Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

29 MAGGIO 1985

Elenco di calciatori che hanno indossato sia la maglia bianconera che quella nerazzurra e di trainer che si sono seduti su entrambe le panchine

Post in rilievo

16 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Carissimo, ciò che del tuo gradito post, a pieno titolo, merita la " precedenza "

Grande giocatore, una sola stagione alla Juventus, anche se, appieno, già si

percepivano le sue innate e pregiate doti balistiche ( ne parlerò in altra sede,

in quanto, da un po' di tempo sto ponderando di aprire un " topic " in cui, lui ed altri

giocatore della Juve che ... // e qui mi fermo .. chi vorrà, lo scoprirà strada facendo -

al momento, tra un impegno e l'altro, sono ancora ai " lavori in corso " ) -

 

Va da sè che non posso e non voglio esimermi dal porgere ai tutti i suoi familiari 

le mie più sentite e sincere Condoglianze

Ciao " Uccellino ( così venne definito ) ora stai volando lassù, su quei terreni di gioco

sospesi nel cielo ove, ne son certo, anche gli Angeli saranno felici di poter godere 

ed apprezzare le tue raffinate virtù calcistiche ! .salveStefano !

 

 

Ciò detto e premesso Pierino Fanna è stato un assai valido giocatore che, alla bisogna, 

sapeva compiutamente destreggiarsi sia nel ruolo di ala che in quello di centrocampista.

Ciò che probabilmente gli fece difetto fu la mancanza di una matura e consapevole 

certezza delle sue ottime doti balistiche. Tra l'altro, fu uno dei protagonisti nel Campionato

vinto dal Verona. 

 

Comunque, nel suo palmarès personale figurano ben 5 Scudetti :

- 3 con la Juve - 1 con il Verona - 1 con l'Inter - Scudetti ai quali va aggiunta la Coppa d'Italia vinta con la Juve, e da te citata . 

 

- Insomma, non è di certo stato " l'ultimo arrivato " - 

 

Caro Sergio, grazie ed ancora grazie per la tua , ormai " certificata " .. ma soprattutto .. " graditissima presenza " .. nei miei

estemporanei " Deliri a Tinte Bianconeri " . 

 

Un virtuale abbraccio, .salveStefano !

Grazie Stefano

Sono in attesa della tua sicuramente interessantissima opera 

Ciao

  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Amico, 

a parte i " 2 " che ho evidenziato in rosso ( ingrati che abbandonarono la nostra amata " Juventus " mentre essa, ahimè,

stava affondando in un " PUTRIDO MARE " empio di falsità - calunnie - ignominia - sopraffazione - voluta e mendace

alterazione della " VERITA' " ) e nei confronti dei quali continuo ad avvertire profondissimo disdoro, al posto di Ibra 

inserirei ANASTASI ( che amò la VECCHIA SIGNORA come pochi altri l'hanno amata ) .. e soprattutto .. escluderei da

quella " panchina " .. tale .. DINO BAGGIO ( lasciata la " Juve " versò su di essa vere e proprie " badilate di me .. diciamo .. lma " -

 

Grazie per aver partecipato . Cordialmente, .salveStefano !

Carissimo Stefano

Sono d’accordo. Abbandonarono la nave quando era in procinto di affondare.

Tuttavia non hanno mai parlato male della Juventus cosa che Dino ha più volte evidenziato in maniera infame

Comunque ho tirato su una formazione mica da ridere. È fortissima

Facciamo così. Tolgo Dino. Metto Zanetti

Quei DUE non li tolgo. Voglio vincere

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 ore fa, alex65viareggio ha scritto:

Carissimo Stefano

Sono d’accordo. Abbandonarono la nave quando era in procinto di affondare.

Tuttavia non hanno mai parlato male della Juventus cosa che Dino ha più volte evidenziato in maniera infame

Comunque ho tirato su una formazione mica da ridere. È fortissima

Facciamo così. Tolgo Dino. Metto Zanetti

Quei DUE non li tolgo. Voglio vincere

Carissimo Alex, 

Zanetti, tutto sommato, è stato un discreto giocatore, peccato però che era soggetto a troppi infortuni . 

Anch'io vorrei vincere, e lo confesso, se ciò dovesse avvenire grazie anche e soprattutto a " uomini/calciatori "

che ancora avvertono la " Vera Passione " per la maglia che indossano, nello specifico la " Gloriosa Maglia Bianconera ", 

sarei ancora molto ma molto più felice ( anche se, ahimè, sono perfettamente conscio che, salvo rarissime eccezioni,

ormai ciò che conta più di tutto in assoluto non è l'amore per una squadra e per una maglia, ma bensì, a farla da 

" Padrone Assoluto " è , solo ed esclusivamente, il " Dio Denaro " ) .

 

Stasera è andata male ... ma ... guai ad arrendersi ... la storia insegna, nel " Giuoco del Calcio " mai dare tutto per scontato,

anche perchè spesso il " pallone " .. all'improvviso .. da rotondo può diventare quadrato ... 

