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Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 02/06/2025 in Messaggi

  1. 27 punti
    Erano anni che non scrivevo più sul forum. La delusione di Cardiff per me è stata semplicemente troppo grande. Per chi, come me, è nato a inizio anni 90’, la Champions è un torneo maledetto. 5 finali consecutive perse, l’ultima nel modo più umiliante possibile, dopo che in quella stagione avevamo dominato tutti i tornei disputati, con soli 2 goal subiti in CL fino alla finale, e un primo tempo giocato perlomeno alla pari contro un Real Madrid leggendario. Un dolore enorme, sportivamente parlando. Complici poi la disastrosa gestione societaria negli anni successivi, mi sono davvero disinnamorato del calcio. Al contempo, ci siamo dovuti sorbire l’Inter che, arrivando quasi per caso in finale dopo mezzo secolo, nel 2010 vince la coppa, e se n’è ritrovata in bacheca una più di noi, con (allora) sole 5 finali di CL disputate. Anni di sfottò a cui difficilmente trovavi risposte. “Fino al Confine”. “Co-come mai, tu la CL non la vinci mai”. Striscioni irridenti a ogni Inter-Juve. I clacson per strada quando uscivi dalla Coppa. Eccetera eccetera. Poi… Arrivano gli anni 20’. Già le sconfitte in finale di EL nel 2020 e nel 2023 mi avevano fatto godere. “Ecco, finalmente, la dimostrazione che le possono perdere anche loro.” Tuttavia, mancava ancora qualcosa. Infatti non ero riuscito a sfottere i miei amici interisti come avrei voluto. Erano stati battuti, sì, ma non come noi qualche anno prima. Erano rimasti sì a bocca asciutta, ma erano - ed eravamo, sotto sotto - tutti consapevoli che, per come quelle partite le avevano giocate, e per la squadra che stavano costruendo e la consapevolezza che stavano maturando, non sarebbero morti. Come si suol dire: ciò che non uccide, fortifica. E infatti, nel 2025, rieccoli in finale. Ora, potete dire che ci siano arrivati per c*lo più che per bravura. Probabilmente è così. Ma non si può negare che hanno mostrato una fame di vincere e una compattezza che ci ha fatto temere sul serio di vederci, al 1° luglio 2025, doppiati in quanto a CL in bacheca. E invece… E’ arrivata una batosta di dimensioni STRATOSFERICHE. Un’umiliazione STORICA. Una figura di melma in MONDOVISIONE. Una macchia che rimarrà INDELEBILE sulla loro storia. Una cicatrice di cui non potranno MAI PIÙ liberarsi. Una sconfitta che gli terrà la cresta abbassata per ANNI a venire. Che rende il nostro 4-1 col Real addirittura dignitoso (e infatti vedrete che non ne sentiremo più parlare - almeno non per gli sfottò). Una sconfitta che gli toglierà certezze anche per le prossime finali (semmai arrivassero a giocarle). Noi più di tutti sappiamo che, ogni finale di CL persa, è una scimmia in più che ti porti sulle spalle per le finali successive. L’Inter ora ne ha perse 3 consecutive in pochi anni, per cui, a loro e ai loro tifosi, tremeranno sempre di più le gambe in futuro. OTTIMO. La mia felicità dopo sabato sera è indescrivibile. Sento di essere rinato. Domenica a pranzo ho stappato la miglior bottiglia di vino che avevo in casa, con Pazza Inter sparata a tutto volume, ballando e saltando senza freni. Godrò per settimane. Anzi, per tutta l’estate. O forse per anni ancora. Aspettavo una serata del genere dal 2010. Dopo Berlino e Cardiff ancora di più. Finalmente è arrivata. Fatico ancora a crederci. E’ un sogno che si è avverato, superando le migliori aspettative. GODURIA IMMENSA.
