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Johnny_GC

Plusvalenze Inter, la GDF nella sede della Covisoc

Post in rilievo

2 ore fa, solojuve51 ha scritto:

Ci puoi illuminare ?

E' un ex portiere delle giovanili dell'inter

 

«All’epoca non c’era la percezione di cosa fosse la plusvalenza. Milan e Inter sono stati precursori, in un certo senso. Ho fatto il portiere all’Inter, cinque anni di cui gli ultimi due come terzo portiere, ero aggregato alla prima squadra, ho fatto le Nazionali giovanili con Amelia. Abbiamo avuto un percorso più o meno simile, poi io faccio il terzo portiere all’Inter e lui alla Roma. Per farci le ossa io sono andato al Giulianova e lui al Livorno. Ero il portiere più giovane della categoria, lui invece si era ritrovato titolare l’anno successivo in Serie B. Alla fine della stagione, ho ricevuto la chiamata da Ausilio, che mi ha presentato la possibilità di andare al Milan. Gli ho chiesto perché mi mandasse via, un giocatore nel giro della Nazionale giovanile si aspetta di rientrare nel club in cui è cresciuto. Lui però si è messo di traverso e non ho problemi a dichiararlo, dato che l’ho già fatto agli organi competenti. Mi disse che non mi sarebbe convenuto mettermi contro Inter e Milan. Nel caso in cui l’avessi fatto avrei potuto solo puntare a diventare un buon impiegato o un assicuratore. La spiegazione da parte sua era che avevano i loro vantaggi, io ne avrei avuti altri. Ho potuto tergiversare un paio di giorni, visto l’atteggiamento di traverso della società Inter (perché il Milan non mi contattò). Ausilio all’epoca era dirigente nel settore giovanile dell’Inter e si occupava del piazzamento dei giovani. Non fu una trattativa, meglio fu un’imposizione. Poi è successo che l’allenatore dei portieri che avevo a Giulianova andò a Salerno e mi contattò per andare lì (la Salernitana scese in C)».

 

«Andai da Braida (dopo essere arrivato al Milan) che mi disse: “Hai già rotto le scatole. Ti abbiamo già promesso al Legnano in C2”. Perché dovevo scendere ancora di categoria? Mi rispose che era così, lo volessi o meno. Contro il Napoli in un triangolare mi strappai sette centimetri e quell’anno finii con 0 partite in C2. Il problema sovviene l’anno dopo: il direttore sportivo del Legnano mi consiglia di andare a Biella, nel girone di andata sono titolare e a gennaio mi vuole la Triestina in Serie B. All’epoca il prestito non era molto gradito, le società puntavano alla comproprietà così da riuscire ad andare quantomeno alle buste, guadagnarci. Quell’anno non si fece il trasferimento perché il mio cartellino costava troppo. Cannavaro passò dall’Inter alla Juve per sei milioni di euro, io ne valevo 3,5. Rimasi a Biella, non potevo muovermi. Quando vieni inserito nel discorso plusvalenze perdi di valore perché vieni visto solo come una pedina per i bilanci. Forse non ero un fenomeno, ma di non fenomeni ce n’erano tanti. Se fossi stato scarso non avrei fatto le nazionali, quindi potevo fare di più. Di occasioni me ne ero ritagliate, però non sono state fruibili per colpa di altri. Il caso è stato anche indagato dai pm, le società di cui stiamo parlando hanno ricevuto anche una condanna. La mia carriera è stata condizionata dall’esser stato inserito in questo giro di plusvalenze».

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6 ore fa, Bluesjuve ha scritto:

Scusami ma stavolta stai dicendo una castroneria, se io fatturo a dicembre e il pagamento è a 30 giorni ( 31 gennaio) la fattura va a bilancio nell'anno di emissione, diverso è nel caso dei forfettari ( o minimi) che va a reddito nel momento dell'incasso, ma non è il caso della merdeka

Sveglia,sono passati 5 anni,e quei 64 mln mancanti ma messi a bilancio non sono mai stati incassati ad oggi,quindi come la mettiamo?

