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Samoa

Sfide dirigenziali a confronto

Quale dirigenza deve affrontare la situazione più complessa ?  

  1. 1. Quale dirigenza deve affrontare problematiche più complesse ?

    • Marotta - Paratci
      17
    • Giuntoli
      88


Post in rilievo

6 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Marotta è stato il miglior dirigente della recente storia bianconera, quindi ho una stima enorme di lui.

una delle più grandi cappelle che ha fatto AA nel mandarlo via...

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36 minuti fa, AngriJuve ha scritto:

Giuntoli ha bisogno di tempo.  Io spero che riesca a portare qualche buon risultato già il prossimo anno altrimenti il suo destino è quello di diventare il prossimo capro espiatorio 

è ovvio. Che poi.... capri espiatori... hanno comunque per contratto certe responsabilità quindi è anche normale. 

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3 minuti fa, LiamBrady10 ha scritto:

una delle più grandi cappelle che ha fatto AA nel mandarlo via...

Poi va a capire che tipo di lotte interne si può essere scatenato in quel periodo...
Si è parlato di divergenze sul caso-Ronaldo, ma a parte che Ronaldo alla fine è arrivato con lui che era ancora in sella, penso che sotto ci fosse dell'altro.
L'anno successivo si è parlato di frizioni tra Nedved e Allegri, poi più recentemente le note vicende che hanno portato all'azzeramento sia della dirigenza sia del CdA.
Mah, si potrebbe fare una serie TV su quello che è accaduto alla Juve dal 2018 in poi.

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dopo i tre anni di allegri e la completa distruzione della juventus fc penso che giuntoli dovrà fare un miracolo .

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in che condizioni di difficoltà si sono trovati marotta - paratici ?

a me pare che fossero in condizioni economiche normali, per una società che veniva dalla serie B ed aveva i conti in ordine, avendo già venduto i big.

Giuntoli al contrario si trova in una situazione estremamente difficile, lui deve vendere ora, e vendere bene.. oggi come oggi alla juve non c'è niente che funzioni a livello sportivo, c'è un monte ingaggi fuori controllo, i conti in rosso, zero possibilità di investimenti a debito; un allenatore da esonerare che ti costerà una cifra, con staff a seguito.

Giuntoli ha un compito immane, dovrà solamente affidarsi alla sua competenza e cercare di azzeccare ogni mossa...

io penso che ci vorrà un biennio per recuperare dall'imbardata.

 

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Credo Giuntoli.
Tenendo conto che alle spalle non ha una società dedita al calcio MA una specie di controllante dell’azienda madre

Marotta invece aveva alle spalle Agnelli; sebbene pur essa controllata ma con una forza d’energia solo per il calcio

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La difficoltà la fa la differenza tra le due dirigenze, una composta da persone competenti (a parte paratici) e l’altra da gente assente e inutile

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55 minuti fa, 77luca ha scritto:

è ovvio. Che poi.... capri espiatori... hanno comunque per contratto certe responsabilità quindi è anche normale. 

ah certo certo, penso lo mettano in conto

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A differenza il compito decisamente gravoso spetta a Giuntoli, cioè rifare una squadra partendo praticamente da zero, con pochi soldi a disposizione e per il momento senza nemmeno avere la certezza di chi sarà l'allenatore, ossia se rimane quello attuale o ne arriva uno nuovo.

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Marotta e Paratici il primo anno lavorarono in condizioni comunque complicate, senza coppe e toppando clamorosamente la scelta dell'allenatore. L'anno successivo la svolta fu la scelta di Conte che fu di Agnelli e non loro, ma va detto che sul mercato non sbagliarono praticamente nulla. Giuntoli ha un compito difficilissimo perché deve rifare un intero reparto (centrocampo) e costruire una rosa per 5 competizioni, senza avere un presidente vero e presente. Un lavoro immane

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Marotta e Paratici comunque partirono da un gruppo storico di livello, Del Piero, Buffon, Chiellini (anche se molto giovane) ed onesto non ricordo se c'erano ancora Nedved e Trezeguet all'arrivo di Marotta. Comunque sia c'era gente da spogliatoio Juve, uno scheletro che attualmente non c'è. Quindi anche per questo la vedo più dura per Giuntoli, ora c'è il nulla più totale.

