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Dale_Cooper

Juventus 2024/25: il grande inganno dell'anno zero

Post in rilievo

44 minuti fa, Trezegol_88 ha scritto:

Klopp quando arrivò al Liverpool aveva già alle spalle vittoria del campionato e finale di Champions con il Borussia.... non un 5° posto con il Bologna....

Sarri aveva vinto uno scudetto e un’Europa League, oltre a una serie piuttosto nutrita di premi individuali. 

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30 minuti fa, Morglum ha scritto:

Così vinci facile ma possiamo anche fare il giochino Marcello Lippi che arrivava da un sesto e settimo posto con Atalanta e Napoli. 

Motta andava lasciato lavorare, come ha lavorato Allegri; invece hanno fatto come Sarri, anzi peggio. Società semplicemente ridicola, anzi inesistente

non sono affatto daccordo su motta.. si è rivelato un tecnico privo delle qualità necessarie per interagire con i giocatori nella maniera giusta... e questo ha portato ad  uno scollamento completo dello spogliatoio e alla mortificazione del senso di appartenenza.. se cambia modo di fare sarà un ottimo tecnico ed è anche vero  che ha saputo valorizzare savona e mbangula... ma i suoi limiti caratteriali rimangono comunque insuperabili..

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I giocatori sono buoni,via Douglas Luiz e Vlahovic, un po di milioni dai vari Rovella Fagioli ecc ,compriamo Tonali e una punta forte e saremo sicuramente più competitivi di quest'anno.

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È ogni anno l'anno zero, e lo sarà pure il prossimo visto che mezza squadra è in prestito e l'altra mezza è scarsa

 

Annata totalmente da buttare, dove non si è costruito NULLA

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1 hour ago, jurgen kohler said:

Cosa ci aspetta per il futuro? Nessuna rivoluzione, si va avanti con questi giovani e con qualche innesto azzeccato e con molta più convinzione e possibilmente meno infortuni.

 

Se Bremer avesse tenuto le redini della difesa per tutta la stagione non ci saremmo dovuti improvvisare con Kelly e Veiga, avremmo avuto molte più possibilità di successo giocando con la difesa alta anche allenati da un allenatore forse non pronto per grandi palcoscenici come Thiago Motta.

  

Purtroppo la memoria del tifoso dura sempre un nanosecondo. Quando praticamente tutti dissero GIUSTAMENTE che l'infortunio di Bremer avrebbe causato un deficit di una decina di punti a fine campionato perché ci dovremmo aspettare qualcosa di meglio rispetto a quello che abbiamo oggi? Non ha alcun senso, se non la memoria del tifoso che si resetta ad ogni partita, ad ogni pareggio, per una inconsolabile frustrazione che non ha nulla di logico, né di pensato.

  

Se avessimo avuto Nedved nella finale di champions saremmo andati ai rigori? Forse no. Ma questo è.

 

 

 L'anno in cui Del Piero si infortunò al crociato la Juventus arrivò settima in campionato e su quattro competizioni vinse ZERO trofei. Società ridicola? Allenatore inadeguato?

  

CHIUSANO

MOGGI

GIRAUDO

BETTEGA

LIPPI

 

C'erano loro, mica Ferrero, Scanavino, Giuntoli e Motta. Avremmo dovuto cacciarli tutti? A seguire questa logica sì.

giusto, ma a quei tempi c'e' da dire che venivamo da anni di successi.

Arrivammo in semifinale di Champions League ad un passo dalla quarta finale di fila.

Lazio, Fiorentina, Parma, Roma erano tutte squadre molto forti ricche di grandissimi giocatori.. Non a caso il campionato italiano veniva considerato il top al mondo. 

L'anno successivo lottammo per lo scudetto (anzi praticamente era vinto... perso a Perugia). Vedremo se saremo in grado di fare la stessa cosa il prossimo anno. 


Hai ragione l'infortunio di Bremer ha avuto un impatto importante, ma non si puo' chiudere gli occhi davanti ad un mercato scandaloso fatto... Koopmeiers, Luiz, Gonzalez. 150 milioni spesi per un impatto praticamente vicino allo zero. E Gonzalez e' il meno peggio, almeno lui ci prova, gli altri oddio...

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Segnalo che - nonostante i proclami su quanto sarebbe stato facile fare meglio - è ufficiale che NON è più possibile

fare più punti del tanto vilipeso 2023/24.