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6 ore fa, Bluesjuve ha scritto:

Scusate se m'intrometto, la verità sta nel mezzo, nel senso che Garrison ti sta dicendo che ok la fatturazione può essere falsa, ma non è che la dimostri con il mancato pagamento,  anche perchè alla GDF non interessa se tu fatturi di più sbagliando, interessa semmai se il destinatario della fattura la iscrivesse a bilancio ed è qui che Garrison ti dice, come lo dimostri? gli sponsor sono asiatici come fai? quindi il problema è sportivo, false fatture per rientrare nel fairplay finanziario, ma anche se è lampante non è dimostrabile, unica certezza è che ok tarocco il bilancio per rientrare nel fairplay, ma io proprietario poi metto ( con aumento di capitale, nuovi sponsor o nuove entrate vere) soldi veri oppure ho solo rimandato il problema, anzi loro addirittura stanno continuando a peggiorarlo perchè stanno creando ulteriore debito

Intanto però quell'artifizio contabile con le sponsorizzazioni regionali cinesi per 64 mln  mai icassate gli ha permesso di aggirare il FPF,potendo partecipare alle Coppe,altrimenti non avrebbero potuto farlo,per cui questa è frode sportiva,l'inda così facendo ha fregato il posto valevole per l'EL o la CL, ad un'altra squadra italiana.

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4 ore fa, aiace ha scritto:

Rientrare in cosa? Ti sei perso la notizia di qualche giorno fa dove la uefa ha detto che sono quattro anni che non rispettano i parametri. 
 

Detto questo allora chiunque si può inventare 50 o 100 mln di false sponsorizzazioni senza poi incassare un centesimo… a me pare strano, ma sarò ingenuo od ignorante fai tu…

Potresti riportare l'articolo dove la UEFA dice che l'inda sono 4 anni che non rispetta il FPF.Grazie.

Già è grave fare questa ammissione,perchè è proprio la UEFA che deve condannare estromettendoli dalle Coppe,invece se le cose sono andate così è pure complice delle magagne dell'inda,ma forse non può farci nulla perchè City e Psg hanno fatto quello che hanno voluto con il beneplacito di Ceferin,quindi o puniscono anche i club degli scemicchi,oppure non possono farlo nemmeno con l'inda.Quindi stiamo ancora qui a schifare la Superlega,mi raccomando.

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2 ore fa, marione80 ha scritto:

Be ti posso assicurare che Moratti nn si è rovinato perché il patrimonio e spesso ma ha perso1.5 miliardi di euro e per lui è era un giocattolo. Chiedeva i soldi a UniCredit finché gli hanno chiuso i rubinetti e la famiglia si è stancata. Berlusconi sicuramente ( voleva comprare l’Inter in origine) ha usato il calcio anche per fini suoi ma gli è costato 2 miliardi. E i figli si sono stancati. Sensi è andato rovinato completo. TanZi 500 milioni. Agnelli gli sarà costato anche di più di tutti ma il pozzo e senza fondo. Se guardi adesso chi investe sono stramiliardari che hanno fondi illimitati e il loro giocattolo. Poi sicuramente tanti hanno usato il calcio per pulire soldi sporchi , intrallazzi, Cirio e tanzi per esempio si scambiavano giocatori come il pane . Però alla fine ci hanno semrpe rimesso tutti e tanto. L’unico ricco che nn ha mai comprato una squadra e Ferrero anche se si è semrpe vociferato di un interesse per il toro mai concluso.Moratti avesse potuto continuava all’infinito ma stava mettendo a rischio il patrimonio alla base, sai magari i figli ti dicono Be per andare a vivere in affitto e vedere i tuoi giocatori in Ferrari magari hai rotto il ca.zzo.

Si', conosciamo tutti la storia di quei signori e nessuno di loro si e' rovinato per il calcio, nemmeno Sensi che era gia' in crisi quando compro' la Roma.

Che la presenza nel calcio costi cara e' sicuro, che ci "rimettano", e' un altro discorso.