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1 minuto fa, uampy ha scritto:

Marotta e Paratici comunque partirono da un gruppo storico di livello, Del Piero, Buffon, Chiellini (anche se molto giovane) ed onesto non ricordo se c'erano ancora Nedved e Trezeguet all'arrivo di Marotta. Comunque sia c'era gente da spogliatoio Juve, uno scheletro che attualmente non c'è. Quindi anche per questo la vedo più dura per Giuntoli, ora c'è il nulla più totale.

Nedved e Trezeguet avevano lasciato da poco quando arrivò Marotta

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Giuntoli avra' senza dubbio un compito piu' arduo

a) Marotta e' sempre stato un dirigente completo, Giuntoli e' fondamentalmente un DS di una societa' composta da revisori dei conti.

b) A quel tempo le spese di gestione erano assai inferiori rispetto ad oggi e non era stato dato l'aut-aut sul risparmio

c) Non c'e' paragone tra la rosa ereditata dal Marotta team e la banda di scamorze che c'e' oggi.

Giuntoli non lo vedo cosi' bene.

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Paratici aveva CR7, doveva essere il top in una squadra di campioni. Poi andò come andò. Giuntoli si ritrova in una situazione disastrosa con una squadra da inventare

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Ad oggi quella di Giuntoli , perché si ritrova un allenatore che non sa valorizzazione i giocatori.

Ok che lo scorso anno non si è fatto un grande mercato, ma ha in rosa giocatori pagati 90 mln , 60 mln , 30 mln che non si erano trovati Marotta e Paratici

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Secondo me per Marotta e Paratici fu molto più difficile: avevamo una squadra piena zeppa di mezzi giocatori ed un appeal internazionale inesistente. 
 

La fortuna fu quella di trovare un grande tecnico ed imbroccare 4/5 acquisti eccezionali a costo bassissimo (Pirlo, Vidal, Barzagli, Pogba). 
 

La speranza è che la storia si possa ripetere. Sta tutto nel connubio dirigenza-allenatore.

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17 minuti fa, uampy ha scritto:

Marotta e Paratici comunque partirono da un gruppo storico di livello, Del Piero, Buffon, Chiellini (anche se molto giovane) ed onesto non ricordo se c'erano ancora Nedved e Trezeguet all'arrivo di Marotta. Comunque sia c'era gente da spogliatoio Juve, uno scheletro che attualmente non c'è. Quindi anche per questo la vedo più dura per Giuntoli, ora c'è il nulla più totale.

Diciamo che i giocatori da te citati avevano leadership, carisma, perché sennò, come consistenza numerica, tre erano troppo pochi per costituire un fattore trainante e il 24enne Marchisio non era ancora un leader carismatico, un "senatore".
Nedved e Trezeguet lasciarono proprio in quella estate, quindi non hanno potuto dare una mano a Marotta-Paratici.
I quali ebbero comunque bisogno di un anno di assestamento, in quanto la rosa era assemblata assai male (proprio come quella attuale) e i due neo-dirigenti ci misero del loro con acquisti non memorabili (Krasic, Motta, Rinaudo, Martinez dal catania). I migliori acquisti furono Bonucci (che nella prima stagione non convinse del tutto) e Pepe.

5 minuti fa, 8Fabuloso ha scritto:

Secondo me per Marotta e Paratici fu molto più difficile: avevamo una squadra piena zeppa di mezzi giocatori ed un appeal internazionale inesistente. 
 

La fortuna fu quella di trovare un grande tecnico ed imbroccare 4/5 acquisti eccezionali a costo bassissimo (Pirlo, Vidal, Barzagli, Pogba). 
 

La speranza è che la storia si possa ripetere. Sta tutto nel connubio dirigenza-allenatore.

Comunque nella prima stagione Beppe e Fabio puntarono su Delneri e sbagliarono anche diversi acquisti.
Per fortuna ebbero bisogno di un solo anno di "apprendistato" e dal secondo anno azzeccarono la maggior parte delle scelte.