 

Sarà una notte un po' tribolata .. ma spero che dopo Empoli e Inter  .. si possa ritrovare la " retta via " :

l'importante è crederci .. ma soprattutto .. volerlo fortissimamente volerlo .. 

 

Cordialmente, .salveStefano !

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 4/2/2024 Alle 14:49, emmepi54 ha scritto:

Armando Picchi, Vicpalek, Parola ed il grandeTrap. La Juve del Trap fu costruita, con continuità, da Picchi, Vicpalek che era lo zio di Zeman e Parola, sostituito nel 76 da Trapattoni. Armando Picchi, grande calciatore, aveva le stigmate per diventare un grandissimo allenatore ma una malattia incurabile se lo porto' via, forse a causa dei famosi caffè, ma chi può dirlo. Io avevo 15 anni e fu un gran rimpianto perderlo. Grandissimo uomo.

Caro amico, buongiorno. 

Sperando di farti cosa gradita ti passo questo più che esaustivo ed amaro " riassunto " inerente quella che fu la reale e perfida causa che, ahimè,

troppo presto ed in maniera infida, " rubò " all'affetto dei suoi cari ed alla nostra " Juventus " la vita ad un " Uomo " con la " U " maiuscola che, oltre che

essere stato un giocatore di gran spessore, aveva in sé i crismi per poter assurgere al ruolo di grande allenatore. 

 

Rammento altresì la pessima figura che fece Fabio Capello, il quale, incredibile ma vero, fece intendere che Armando Picchi millantava una malattia. 

 

 

- Tratto da " Storie di Calcio " ... .ehm

 

Maggio 1971: Dopo una vita passata all’Inter, Armando Picchi si avviava ad una carriera da allenatore di successo con la Juventus. Purtroppo non fu così…

Un rimpianto condiviso dai tifosi dell’Inter, per i quali il cam­pione livornese rimane uno dei simboli della Grande Inter. Picchi era stato “scaricato” da Helenio Herrera ed era andato a chiudere la carriera agonistica nel Varese. In modo così brillante da merita­re, pur in quella contrada calcisti­ca di provincia, la continuazione della sua avventura in Nazionale… E proprio la sua ultima partita in azzurro aprì il suo conto con la sfortuna.

Il 6 aprile 1968 a Sofia, per l’andata dei quarti di finale degli Europei, l’Italia affrontò la Bulgaria e il libero azzurro Picchi patì un gravissimo incidente di gioco, riportando la frattura del tubercolo sinistro del bacino. In pratica, su quel terribile scontro si chiuse la sua carriera agonistica. Provò a riprendere, dopo la lunga convalescenza, ma non ci fu niente da fare.

 

 

Così cominciò ad al­lenare, proprio a Varese, senza molte prospetti­ve. Se ne tornò nella sua Li­vorno, dove gli affidarono la squadra, a campionato di Serie B in corso, in pesanti difficoltà, e lui riuscì a risollevarla con mano felice fino al nono posto finale, di­mostrandosi tecnico abile e avve­duto. Giampiero Boniperti, appe­na nominato amministratore dele­gato, avviava alla Juventus, nel­l’estate del 1970, un radicale rin­novamento, rastrellando i giovani migliori sul mercato con l’aiuto di Italo Allodi. Tra i nuovi arrivati, gente come Capello, Causio, Bettega.

 

L’uomo nuovo cui affidare quella nidiata di potenziali cam­pioni venne individuato in Arman­do Picchi. Una scelta audace, che si rivelò, dopo qualche settimana di rodaggio, felice. Picchi si am­bientò benissimo a Torino e riuscì subito a dare un volto alla squa­dra, pilotandola verso una stagio­ne di assestamento in campionato, ma anche di grandi soddisfazioni europee, col cammino sicuro in Coppa delle Fiere, progenitrice della Coppa Uefa. Un ombra cupa, tuttavia, ne seguiva sinistramente il cammino.

 

Il tecnico non era sereno: da metà ottobre la giovane moglie France­sca, dopo aver dato alla luce il secondogenito, versava in cattive condizioni di salute, fino a correre pericolo di vita e il tecnico dopo ogni alle­namento si recava al suo capezzale a Milano, in un tour de force che gli scavava visibilmente i lineamenti. Poi, ristabilitasi la consorte, toccò a lui e accadde l’irreparabile. Il 7 febbraio 1971 a Bologna, durante la partita coi rossoblu, Picchi si levò dalla pan­china per protestare con l’arbitro. Inflessibile, il fischietto (Gaetano Mascali) lo cacciò dal campo. Picchi, uomo di esemplare corret­tezza, uscì a capo chino, col cuore in tumulto.

 

Nessuno poteva imma­ginare che se ne stesse andando, oltre che da una partita di calcio e da un terreno di gioco, dalla stes­sa vita.Il 2 febbraio, cinque gior­ni prima di Bologna, aveva rivela­to ai cronisti di aver avvertito do­menica 3 gennaio, in panchina al Comunale contro la Lazio, un for­te dolore alla schiena; aveva attri­buito il male alla rigida tempera­tura (tredici sono zero), ma nessu­na cura era stata in grado di de­bellarlo e col passare dei giorni il male si era fatto così fastidioso da impedirgli di dirigere l’allenamento. Una prima diagnosi aveva par­lato di “mialgia sottoscapolare di probabile origine reumatica”, consi­gliando al tecnico un periodo di cure e riposo. Picchi vi si era sottoposto, lasciando che in campo a dirigere l’allenamento andasse, sotto la sua supervisione, Sentimenti IV.