  2. 20 punti
    Il Psg ha speso 40 milioni per Vitinha, noi per Locatelli. Il Psg ha speso 60 milioni per Neves, noi per Koopmeiners. Il Psg ha speso 50 milioni per Doue, noi una quarantina per Nico. I top team, quelli arrivati ai vertici dei più importanti campionati europei hanno affidato le panchine ai seguenti tecnici: City: Guardiola Arsenal - Arteta Liverpool - Slot Bayern - Kompany Bayer - Ten Hag Psg - Luis Enrique Marsiglia - De Zerbi Real - Alonso Barca - Flick E noi stiamo qua a litigare per Conte, Allegri, Inzaghi, Pioli e Mancini. E sapete perché? Perché non abbiamo coraggio, non crediamo nei giovani e scegliamo sistematicamente gente meno talentuosa ma preferibile purché abbia esperienza. E questo modus operandi, in Italia, è adottato in tutti i campi. Il calcio è l'ultimo dei problemi. Finché non ci renderemo conto che vanno radicalmente modificate mentalità e cultura a tutti i livelli, saremo destinati a rimanere fanalino di coda. Io, per la mia squadra del cuore, vorrei un allenatore coraggioso, convinto delle sue idee, ambizioso, che dia alla squadra un'identità tattica moderna, propositiva, arrembante, emozionante. Vorrei dei giovani che divertano e si divertano, che lancino il cuore oltre l'ostacolo, che, soprattutto, abbiano voglia di segnare un gol più dell'avversario e non di subirne uno in meno. Vorrei non vedere l'ora di guardare una partita ed entusiasmarmi. E' in questo modo che, oggi, si ottengono i risultati. La retorica secondo cui vincere è l'unica cosa che conta, secondo cui bisogna vincere subito e non si possono aspettare i progetti e i ragazzini, oggi, è semplicemente vecchia. E non porta a nulla. In Italia siamo stati capaci di denigrare una parola meravigliosa come PROGETTO. Dal latino: pro (avanti) jacere (gettare): ciò che viene gettato davanti. Non abbiamo visione. Siamo privi di prospettiva. Siamo già morti e non lo sappiamo. Però abbiamo bisogno di gente d'esperienza, che porti l'1-0 a casa e ci faccia stare con i piedi per terra, come mi è stato consigliato oggi. Mi rendo perfettamente conto di essere una mosca bianca (insieme a un altro paio, qua dentro), e quello che dico conta nulla, ma il resto, perdonatemi, è una tristezza infinita. Nota a margine: queste le parole con cui Luis Enrique, che, in molti, attualmente, considerano il miglior tecnico al mondo, si congedò dalla Roma: "Come allenatore ho cercato di far capire il mio gioco alla squadra, è giusto giudicare un tecnico per i risultati, ma sicuramente il prossimo anno avrei continuato a lavorare nello stesso modo. Continuo a credere in questo modo di fare calcio. Non mi va, però, di iniziare la stagione sapendo che, alla minima difficoltà, sarei stato un punto di rottura e ci sarebbero state molte critiche." Fatevi un paio di domande.
  3. 20 punti
    Mi sto chiedendo, è possibile per un allenatore di un club licenziare il direttore sportivo di un club concorrente? A rigor di logica bisognerebbe rispondere di no. Eppure sembra proprio quello che sia successo tra due rivali storiche del campionato di serie A. Da una parte il Napoli che meno di due anni fa ha salutato il suo allenatore Spalletti, fresco vincitore del campionato, che ha preferito diventare commissario tecnico della nazionale italiana. Ma il Napoli ha dovuto subire anche un secondo addio clamoroso, quello del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, chiamato da Elkann a lavorare per ricostruire da zero la Juventus. Il Napoli, traumatizzato dal doppio addio, ha subito il contraccolpo e da campione in carica affronta una stagione durissima (2023-24) con ben tre cambi in panchina (Garcia, Mazzarri, Calzona). Anche la sostituzione di Giuntoli non ha molto successo, perché il DS Meluso viene licenziato dopo una sola stagione. Il Napoli resta fuori dalle coppe, un disastro. A questo punto De Laurentiis non si perde d'animo, chiama Manna dalla Juventus e convince Conte ad allenare il Napoli. Conte seppur con una rosa non eccezionale riesce nell'impresa di vincere il campionato anche approfittando delle defaillance dell'Inter, desiderosa di vincere tutto ma che a fine stagione non vincerà nulla. Cosa c'entra in tutto questo la