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Post in rilievo

2 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

Il Real ha preso Marcelo a 18 anni, Higuain a 19, Benzema a 21, Di Maria a 22, Khedira a 23, Ozil a 22, Varane a 18, Carvajal a 20, Isco a 21, Casemiro a 21, Vinicius a 18, Rodrygo a 18, Camavinga a 19, Tchouameni a 22, Bellingham a 20, Guler a 18, Endrick a 18.

I vecchi sono Cr7, Kroos, Modric, Bale e Mbappé, tutti tra i 24 e i 27 anni. 

 

Le campagne acquisti condotte dal Real sono storicamente improntate sui giovani e hanno un'età media molto bassa. 

Vecchi, giovani... non vuol dire niente. Il Real prende i giocatori FORTI e li paga vagonate di soldi. 

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Non condivido perché:

-Locatelli quando l’abbiamo preso o lo

stesso Koop sono tutto tranne che vecchi. Inoltre l’età media della squadra si è molto abbassata. Quindi l’età conta fino a un certo punto. Abbiamo finito con una difesa formata da Alberto-Veiga-Savona( il più anziano ha  22 anni). Invocate i giovani poi quando li facciamo giocare vi lamentate 

 

-quest’anno abbiamo provato ad avere un allenatore come descritto nel topic ma è stato un disastro.

 

Nessuno può dire che non ci abbiamo provato a cambiare. Adesso la cosa più importante è non tornare al mesozoico ma continuare con la nuova filosofia mettendo anche in conto altri passaggi a vuoto 

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Ogni anno c'è un nuovo modo per vincere e ogni anno la ricetta vincente cambia a seconda di chi vinca la Champions 

Solo negli ultimi 15 anni c'è stata la moda del tiki taka stile Barcellona..poi il modello era il bayern di heynckens, poi il Liverpool di kloop, poi si doveva fare come il Manchester city, ora è il turno del psg

Nel framezzo hanno vinto 2 Champions il chelsea e non so nemmeno quante il real che di sicuro non fanno calcio spettacolo 

Ci sarebbero poi 2 finali perse ai supplementari e ai rigori dell'atletico Madrid che propone un calcio stile trap anni 80.

Però immagino che in quel caso abbiano perso perché troppo difensivisti

La regola secondo me è che non ci sono regole, nel senso che in primis ci vogliono i giocatori forti poi nelle finali secche contano tanto gli episodi 

Il Manchester city ha vinto forse la finale che ha giocato peggio, idem il bayern. Il real manco ne parliamo perché l'unica vinta nettamente è stata Cardiff dove al netto di alcuni errori nostri, il risultato è stato gonfiato oltremisura da 2 autogol, un gol al 90esimo e una espulsione ingiusta..

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Ringrazio @Trezegol96 e @baggio18...bello sentire parlare di calcio da voi...un calcio fatto di variabili e non di modi di giocare ( che non significa nulla) ...che poi alla fine di chi si parla? Di chi vince...

PS: a calcio le squadre che si scontrano non possono fare la stessa cosa, il pallone è uno...si gioca sull'avversario e sui tuoi punti deboli( non di forza) per cercare di aprire un varco a tuo favore...

E ancora, se vincesse il modo di giocare, l'Inter non doveva essere in finale, ma dato che non vince il modo di giocare ecco che cade tutto il castello di carte 

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8 minuti fa, Andrea 11 ha scritto:

Ringrazio @Trezegol96 e @baggio18...bello sentire parlare di calcio da voi...un calcio fatto di variabili e non di modi di giocare ( che non significa nulla) ...che poi alla fine di chi si parla? Di chi vince...

PS: a calcio le squadre che si scontrano non possono fare la stessa cosa, il pallone è uno...si gioca sull'avversario e sui tuoi punti deboli( non di forza) per cercare di aprire un varco a tuo favore...

