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3 minuti fa, Cro88 ha scritto:

nella politica, come nel mondo degli affari...non esiste l'amicizia, diciamo che il Qatar si è guadagnato un altro buon cliente oltre all'ennesimo alleato per il mondiale a cui non seguiranno proteste per i diritti umani che vengono calpestati di continuo da quelle parti....ma vabbè

Visto che ci sono buone possibilità che l'Italia non si qualificherà, potranno fare orecchie da mercante tranquillamente... sefz 

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Parlamento yemenita: l’Onu deve dedicare allo Yemen solo “un quarto” della sua attenzione dedicata all’Ucraina

Le guerre oscurate dai media occidentali dove le telecamere sono spente

Il parlamento yemenita ha esortato le Nazioni Unite a prestare “anche un quarto” dell’attenzione dedicata all’Ucraina per la crisi umanitaria nello Yemen devastato dalla guerra.

Secondo la rete televisiva yemenita al-Masirah, sabato il presidio della Camera dei rappresentanti dello Yemen ha tenuto una sessione straordinaria per discutere le “ripercussioni catastrofiche” del sequestro saudita di prodotti petroliferi diretti allo Yemen.

Il presidente della Camera Yehia al-Ra’i ha affermato che la coalizione a guida saudita “sequestra navi a combustibile davanti al mondo intero, tuttavia cerca di incolpare” il governo Sana’a per la crisi dei prodotti petroliferi nel Paese impoverito. Ha esortato le Nazioni Unite a inviare una delegazione in Yemen per osservare l’entità della catastrofe umanitaria causata dall’aggressione e dall’assedio saudita.

Riferendosi all’assedio in corso imposto al Paese e al sequestro delle petroliere dirette nello Yemen, il presidio ha ritenuto gli Stati Uniti e tutti i paesi membri della coalizione a guida saudita responsabili dell’aggravarsi della crisi umanitaria in Yemen. Ha anche sottolineato l’importanza di aprire l’aeroporto di Sana’a e il porto di Hudaydah “come sbocchi umanitari per decine di milioni di yemeniti”.

La sessione si è svolta mentre Essam al-Mutawakel, portavoce della Yemen Petroleum Company (YPC), ha affermato mercoledì che il paese arabo sta vivendo la crisi più dura dall’inizio dell’aggressione e dell’assedio saudita quasi sette anni fa.

Il ministro yemenita del petrolio e dei minerali Ahmad Abdullah Dares ha avvertito che il sequestro saudita di navi che trasportano prodotti petroliferi potrebbe portare alla sospensione dei settori dei servizi e causare “una catastrofe umanitaria”.

L’Arabia Saudita e un certo numero di suoi alleati regionali, inclusi gli Emirati Arabi Uniti (UAE), hanno lanciato una guerra brutale contro lo Yemen nel marzo 2015. La guerra doveva eliminare il popolare movimento Houthi Ansarullah dello Yemen e reinstallare l’ex presidente Abd Rabbuh Mansur Hadi , fedele alleato di Riyadh. Il conflitto, accompagnato da uno stretto assedio, non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi, ma ha ucciso centinaia di migliaia di yemeniti.

 

La coalizione guidata dai sauditi ha anche imposto un assedio economico allo Yemen, impedendo alle spedizioni di carburante di raggiungere il paese, mentre depreda le risorse della nazione impoverita.

L’ONU afferma che oltre 24 milioni di yemeniti hanno un disperato bisogno di aiuti umanitari, inclusi 10 milioni che soffrono di livelli estremi di fame. L’organismo mondiale si riferisce anche alla situazione in Yemen come alla peggiore crisi umanitaria del mondo.

La guerra saudita ha anche messo a dura prova le infrastrutture del paese, distruggendo ospedali, scuole e fabbriche.

Fonte: PressTv

 

 

 

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22 minuti fa, juventudes ha scritto:

Io da poco mi son fatto una visita medica che aspettavo da mesi. In pratica quello che ho visto è che nel pubblico al massimo lavorano fino alle 11, tra casini e cose varie, si aspetta l'ora di pranzo, si va a mangiare e poi ciao...

Il fatto è che, oltre alla questione dei fondi, c'è l'aspetto "Posto fisso".  Le persone con il posto fisso tendono a lavorar meno e ad essere meno produttive delle altre. L'ho visto con i miei occhi, mi sono incazzato parecchio.