Quando ancora "il peggior allenatore della storia" (multi-pluri-cit.) sedeva sulla nostra panchina mortificando fior fior di giocatori

destinati a sorti magnifiche e progressive.

uhuh

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39 minutes ago, Morglum said:

Così vinci facile ma possiamo anche fare il giochino Marcello Lippi che arrivava da un sesto e settimo posto con Atalanta e Napoli. 

Motta andava lasciato lavorare, come ha lavorato Allegri; invece hanno fatto come Sarri, anzi peggio. Società semplicemente ridicola, anzi inesistente

Lascia stare Motta... il suo problema non era prettamente tecnico (aldila' dei difetti che aveva) ma si e' rilevato incapace di gestire un gruppo come la Juventus che e' la cosa piu' importante. Aveva anche fatto vedere cose buone, ma le cose negative, lato umano sono sotto gli occhi di tutti. I casi Danilo, Fagioli, Douglas Luiz, Rugani fatto fuori quando costava nulla, l'ossessione Koopmeiers, il non smuoversi da un modulo che non funziona piu', etc. Poca flessibilita'.


Sinceramente non ritengo Motta incapace tecnicamente, ma non ha le caratteristiche e la mentalita' per allenare la Juve. Non ancora. 
 

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28 minuti fa, Morglum ha scritto:

Perfettamente d'accordo. I tifosi sono i primi mangia allenatori, arrivati addirittura a insultare la persona Motta, e se aggiungiamo l'inesistenza societaria il panorama è completo.

A luglio mi aspetto un mister che arriva dal Cenozoico altro che anno zero .asd

 

Strappiamo Carletto dalle grinfie del Brasile…..

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Complimenti per il riassunto. Detto ciò, è da rifondare tutto. Dopo una stagione di questo tipo (e in 55 anni di Juventus mai avevo visto una cosa del genere), non basta cambiare qualcosa, serve ripartire DAVVERO da 0. Via tutto e tutti, gli incapaci, gli inetti, quelli senza palle, via tutti e tutto. Non servono i generali servono i competenti, quelli che sanno cosa fare, ma più di tutti (purtroppo è brutto da dire ma è così), servono due tipi di persone, GLI SQUALI E I MAFIOSI,  perchè se in società non ricominciamo a portare questi soggetti, la Juventus non ci sarà più. Chiellini non ha la faccia di uno di questi, Del Piero nemmeno. Platini forse si, uno che è stato a capo del calcio e sa come muoversi in quelle acque. I giocatori DEVONO essere cattivi, sia a livello di gioco in campo che come proteste, basta farsi prendere per i fondelli da gente che ne sa meno di te.

 

GIANNI AGNELLI UNA VOLTA DISSE: "AMO LA JUVENTUS E LA DIFENDERO' SEMPRE, MA MI FA PAURA CHI VERRA' DOPO DI ME"

 

Si può avere più ragione di cosi?

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Da tifoso, faccio davvero fatica a riconoscere questa Juventus.
Non è solo una questione di risultati — quelli vanno e vengono. Il problema vero è l’assenza totale di identità, di orgoglio, di quella mentalità che per anni ci ha resi diversi.
Quest’anno ci era stato promesso un cambiamento, una rinascita. Invece abbiamo assistito a una delle stagioni più umilianti e scoraggianti di sempre.
La squadra in campo non combatte, la società è assente, e ogni settimana è sembrata una lenta agonia.

Non so se torneremo mai ad essere la Juventus che conoscevamo. Io ho forti dubbi. Perché non basta cambiare l’allenatore o fare un mercato con nomi altisonanti. Serve una rivoluzione culturale e dirigenziale. Serve gente che sappia cosa significa indossare questa maglia, rappresentare questi colori.

E soprattutto, serve una società che ci metta la faccia, che dia una direzione chiara, che ricostruisca le fondamenta prima ancora che la rosa.

Io non riesco ad accettare questa Juventus senza anima, che vive sperando nei passi falsi degli altri.
È ora di pretendere un cambiamento vero. E se questo significa smettere di crederci a occhi chiusi, allora ben venga. Perché amare una squadra non vuol dire accettare tutto in silenzio. Vuol dire anche dire basta.

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2 ore fa, Dale_Cooper ha scritto:

Questa non è stata una stagione di transizione. È stata una farsa. Una commedia che offende l'intelligenza di ogni tifoso

Ho letto sino a qui.

Sono per me esagerazioni un po' senza senso.

Nessuno ha mai parlato di rinascita sicura, anzi Giuntoli ha chiarito che la proprietà la prima cosa che gli aveva chiesto era di sistemare i conti e ha chiesto pazienza.

