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Sylar 87

Calcio in lutto: è morto Paolo Rossi

Post in rilievo

Se ne va uno dei cardini fondamentali della mia giovinezza. Argentina 78, Spagna 82, la splendida cavalcata champions fino all’amarissima Atene. Ebbene sì, 2 imprese della nazionale perché era il periodo storico in cui la nazionale si amava e non c’era odio.

ricordo anche il secondo posto del lanerossi Vicenza, che meraviglia.

ricordo quel pomeriggio dell’estate 1982 così bello, così intenso, così appagante.

 

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Appena morto in Italia non si perde tempo per cercare di infangare la sua memoria. In questo paese c'è troppa gente che lo fa puzzare di *! 

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Uno dei più forti attaccanti della storia del calcio italiano insieme a Piola e Riva e sicuramente un mito di questo sport anche in tutto il mondo per ciò che riusci a fare in quel mondiale spagnolo.

Ha vinto tutto quello che c'era da vincere con la Juve, ha alzato il pallone d'oro ed è stato capocannoniere sia ai mondiali che in coppa campioni.

Pur avendolo vissuto appena per ragioni anagrafiche, per me se ne va una leggenda, uno che al solo nome ti fa venire i brividi, ricordo che  da piccolo divorato le Vhs delle partite della Juve anni 80 e della nazionale ai mondiali 78 e 82.

Ciao Pablito, riposa in pace.

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2 minuti fa, Mr. Bluff ha scritto:

Appena morto in Italia non si perde tempo per cercare di infangare la sua memoria. In questo paese c'è troppa gente che lo fa puzzare di *! 

Di che si tratta? 

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Madre de Diooosss Paulo Rossi....l'urlo del telecronista spagnolo al terzo gol che segnasti al Grande Brasile non lo scorderò mai.

Ciao Pablito che la terra ti sia lieve campione 

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14 minuti fa, Capitan_Furia ha scritto:

Sto piangendo

nel’78 avevo 14 anni

Che campione!

Addio Pablito, addio!

😢

Per noi 18enni nell’82 è stato il giocatore che ci ha fatto godere di più. Che perdita, che perdita.

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Sono distrutto. Come sempre, quando un'icona del tuo tempo ti lascia.

Per me, bambino di 9 anni nel 1982, è stato la gioia nel calcio. Eri un legame con le mie estati da bambino, un legame con mio Nonno. Che mi manca, ancora tanto.

Il 3 a 2.... Quel momento, quell'attimo in cui siamo stati catapultati in un'altra dimensione.....

Quoto

L'immagine, dagli occhi di Peres, è questa: due Azzurri perfettamente simmetrici stanno per colpire il pallone. Uno con il destro, l'altro con il sinistro. Se la tocca Graziani la palla va alla sua destra, se la tocca Rossi va a sinistra. La scelta è intrappolata nel metro che separa i due azzurri. Peres punta su Graziani: colpirà per primo la palla perché è il primo che può intercettarla. E così sembra per un istante. Mentre vede i due piedi che stanno per colpire la sfera, il portiere fa un mezzo passo verso la sua destra. Non può sapere. Non ha il tempo per capire. Graziani sbaglia il tempo, per un soffio. E il pallone lo tocca ancora lui. Rossi. La palla sfila nel suo filo di corrente. E Waldir Peres la sente sul viso.

5 luglio 1982, Italia - Brasile (cit. La Partita - Il romanzo di Italia - Brasile, Piero Trellini)

 

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