Ma non possiamo puntare a fare qualcosa DI NOSTRO? Dio santo.

Tipo ? In 6 mesi da qui al prossimo inverno ?

Moltiplicare il gas e il petrolio ?

Costruire una centrale nucleare con i lego ?

Coprire di pannelli solari la Sicilia? 

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16 minuti fa, Cro88 ha scritto:

nella politica, come nel mondo degli affari...non esiste l'amicizia, diciamo che il Qatar si è guadagnato un altro buon cliente oltre all'ennesimo alleato per il mondiale a cui non seguiranno proteste per i diritti umani che vengono calpestati di continuo da quelle parti....ma vabbè

In questo momento turarsi il naso e obbligo .

Quando avremo la fusione nucleare  avremo risolto la cosa .

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7 minuti fa, klausy72 ha scritto:

In questo momento turarsi il naso e obbligo .

Quando avremo la fusione nucleare  avremo risolto la cosa .

eh passeranno ancora tanti ma tanti anni eh

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10 minuti fa, klausy72 ha scritto:

Tipo ? In 6 mesi da qui al prossimo inverno ?

Moltiplicare il gas e il petrolio ?

Costruire una centrale nucleare con i lego ?

Coprire di pannelli solari la Sicilia? 

Mhm no, pianificare a lungo termine (so che non siete abituati alle parole "lungo termine") al posto di doversi mettere sempre a pecora. :) 

Ah già, sto nel paese che vota contro il nucleare perché "chernobyl111!!!".. Nel frattempo, gli altri paesi vanno avanti per la propria strada.

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2 minuti fa, juventudes ha scritto:

Mhm no, pianificare a lungo termine (so che non siete abituati alle parole "lungo termine") al posto di doversi mettere sempre a pecora. :) 

Ah già, sto nel paese che vota contro il nucleare perché "chernobyl111!!!".. Nel frattempo, gli altri paesi vanno avanti per la propria strada.

Cosa dovremmo fare nell immediato ? 

Perché di questo si parla .

Il lungo termine è un altra questione , primaria , ma non risolutiva per i problemi da qui a 12 mesi.

 

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4 minuti fa, klausy72 ha scritto:

Cosa dovremmo fare nell immediato ? 

Perché di questo si parla .

Il lungo termine è un altra questione , primaria , ma non risolutiva per i problemi da qui a 12 mesi.

 

Nell'immediato quello che si sta facendo, ma conoscendo le azioni politiche, non si capirà mai che bisogna investire prima per stare meglio dopo.

Poi ovvio che la mia lamentela non è tanto ciò che stanno facendo, ma è proprio che come paese non ci arriviamo a capire cose basilari.

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53 minuti fa, juventudes ha scritto:

Io da poco mi son fatto una visita medica che aspettavo da mesi. In pratica quello che ho visto è che nel pubblico al massimo lavorano fino alle 11, tra casini e cose varie, si aspetta l'ora di pranzo, si va a mangiare e poi ciao...

Il fatto è che, oltre alla questione dei fondi, c'è l'aspetto "Posto fisso".  Le persone con il posto fisso tendono a lavorar meno e ad essere meno produttive delle altre. L'ho visto con i miei occhi, mi sono incazzato parecchio.

Quello che più mi fa incazzare è che per l'intramoenia usano le strutture pubbliche.

53 minuti fa, juventudes ha scritto:

Ma non possiamo puntare a fare qualcosa DI NOSTRO? Dio santo.

E dove lo prendiamo il petrolio?

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54 minuti fa, juventudes ha scritto:

Io da poco mi son fatto una visita medica che aspettavo da mesi. In pratica quello che ho visto è che nel pubblico al massimo lavorano fino alle 11, tra casini e cose varie, si aspetta l'ora di pranzo, si va a mangiare e poi ciao...

Il fatto è che, oltre alla questione dei fondi, c'è l'aspetto "Posto fisso".  Le persone con il posto fisso tendono a lavorar meno e ad essere meno produttive delle altre. L'ho visto con i miei occhi, mi sono incazzato parecchio.

Ma non possiamo puntare a fare qualcosa DI NOSTRO? Dio santo.

