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Lord Ludwig

No, questi anni non sono come il 1986-1994

Post in rilievo

7 ore fa, ventinove ha scritto:

Bel post, Ludwig.

Complimenti.

Ho più o meno i tuoi anni, ricordo bene quel periodo.(...)

Bellissima analisi, che taglio per non occupare spazio riportandolo per intero. Condivido tutto, specie la riflessione sul Napoli che aveva grandi giocatori oltre Maradona. Resto però convinto che in quegli anni, per quanti errori si facessero e per quanto sconforto ci prese, avevamo la chiara percezione che la proprietà non accettava una Juve non vincente. Oggi, temo, una Juve che non rompe le scatole, che partecipa alla Cl per prendere i soldi ma senza alcuna ambizione di vittoria, che magari vinca uno scudetto e due coppe Italia ogni dieci anni, sia esattamente quello che JE vuole.

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5 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Sono anche io d'accordo con @Jesse Pinkman sul fatto che il periodo attuale abbia maggiori analogie con il quinquennio post-Farsopoli.
Giustamente ricordi che per uscire dalle secche quindici anni fa "servirono un presidente visionario e appassionato, un AD abile coi contatti giusti, u bravo Ds, un ottimo allenatore e alcuni acquisti azzeccatissimi a basso costo".
Sì, quella fu la ricetta, ma il periodo di magra di allora presentava analogie con quello odierno.
Un dirigente non ancora maturo (Secco), un AD totalmente estraneo al calcio (poi diventato Presidente), un Presidente (Cobolli) che veniva da importanti cariche in celebri gruppi editoriali, i frequenti cambi di allenatore, le campagne acquisti in cui prendevamo giocatori sulla carta di sicuro rendimento, ma che poi in bianconero tradivano le attese.
Tu ricordi giustamente gli acquisti azzeccatissimi e a basso costo di Marotta (ai tempi qualcuno pur di lamentarsi diceva "sa solo prendere parametri zero", come se fosse un difetto...).
Ma prima di quella fase, che ci riportò alla vittoria, i soldi li spendevamo eccome, ma male...27 milioni Diego, 25 milioni Felipe Melo, 23 milioni Amauri, 15 milioni Krasic...possono sembrare cifre non impressionanti, ma 15 anni fa erano bei soldini.

 

E infatti, così come qualche storico considera prima e seconda guerra un avvenimento unico parlando di "guerra dei trent'anni del novecento", credo si possa considerare il periodo 2006-2025 (e chissà fino a quando) un periodo unico con all'interno una meravigliosa e forse irripetibile fase vincente.

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39 minuti fa, Lord Ludwig ha scritto:

Giustissimo. Solo che per uscirne quello che "bastò" non fu esattamente poco. Servirono un presidente visionario e appassionato, un AD abile coi contatti giusti, u bravo Ds, un ottimo allenatore e alcuni acquisti azzeccatissimi a basso costo. Se riusciremo a fare di nuovo tutto questo ne usciremo di nuovo.

 

Ti sembra che siamo sulla strada giusta?

No, per niente. Ma la strada sembrava sbagliata anche negli altri due periodi che ho vissuto in cui la Juve non sembrava più la Juve. Dopo il primo anno di Marotta e Paratici in te c'era forse la speranza che qualcosa sarebbe cambiato dopo l'andazzo degli anni precedenti?

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9 ore fa, PlatiniMichel ha scritto:

ricordo bene quegli anni

 

comunque l'unica stagione oscena fu la 1987-88

 

nelle altre lottammo sempre per qualcosa e arrivarono tre trofei importanti

Non solo la 87/88; anche l'88/89 vide periodi bui anche se poi a primavera ci rimettemmo in sesto. E la stagione 89/90 fu quella del miracolo di Zoff, ma la squadra era veramente scarsa se paragonata al Milan, all'Inter e al Napoli, ma anche alla Samp. Eppure lo spirito di gruppo ci salvò. Riflettevo sul fatto che il centrocampo di quella squadra era composto da Galia, Alejnikov, Marocchi, Alessio, Daniele Fortunato. Non certo fenomeni. Eppure si riusciva a giocare decentemente. Oggi invece sembra proprio che non riusciamo a giocare. 