Non era colpa sua se si era deciso di perdere tempo in un progetto quadriennale (interrorro appena é stato possibile visto che era evidente non si andava da nessuna parte) affidato ad Allegri bis, che ha lasciato poco o niente, se non milioni buttati dalla finestra e pochi giocatori validi.

Lui e il suo staff ci hanno messo, alla vlautazione di oggi, sicuramente errate scelte tecniche, anche dell'allenatore mio malgrado (e facendo una rosa un po' troppo corta).

Però l'infortunio di Bremer ad esempio non era un semplice "scricchiolio" ma un macigno che ha tolto subito il gioatore più importante di una difesa che sino a quel momento aveva preso 1 gol in 6/7 partite (e dpo 1 mese anche un sotituto molto utile).

Non si può sempre drammatizzare tutto, sono stagioni che vanno male perchè ricostruire e trovare una quadra con almeno una quindicina di giocatori forti mica é facile, ci vuole tempo e, per me, un po' più di serenità anche tra i tifosi.

Non é vero comunque secondo me che non si sia aggiunto niente, per me é stata creata una buona base giovane (la Juve ha pochissimi over 30) che necessita di 3 innesti fatti bene, come ha sottolineato giustamente anche Tudor post Lazio.

I tifosi se hanno, sul serio, intelligenza ci arrivano a capire che ci possono essere difficoltà e che ci sono anche gli avversari che lavorano e spesso lavorano bene e purtroppo bisognerà aspettare (anche la prossima stagione sarà probabilmente di transizione).

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10 minuti fa, devil88bg ha scritto:

giusto, ma a quei tempi c'e' da dire che venivamo da anni di successi.

Arrivammo in semifinale di Champions League ad un passo dalla quarta finale di fila.

Lazio, Fiorentina, Parma, Roma erano tutte squadre molto forti ricche di grandissimi giocatori.. Non a caso il campionato italiano veniva considerato il top al mondo. 

L'anno successivo lottammo per lo scudetto (anzi praticamente era vinto... perso a Perugia). Vedremo se saremo in grado di fare la stessa cosa il prossimo anno. 

Temo che vi stiate un po' confondendo con il passato perché tra il 1995-96 e il 2002-2003 nessuna squadra italiana a parte la Juventus arrivò mai a disputare una semifinale di champions league. Quindi il livello del campionato italiano nella seconda metà degli anni '90 e inizio anni 2000 era piuttosto basso.

 

Quoto

Hai ragione l'infortunio di Bremer ha avuto un impatto importante, ma non si puo' chiudere gli occhi davanti ad un mercato scandaloso fatto... Koopmeiers, Luiz, Gonzalez. 150 milioni spesi per un impatto praticamente vicino allo zero. E Gonzalez e' il meno peggio, almeno lui ci prova, gli altri oddio...

Stiamo parlando di tre giocatori che l'anno scorso hanno fatto sfracelli però. Soprattutto Koopmeiners, ma anche Nico (16 gol)

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8 minuti fa, Stavrogin ha scritto:

Pessimismo eccessivo.

 

É il primo anno che seguiamo la linea giovane, ci sta che si possano avere dei problemi.

Linea giovane avendo ceduto i migliori talenti (Yildiz escluso) per prendere dei mediocri..

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1 minuto fa, causio70 ha scritto:

Non è solo una questione di risultati — quelli vanno e vengono.

Non é vero.

Mi sento di dire che per tutti quelli che scrivono "non é un problema di risultati", in realtà é sempre e solo un problema di risultati.

Prendiamo ad esempio le ultime due partire di Bologna e Roma...la squadra non ha combattuto? Non ha dato tutto? Leggo ovunque nel Forum che a Roma é stata anche bersagliata dagli arbitri....

Eppure non si leggono poi nient'altro che critiche, perché l'unica cosa che conta sono i risultati.

Intendiamoci, é la Juve stessa che ci ha abituato a guardare solo a quelli, in un certo senso é il nostro mantra.

Però tutte le fisime sulla società ecc. dipendono solo ed esclusivamente dai risultati.

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6 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Sarri aveva vinto uno scudetto e un’Europa League, oltre a una serie piuttosto nutrita di premi individuali. 

Ed infatti vinse comunque lo scudetto.... Va anche detto che quella fu l'ultimo "colpo di coda" di quella rosa.

Venne esonerato poi per via dei senatori che mal lo vedevano....