E ancora, se vincesse il modo di giocare, l'Inter non doveva essere in finale, ma dato che non vince il modo di giocare ecco che cade tutto il castello di carte 

La cosa che più mi dispiace è che noi siamo in una situazione paradossale, una società che dopo la rivoluzione di due anni fa ne sta facendo un'altra. Abbiamo contattato 10 allenatori che ci hanno dato picche e hanno preferito Napoli e Roma. No dico, Napoli e Roma piuttosto che venire alla Juventus! E' una cosa di una gravità inaudita. E noi siamo qui a parlare di progetto giovani, di allenatori coraggiosi. Rischiamo di fare 10 anni di nulla con una società allo sbando. E c'è chi fa il paragone col Real Madrid dicendo che loro sono coraggiosi mentre noi no. 

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Per iniziare un progetto, le fondamentali da cui partire sono quattro: 1) un portiere di elevata qualità ed esperienza; 2) un difensore capace a guidare il reparto; 3) un centrocampista garante di notevole qualità tecnica e propensione a guidare la squadra (una specie di allenatore in campo); 4) un attaccante dotato di genialità.

Una volta reperiti questi quattro punti cardine, si passa a lavorare sul contorno e le caratteristiche individuali (tecniche, fisiche/caratteriali e di facile adattamento alle varianti tattiche); ovviamente più elevata è la qualità dei singoli soggetti, più facilmente va raggiunta la necessaria quanto fondamentale sinergia espressa dal collettivo, quindi sta al tecnico di indicare al DS su quali elementi intende puntare e quest'ultimo possibilmente di accontentarlo; da quel momento il bastone di comando passa unicamente nelle mani del tecnico, il quale deve saper spiegare ai giocatori il concetto di gioco che intende dare alla squadra, farne comprendere le strategie e le situazioni, il tutto condito da un ingrediente basilare che spesso però sfugge, ossia: i giocatori devono divertirsi a fare la partita, il che non significa il non rispettare i dettami tattici e le direttive pianificate nei giorni antecedenti alla partita, ma di farlo esprimendosi liberamente e senza patemi, dando spazio al proprio talento.

Dubito che la Juve dal dopo Sarri lo abbia almeno provato a fare, difatti è da allora che ogni stagione si traduce in sofferenza; ora però basta, si cambi direzione.

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2 ore fa, Totik ha scritto:

Ok. Mi sembra ovvio che i risultati siano diretta conseguenza del modo di giocare del tecnico.

Bene.

2 ore fa, Totik ha scritto:

Nel nostro caso quest'anno il tipo di gioco del nostro mister ha ottenuto dei risultati pessimi.

Io non credo che un progetto tattico possa essere bocciato 8 mesi. Soprattutto se è un progetto che comporti profondi rinnovamenti in una squadra abituata a giocare in altra maniera. 
Non solo. Realizzare un disegno di un certo tipo necessita sicuramente di più tempo e applicazione di un altro che preveda il lancio lungo dal portiere e, una volta ottenuto il vantaggio, il posizionamento del pullman al limite della propria area per difenderlo.

Sono certo che sarai d’accordo con me. E questo al netto del lavoro di Motta, che ha dimostrato altri, enormi limiti.

2 ore fa, Totik ha scritto:

Quest'anno nelle prime posizioni dei campionati da te citati ci sono effettivamente allenatori con un certo modo di giocare.

Bene.

2 ore fa, Totik ha scritto:

A parte il Real che col nuovo allenatore non sappiamo cosa farà. Potrebbe fare la fine di Motta.

Sicuramente.

Ma il dato è che hanno scelto lui. Avrebbero potuto optare per un’alternativa più conservativa. 

2 ore fa, Totik ha scritto:

Tutte le altre squadre che sono arrivate dal terzo posto in poi hanno tecnici con un vecchio modo di giocare? Se su 20 squadre, 18 hanno il tipo di gioco moderno, ovviamente è una statistica che non regge più. È normale che nelle prime posizioni in classifica troviamo quel tipo di gioco.

Se su 20 squadre 18 prediligessero il “tipo di gioco moderno” sarebbe un argomento in favore delle mie tesi. Ancora di più.

Mi sembra francamente lapalissiano.

Dopo di che, a parità di sistema di gioco e organizzazione tattica, è normale che vinca la compagine tecnicamente più dotata.

Ma il fatto che 18 squadre su 20 scegliessero un sistema tattico moderno sarebbe la pietra tombale su questa discussione. 

