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Kobayashi

Coronavirus COVID-19 (topic unico)

LadyJay

È vietato parlare di politica e di religione.

Non postate fake news o cose che non hanno attinenza con l'argomento del topic.

Mettete video e articoli sotto quote. E mettete sempre la fonte di ogni notizia che riportate.

Evitate i battibecchi. Evitate di andare perennemente OT.

NOTA BENE: segnalate i post non consoni, non quotate e rispondete a tali post e, soprattutto, non pretendete che tali post vengano moderati nel giro di pochi secondi visto che lo staff non sta sul forum h24.

È VIETATO, come da regolamento generale, parlare della moderazione con post pubblici.

Messaggio di LadyJay

Post in rilievo

1 ora fa, blackwhiteduke ha scritto:

ormai dovrebbe essere noto come il sistema del rilevamento tramite tampone fornisca un dato davvero ridicolo riguardo la reale diffusione del contagio..visti i tanti positivi che sfuggono...ma tant´é .. ogni giorno alle 18 si assiste allo spettacolo di gente che aspetta questi dati come si trattasse delle tavole dei dieci comandamenti... per poi andare a fare valutazioni surreali "ah buoni dati ! ah pessimi dati" 

come se non bastasse il discorso relativo ai tanti contagiati mai rilevati perché mai tamponati... c´e´ anche il discorso sulla effettiva capacitá di questo sistema di trovare poi effettivamente i malati

mi raccomando eh..anche oggi alle 18 tutti ad aspettare... i nuovi numeri della crisi! 😄

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Vallo a dire ai soloni che vogliono fare i tamponi a tappeto con una spesa pazzesca nella speranza di accellerare le aperture

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4 minuti fa, sergio 1157 ha scritto:

aiuti a pioggia non lo condivido  per niente.

che lo stato DEVE garantire tutto nemmeno.

intanto per gli stipendi a fine mese dobbiam dire che..

A le casse integrazioni di norma vengono anticipate dalle imprese

B laddove non è possibile le anticipano le banche

C garantire il sostentamento necessario per vivere in questa situazione lo sta facendo

D il problema di fare impresa non consiste nella regalia temporanea ma come si consente di farlo nel prossimo immediato futuro.

se deve esserci un governo che deve dare soldi a tutti a prescindere, permettimi ma non sono d'accordo.

un conto è gestire l'emergenza in attesa di costruire anche finanziaramente la ripresa, un conto è avere uno stato da magna magna...

come troppe volte in passato è successo.

 

Ma quale magna magna. Ci sono migliaia di negozi chiusi i cui titolari non sanno più dove sbattere la testa anche dopo aver sistemato eventuali dipendenti in cig.

Questo è un problema immediato funzionale a salvare il tessuto microeconomico locale. 

Non si vogliono elargire fondi a pioggia? Benissimo che venga concesso accesso al credito a costo zero a tutti i titolari i impresa costretti alla chiusura o che hanno visto il giro ridursi a causa della quarantena. E che sia di principio a tempi lunghissimi e  che sia del tutto separato dalla normale dinamica del credito. Vogliamo chiamarlo fido Cov o prestito d'onore che sia?

Qui si tratta di iniettare liquidità nel sistema per non fare morire il tessuto di microimprese. E non farlo morire è già intrinsecamente una ricostruzione.

Non servono teoremi macroeconomici. Servono palanche liquide immediate.

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4 ore fa, sol invictus ha scritto:

Per non parlare dei i negozi e di tutte le attività che implicano vendita al pubblico: che fanno, dichiarano fallimento? Vanno alla mensa dei poveri?

E una volta passata si tirano un colpo in testa?

Chi parla di tenere chiuso fino ad esaurimento della malattia non sa quello che dice.

Bisognerà conviverci accettando un tasso di perdite fino all'arrivo del vaccino. 

Altrimenti è il default.

 

Anch'io la vedo così. Secondo me andremo incontro a varie aperture, con zone rosse limitate. Quindi qui apro e qui chiudo. Una specie di elastico. In modo che il 90% del settore lavorativo sia produttivo. Ho sempre pensato che questo ė un virus che bene o male, presto o tardi, dobbiamo prenderci tutti (la famosa immunità di gregge). La cosa importante ė diluirlo nel tempo, in modo da non mandare in vacca il SSN, esattamente come successo in Lombardia. Questo metodo ti permette sia di continuare ad essere produttivo dove il virus picchia meno forte, sia di offrire assistenza invece dove il focolaio si presenta in maniera più massiccia (grazie ai soldi del resto del paese). Ci vorrà tempo, pazienza e ci sarà da piangere. Ma altre strade non esistono.

