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Samoa

Gli errori più grandi

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1) Cacciata di Marotta/promozione di Paratici - per distacco l'errore più grosso, almeno uno dei due, se non entrambi. Se davvero Marotta flirtava con l'In***, o ha combinato qualcosa che non sappiamo, allora l'errore è stato il secondo, non sostituirlo con un profilo paragonabile

2) Acquisto di Higuain - intendo per quei soldi, lui era ancora un campione, ma che non valeva (più) quella cifra, in quel momento della carriera. Abbiamo in buona parte sprecato quanto ottenuto per Pogba

3) Acquisto di Ronaldo - profilo che il durante e il dopo hanno dimostrato essere per noi non sostenibile, con la parziale scusante che se Ronaldo ti fa l'occhiolino, ci vuole tanto pragmatismo/realismo/umiltà per dire di no, non nelle corde della società di allora, e forse anche di oggi

 

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13 minuti fa, robros ha scritto:

1) Cacciata di Marotta/promozione di Paratici - per distacco l'errore più grosso, almeno uno dei due, se non entrambi. Se davvero Marotta flirtava con l'In***, o ha combinato qualcosa che non sappiamo, allora l'errore è stato il secondo, non sostituirlo con un profilo paragonabile

2) Acquisto di Higuain - intendo per quei soldi, lui era ancora un campione, ma che non valeva assolutamente quella cifra, in quel momento della carriera. Abbiamo in buona parte sprecato quanto ottenuto per Pogba

3) Acquisto di Ronaldo - stessa motivazione sopra, con la parziale scusante che se Ronaldo ti fa l'occhiolino, ci vuole tanto pragmatismo per dire di no, non assolutamente nelle corde della società di allora, e forse anche di oggi

 

Come ho gia' scritto sopra non sono affatto d'accordo con la 2. Higuain le aspettative le ha rispettate in pieno. Ok si puo' convenire che forse 90 erano eccessivi, ma meno 60/70 non lo potevi pagare, inoltre aveva un ingaggio "umano", niente a che vedere coll'impomatato e dall'analisi che ho fatto poco piu' sopra per nulla giustificato dalla differenza di rendimento. Percio' ritengo che aver sovrapprezzato(tua opinione) di un 20/30 milioni Higuain non possa in alcun modo essere considerato uno degli errori peggiori di questi ultimi anni

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25 minuti fa, Grytvikien ha scritto:

Come ho gia' scritto sopra non sono affatto d'accordo con la 2. Higuain le aspettative le ha rispettate in pieno. Ok si puo' convenire che forse 90 erano eccessivi, ma meno 60/70 non lo potevi pagare, inoltre aveva un ingaggio "umano", niente a che vedere coll'impomatato e dall'analisi che ho fatto poco piu' sopra per nulla giustificato dalla differenza di rendimento. Percio' ritengo che aver sovrapprezzato(tua opinione) di un 20/30 milioni Higuain non possa in alcun modo essere considerato uno degli errori peggiori di questi ultimi anni

Lo so bene che molti non sono per niente concordi, su Higuain o su Ronaldo. Che Gonzalo abbia rispettato le aspettative è opinione, la mia è (tutto sommato) no, la tua è sì. Ci sta. Dipende dalle aspettative. Io dico che la Juve si aspettava di più, ha speso quei soldi per l'Higuain di Napoli, e non lo era più, o meglio, non 'poteva' essere tale da noi. Meno di 60 non lo potevi pagare? Non si pone. Io Higuain, in quel momento, lo lascio dov'è.

 

E infatti il mio discorso è un altro, lega con un fil rouge i due acquisti (Cristiano e Gonzalo), dentro una stessa filosofia. Quella del singolo che 'fa' la squadra, quella del fenomeno che ti colma dal mattino alla sera un gap che va colmato in altro modo. Con la saggezza, la sostenibilità e la forza sistemica del gruppo. E' dal punto di vista concettuale che i due acquisti, pur di dimensione economica ben diversa, hanno la stessa qualità (scadente). E questo prescinde totalmente dal valore sportivo di entrambi, per entrambi alto. Loro non hanno avuto colpe, anzi, forse hanno avuto solo meriti, individualmente.