 

Due giorni dopo l’espul­sione del 7 febbraio, si presentava all’allenamento: «Sono quasi guarito – annunciava ai cronisti – domani torno in campo». La mattina dopo vestiva la tuta e diri­geva il suo ultimo allenamento: quando lasciava il campo il dolo­re alla schiena era rispuntato tal­mente acuto da imporgli una sosta di un ora e mezza negli spogliatoi. Si recò allora a Milano, nella clinica dove fino a poco tempo prima era stata curata la moglie per sottoporsi a una serie di esa­mi. Il 10 mattina si recò al campo per l’ultima volta: parlando coi cronisti, l’abituale cortesia non riuscì a nascondere la sofferenza che gli tirava i lineamenti del viso. Quella notte i dolori aumentarono e i medici decisero di ricoverarlo in clinica. Il 12, venerdì, su un quotidiano romano, Fabio Capel­lo, giovane centrocampista della squadra, non sospettando evidentemente nulla, rilasciava dichiara­zioni polemiche anche nei con­fronti del tecnico.

 

Il 14, mentre nessuno sospettava alcunché di grave, i giornali annunciavano improvvisamente il cambio della guardia in panchina: “Armando Picchi questa mattina è entrato in una clinica torinese per sottoporsi ad una serie di prove e di esami di laboratorio che dovrebbero dar modo ai medici di scoprire l’esat­ta natura del male alla schiena che da una quarantina di giorni affligge il tecnico juventino. Negli ambienti della società bianconera si spera che nel giro di pochi gior­ni l’allenatore possa essere dimes­so per riprendere in piena effi­cienza l’attività.
È certo tuttavia che Picchi non potrà seguire la squadra mercoledì prossimo a Enschede, dove la Juve disputerà il retour match dei quarti di finale della Coppa delle Fiere. Fin quan­do il trainer titolare non sarà ri­stabilito, la conduzione della squadra toccherà a Cestmir Vycpalek, che nell’estate scorsa era tornato a far parte della Juventus, assumendo la responsabilità dei giovani bianconeri acquartierati a Villar Perosa. Prima di affidarsi ai medici, Armando Picchi nella tarda serata di ieri si è recato nel ritiro della Val Chisone per pren­dere temporaneo congedo dai suoi uomini”

 

 

Un ultimo, significativo gesto restava a Picchi, prima di venire inghiottito dal suo male terribile. Benché sofferente, lasciò la clinica per recarsi a Villar Perosa assieme a Boniperti e Allodi, cui toccava il “processo” a Capello per il suo sfogo polemico. Il regi­sta avrebbe dovuto esser messo fuori squadra, ma il tecnico, pur primo bersaglio delle critiche («Una chiacchierata confidenziale con un amico» si scusò il giocatore), assunse la difesa del futuro campione, lo giustificò e ottenne che la pu­nizione venisse limitata a una forte multa.

 

Sui giornali apparve dopo qualche giorno una nuova notizia: un primo con­sulto tra specialisti annunciava che Armando soffri­va di una “radicolonevrite cervico-dorsale” e che nel giro di otto giorni sarebbe potuto tornare al­l’attività. Ma le cure non sortirono effetto alcuno. Qualche giorno dopo, in un consulto tra specialisti, veniva avanzata l’ipotesi che il ma­lanno avesse origine tumorale e infine il 19 febbraio Picchi veniva sottoposto a intervento chirurgi­co, la “resezione del sesto nervo intercostale“, mentre la situazio­ne clinica precipitava. Il suo cal­vario era avviato.
Dopo pochi giorni la società comunicava ai cronisti, in un incontro riservato, che il destino di Picchi era segna­to: forse come lontana conse­guenza del terribile infortunio os­seo che gli aveva troncato la car­riera, il tecnico soffriva di un ma­le incurabile. Il club bianconero pregava tuttavia che nulla fosse propalato, che nulla apparisse sui giornali che avrebbero fatto com­pagnia a Picchi e alla sua fami­glia nei drammatici giorni a veni­re. Una sorta di pietosa omertà che venne da tutti rispettata. Ar­mando Picchi aveva poco meno di 36 anni, una bella moglie, due figli, Leo e Gian Marco, meravi­gliosi. Confermata la terribile diagnosi, dalla clinica torinese in cui era ricoverato venne trasferito sulla riviera ligure, in una villa tra i pini, a San Romolo, la “Bai­ta bella”, di proprietà di Adolfo Tinelli, commerciante torinese. 