Per puntare a qualcosa di nostro, bisogno trovare i posti dove farli (e sappiamo che in Italia non è facile), ottenere i permessi, costruire le infrastrutture, etc....ci vogliono anni per queste cose...

E nel frattempo come facciamo? Stiamo senza gas e luce?

È ovvio che cercano di aumentare l'import di altri produttori per tampone questa situazione..

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47 minuti fa, SGUB ha scritto:

Parlamento yemenita: l’Onu deve dedicare allo Yemen solo “un quarto” della sua attenzione dedicata all’Ucraina

Le guerre oscurate dai media occidentali dove le telecamere sono spente

Il parlamento yemenita ha esortato le Nazioni Unite a prestare “anche un quarto” dell’attenzione dedicata all’Ucraina per la crisi umanitaria nello Yemen devastato dalla guerra.

Secondo la rete televisiva yemenita al-Masirah, sabato il presidio della Camera dei rappresentanti dello Yemen ha tenuto una sessione straordinaria per discutere le “ripercussioni catastrofiche” del sequestro saudita di prodotti petroliferi diretti allo Yemen.

Il presidente della Camera Yehia al-Ra’i ha affermato che la coalizione a guida saudita “sequestra navi a combustibile davanti al mondo intero, tuttavia cerca di incolpare” il governo Sana’a per la crisi dei prodotti petroliferi nel Paese impoverito. Ha esortato le Nazioni Unite a inviare una delegazione in Yemen per osservare l’entità della catastrofe umanitaria causata dall’aggressione e dall’assedio saudita.

Riferendosi all’assedio in corso imposto al Paese e al sequestro delle petroliere dirette nello Yemen, il presidio ha ritenuto gli Stati Uniti e tutti i paesi membri della coalizione a guida saudita responsabili dell’aggravarsi della crisi umanitaria in Yemen. Ha anche sottolineato l’importanza di aprire l’aeroporto di Sana’a e il porto di Hudaydah “come sbocchi umanitari per decine di milioni di yemeniti”.

La sessione si è svolta mentre Essam al-Mutawakel, portavoce della Yemen Petroleum Company (YPC), ha affermato mercoledì che il paese arabo sta vivendo la crisi più dura dall’inizio dell’aggressione e dell’assedio saudita quasi sette anni fa.

Il ministro yemenita del petrolio e dei minerali Ahmad Abdullah Dares ha avvertito che il sequestro saudita di navi che trasportano prodotti petroliferi potrebbe portare alla sospensione dei settori dei servizi e causare “una catastrofe umanitaria”.

L’Arabia Saudita e un certo numero di suoi alleati regionali, inclusi gli Emirati Arabi Uniti (UAE), hanno lanciato una guerra brutale contro lo Yemen nel marzo 2015. La guerra doveva eliminare il popolare movimento Houthi Ansarullah dello Yemen e reinstallare l’ex presidente Abd Rabbuh Mansur Hadi , fedele alleato di Riyadh. Il conflitto, accompagnato da uno stretto assedio, non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi, ma ha ucciso centinaia di migliaia di yemeniti.

 

La coalizione guidata dai sauditi ha anche imposto un assedio economico allo Yemen, impedendo alle spedizioni di carburante di raggiungere il paese, mentre depreda le risorse della nazione impoverita.

L’ONU afferma che oltre 24 milioni di yemeniti hanno un disperato bisogno di aiuti umanitari, inclusi 10 milioni che soffrono di livelli estremi di fame. L’organismo mondiale si riferisce anche alla situazione in Yemen come alla peggiore crisi umanitaria del mondo.

La guerra saudita ha anche messo a dura prova le infrastrutture del paese, distruggendo ospedali, scuole e fabbriche.

Fonte: PressTv

 

 

 

Ecco la differenza tra stare in Europa (Ucraina) o sulla penisola arabica (Yemen)

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1 ora fa, juventudes ha scritto:

 

Ma non possiamo puntare a fare qualcosa DI NOSTRO? Dio santo.

 

Certo.

Ma nei prossimi 10 anni che fai? Ti scaldi con le felpe? .ghgh

 

 

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1 ora fa, juventudes ha scritto:

 

Ma non possiamo puntare a fare qualcosa DI NOSTRO? Dio santo.