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2 ore fa, marione80 ha scritto:

Be ti posso assicurare che Moratti nn si è rovinato perché il patrimonio e spesso ma ha perso1.5 miliardi di euro e per lui è era un giocattolo. Chiedeva i soldi a UniCredit finché gli hanno chiuso i rubinetti e la famiglia si è stancata. Berlusconi sicuramente ( voleva comprare l’Inter in origine) ha usato il calcio anche per fini suoi ma gli è costato 2 miliardi. E i figli si sono stancati. Sensi è andato rovinato completo. TanZi 500 milioni. Agnelli gli sarà costato anche di più di tutti ma il pozzo e senza fondo. Se guardi adesso chi investe sono stramiliardari che hanno fondi illimitati e il loro giocattolo. Poi sicuramente tanti hanno usato il calcio per pulire soldi sporchi , intrallazzi, Cirio e tanzi per esempio si scambiavano giocatori come il pane . Però alla fine ci hanno semrpe rimesso tutti e tanto. L’unico ricco che nn ha mai comprato una squadra e Ferrero anche se si è semrpe vociferato di un interesse per il toro mai concluso.Moratti avesse potuto continuava all’infinito ma stava mettendo a rischio il patrimonio alla base, sai magari i figli ti dicono Be per andare a vivere in affitto e vedere i tuoi giocatori in Ferrari magari hai rotto il ca.zzo.

Tanzi e Cragnotti rispettivamente proprietari di Parma e Lazio ai tempi che furono,hanno rubato i soldi ai cittadini risparmiatori che avevano investito in azioni Parmalat e Cirio.Hanno usato quei soldi per comprare i migliori calciatori su piazza per centinaia di miliardi di lire,altrimenti realtà come Parma e Lazio mai si sarebbero potute permettere calciatori per quelle cifre,se non fosse stato appunto per la frode ai poveri risparmiatori e stai sicuro che ci hanno anche guadagnato,molti miliardi se li sono messi nelle loro saccocce.

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10 minuti fa, Aho ha scritto:

Si', conosciamo tutti la storia di quei signori e nessuno di loro si e' rovinato per il calcio, nemmeno Sensi che era gia' in crisi quando compro' la Roma.

Che la presenza nel calcio costi cara e' sicuro, che ci "rimettano", e' un altro discorso.

Vabbe punti di vista nn ti dico che vivano nei quartieri popolari per il calcio. Ma ci hanno rimesso miliardi.cmq nn andiamo ot su argomenti vecchi. Dico solo che oggi nessun privato e disposto a rimetterci tanto in un colabrodo come la serie a tutto qua. Noi abbiamo dietro una cassaforte infinita ma solo noi questo e il senso.  

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2 ore fa, Street Spirit ha scritto:

E' un ex portiere delle giovanili dell'inter

 

«All’epoca non c’era la percezione di cosa fosse la plusvalenza. Milan e Inter sono stati precursori, in un certo senso. Ho fatto il portiere all’Inter, cinque anni di cui gli ultimi due come terzo portiere, ero aggregato alla prima squadra, ho fatto le Nazionali giovanili con Amelia. Abbiamo avuto un percorso più o meno simile, poi io faccio il terzo portiere all’Inter e lui alla Roma. Per farci le ossa io sono andato al Giulianova e lui al Livorno. Ero il portiere più giovane della categoria, lui invece si era ritrovato titolare l’anno successivo in Serie B. Alla fine della stagione, ho ricevuto la chiamata da Ausilio, che mi ha presentato la possibilità di andare al Milan. Gli ho chiesto perché mi mandasse via, un giocatore nel giro della Nazionale giovanile si aspetta di rientrare nel club in cui è cresciuto. Lui però si è messo di traverso e non ho problemi a dichiararlo, dato che l’ho già fatto agli organi competenti. Mi disse che non mi sarebbe convenuto mettermi contro Inter e Milan. Nel caso in cui l’avessi fatto avrei potuto solo puntare a diventare un buon impiegato o un assicuratore. La spiegazione da parte sua era che avevano i loro vantaggi, io ne avrei avuti altri. Ho potuto tergiversare un paio di giorni, visto l’atteggiamento di traverso della società Inter (perché il Milan non mi contattò). Ausilio all’epoca era dirigente nel settore giovanile dell’Inter e si occupava del piazzamento dei giovani. Non fu una trattativa, meglio fu un’imposizione. Poi è successo che l’allenatore dei portieri che avevo a Giulianova andò a Salerno e mi contattò per andare lì (la Salernitana scese in C)».