 

 

Le sue condizioni erano dispera­te, i medici impotenti. Le settima­ne passavano. A primavera si de­cise di affidarlo alle cure di Ingeborg Stern, una studiosa tedesca di scienze orientali. In un primo momento si diffuse addirittura la voce che le pratiche yoga avesse­ro procurato un miglioramento delle condizioni del tecnico. Un fuoco di paglia. A metà maggio, l’aggrava­mento ulteriore, tra sofferenze pe­santi, l’estrema unzione del par­roco di San Romolo e infine la morte, alle 16 del 26 maggio.

 

Poche ore dopo, la Juventus di Picchi, affidata a Cestmir Vycpalek, affrontava il Leeds nel­la finale di andata della Coppa delle Fiere. Era una serata triste, affogata nella pioggia, che impose la so­spensione del match al 6′ della ripresa, sullo 0-0.Nessuno tra i giocatori sapeva. La partita an­dava ripetuta venerdì 28: quel giorno, accanto all’annuncio del match, i giornali riportavano un’altra notizia: “Picchi è morto. Stroncato da un male incurabile, l’ex cam­pione dell’Inter e allenatore della Juventus è spirato a Sanremo, do­ve si era trasferito da un paio di mesi. I funerali avranno luogo stamane a Livorno“.

 

Fu una spe­cie di bomba. In realtà, Armando aveva cessato di vivere nel pome­riggio del 26, ma i familiari ave­vano voluto tener nascosta la no­tizia fino al mattino dopo, per non influenzare i giocatori, impegnati nella partita. Nella mattinata del 28, Boniperti, assieme al presidente Catella e a una rappresen­tanza di giocatori (Tancredi, Cuccureddu e Roveta), è a Livorno a rendere omaggio alla salma. Il po­meriggio, alle 17,30, vengono ce­lebrati i funerali nella chiesa della Misericordia. La sera al Comuna­le di Torino si gioca in un clima di comprensibile mestizia. La replica della prima finale finisce 2-2. Il 3 giugno, a Leeds, i bianconeri pa­reggeranno 1-1 perdendo la Cop­pa, che avrebbero voluto dedicare al loro amatissimo e sfortunatissi­mo tecnico. 

 

- P.S. - La Juventus perse quella Coppa senza, incredibile ma vero, aver perso nessuna partita : fu una vera e propria beffa ! 

 

- P.S. - Ero sugli spalti del " Comunale " la sera in cui si giocò la, definiamola così, " prima finale di andata " :

mai presa così tanta acqua in vita mia - dal niente, all'improvviso, " Giove Pluvio ", probabilmente in collera con qualcuno, 

scaricò tanta .. ma tanta di quell'acqua da riempire da riempire un'oceano .. eppure, incredibile ma vero, il Barone Causio, 

dall'alto della sua innata classe, in quella infida palude, riuscì ad elaborare 2/3 fantasmagorici numeri da tramandare ai posteri . 

 

- P.S. - Ieri se ne sono " andati " 2 calciatori che ho sempre avuto in simpatia

 

Giacomo Losi - cremonese che, in pratica, ha vissuto quasi tutta la sua vita a Roma - detto : " Er Core de Roma " 

 

Kurt Hamrin    - giocatore svedese che ho sempre apprezzato - una sola stagione alla Juve - detto : " Uccellino " 

 

Due grandi interpreti di un" Giuoco del Calcio " che, ahimè, non esiste più !

 

Riposino in Pace entrambi - .salveStefano !

 

 

 

 

 

  • Mi Piace 1
  • Grazie 9

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
23 ore fa, Occhia ha scritto:

Prima certi cambi di maglia erano piu' tollerabili ...... dopo il 2006 (e ribadito da cose piu' attuali), per me sono intollerabili, al punto che certe stelle dovrebbero essere ritirate

Caro amico, per prima cosa ti Ringrazio per aver partecipato.

 

Una curiosità : con riferimento a ciò che del tuo gradito post ho evidenziato in grassetto uum a cosa e/o a chi esattamente ti riferisci ? 

Le mie ormai obsolete sinapsi cerebrali non mi aiutano : confido in tuo gradito ed auspicabile aiuto .

 

Buona giornata, .salveStefano !

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Carissimi fratelli bianconeri, buongiorno. 

 

@alex65viareggio  @Causio Brazil  @Third stone from the sun 

 

@Mamma come sono Gobbo  @gypsyola   @juventino milanese 

 

@Tarmako78  @gobbone  @Totik    @the coach  

 

@wmontero  @nima87

 

 

 

 

 

 

Confidando sulla vostra " certificata juventinità ", scusandomi per il disturbo, sono a contattarvi affinchè

anche voi possiate, in maniera compiuta, venire a conoscenza dell'assai dettagliata ed amara " cronistoria " della,  

purtroppo, assai breve esperienza di ARMANDO PICCHI nella veste di Allenatore della " Juventus F.C. 1897 ". 

 

Ahimè, una pagina tristissima ed amara della " Storia Juventina " in cui una persona, Armando Picchi, ancor più

manifesta ed eleva la sua " Nobiltà d' Animo "  .. agendo in totale antitesi rispetto all'incomprensibile ed assurdo

modo d'agire di tale Capello Fabio - Signori si nasce e Picchi Armando, a pieno titolo, rientra in tale " Nobile Consesso ". 

