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Contenuti Popolari

Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 18/11/2025 in Messaggi

  1. 8 punti
    Sono passati talmente tanti nomi che fatico a ricordare se questo era già finito nel calderuuun… ma per sicurezza… Comollo…. Gira el mestuluuun!
  2. 6 punti
    Io lo avrei preso questa estate, buon giocatore, integro, basso costo e con ancora 2/3 stagioni, sopratutto con il ritmo italiano, a buon livello nelle gambe. Molti fanno battute, ma questo in 4 mesi è già capitano (lo ha praticamente fatto in ogni squadra in cui ha giocato) e il sunderland credo che neanche nei sogni più immaginari si sarebbe sognato di fare un campionato come sta facendo quest'anno. Però capisco che non è l'ennesimo giocatore sconosciuto, di 18 anni, provenienti da chissà dove che tanto vanno di modo alla juve in queste ultime stagioni, però poi ci lamentiamo che manca personalità e leadership. Non credo che il sunderland lo libererà, soprattutto a quella cifra.
  3. 3 punti
    Benone! Mi fa piacere che abbiamo chiarito, anche perchè tu sei uno degli "storici del cafe" e ti sono "forumisticamente affezionato", dunque per me è importante che, ovviamente nel legittimo e democratico rispetto delle anche diverse opinioni altrui, noi ci si possa sempre confrontare, appunto in grande amicizia, in questo spazio. Grazie anche per il tuo apprezzamento (che so essere sincero e dunque vieppiù benvoluto da parte mia) verso il mio "lavoro" qui nel cafe Per carità. E' appunto legittimo ed è appunto vero che ci sono uomini di binario migliori di lui. Perfino Kostic, se restiamo brutalmente sullo "specialistico del ruolo", lo è (LOL). Ma da qui si arriva al famoso discorso sul perchè Cambiaso sia così "divisivo". E cioè.. chi, come me, lo lo critica, lo fa perchè vede in lui un esterno che non fa l'esterno, che non garantisce abbastanza in difesa e che, per essere uno che magari, come dici tu, si mette in posizione 4 piuttosto spesso, allora segna pure poco, oltre a tutto il discorso tattico che ho già fatto sia in possesso che in non possesso, sul non avere un quinto stabile in catena. Chi lo apprezza, va oltre.. non guarda tanto al ruolo, ma al suo sapersi muovere un po' a tutto campo, alla sua buona tecnica di base, al suo dare soluzioni centrali di scarico in uscita (come dicevi anche tu), ecc.. In realtà, un compromesso ci sarebbe e cioè: fare l'esterno "di base" e poi venire dentro al campo solo una volta entrato in possesso palla, ma dando comunque sempre un riferimento certo, aperto e costante nel proprio ruolo, salvo improvvisare qualche volta una posizione più interna per "mischiare le carte" (cosa che talvolta fa anche Di Marco da quando c'è Chivu, prima no) o, appunto, venire dentro in conduzione, ma solo dopo essere venuto già in possesso palla. Qui il discorso è ancora un pochino più complesso e cioè.. scusa la battuta (che in realtà non è una battuta) e cioè: è nato prima l'uovo o la gallina? Ovvero: Yildiz non schioda dalla 5 perchè Cambiaso sta sempre lui nella 4 o invece, siccome Yildiz sta "di suo" sempre nella 5, allora Cambiaso si piazza giocoforza nella 4? Io, appunto, vedo che, contro l'Udinese, dove lì c'era Kostic (con Cambiaso a destra), Yildiz ha giostrato molto di più, è venuto spesso in posizione 4 e la heatmap di quella gara di Kostic (che qui abbiamo anche postato) risulti essere da "vero quinto" e mostri come anche la heatmap stessa di Kenan cambi se lì da quinto c'è Kostic piuttosto che Cambiaso. Dunque, fermo restando che i due si possono scambiare, che Yildiz ami spesso (ma non proprio sempre-semprissimo..) partire aperto, ecc.. è pur vero che quando è mancato Cambiaso quest'anno, Kenan ha mooolto più pestato la mattonella giusta rispetto a quando invece Cambiaso c'è. Per cui, fermo restando che la controprova fra uovo e gallina non ce l'avremo mai per certo, un dubbietto a me resta. Ma forse verrà risolto col cambio modulo, perche col centrocampo a 3 e l'albero di Natale, giocoforza dove adesso Cambiaso fa le uscite interne, lì ci sarà già "di suo" una mezzala e Kenan (sennò non sarebbe un vero albero di Natale) dovrà stare, almeno "di base", in posizione 4 lui stesso.. vedremo dunque.. 😉 Ecco.. e poi antman dice che SONO IO quello cattivo con Cambiaso (LOL )
  4. 3 punti
    in amicizia, sempre mi spiace che tu l’abbia presa sul personale o come una polemica pretestuosa. Credo di aver più volte manifestato apprezzamento per il tuo impegno e i tuoi contributi e mi piace rinnovarlo. Tuttavia non sono d’accordo su Cambiaso. Certo, se lo vogliamo terzino o quinto tuttafascia, come ci dicemmo in passato ci sono ennemila giocatori migliori in giro. A mio parere, i movimenti di Cambiaso a venire dentro il campo sono funzionali a superare la linea di pressione avversaria, vicariando i limiti tecnici e tattici di difensori e centrocampisti. Contro difese schierate lo ritroviamo in posizione 4, sempre a mio parere, perché Yildiz non schioda dalla 5. Del resto, lo stesso accade a dx con Conceicao e McKennie e penso dipenda dalle caratteristiche individuali di Kensn e Cisco.
