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Gava9496

Soulé: "Grazie Spalletti, ma mi sento argentino. Tornare alla Juve a gennaio..."

Post in rilievo

51 minuti fa, garrison ha scritto:

Guarda, per me questa é davvero una leggenda metropolitana.

L'Italia ha prodotto in questi ultimissimi anni 4 veri gioielli come Baldanzi, Hasa, Vignato (del Monza), e Pafundi, giocatori simili ai vecchi trequartisti, con una tecnica notevole e visione di gioco superiore, oltreché spesso dribbling funambolico.

E' solo, per me, una quetsione di generazioni, alcune sono più povere di talento altre stra ricche, come sono quelle dal 2003 al 2005 nostre, senza dimenticare giocatori di grande talento come Casadei e Miretti.

Purtroppo non produciamo tante punte, sopratutto prime punte mentre una volta eravamo pieni...

Soulé é bravisismo ma é argentino.

Sono d'accordo, effettivamente erano diversi anni che a livello giovanile non si vedevano dei giocatori con così tanto talento. Certo poi da qui a diventare campioni ce ne passa. Ricordo che il calcio italiano in questi anni aveva riposto speranze anche nei vari Giovinco, Giuseppe Rossi e Insigne, che oggettivamente da giovani non sembravano inferiori ai giocatori citati, poi però, pur diventando giocatori di ottimo livello, non hanno mai fatto un importante salto di qualità.

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2 ore fa, Antojuve66 ha scritto:

Mi spiace non tanto per il no all'Italia quanto per gli insegnamenti che poteva dargli Spalletti. 

Dalla sua intervista traspare anche la grande concentrazione a far bene a Frosinone per cui a Gennaio meglio lasciarlo lì. 

Ma...è argentino ha fatto bene
e l'intervista è da persona seria speriamo ritorni presto

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1 hour ago, JuveXXXLsempre said:

Per noi sarebbe stato meglio se avesse scelto la Nazionale italiana.Però al cuor non si comanda e sembra che da grande vorrà vivere in Argentina.Contento lui contenti tutti....

Ah sì assolutamente. 

Dicevo solo che non è così assurdo avergli fatto una telefonata per sentire il suo parere in merito. 

 

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1 ora fa, Marcoj ha scritto:

Già e penso che non si possa pensare a un problema generazionale, ormai sono troppi anni per pensare questo.

 

mi pare abbastanza evidente che ci sia altro, almeno che di botto tutti gli italiani sono diventati giocatori medi, tutti.

la realtà è che la tendenza in Italia è costruire giocatori atleticamente e fisicamente mentre si sta sottovalutando la parte tecnica e i brevilinei spesso vengono poco  considerati

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19 minuti fa, garrison ha scritto:

Casadei gioca nel Leicester leader in Championship inglese, non é titolarissimo ma gioca spesso...é un campionato superiore a quelli belga ed olandese per me eh...

francamente mi sarei aspettato qualcosa di più .boh

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57 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Con una certa desolazione, bisogna però constatare che ormai le squadre di club, almeno quelle principali, in genere hanno 10-12 stranieri tra i 15 giocatori più utilizzati (è accaduto anche di vedere in campo un undici composto totalmente da stranieri), quindi, pur ribadendo la desolazione e lo sconforto, direi che quasi è più un problema di Spalletti e di chi ha a cuore la Nazionale.

questo è anche vero ma sono un bel po di anni che è cosi, solo questo aspetto penso sia limitante del perché non ci sia chissà che in giro da un po’ 

57 minuti fa, zebra67 ha scritto:

 

 

 



Anzi, forse noi bianconeri siamo tra quelli messi meglio, vista la cura che abbiamo iniziato a mettere per la crescita dei giovani (anche se, pure lì, la presenza straniera inizia a incidere: Yildiz, Barrenechea, Soulé, Aké, Kaio Jorge, Hujisen, Nonge, Muharemovic...)