 

«Andai da Braida (dopo essere arrivato al Milan) che mi disse: “Hai già rotto le scatole. Ti abbiamo già promesso al Legnano in C2”. Perché dovevo scendere ancora di categoria? Mi rispose che era così, lo volessi o meno. Contro il Napoli in un triangolare mi strappai sette centimetri e quell’anno finii con 0 partite in C2. Il problema sovviene l’anno dopo: il direttore sportivo del Legnano mi consiglia di andare a Biella, nel girone di andata sono titolare e a gennaio mi vuole la Triestina in Serie B. All’epoca il prestito non era molto gradito, le società puntavano alla comproprietà così da riuscire ad andare quantomeno alle buste, guadagnarci. Quell’anno non si fece il trasferimento perché il mio cartellino costava troppo. Cannavaro passò dall’Inter alla Juve per sei milioni di euro, io ne valevo 3,5. Rimasi a Biella, non potevo muovermi. Quando vieni inserito nel discorso plusvalenze perdi di valore perché vieni visto solo come una pedina per i bilanci. Forse non ero un fenomeno, ma di non fenomeni ce n’erano tanti. Se fossi stato scarso non avrei fatto le nazionali, quindi potevo fare di più. Di occasioni me ne ero ritagliate, però non sono state fruibili per colpa di altri. Il caso è stato anche indagato dai pm, le società di cui stiamo parlando hanno ricevuto anche una condanna. La mia carriera è stata condizionata dall’esser stato inserito in questo giro di plusvalenze».

Dispiace per il ragazzo, comunque penso che con i giocatori minori questi giri li facciano tutte le società, non solo in Italia.

A me Ausilio stà slle scatole anche solo a vederlo in faccia, ma non credo che lui sia più "cattivo" di altri.

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2 ore fa, Street Spirit ha scritto:

E' un ex portiere delle giovanili dell'inter

 

«All’epoca non c’era la percezione di cosa fosse la plusvalenza. Milan e Inter sono stati precursori, in un certo senso. Ho fatto il portiere all’Inter, cinque anni di cui gli ultimi due come terzo portiere, ero aggregato alla prima squadra, ho fatto le Nazionali giovanili con Amelia. Abbiamo avuto un percorso più o meno simile, poi io faccio il terzo portiere all’Inter e lui alla Roma. Per farci le ossa io sono andato al Giulianova e lui al Livorno. Ero il portiere più giovane della categoria, lui invece si era ritrovato titolare l’anno successivo in Serie B. Alla fine della stagione, ho ricevuto la chiamata da Ausilio, che mi ha presentato la possibilità di andare al Milan. Gli ho chiesto perché mi mandasse via, un giocatore nel giro della Nazionale giovanile si aspetta di rientrare nel club in cui è cresciuto. Lui però si è messo di traverso e non ho problemi a dichiararlo, dato che l’ho già fatto agli organi competenti. Mi disse che non mi sarebbe convenuto mettermi contro Inter e Milan. Nel caso in cui l’avessi fatto avrei potuto solo puntare a diventare un buon impiegato o un assicuratore. La spiegazione da parte sua era che avevano i loro vantaggi, io ne avrei avuti altri. Ho potuto tergiversare un paio di giorni, visto l’atteggiamento di traverso della società Inter (perché il Milan non mi contattò). Ausilio all’epoca era dirigente nel settore giovanile dell’Inter e si occupava del piazzamento dei giovani. Non fu una trattativa, meglio fu un’imposizione. Poi è successo che l’allenatore dei portieri che avevo a Giulianova andò a Salerno e mi contattò per andare lì (la Salernitana scese in C)».

