senza Vlahovic e Milik ed ha dovuto giocare Kean appena rientrato da un infortunio e che in stagione aveva giocato 15 minuti, piaccia o meno per la squadra che eravamo in campo, considerato anche la squadra avversaria, più di così non si poteva fare, l'unica speranza era trovare l'episodio per sbloccare la partita.

 

Comunque una delle prime cose che insegnano è che se non sei in grado di vincere devi cercare di non perdere la partita, ecco almeno quello lo abbiamo fatto.

Per me il problema non e' la mediocrita' della rosa, che detta cosi' varrebbe in termini assoluti. 

Per me il problema principale e' che abbiamo forse 10-11 giocatori "buoni" e poi c'e' una grossa differenza tra i "titolari" e le riserve. 

Concordo quando parli di mediocrita' se pensiamo che McKennie debba fare l'esterno destro, che Iling non veda il campo con maggiore continuita', che Cambiaso debba fare l'esterno a tutta fascia e che Kostic debba fare il terzino. Non continuo con altri esempi perche' penso che il mio punto sia abbastanza chiaro.

Poi certo, considerando la squadra che e' scesa in campo e l'andamento della partita, il pari e' grasso che cola, ma il problema e' che la Juve non ha un'impostazione di gioco che permette a tutti gli interpreti di esprimersi con continuita'. Se manca Vlahovic, l'idea di gioco in attacco si basa solo e unicamente sugli strappi di Chiesa. Se manca Chiesa si gioca solo a lanci lunghi. Ancora peggio quando la palla arriva nella trequarti offensiva e si finisce con il tornare ai centrali di difesa. 

Queste sono alcune delle cose che lamento ad Allegri, oltre alla mancanza di dinamismo di quasi tutti gli elementi della rosa, la mancanza pressoche' totale di passagi filtrati e di un gioco che si sviluppa troppo per linee orizzontali, invece di cercare verticalizzazioni. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 ore fa, Bill Carson ha scritto:

Le opinioni dei tifosi sono tutte legittime, purché civili, ma vengono comunque DOPO il fatto che i tesserati del club che amiamo vadano sostenuti a prescindere. A meno che non si rendano protagonisti di azioni deprecabili (…tipo l’assunzione volontaria di sostanze non verificate). Ho sostenuto Pirlo, che trovavo imbarazzante sotto ogni punto di vista, per amore della Juventus. Sostengo Allegri, l’allenatore della Juventus. Bisogna farsene una ragione e per amore del club capire che venga prima la squadra dei nostri gusti o capricci personali.

Con rispetto, ma dissento.
Premesso che il rispetto è SEMPRE dovuto e che non bisogna farne una guerra personale all'allenatore o ai singoli giocatori, però il tifo calcistico (a cui assomiglia sempre più l'appartenenza politica, tra l'altro) non esige di abdicare dal senso critico. La maggior parte degli "antiallegriani" non smettono assolutamente di tifare Juventus (e di soffrirne), però questo non impedisce loro di essere critici verso l'indirizzo tecnico e non solo - mi pare che critiche non vengano risparmiate nemmeno a chi ha fatto scelte come minimo discutibili, negli anni scorsi.

Farsene una ragione? certamente, sono d'accordo con te. Se vogliamo essere pragmatici non abbiamo altra scelta, visto che non controlliamo nulla delle decisioni del club, ma manifestare dissenso nelle giuste forme (inclusi i fischi allo stadio, quando sono meritati) è nel pieno diritto del tifoso e questo non lo rende meno tifoso degli altri. Poi ci sono gli odiatori seriali, ma io mi ascrivo alla lunga lista di quelli semplicemente saturi dei problemi di cui sopra. Per il resto, se alla società va bene così, non mi resta che farmene una ragione oppure dedicarmi al giardinaggio anziché alla Juve.
Solo che assistere a tanta passività/pavidità in campo e soprattutto udire affermazioni pre/post gara intrise di maniavantismo e mentalità debole è francamente indigeribile per molti tifosi, molti dei quali sono cresciuti tifando un club che si iscriveva sempre all'elenco delle pretendenti da rispettare e temere anche quando le avversarie spendevano tre/quattro volte tanto per starci davanti. Era questione di mentalità, prima ancora che delle differenze di valori in campo. Oggi la Juventus non è temuta da nessuno, nemmeno dalla Salernitana di turno quando viene allo Stadium e prova a portarsi via i 3pt (quello che noi NON proviamo nemmeno a fare in campi come bergamo). Questo è anche il frutto dell'approccio mentale che ha la Juve e della comunicazione del suo allenatore. Non è una "sensazione" o un capriccio di un rancoroso Adani che la juve sia tra le squadre più basse d'europa e tra quelle meno efficaci nella trequarti avversaria, sono dati statistici che fotografano una realtà.

