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Lord Ludwig

No, questi anni non sono come il 1986-1994

Post in rilievo

Abbiamo preso Baggio e vialli poi avevamo galia Luppi Demarchi Barros ed altra  gente mediocre a dir poco

All epoca vincere la coppa UEFA era più possibile che la Champions di oggi.  Se vi andate a vedere il percorso del 90 e del 93 vedrete squadre non eccellenti. Per di più il campionato italiano era molto più performante c'era meno livellamento 

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12 minuti fa, LaJuveNonMuoreMai31 ha scritto:

Perfetto.

 

Chi crede che torneremo solo perche ci chiamiamo Juventus non ha capito nulla.

 

Questo sarà il piu lungo periodo senza trofei maggiori (supercoppe e coppe nazionali dove basta vincere 3 partite in casa contro dei dopolavoristi per arrivare in finale non li conto).

 

Ad un proprietario a cui della Juventus frega 0, i casi sono 2, o torna Andrea, o si cede la società. 

 

 

Esatto. Prima c'erano problemi economici che costrinsero gli Agnelli (Gianni e Umberto) a volare bassi. Ma la loro passione per la Juve li mosse a cercare sempre il mezzo per poter risorgere e lo individuarono nel duo Giraudo e Moggi capaci di far quadrare i conti e azzeccare grandi giocatori capaci di riportare la Juve in cima. Qua abbiamo uno che si è dimostrato più di una volta incapace a cercare dirigenti all'altezza in ogni settore e la passione non sembra decisamente quella dei suoi avi.

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3 ore fa, Lord Ludwig ha scritto:

Oggi, quasi sessantenne, cinque anni mi sembra passino subito. Ma certezze di glorie future non ce ne sono più.

Abbiamo più o meno la stessa età, quindi gli anni di digiuno post-Platini li ricordo anch'io. Ma ricordo anche che mi ero messo a chiamare la nostra squadra " la juventina", nel periodo dei due settimi posti, perché mi sembrava che ormai fossimo sprofondati in una dimensione a livello di Fiorentina. Poi, bastò un'estate, col mercato e l'allenatore giusti, per cambiare tutto. Il calcio è materia fluida e non vedo in Italia chissà quali corrazzate. Diverso il discorso europeo. Lì, ormai, ci vogliono congiunzioni astrali per vincere. E peccato per questa stagione,  la sesta, in cui ci sarà poco da divertirsi. 

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Bel discorso. Anche io mi ricordo benissimo le vacche magre della mia gioventù. Nel 1986 avevo 8 anni e nel 1994 ne avevo 16, ero un adolescente che non vedeva l'ora che arrivasse il suo turno per festeggiare. Non ne potevo più di arrivare secondo o terzo o, peggio, settimo, fuori finanche dalle coppe (1991).

 

Il discrimen, però, non è quello che hai ricordato tu, perché il problema non è mai stato spendere i soldi. Nemmeno 3 anni fa (o 4, mamma mia la vecchiaia...), abbiamo scucito 90 bombe per Vlahovic e nemmeno sto a ricordare le centinaia di milioni spese nell'ultimo quinquennio che ci ha portato la miseria di una coppa Italia.

 

La differenza abissale sta nel fatto che, nell'inverno tra il 1993 e il 1994, la Juve fa presa in mano da Giraudo/Moggi/Bettega, il meglio a livello dirigenziale del calcio italiano e, pertanto (all'epoca, ahimé) del mondo.

 

Fu dalle scelte coraggiose di quei tre signori che riprendemmo a vincere, perché - se è vero che i Baggio, i Vialli, già c'erano - è altrettanto vero che, appena insediatasi, la triade tirò fuori dal cilindro Marcello Lippi e una campagna acquisti che dire intelligente è riduttivo. L'estate del 1994 arrivarono Paulo Sousa, Deschamps e Ferrara, oltre a diversi altri buoni giocatori. Cioè, la dirigenza spese, eccome se spese, ma spese non bene, di più! Perché, chi capisce di calcio, individua immediatamente le falle di una squadra e, indipendentemente dalle richieste dell'allenatore, opera con risolutezza e prima degli altri.

 

Stesso discorso dell'estate 2011, guarda caso dopo tanti anni di vacche magre. Dei dirigenti capaci (e Marotta/Paratici lo erano, altroché) portano a Torino Vidal, Pirlo, Lichtsteiner, Vucinic e svariati altri buoni giocatori, sotto la guida di Antonio Conte, un altro scelto personalmente da un uomo che di calcio ne capiva, Andrea Agnelli.

 

Ora, se vogliamo tornare a competere (per primeggiare ci vorrà tempo), serve buttare nell'umido quella accozzaglia dirigenziale che ci troviamo ora e portare a Torino il top del top a livello dirigenziale, possibilmente italiana e un allenatore coi controcojones

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2 ore fa, Lord Ludwig ha scritto:

Specifichiamo che gli anni senza scudetto furono otto, non nove. Includere il 94-95 dove si vinse porterebbe all'assurda conclusione che, ad esempio, tra lo scudetto del 2019 e quello del 2020 siamo stati un anno senza scudetto.