 

«Andai da Braida (dopo essere arrivato al Milan) che mi disse: “Hai già rotto le scatole. Ti abbiamo già promesso al Legnano in C2”. Perché dovevo scendere ancora di categoria? Mi rispose che era così, lo volessi o meno. Contro il Napoli in un triangolare mi strappai sette centimetri e quell’anno finii con 0 partite in C2. Il problema sovviene l’anno dopo: il direttore sportivo del Legnano mi consiglia di andare a Biella, nel girone di andata sono titolare e a gennaio mi vuole la Triestina in Serie B. All’epoca il prestito non era molto gradito, le società puntavano alla comproprietà così da riuscire ad andare quantomeno alle buste, guadagnarci. Quell’anno non si fece il trasferimento perché il mio cartellino costava troppo. Cannavaro passò dall’Inter alla Juve per sei milioni di euro, io ne valevo 3,5. Rimasi a Biella, non potevo muovermi. Quando vieni inserito nel discorso plusvalenze perdi di valore perché vieni visto solo come una pedina per i bilanci. Forse non ero un fenomeno, ma di non fenomeni ce n’erano tanti. Se fossi stato scarso non avrei fatto le nazionali, quindi potevo fare di più. Di occasioni me ne ero ritagliate, però non sono state fruibili per colpa di altri. Il caso è stato anche indagato dai pm, le società di cui stiamo parlando hanno ricevuto anche una condanna. La mia carriera è stata condizionata dall’esser stato inserito in questo giro di plusvalenze».

Vabbe adesso questo qui ha giocato in serie c per le plusvalenze.😂😂 .ma le primavere delle serie a se gli va bene giocano in serie d. Adesso che lui sia stato una pedina per plusvalenza e molto credibile. Ora se branda  gli dice  hai rotto il cazz .o e perché nn poteva circolare dai su.

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20 minuti fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Tanzi e Cragnotti rispettivamente proprietari di Parma e Lazio ai tempi che furono,hanno rubato i soldi ai cittadini risparmiatori che avevano investito in azioni Parmalat e Cirio.Hanno usato quei soldi per comprare i migliori calciatori su piazza per centinaia di miliardi di lire,altrimenti realtà come Parma e Lazio mai si sarebbero potute permettere calciatori per quelle cifre,se non fosse stato appunto per la frode ai poveri risparmiatori e stai sicuro che ci hanno anche guadagnato,molti miliardi se li sono messi nelle loro saccocce.

Be' ti parlo per esperienza diretta lavorativa. E certo che i soldi li hanno rubati e tanti . Ma nel calcio ci rimettevano cmq tanto .più facile perché i soldi nn erano manco loro questo si ahaha .(e per fortuna hanno pagato con la galera). Poi andiamo a colorare perche e scoppiata farsopoli. E parlo di cose che ho visto con i miei occhi visto che ero dentro lo studio che curava gli interessi di tutti questi signori. Ora per fortuna mi dedico a cose più bucoliche. La cosa che rimane più preoccupante e che oggi e più interessante parlare di calcio finanza che di calcio giocato. Mia opinione. 

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1 ora fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Potresti riportare l'articolo dove la UEFA dice che l'inda sono 4 anni che non rispetta il FPF.Grazie.

Già è grave fare questa ammissione,perchè è proprio la UEFA che deve condannare estromettendoli dalle Coppe,invece se le cose sono andate così è pure complice delle magagne dell'inda,ma forse non può farci nulla perchè City e Psg hanno fatto quello che hanno voluto con il beneplacito di Ceferin,quindi o puniscono anche i club degli scemicchi,oppure non possono farlo nemmeno con l'inda.Quindi stiamo ancora qui a schifare la Superlega,mi raccomando.


 

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39 minuti fa, garrison ha scritto:

Dispiace per il ragazzo, comunque penso che con i giocatori minori questi giri li facciano tutte le società, non solo in Italia.

A me Ausilio stà slle scatole anche solo a vederlo in faccia, ma non credo che lui sia più "cattivo" di altri.

Più che altro, da sottolineare sono i toni. Il famoso metodo Moggi...poi alla fine tutti fanno le stesse cose a questi livelli. Poi però qualche mese fa senti Antonello dire che loro non c'entrano nulla facendo il fenomeno contro la Juve.