 

Il post a cui ho fatto accenno è appena .. .mandrillaccio .. qui sopra .. ed è tratto  da " Storie di Calcio " .. Buona .giornale Lettura

 

Sebbene sia passato tanto tempo, ricordo quell'amarissimo  e straziante travaglio : un malvagio e perfido destino

sia nei confronti di un " UOMO " degno del massimo rispetto e di tutti coloro, a cominciare dai familiari, che lo hanno

avuto e sempre l'avranno a cuore !

 

Cordialmente, .salve Stefano ! 

 

P.S. - Ovviamente, non è un obbligo, è solo un " invito " - la mia stima nei vostri confronti, sempre e comunque resta e resterà

sempre immutata - ancora una volta : perdonate il disturbo ! 

 

P.S -  @Scirea1982  - chiedo venia ma mi sono dimenticato di inserirti tra gli utenti di Vs nella lista di cui sopra, utenti che apprezzo

assai sotto ogni punto di vista - se ancora non lo hai letto  è un " invito " a leggere un post a pag. 2 che, ancor più e meglio, fa comprendere

quanto crudele e vigliacca possa essere la vita di tutti noi quando un infame destino ti prende di mira - se, invece, tu l'avessi già letto, mi scuso

per il disturbo - Buon proseguimento, .salveStefano ! 

 

P.S - @ronny80 - carissimo ciò che ho scritto per " Scirea1982 " vale anche per te, anche se, in realtà, erroneamente avevo selezionato

un altro utente di VS che si era iscritto il 13 Agosto del 2013 e aveva il tuo medesimo " nickname " seppur scritto in maniera leggermente

diversa ma, in pratica, non ha mai frequentato VS ( ho notato ora che tu ti sei iscritto il 23 Agosto del 2013 : uum mi viene un dubbio :

eri forse ancora tu .. che .. probabilmente decidesti di " graficamente " cambiare il tuo " nickname " ? Ciò detto e premesso, ammesso 

e non concesso che tu non l'abbia già fatto, se hai tempo e voglia ti consiglio e ti invito di leggere appena .mandrillaccioqui sopra il dettagliatissimo

resoconto, tratto da " Storie di calcio ", di quello che, ahimè, fu il vero e proprio calvario di Armando Picchi ... calvario in cui fa una pessima

figura anche una sorta di " Giuda Iscariota " .. che Picchi, da grande uomo qual era, perdonò . Ca va sans dire che il mio è solo un invito,

non un obbligo, invito che ho inteso riservare ad alcuni utenti di " VS " nei confronti dei quali nutro sentimenti di stima ed amicizia . 

:doh: ops ... mi è venuto in mente adesso com'era scritto quel " nickname " : Ronny'80 -

 

 

  • Mi Piace 2
  • Grazie 3

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
36 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Carissimi fratelli bianconeri, buongiorno. 

 

@alex65viareggio  @Causio Brazil  @Third stone from the sun 

 

@Mamma come sono Gobbo  @gypsyola   @juventino milanese 

 

@Tarmako78  @gobbone  @Totik  @Ronny'80  @the coach

 

@wmontero  @nima87

 

 

 

 

 

 

Confidando sulla vostra " certificata juventinità ", scusandomi per il disturbo, sono a contattarvi affinchè

anche voi possiate, in maniera compiuta, venire a conoscenza dell'assai dettagliata ed amara " cronistoria " della,  

purtroppo, assai breve esperienza di ARMANDO PICCHI nella veste di Allenatore della " Juventus F.C. 1897 ". 

 

Ahimè, una pagina tristissima ed amara della " Storia Juventina " in cui una persona, Armando Picchi, ancor più

manifesta ed eleva la sua " Nobiltà d' Animo "  .. agendo in totale antitesi rispetto all'incomprensibile ed assurdo

modo d'agire di tale Capello Fabio - Signori si nasce e Picchi Armando, a pieno titolo, rientra in tale " Nobile Consesso ". 

 

Il post a cui ho fatto accenno è appena .. .mandrillaccio .. qui sopra .. ed è tratto  da " Storie di Calcio " .. Buona .giornale Lettura

 

Sebbene sia passato tanto tempo, ricordo quell'amarissimo  e straziante travaglio : un malvagio e perfido destino

sia nei confronti di un " UOMO " degno del massimo rispetto e di tutti coloro, a cominciare dai familiari, che lo hanno

avuto e sempre l'avranno a cuore !

 

Cordialmente, .salve Stefano ! 

 

P.S. - Ovviamente, non è un obbligo, è solo un " invito " - la mia stima nei vostri confronti, sempre e comunque resta e resterà

sempre immutata - ancora una volta : perdonate il disturbo !

I tuoi inviti sono sempre ben accettati caro Stefano.

Sai quella partita che hai nominato, Juve Leeds, fu la prima partita che vidi alla stadio. Avevo appena 7 anni ma ricordo ancora il temporale ed il conseguente recupero.