Mi si può obbiettare che sì, ma il punto con l'Atalanta non è da buttare. Oppure sì, ma l'anno scorso siamo comunque arrivati terzi. Vale qualcosa il fatto che il punto con l'atalanta è arrivato per grazia divina che ci ha messo lo zampino almeno 3 volte, e che il terzo posto dell'anno scorso ce lo siamo assicurati solo all'ultima giornata, con il solito golletto ad una udinese già in ferie? Quando saremo in grado di contare sulle nostre capacità e su un briciolo di dominio delle partite, almeno quelle più facili, anziché sperare solo negli errori avversari e nella buona sorte?

Non penso fosse un caso caso che la figura notoriamente più avversa ad Allegri, nel corso della presidenza Agnelli, fosse Nedved.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
43 minuti fa, TureBianconero ha scritto:

Per me il problema non e' la mediocrita' della rosa, che detta cosi' varrebbe in termini assoluti. 

Per me il problema principale e' che abbiamo forse 10-11 giocatori "buoni" e poi c'e' una grossa differenza tra i "titolari" e le riserve. 

Concordo quando parli di mediocrita' se pensiamo che McKennie debba fare l'esterno destro, che Iling non veda il campo con maggiore continuita', che Cambiaso debba fare l'esterno a tutta fascia e che Kostic debba fare il terzino. Non continuo con altri esempi perche' penso che il mio punto sia abbastanza chiaro.

Poi certo, considerando la squadra che e' scesa in campo e l'andamento della partita, il pari e' grasso che cola, ma il problema e' che la Juve non ha un'impostazione di gioco che permette a tutti gli interpreti di esprimersi con continuita'. Se manca Vlahovic, l'idea di gioco in attacco si basa solo e unicamente sugli strappi di Chiesa. Se manca Chiesa si gioca solo a lanci lunghi. Ancora peggio quando la palla arriva nella trequarti offensiva e si finisce con il tornare ai centrali di difesa. 

Queste sono alcune delle cose che lamento ad Allegri, oltre alla mancanza di dinamismo di quasi tutti gli elementi della rosa, la mancanza pressoche' totale di passagi filtrati e di un gioco che si sviluppa troppo per linee orizzontali, invece di cercare verticalizzazioni. 

Sono d'accordo che la fase di rifinitura è una delle nostre principali lacune (ho scritto molti post ieri sera nell'altro topic), ma per me il problema è soprattutto di materia prima (giocatori).

Cioè nella ns rosa, chi ha le skills per fare passaggi filtranti, verticalizzazioni (e ci aggiungo anche dribbling stretti) ? Chi cioè ha nelle proprie caratteristiche la qualità di rifinire le punte, di ricucire il gioco d'attacco ?

Per me queste qualità le hanno (per ora a livello solo potenziale)  i ragazzi ex ng: Miretti, Yildiz, Fagioli, in parte Iling (nel senso che non ricuce il gioco, essendo in ciò abbastanza capra, ma sa liberarsi in dribbling e mettere dentro qualche palla pericolosa). Ne vedi altri ?

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
15 ore fa, vieilledame ha scritto:

Hai centrato il punto, che continua a sfuggire agli  strenui difensori di Allegri.

Possiamo stare qui a discutere all'infinito sul valore della rosa, ma sul nostro allenatore ci sono alcuni punti che non temono smentita:
1) non concepisce giocarsela a viso aperto, se non è costretto a farlo dall'esigenza di risultato (e le sue migliori partite si son viste proprio in circostanze del genere!). Ha ribadito già diverse volte come non gli sia piaciuta per niente quella Juve dal pressing alto di Udine ("abbiamo concesso 14 tiri") e bologna, dove ha preso qualche ripartenza. Detesta correre rischi, punto. Molto più di qualsiasi altro collega. Il drastico ritorno al passato che abbiamo visto da Sassuolo in poi certifica che lui preferisce di gran lunga una Juve coperta, perfino rinunciataria al punto da ricorrere alle palle indietro molto più di quelle in avanti, basta che non corra rischi o peggio degli 1 contro 1 a campo aperto. Quante volte gli avete sentito dire "ci vuole equilibrio"? per lui l'equilibrio è quasi quello di bergamo, ma meglio un po' troppo timido che un po' troppo spavaldo e "farfallino". Non a caso non lo vedete mai così imbestialito come quando la squadra è in vantaggio 1-0 ma non fa melina nei finali di partita.
2) non bastasse il primo punto, è convintamente predicatore del calcio speculativo. E' una caratteristica che gli è sempre stato attribuita da giornalisti di tutte le testate e latitudini, fin dalla sua prima Juve: se  si va a milano o a bergamo e la sua tabellina personale dice che il pareggio basta, potete stare CERTI che la juve giocherà per correre il minimo rischio e per accontentarsi del minimo risultato utile. Recentemente ha ricusato la definizione di "horto muso", ma quella sua uscita fu un momento verità sul suo calcio. La sua carriera alla juve (anche quella del quinquennio) è ricca di esempi di speculazione sul risultato, alcuni dei quali furono anche pagati a caro prezzo.