 

Con l'acquisto dell'argentino si è inaugurata una nuova nefasta stagione nel nostro approccio alla spesa, quella del superficiale ricorso alla figurina. Proseguito poi, in modo diverso ma, nel profondo, uguale, con l'ingaggio di Sarri, con gli ingaggi dei Ramsey e dei Rabiot. Acquisti 'infantili', allo stesso modo, in qualche modo. E questo, ben più della pandemia, lo stiamo pagando oggi. Se non si cambia indirizzo, se non torneremo quelli dei Boniperti, dei Moggi, del primo Marotta, continueremo a pagarlo domani.

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3 minuti fa, robros ha scritto:

Lo so bene che molti non sono per niente concordi, su Higuain o su Ronaldo. Che Gonzalo abbia rispettato le aspettative è opinione, la mia è (tutto sommato) no, la tua è sì. Ci sta. Dipende dalle aspettative. Io dico che la Juve si aspettava di più, ha speso quei soldi per l'Higuain di Napoli, e non lo era più, o meglio, non 'poteva' essere tale da noi. Meno di 60 non lo potevi pagare? Non si pone. Io Higuain, in quel momento, lo lascio dov'è.

 

E infatti il mio discorso è un altro, lega con un fil rouge i due acquisti (Cristiano e Gonzalo), con una stessa filosofia. Quella del singolo che 'fa' la squadra, quella del fenomeno che ti colma dal mattino alla sera un gap che va colmato in altro modo. Con la saggezza, la sostenibilità e la forza sistemica del gruppo. E' dal punto di vista concettuale che i due acquisti, pur di dimensione economica ben diversa, hanno la stessa qualità (scadente). E questo prescinde totalmente dal valore sportivo di entrambi, per entrambi alto. Loro non hanno avuto colpe, anzi, forse hanno avuto solo meriti, individualmente.

 

Con l'acquisto dell'argentino si è inaugurata una nuova nefasta stagione nel nostro approccio alla spesa, quella del superficiale ricorso alla figurina. Proseguito poi, in modo diverso ma, nel profondo, uguale, con l'ingaggio di Sarri, con gli ingaggi di Ramsey e Rabiot. Acquisti 'infantili', allo stesso modo, in qualche modo. E questo, ben più della pandemia, lo stiamo pagando oggi. Se non si cambia indirizzo, se non torneremo quelli dei Boniperti, dei Moggi, del primo Marotta, continueremo a pagarlo domani.

In generale sono d'accordo. L'acquisto della "figurina"non e' mai stato parte del DNA Juve e ogni volta che ci si e' provato i risultati sono sempre stati inferiori alle aspettative. Tra questi casi ci metto pure quello che fu a suo tempo l'ingaggio di Baggio per dire.

Tornando a noi pero' e' indubbio che Higuain si fosse calato nella realta' juventina, faceva squadra se cosi' si puo' dire. Anche il suo modo di giocare era associativo non il classico centravanti "finalizzatore", ma coinvolgeva i compagni nel gioco e ha risolto, a mio parere, parecchi dei problemi di circolazione offensiva che avevamo in quel periodo. Perso Pogba si e' provato a spostare piu' in avanti il fulcro del gioco e, al netto della finale persa, i risultati furono tutt'altro che negativi. Ricordo quell'anno insieme al primo di Allegri e al primo di Conte come i migliori dell'intero ciclo.

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51 minuti fa, Grytvikien ha scritto:

In generale sono d'accordo. L'acquisto della "figurina"non e' mai stato parte del DNA Juve e ogni volta che ci si e' provato i risultati sono sempre stati inferiori alle aspettative. Tra questi casi ci metto pure quello che fu a suo tempo l'ingaggio di Baggio per dire.

Tornando a noi pero' e' indubbio che Higuain si fosse calato nella realta' juventina, faceva squadra se cosi' si puo' dire. Anche il suo modo di giocare era associativo non il classico centravanti "finalizzatore", ma coinvolgeva i compagni nel gioco e ha risolto, a mio parere, parecchi dei problemi di circolazione offensiva che avevamo in quel periodo. Perso Pogba si e' provato a spostare piu' in avanti il fulcro del gioco e, al netto della finale persa, i risultati furono tutt'altro che negativi. Ricordo quell'anno insieme al primo di Allegri e al primo di Conte come i migliori dell'intero ciclo.