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8 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

Bah... mi pare ci sia molta retorica in quello che hai scritto. E non mi sembra che le italiane in quel periodo vincessero tutte le champions league, anzi (fino alla finale del 2003 nessuna italiana arrivò mai nemmeno in semifinale, quindi sette sorelle davvero poverelle e scarsamente competitive...)

Indipendentemente dal valore o meno delle squadre che competono in un campionato o sei il migliore o non lo sei, o lotti fino all'ultimo oppure no. Se non lotti nemmeno per vincere è un fallimento indipendentemente dalle epoche, dai nomi, dalle situazioni.

nemmeno le inglesi vincono tutte le champions pur avendo il miglior campionato europeo ( soltanto 3 negli ultimi 12 anni)

 non è retorica, stai mischiando pere per mele...nel senso che la champions è un torneo dove un singolo episodio ti può sbattere fuori,mentre un campionato te lo giochi in 38 partite

il livello della competizione conta eccome

poi non so come fai ad affermare che quella squadra non lottasse per vincere, quando si giocò gli scudetti con roma e lazio sino all'ultima giornata con il furto di perugia tra l'altro

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3 minuti fa, garrison ha scritto:

Non é vero.

Mi sento di dire che per tutti quelli che scrivono "non é un problema di risultati", in realtà é sempre e solo un problema di risultati.

Prendiamo ad esempio le ultime due partire di Bologna e Roma...la squadra non ha combattuto? Non ha dato tutto? Leggo ovunque nel Forum che a Roma é stata anche bersagliata dagli arbitri....

Eppure non si leggono poi nient'altro che critiche, perché l'unica cosa che conta sono i risultati.

Intendiamoci, é la Juve stessa che ci ha abituato a guardare solo a quelli, in un certo senso é il nostro mantra.

Però tutte le fisime sulla società ecc. dipendono solo ed esclusivamente dai risultati.

Capisco il tuo punto, ma per me non è solo una questione di risultati. È come si perde, come si sta in campo, come si comunica fuori dal campo.
La Juve ha sempre fatto della mentalità la sua forza, e oggi quella mentalità è scomparsa.
Il problema è più profondo: manca un progetto chiaro, una direzione, un’identità.
Se fosse solo per i risultati, si potrebbe accettare una stagione storta. Ma qui si ha la sensazione che nessuno sappia dove stiamo andando. E questo è molto più grave.

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1 minuto fa, ciumbia ha scritto:

nemmeno le inglesi vincono tutte le champions pur avendo il miglior campionato europeo ( soltanto 3 negli ultimi 12 anni)

 non è retorica, stai mischiando pere per mele...nel senso che la champions è un torneo dove un singolo episodio ti può sbattere fuori,mentre un campionato te lo giochi in 38 partite

il livello della competizione conta eccome

poi non so come fai ad affermare che quella squadra non lottasse per vincere, quando si giocò gli scudetti con roma e lazio sino all'ultima giornata con il furto di perugia tra l'altro

Vabbé ma almeno una squadra italiana in semifinale in otto edizioni di champions ci arriverà? La verità è che il livello del campionato italiano in quel periodo non era assolutamente alto, già ampiamente superato dalla Premier.

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1 ora fa, jurgen kohler ha scritto:

Cosa ci aspetta per il futuro? Nessuna rivoluzione, si va avanti con questi giovani e con qualche innesto azzeccato e con molta più convinzione e possibilmente meno infortuni.

 

Se Bremer avesse tenuto le redini della difesa per tutta la stagione non ci saremmo dovuti improvvisare con Kelly e Veiga, avremmo avuto molte più possibilità di successo giocando con la difesa alta anche allenati da un allenatore forse non pronto per grandi palcoscenici come Thiago Motta.

 

Purtroppo la memoria del tifoso dura sempre un nanosecondo. Quando praticamente tutti dissero GIUSTAMENTE che l'infortunio di Bremer avrebbe causato un deficit di una decina di punti a fine campionato perché ci dovremmo aspettare qualcosa di meglio rispetto a quello che abbiamo oggi? Non ha alcun senso, se non la memoria del tifoso che si resetta ad ogni partita, ad ogni pareggio, per una inconsolabile frustrazione che non ha nulla di logico, né di pensato.

 

Se avessimo avuto Nedved nella finale di champions saremmo andati ai rigori? Forse no. Ma questo è.

 

 

L'anno in cui Del Piero si infortunò al crociato la Juventus arrivò settima in campionato e su quattro competizioni vinse ZERO trofei. Società ridicola? Allenatore inadeguato?