 

Per cui, otto anni con in bacheca due coppe UEFA e una coppa Italia.

 

Per ora siamo a cinque anni, sesto in corso, con due coppe Italia e una supercoppa italiana.

 

Ma ripeto, al di là delle vittorie effettive la grande differenza è che in quegli anni ogni stagione senza vittorie, tranne forse la 86-87 per eccesso di sazietà, era vissuta come un dramma. E si tentava, seppur in modo confusionario, di correre ai ripari. Qui la sensazione è invece che una Juve che vivacchia e porti a casa magari due coppe Italia e uno scudetto per inerzia ogni dieci anni sia esattamente quello che si vuole "là dove si puote".

Tutto condivisibile quanto detto in apertura. 

Volevo solo sottolineare , se qualcuno non l'ha ancora evidenziato, che in quel periodo il calcio italiano era all'apice del calcio europeo e, forse , anche mondiale.

Tanto che una squadra come la Samp arrivò in finale di Coppa Campioni, battuta per 1  a 0  dal Barcellona  e più tardi dalla vittoria del Parma in Coppa delle Coppe.

Avevamo comunque una squadra forte, che non sarebbe mai partita con l'obbiettivo del quarto posto.

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Ormai mi sono rassegnato. Siamo una nobile decaduta e questo saremo per moltissimo tempo.

Se ci va bene uno scudetto ogni tanto, magari un paio in una decade se va bene. In mezzo tanto anonimato. Questo ormai siamo.

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1 minute ago, Jopp said:

Ora, se vogliamo tornare a competere (per primeggiare ci vorrà tempo), serve buttare nell'umido quella accozzaglia dirigenziale che ci troviamo ora e portare a Torino il top del top a livello dirigenziale, possibilmente italiana e un allenatore coi controcojones

e due centrocampisti forti tipo Deschamps/Sousa prima e Vidal/Pirlo dopo; 

Corsi e ricorsi...

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3 minuti fa, Mus ha scritto:

e due centrocampisti forti tipo Deschamps/Sousa prima e Vidal/Pirlo dopo; 

Corsi e ricorsi...

d'altronde è il centrocampo il cuore pulsante della squadra, se non sei forte lì difficilmente riuscirai a cavarne qualcosa di buono. E noi oggi siamo drammaticamente carenti proprio in quella zona di campo

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10 minuti fa, velas ha scritto:

Abbiamo più o meno la stessa età, quindi gli anni di digiuno post-Platini li ricordo anch'io. Ma ricordo anche che mi ero messo a chiamare la nostra squadra "juventina", nel periodo dei due settimi posti, perché mi sembrava che ormai fossimo sprofondati in una dimensione a livello di Fiorentina. Poi, bastò un'estate, col mercato e l'allenatore giusti, per cambiare tutto. Il calcio è materia fluida e non vedo in Italia chissà quali corrazzate. Diverso il discorso europeo. Lì, ormai, ci vogliono congiunzioni astrali per vincere.

Infatti il paragone con quegli anni è molto più sensato. Per tornare a vincere ci vollero un presidente appassionato, visionario e ancora non colta da hubris devastante; un allenatore giovane, bravo e grandissimo motivatore; un AD marpione ed ammanigliato; un DS competentissimo; l'acquisto, con relativamente poca spesa, di Pirlo, Vidal, Lichtsteiner, Vucinic...

 

Dici che troveremo agevolmente una congiunzione simile?

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Caro lord concordo in pieno. Io capii definitivamente che le cose erano cambiate quando 12 mesi dopo l'eliminazione col real, arrivata pochi mesi dopo quella col Barcellona, uscimmo in modo vergognoso col panathinaikos in uefa

E mi toccò vedere il sommo obbrobrio di magrin al posto di platini..roba che in fondo locatelli per pianic e di Gregorio per buffon sono acqua fresca 

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molti di voi parlano di dirigenza ma se siamo arrivati a questo sfacelo e' anche dovuto a 

1) Covid negli anni di Ronaldo

2) Plusvalenze

3) Infortuni gravi a raffica; dammi un Bremer al 100% e vediamo se non lottiamo per lo scudetto

4) VAR con noi, causalmente, poco generosa; e ci sono i dati chiarissimi

5) aver scelto giocatori bravi in squadre piccole ma non adatti alla dimensione Juve

 

per me proprieta' e allenatori sono in fondo all lista. Forse un Conte aiuterebbe; ma solo lui. Per il resto, uno vale l'altro

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1 minuto fa, Lord Ludwig ha scritto:

Infatti il paragone con quegli anni è molto più sensato. Per tornare a vincere ci vollero un presidente appassionato, visionario e ancora non colta da hubris devastante; un allenatore giovane, bravo e grandissimo motivatore; un AD marpione ed ammanigliato; un DS competentissimo; l'acquisto, con relativamente poca spesa, di Pirlo, Vidal, Lichtsteiner, Vucinic...

 

Dici che troveremo agevolmente una congiunzione simile?

