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Lord Ludwig

No, questi anni non sono come il 1986-1994

Post in rilievo

Troppo cambiato il calcio, in coppa uefa ci finivi ogni anno. A meno di vincere la.coppa Italia, ora puntiamo sempre alla champion's per i soldi,  ma di questo.passo non vinceremo mai.piu una coppa .

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22 ore fa, Luca Alessandro ha scritto:

oggi se qualche sceicco si presenta con 70 milioni il buon Kenan lo impacchettano subito

Sarà la nostra cartina di tornasole. Capiterà sicuramente tra non molto e se venderanno Kenan anche per 100 milioni, si saranno venduti l'anima della Juve. E non certo per le indiscusse qualità del ragazzo, ma per quello che rappresenta: il mattone su cui costruire il futuro, la possibilità di immaginare un futuro da Juventus. 

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1 ora fa, ventinove ha scritto:

Il primo anno di Marotta ci portò fenomeni quali Rinaudo, Traorè, il Malaka Martinez, Aquilani, Marco Motta e Milos Krasic.

Quest'ultimo, per quattro/cinque scorrazzate ad inizio stagione ci fece gridare al ritorno di un crack in maglia Juve.

Salvo poi spegnersi gradualmente per finire addirittura ai margini l'anno successivo con Conte.

A gennaio arrivarono in saldo Toni e Barzagli (Andrea addirittura voleva smettere di giocare), e il centravanti più in voga e disponibile al momento: Matri.

Arrivammo comunque settimi.

L'anno dopo la musica cambiò.

 

Hai descritto benissimo la realtà di allora. Aggiungerei le cessioni di tanti pesi morti che gravavano sulle casse: Amauri, Diego, Iaquinta, Tiago. 

Ma nulla lasciava pensare a quello che nel giro di un anno sarebbe accaduto.  

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1 hour ago, ventinove said:

Eh figurati, personalmente rincaro la dose e per me gridano vendetta pure Bruges (c'era sempre Happel, lo stesso tecnico che lo mise nel sacco ad Atene), l'eliminazione al primo turno la stagione successiva contro i Rangers, e per completare l'opera l'atteggiamento remissivo mostrato contro il Barcellona di Julio Alberto al Camp Nou.

Hai voglia ad insultare l'albero genealogico di Pacione -che non fu affatto esente da colpe- ma il solito timore da trasferta che caratterizzava il Trap impedì alla squadra di osare un po' di più in Catalogna, magari uscendo con un risultato diverso.

Per l'eliminazione subita dall'Anderlecht invece gli concedo attenuanti: gol misteriosamente annullato a Bruxelles e lo stramaledetto Jacky Munaron al Comunale che frantumò il ginocchio del mio idolo Bettega.

Tutto verissimo. Col Bruges aggiungo parecchia sfortuna e un arbitraggio contro che ci impedirono la mega finale contro il Liverpool. 
Quindi per concludere. Molta sfortuna, ma il Trap ci mise del suo. 

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6 ore fa, Lord Ludwig ha scritto:

Mi fa sempre piacere costatare che siamo d'accordo, data la stima che ho di te. Basta non menzionare Allegri e/o Laudrup😂

Stima assolutamente reciproca e non mi stupisco che un post così dettagliato e ben formulato lo abbia scritto tu.

Di Allegri me lo ricordo ma che non ti piacesse neanche Laudrup me lo ero perso 😀😜 

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4 minuti fa, Laudrup e Allegri ha scritto:

Stima assolutamente reciproca e non mi stupisco che un post così dettagliato e ben formulato lo abbia scritto tu.

Di Allegri me lo ricordo ma che non ti piacesse neanche Laudrup me lo ero perso 😀😜 

No aspetta, sia su Allegri che su Laudrup la cosa è più complicata.

 

Allegri mi piacque molto come arrivò nel 2014. In punta di piedi, senza proclami cambiando il minimo possibile l'impianto dato da Conte, e sempre in modo graduale. Meno mi piacque in certi eccessi di tatticismo, tipo tenersi il cambio per i supplementari al Bernabeu salvo non arrivarci, essendosi portato un Real alle corde dentro l'area. Per nulla mi piacque il suo ritorno nel 2021, con toni da guru in cerca più della riaffermazione delle proprie idee che del bene della squadra.