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35 minuti fa, garrison ha scritto:

Dispiace per il ragazzo, comunque penso che con i giocatori minori questi giri li facciano tutte le società, non solo in Italia.

A me Ausilio stà slle scatole anche solo a vederlo in faccia, ma non credo che lui sia più "cattivo" di altri.

Beh ma è chiaro che tutte le società utilizzano questo sistema

Quello che non è chiaro è il fatto che se questa storia l'avesse raccontata un ex portiere della juve sarebbe finita o a report o alle iene

Signori sta storia delle plusvalenze è saltata fuori 20 anni fa proprio con l'indagine della GDF su Inter e Milan che come descritto si scambiavano i ragazzini a suon di mln di euro

Risaltò fuori per un doppio scambio fra inter e roma a cifre molto alte , ma i media han sempre sepolto il tutto aspettavano la procura di torino per far sapere a tutti chi sono i cattivoni

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7 ore fa, aiace ha scritto:

Rientrare in cosa? Ti sei perso la notizia di qualche giorno fa dove la uefa ha detto che sono quattro anni che non rispettano i parametri. 
 

Detto questo allora chiunque si può inventare 50 o 100 mln di false sponsorizzazioni senza poi incassare un centesimo… a me pare strano, ma sarò ingenuo od ignorante fai tu…

si me la sono persa qualcuno la riposta per cortesia?

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46 minuti fa, Bluesjuve ha scritto:

si me la sono persa qualcuno la riposta per cortesia?

https://amp.calciomercato.com/news/inter-e-l-allarme-fair-play-finanziario-la-uefa-avverte-sforato--13239

 

 

Una possibile mossa/sanzione comminata dall'Uefa potrebbe essere il blocco del mercato in entrata per un anno...credo che la dirigenza della merdeka ne sia ben conscia e forse questo è il motivo della possibilità che rinnovino a breve i contratti ad Handanovic,Perisic e qualcunaltro...

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3 ore fa, Nonseinormale65 ha scritto:

https://amp.calciomercato.com/news/inter-e-l-allarme-fair-play-finanziario-la-uefa-avverte-sforato--13239

 

 

Una possibile mossa/sanzione comminata dall'Uefa potrebbe essere il blocco del mercato in entrata per un anno...credo che la dirigenza della merdeka ne sia ben conscia e forse questo è il motivo della possibilità che rinnovino a breve i contratti ad Handanovic,Perisic e qualcunaltro...

Non solo il blocco del mercato,ma anche l'esclusione dalle coppe.

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14 ore fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Sveglia,sono passati 5 anni,e quei 64 mln mancanti ma messi a bilancio non sono mai stati incassati ad oggi,quindi come la mettiamo?

Mi sembra pacifico che non siano stati incassati. 

Resta forse da capire, come suggeriva un utente, se sono stati portati giustamente a perdita, o se stanno ancora "gonfiando" il loro bilancio 

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12 ore fa, BLACKEAGLE ha scritto:

Non solo il blocco del mercato,ma anche l'esclusione dalle coppe.

esclusione dalla galassia.

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15 ore fa, JStadium ha scritto:

Mi sembra pacifico che non siano stati incassati. 

Resta forse da capire, come suggeriva un utente, se sono stati portati giustamente a perdita, o se stanno ancora "gonfiando" il loro bilancio 

Sai che ti dico che io resto pure perplesso sulla polizza assicurativa di 10 mln per la pandemia che hanno incassato e messi a bilancio,nel 2020 questi non avevano soldi manco per piangere,quindi mi è difficile credere che abbiano assicurato il club in previsione di rischi sui ricavi.

 

Inter, Willis Towers Watson e la polizza “salva-ricavi”

 

Una copertura assicurativa che ha fatto notizia, perché capace di aiutare l’Inter in un periodo complicato. Il club nerazzurro ha infatti potuto incassare comunque 10 milioni di euro nella scorsa stagione, nonostante le porte chiuse, grazie ad un’assicurazione intermediata da Willis Towers Watson, società multinazionale britannico-statunitense che si occupa di gestione del rischio, brokeraggio assicurativo e consulenza aziendale.