Purtroppo di ricordi personali di Picchi ne ho pochi. Quello che so deriva da letture di articoli o di interviste dei giocatori di quel periodo. Bettega, per fare un esempio, ancora adesso quando parla di lui si emoziona. Oltre ad essere un ottimo allenatore doveva essere anche una grande persona.

 

 

  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Grazie Stefano per questa bella, anche se tristissima e commovente pagina. Picchi è stato un grandissimo uomo oltre ad essere un  immenso campione.

Erano altri tempi e, ad eccezione di qualcuno , i calciatori di allora erano un esempio di signorilità e sportività. Anche tra i tifosi , nonostante si tifasse squadre diverse, rimaneva stima ed amicizia reciproca: Adesso penso non sia più così. Purtroppo.

Un saluto ed un grazie  Sergio

  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
2 hours ago, 29 MAGGIO 1985 said:

Caro amico, per prima cosa ti Ringrazio per aver partecipato.

 

Una curiosità : con riferimento a ciò che del tuo gradito post ho evidenziato in grassetto uum a cosa e/o a chi esattamente ti riferisci ? 

Le mie ormai obsolete sinapsi cerebrali non mi aiutano : confido in tuo gradito ed auspicabile aiuto .

 

Buona giornata, .salveStefano !

 

 

Una provocazione sul nostro amato condottiere Conte, ancora da me, ed altri Juventini non proprio digerita ...... il 2006 e' uno spartiacque per molti di noi per cosa sia accettabile e non. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Caro Stefano, nessun disturbo, è sempre un piacere leggere i tuoi contributi, grazie ai quali continuo a scoprire interessanti approfondimenti e aneddoti sul nostro passato, specie per me che non ho vissuto in quegli anni. Che dire, conoscevo già la triste storia di Armando Picchi, ma dopo quanto accaduto con Capello mi rendo conto ancora di più della grandezza di quest'uomo, che non solo non gli ha portato rancore, ma da vero signore l'ha persino difeso quando la società stava per metterlo fuori rosa. Davvero uno dei più grandi rimpianti della storia bianconera, non meritava una fine così dolorosa. 

  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
16 ore fa, gobbone ha scritto:

I tuoi inviti sono sempre ben accettati caro Stefano.

Sai quella partita che hai nominato, Juve Leeds, fu la prima partita che vidi alla stadio. Avevo appena 7 anni ma ricordo ancora il temporale ed il conseguente recupero.

Purtroppo di ricordi personali di Picchi ne ho pochi. Quello che so deriva da letture di articoli o di interviste dei giocatori di quel periodo. Bettega, per fare un esempio, ancora adesso quando parla di lui si emoziona. Oltre ad essere un ottimo allenatore doveva essere anche una grande persona.

 

 

 

16 ore fa, Causio Brazil ha scritto:

Grazie Stefano per questa bella, anche se tristissima e commovente pagina. Picchi è stato un grandissimo uomo oltre ad essere un  immenso campione.

Erano altri tempi e, ad eccezione di qualcuno , i calciatori di allora erano un esempio di signorilità e sportività. Anche tra i tifosi , nonostante si tifasse squadre diverse, rimaneva stima ed amicizia reciproca: Adesso penso non sia più così. Purtroppo.

Un saluto ed un grazie  Sergio

 

12 ore fa, nima87 ha scritto:

Caro Stefano, nessun disturbo, è sempre un piacere leggere i tuoi contributi, grazie ai quali continuo a scoprire interessanti approfondimenti e aneddoti sul nostro passato, specie per me che non ho vissuto in quegli anni. Che dire, conoscevo già la triste storia di Armando Picchi, ma dopo quanto accaduto con Capello mi rendo conto ancora di più della grandezza di quest'uomo, che non solo non gli ha portato rancore, ma da vero signore l'ha persino difeso quando la società stava per metterlo fuori rosa. Davvero uno dei più grandi rimpianti della storia bianconera, non meritava una fine così dolorosa. 

 

11 ore fa, Third stone from the sun ha scritto:

Grazie Stefano per il tuo prezioso contributo e per avermi coinvolto in questo commovente ricordo

 

11 ore fa, Tarmako78 ha scritto:

Quando ti dedicheranno una sezione del forum??
Grazie,come sempre impagabili i tuoi post 

 

 

11 ore fa, Totik ha scritto:

Grazie dell'invito Stefano @29 MAGGIO 1985.

Bellissimo racconto anche se molto triste.

Cari fratelli bianconeri, buongiorno. 

 

Vi prego, non invertiamo gli addendi

sono io che avverto il piacere, ma soprattutto " l'obbligo ", di dovervi calorosamente Ringraziare

per aver accolto e fatto seguito al mio invito. 

 

Seppur in maniera virtuale, porgo a tutti voi un affettuoso abbraccio a  ... .ehm 

 

Juve, l'abbraccio con i tifosi prima della gara – VIDEO | OneFootball  ..  TINTE  .juve BIANCONERE .. 

 

 

Buon proseguimento di giornata, .salveStefano !