 

Laudrup lo adoravo, ma dopo una prima stagione splendida quando toccò a lui prendersi l'eredità di Platini e trascinare la squadra fallì totalmente. Mi illudevo che con lui avevamo l'antagonista di Maradona, quello che avrebbe vinto più volte la coppa campioni con noi e il pallone d'oro a livello personale. Invece...

 

Per cui, su Laudrup sono piuttosto l'amante deluso che uno cui non piaceva.

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54 minuti fa, forzafrabotta ha scritto:

I progetti "con competenza" ed il tenere la barra a dritta in mezzo alla tempesta, sono cose che fa un proprietario interessato e competente, oppure il plenipotenziario interessato e competente da lui scelto. E' chiarissimo che il proprietario attuale non è né interessato né competente e che cambia gli uomini scelti ogni 2 per 3...
Con Andrea Agnelli ed il suo gruppo dirigente ci andò bene perché lui essendo di famiglia non poteva essere accantonato ed esautorato tanto agilmente, e johndemort gli lasciò ampia autonomia.

Ora che non c'è più AA, johndemort ha mostrato tutte le (in)abilità di scelta dirigenziale già evidenziate con la parte sportiva della Ferrari (ma non solo)

Mah, anche AA ha cambiato gruppo dirigenziale 3 volte negli ultimi 6 anni eh, con risultati sempre peggiori.

Oltretutto Giuntoli sarà andato male ma si presentava come il miglior manager del campionato italiano (e parliamoci chiaro lo agognava mezzo Forum...che a questo punto sarà ugualmente poco interessato e poco competente).

La Ferrari prima di Shhumacher aveva pure vuto un lunghissimo periodo senza vittorie e JE era un poppante allora.

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Le differenze sono 2 . 1. All epoca c'era un proprieta' forte e con una proprieta' forte prima o poi si torna a vincere, oggi la proprieta' e' debole e assente.  2. All epoca il calcio italiano era il primo al mondo, quindi se si tornava a vincere in italia poi si tornava a vincere pure in europa. Oggi il calcio italiano e' il quinto d'europa e se si tornera' a vincere lo scudetto da noi poi in europa non è detto che saremo competitivi.

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7 ore fa, Lord Ludwig ha scritto:

Ma tranne Yildiz e David (nel Canada, poi) presi entrambi a zero sono tutti ai margini nelle rispettive nazionali. All'epoca, ripeto ancora, prendemmo giocatori considerati al top mondiale, titolari, anzi colonne delle rispettive nazionali. Rush, Zavarov, Hassler, Julio Cesar, Moller, Reuter, Kohler, Paolo Sousa, Deschamps. Baggio, Vialli, Ferrara.

 

Oggi giocatori di quel tipo costano come cartellino e ancor più come ingaggio cifre che non vogliamo o non possiamo spendere.

parliamo di epoche diverse. Sousa  Deschamps arrivarono nel 94 quando iniziammo a vincere.  Reuter gioco una stagone rush lo stesso zavarov quasi

Prendevamo un giocatore forte ma il resto della rosa era modesta.  

 

Kostic e dusan non sono ai margini Cico uguale koop era nazionale quando lo abbiamo preso titolare Mackennie è titolare bremer è un nazionale fisso ormai 

 

Abbiamo investito 240 ml io non ricordo cifre così alte in proporzione negli anni 88-93

 

 

Purtroppo spendiamo male ma non si può dire che elkan non spenda 

Poi lo considero un male ma non per i soldi ma per la competenza ed amore

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5 minuti fa, tiger man ha scritto:

parliamo di epoche diverse. Sousa  Deschamps arrivarono nel 94 quando iniziammo a vincere.  Reuter gioco una stagone rush lo stesso zavarov quasi

Prendevamo un giocatore forte ma il resto della rosa era modesta.  

 

Kostic e dusan non sono ai margini Cico uguale koop era nazionale quando lo abbiamo preso titolare Mackennie è titolare bremer è un nazionale fisso ormai 

 

Abbiamo investito 240 ml io non ricordo cifre così alte in proporzione negli anni 88-93

 

 

Purtroppo spendiamo male ma non si può dire che elkan non spenda 

Poi lo considero un male ma non per i soldi ma per la competenza ed amore

Beh, il mio punto è proprio quello eh.