 

“A partire dalla chiusura degli stadi a fine febbraio 2020, abbiamo subito perdite derivanti dal rimborso dei biglietti di ingresso (sia una tantum che abbonamenti) e la perdita di utili derivante dalla mancanza di ricavi da matchday dovute a partite giocate a porte chiuse”, si legge infatti nel bilancio al 30 giugno 2020 di Inter Media and Communication, la società controllata da Fc Internazionale Milano in cui confluiscono i ricavi commerciali e da diritti tv legati alla società nerazzurra.

 

“Siamo stati però in grado di mitigare tale impatto negativo, sia dal punto di vista finanziario che dei flussi di cassa, attraverso l’attivazione di coperture assicurative per interruzione dell’attività: è previsto, infatti, un rimborso di circa Euro 10,0 milioni (ovvero il cap di copertura) nelle prossime settimane, a fronte di una perdita netta complessiva che stimiamo nell’ordine di 13,0 milioni di euro”, ha concluso il club nerazzurro.

 

Una polizza creata ad-hoc da Willis Towers Watson senza eguali nel mondo del calcio e che nasce da una necessità di carattere finanziario per l’Inter. Il club nerazzurro aveva infatti la necessità di trovare una copertura che garantisse i ricavi da stadio dal potenziale verificarsi di un ampio numero di eventi, anche in casi come la pandemia, seppur nessuno, all’epoca della firma, potesse immaginare si sarebbe arrivati ad un contesto mondiale come quello attuale.

 

 

La polizza è simile così a quella del torneo di Wimbledon, che la scorsa estate ha potuto ricevere comunque circa 100 milioni di euro dall’assicurazione nonostante non sia stato disputato il torneo: merito di una polizza da 1,6 milioni l’anno stipulata addirittura nel 2003 (ai tempi dell’epidemia Sars).

 

L’accordo tra l’Inter e Willis Towers Watson è ovviamente più recente, garantendo comunque un rimborso particolarmente importante per il club in termini di liquidità in un momento di esigenza anche di proteggere la società. Una soluzione per proteggere i ricavi da stadio studiata appositamente per rispondere all’esigenza nerazzurra dalla società di brokeraggio assicurativo, che ha lavorato nell’operazione come intermediaria per la copertura e che si muove da anni nel settore delle coperture legate al mondo del calcio con diversi clienti tra le grandi squadre europee, anche in Serie A. Un’occasione che alcune società, al contrario del club nerazzurro, non hanno sfruttato: ovviamente ora il Covid-19 non è più tra le pandemie coperte, ma le necessità per il futuro restano e l’esempio dell’Inter forse meriterebbe di essere seguito anche da altri club.

Calcio e Finanza

 

Possibile che tutti i geni si trovano nel club merdekano mentre nemmeno dell'altra parte dei Navigli abbiano saputo nulla in merito.sefz

 

Secondo me è andata così,allo scoppio della pandemia,dopo lo stop per i mancati ricavi da stadio che sono una voce importante specie per un club devastato finanziariamente come l'inda,hanno attivato la polizza mettendo facendo figurare una data antecedente allo scoppio del Covid 19, mentre la polizza l'hanno sottoscritta solo al momento,per mitigare appunto i mancati ricavi da stadio.

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Il 10/2/2022 Alle 17:06, Aho ha scritto:

Si', conosciamo tutti la storia di quei signori e nessuno di loro si e' rovinato per il calcio, nemmeno Sensi che era gia' in crisi quando compro' la Roma.

Che la presenza nel calcio costi cara e' sicuro, che ci "rimettano", e' un altro discorso.

 Mantovani ci ha rimesso una barca di soldi per esempio. 

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Il 8/2/2022 Alle 15:10, Roland Deschain ha scritto:

Ma se mezza procura di milano è amica loro

Mi auguro che i finanzieri siano tutti juventini..

Al di là della battuta essere indagati non vuol dire essere coplevoli..

Deve valere per tutti..Anche per le merdacce...

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