 

CHIUSANO

MOGGI

GIRAUDO

BETTEGA

LIPPI

 

C'erano loro, mica Ferrero, Scanavino, Giuntoli e Motta. Avremmo dovuto cacciarli tutti? A seguire questa logica sì.

Dai Jurgen ... il livello della Serie A era nettamente più alto nell'era delle sette sorelle e la partecipazione alla Champions oltre ad essere più ristretta - diretta la vincente del Campionato e preliminari per seconda e terza - non rappresentava l'elemento di sostenibilità economica ad alto livello per un Club; tanto da non costituire una voce nel bilancio di previsione della Società. 

 

 

 

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Il messaggio del topic descrive oggettivamente ciò che è successo questa stagione, forse con toni un poco troppo drammatizzati, ma lo fa. La seconda parte, da 'questa non è una stagione di transizione' sottende un concetto di fallimento definitivo e di 'moriremo tutti' dettato dalla rabbia, dall'amarezza, frutto della delusione comprensibile del tifoso. In questi periodi storici bisogna essere determinati, ma anche sereni, lucidi, le analisi devono essere spietate ma non catastrofiste. La rabbia ed il catastrofismo complicano solo le cose ulteriormente, sia nell'ambiente che in società (se anche lì si partisse dalla stessa prospettiva). Evitare la frase 'questa non è più la Juventus'. E accettare il fatto che la Juventus, se le cose non sono fatte nel modo giusto, può essere anche questa.

 

L'esempio lo abbiamo questa estate. Allegri ha lasciato solo macerie. Tutto da buttare. Via lui e mezza rosa, bravo Giuntoli. Motta è il nuovo che finalmente avanza. Il gioco che sostituisce il nulla. I risultati? Zero. Perchè, anche Giuntoli, si è buttato nel fervore della tabula rasa, buttando bimbo con acqua sporca, senza mantenere quel minimo di continuità che in queste fasi sono sempre decisive per crescere. Senza un'analisi seria, profonda, lucida e competente ma anche serena (la serenità dei forti) di ciò da cui si poteva ripartire e ciò che invece si doveva migliorare o cambiare. 

 

Con questo premesso, io credo che questa stagione abbiamo anzitutto pagato la scelta di un direttore sportivo al quale si è delegato tutto in ambito tecnico a scatola chiusa, ma che non si è dimostrato abile e competente come, sempre a scatola chiusa, si era dato per scontato. Quindi, la prima cosa per ripartire è l'inserimento di nuovi dirigenti a gestire tutto il versante tecnico e la comunicazione: Juventus-squadra-tifosi. Giuntoli può rimanere? Per conto mio è no, ma io non sono nessuno, solo un tifoso deluso, questo va deciso da chi ha lavorato con lui in questi mesi. Di certo va affiancato, inserito, all'interno di una struttura tecnica più composita, con altre figure adeguate. La scelta dell'allenatore e delle mosse di mercato dovranno essere conseguenza. Eviterei assolutamente repulisti selvaggi. Come ripeto, si deve analizzare con lucidità e competenza cosa ci sia da salvare, da valorizzare, e come integrarlo. Evitando di gettare palate di milioni dalla finestra per supposti fenomeni e andando in modo funzionale a coprire, con i profili giusti, le mancanze di questa rosa. Che potrebbero non essere nemmeno enormi. Quando le cose vanno male tutto frana, anche ciò che intrinsecamente ha un buon valore.

 

Ci vuole competenza. Ci vuole visione. E con quelle si ripartirà, anche più velocemente di quanto l'amarezza dell'oggi non faccia supporre

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8 minuti fa, SuperT ha scritto:

Linea giovane avendo ceduto i migliori talenti (Yildiz escluso) per prendere dei mediocri..

Erano gli unici che potevamo cedere, data la politica di stipendi assurdi ascrivibile alle precedenti gestioni.

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Io nel mio piccolo lo scrivo da illo tempore. Elkann se ne deve andare. Solo così si potrà ricostruire nel vero senso della parola. Usando un luogo comune, il pesce puzza dalla testa. Così, non saremo più ricattabili dai poteri forti e dal deep state - ed Elkann ahimè lo è - con in sella persone con i controattributi che difenderanno sempre e comunque la Juventus. Fino a quel momento potremo cambiare quanti dirigenti, allenatori e giocatori possibili, ma stringi stringi non risolveremo davvero il problema.

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