  • Grazie 5

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 4/2/2024 Alle 15:08, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

... tratto da un'intervista a Fabio Capello datata 16 Dicembre 2016 ... .ehm 

 

Un colpo da maestri fu l’acquisto di Fabio Cannavaro. Giocava all’Inter e dicevano che aveva il ginocchio rotto. Fu Mino Raiola, l’agente, che fece tutto convincendo Moratti a fare lo scambio alla pari con Canini, terzo portiere della Juve all’epoca“.

 

... peccato però che nel 2006, nel momento del bisogno, Fabio Cannavaro si dimostrò " Un omm'e niente " ( per non dire altro, 

ma, di certo, ci siamo intesi ... )

Cannavaro poi ritornò e sicuramente non fù l'addio più doloroso, a 33anni se ti chiama il Real è difficile dire di no.

Cmq grazie a lui abbiamo visto esplodere un certo Chiellini in quel ruolo quindi per la nostra storia va bene così.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
5 ore fa, pasquale90 ha scritto:

Cannavaro poi ritornò e sicuramente non fù l'addio più doloroso, a 33anni se ti chiama il Real è difficile dire di no.

Cmq grazie a lui abbiamo visto esplodere un certo Chiellini in quel ruolo quindi per la nostra storia va bene così.

Caro Amico, com'è giusto e doveroso che sia, pur rispettando appieno il tuo punto di vista, mio malgrado, non lo condivido :

 

A ) Cannavaro : era rilegato in qualche fetido anfratto dei " bauscia milanesi a tinte nerazzurre " - la Juventus volle, fortissimamente 

volle, offrirgli l'opportunità di " tornar a veder la luce " - e lui, nel momento del " vero bisogno " cosa fa ? Abbandona la " Nave Bianconera "

mentre essa sta affondando in un oceano empio di liquame alimentato dai nostri infami delatori ? Evidentemente non aveva e non ha la più

che minima percezione/sensibilità/capacità d'intendere cosa significhino vocaboli come " Gratitudine - Rispetto - Riconoscenza " -

Deve alla " Juve " solo alla " Juve " se Cannavaro diventò " Campione del Mondo con la Nazionale " .. e soprattutto .. se venne premiato

con il " Pallone d'oro " . 

 

B ) Mentre, per ciò che concerne Chiellini, con la sua serietà/tenacia ed il suo indefesso impegno, prima o poi, più prima che poi,

secondo il mio opinabile parere, ne son certo così come sono certo del quotidiano sorgere del sole, a prescindere dall' " affaire Cannavaro ",

sarebbe comunque " esploso " assurgendo al ruolo di " pedina fondamentale " della difesa juventina. 

 

Cordialmente, .salve Stefano !

 

  • Mi Piace 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
15 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Caro Amico, com'è giusto e doveroso che sia, pur rispettando appieno il tuo punto di vista, mio malgrado, non lo condivido :

 

A ) Cannavaro : era rilegato in qualche fetido anfratto dei " bauscia milanesi a tinte nerazzurre " - la Juventus volle, fortissimamente 

volle, offrirgli l'opportunità di " tornar a vede la luce " - e lui, nel momento del " vero bisogno " cosa fa ? Abbandona la " Nave Bianconera "

mentre essa sta affondando in un oceano empio di liquame alimentato dai nostri infami delatori ? Evidentemente non aveva e non la più

che minima percezione/sensibilità/capacità d'intendere cosa significhino vocaboli come " Gratitudine - Rispetto - Riconoscenza " -

Deve alla " Juve " solo alla " Juve " se Cannavaro diventò " Campione del Mondo con la Nazionale " .. e soprattutto .. se venne premiato

con il " Pallone d'oro " . 

 

B ) Mentre, per ciò che concerne Chiellini, con la sua serietà/tenacia ed il suo indefesso impegno, prima o poi, più prima che poi,

secondo il mio opinabile parere, ne son certo così come sono certo del quotidiano sorgere del sole, a prescindere dall' " affaire Cannavaro ",

sarebbe comunque " esploso " assurgendo al ruolo di " pedina fondamentale " della difesa juventina. 

 

Cordialmente, .salve Stefano !

 

Caro Stefano, è innegabile che a certi livelli il professionismo è ai massimi livelli, e dunque certe scelte sono quasi "imposte", specie se si è in età più che matura, come Cannavaro.

Ricostruisco cosa può aver pensato il sig. Cannavaro Fabbio (le due B sono di rigore).

Ti guardi allo specchio, ti avvicini ai pantaloni stesi sulla sedia vicina allo specchio, tiri fuori la carta di identità e leggi "nato a Napoli il 13 settembre 1973".

Siccome quando compi questi gesti sei già in una assolata giornata di luglio 2006, ciò significa che due mesi dopo spegni 33 candeline.