2 ore fa, Totik ha scritto:

Domanda, dobbiamo insistere o desistere?

Secondo me dobbiamo insistere. Con ancora maggior forza. Nel mio topic cerco appunto di portare avanti questa mia speranza, consapevole di essere uno dei pochi.

2 ore fa, Totik ha scritto:

Non è scritto da nessuna parte che prima o poi ci riusciremo.

No, infatti. La mia è solo un’opinione suffragata da quello che accade nel resto d’Europa. Mica la legge. 

2 ore fa, Totik ha scritto:

Potrebbe diventare un bagno di sangue a livello economico.

I tifosi, non avendo la champions, si allontanano dalla squadra. Non vanno più allo stadio. Gli sponsor non cacciano più soldi. Una reazione a catena che implica un esborso di soldi non indifferente.

Ecco. Su questo tema io la penso in maniera opposta. Oggi, per quanto alcuni possano pensare il contrario, il calcio è uno spettacolo (altro che “se volete divertirvi andate al circo”). E l’unico modo per attrarre spettatori, sponsor e investitori (cioè le variabili che, oggi, consentono una effettiva crescita economica) consiste nell’offrire uno spettacolo divertente e gradevole.

Mentre a molti dei nostri tifosi basta guardare il risultato sulla pagina apposita del televideo, il tizio che, in Giappone, spende per guardare una nostra partita si vuole divertire. Altrimenti va su Netflix.

Ma, come detto, sono solo miei pensieri.

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6 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

Io resto letteralmente basito davanti a commenti di questo tenore.

Davvero basito.

Gli acquisti si rivelano azzeccati se rispondo alle esigenze derivanti dalla realizzazione di un’idea. Di un PROGETTO. 
Se ho bisogno di arredare la sala da pranzo, non è che compro un letto solo perché è comodissimo.

 

Il progetto, che tanto spaventa e non piace, è alla base di qualunque discorso.

I calciatori bravi esistono di per sè e non sono quelli funzionali, agli schemi o alla mentalità di un mister: funzionale è un termine che non vuole dire nulla, a parer mio. se arthur che è di ruolo un centrocampista, fosse pure regista, mediano o mezzala, funziona in un determinato contesto è di certo merito dei compagni forti a giocare a football, che sopperiscono alla sua pochezza, e di un allenatore che non avendo altre scelte lo schiera per fare meno danni. ma se arthur viene scelto in base ad un progetto, qualunque esso sia, chi lo sceglie è un incompetente. i calciatori da scegliere prescindono dai progetti, perché i ruoli del calcio sono codificati: un terzino dovrebbe prima di tutto difendere, non scartare l'uomo e fare cross dal fondo. un centravanti dovrebbe segnare, coprire la palla e far salire la squadra. un portiere dovrebbe parare, non giocare bene con i piedi. sono i fondamentali codificati ruolo per ruolo ad essere la misura della bontà di un calciatore. di qualunque giovane si tratti, le idee innovative del mister,  gli schemi, la ripetizione bovina dei movimenti non lo rendono un calciatore forte perché si applica nel mettere sul campo la mentalità del mister. rimane un calciatore scarso. ai calciatori va insegnata la tecnica, non certo la mentalità. 

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6 minuti fa, Andrea 11 ha scritto:

Ringrazio @Trezegol96 e @baggio18...bello sentire parlare di calcio da voi...un calcio fatto di variabili e non di modi di giocare ( che non significa nulla) ...che poi alla fine di chi si parla? Di chi vince...

PS: a calcio le squadre che si scontrano non possono fare la stessa cosa, il pallone è uno...si gioca sull'avversario e sui tuoi punti deboli( non di forza) per cercare di aprire un varco a tuo favore...

E ancora, se vincesse il modo di giocare, l'Inter non doveva essere in finale, ma dato che non vince il modo di giocare ecco che cade tutto il castello di carte 

perché si cercano regole in uno sport che non è scienza esatta.. diciamo che non essendo scienza esatta tutti possono dire tutto perché avrai sempre casistica a favore 

Proprio perché nel calcio, banalizzando all estremo, può succedere di tutto 

Ed il contrario di tutto 

Sport a basso punteggio 

Sport di contrasto (non ti rimbalzo) sport in cui l'errore tecnico, o la grande giocata tecnica, non è detto comporti un gol subito o segnato.