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3 minuti fa, Angel&Devil ha scritto:

Vallo a dire ai soloni che vogliono fare i tamponi a tappeto con una spesa pazzesca nella speranza di accellerare le aperture

Da adesso bisogna attrezzare laboratori in ogni regione e da maggio partire con lo screening di massa della popolazione con ricerca ematica delle immunoglobuline.

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6 ore fa, Higuain9 ha scritto:

Non vedo questa grande organizzazione negli altri stati salvo Corea del Sud, Giappone e forse Germania.  Francia, Usa, Spagna e anche Uk mi sembrano tutti nella nostra stessa barca. E' stata sottovalutata da tutti quest 'epidemia purtoppo, questa è la verità

Appunto, quindi pensiamo ai nostri guai, invece di prendere in giro gli altri, visto che nella fattispecie abbiamo poco da insegnare e molto da imparare.

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5 ore fa, Olof Mellberg ha scritto:

è una domanda seria? no perché non basterebbero due pagine...

in italia sono stati commessi errori, e si continuano a commettere, visto che siamo pieni di dirigenti incapaci scelti dalla politica e non per le proprie competenze, ma, tolta la germania, qualsiasi altra nazione europea è riuscita a fare peggio di noi. e ce ne vuole.

Si', e' seria. Capisco che la situazione sia tutt'altro che rosea negli Stati Uniti, ma perche' "inquietante"?

E' normale che abbiano certi numeri, vista la popolazione... 

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Adesso, black&whitetiger ha scritto:

Mi auguro sia il futuro, sia la distribuzione che le multe

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2 minuti fa, black&whitetiger ha scritto:

Ma infatti può darsi che in altri posti prima multano perché non ce le abbiamo poi però con i soldi che prendono ce le comprano e ce le fanno indossare...ci può stare. 🤣

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2 minuti fa, sol invictus ha scritto:

Ma quale magna magna. Ci sono migliaia di negozi chiusi i cui titolari non sanno più dove sbattere la testa anche dopo aver sistemato eventuali dipendenti in cig.

Questo è un problema immediato funzionale a salvare il tessuto microeconomico locale. 

Non si vogliono elargire fondi a pioggia? Benissimo che venga concesso accesso al credito a costo zero a tutti i titolari i impresa costretti alla chiusura o che hanno visto il giro ridursi a causa della quarantena. E che sia di principio a tempi lunghissimi e  che sia del tutto separato dalla normale dinamica del credito. Vogliamo chiamarlo fido Cov o prestito d'onore che sia?

Qui si tratta di iniettare liquidità nel sistema per non fare morire il tessuto di microimprese. E non farlo morire è già intrinsecamente una ricostruzione.

Non servono teoremi macroeconomici. Servono palanche liquide immediate.

e chi non riconosce tale necessità. è il tutto e subito che a volte isola una categoria da un problema drammatico che han tutti.

perchè vedi.. a parte le dispute ideologiche che senso non ne hanno (più)

negli ultimi 20 anni si è fatto un gran parlare delle iniziative private, che io profondamente rispetto. ma non c'è solo questo nel paese, e neanche si può dire che loro creano lavoro per anticipare necessità che riguardano tutta la comunità.

senz'altro ci dovrà essere accesso al credito, senz'altro si dovrà garantire liquidità. insieme però, perchè ci sono milioni di lavoratori dipendenti che hanno lo stesso problema (e anche peggio) ma non hanno voce e poco e niente vengono ascoltati.

palanche liquide immediate non ci sono. non c'è in italia una società che vuole affossare l'iniziativa privata, quindi molte volte tutto questo urlare non lo comprendo.è interesse di tutti che le imprese funzionino, anche le piccole e le micro. ma non c'è una categoria più categoria dell'altra.

 

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4 ore fa, sol invictus ha scritto:

Per non parlare dei i negozi e di tutte le attività che implicano vendita al pubblico: che fanno, dichiarano fallimento? Vanno alla mensa dei poveri?

E una volta passata si tirano un colpo in testa?