La frase in neretto dimostra che hai colto perfettamente il senso del mio discorso. 

 

Sul discorso di dettaglio su Higuain ti do un po' ragione, si è calato nella realtà juventina (ma un po' di motivazioni le aveva già perse eh, e lo si vedeva nel fisico), ma anche Baggio e Ronaldo, almeno quello del primo anno, ognuno a suo modo, si sono calati nella realtà Juve. Sottolineo, ognuno a suo modo. Ronaldo lo sai chi è. Lo sai che non entra in un meccanismo ma pretende di esserne il terminale. Lo sai che tanto ti toglie, perchè tanto ti da. Ma questi distinguo, nella mia visione, rimangono dettagli.  

 

'(Higuain) ha risolto parecchi dei problemi di circolazione offensiva che avevamo in quel periodo'. Andavano risolti in altro modo, e dato che il modo doveva essere altro, non furono risolti al 100%. Nemmeno nell'anno di Cardiff.

 

'Perso Pogba si e' provato a spostare piu' in avanti il fulcro del gioco'. E si è sbagliato, il fulcro del gioco rimane altrove. Ti potrei dire (banalizzando) a centrocampo. Un po' meno banalizzando, nella squadra tutta. Ancor meno banalizzando, nel carattere, nell'anima degli uomini che compongono un gruppo, che formano l'anima complessiva di quel gruppo.

 

C'è, nella mia visione, una grande, immensa differenza tra la Juve arrivata a Berlino e quella arrivata a Cardiff. Che al microscopio avrebbe già mostrato le prime sottili cricche, divenute poi voragini, implicate da scelte societarie degradate.

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12 minuti fa, robros ha scritto:

La frase in neretto dimostra che hai colto perfettamente il senso del mio discorso.

Ma e' chiaro e sono assolutamente d'accordo. Prendere i giocatori all'apice della carriera non ci ha mai portato bene, paradossalmente abbiamo avuto piu' fortuna con quelli con la carriera in declino ai quali, spesso, siamo stati in grado di ridare nuova linfa. Quest'ultimo punto pero' puo' essere un'arma a doppio taglio portandoci ad esagerare tentando di resuscitare cadaveri che non danno piu' segni di vita

12 minuti fa, robros ha scritto:

Sul discorso di dettaglio su Higuain ti do un po' ragione, si è calato nella realtà juventina (ma un po' di motivazioni le aveva già perse eh, e lo si vedeva nel fisico), ma anche Baggio e Ronaldo, almeno quello del primo anno, ognuno a suo modo, si sono calati nella realtà Juve. Sottolineo, ognuno a suo modo. Ronaldo lo sai chi è. Lo sai che non entra in un meccanismo ma pretende di esserne il terminale. Lo sai che tanto ti toglie, perchè tantissimo ti da. Ma questi distinguo, nella mia visione, rimangono dettagli.  

 

'(Higuain) ha risolto parecchi dei problemi di circolazione offensiva che avevamo in quel periodo'. Andavano risolti in altro modo, e dato che il modo doveva essere altro, non furono risolti al 100%. Nemmeno nell'anno di Cardiff.

 

'Perso Pogba si e' provato a spostare piu' in avanti il fulcro del gioco'. E si è sbagliato, il fulcro del gioco rimane altrove. Ti potrei dire (banalizzando) a centrocampo. Un po' meno banalizzando, nella squadra tutta. Ancor meno banalizzando, nel carattere, nell'anima degli uomini che compongono un gruppo, che formano l'anima complessiva di quel gruppo.

 

C'è, nella mia visione, una grande, immensa differenza tra la Juve arrivata a Berlino e quella arrivata a Cardiff. Che al microscopio avrebbe già mostrato le prime sottili cricche, divenute poi voragini, implicate da scelte societarie degradate.