Juventus? A metà stagione i rapporti tra Conte e De Laurentiis sono ai minimi termini. Secondo più fonti Conte ed Elkann si parlano. La Juventus non decolla, le perplessità sul nuovo allenatore Thiago Motta aumentano sempre più, nello spogliatoio bianconero l'umore non è dei migliori. Si teme che l'allenatore non abbia in mano la squadra. Le sconfitte contro Atalanta e Fiorentina danno molto credito a queste voci. Motta viene esonerato da Giuntoli. Elkann è costretto a riaprire il portafoglio per consentire l'arrivo di un nuovo allenatore, Igor Tudor. È in questo momento che iniziano i contatti tra Elkann e Conte? Forse Conte, scottato dalla partenza di Kvara, decide che sicuramente lascerà il Napoli? Forse Elkann non ha più fiducia nelle scelte di Giuntoli e vuole scegliere lui stesso l'allenatore della stagione 2024-25? Probabile che sia andata così. Più fonti rivelano però che Conte tornerebbe volentieri ma con un assetto societario diverso. Conte vuole una società che lo supporti. Tradotto in termini pratici non vuole figure che gli possano dar fastidio e che gli vendano ad esempio il miglior giocatore nel bel mezzo della stagione. Per questo vuole comandare lui nella Juventus. Vuole essere l'allenatore ma anche il DS "ombra". Se Elkann vuole Conte di conseguenza dovrà far fuori Cristiano Giuntoli. È qui che si creano le premesse per l'interruzione anticipata del rapporto di lavoro tra Giuntoli e la Juventus. Quindi non c'entra nulla la campagna acquisti estiva, non c'entra nulla la campagna acquisti invernale, c'entra molto però l'esonero di Motta. Se Motta non avesse fallito, Giuntoli non avrebbe avuto problemi a mantenere il suo posto. Quindi è semmai la scelta dell'allenatore la causa primaria del licenziamento di Giuntoli. Però rimane il problema di fondo. Può l'allenatore del Napoli licenziare il direttore sportivo della Juventus? Evidentemente sì. Conte prepara con Elkann il terreno per il suo ritorno. Dapprima viene fatto fuori Calvo. Nelle ultime settimane si inizia a parlare di un riassetto societario. Momblano lascia intendere che il nuovo assetto sarà completamente diverso e che Conte non ha intenzione di lavorare con Giuntoli. Quindi è tutto chiaro: Conte sarà l'allenatore della Juventus con una dirigenza costruita in modo da accontentarlo in ogni decisione. Figura di riferimento di Conte sarà Chiellini, un ex giocatore fedelissimo al tecnico salentino. Tutte cose raccontate punto per punto in tempo reale, mentre accadevano. Elkann procede a passi spediti. Peccato che non consideri il fatto che Conte non abbia messo nero su bianco nulla, solo accordi verbali. Forse Elkann era fiducioso della fede bianconera del tecnico salentino. L'Inter perde punti, il Napoli vince lo scudetto all'ultima giornata. I dissidi tra Conte e De Laurentiis si rivelano non così insanabili. Tutto sommato Conte si rende conto che minacciare di andarsene ogni volta funziona. E se funziona, perché dovrebbe andarsene? Oggi Conte a Napoli è il re, può decidere su tutto e tutti. Manna non è un DS così forte ed è a sua totale disposizione. De Laurentiis non si metterà mai contro la piazza che oggi venera Conte come una divinità. Perché Conte dovrebbe andare alla Juventus con poche garanzie e tutto da costruire? Ecco che si consuma la vendetta di De Laurentiis. Dopo che la Juventus gli ha scippato il DS dello scudetto, De Laurentiis e Conte lo fanno licenziare con una serie di coincidenze fortunate, ma alle quali la vera figura del pollo la fa John Elkann. Elkann era sicuro che Conte non desiderasse altro che tornare alla Juventus, ma il povero John diventa l'amante tradito, quello che arriva a pochi centimetri dall'altare e viene lasciato solo, con i fiori in mano e il ricevimento ben preparato, tutti i parenti ad assistere alla misera scena e lui rimane solo con un deserto dentro al cuore. Con quale forza John ricostruirà la Juventus dopo una delusione così potente? Sarà capace di innamorarsi di nuovo? O forse lascerà da parte i sentimenti e tornerà ad occuparsi solo di bilanci, perché, diciamocelo, l'amore non è cosa per lui ma le ristrutturazioni, quelle sì, sono il suo campo di battaglia, lì diventa un leone.