Chi parla di tenere chiuso fino ad esaurimento della malattia non sa quello che dice.

Bisognerà conviverci accettando un tasso di perdite fino all'arrivo del vaccino. 

Altrimenti è il default.

 

senza pensare a chi come me ha 2 bimbi piccoli dentro casa che è dal 10 Marzo che non escono ...ma secondo chi vuole stare chiuso mesi dentro casa gli fa bene ?

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2 minuti fa, black&whitetiger ha scritto:

Beh questo è giusto però.

Nel post quarantena dovrà essere obbligatorio indossarla, caldo o meno.

 

Dall'altro lato è giusto il tuo punto di vista, ovvero che devono essere fornite o, se proprio, fatte pagare un prezzo irrisorio.

 

Non riesco ad immaginare un mondo senza mascherine (e per altre attività anche guanti) da qua ai prossimi 6 mesi.

 

 

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4 ore fa, POLARMAN ha scritto:

pensa che involontariamente mi hai offeso parecchio, passandomi per uno che gioca sui con o per...che trovo un discorso da bestie, non da persone umane

Ok... non volevo di certo offenderti.

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6 minuti fa, Angel&Devil ha scritto:

Vallo a dire ai soloni che vogliono fare i tamponi a tappeto con una spesa pazzesca nella speranza di accellerare le aperture

si infatti...poi non ha senso a priori trattandosi di un sistema (pure fallace) che riesce a dare un quadro della situazione solo parziale da un punto di vista temporale... puo´ avere senso farli a tappeto (pur con tutti i limiti) solo in una fase che si immagini essere di inizio epidemia al fine di isolare i cluster che si notano... probabilmente andava fatto (questo il vero grande limite dell´approccio italiano ma evidentemente anche quello di altri paesi) in tempi non sospetti..quando comunque emergevano piú o meno contemporaneamente le prime ipotesi di come l´epidemia a wuhan fosse in fase molto piú avanzata di quanto appariva...poiché cominciata molto prima nel tempo...di come a quel punto fosse probabilissimo che in realtá esistessero giá i presupposti della pandemia (i dati sul traffico aereo quelli sono)...e contemporaneamente giá in italia le segnalazioni di un numero decisamente fuori media di polmoniti manco erano poche... 

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Quoto

ITALIA VIRUS - GIANNINI AL MASSIMO: “TROPPI ACCESSI IN POCHE ORE E IL SERVER DELL'INPS VA IN TILT. IL PRESIDENTE TRIDICO SPIEGA: “CON 300 DOMANDE AL SECONDO IL SISTEMA NON HA RETTO, ABBIAMO SUBITO ATTACCHI HACKER”. LA GIUSTIFICAZIONE È PATETICA, E IN UN PAESE NORMALE RENDEREBBE DOVEROSE LE DIMISSIONI: L'INPS HA AVUTO DIECI GIORNI DI TEMPO PER ATTREZZARSI A REGGERE L'URTO DI UN TRAFFICO COSÌ INTENSO”

 

Massimo Giannini per “la Repubblica”

 

D’accordo, dobbiamo essere «orgogliosi di questa Italia», come ci invita a fare il presidente Mattarella. E mai come adesso dobbiamo ripetere «giusto o sbagliato, è il mio Paese», mentre piangiamo ogni giorno centinaia di morti. Ma dopo due mesi di lotta contro il Male, e proprio nell' ora più buia in cui il premier Conte annuncia la proroga delle misure restrittive almeno fino al 13 aprile, possiamo indicare umilmente e sommessamente tutto ciò che non sta funzionando?

 

Senza rinnegare lo spirito di unità nazionale che serve in questi momenti, possiamo individuare gli errori e i ritardi che rendono più dolorosa la guerra di oggi e più gravosa la rinascita di domani?

 

Ammettiamolo: il coronavirus è il pettine della Storia. Solca impietoso la Penisola, e ne fa emergere i nodi mai sciolti. Quelli che complicano il presente e zavorrano il futuro. Dall' enorme debito pubblico (che ora volerà al 150% del Pil e continuerà a precluderci la necessaria solidarietà europea) al colpevole ridimensionamento del Servizio sanitario nazionale (che oggi spiega le carenze di mascherine e respiratori e che negli ultimi dieci anni ci ha portato a tagli per 37 miliardi).