 

Bremer titolare fisso? Ma se ha fatto tre partite in nazionale nel 2022, due nel 2024 e basta. 28 anni, 5 presenze, titolare fisso?

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1 ora fa, forzafrabotta ha scritto:

Con Andrea Agnelli ed il suo gruppo dirigente ci andò bene perché lui essendo di famiglia non poteva essere accantonato ed esautorato tanto agilmente, e johndemort gli lasciò ampia autonomia.

 

Ma quando mai, non capisco a cosa serva scrivere continue inesattezze storiche per scagionare e accusare a piacimento. La Juve fa schifo dall'autunno del 2020 proprio in concomitanza di scelte dilettantistiche dell'allora Presidente. Questa è la quarta dirigenza cambiata in 5 anni, probabilmente la prima dalle fondamenta. Con la Presidenza Agnelli si sono avvicendati due organigrammi da Paratici-Nedved-Re che facevano i buffoni in tribuna (non che il Presidente... vabbe' Conte il dito medio se l'è meritato, l'ultimo Agnelli ha fatto anche cose buone) e sperperavano centinaia di milioni per arrivare quarti alle chewing gum in tribuna di Arrivabene-Cherubini(e Manna)-Nedved che hanno migliorato la situazione un pelino dal punto di vista economico ma senza ottenere risultati migliori (con in mezzo anche Calvo che infatti ha levato le tende a maggio pure lui). E proprio queste due dirigenze hanno costruito l'attuale Senato che tiene in mano lo spogliatoio [aggiungiamoci pure Rabiot e Danilo andati via da poco] che sul campo fanno pena, poi è arrivato Giuntoli che ha aggiunto altra gente che si è appiattita sugli standard mediocri già settati dal gruppo storico.

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In quel periodo di 8 stagioni senza la conquista dello scudetto arrivammo comune 3 volte secondi (86/87,91/92,93/94) e le stagioni consecutive senza piazzamento tra le prime 2, furono 4 , già superate dall' attuale serie negativa di 5. E comunque vincemmo anche 2 trofei iternazionale senza contare che nell' 88/89 fummo eliminati dal Napoli, poi vincitore, grazie ad un ignobile furto che vide la non concessione di un gol regolare a inizio gara, a Napoli ,di Laudrup che avrebbe chiuso la contesa dato che a Torino all'andata vincemmo 2 a 0, e un mani clamoroso di Renica sul terzo gol del Napoli nei supplementari, oltre alla coppa Italia vinta nell' 89/90. Le coppe Uefa di Allora erano grandi manifestazioni Internazionali solo di poco inferiori alla coppa dei campioni. Tutto sommato mi pare che qualcosa si vinse e fummo comunque competititvi in 3 campionati ,anche se i primi vinsero meritatamente e nettamente. Tutto ciò premesso ritengo che il periodaccio di allora del dopo Platini fu decisamente migliore di quest' ultimo più che periodaccio. Va detto inoltre che avevamo giocatori come Baggio (Pallone d'oro) , Schillaci, Moeller, Vialli, Ravanelli e un esordiente Del Piero.  Nonostante tutto di quel periodo ho nostalgia, di questo sono certo che non ne avrò.

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3 ore fa, pepino ha scritto:

A livello europeo le cose sono invece troppo cambiate rispetto a 30/40 anni fa. Al netto delle recenti finali (i cui esiti però sono stati anche decisamente negativi), non vedo la possibilità che una italiana possa realmente ambire a costruire un ciclo europeo essendo troppo elevato il divario con le top europee. Ci saranno finali e magari vittorie estemporanee ma nulla di paragonabile al ciclo del Milan anni '80 e nostro anni '90 (purtroppo con un solo successo...).

A livello europeo l'unico ciclo possibile è la competitività ad alti livelli, cioè l'arrivare con regolarità alle fasi finali della competizione.
Se in 10 anni arrivi 2 volte in finale (magari vincendone una), 3 in semifinale, 4 ai quarti di finale e solo una volta ti areni prima, hai competitività ad alti livelli.
Se in 10 anni vinci una CL, arrivi 1 volta in semifinale e le altre volte ti areni sempre prima, a mio avviso non hai questa regolarità nella competitività.
Credo che un ciclo straordinario  sia stato quello del Real Madrid nelle 5 stagioni che vanno dal 2013/14 al 2017/18: cinque finali, di cui 4 vinte!!
Non so se potrà essere ripetuto a breve.