Posto che riesco difficilmente a immaginare qualcosa di più lontano dallo spirito che dovrebbe incarnare il calcio, inteso come quello sport che appassiona così tanti adulti e bambini nel mondo, Allegri è prima di tutto questo. Il fatto che ora faccia dichiarazioni che vanno ben oltre la modestia e  trasudano mentalità mediocre e bagni di realismo non richiesti, serve unicamente a fissare il concetto che il quarto posto è il MASSIMO obbiettivo che lui ritiene realistico ("sarebbe un grande traguardo"). Ma in molti sono convinti che, se anche non lo centrasse, avrebbe parole di elogio per l'ottimo lavoro di tutti (condite da autoassoluzione). Grazie a tutti e arrivederci alla prossima stagione. Che non se ne andrà mai sua sponte, penso lo abbiano capito anche i sassi.
Sarebbe bello che tutti avessero ben presente che questa mentalità da "io speriamo che me la cavo" fa a pugni con la storia della Juventus e con ogni maledetto nanometro del DNA Juve (quello che lui cita in continuazione) e può funzionare al limite in una squadra matura che ha già vinto tanto e che è ben consapevole dei propri mezzi, ma è tossica per una squadra con dentro giovani che, per crescere in personalità ed autostima, hanno bisogno anche di essere invogliati a crederci e spingersi al limite delle loro possibilità e dare l'anima per questo club.
Diversamente finiremo per vederli svolgere il compitino più facile possibile, sempre timorosi dell' avversario più del dovuto,  e rinunciare alla corsa in più per il compagno, che non per caso è ciò a cui abbiamo assistito in numerose partite di questi ultimi 3 anni.

Mi spiace, si può criticare Conte per la sua poca simpatia e gratitudine, ma era il migliore in questo lavoro di allenatore / punzecchiatore / motivatore / padre.  Allegri è "solo" un allenatore e forse la peggior scelta possibile in questo compito di far crescere calciatori e non solo "gestirli", e chi lo difende a spada tratta nemmeno si rende conto di quanto danno rischi di produrre questa mentalità  da "linea di galleggiamento" in questa squadra e nella sua crescita, prima ancora che la assenza di un qualsiasi gioco codificato (che certamente non aiuta quelli meno talentuosi).

Quoto tutto. Virgole, impaginazione e punteggiatura comprese.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 hour ago, SenzaDiTe said:

Sono d'accordo che la fase di rifinitura è una delle nostre principali lacune (ho scritto molti post ieri sera nell'altro topic), ma per me il problema è soprattutto di materia prima (giocatori).

Cioè nella ns rosa, chi ha le skills per fare passaggi filtranti, verticalizzazioni (e ci aggiungo anche dribbling stretti) ? Chi cioè ha nelle proprie caratteristiche la qualità di rifinire le punte, di ricucire il gioco d'attacco ?

Per me queste qualità le hanno (per ora a livello solo potenziale)  i ragazzi ex ng: Miretti, Yildiz, Fagioli, in parte Iling (nel senso che non ricuce il gioco, essendo in ciò abbastanza capra, ma sa liberarsi in dribbling e mettere dentro qualche palla pericolosa). Ne vedi altri ?

 

No, i nomi sono pressoche' quelli, ma resta il problema che anche i giocatori con le caratteristiche per fare quel tipo di gioco faticherebbero se inseriti in un contesto tattico che non permette quelle giocate. 

Della serie che anche Chiesa e' inutile se lo metti a giocare a tutta fascia, invece di lasciarlo agire qualche metro piu' avanti. Anche Vlahovic e' inutile se per 90' deve venire a centrocampo per toccare palla. Lo stesso si applica a tutti i singoli, buoni o meno che siano. Se metti in campo Weah ma gli chiedi di non cercare le sovrapposizioni o puntare l'uomo, e' come prendere Varenne e usarlo per fare le passeggiate in campagna. 

A mo di provocazione: mettimi titolari Fagioli, Miretti, Yildiz e Iling (ci metto pure Soule) e vediamo cosa succede. La partita verosimilmente la perdi, ma in termini di gioco dubito che si vedrebbe qualcosa di peggiore di quando si schiera McKennie esterno o Iling mezzala! 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.