 

Dal disastro del motore industriale spento al Nord (che perderà 650 miliardi di fatturato nei prossimi due mesi) alla piaga del sommerso nel Sud (che vale 200 miliardi e obbliga il governo a pagare il pane anche a chi lavora in nero).

 

Nelle ultime ore due incidenti certificano le solite criticità del Sistema Paese. Il primo è il collasso informatico dell' Inps, forse il più paradigmatico. Nel giorno in cui i lavoratori autonomi possono richiedere per via telematica il sussidio mensile varato dal governo il 22 marzo, il portale dell' Istituto impazzisce. Troppi accessi concentrati in poche ore, e il server va in tilt. Tutto fermo per ore, e i pochi fortunati che riescono ad accedere trovano la pagina personale già occupata da altri, con tanti saluti alla privacy.

 

Il presidente Tridico spiega: «Con 300 domande al secondo il sistema non ha retto, abbiamo subito attacchi hacker». La giustificazione è patetica, e in un Paese normale renderebbe doverose le dimissioni: al di là della solita Spectre evocata a sproposito, l' Inps ha avuto dieci giorni di tempo per attrezzare il suo cuore informatico a reggere l' urto di un traffico così intenso.

 

Non l' ha fatto, e questa è una colpa tecnica grave che nasce da una responsabilità politica ancora più grave. Fin dall' inizio, ai 5 milioni di autonomi già frustrati dalla pochezza dell' una tantum da 600 euro nessuno ha spiegato con la necessaria chiarezza che quello di ieri non sarebbe stato un "click-day" (cioè un meccanismo di erogazione del sussidio in base all' ordine di presentazione della domanda e fino ad esaurimento dei 3 miliardi di fondi stanziati).

 

Era dunque scontato che in poche ore si sarebbe consumato l' assedio digitale al sito Inps. Ma nessuno è corso ai ripari. E nessuno, né Conte né Tridico, ha avuto almeno il buon senso e il buon gusto di chiedere scusa. Così, con il disagio sociale che cresce nell' Italia martoriata dal virus, lo Stato si brucia la sua credibilità e fallisce nel suo compito più importante: attivare subito quella rete di aiuti che servono a tenere in vita l' economia del Paese.

 

Di fronte a questo indecoroso "falò della modernità" si capisce bene perché non siamo e non saremo mai capaci di combattere il morbo usando il modello sud-coreano delle tre T ( tracing, testing, treating): se non riusciamo a far funzionare il portale di un ente pubblico, figuriamoci se possiamo sviluppare una app che traccia tutti gli spostamenti dei cittadini, informandoli in tempo reale dei luoghi da non frequentare e degli esami diagnostici ai quali sottoporsi. Quando il Covid sarà passato, e proveremo a ripartire, chi governa farà bene a investire sul web tutti i miliardi che servono, e a non parlare mai più a sproposito di fibra superveloce per tutti, di "digitalizzazione" e di "smart nation".

 

Il secondo incidente è il cortocircuito del Viminale.

L' ordinanza che consente la cosiddetta "ora d' aria" per i bambini, diramata dal ministero dell' Interno subito dopo che Borrelli e Brusaferro hanno espresso per la prima volta un cauto ottimismo sul probabile raggiungimento del "picco" dei contagi, è stata una drammatica negligenza.

 

Le successive precisazioni non hanno impedito che agli italiani arrivasse un segnale pericoloso di improvviso allentamento delle restrizioni sociali. Qui, se c' è una lezione da trarre per il "dopo", è che il Paese ha bisogno di meno leggi e di meno burocrazia. Parafrasando Churchill, che ora va tanto di moda, produciamo più norme di quante ne consumiamo.

 

Dal 31 gennaio ad oggi, tra Palazzo Chigi, Protezione civile e ministeri della Salute e dell' Interno, il "Leviatano" tricolore, sull' emergenza coronavirus, ha sfornato ben 151 provvedimenti, tra decreti legge, Dpcm, ordinanze e circolari. Solo il testo unico varato la scorsa settimana era lungo 295 pagine. Se a questo aggiungiamo le misure emanate dalle regioni, la Babele normativa è facilmente spiegata.

 

Quando il Covid sarà passato, e proveremo a ripartire, questa parossistica e caotica "fabbrica delle leggi" sarà la sola che dovremo chiudere, se vorremo finalmente riaprire tutte le altre. Dal 2011 ad oggi li abbiamo visti tutti: dal Salva-Italia allo Sblocca-Italia, dal Chiudi-Italia al Cura-Italia. Il decreto che manca, forse l' unico che serve davvero, è lo Sveglia-Italia.