Su questo sono meno d'accordo. Ronaldo ad entrare nel mondo Juve non ci ha neanche provato. A mio modo di vedere si considerava, nella migliore delle ipotesi, un socio alla pari, in realta' sono convinto si considerasse superiore alla Juve stessa. No, poche pippe, non mi e' mai andato a genio, ne' prima del suo arrivo, ne' tanto meno dopo e ha concluso, a mio parere, nel peggiore dei modi la sua esperienza. Bene cosi', aria...

 

Parlando della stagione di Cardiff, non so che dirti. Quando ci fu la svolta dei quattro davanti a me la squadra inizio' a piacere parecchio e mostrammo dell'ottimo calcio, propositivo ed equilibrato. L'appunto che si puo' fare e' che fu un'"allegrata", nel senso di una trovata estemporanea non programmata la quale porto' ad un sovrautilizzo dei quattro davanti e dei due di centrocampo che ci portarono inevitabilmente ad arrivare spompi alla finale.

L'eerore secondo me fu dopo nel non riconoscere che quello fu la morte del cigno di quel gruppo e che bisognava rifondarlo, non con i Ronaldo, ma seguendo i "precetti juventini" di base, con giocatori giovani di buon livello, ma non ancora all'apice della carriera.

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2 minuti fa, Grytvikien ha scritto:

Ronaldo ad entrare nel mondo Juve non ci ha neanche provato. A mio modo di vedere si considerava, nella migliore delle ipotesi, un socio alla pari, in realta' sono convinto si considerasse superiore alla Juve stessa. No, poche pippe, non mi e' mai andato a genio, ne' prima del suo arrivo, ne' tanto meno dopo e ha concluso, a mio parere, nel peggiore dei modi la sua esperienza. Bene cosi', aria...

Opinione, gusti, anche sentimenti. Con delle basi che pure comprendo. Ma che come tali rimangono insindacabili

2 minuti fa, Grytvikien ha scritto:

L'errore secondo me fu dopo nel non riconoscere che quello fu la morte del cigno di quel gruppo e che bisognava rifondarlo, non con i Ronaldo, ma seguendo i "precetti juventini" di base, con giocatori giovani di buon livello, ma non ancora all'apice della carriera.

Ovviamente concordo. Non fu riconosciuto secondo me per un motivo ben preciso, AA aveva preso le redini. Con la sua giovane ed inesperta arroganza. E con l'impazienza tipica dei ragazzi. Elementi che con i 'precetti juventini' hanno ben poco a che spartire. Sbaglio? I discorsi, non su e di calcio, ma sul prodotto che non deve annoiare nuovi 'clienti', mi dicono di no

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Comunque ragazzi, ogni discorso sugli errori deve tenere conto del fatto che a un certo punto ogni progettualità è andata all'aria con la crisi finanziaria causata dal covid.

 

Abbiamo trattato come se fosse niente la smobilitazione del Barca o dell'Inter, ma quelle sono cartine di tornasole della crisi che sta affrontando il modello continentale di fare calcio (quello UK s'era già preparato valorizzando e rendendo finanziariamente sostenibile il proprio prodotto ben prima).

 

O anche questi che decidono nottetempo di accelerare in giorni un progetto come la SuperLega che avrebbero dovuto sviluppare in anni (prendendosi il portone UEFA in faccia).

 

Ci sono errori gestionali anche prima del COVID, certo. Ma le cose positive manco son state messo a pieno frutto. Questi avevano fatto all in su Ronaldo da un punto di vista di risultati sportivi e soprattutto finanziari e abbiamo tenuto lo stadio aperto un anno e mezzo su tre.

 

La strategia di Paratici non era manco sbagliata, un pezzo forte ogni anno, con un ringiovanimento complessivo della struttura di base. Però si è trovato il campo minato che s'era contribuito a creare lui con Marotta, cioè gli ingaggioni ai parametri zero e i rinnovoni senza senso per motivi di bilancio. E soprattutto s'è trovato la squadra non in disponibilità economica per comprarsi il pezzo forte ogni anno, perché la coperta era corta.

 

Insomma, questa è una cosa tipicamente italiana, interrogarsi sulle cause, individuarle ma non per capire il perché si è arrivati a scelte sbagliate ma per puntare il dito contro questo o quello, trovare i colpevoli. Chissene importa di chi è la colpa, bisogna capire cosa non va per evitare che si ripetano errori ma anche per aggiustarli.