  4. 18 punti
  5. 16 punti
    A mio avviso comunicato molto "puerile". Se vuoi entrare nel meccanismo ti ingrazi chi comanda non lo metti sulla graticola. Detto questo a me hanno sempre ispirato meno di zero.
  6. 15 punti
  7. 14 punti
  8. 13 punti
    Ieri la telefonata di John Elkann a Igor Tudor, arrivata alla vigilia del ritorno in campo del tecnico croato per cominciare la preparazione in vista del Mondiale per Club. Un confronto necessario per ribadire la fiducia anche della proprietà nei confronti dell’allenatore che ha saputo rimettere insieme i cocci dopo i disastrosi ultimi atti della gestione Thiago Motta trascinando la Juve alla prossima Champions League. Spazzando via in prima persona tutti quei rumors che negli ultimi giorni potevano minare la serenità di Tudor tra presente e futuro, l’ingegnere ha spiegato al croato di non aver fin qui mai cercato nessun altro allenatore e che presunti rifiuti non sono mai stati incassati. Il tecnico della Juve è quindi sempre Tudor, per scelta e non per assenza di alternative, almeno fino al Mondiale per Club, poi si vedrà.
  9. 13 punti
    Ma stai muto! Ha avuto tutti i privilegi possibili, gli hanno fatto un contratto di un anno perché non se la sentiva di legarsi più a lungo. In prossimità della scadenza hanno atteso fino all’ultimo che prendesse una decisione e lui era in vacanza fregandosene beatamente se avevamo il mercato fermo aspettando si decidesse a comunicarci qualcosa. Adesso è facile sparare su Giuntoli(che ha fatto errori)perché le cose sono andate malissimo. Rabiot ha avuto tantissimo dalla Juve e ha fatto solo una stagione un po’ sopra le righe. È l’ultimo che può parlare. Vada al milan.
  10. 12 punti
    Elkann è un bambino che non vuole condividere il suo giochino, fino a che non cresce (impossibile) o non si stanca (speriamo presto) la nostra pena non avrà mai fine.
  11. 11 punti
    Questa discussione non dovrà mai essere spostata nel cestino, sempre bella in vista.
  12. 10 punti
  13. 9 punti
    Se devono arrivare allenatori come Pioli o Mancini meglio tenere Igor tanto i top stranieri come Luis Enrique,Guardiola o Emery sono fantascienza
  14. 9 punti
    Grande Adrien! e questo al netto che al Marsiglia non hai dovuto soffrire - come noi - per qualificarti in UCL e hai continuato a dimostrare il tuo valore (10 goal e 6 assist) ! Contrariamente al "fenomeno" olandese che hanno acquistato al tuo posto...