  5. 3 punti
    Ci mancherebbe che tu non salga sul carro, viste le porcate fatte da Gravina per aiutare la tua lercia squadra cartonata...
  6. 2 punti
    Speriamo ce le insegnino, è la nostra unica speranza a sto punto
  7. 2 punti
  8. 2 punti
    Se l’hanno preso in estate e sono già disposti a lasciarlo andare un motivo ci sarà…
  9. 2 punti
    Andando ormai per i 29 anni, visto il grave infortunio che ha avuto, oltre che sperare c'è anche da pregare...
  10. 2 punti
    Ed è colpa del ragazzo? Anche a me fa ridere quando leggo di tifosi della prescrittese FC che si indignano perchè Haaland ammette, candidamente e senza malizia, di non conoscerlo, e dicono che è Haaland che non è nessuno. 🤣 Ma di certo non è colpa sua. È effettivamente l'unico attaccante italiano, al momento, di qualche prospettiva. Non mi pare giusto nei suoi confronti buttargli sterco addosso solo perchè viene pompato come fosse un incrocio fra Baggio e Pelè, non è una scelta sua. Quando e se sarà lui a fare dichiarazioni esecrabili, lo schernirò. Al momento non mi sembra abbia fatto nulla per meritarselo.
  11. 2 punti
  12. 2 punti
  13. 2 punti
  14. 2 punti
    Mi dispiace molto per questo ragazzo. Aveva davanti un futuro che sembrava già scritto, ma la sorte non gli è stata amica. Anzi…. E comunque ricordo le perplessità quando venne repentinamente ceduto al milan, le sommosse popolari, i forcaioli in cerca di teste da tagliare… Ora lui stesso rivela che è stata la sua volontà quella di trasferirsi per giocare.
  15. 2 punti
    Ovviamente adesso che Spalletti allena la Juve escono le interviste... Fino a che allenava Napoli è Italia invece tutti muti
  16. 1 punto
    Blitz delle ultime ore a Lione, dal professor Bertrand Sonnery-Cotet, e semaforo verde per Bremer. Lo specialista che ha operato il ginocchio sinistro del difensore ha dato il via libera e adesso il brasiliano potrà iniziare a lavorare gradualmente con la squadra con l’obietivo di tornare protagonista all’inizio del prossimo mese.
  17. 1 punto
    È ufficialmente calato il sipario sulla carriera di Mattia Caldara: a soli 31 anni, l'ex Atalanta ha annunciato di voler dire basta col calcio giocato, complici gli infortuni che lo hanno tartassato. “Nel 2017 tante squadre si erano interessate a me in quei mesi. A dicembre sono stato preso dalla Juve. E in quel periodo la Juve era una realtà a parte, inavvicinabile. In bianconero, però, non ci ho mai giocato. Sono rimasto in prestito a Bergamo ed è stato giusto così. Non ero ancora pronto per un salto di quel tipo. A Torino poi ci sono arrivato nel 2018, senza però fermarmi. Venivo da stagioni in cui ero abituato a giocare e lì avevo davanti Chiellini, Bonucci, Barzagli. ‘Abbi pazienza Mattia. Resta qui’, mi ripeteva Giorgio. Ma io sapevo che non avrei trovato spazio. Sono rimasto poche settimane, solo per il ritiro estivo. Quando ho saputo dell’interesse del Milan ho accettato. Guardando indietro sarebbe stato meglio rimanere lì. Sono stato debole di testa. Mi avrebbe fatto bene rimanere in un mondo come quello della Juve, imparare da quei campioni, crescere stando con loro anche senza giocare tanto. Mi sono mancate un po’ di forza mentale e di maturità. Magari la mia carriera sarebbe stata diversa, chissà. È il più grande rimpianto che ho, l’unica cosa che tornando indietro cambierei. Vedete, gli infortuni e tutto ciò che ne è conseguito non è dipeso da me. Il non essere rimasto a Torino sì”. Goal.com
  18. 1 punto
  19. 1 punto
    Io quest'estate avrei preso Manu Kone' dalla Roma e poi un regista avanzato. Comunque piuttosto che altre stupidaggini siamo al punto che va bene Xhaka e speriamo che riesca a fare girare questa banda di disperati. Non è solo questione di età. Pijanic era un pensionato già 5 anni fa, Xhaka nel 2023/24 ha fatto una stagione strepitosa.
