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Deborah J

CdS: "Bremer: l'azzurro dopo il bianconero? La nazionale italiana pensa al difensore che può essere disponibile dal 2023"

Post in rilievo

34 minuti fa, Ballacoilupi ha scritto:

No ma il tuo discorso non può essere frainteso.

Da questo punto di vista era solo questione di tempo anche il fatto che la Francia sarebbe diventata una nazionale molto, molto forte.

Basti pensare a Camavinga, Kane, Mbappe...

Tutti lo stesso discorso di Bremer.

Noi al Brasile comunque con Jorginho abbiamo fatto un bel "furto"!!!

Con Bremer sarebbe l'ennesimo!!! 

Io me lo auguro onestamente, ma fossi in lui sceglierei chiaramente il Brasile!!!!

Sono d’accordo, ma i francesi sono nati in Francia seppur di origini nord africane o per lo meno in Francia ci sono cresciuti fin da piccoli. Bremer in Italia ci è venuto da adulto per lavoro. 

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Spero scelga la Nazionale italiana così eviterà quei voli dall'altra parte del mondo con calendari improponibili, tipo rientro a 24 ore da una partita di campionato....

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Ma un conto è chi nasce in italia da genitori di un'altra nazione, ma se il ragazzo vuole il Brasile non lo infastidirei nemmeno quando avrà la cittadinanza italiana/eu

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Sarebbe perfetto per la nazionale, vista la pochezza di difensori centrali decenti. Bonucci e Acerbi sono vecchi, Gatti è ancora un incognita mentre Bastoni e Mancini sono imbarazzanti. Oltretutto eviterebbe di farsi lunghi e fastidiosi voli Intercontinentali durante la stagione. Certo, se ti chiama il Brasile, che è la tua patria e ti offre la possibilità di giocare i mondiali è difficile dire di no. 

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3 minuti fa, nima87 ha scritto:

Sarebbe perfetto per la nazionale, vista la pochezza di difensori centrali decenti. Bonucci e Acerbi sono vecchi, Gatti è ancora un incognita mentre Bastoni e Mancini sono imbarazzanti. Oltretutto eviterebbe di farsi lunghi e fastidiosi voli Intercontinentali durante la stagione. Certo, se ti chiama il Brasile, che è la tua patria e ti offre la possibilità di giocare i mondiali è difficile dire di no. 

Il problema di Bastoni è che è più bravo in fase offensiva che difensiva...
Invece Bremer è una belva sull'uomo, sembra un Chiellini, quindi servirebbe all'Italia.

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1 ora fa, Ballacoilupi ha scritto:

No ma il tuo discorso non può essere frainteso.

Da questo punto di vista era solo questione di tempo anche il fatto che la Francia sarebbe diventata una nazionale molto, molto forte.

Basti pensare a Camavinga, Kane, Mbappe...

Tutti lo stesso discorso di Bremer.

Noi al Brasile comunque con Jorginho abbiamo fatto un bel "furto"!!!

Con Bremer sarebbe l'ennesimo!!! 

Io me lo auguro onestamente, ma fossi in lui sceglierei chiaramente il Brasile!!!!

Il discorso secondo me è ben diverso, i francesi che citi sono nati e cresciuti in Francia, quindi della loro terra di origine hanno bene poco, sono di cultura (in senso largo) e formazione francese. Stesso dicasi per Balotelli, Kean o Udogie. I Jorginho, Bremer, Palmieri sono nati e cresciuti in Brasile e sicuramente si sentono brasiliani, tuttavia se la loro nazionale non li convoca pur di giocare un mondiale hanno accettato le lusinghe dell'Italia. Tuttavia, a mio modo di vedere non ha senso con loro, mentre lo ha con chi è nato in Italia o vi è venuto da piccolo e quindi cresciuto qui. Infatti trovo assurdo dare la cittadinanza a chi aveva il bisnonno o trisavoro partito da Campobasso nel 1800 in tre anni e fare aspettarne 18 chi in Italia ci è nato

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Io mi domando,ma non da adesso,che senso abbiano ancora le "nazionali" (queste nazionali) e una risposta proprio non la trovo.Cosa ha di italiano Bremer?Cosa hanno di italiano tanti altri?Mah...

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Per me uno che ha origini italiane può giocare in nazionale, ma quando ad avere gli avi italiani è il coniuge mi sembra una cosa assurda fare diventare eleggibile per la nazionale il marito.

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5 ore fa, BaroneBirra87 ha scritto:

Bremer, Jorginho, Emerson Palmieri...

 

A Coverciano pare che stiano pensando di passare dall'azzurro al verde-oro; di questo passo le nazionali non avranno più senso di esistere

 

Visto che manca un centravanti, fossi in loro proverei a verificare se Haaland ha un cugino di secondo grado originario di Campobasso, ma penso di no

Ho provato io a dirlo in un topic di qualche settimana fa

 

Un paio già gridavano al razzismo

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1 ora fa, PR20 ha scritto:

E' piu italiano uno che magari nasce in italia da genitori italiani ma si trasferisce all'estero da piccolo e non ci rimette piu piede oppure uno che, per esempio da 5 anni vive e lavora in italia, ha una moglie italiana e dei figli italiani ecc ecc?