  15. 8 punti
    Ho amato giocare alla Juve e vivere a Torino, in Italia: è stata una svolta in termini di mentalità e professionalità. Ho ricevuto tantissimo affetto da tutti, nel club e dal tifosi, e ne sono riconoscente. Per questo è stato difficile lasciare una squadra dove mi sentivo importante. Portare la fascia di capitano alla Juventus non è una cosa da niente.C'era un interesse perché si continuasse insieme. Anche Thiago Motta mi aveva chiamato, ma Giuntoli non ha fatto il necessario per convincermi. E non ho avuto la sensazione che volesse costruire qualcosa di importante. Vista la loro stagione caotica, forse ho avuto ragione. Già da qualche anno non erano stati fatti acquisti all'altezza della Juve e questo mi frustrava perché avevo l'impressione che in campo fossimo in pochi a fare il necessario. Non volevo continuare in quelle condizioni così ho preferito rimettermi in gioco altrove e ho scelto il Marsiglia Ilbianconero.com
  16. 8 punti
    si era capito che la exor non gradiva l'inserimento di questi nuovi soci, mi dispiace perchè avere più soldi a disposizione alla Juve farebbe comodo però.. qualche dubbio su questi a nessuno viene? non potevano fare un'offerta quando non avevamo sponsor? hanno avuto un anno intero per farlo.. probabilmente c'è qualcosa di poco chiaro, non è come la raccontano
  17. 8 punti
    non rinnovarlo una della poche cose giuste che ha fatto
  18. 8 punti
    Certo che a Tudor le sfide piacciono proprio 🤣 gli piace ficcarsi nelle polveriere. A Verona arriva in un ambiente depresso dopo 0 punti in 3 giornate sotto la guida di Di Francesco nel post Juric, alla fine arriverà settimo poi se ne va perché stanno per smobilitare tutto quello che ha contribuito a costruire. A Marsiglia arriva in una polveriera dentro e fuori dallo spogliatoio dove nessuno vuole andare, circondato dalle vedove di Sampaoli che remano contro arriva comunque terzo poi se ne va perché si è stufato di un ambiente che gli fa la guerra da quando è arrivato. Alla Lazio è arrivato in un ambiente sotto choc dopo le dimissioni di Sarri e si ritrova nello spogliatoio guendonzi che gli aveva remato contro a Marsiglia ma centra lo stesso l'Europa League poi Lotirchio non lo accontenta in nulla e se ne va. Alla Juve arriva in piena crisi con i giocatori smarriti e la società allo sbando, c'entra il quarto posto e per tutto ringraziamento lo vogliono sostituire con Conte, poi Schettino stavolta manco ci sale sulla nave e provano a sostituirlo con Gasperini che però già sta con un piede e mezzo a Roma e non ci pensa nemmeno a mettere piedi in una società in cui non si sa ancora che strada si vuole prendere. Eppure lui sta ancora qua, nonostante tutto. Io sono dell'idea che dopo questo peregrinare in mezzo alle tempeste di tutti i sette mari direi che è pronto a mangiare la melma che gli tireranno e gli tireremo addosso quest'anno senza sciogliersi al sole come il ghiacciolo Motta alla prima difficoltà, perché le idee di un allenatore sono una bella cosa ma poi bisogna avere le spalle larghe alla Juve dove al primo passo falso non vedono l'ora di saltarti alla gola.
  19. 8 punti
    Buonasera ragazzi. Oggi al mare in relax assoluto e mangiata di pesce Ho finito ora di leggere l'intero topic. Mi avete rubato piu' di un sorriso. Li odio così tanto e in modo così feroce che senza pudore ammetto di aver vissuto ieri una notte da sogno. Epica. Io mi nutro voracemente del loro dolore.soffrono e io sono felice.si disperano e io lo sono anche di piu'. Finalmente il mondo ha scoperto il bluff di una squadra di medio cabotaggio spacciata da italici media vergognosi come il brasile di Pelé. Grazie PSG. Grazie. Ora il Re e' finalmente nudo e si scopre che neanche e' re ma un aberrante scarafaggio come quell'impostore dello sfigato materazzi. xxx
  20. 8 punti
  21. 7 punti
    Mandare al pascolo cavallo pazzo per Thuram miglior operazione della storia del calcio, se la gioca con Cannavaro - Carini
  22. 7 punti
    Sono tutti concordi che sono arrivati troppo convinti a Monaco, questo succede quando hai una propaganda da Corea del Nord che ti salva costantemente le chiappe e getta fango addosso alle tue avversarie, una in particolare Idem per le questioni extra campo, ora gli interisti danno la colpa anche a Marotta per i mancati acquisti, ma piccini, siccome nessuno ve lo dice che dovete mettere via i soldi per il debito per quello poi cadete dal pero convinti di smiliardare, picciiiiini loro Godo, godo e immensamente godo, antijuventini di ***** dovete soffrire nei secoli dei secoli
  23. 7 punti
    È come guardare un bel film per la seconda volta, si colgono quelle sfumature che non avevi apprezzato alla prima
  24. 7 punti
  25. 7 punti
    Ma basta con queste cavolate dai
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