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Ma io ho un ricordo diverso. Tutto vero sui risultati ma c'era lo sconforto di essere superati dai tempi e dalla novita' delle sinergie tra club e imprese di cui Berlusconi fu un antesignano. Con il fallimento della campagna acquisti del 90 scoppiettante anche se incompleta (non potevi partire con Luppi e De Marchi centrale e con un Julio Cesar pachidermico) pensai ad in declino irreversibile. Quello che piu' mi inquieta adesso e' che non ci sia oltre alle scelte tecniche disastrose un progetto di sviluppo della societa', investimenti per incfementare la capacita' di generare fatturato invece Elkaan come sempre fa dal 2006 ripiana le perdite e stop. Mi direte non e' poco. Veto. Pero' poi si finisce per dover fare scelte di ripiego negli acquisti, ballare pericolosamente tra il 4 e 6 posto essere superati nei ricavi dai prescritti persino dal Napoli e dal Milan e costruire squadre sempre piu' incomplete e con risultati imbarazzanti. Mi starebbe bene non vincere ancora x in po ma vorrei che la societa' svoltasse sul piano degli investimenti e del fattursto, come il Real che dal 2002 al 2014 non ha vinto piu in Europa e spesso neppure la Liga. Ma in quegli anni ha battuto tuti i record di fatturato e dal 2014 ha inanellato 5 vittorir in Champions

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21 minuti fa, Jesse Pinkman ha scritto:

No, per niente. Ma la strada sembrava sbagliata anche negli altri due periodi che ho vissuto in cui la Juve non sembrava più la Juve. Dopo il primo anno di Marotta e Paratici in te c'era forse la speranza che qualcosa sarebbe cambiato dopo l'andazzo degli anni precedenti?

Beh, la speranza c'è sempre. Forse più nei primi mesi di Ferrara che l'anno dopo. 

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14 minuti fa, rensenbrink63 ha scritto:

Ma io ho un ricordo diverso. Tutto vero sui risultati ma c'era lo sconforto di essere superati dai tempi e dalla novita' delle sinergie tra club e imprese di cui Berlusconi fu un antesignano. Con il fallimento della campagna acquisti del 90 scoppiettante anche se incompleta (non potevi partire con Luppi e De Marchi centrale e con un Julio Cesar pachidermico) pensai ad in declino irreversibile. Quello che piu' mi inquieta adesso e' che non ci sia oltre alle scelte tecniche disastrose un progetto di sviluppo della societa', investimenti per incfementare la capacita' di generare fatturato invece Elkaan come sempre fa dal 2006 ripiana le perdite e stop. Mi direte non e' poco. Veto. Pero' poi si finisce per dover fare scelte di ripiego negli acquisti, ballare pericolosamente tra il 4 e 6 posto essere superati nei ricavi dai prescritti persino dal Napoli e dal Milan e costruire squadre sempre piu' incomplete e con risultati imbarazzanti. Mi starebbe bene non vincere ancora x in po ma vorrei che la societa' svoltasse sul piano degli investimenti e del fattursto, come il Real che dal 2002 al 2014 non ha vinto piu in Europa e spesso neppure la Liga. Ma in quegli anni ha battuto tuti i record di fatturato e dal 2014 ha inanellato 5 vittorir in Champions

C'era sconforto, sicuramente. Ma avevi la percezione che alla proprietà andasse bene così? Io no. Oggi, invece, diciamo che il dubbio viene.

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17 ore fa, Lord Ludwig ha scritto:

E si tentava, seppur in modo confusionario, di correre ai ripari. Qui la sensazione è invece che una Juve che vivacchia e porti a casa magari due coppe Italia e uno scudetto per inerzia ogni dieci anni sia esattamente quello che si vuole "là dove si puote

Anche nel recente abbiamo speso bei soldini per tentare di correre al riparo...o comunque mantenere una rosa di livello.

Vlaovic..deligt ..koop..Luiz..locatelli...e ne dimentico sicuramente altri strapagati un botto e che erano considerati tra i migliori del panorama e  prendibili.

 

Questo significa anche che con  l'aggiunta di giuntoli motta Comolli cambi allenatori dirigenti ecc..ecc ...si è tentato eccome di svoltare ..prendendo il meglio che si poteva. Al netto dell'errore tudor.