 

Non e' un argomento semplice, da tagliare con l'accetta e se Bremer acquisisce la cittadinanza italiana secondo me e' giusto che possa scegliere con quale nazionale giocare, anche se credo che quasi sicuramente il Brasile lo convochera' e lui accettera'.

Si ma parliamo di calcio, credo che le cose siano molto più semplice in realtà.

Bremer si sente italiano quanto Marlos ucraino, su questo ci metto la mano sul fuoco. Lui ha già 25 anni e mai è stato preso in considerazione dalla propria nazionale, pur di giocare una competizione come il mondiale, un giocatore sarebbe disposto a mettersi la maglietta di una nazionale qualsiasi pur di esserci.

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16 minutes ago, MatteoJuventus said:

Si ma parliamo di calcio, credo che le cose siano molto più semplice in realtà.

Bremer si sente italiano quanto Marlos ucraino, su questo ci metto la mano sul fuoco. Lui ha già 25 anni e mai è stato preso in considerazione dalla propria nazionale, pur di giocare una competizione come il mondiale, un giocatore sarebbe disposto a mettersi la maglietta di una nazionale qualsiasi pur di esserci.

Quello puo' essere... Dipende da quanto bremer ritenga improbabile guadagnarsi un posto nel Brasile da qui a pochi anni, da quanto gliene importi delle sicure critiche da traditore della patria che riceverebbe in Brasile, da quanto gli pesino o gli facciano piacere i viaggi intercontinentali ecc ecc.

 

Io pero' rispondevo a chi ne faceva una questione etico-filosofica

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Adesso è nella Juve e finirà convocato dal Brasile e opterà per loro...

Difensori così in Brasile li vedono una volta ogni morte di Papa e se li tengono stretti...

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Mi ricordavo che erano entrate in vigore nuove regole per la natutalizzazione che avrebbero dovuto restringere i casi in cui è possibile... Non è che stiamo parlando di una cosa impossibile? 

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43 minuti fa, PR20 ha scritto:

Quello puo' essere... Dipende da quanto bremer ritenga improbabile guadagnarsi un posto nel Brasile da qui a pochi anni, da quanto gliene importi delle sicure critiche da traditore della patria che riceverebbe in Brasile, da quanto gli pesino o gli facciano piacere i viaggi intercontinentali ecc ecc.

 

Io pero' rispondevo a chi ne faceva una questione etico-filosofica

Si, ho capito. 

Già a maggio Bremer ha fatto sapere che il Brasile è il suo sogno, ma se non arriva la chiamata va a bussare la porta di Coverciano. 

È la nazionale più gloriosa al mondo, i sudamericani hanno un attaccamento alla nazionale che molti tifosi europei si sognano, è scontato che darà la precedenza al suo paese di origine. 

Ma se sta avviando le pratiche mi sa che al Brasile non importa di lui, si dice anche che Mancini sabato fosse a Torino per visionarlo. 

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E certo, un brasiliano che sceglie di giocare nella nazionale Italiana peggiore della sua storia e che per 2 volte di fila non va nemmeno ai Mondiali

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8 ore fa, pablito77! ha scritto:

Fossi in lui farei di tutto per giocare con il

Brasile, nazionale della sua terra d’origine. Saró all’antica, capisco i casi di ragazzi nati e cresciuti in Italia come Balotelli, Kean ecc… però non comprendo e nemmeno amo questi escamotage di andare a cercare un nonno del coniuge per poter dare la cittadinanza a uno sportivo pur di accaparrarselo per convocarlo in nazionale. Pratica molto diffusa in tutti gli sport, non solo nel calcio. Anzi, quest’ultimo arriva con qualche anno di ritardo rispetto a rugby, volley ecc. 

 

Non si fraintenda il mio discorso con qualcosa a sfondo razzista perché si prenderebbe un abbaglio. Penso semplicemente che i talenti vadano “costruiti” in casa cambiando mentalità. Se siamo passati da gente come Del Piero, Vieri, Baggio, Pirlo, Nesta, Ferrara, Cannavaro e via dicendo alla pochezza attuale ci dev’essere un problema a monte. E non lo risolvi certo naturalizzando nomi esotici. 

Il mondo è cambiato. Ho un amico che ha sposato una portoghese di origine brasiliana, lui stesso ha la doppia cittadinanza Italia/Usa, ha vissuto in entrambi i Paesi, e ora suo figlio ha preso a giocare a calcio e pare che sia bravino (non ricordo dove sia nato). Potenzialmente, potrebbe giocare con l'Italia, il Portogallo, gli Usa o il Brasile. Poi magari fa strada e viene pescato nelle giovanili da una squadra inglese, francese o spagnola... Come la mettiamo?

