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Tricarico10

La parabola di Bonucci: dalla rottura con la Juve alla rivincita che non arriva

Post in rilievo

vinti gli europei, avrebbe dovuto e potuto lasciare il calcio da vincente, invece come capita a tanti giocatori italiani....non ha avuto l'umiltà di capire quand'è il momento giusto per attaccare gli scarpini al chiodo, credendo di poter dare ancora tanto. Non so chi inculca a questi giocatori sto fatto di non mollare ad una certa età e ad un evidente calo fisico, ma chiunque sia...la colpa resta dei calciatori che come sempre ad usare la testa e il buon senso è sempre l'ultimo dei loro pensieri.

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Parabola Bonucci: dalla rottura con la Juve alla rivincita che non arriva con il Milan, al tornare coda fra le gambe a Torino, alla rottura con la Juve alla rinvincita che non arriva con l'Union...

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1 minuto fa, .ste13. ha scritto:

Parabola Bonucci: dalla rottura con la Juve alla rivincita che non arriva con il Milan, al tornare coda fra le gambe a Torino, alla rottura con la Juve alla rinvincita che non arriva con l'Union...

Dubito fortemente riprenderanno uno che ha intentato una causa contro la Juve.

 

Lui stesso ha fatto terra bruciata.

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Avventura disastrosa, Union Berlino in caduta libera in campionato e coppa e lui fisso in panchina. 

 

Incredibile come sia crollatö fisicamente così in fretta, 2 anni fa campione d'Europa e poi il nulla totale. 

 

Neanche un briciolo di dignità nell'accettarlo da parte sua, ego smisurato. 

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38 minuti fa, Vladimiro ha scritto:

Avventura disastrosa, Union Berlino in caduta libera in campionato e coppa e lui fisso in panchina. 

 

Incredibile come sia crollatö fisicamente così in fretta, 2 anni fa campione d'Europa e poi il nulla totale. 

 

Neanche un briciolo di dignità nell'accettarlo da parte sua, ego smisurato. 

Purtroppo poi quando non ti rassegni a capire che è ora di dire basta rischi di fare un finale di carriera ridicolo, come sta appunto facendo Bonucci

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20 minuti fa, PIZZUL91 ha scritto:

Fra lui, Chiellini, Barzagli e Buffon potrebbero scrivere una trilogia su come ignorare quando è arrivato il momento di ritirarsi.

Ma veramente. 

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20 ore fa, Trezegol_88 ha scritto:

A me viene da sorridere quando ripenso a quelli che si strappavano i capelli quando è andato via....

Non credo minimamente che qualcuno fosse contrario alla sua cessione.

Semmai un po' di malcontento è stato generato per il modo in cui è maturata la scelta, con l'esclusione dell'ex capitano dalla rosa.

 

Probabilmente era l'unico modo per farlo fuori, altrimenti sarebbe ancora nello spogliatoio bianconero.

 

Ma a livello di prestazioni in campo, Bonucci valeva meno di un giovane della primavera. I suoi ultimi due anni da noi sono stati solo un'agonia dovuta alla stupidità di un ex dirigente che gli fece un contratto assurdo.

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15 hours ago, ksurfer67 said:

Senza Barzagli e Chiellini avrebbe avuto una carriera diversa… 

La stessa cosa si potrebbe dire degli altri.

Penso che la fortuna sia stata che si siano trovati insieme, con il bonus di avere dietro il portiere più forte della storia del calcio nello stesso arco di tempo.

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22 ore fa, RamaruSeVen ha scritto:

L'ex Juve: "Ho sempre avuto rispetto delle decisioni di ogni allenatore e così è stato anche ieri"

È’ un dato di fatto direi, mai successo nulla tra lui e Max. Il noi prima dell’io. Certo👍

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Purtroppo quello di calciatore, ma direi atleta, professionista non è un lavoro come tutti gli altri, e anche per questo sostengo che avrebbe bisogno di un contratto collettivo molto più specifico rispetto a quello che ha e lo accomuna eccessivamente al lavoratore dipendente medio.

 

Questo perché, volenti o nolenti, nel calcio il campo parla, e quando sei arrivato al capolinea, sei arrivato al capolinea. Lui può fare tutte le cause che vuole, dire che la Juve lo ha mobbizzato, che Allegri lo ha tradito. Però poi il campo parla. E ci dice che non è più all'altezza di giocare ad alti livelli in una squadra professionista di uno dei 5 principali campionati europei.

 

Quindi tutte quelle settimane a domandarsi se fosse stato giusto che Allegri lo invitasse a riflettere sul suo ritiro e anticipare l'inizio della sua carriera da allenatore, a sentirsi tradito da chi gli gli aveva (do per buona la sua versione) manifestato fiducia a Ottobre per poi, dopo qualche mese di campionato, dirgli che ormai era evidente che non potesse più far parte del progetto, a lamentarsi di non allenarsi con la prima squadra, a sperare in una convocazione all'Europeo e accusare la Juve di avergli negato questo sogno.