Questo è vero, condivido tutto

42 minuti fa, Albert Einstein ha scritto:

la realtà è che la tendenza in Italia è costruire giocatori atleticamente e fisicamente mentre si sta sottovalutando la parte tecnica e i brevilinei spesso vengono poco  considerati

Per me questo è che già da ragazzini si pensi a imbrigliarli in concetti “tattici” a scapito del divertimento puro che può dare ad esempio un dribbling.

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3 ore fa, JFabio ha scritto:

tornare alla Juve a gennaio sarebbe la sua rovina calcistica

Ancor peggio rimanerci,  non per criticare allegri,  ma nel 352 sarebbe adattato 

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Continuiamo a portare in Italia fin dalle giovanili carrettate di giocatori stranieri che pur con predisposizioni imparano a giocare da noi e poi dopo pur vivendo fin da giovani la loro vita in Italia vanno a rinforzare gli altri. Deve essere messo per la serie A il minimo di 6 giocatori Italiani in campo e per le giovanili dovrebbero essere minimo 8 italiani in campo. Se no che la piantassero tutti di lamentarsi. 

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4 hours ago, Antojuve66 said:

Mi spiace non tanto per il no all'Italia quanto per gli insegnamenti che poteva dargli Spalletti. 

Dalla sua intervista traspare anche la grande concentrazione a far bene a Frosinone per cui a Gennaio meglio lasciarlo lì. 

Ma assolutamente. La Juve lui l'ha gia' "assaggiata" e sa benissimo che giocare a Frosinone e a Torino non e' la stessa cosa. Non vedo cosa possa essere cambiato in 2 mesi di campionato. Il ragazzo sta giocando bene, ma deve crescere, e al Frosinone puo' farlo tranquillamente, sbagliare la partita, prendersi qualche buio. Perche' alla Juve non te lo puoi permettere e ne arrivano altri da dietro che vogliono giocare. Lui lo sa benissimo ecco perche' non vuole tornare. 

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26 minutes ago, Robertsons said:

Continuiamo a portare in Italia fin dalle giovanili carrettate di giocatori stranieri che pur con predisposizioni imparano a giocare da noi e poi dopo pur vivendo fin da giovani la loro vita in Italia vanno a rinforzare gli altri. Deve essere messo per la serie A il minimo di 6 giocatori Italiani in campo e per le giovanili dovrebbero essere minimo 8 italiani in campo. Se no che la piantassero tutti di lamentarsi. 

Secondo me no, non è togliendo concorrenza ai giocatori italiani che ne alzi il livello.

Per me una delle soluzioni migliori sarebbe quella di imitare le Academy inglesi obbligando di fatto le società a investire nei settori giovanili.

 

Ovvio che è una cosa che richiede molti anni per dare i suoi frutti migliori, in Premier la riforma è roba di oltre un decennio fa.

 

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2 ore fa, garrison ha scritto:

 

Considerato che nello steso arco di tempo abbiamo fatto una finale all'Europeo e ne abbiamo vinto uno ritengo che sia molta casualità nella mancata qualificazione ai mondiali, non ultimo una certa cervelloticità del modo in cui i gruppi di qualificazione sono organizzati.

Ok va bene il mondiale, resta però la non produzione ventennale di fuoriclasse o comunque di giocatori ai livelli di quelli passati.

Cioè da quando seguo io il calcio, in difesa siamo passati da Scirea, Gentile, Cabrini a Baresi, Maldini, Cannavaro, Nesta, fino alla BBC; a centrocampo da Tardelli, Conti, Ancelotti a Donadoni, Pirlo, Gattuso; in attacco, al di là degli autentici fuoriclasse (Rossi, Baggio, Totti, ADP, Vieri, e anche Vialli, pur se non molto fortunato in azzurro), abbiamo avuto una sequela di giocatori molto forti, da Altobelli e Giordano a Mancini, Zola, Signori, fino a Luca Toni e sicuramente ne dimentico più di qualcuno (tipo "il simpatico" Roberto Pruzzo, che nemmeno trovava spazio in nazionale, data la concorrenza dell'epoca)

Lasciando per ora da parte quelli nati nel 2000, che è ancora presto, quanti giocatori nati diciamo dall'85 al 99 possono dirsi al livello dei suddetti ? De Rossi forse, ma poi ?