Nel senso...in pallavolo o tennis fai errore tecnico è punto per l'avversario

A calcio no ..in parte anche nel basket 

 

A parte questo 

Non ci sono leggi fisse ed universali 

Magari ognuno ha le sue filosofie che possono più o meno funzionare 

Ma le ricette non esistono 

Non esiste nemmeno il "copiare" una cosa che funziona da un'altra parte come garanzia di successo. Progettare nel calcio significa solo avere una propria identità e portarla avanti il meglio possibile.

 

il  bello del calcio PER ME, perché è ovvio che parlo per me, è proprio il contrario di quanto si dice nel primo Post..dove si vuole cercare un modo di fare che funziona per tutti in realtà per me è il contrario, e cioè la diversità che si può avere nelle proprie caratteristiche e filosofia, per arrivare a vincere.

 

La vera ricchezza è la differenza di pensiero, la libertà , un uno sport con tante variabili, di scegliere la propria strada

Il senso è che tu puoi fare una cosa io ne faccio un'altra, io cerco di metterti in difficoltà e tu anche,

Se tutti facessero  la stessa cosa diventerebbe una questione puramente meccanica o in assoluto vincerebbe sempre e solo la più forte sulla carta 

 

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Al momento la Juventus non ha né giocatori giovani di ottimo livello né giocatori più esperti di buon livello. Sostanzialmente è in un limbo senza capo né coda dove l'obiettivo principale è l'abbassamento delle spese fisse e degli ingaggi.

 

E non penso che anche con la nuova dirigenza gli acquisti sbagliati come Koop o Nico (27enni di livello medio strapagati) smetteranno di esserci, purtroppo.

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1 ora fa, andre_juve ha scritto:

Vecchi, giovani... non vuol dire niente. Il Real prende i giocatori FORTI e li paga vagonate di soldi. 

Non mi sembra che i giocatori da me elencati si potessero definire già belli e pronti, quando li ha presi il Real. 

La realtà è che i madrileni, da sempre, investono pesantemente sui giovani. 

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Ragazzi ritorniamo sempre alla fonte, al 2006: il declino del calcio italiano è cominciato da lì. Per colpire la Juventus gli * invidiosi hanno sacrificato pure il calcio italiano che all' epoca era appetibile, i migliori venivano tutti in Italia. Oggi siamo scadenti alla stregua di un campionato islandese, norvegese, non valiamo più niente.

 

E' necessario un ripulisti prima in FIGC, bisogna buttare fuori la politica dal calcio perchè per colpa di ideologie vergognose che tendono sempre a screditare l' elemento nostrano si sacrificano sempre i calciatori italiani che giocano sempre meno a vantaggio degli stranieri.

 

Se si investisse in casa nostra, i talenti non avremmo bisogno di cercarli altrove.

 

E quando la rivediamo una generazione di calciatori italiani come quelli tra anni Settanta, Ottanta, Novanta e inizi Duemila? Ora siamo il nulla. Il nulla. La Juventus una volta aveva una base tutta italiana con qualche giocatore straniero. La Juventus si è snaturata da anni anche in questo e mi dispiace dirlo, anche in questo sembriamo l' inter di Moratti che a trovare un italiano in squadra era un miracolo!!

 

 I migliori allenatori erano italiani, qualcuno ancora oggi, guardate il Brasile che ha investito su Carlo Ancelotti. Ma dove vogliamo andare con gente come Gravina e company? L' ideale sarebbe affidare la presidenza della FIGC ad Andrea Agnelli, solo cosi' potremmo sperare in una ripresa del nostro calcio. Ma si sa in questo Paese le persone in gamba sono invidiate e non fanno carriera, mentre gli incompetenti occupano posti di rilievo e fanno danni.

 

Voi pensate che la Nazionale di Spalletti riuscirà a qualificarsi per i prossimi Mondiali? Non ci andremo per la terza volta di fila, credetemi.