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4 ore fa, Aho ha scritto:

3) Non ammettere di aver fatto errori. Finora la societa' non ha fatto nessun mea culpa

Tipo questa cosa qui. Come può essere davvero utile? Non è che loro non siano a conoscenza degli errori che hanno fatto. Se giudichi le azioni e non le parole hanno ammesso che Sarri era un errore, così come Pirlo, così come Paratici a sostituire Marotta, così come cacciare Allegri la prima volta.

 

Non è che devono convocare una conferenza stampa per dire abbiam sbagliato questo e quello. Anche perché una comunicazione del genere è un disastro per una società quotata in borsa.

 

È che agli italiani piace il momento gogna, il momento in cui possiamo dire all'amico o allo zip "visto che avevo ragione?" e viviamo di momenti come questi dell'ammissione pubblica degli errori così da poter giocare al te l'avevo detto.

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2 ore fa, robros ha scritto:

Non fu riconosciuto secondo me per un motivo ben preciso, AA aveva preso le redini. Con la sua giovane ed inesperta arroganza. E con l'impazienza tipica dei ragazzi

Agnelli ha 45 anni, ma soprattutto sono 11 anni che fa questo lavoro. Giovane (?) e inesperta (?) arroganza, impazienza tipica dei ragazzi (???) non si possono sentire.

Il mondo vive di manager quarantenni nel pieno delle loro forze e sono uomini fatti e finiti. Ragazzi lo si è 20 anni.

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8 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

Demiral e Romero vanno per i 24 anni. 
Non mi pare siano “troppo” giovani. 
Ma non ho capito chi avresti preso. 

Ritengo molto improbabile che un difensore centrale a 23/24 anni sia veramente pronto per fare il titolarissimo di una squadra che punta a vincere tutto e due anni fa entrambi ne avevano 21 massimo 22. 

 

Non sto dicendo che individuare il profilo giusto sui 25/26/27 anni fosse facile ma io per rimanere in Italia non ho mai digerito del tutto il fatto che non sia stato preso l'anno prima De Vrij a parametro zero, oltretutto in un momento in cui almeno teoricamente non era ancora previsto né scontato il ritorno di Bonucci ma si era invece già intuito che Caldara non era da Juve. Parlo di De Vrij anche perché sappiamo degli infortuni di Chiellini (vero è che lo stesso olandese in passato di problemi ne aveva avuti), dei dubbi dell'epoca su Benatia e se vogliamo far passare per accettabili Demiral e/o Romero (col problema sottovalutato che nessuno dei due è mancino come il capitano) chi non ha mai avuto un vero sostituto/uno che ne mettesse davvero a rischio la titolarità è Bonucci che oltretutto senza il fido compagno ha sempre diminuito il livello medio delle sue prestazioni. Nomi esteri? Invero non molti ma per rimanere in una fascia di età più verdevanche un Ruben Dias avendo già respirato l'ambiente di un club di grande tradizione come il Benfica sarebbe stato non meno pronto di De Ligt e a cifre in quel momento comunque inferiori. Lo stesso Laporte si poteva prendere, anzi forse con i marcatori puri di cui sopra avrebbero potuto trovarsi anche a proprio agio.

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10 ore fa, jimmyw ha scritto:

Il più grande errore lo  hanno fatto i tifosi... pensando di vincere/dominare per 30 anni di fila forse uum

 

Concordo.

Però neanche arrivare allo scempio più totale.

Anche il PsG o il Bayern ogni tanto perdono un campionato ma poi tornano protagonisti.

L'anno scorso siamo arrivati in Champions per un regalo del Napoli

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1) Distruzione del centrocampo più forte del mondo dal 2015 in poi. 

2) Giocatori scarsi a centrocampo con stipendi elevatissimi

3) Non cogliere le  vere occasioni, come Haaland. 

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1 ora fa, Fimow ha scritto:

Tipo questa cosa qui. Come può essere davvero utile? Non è che loro non siano a conoscenza degli errori che hanno fatto. Se giudichi le azioni e non le parole hanno ammesso che Sarri era un errore, così come Pirlo, così come Paratici a sostituire Marotta, così come cacciare Allegri la prima volta.