 

Quindi non è neanche vero che ci si accontenta ...anzi abbiamo recentemente persino sforato i paletti del Fair play pur di cercare di ricostruire una squadra vincente. Nonostante le mille penalizzazioni da UEFA e fgci.

 

Poi che tutti gli acquisti e i cambi dirigenziali non abbiano dato i loro frutti è un altro discorso.

 

Semplicemente lo sport funziona così.

Non esiste una ricetta magica che subito ti fa vincere. Altrimenti lo farebbero tutti. 

Nemmeno guardiola al city riuscì a vincere subito nonostante i mille miliardi che spendevano.

 

 

 

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1 minuto fa, Gion Gis Kann ha scritto:

Anche nel recente abbiamo speso bei soldini per tentare di correre al riparo...o comunque mantenere una rosa di livello.

Vlaovic..deligt ..koop..Luiz..locatelli...e ne dimentico sicuramente altri strapagati un botto e che erano considerati tra i migliori del panorama e  prendibili.

 

Questo significa anche che con  l'aggiunta di giuntoli motta Comolli cambi allenatori dirigenti ecc..ecc ...si è tentato eccome di svoltare ..prendendo il meglio che si poteva. Al netto dell'errore tudor.

 

Quindi non è neanche vero che ci si accontenta ...anzi abbiamo recentemente persino sforato i paletti del Fair play pur di cercare di ricostruire una squadra vincente. Nonostante le mille penalizzazioni da UEFA e fgci.

 

Poi che tutti gli acquisti e i cambi dirigenziali non abbiano dato i loro frutti è un altro discorso.

 

Semplicemente lo sport funziona così.

Non esiste una ricetta magica che subito ti fa vincere. Altrimenti lo farebbero tutti. 

Nemmeno guardiola al city riuscì a vincere subito nonostante i mille miliardi che spendevano.

 

 

 

Nessuno di quelli è paragonabile a quello che erano all'epoca Rush, Vialli, Baggio. Se non erro gli ultimi due, per un po', furono gli acquisti più costosi della storia del calcio. I "bei soldini" sono spiccioli in confronto a quello che servirebbe per prendere oggi un giocatore da 207 gol in sei anni di premier. Il City li spende, il PSG li spende. Magari non hanno vinto subito, a hanno vinto.

 

Noi a quel livello non possiamo/vogliamo competere. SI dovrebbe allora avere almeno l'accortezza di non svendere potenziali talenti della next gen per comprare carissimi medioman che non spostano nulla.

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17 hours ago, kurt godel said:

Caro Ludwig, c'è un errore: gli anni senza scudi non furono 3. Furono 9, periodo più lungo della nostra storia.

 

Un bel finora purtroppo ci sta tutto...

 

Cmq sono d'accordo con il buon Ludwig, anche io, seppure più giovane ho vissuto quegli anni dopo l'infanzia con Platini ma le stagioni di assoluto marasma furono solo quelle di Marchesi e di Maifredi. Il resto si lottava.

 

Questo periodo non è nemmeno paragonabile al post calciopoli perché la squadra era comunque infarcita di campioni. Anche lì solo due stagioni disastrose, quelle di Del Neri e di Ferrara.

Qui, da Pirlo in poi è stato il periodo più deprimente in assoluto per la Juve da quando sono vivo. E i nove anni li supereremo in carrozza di questo passo.

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2 minuti fa, Lord Ludwig ha scritto:

SI dovrebbe allora avere almeno l'accortezza di non svendere potenziali talenti della next gen per comprare carissimi medioman che non spostano nulla.

Proprio questo è l'aspetto che mi risulta più indigesto. Se proprio si doveva ricostruire, lo si poteva fare con gente come Soulè, Bentacour, Huijsen ed altri che non avevano niente di meno degli strapagati  bidoni arrivati negli ultimi anni 

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17 ore fa, Lord Ludwig ha scritto:

Ma, e qui sta la grande differenza con questi anni, MAI si accettò che la Juve partisse non per vincere ma per arrivare quarta. Zoff venne silurato (errore clamoroso) perchè vincere coppa UEFA, coppa Italia e arrivare due volte quarto sembrava un bilancio insoddisfacente. C'era la certezza che saremmo tornati a vincere, in Italia e in Europa. E per farlo si comprarono campioni, che magari fallirono, che magari vennero scelti male, ma che erano considerati fra i migliori al mondo

Come dici anche tu non ha molto senso applicare quelle situazioni ad un calcio, quello odierno, che é completamente diverso.