Guarda che l'emergenza energetica è oggi. Se anche trovassimo sotto le nostre casa un giacimento grande quanto quello di Urengoy prima di poterlo sfruttare devono passare anni. 

 

Visto che 1) non abbiamo trovato Urengoy 2) a noi il gas serve oggi dobbiamo darci da fare per trovare partner strategici oggi. 

 

Poi possiamo costruirr centrali nucleari, sfruttare i giacimenti del mediterraneo, dighe, e chi più ne ha più ne metta... Ma se tutto va bene prima di 5 anni non è che saremo in grado di produrre energia senza gas  di altri paesi.

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1 ora fa, juventudes ha scritto:

Nell'immediato quello che si sta facendo, ma conoscendo le azioni politiche, non si capirà mai che bisogna investire prima per stare meglio dopo.

Poi ovvio che la mia lamentela non è tanto ciò che stanno facendo, ma è proprio che come paese non ci arriviamo a capire cose basilari.

Su questo concordo 

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Ucraina: pronti a negoziare modelli di garanzia non Nato

 
"Siamo pronti a discutere alcuni modelli non Nato. Per esempio ci potrebbero essere delle garanzie dirette da parte di Paesi come gli Usa, la Cina, la Gran Bretagna, forse la Germania e la Francia. Siamo aperti a discutere queste cose in un più largo, non solo in discussioni bilaterali con la Russia ma anche con altri partner": lo ha detto in un'intervista a Fox News David Arakhamia, capo negoziatore ucraino e leader del partito di Zelensky nel parlamento di Kiev, alla vigilia del terzo round di colloqui con Mosca.
 

 

"Le uniche parti su cui è quasi impossibile essere d'accordo sono la Crimea e le sedicenti repubbliche (del Donbass) che la Russia insiste che riconosciamo come indipendenti. Questo non e' accettabile per la società ucraina. Non sono i politici, ma il popolo ucraino che non vorrà mai che accada". Lo ha detto a Fox News il capo negoziatore ucraino, David Arakhamia, alla vigilia della ripresa dei colloqui, ribadendo che sulla "integrità territoriale dell'Ucraina" la posizione di Kiev "è ferma". "Siamo pronti a discutere altre possibili opzioni, ma non il riconoscimento di quei territori", ha detto. 

 

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3 ore fa, SGUB ha scritto:

Parlamento yemenita: l’Onu deve dedicare allo Yemen solo “un quarto” della sua attenzione dedicata all’Ucraina

Le guerre oscurate dai media occidentali dove le telecamere sono spente

Il parlamento yemenita ha esortato le Nazioni Unite a prestare “anche un quarto” dell’attenzione dedicata all’Ucraina per la crisi umanitaria nello Yemen devastato dalla guerra.

Secondo la rete televisiva yemenita al-Masirah, sabato il presidio della Camera dei rappresentanti dello Yemen ha tenuto una sessione straordinaria per discutere le “ripercussioni catastrofiche” del sequestro saudita di prodotti petroliferi diretti allo Yemen.

Il presidente della Camera Yehia al-Ra’i ha affermato che la coalizione a guida saudita “sequestra navi a combustibile davanti al mondo intero, tuttavia cerca di incolpare” il governo Sana’a per la crisi dei prodotti petroliferi nel Paese impoverito. Ha esortato le Nazioni Unite a inviare una delegazione in Yemen per osservare l’entità della catastrofe umanitaria causata dall’aggressione e dall’assedio saudita.

Riferendosi all’assedio in corso imposto al Paese e al sequestro delle petroliere dirette nello Yemen, il presidio ha ritenuto gli Stati Uniti e tutti i paesi membri della coalizione a guida saudita responsabili dell’aggravarsi della crisi umanitaria in Yemen. Ha anche sottolineato l’importanza di aprire l’aeroporto di Sana’a e il porto di Hudaydah “come sbocchi umanitari per decine di milioni di yemeniti”.

La sessione si è svolta mentre Essam al-Mutawakel, portavoce della Yemen Petroleum Company (YPC), ha affermato mercoledì che il paese arabo sta vivendo la crisi più dura dall’inizio dell’aggressione e dell’assedio saudita quasi sette anni fa.