 

Alla fine di fronte alla prova lampante di un giocatore che ormai non è più all'altezza di fare parte di una squadra di serie A, che non è più all'altezza di giocare, e che quindi in base al contratto poteva pretendere (e peraltro nessuno glieli ha mai negati) solo i soldini dello stipendio, che vogliamo dire?

 

Ci sono giocatori saggi che lo capiscono e accettano che è arrivato il momento di farsi da parte per non infangare la loro storia, che soldi a parte è l'unica cosa che ti resta a fine carriera. A suo tempo fu questa la scelta di Maldini o, per rimanere alla nostra storia, Scirea e Cabrini: ricordo quando ero piccolo e sulla gazzetta pubblicarono una foto di Scirea e Cabrini all'ultimo anno della Juve che si accomodavano in panchina e il giornalista commentava che c'era tanta storia gloriosa in quella panchina.

 

Altri, purtroppo, sono meno saggi e rovinano la loro storia aizzando i sentimenti dei tifosi che non vogliono accettare che il loro amato campione sia ormai al canto del cigno.

Totti ad esempio è appartenuto a questa categoria. E direi anche Bonucci.

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26 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

Altri, purtroppo, sono meno saggi e rovinano la loro storia aizzando i sentimenti dei tifosi che non vogliono accettare che il loro amato campione sia ormai al canto del cigno.

Totti ad esempio è appartenuto a questa categoria. E direi anche Bonucci.

Con la differenza che Totti non si sarebbe mai sognato di fare causa alla Roma e dopo 1 mese dal cambio di maglia rilasciava interviste per sputare nel piatto dove ha mangiato (idem la moglie).

 

Bonucci è uno dei pochi che ha giocato sia nell'Inter, nel Milan e nella Juve, probabilmente l'unico che è riuscito nell'impresa di farsi "odiare" da tutte e 3 le tifoserie (e di tutte quelle italiane)

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18 minuti fa, Roby76MJ ha scritto:

Siccome secondo me diventerà un bravo allenatore, doveva capire che era già arrivato il momento per studiare.

Ma chi segue sto personaggio, uno che mangiava le caramelle all’aglio e aveva bisogno dell’allenatore mentale per tirare tre calci al

pallone è uno senza carisma. Alzare la voce non significa essere autorevoli, penso che nessuno abbia mai seguito i dettami di Bonucci in qualsivoglia spogliatoio.

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È un giocatore finito da due anni. L'ultimo sprint dell'europeo lo ha prosciugato definitivamente, tutto normale e fisiologico: ha fatto 12 anni sempre col piede sull'acceleratore.
 

1 ora fa, Roby76MJ ha scritto:

Siccome secondo me diventerà un bravo allenatore, doveva capire che era già arrivato il momento per studiare.

Entrerà nello staff di Conte. Dopo qualche anno si sentirà un grandone e si metterà in proprio.

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A 36 anni avrebbe dovuto pensare o a ritirarsi o a tentare un'esperienza in un club di qualche lega inferiore o in club il cui unico obiettivo doveva essere la salvezza. 

Il fatto di aver scelto un club che gioca la CL pensando di poter essere protagonista è da ingenui.

Vai a giocare in B... vai in C... oppure vai in America (come il Chiello) dove la differenza la fai ancora sicuramente... ad una certa età anche i grandi giocatori scendono di categoria per amore del calcio. 

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17 ore fa, PIZZUL91 ha scritto:

Fra lui, Chiellini, Barzagli e Buffon potrebbero scrivere una trilogia su come ignorare quando è arrivato il momento di ritirarsi.

Secondo me sono casi diversi.

Barzagli non ha mai preteso di giocare tant'è che gli ultimi anni subentrava pochi minuti.

Chiellini era ancora un ottimo centrale peccato che si rompesse spesso... e quindi volendo ancora giocare ha capito che nella Juve non avrebbe potuto piu fare molto.

Buffon non riesce a ritirarsi ma è sceso di categoria... ha capito di non essere piu quello di una volta.

Bonucci crede di essere ancora un fenomeno ed invece di ritirarsi, scendere di categoria od andare in un campionato minore (come gli USA) lascia la Juve e sceglie una squadra che gioca la CL.

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Insieme a Chiesa ha fatto vincere un europeo all' Italia, difensivamente un muro insieme a Chiellini, gol decisivo in finale con tutti i rigori tirati segnati, definirlo decisivo è usare un eufemismo. 

 

Ha vinto qualcosa come 8 scudetti, giocato due finali di champions e per anni è stato l'elemento di raccordo capace di far girare il 352 contiano/allegriano.

 

Un calciatore fortissimo, dal mio punto di vista poco sotto a Baresi, Cannavaro, Nesta... ma purtroppo il suo carattere da bulletto lo farà per sempre ricordare come un poveraccio, incapace di capire quando appendere gli scarpini al chiodo.

 

Ha seminato vento...

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