  20. 1 punto
    Non so se quest’uomo è uno stupido o meno. Di sicuro - e lo dice di fatto anche lui - in materia calcistica è un enorme ignorante. Se guardi i dati magari Openda ti dice delle cose: se lo vedi giocare capisci che può funzionare solo in un contesto tattico di un certo punto (spazi ampi). I dati devono integrare un minimo di comprensione ed intuito calcistico, in una sorta di principio di sussidiarietà, come nel diritto. Il calcio non è il baseball, dove ci sono alcuni movimenti che i giocatori fanno anche compartimenti stagni, e non è il basket dove puoi inserire un giocatore anche solo per 10 secondi in una partita per andare a prendere un rimbalzo o perché ha la %giusta da 3 punti. Comolli parlando in questa maniera si dimostra solo un povero (ricco in realtà) sprovveduto. Dovrebbe smetterla di fare colloqui ed interviste ed iniziare 1) guardare le partite 2) imparare l’italiano che magari inizia a capirci qualcosa di come funziona il calcio in questo paese. Sai quali sono i dati Comollì? Che dopo 6 stai ancora senza DS, infatti hai fatto (tu o l’agenzia che hai selezionato) un mercato a stracazzo di cane, hai fatto i colloqui con Gasperini a mo di agenzia di somministrazione di interinali e ti sei ridotto con Igor Tudor allenatore ed hai mandato la stagione a mignotte prima ancora di iniziare.
  21. 1 punto
  22. 1 punto
    al goal dell'1-0 di Pio Esposito ha sbeffeggiato Haaland che in settimana aveva dichiarato di non conoscere l'attaccante dell'inter
  23. 1 punto
    Come già feci per lo Slam Verde, in via del tutto eccezionale (e per sincero, e puro, affetto e ringraziamento a tutti gli amici che ho lasciato qui e che, non sapete quante volte, mi han pregato e mi pregano ancora di tornare a scrivere pur sapendo il perché questo non accade) intervengo stasera, dopo questo epocale Trionfo. Jan il Rosso batte in 2 tiratissimi set El Demolidor e centra il suo 2° Master di fila (più una chilometrica serie di vittorie consecutive sul sintetico indoor, che si conferma suo terreno di caccia preferito; il Parco del Re)! Successo straordinario e orgoglio nazionale; vanto d'Italia e gioia allo stato puro che, dopo quasi 50 anni di magre figure, finalmente, ripaga il pubblico italiano con la comparsa di questo straordinario, per certi versi unico, fuoriclasse assoluto! Quanto al match, posso dire che è stato, come quasi sempre accade tra questi due giocatori, assai nervoso e teso, bello ma non eccellente: un pò per la posta in palio, ALTISSIMA, un pò perché entrambi sanno che, in questo momento, allorché si trovano l'uno di fronte all'altro, si sancisce la supremazia del mondo della racchetta. Ne è venuta fuori una partita dai ritmi franti, spezzettati, con soluzioni subito tese a cercare la chiusura di punto: pochi gli scambi lunghi; furiosi i colpi d'inizio gioco per controllare il possesso dell'iniziativa. Il primo set, a mio giudizio, è stato giocato meglio da El Demolidor, che ha messo a referto un numero di vincenti superiore per qualità, con il solito dritto terrificante (due o tre lungolinea di lunare bellezza), ma anche con alcune mazzate di rovescio davvero notevoli (e che prima non aveva). Jan, tuttavia, prevale per la tenuta del servizio (apparso ai livelli dei giorni scorsi, quasi) e per un Tie Break con meno errori, un paio di pallonetti meravigliosi (ma frutto di giocate errate dell'altro) e un equilibrio nervoso superiore rispetto al suo avversario. Nel secondo parziale, invece, l'Azzurro disputa un orripilante primo gioco e cede, con 2 doppi falli, malamente la battuta, servendo poi malissimo per tutto il set (avesse servito come nel primo, avrebbe, infatti, vinto nettamente assai prima); El Demolidor, dal canto suo, spinge e pare controllare, ma poi, inopinatamente, subisce un fortunoso controbreak di Jannik grazie anche ad uno steccone in risposta che rimane in campo senza un perché (quelle cose che, a volte, marchiano una