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Il 20/10/2025 Alle 16:38, Ste71 ha scritto:

Né John Elkann né Andrea Agnelli sono Gianni e Umberto Agnelli. E neppure Stellantis è la FIAT.

Stellantis non è neanche più Italiana 

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39 minuti fa, Lord Ludwig ha scritto:

Beh, il mio punto è proprio quello eh.

 

Bremer titolare fisso? Ma se ha fatto tre partite in nazionale nel 2022, due nel 2024 e basta. 28 anni, 5 presenze, titolare fisso?

Parliamo di epoche diverse sulla Juve

Hai iniziato parlando  del periodo in cui ha Juve non ha vinto

Con Deschamps e Sousa iniziò il nuovo periodico invente

Bremer è uno dei più forti difensori al mondo

O no? 

Vlahovic era una dei più forti attaccanti

Koop uno dei più forti centrocampisti 

Non si può dire che non abbiamo speso

 

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3 minuti fa, tiger man ha scritto:

Parliamo di epoche diverse sulla Juve

Hai iniziato parlando  del periodo in cui ha Juve non ha vinto

Con Deschamps e Sousa iniziò il nuovo periodico invente

Bremer è uno dei più forti difensori al mondo

O no? 

Vlahovic era una dei più forti attaccanti

Koop uno dei più forti centrocampisti 

Non si può dire che non abbiamo speso

 

Tiger, forse dovresti rileggere. Non ho detto che non abbiamo speso in questi anni, ma che a quel tempo riuscivamo a prendere giocatori considerati ai vertici mondiali. Rush, per dire, ha fallito ma era considerato tipo oggi Haaland, era uno che veniva da 200 e passa gol in Premier in sei stagioni, non un ventenne che veniva da mezza stagione alla grande alla Fiorentina. Il mio punto è che allora appunto riuscivamo a prendere Haaland/Rush, oggi per una promessa ne spendiamo 70, per una certezza ce ne vorrebbero il doppio e non possiamo o non vogliamo farlo.

 

Dunque che parliamo di epoche diverse è proprio esattamente quel che dico, fin dal titolo.

 

In quanto a Bremer, SAREBBE uno dei più forti al mondo se tornasse al 100% (ma comunque riserva nel Brasile). Un se bello grosso.

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In quegli anni si poteva non vincere, ma erano chiari i tentativi di voler essere ai massimi livelli : nel 1990 prendemmo Baggio, nel 1992 Vialli ed in entrambi i casi spendemmo grandi cifre.

Adesso giocatori di quella qualità costano cifre improponibili e cmq anche quando decidiamo di spendere lo facciamo sempre in malo modo, per giocatori che non valgono neppure la metà di quello che pretendono.

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Non è vero che tutto è cambiato. La Juve non può competere con i club europei top dal punto di vista economico, ma può farlo tranquillamente con quelli italiani. Quindi che lotti per il quarto posto per ragioni di impossibilità di competere è falso. Poi non è vero che in quegli anni si partiva per vincere. Nel 1989 si era perfettamente consapevoli di non puntare allo scudetto. Zoff non fu silurato per risultati insufficienti. Ma perché si voleva fare il calcio champagne di Sacchi perché sembrava il futuro: difesa a zona e calcio offensivo. Le marcature a uomo e il contropiede di Zoff sembravano fuori moda. Forse l'unica vera differenza fra questo periodo è quello è che comunque all'epoca sembrava esserci una proprietà che amava la Juve, oggi no. E quindi molte scelte sembrano fatte per piazzare amici all'interno di giochi di potere per noi difficilmente comprensibili. Con il problema che alla fine ci sono incompetenti alla guida. Le basi delle vittorie lippiane lo pose Boniperti acquistando giocatori che divennero dei perni della Juve di Lippi: Vialli, Ravanelli, Del Piero, Conte, Torricelli, Di Livio ecc ecc

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2 ore fa, dissidente ha scritto:

Sarà la nostra cartina di tornasole. Capiterà sicuramente tra non molto e se venderanno Kenan anche per 100 milioni, si saranno venduti l'anima della Juve. E non certo per le indiscusse qualità del ragazzo, ma per quello che rappresenta: il mattone su cui costruire il futuro, la possibilità di immaginare un futuro da Juventus. 