Poi, come a volerti autoassolvere, ti immagini un piatto della bilancia in cui da una parte metti la prospettiva di un campionato in B con pesante penalizzazione (quindi possibilità di non risalire immediatamente),  almeno 3-4 stagioni transitorie in serie A, compagni di avventura ben diversi da Ibra, Vieira, Emerson, Zambrotta e l'amico Thuram. Il che significa che arrivi alla pensione senza vincere nulla, in un ambiente forse depresso.
Sull'altro piatto metti il fulgido gagliardetto del Real Madrid, il club più titolato del mondo, e la possibilità di competere ai massimi livelli accanto a Casillas, Salgado, Roberto Carlos, Raul, Guti, Van Nistelrooy, Beckham, e il tuo amico Emerson che ha deciso di farti compagnia.

Uscendo da questa ricostruzione simile al romanzo di Dickens sul Natale, io professionalmente comprendo Cannavaro.

Però, e in questo appoggio in pieno la tua tesi, tu, Fabio Cannavaro da Napoli, devi accettare che ciò comporti una piccola damnatio memoriae: il tifoso juventino non ti percepirà mai più come un simbolo, una bandiera di cui essere orgoglioso. A quel punto diventi uno dei tanti, anche se molto forte, che ha attraversato la nostra gloriosa storia e ha contribuito ad arricchire la nostra gloriosa bacheca, seppure di titoli effimeri in quanto revocati.

E difatti, anche dalle dichiarazioni successive di Cannavaro, non ho mai percepito la gratitudine, il rispetto e la riconoscenza a cui fai riferimento al punto A della tua replica.

Un caro saluto, è sempre un gran piacere leggerti!

  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ciao , premetto che e' una battuta ma ......io davanti al nome di zanetti ci scriverei "cristiano" a caratteri cubitali, sia mai che i piu' giovani o i meno attenti pensino che l'infame mascellone sia passato anche solo per un minuto dal nostro campo di allenamento😂

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Burgnich bianconero e Causio nerazzurro ho difficoltà ad immaginarli. Fantasia limitata?
Davids e Jugovic non li ricordo tra i cartonati. Memoria selettiva?
 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
11 minuti fa, dissidente ha scritto:

Burgnich bianconero e Causio nerazzurro ho difficoltà ad immaginarli. Fantasia limitata?
Davids e Jugovic non li ricordo tra i cartonati. Memoria selettiva?
 

... amico, sotto questo aspetto, nessun scambio tra giocatori della Juve e dell'Inter potrà mai raggiungere quei " fuochi d'artificio " 

di incredulità/scetticismo/perplessità/stupore/iniziale " non accettazione "/ quando avvenne lo scambio tra Boninsegna e Anastasi ...

... fu una sorta di vera e propria " Bomba Atomica Calcistica " ... 

 

Buona serata, .salveStefano !

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
1 ora fa, hap ha scritto:

ciao , premetto che e' una battuta ma ......io davanti al nome di zanetti ci scriverei "cristiano" a caratteri cubitali, sia mai che i piu' giovani o i meno attenti pensino che l'infame mascellone sia passato anche solo per un minuto dal nostro campo di allenamento😂

 Amico, con piacere accolgo il tuo gradito suggerimento :  provvedo immediatamente.

 

Buona serata, .salveStefano ! 

 

P.S. - in questa pagina, un po' più in alto, se vuoi e se puoi, troverai un " dettagliatissimo resoconto " sul perchè 

ed il percome l'avventura di Armando Picchi alla Juventus, nella mansione di allenatore, fu, ahimè, così tragicamente

breve ( per non parlare di quel giocatore della Juventus che sosteneva che Picchi stesse facendo sceneggiate ... ) 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il 4/2/2024 Alle 17:28, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Amico, 

a parte i " 2 " che ho evidenziato in rosso ( ingrati che abbandonarono la nostra amata " Juventus " mentre essa, ahimè,

stava affondando in un " PUTRIDO MARE " empio di falsità - calunnie - ignominia - sopraffazione - voluta e mendace

alterazione della " VERITA' " ) e nei confronti dei quali continuo ad avvertire profondissimo disdoro, al posto di Ibra 

inserirei ANASTASI ( che amò la VECCHIA SIGNORA come pochi altri l'hanno amata ) .. e soprattutto .. escluderei da

quella " panchina " .. tale .. DINO BAGGIO ( lasciata la " Juve " versò su di essa vere e proprie " badilate di me .. diciamo .. lma " -

 

Grazie per aver partecipato . Cordialmente, .salveStefano !

Carissimo, sempre grazie per i tuoi contributi e per la sterminata memoria storica sulla Juventus.

Vorrei solo dissentire su Ibrahimovic, che non considero un ingrato o un traditore; Ibra non ha mai giocato nella Juve, nell'Inter, nel Milan, eccetera: ha sempre giocato nella squadra "Ibrahimovic + altri dieci". Inutile chiedergli fedeltà alla maglia, perché lui è sempre stato fedele all'unica maglia che riconoscesse: sé stesso.

  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

io avrei messo pure Marotta , anche se non è stato nè un nostro allenatore e nemmeno un nostro giocatore

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Grazie Stefano per avermi menzionato, impegnato come sono in questi giorni, avrei rischiato di non accorgermi di questo thread e della bellisssima, ancorchè tristissima, storia del povero Picchi.

Sei il numero 1.

 

  • Grazie 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.