Le squadre italiane all'epoca erano le uniche in Europa che spendevano tanti soldi per comprare giocatori, sopratutto dopo che dopo la finale dell'Heysel i club inglesi vennero drasticamente ridimensionati.

Era quasi "normale" che un club come la Juve, anche se non spendaccione come il Milan berlusconiano, andasse negli anni a prendere i 3/4 migliori talenti del calcio tedesco (Moeller; Hassler; Reuter; Kohler...) e grandi talenti italiani (che oggi mancano pure...).

Ed era quasi "normale" vincere le coppe europee, che erano molto più corte e più facili (le squadre straniere appunto erano spesso depredate da quelle italiane dei migliori talenti e per di più erano disorganizzate tattaicamente rispetto alle nostre...erano epoche in cui l?Atalanta che stava in B poteva arrivare in semifinale di coppa coppe o il Torino in finale di Uefa).

Non sono passati 40 anni "invano", oggi é tutto cambiato, l'Italia non ha più top club (non lo é neanche la Juve...non lo era nemmeno nel decennio scorso dove ha dominato in Italia), sopratutto grazie alla crescita esponenziale degli altri, in primis la Premier.

L'accostamento di oggi al periodo in questione ha comunque senso perché indica, dopo appunto che si é avuta una Juve capace di dominare in maniera totale il calcio italiano come negli anni 80/90 era completamente impensabile, si sta facendo molta fatica a ricostruire e più che altro per errori di scelta, di allenatori e calciatori, a fronte di una concorrenza che si sta dmostrando più competente.

Anche oggi si sono spese cifre MOLTO importanti eh negli ultimi 5 anni...quanto sono costati DeLigt, Vlahovic, Koopmainers, Douglas Luis, Locatelli, Nico Gonzales ecc. e quanti soldi buttati per allenatori presto sfiduciati? Anche qui il parallelo con Marchesi, Zoff (che era un grande ma che godeva di scarsissima fiducia), Maifredi, Trap 2 a me pare abbastanza calzante anche se all'epoca gli allenatori non venivano esonerati....

Se questi soldi fossero stati usati tutti bene, comprando giocatori di elevato rendimento, non si parlerebbe di Juve che "se va bene lotta per il quarto posto".

E comunque anche all'epoca ci furono 2/3 anni in cui l'aspirazione massima era arrivare tra le prime 3/4, si sapeva che Milan e Napoli erano più forti all'epoca, un anno la Juve si presentò con Schillaci e Casiraghi titolari che venivano dalla serie B eh...

Che ci fosse la "certezza" di tornare a vincere allora comunque é più una cosa del "senno del poi", che é una scienza esatta, proprio perché all'epoca le squadre italiane potevano spendere molto di più di oggi, e dopo Berlusconi si stava affacciando l'ancor più odioso Moratti, e la Juve affidata a Moggi/Giraudo poteva essere un ulteriore flop come quella affidata a Montezemolo.

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Analisi condivisibile. Oggi, a differenza di allora, non abbiamo nessun peso politico a livello italiano ed europeo, quindi siamo facilmente attaccabili su ogni fronte (arbitrale, giustizia, mercato ecc.). Questo comporta che la crisi sia più difficile da risolvere in tempi brevi. 

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25 minuti fa, Lord Ludwig ha scritto:

Nessuno di quelli è paragonabile a quello che erano all'epoca Rush, Vialli, Baggio. Se non erro gli ultimi due, per un po', furono gli acquisti più costosi della storia del calcio. I "bei soldini" sono spiccioli in confronto a quello che servirebbe per prendere oggi un giocatore da 207 gol in sei anni di premier. Il City li spende, il PSG li spende. Magari non hanno vinto subito, a hanno vinto.

 

Noi a quel livello non possiamo/vogliamo competere. SI dovrebbe allora avere almeno l'accortezza di non svendere potenziali talenti della next gen per comprare carissimi medioman che non spostano nulla.