Se non alziamo il nostro livello di competitività sarà lui a chiedere di andarsene.

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1 ora fa, Lord Ludwig ha scritto:

Tiger, forse dovresti rileggere. Non ho detto che non abbiamo speso in questi anni, ma che a quel tempo riuscivamo a prendere giocatori considerati ai vertici mondiali. Rush, per dire, ha fallito ma era considerato tipo oggi Haaland, era uno che veniva da 200 e passa gol in Premier in sei stagioni, non un ventenne che veniva da mezza stagione alla grande alla Fiorentina. Il mio punto è che allora appunto riuscivamo a prendere Haaland/Rush, oggi per una promessa ne spendiamo 70, per una certezza ce ne vorrebbero il doppio e non possiamo o non vogliamo farlo.

 

Dunque che parliamo di epoche diverse è proprio esattamente quel che dico, fin dal titolo.

 

In quanto a Bremer, SAREBBE uno dei più forti al mondo se tornasse al 100% (ma comunque riserva nel Brasile). Un se bello grosso.

Mi intrometto. No, Rush non era paragonabile all'Haaland di oggi. Era sicuramente considerato un ottimo attaccante, reduce da diversi trionfi col Liverpool dei quali ne fu in grande parte artefice. Ma negli anni '80-'90 il divario tra chi giocava oltremanica e chi giocava nel continente era IMMENSO. Fu una scommessa? Secondo me, col senno di poi, assolutamente sì perchè ricordo pochissimi britannici che da noi hanno avuto un discreto successo e tantissimi bidoni invece. Infatti quando lo rispedimmo al mittente ritornò a segnare come aveva sempre fatto.

Van Basten fu indiscutibilmente il miglior 9 di quegli anni, poi Voeller, Careca... giusto per dirne un paio. Il mercato di quegli anni era più mirato - in virtù anche del fatto che le rose erano sicuramente più piccole (meno partite, rose corte) e che le limitazioni agli stranieri favorivano un ricambio lento, graduale e mirato. Noi patimmo moltissimo il dopo Platini, però è sport a volte ci sono stagioni di ricambio e assestamento. La cosa che ha aiutato allora e che non aiuterà oggi è che negli anni '80 e '90 il calcio italiano era il calcio più potente del mondo. Eravamo l'Inghilterra di oggi, i migliori venivano da noi pagati profumatamente da generosi mecenati del calcio. Per cui anche sbagliando 2-3 stagioni, il divario tecnico-tattico era talmente ampio che anche squadre di seconda fascia facevano bella figura in Europa (il Genoa che espugna Anfield eliminando i Reds ad esempio o il Vicenza che arriva ai quarti di Coppa delle Coppe). Oggi questo divario esiste ma lo subiamo. La nostra ripresa ci sarà ma sarà lenta e dolorosa.

 

Comunque Rush = Haaland mi sembra una blasfemia, con tutto il rispetto.

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pe me questi anni sono diversi , perchè abbiamo un proprietario completamente diverso dai due grandi fratelli , veramente appassionati alla Juventus 

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22 minuti fa, Il Finnico ha scritto:

Per cui anche sbagliando 2-3 stagioni, il divario tecnico-tattico era talmente ampio che anche squadre di seconda fascia facevano bella figura in Europa (il Genoa che espugna Anfield eliminando i Reds ad esempio o il Vicenza che arriva ai quarti di Coppa delle Coppe). Oggi questo divario esiste ma lo subiamo. La nostra ripresa ci sarà ma sarà lenta e dolorosa.

 

 

Avevo rimosso il Vicenza in Coppa Coppe, pensavo ti riferissi all'Atalanta. E invece davvero il Vicenza nel 97/98 arrivò a giocarsi addirittura la semifinale contro il Chelsea (sono andato a controllare: 1-0 a Vicenza con Zauli e sconfitta 3-1 a Londra). Pazzesco cosa eravamo e cosa è diventato il calcio italiano negli ultimi 25-30 anni.

Modificato da pepino

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