Ci sarà dunque un filo conduttore, o meglio un difetto strutturale, in questo (per me oggettivo) declino ?

 

 

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4 minuti fa, SenzaDiTe ha scritto:

Ok va bene il mondiale, resta però la non produzione ventennale di fuoriclasse o comunque di giocatori ai livelli di quelli passati.

Cioè da quando seguo io il calcio, in difesa siamo passati da Scirea, Gentile, Cabrini a Baresi, Maldini, Cannavaro, Nesta, fino alla BBC; a centrocampo da Tardelli, Conti, Ancelotti a Donadoni, Pirlo, Gattuso; in attacco, al di là degli autentici fuoriclasse (Rossi, Baggio, Totti, ADP, Vieri, e anche Vialli, pur se non molto fortunato in azzurro), abbiamo avuto una sequela di giocatori molto forti, da Altobelli e Giordano a Mancini, Zola, Signori, fino a Luca Toni e sicuramente ne dimentico più di qualcuno (tipo "il simpatico" Roberto Pruzzo, che nemmeno trovava spazio in nazionale, data la concorrenza dell'epoca)

Lasciando per ora da parte quelli nati nel 2000, che è ancora presto, quanti giocatori nati diciamo dall'85 al 99 possono dirsi al livello dei suddetti ? De Rossi forse, ma poi ?

Ci sarà dunque un filo conduttore, o meglio un difetto strutturale, in questo (per me oggettivo) declino ?

 

 

Bhé Bonucci e Chiellini, per dirne due. E poi Verratti, giocatore eccezionale frenato dagli infortuni. Poi non penso ad esempio che Pruzzo forse molto più forte di Immobile, solo che siamo abituati a pensare che i giocatori di una volta fossero più forti.

Secondo me é solo questione generazionale, nessun motivo estrinseco particolare.

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1 ora fa, SenzaDiTe ha scritto:

Ok va bene il mondiale, resta però la non produzione ventennale di fuoriclasse o comunque di giocatori ai livelli di quelli passati.

Cioè da quando seguo io il calcio, in difesa siamo passati da Scirea, Gentile, Cabrini a Baresi, Maldini, Cannavaro, Nesta, fino alla BBC; a centrocampo da Tardelli, Conti, Ancelotti a Donadoni, Pirlo, Gattuso; in attacco, al di là degli autentici fuoriclasse (Rossi, Baggio, Totti, ADP, Vieri, e anche Vialli, pur se non molto fortunato in azzurro), abbiamo avuto una sequela di giocatori molto forti, da Altobelli e Giordano a Mancini, Zola, Signori, fino a Luca Toni e sicuramente ne dimentico più di qualcuno (tipo "il simpatico" Roberto Pruzzo, che nemmeno trovava spazio in nazionale, data la concorrenza dell'epoca)

Lasciando per ora da parte quelli nati nel 2000, che è ancora presto, quanti giocatori nati diciamo dall'85 al 99 possono dirsi al livello dei suddetti ? De Rossi forse, ma poi ?

Ci sarà dunque un filo conduttore, o meglio un difetto strutturale, in questo (per me oggettivo) declino ?

 

 