L'unica regola possibile è il passaporto a disposizione, non ce ne possono essere altre. Poi, nel caso di Bremer, credo proprio che se farà bene con noi Tite lo convocherà nella Seleçao. Se però venisse snobbato, nulla osta a un suo approdo con la nostra nazionale. Perché gli dovrebbe essere negato e perché criticare l'opzione? Sta a lui scegliere cosa sente dentro. L'identità di una persona è fatta dalle diverse esperienze che uno vive. Dybala, che potrebbe giocare anche con Italia o Polonia, si sente argentino. Forse anche Camoranesi si sentiva tale, ma con la nostra nazionale si è tolto belle soddisfazioni e non credo certo che se ne rammarichi.

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4 ore fa, pablito77! ha scritto:

Sono d’accordo, ma i francesi sono nati in Francia seppur di origini nord africane o per lo meno in Francia ci sono cresciuti fin da piccoli. Bremer in Italia ci è venuto da adulto per lavoro. 

Con i Francesi è un bel casino in realtà. Alcuni sono nati in Francia, altri nei Paesi di origine. C'è chi opta per la Francia e chi no.

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59 minuti fa, Carl66 ha scritto:

Basta per favore con queste cose pietose, che dimostrano l'incapacità della Federazione Italiana di organizzarsi sul territorio

Bremer è brasiliano e basta (dal cognome sembra pure di origini tedesche tra l'altro)

sostengo questo anch'io da anni, è brasiliano e quindi è un nonsense che possa vestire l'azzurro

(questo vale anche per Jorginho nato a Imbituba, Stato di Santa Caterina, Joao Pedro, Palmieri e altri del passato)

Le cosiddette naturalizzazioni per me sono un'idiozia al cubo.

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Dovete solo spiegarmi cosa avrebbe Bremer di italiano. Non è un discorso razzista. Non mi pongo neanche il dubbio se Balotelli o Kean abbiano il diritto di giocare in nazionale ... certo che si (se lo meritassero come giocatori si intende :D). Sono italiani... hanno cultura italiana.

Bremer credo non conosca neanche un minimo della nostra Storia.

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9 ore fa, pablito77! ha scritto:

Fossi in lui farei di tutto per giocare con il

Brasile, nazionale della sua terra d’origine. Saró all’antica, capisco i casi di ragazzi nati e cresciuti in Italia come Balotelli, Kean ecc… però non comprendo e nemmeno amo questi escamotage di andare a cercare un nonno del coniuge per poter dare la cittadinanza a uno sportivo pur di accaparrarselo per convocarlo in nazionale. Pratica molto diffusa in tutti gli sport, non solo nel calcio. Anzi, quest’ultimo arriva con qualche anno di ritardo rispetto a rugby, volley ecc. 

 

Non si fraintenda il mio discorso con qualcosa a sfondo razzista perché si prenderebbe un abbaglio. Penso semplicemente che i talenti vadano “costruiti” in casa cambiando mentalità. Se siamo passati da gente come Del Piero, Vieri, Baggio, Pirlo, Nesta, Ferrara, Cannavaro e via dicendo alla pochezza attuale ci dev’essere un problema a monte. E non lo risolvi certo naturalizzando nomi esotici. 

In realtá gli oriundi nel calcio italiano esistono quasi dalla nascita della nazionale. A c0minciare da Eugenio Mosso nel 1914, pasando per Libonatti nel '26 e, sopratutto,  Orsi e Monti nel '34 e poi negli anni '60  nientepopodimeno che Sivori, e Maschio, Altafini, Angelillo, Montuori..... la lista é lunga

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42 minuti fa, velas ha scritto:

Il mondo è cambiato. Ho un amico che ha sposato una portoghese di origine brasiliana, lui stesso ha la doppia cittadinanza Italia/Usa, ha vissuto in entrambi i Paesi, e ora suo figlio ha preso a giocare a calcio e pare che sia bravino (non ricordo dove sia nato). Potenzialmente, potrebbe giocare con l'Italia, il Portogallo, gli Usa o il Brasile. Poi magari fa strada e viene pescato nelle giovanili da una squadra inglese, francese o spagnola... Come la mettiamo?

L'unica regola possibile è il passaporto a disposizione, non ce ne possono essere altre. Poi, nel caso di Bremer, credo proprio che se farà bene con noi Tite lo convocherà nella Seleçao. Se però venisse snobbato, nulla osta a un suo approdo con la nostra nazionale. Perché gli dovrebbe essere negato e perché criticare l'opzione? Sta a lui scegliere cosa sente dentro. L'identità di una persona è fatta dalle diverse esperienze che uno vive. Dybala, che potrebbe giocare anche con Italia o Polonia, si sente argentino. Forse anche Camoranesi si sentiva tale, ma con la nostra nazionale si è tolto belle soddisfazioni e non credo certo che se ne rammarichi.

Bremer è brasiliano nato e cresciuto in Brasile. Ha sposato una brasiliana che ha un avo di origini italiane.  È venuto in Italia per lavorare che era giá adulto… io la penso all’antica. L’ho anche specificato. 

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