 

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C'è una questione che mi preme...ma quando rientreremo, piano piano, nelle nostre vite che cosa faremo con strette di mano, baci e abbracci?
Continueremo a darli anche se sarà sconsigliato?
Qual è il vostro punto di vista?

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1 minuto fa, Gidan73 ha scritto:

C'è una questione che mi preme...ma quando rientreremo, piano piano, nelle nostre vite che cosa faremo con strette di mano, baci e abbracci?
Continueremo a darli anche se sarà sconsigliato?
Qual è il vostro punto di vista?

Dal mio punto di vista per un anno :siciao:

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1 minuto fa, Gidan73 ha scritto:

C'è una questione che mi preme...ma quando rientreremo, piano piano, nelle nostre vite che cosa faremo con strette di mano, baci e abbracci?
Continueremo a darli anche se sarà sconsigliato?
Qual è il vostro punto di vista?

Bah non so a parole adesso siamo bravi (dico tutti) sinceramente se vedo un’amica i nipoti o il mio ragazzo emotivamente è impossibile che resto ferma senza abbracciarli o baciarli. Possiamo razionalizzare quanto vogliamo ma al cuor non si comanda.

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6 minuti fa, Gidan73 ha scritto:

C'è una questione che mi preme...ma quando rientreremo, piano piano, nelle nostre vite che cosa faremo con strette di mano, baci e abbracci?
Continueremo a darli anche se sarà sconsigliato?
Qual è il vostro punto di vista?

giphy.gif

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43 minuti fa, *Julian* ha scritto:

Si', e' seria. Capisco che la situazione sia tutt'altro che rosea negli Stati Uniti, ma perche' "inquietante"?

E' normale che abbiano certi numeri, vista la popolazione... 

be', leggiti il "coronavirus live US" del guardian o qualche articolo del newyorktimes...

tra l impreparazione causata dalle bislacche teorie di trump, le scaramucce tra lui e i governatori democratici, un sistema sanitario pubblico praticamente inesistente....

non sono i numeri di per se (che ormai dovrebbe essere chiaro, valgono ben poco)  inquietanti, ma il trend e come ci sono arrivati (tra l altro testando pochissimo).

 

casi positivi al giorno (e ok che gli usa hanno 5 volte la nostra popolazione, ma pure facendo le dovute proporzioni, crescono ad un ritmo esagerato)

 

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6 minuti fa, Gidan73 ha scritto:

C'è una questione che mi preme...ma quando rientreremo, piano piano, nelle nostre vite che cosa faremo con strette di mano, baci e abbracci?
Continueremo a darli anche se sarà sconsigliato?
Qual è il vostro punto di vista?

Non darò la mano ai miei clienti.

Soprattutto non farò riunioni con clienti che non indossano la mascherina, li ho già avvisati.

 

Attualmente sono single, quindi non devo abbracciare nessuna sefz

Al contrario sarà più difficile trovare una ragazza (che al momento non rientra nei miei piani visto che sono concentrato sul lavoro).

Se dovesse accadere farò come Stallone in Demolition Man 😅

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1 minute ago, Olof Mellberg said:

be', leggiti il "coronavirus live US" del guardian o qualche articolo del newyorktimes...

tra l impreparazione causata dalle bislacche teorie di trump, le scaramucce tra lui e i governatori democratici, un sistema sanitario pubblico praticamente inesistente....

non sono i numeri di per se (che ormai dovrebbe essere chiaro, valgono ben poco)  inquietanti, ma il trend e come ci sono arrivati (tra l altro testando pochissimo).

 

Trump ha dimostrato tutta la sua impreparazione

Just now, -Eric Draven- said:

Non darò la mano ai miei clienti.

Soprattutto non farò riunioni con clienti che non indossano la mascherina, li ho già avvisati.

 

Attualmente sono single, quindi non devo abbracciare nessuna sefz

Al contrario sarà più difficile trovare una ragazza (che al momento non rientra nei miei piani visto che sono concentrato sul lavoro).

Se dovesse accadere farò come Stallone in Demolition Man 😅

Con i clienti...spero a maggio di riprendere le visite.

ovviamente formali

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