La buona stella

[badboy 10.320]

30 minuti fa, Stefanov96 ha scritto:

Tu invece hai una spiegazione razionale per le finali perse? Tranne le ultime due, contro squadre troppo forti.

Penso di avere la soluzione per non perdere le prossime. Prendere un allenatore straniero un "santone" per chiamarlo in gergo da boomers quale sono, che quindi non soffra questo loop psicologico che si è creato in società. Ero ad Atene e quando entrammo in campo avevamo il volto dei condannati a morte già allora. 

36 minuti fa, loropo ha scritto:

Barella che fosse fortissimo si sapeva. Tra il fortissimo e il campione di livello assoluto corre quel confine che solo il tempo e l’utilizzo che fai del calciatore può stabilire.  Certo, che avesse anche la personalità di andare a giocare a Barcellona in quel modo, finché non lo provi non lo puoi sapere. La verità è che l’Inter è stata data da tutti, me per primo, finita dopo l’addio di Conte, il ritorno di Allegri da noi e la coppa europea vinta dall’Italia con la difesa della Juve. La fuga di Conte Hakimi e di Lukaku nell’estate 2001, dovuta a problemi finanziari che sembravano davvero irrisolvibili, ha illuso molti di noi. Purtroppo non se ne è andato Marotta, in vero artefice del loro successo. 

Risposta che condivido pienamente per contenuti e moderazione👏👏👏👍

[robros 5.876]

8 minuti fa, loropo ha scritto:

È così, poi c’è da dire che non siamo il Bayern Monaco o il PSG per cui tutti i migliori giovani vengono da noi, li testiamo, se si rivelano davvero fenomeni li teniamo altrimenti c’è il diritto di recesso o facciamo il reso. In Italia non funziona così. Discorso trito e ritrito, ma questo è. 

Piuttosto io ho la sensazione che, sul mercato italiano, Marotta stia sfruttando una rete di amicizie e di conoscenze (o scambi di favori...) che lo mettono in migliori condizioni sul mercato interno. E questo è un grosso problema. E anche uno dei motivi per i quali Giuntoli spesso (troppo, a mio giudizio) guarda all'estero

[ventinove 2.890]

8 minuti fa, badboy ha scritto:

Penso di avere la soluzione per non perdere le prossime. Prendere un allenatore straniero un "santone" per chiamarlo in gergo da boomers quale sono, che quindi non soffra questo loop psicologico che si è creato in società. Ero ad Atene e quando entrammo in campo avevamo il volto dei condannati a morte già allora. 

Per questo dobbiamo ringraziare Trapattoni e Boniperti.

Il secondo per la scelta del lugubre ritiro pre partita, il primo per il terrore che indusse nella squadra dopo aver visionato gli avversari qualche giorno prima.

Platini ne parlò con Tardelli di recente, in quella serie condotta da Schizzo ("L'avversario") nella puntata dedicata a Michel.

Entrambi convennero sul fatti che il troppo allarmismo del Trap fece solo del male, mentre Platini ribadiva: "Mister, non sarà la stessa squadra, ma due anni fa col St.Etienne vincemmo 5-1 a casa loro".

Niente, Trap se la fece addosso.

Michel (e Boniek) si dissero convinti che in caso di successo ad Atene la Juve avrebbe vinto anche le due Coppe dei Campioni successive e non è una boutade, visto come proprio in quei due anni a seguire la squadra vinse sia la Coppa delle Coppe che la Coppa dei Campioni.

[loropo 1.160]

56 minuti fa, robros ha scritto:

Piuttosto io ho la sensazione che, sul mercato italiano, Marotta stia sfruttando una rete di amicizie e di conoscenze (o scambi di favori...) che lo mettono in migliori condizioni sul mercato interno. E questo è un grosso problema. E anche uno dei motivi per i quali Giuntoli spesso (troppo, a mio giudizio) guarda all'estero

Questo è quasi sicuro.