La Juve che ricordi tu...per fatturato era simile a real barcellona e Bayern..normale che potevi competere a comprare i migliori.

 

Ora non abbiamo neanche un terzo di fatturato rispetto a city united Barcellona Chelsea real...ecc...ecc. .ecc .. ed è superfluo ripetere il perché.

normale che ora ti devi raffrontare e competere con club del tuo stesso livello. E in questo senso giudicavo gli sforzi fatti dalla società.

 

l'Europa ormai c'è la possiamo bellamente scordare...ma in campionato è solo questione del quando  ma torneremo a vincere. A meno che nel frattempo subentri un emiro pure tra Inter Milan ecc...

 

Ecco tutto ciò per dire che i tempi sono cambiati e purtroppo in peggio per noi.

Non puoi più comprare il rush o il Baggio di turno perché 

Berlusconi prima e gli emiri dopo hanno sovvertito gli equilibri. Poi ci sono state le varie penalizzazioni del palazzo che ci hanno dato la botta quasi finale 

 

E tengo a precisare che ad oggi le regole UEFA non permettono..anche volendo..di investire un miliardo sul calciomercato. Devi avere il giusto rapporto entrate uscite.

 

E in Italia con le TV che arrancano e gli sponsor che latitano è impossibile aumentare gli introiti. Devi solo sperare che con quello che puoi spendere spendi bene.

Trovare persone competenti che siano in grado di sbagliare il meno possibile.

 

 

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1 ora fa, Lord Ludwig ha scritto:

Oggi, temo, una Juve che non rompe le scatole, che partecipa alla Cl per prendere i soldi ma senza alcuna ambizione di vittoria, che magari vinca uno scudetto e due coppe Italia ogni dieci anni, sia esattamente quello che JE vuole.

Sono ASSOLUTAMENTE della stessa opinione

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Noto, con amara soddisfazione, che molti - ultimo in ordine di tempo il buon @garrison - mi contestano dicendo che da allora è cambiato tutto. In pratica mi contestano dicendo esattamente quello che sostengo io.

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In quegli anni raccontati dall'autore del topic non ero ancora nato, quindi, togliendo il periodo farsopoli, credo di non aver mai vissuto un'astinenza da vittoria così lunga. 

Fosse stato Andrea Agnelli a capo della baracca avrei comunque un briciolo di fiducia nella rinascita, ma a capo abbiamo il cugino spilorcio che sta deindustrializzando un impero alzato da chi lo ha preceduto fregandosene della Juventus. Per l'assurdo avrei preferito ci fosse Lapo al posto di John, di sicuro ci avrebbe messo la passione e avrebbe messo la juve nelle mani di competenti.

 

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12 minuti fa, Gion Gis Kann ha scritto:

La Juve che ricordi tu...per fatturato era simile a real barcellona e Bayern..normale che potevi competere a comprare i migliori.

Infatti. E ne traggo la conclusione che "siamo la Juve, ne usciremo come allora" non è che wishful thinking.

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4 minuti fa, Lord Ludwig ha scritto:

Infatti. E ne traggo la conclusione che "siamo la Juve, ne usciremo come allora" non è che wishful thinking.

Non conosco il francese ma ti metto comunque un mi piace sulla fiducia.

 

 

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7 minuti fa, Lord Ludwig ha scritto:

Noto, con amara soddisfazione, che molti - ultimo in ordine di tempo il buon @garrison - mi contestano dicendo che da allora è cambiato tutto. In pratica mi contestano dicendo esattamente quello che sostengo io.

Veramente se leggi bene il mio post parte con "Come dici anche tu".

Quindi non é una "contestazione", al massimo un supporto per chi, purtroppo (perché significa essere vecchi) era già "cosciente" a quei tempi, per evidenziare come appunto é un altro mondo e appunto evidenziare la differenza di contesto.

Quello che non sono d'accordo é che all'epoca ci fosse la "certezza" o anche solo la sicurezza di tornare a vincere.

Non c'era affatto (come non c'era nel 2010/2011) e non ci poteva essere, mi sembra molto una convinzione ex post.