Alcune situazioni evidenti tra passato e presente, negli anni 60-70 c'era solo il calcio, gli uomini lo giocavano tutti nei cortili e nei prati, come avviene ora in Africa, ora e' aumentata la preparazione fisica-atletica di base ma a livello tecnico e' probabile che ci sia stato un livellamento e una minore crescita. Collegato da inizio anni 80 c'e stata una notevole crescita della pallavolo ed attualmente i migliori atleti sia fisicamente che a livello coordinazione fanno questo sport o il basket. Alla fine degli anni 80 abbiamo avuto il massimo splendore del calcio dove c'erano giocatori assolutamente tecnici e coordinati che univano a questo una notevole altezza per i tempi, tipo mt. 1,90 (Gullit, Rijkard, Van Basten come esempio) ora abbiamo Haaland miglior centravanti che e' mt. 1,94, immaginate di trovare calciatori coordinati e tecnici come i pallavolisti attuali di mt. 2,05-2,10, che impatto avrebbero. Ma molti ragazzi preferiscono scegliere questi sport dove guadagneranno meno, ma a 30 anni non sono perennemente infortunati come avviene mediamente ai calciatori per eccesso di partite. Pare che anche a livello studi i calciatori abbiano percorsi scolastici inferiori agli altri sportivi. Probabilmente gli ambiti su cui muoversi per avere risultati migliori nel calcio in Italia sono molteplici. 

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Giustissimo cosi'! 

Spero faccia bene in albiceleste, visto che con l'Italia farebbe panchina a Politano o Raspadori...

Per il resto, se questo continua a crescere e rendere cosi', va fatto un applauso mostruoso ai nostri osservatori e alla dirigenza che lo ha portato a Torino per due noccioline. 

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4 minuti fa, TureBianconero ha scritto:

Spero faccia bene in albiceleste, visto che con l'Italia farebbe panchina a Politano o Raspadori...

vorrei averli io questi due in squadra ora come ora! 

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7 hours ago, SuperT said:

Non riesco a capire perché tentino di convincere i giocatori argentini/brasiliani con talento (già convocati nelle giovanili argentine). È logico che non accetteranno mai. È già successo con Dybala, Icardi, forse anche Lamela..

Forse sperano che questi giocatori siano attratti dalla possibilitá di avere un posto fisso da titolare in nazionale, visto lo schifo di attaccanti italiani che ci sono al momento

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6 ore fa, garrison ha scritto:

Guarda, per me questa é davvero una leggenda metropolitana.

L'Italia ha prodotto in questi ultimissimi anni 4 veri gioielli come Baldanzi, Hasa, Vignato (del Monza), e Pafundi, giocatori simili ai vecchi trequartisti, con una tecnica notevole e visione di gioco superiore, oltreché spesso dribbling funambolico.

E' solo, per me, una quetsione di generazioni, alcune sono più povere di talento altre stra ricche, come sono quelle dal 2003 al 2005 nostre, senza dimenticare giocatori di grande talento come Casadei e Miretti.

Purtroppo non produciamo tante punte, sopratutto prime punte mentre una volta eravamo pieni...

Soulé é bravisismo ma é argentino.

sefz

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5 ore fa, SuperT ha scritto:

Tevez a 18/19 anni decideva i super clasico e il torneo olimpico. Mi accontenterei volentieri di un Dybala sano (che sarebbe un campione) :d

Un anno a giocar titolare nel suo ruolo al Frosinone è meglio che giocare come riserva nel 352 della Juve. Avrebbe fatto la riserva della riserva, meglio così :) l’anno prossimo può esser già considerato un semititolare

Il prossimo anno sempre il 3-5-2 faremo perché se non resta Allegri torna Conte quindi 

per me è un anno buttato. 
 

Sarebbe stato meglio se rimaneva qui a fare la riserva della riserva poi se faceva la fine di Iling Jr pazienza.

 

 

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8 ore fa, LiamBrady10 ha scritto:

Bravo Matias, hai fatto bene a sfanculare la figiccese!

In via di principio sì, egoisticamente forse no. Se diventa veramente forte i viaggi transoceanici per il Sudamerica non sono mai molto positivi, in più la rappresentativa della federazione tende a non qualificarsi per gli eventi importanti abbastanza spesso da quando ha dichiarato guerra a chi l'ha sorretta per un secolo 

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E niente. Non le guardate proprio le statistiche demografiche.

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Demografia_d'Italia#Statistiche_demografiche

 

Abbiamo un saldo naturale costantemente negativo dal 1993 e secondo voi siamo dei ciglioni a cercare di portare in nazionale i sudamericani col doppio passaporto.

 

Evabbè.

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