partita di Tennis, come nastri, errori di 5 centimetri, scivoloni ecc...ma può capitare a chiunque) e da lì, parte la corrida per il finale di parziale. Lo spagnolo accusa dapprima lentamente, poi sempre più profondamente, il colpo, e comincia a buttarsi a rete il più presto possibile, furibondo per il break subito; in conseguenza di ciò, si disunisce, fa confusione, sbaglia tempi di discese e volée che eseguirebbe anche bendato, e Jan, pur continuando a giocare senza prima di servizio (l'aspetto che, oltre ad essere completamente scarico e debilitato, alla lunga, dal virus di Cincinnati, gli costò la finale del Big Apple Slam, giocata al 60% del suo potenziale, rendendola significativa il giusto), sente l'odore del sangue, capisce che la vittoria si poteva ottenere subito e non al 3°, e spinge meglio negli scambi, indovina una paurosa risposta di rovescio sul 30-30 dell'ultimo game, e chiude al primo match point. Vittoria straordinaria! Sono stati lontani i livelli del suo miglior tennis, mostrati, atterrendo, gli spettatori di tutto il mondo, in sole due occasioni quest'anno: contro il Nevoso Maratoneta a Roma; e contro il mio figlioccio, il fine e delicato cristallo di Boemia Jiri Lehecka, macellato in truculenta diretta mondiale in uno dei primi turni del Rolando. Curiosamente, entrambe queste due mostruose prestazioni sono venute sulla terra battuta, la superficie originariamente più lontana al cementizio azzurro. Si conferma, tuttavia, la tendenza del nostro fuoriclasse a lavorare per affinare i reparti di gioco che non trova soddisfacenti, per cercare di divenire il più completo possibile: è la sua mentalità da scienziato che lo porta ad analizzare i dati a ad implementare procedure da applicare poi sul campo, trattato come un tavolo da laboratorio (come già tante volte vi dissi). Carlos, da parte sua, sta attrezzandosi per portare il suo enorme talento anche sul sintetico indoor, ed ha fatto molti passi avanti in tal senso: in realtà, i due fuoriclasse s'inseguono vicenda, si studiano e, pian piano, vanno uniformando il loro tipo di gioco alle diverse superfici, dando vita, quando s'incontrano, a partite destinate a divenire nel tempo sempre più simili, a prescindere dal "sostrato". Jan, infatti, l'ha praticamente raggiunto sul rosso, mentre Carlos ha quasi colmato il gap sul sintetico indoor. Comunque sia, un altro, LEGGENDARIO, capitolo del nostro Tennis (e di quello mondiale) è stato scritto stasera! Grazie Jan, per tutta la gioia che ci dai! Ti vogliamo bene! Ti meriti il meglio e l'anno prossimo....beh , si può puntare al vero bersaglio grosso di carriera (è del tutto inevitabile che, presto o tardi, arrivi): non ci saranno squalifiche farsa a deturparti la stagione....chissà. Ci si vede giù, in Down Under, tra un pò. Un grande applauso a tutti e due i fuoriclasse per la grandissima stagione di entrambi! Infine, una nota di merito per il correttissimo pubblico di Torino, che si è comportato in maniera esemplare per tutto il corso del torneo, dando una sonora lezione di sportività ai tanti "colleghi" di campi più blasonati, come ad esempio il belante gregge che ha dato triste dimostrazione di sé qualche mese fa sullo Chatrier. Imparino, questi clown; e imparino tanti asini nostri connazionali, che guardano il Tennis, ma non lo vedono, perché la loro crassa, rudimentale, incompetenza, unita a patetico e misero livore, gli impedisce di capire alcunché di quello cui stanno assistendo, ed invece di parlare, ragliano per media e social, sporcando la bellezza di questo meraviglioso sport. Grazie a tutti, e un caro saluto agli amici che, con affetto, conservo qui! Ad maiora, Marco
  24. 1 punto
    Dopo il ritiro di re Roger avevo un po' mollato il tennis ma da oggi seguirò Musetti. Gli Juventini, quelli veri, vanno sempre appoggiati e seguiti.
  25. 1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
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