Anche oggi la Juve può tranquillamente tornare molto competitiva e a vincere, non é vero che non spende per i giocatori, al massimo spende male/non ha pazienza e finisce per fare errori (esattamente come quella Juve peraltro).

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Io ancora non capisco il gol che ci siamo presi con lOlomuc in trasferta. Cross su calcio d'angolo e galia che si abbassa sul palo e la palla entra. mah

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7 minuti fa, garrison ha scritto:

Veramente se leggi bene il mio post parte con "Come dici anche tu".

Quindi non é una "contestazione", al massimo un supporto per chi, purtroppo (perché significa essere vecchi) era già "cosciente" a quei tempi, per evidenziare come appunto é un altro mondo e appunto evidenziare la differenza di contesto.

Quello che non sono d'accordo é che all'epoca ci fosse la "certezza" o anche solo la sicurezza di tornare a vincere.

Non c'era affatto (come non c'era nel 2010/2011) e non ci poteva essere, mi sembra molto una convinzione ex post.

Anche oggi la Juve può tranquillamente tornare molto competitiva e a vincere, non é vero che non spende per i giocatori, al massimo spende male/non ha pazienza e finisce per fare errori (esattamente come quella Juve peraltro).

La certezza di vincere la seconda Champions magari no. Ma sentivi che la proprietà, a non vincere, soffriva come noi. Questa sembra che veda la Juve come un fastidio.

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6 minuti fa, Lord Ludwig ha scritto:

La certezza di vincere la seconda Champions magari no. Ma sentivi che la proprietà, a non vincere, soffriva come noi. Questa sembra che veda la Juve come un fastidio.

Anche questa per me é un po' una leggenda/auto-suggestione.

Talmente un fastidio che nell'ultimo decennio c'ha messo un miliardo.
Io ricordo a tutti che il primo pensiero di Umberto Agnelli quando ha preso la gestione della Juve, dopo 9 anni di insuccessi, era porre in primis un freno alle spese di Boniperti giudicate eccessive e sommamente improduttive. Infatti molti giocatori presi venenro via via ceduti, per fare cassa.

Poi grazie alla grande competenza di Moggi e Bettega in particolare la squadra fu ricostruita molto bene e fu trovato un allenatore fantastico che aveva rischiato di perdersi nelle serie inferiori.

Ma la proprietà (parliamoci chiaro...l'Avv. Agnelli non amava Moggi giudicato MOLTO lontano dallo stile Juve che piaceva a lui e a Boniperti) tagliò clamorosamente i fondi, infatti la Juve si é retta sulla sola auto-gestione allora, molto più di adesso (in cui ci sarebbe la proprietà "assente" che invece ricapitalizza costantemente e paga pure come sponsor).

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14 ore fa, roberto1970 ha scritto:

Ho vissuto i 9 anni senza scudetto, era tutto diverso, ma cmq compravamo I rush, (che era più famoso di careca e van Basten) zavarov che prima di venire non era male, i Baggio vialli moeller di Canio Kohler hassler e tanti altri. Per non parlare di peruzzi, conte marocchi ravanelli porrini, negli ultimi anni mi sembra che comprano a casaccio senza logica. Vincemmo 2 coppa Uefa che valevano un enormità, non sminuiamo ciò che abbiamo vinto, arrivammo 3 volte secondi e c'era un Milan fortissimo

Alla coppa UEFA partecipavano squadre molto forti anche perché alla Coppa Campioni , con la formula di allora, partecipavano solo le squadre vincitrici dei rispettivi campionati nazionali , per cui la coppa UEFA era particolarmente ambita dalle restanti squadre.

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Sono d'accordo con l'autore del topic. Qui il problema non é il ciclo negativo (cose che succedono nel calcio) ma il potenziale per uscirne. Da un lato, hai 1) una proprietá molto piú debole sia politicamente ma anche a livello di competenza, ma 2) anche un calcio dove i big italiani erano molto vicino al top mondiale negli anni 90 anche durante fasi negative. Bastava azzeccare l'allenatore e tre giocatori e potevi spaccare il mondo. Adesso arrivare al top mondiale é come scalare l'Everest per i soldi che hanno in Premiership, PSG, i big spagnoli ed Arabia Saudita. E noi, metaforicamente, non siamo neppure in Nepal per cominciare la scalata.

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