Il ministro yemenita del petrolio e dei minerali Ahmad Abdullah Dares ha avvertito che il sequestro saudita di navi che trasportano prodotti petroliferi potrebbe portare alla sospensione dei settori dei servizi e causare “una catastrofe umanitaria”.

L’Arabia Saudita e un certo numero di suoi alleati regionali, inclusi gli Emirati Arabi Uniti (UAE), hanno lanciato una guerra brutale contro lo Yemen nel marzo 2015. La guerra doveva eliminare il popolare movimento Houthi Ansarullah dello Yemen e reinstallare l’ex presidente Abd Rabbuh Mansur Hadi , fedele alleato di Riyadh. Il conflitto, accompagnato da uno stretto assedio, non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi, ma ha ucciso centinaia di migliaia di yemeniti.

 

La coalizione guidata dai sauditi ha anche imposto un assedio economico allo Yemen, impedendo alle spedizioni di carburante di raggiungere il paese, mentre depreda le risorse della nazione impoverita.

L’ONU afferma che oltre 24 milioni di yemeniti hanno un disperato bisogno di aiuti umanitari, inclusi 10 milioni che soffrono di livelli estremi di fame. L’organismo mondiale si riferisce anche alla situazione in Yemen come alla peggiore crisi umanitaria del mondo.

La guerra saudita ha anche messo a dura prova le infrastrutture del paese, distruggendo ospedali, scuole e fabbriche.

Fonte: PressTv

 

 

 

Ovvio, nessuna sorpresa....figuriamoci se i media occidentali si interessano di una nazione come lo Yemen a cui non frega un fico secco manco alla Lega Araba. Se poi il loro nemico è l'Arabia Saudita abbiamo già detto tutto.

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3 ore fa, pp34 ha scritto:

forse sarebbe meglio pagare ma avere un servizio migliore

Mica e' gratis oggi.

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Comunque, almeno per il momento, l'Ucraina mi ricorda la guerra del Vietnam, ma con i social e in Europa. La Federazione russa, in questo caso, assume il ruolo che ebbero gli Stati Uniti con il Vietnam del Sud (Repubbliche del Dombass in questo caso), mentre la NATO ricopre il ruolo che ebbero la URSS e la CINA che (pur non partecipando attivamente al conflitto) sostennero militarmente il Vietnam del Nord con continui rifornimenti e l'appoggio socio-politico. I maledetti Vietcong in questo caso sarebbero i "nazisti" ucraini. Tra l'altro, visto che ci si indigna perchè  i russi si rifiutano di chiamare il conflitto in Ucraina "guerra" , calcolate che la guerra di Corea, per esempio, non venne mai ufficialmente definita dall'occidente una guerra ma piuttosto una "azione di polizia". Aggiungo un'ultima cosa: adesso noi paragoniamo Putin a Hitler (e magari poi lo è davvero) e lo odiamo ma se ci pensate, probabilmente, i sovietici e i cinesi pensarono la stessa cosa di Kennedy, Lyndon Johson e Nixon. "Point of View"

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3 ore fa, Skizzo91 ha scritto:

Comunque, almeno per il momento, l'Ucraina mi ricorda la guerra del Vietnam, ma con i social e in Europa. La Federazione russa, in questo caso, assume il ruolo che ebbero gli Stati Uniti con il Vietnam del Sud (Repubbliche del Dombass in questo caso), mentre la NATO ricopre il ruolo che ebbero la URSS e la CINA che (pur non partecipando attivamente al conflitto) sostennero militarmente il Vietnam del Nord con continui rifornimenti e l'appoggio socio-politico. I maledetti Vietcong in questo caso sarebbero i "nazisti" ucraini. Tra l'altro, visto che ci si indigna perchè  i russi si rifiutano di chiamare il conflitto in Ucraina "guerra" , calcolate che la guerra di Corea, per esempio, non venne mai ufficialmente definita dall'occidente una guerra ma piuttosto una "azione di polizia". Aggiungo un'ultima cosa: adesso noi paragoniamo Putin a Hitler (e magari poi lo è davvero) e lo odiamo ma se ci pensate, probabilmente, i sovietici e i cinesi pensarono la stessa cosa di Kennedy, Lyndon Johson e Nixon. "Point of View"

Altri tempi, c'era una guerra fredda che oggi non c'e' piu'.

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