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Va beh ma come si può giudicare un percorso iniziato e finito con uno che quasi non ha ancora messo mano. Quando Giuntoli avrà maturato un tot di anni allora ne riparleremo. Comunque entrambi hanno ereditato due Juve ridotte male, il punto di partenza lo ritengo simile

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Situazione Marotta-Paratici

- arriva un Presidente con le idee chiare, componente della famiglia proprietaria
- un Presidente ottimamente allineato con i grandi vertici del calcio italiano e mondiale

- 4 anni dopo Calciopoli e 3 anni dopo il rientro in Serie A, nessuna minaccia giudiziaria in essere

- poche pressioni sul vincere subito (infatti nessun malumore particolare per il primo anno di Agnelli-Marotta con il 7° posto di Del Neri, solo un po' di delusione perché eravamo a un passo dalla EL)

- si sono intraviste subito scelte chiare sui giocatori (Bonucci, giovane difensore promettente, Krasic, un paio di prestiti mirati come Quagliarella e Pepe)

- nessun problema particolare di soldi (bilanci a posto)

- nuovo stadio in dirittura d'arrivo, tifoseria compatta

- sostanzialmente la scelta di Conte fu facile e immediata e senza grandi pressioni (sia per lui, che comunque veniva da situazioni "minori", che per la Juve, che veniva da 2 settimi posti) 

 

Situazione Giuntoli

- Presidente e CdA sono praticamente invisibili e paiono essere in bilico, dopo che il precedente CdA è stato "dimissionato". Aleggia sempre lo spettro di nuovi personaggi (Del Piero, Platini, il rientro di Agnelli...)
- società invisa ai vertici del calcio mondiale e nel guado della Superlega

- veniamo da 2 anni di procedimenti giudiziari che denotano un grande accanimento, l'ultimo dei quali ci ha privato della qualificazione Champions

- a livello di bilanci siamo messi molto male, anche per via della mancata qualificazione Champions per motivi extra-campo

- grandi pressioni su vincere subito, sia per questioni "sportive" che di bilanci (infatti grandi malumori e proteste pur a fronte di una ennesima qualificazione Champions)

- ci sono delle scelte chiare su cosa fare a livello di parco giocatori (puntare sui giovani, sfruttare la Next Gen) ma questo non sembra sufficiente. Le scelte fatte questa stagione non sembrano avere una logica chiara (sostanzialmente i giocatori nuovi arrivati sono stati Weah, Djalo, Alcaraz e l'unico che ha dato un contributo significativo, ossia Cambiaso)
- tifoseria divisa, in protesta, in lotta con la società o parte di essa
- non pare esserci una scelta semplice e chiara sul nuovo corso tecnico. I nomi dei possibili nuovi tecnici sono molto diversi dal Conte del 2011 (giovane, affamato, legato alla Juve, mai approdato a grandi palcoscenici, poco costoso) poiché i nomi che si fanno sono di allenatori che potrebbero scegliere anche altro o sono costosi. Inoltre c'è ancora 1 anno di contratto oneroso con l'attuale tecnico.

 

A me sembra che Giuntoli sia in una situazione mooooooolto peggiore

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Da un lato chi doveva ritrovare una competitività, dall'altro chi deve ritrovare competitività sistemando i bilanci e non vantando di ricapitalizzazione con 100 e rotti milioni orientati al mercato.

 

Sia chiaro, due imprese. Per Giuntoli sfida più ostica

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3 ore fa, DoctorBianconero86 ha scritto:

Sicuramente Giuntoli perché è lasciato completamente solo.

La Juventus non ha una società alle spalle…Ferrero e Scanavino non si occupano solo di Juventus per dire

Bravo, inoltre per quanto abbia fatto una sequenza incredibile di scelte sbagliate, Andrea Agnelli era una figura che mi dava molta più fiducia e interesse nei confronti della squadra. Ora ci sono solo dei commercialisti e dei revisori dei conti di casa Exor.

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secondo me la presenza chiave è la società. se quelli che ci lavorano la sentono e la vedono forte e presente hanno sicuramente un compito agevolato sia nelle scelte future che nel trattare nell'odierno. le parole di rabiot fotografano la situazione, c'è un sacco di gente che non sa cosa sarà del domani e sicuramente non è un incentivo. 

io non ho ancora visto o sentito giuntoli prendere i suoi poteri (sempre che qualcuno glieli abbia dati) ed oggi la società non esiste perchè la proprietà non esiste. 

tirando le somme molto più difficile oggi.  

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