Agevolmente no, perché per quel poco che ci è dato capire, Kom Hol Lee mi pare pure peggio di Jun Toh Lee. E il pesce puzza sempre dalla testa. 

 

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Perché in società non ci sono più tifosi della Juve. L'ultimo è stato Andrea Agnelli. Ora sono tutti contabili. Non si vince? Pazienza, vendiamo i migliori (se ci sono) e prendiamo gli scarti delle altre squadre. Per quanto riguarda la "forza" fuori dal campo lasciamo perdere proprio...

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15 minuti fa, Causio Brazil ha scritto:

Tutto condivisibile quanto detto in apertura. 

Volevo solo sottolineare , se qualcuno non l'ha ancora evidenziato, che in quel periodo il calcio italiano era all'apice del calcio europeo e, forse , anche mondiale.

Tanto che una squadra come la Samp arrivò in finale di Coppa Campioni, battuta per 1  a 0  dal Barcellona  e più tardi dalla vittoria del Parma in Coppa delle Coppe.

Avevamo comunque una squadra forte, che non sarebbe mai partita con l'obbiettivo del quarto posto.

Samp che aveva vinto la coppa delle coppe l'anno prima..ma si potrebbe parlare della uefa in cui per 10 anni ci fu almeno una italiana in finale, della sfilza di finali in coppa campioni ecc ma tutto sommato le cose più incredibili furono la finale uefa del.toro e le semifinali di genoa e Cagliari 

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17 minuti fa, Jopp ha scritto:

Il discrimen, però, non è quello che hai ricordato tu, perché il problema non è mai stato spendere i soldi. Nemmeno 3 anni fa (o 4, mamma mia la vecchiaia...), abbiamo scucito 90 bombe per Vlahovic e nemmeno sto a ricordare le centinaia di milioni spese nell'ultimo quinquennio che ci ha portato la miseria di una coppa Italia.

Il problema non sono i soldi dei cartellini, ma degli ingaggi. È vero che continuiamo a spendere, ma non quanto occorrerebbe per prendere le colonne del centrocampo di Francia e Portogallo come allora erano Paulo Sousa e Deschamps. Spendiamo ma per prendere una riserva dell'Olanda. Per prendere Vitinha ci vorrebbe il triplo, e non ne siamo capaci.

 

Certo, ci fosse la competenza sarebbe già tanto. Spenderemmo meglio. Ma acquisti del calibro dei Rush, Baggio, Vialli, Deschamps, Paulo Sousa non li potremmo fare comunque.

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È sicuramente peggio, perchè gli avversari, almeno in Italia, non sono più il Milan del Berlusca o l’Inda di Moratti, quindi con disponibilità economiche enormi. Milan e Inter oggi hanno le pezze al c*lo
Per tornare a vincere in un campionatino come il nostro non servirebbe nemmeno uno sforzo economico incredibile. Solo un pò di competenza

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C'è solo un fattore positivo oggi, il fatturato, che con l'inter resta il più alto in Italia 

Questo indubbiamente può aiutare a tornare competitivi in Italia, chiaramente se nn si continuano a cannare dirigenti allenatori e giocatori 

L'Europa ormai è un sogn, l'obbiettivo sarà passare gli spareggi 

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40 minuti fa, tiger man ha scritto:

Abbiamo preso Baggio e vialli poi avevamo galia Luppi Demarchi Barros ed altra  gente mediocre a dir poco

Infatti come dicevo si spendeva sporadicamente e spesso senza criterio. Però oggi abbiamo gli equivalenti di Luppi De Marchi e Barros, non quelli di Baggio e Vialli.

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44 minuti fa, tiger man ha scritto:

Abbiamo preso Baggio e vialli poi avevamo galia Luppi Demarchi Barros ed altra  gente mediocre a dir poco

Che c'azzecca in mezzo a Luppi e De Marchi? Il suo l'ha sempre fatto più che egregiamente, togliendoci dai guai parecchie volte con i suoi goal (12 il primo anno)!

p.s.: anche Galia non ha mai rubato lo stipendio, anzi... era una ottima riserva quando veniva chiamato in causa 🤷‍♂️

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3 ore fa, Roland di Gilead ha scritto:

Nel calcio ci sono i cicli

Nel calcio ci sono anche i giocatori forti e quelli scarsi, l’idea di base è di uno strapagare i giocatori forti, noi sono ormai anni che strapaghiamo quelli scarsi, senza tecnica, senza personalità, senza carattere… Il * non sarà una scienza, ma se non hai gente capace che  sa di pallone, non vinci

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3 ore fa, kurt godel ha scritto:

Questo è vero e, visto, che la logica ti appassiona, è il gatto di Schrödinger. Fino alla misurazione, che faremo nel tempo, lo stato quantistico è vero e falso.

D’altra parte, Herr Gödel, parafrasando il suo secondo teorema di incompletezza non troveremo mai la risposta alla nostra crisi guardando all’interno del sistema Juve.

sempre che dell’attuale Juve si possa parlare in termini di sistema, ricordando piuttosto una armata Brancaleone dal presidente in giù…

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