 

Non è che devono convocare una conferenza stampa per dire abbiam sbagliato questo e quello. Anche perché una comunicazione del genere è un disastro per una società quotata in borsa.

 

È che agli italiani piace il momento gogna, il momento in cui possiamo dire all'amico o allo zip "visto che avevo ragione?" e viviamo di momenti come questi dell'ammissione pubblica degli errori così da poter giocare al te l'avevo detto.

I cambi dirigenziali, ma anche quelli tecnici, hanno solo dato l'idea di confusione. Hanno mandato via alcuni di loro con giustificazioni discutibili, come nel caso di Marotta, parlando di progetti di investimenti per il futuro su persone piu' giovani e si sono rimangiarti la parola dopo pochi messi senza dare uno straccio di motivazione.

Poi francamente, il fatto di avere azionisti e non comunicare niente e' inaccettabile anche a fronte di corposi aumenti di capitale in cosi' poco tempo.

Ci sono persone che hanno fatto investimenti monetari non da poco e a queste si deve rendere conto di quello che si fa. Chi dirige non gestisce una proprieta' personale, ma una condivisa tra piu' azionisti, tutti proprietari. Se ad Agnelli questo non sta bene e vuole continuare a gestire la societa' come un giocattolo personale, si ricomprasse tutte le azioni e tornasse ad essere proprietario unico.

Qui non si tratta di gogna, ma di assumersi le proprie responabilita', cosa che non e' stata fatta perche', come quest'anno nell'allontanamento di Paratici, e' stato cercato un capro espiatorio, lasciando a molti l'idea che il rosso di bilancio fosse stato creato da lui, un semplice direttore sportivo, quando i soldi sono gestiti dagli amministratori, i veri responsabili dei conti.

Chi sbaglia paga e qui chi ha sbagliato davvero, non e' andato via.

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11 ore fa, pablito77! ha scritto:

1 Aver preso Ronaldo nonostante il parere contrario di Marotta
 

2 Aver accompagnato Marotta alla porta pensando che fosse ormai anacronistico e fesso

 

3 Aver preso Kulusevski anziché Haaland alla stessa cifra per fare un dispetto a Marotta

 

Nel frattempo 

 

1 Marotta è andato all’inda

 

2 Marotta ha ricostruito l inda

 

3 L’inda ci ha mangiato 40 punti in classifica in due stagioni

 

 

 

Indovina chi è il fesso? (Pablito77! Non è una risposta selezionabile) 

 

 

 

 

nonostante non ritenga Marotta un fenomeno ma sicuramente uno del mestiere, concordo.

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1 minuto fa, PoliticamenteScorretto ha scritto:

nonostante non ritenga Marotta un fenomeno ma sicuramente uno del mestiere, concordo.

Sa costruire senza stravolgere rose e bilanci. Il contrario di ció che è successo dopo la sua partenza. 

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Licenziare sia Sarri che Pirlo senza dargli una seconda stagione per far funzionare i loro progetti credo che siano stati due errori gravissimi e che hanno portato ad una instabilità fuori controllo. E poi direi che prendere Ronaldo ma lasciare altri ruoli scoperti credo che pure vada considerato un errore da matita rossa. 

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Due nomi: Vidal e Pogba.
Ah per inciso: le operazioni le ha fatte il tanto decantato Marotta. Vidal per 5 euro è stato un insulto alla sanità mentale.

 

Al terzo posto metto l'aver preso Sarri, non per la scelta in sé ma per non averci creduto.

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- Aver mandato via Marotta e dato il mercato in mano a Paratici

- Aver acquisito centrocampisti scarsi con stipendi indecenti (Rabiot - Ramsey)

- Non aver preso un centravanti di fisico che con Ronaldo ci avrebbe fatto continuare a vincere e ora servirebbe come il pane

- Non aver preso Donnarumma

- Non avere da anni un terzino sinistro di livello  

- .... lo scopriremo, ma ho molto timore, avere affidato il mercato a Cherubini Arrivabene

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