 

Ma come possiamo sperare di raggiungere l' eccellenza di club come Psg, Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester United... siamo niente.

 

John Elkann cosa deve progettare se non è capace di fare una cosa molto semplice, una sola: individuare dirigenti competenti come l' Avvocato fece con Boniperti e il Dottore con Moggi, Giraudo e Bettega. Ci riuscirà il buon John prima o poi? 

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Odio i messaggi lunghi, perciò cercherò di essere sintetico:

 

La juve che tutti abbiamo conosciuto da sempre non ci sarà più, nascerà una nuova creatura in una nuova dimensione.

Il calcio è cambiato, sono anni ormai che i presidenti mecenati, i quali facevano a gara a mettere soldi su soldi per creare squadre imbattibili e forti NON ci sono più, ora i club si autofinanziano, anzi, devono generare guadagno.

 

Le campagne faraoniche non esisteranno più, ma solo mercati oculati e ben fatti.

 

Andranno avanti i club la cui gestione sarà migliore, i cui conti saranno più in regola, questo è la nuova visione di calcio, e chi non si adegua, purtroppo fallisce.

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10 minuti fa, MegaFun ha scritto:

Odio i messaggi lunghi, perciò cercherò di essere sintetico:

 

La juve che tutti abbiamo conosciuto da sempre non ci sarà più, nascerà una nuova creatura in una nuova dimensione.

Il calcio è cambiato, sono anni ormai che i presidenti mecenati, i quali facevano a gara a mettere soldi su soldi per creare squadre imbattibili e forti NON ci sono più, ora i club si autofinanziano, anzi, devono generare guadagno.

 

Le campagne faraoniche non esisteranno più, ma solo mercati oculati e ben fatti.

 

Andranno avanti i club la cui gestione sarà migliore, i cui conti saranno più in regola, questo è la nuova visione di calcio, e chi non si adegua, purtroppo fallisce.

A me andrebbe benissimo. 

Lo auspico da secoli!

 

L'importante è che una simile "oculatezza" si traduca nel mantenimento dei nostri giovani talenti - quelli FORTI, ovviamente.

 

In altre parole, basta 150 milioni per 3 giocatori medi/buoni.

 

Non vendiamo, ad esempio, Yldiz a 60 per prendere Loockman a 65.

 

Evolviamoci.

 

.ok

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1 minuto fa, Dastan85 ha scritto:

A me andrebbe benissimo. 

Lo auspico da secoli!

 

L'importante è che una simile "oculatezza" si traduca nel mantenimento dei nostri giovani talenti - quelli FORTI, ovviamente.

 

In altre parole, basta 150 milioni per 3 giocatori medi/buoni.

 

Non vendiamo, ad esempio, Yldiz a 60 per prendere Loockman a 65.

 

Evolviamoci.

 

.ok

Concordo.

I giocatori forti devi trattenerli, almeno per qualche anno, poi è ovvio che devi venderli perchè hai bisogno di capitalizzare, del resto le società che si autofinanziano fanno così.

 

A dimostrazione del fatto che il calcio sta cambiando, basti vedere società come il Milan che negli ultimi anni è rientrata di tutti i debiti passati, leggevo anche della roma che sta rientrando con non poche difficoltà, e in rete ho letto che anche l'inter negli ultimi 3 anni ha ridotto tantissimo il suo debito, chissà se è vera quest'ultima notizia.

 

Nel calcio moderno, la differenza (oltre i soldi ovviamente) la faranno MOLTO i dirigenti con le loro professionalità e capacità.

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1 ora fa, Trezegol96 ha scritto:

La cosa che più mi dispiace è che noi siamo in una situazione paradossale, una società che dopo la rivoluzione di due anni fa ne sta facendo un'altra. Abbiamo contattato 10 allenatori che ci hanno dato picche e hanno preferito Napoli e Roma. No dico, Napoli e Roma piuttosto che venire alla Juventus! E' una cosa di una gravità inaudita. E noi siamo qui a parlare di progetto giovani, di allenatori coraggiosi. Rischiamo di fare 10 anni di nulla con una società allo sbando. E c'è chi fa il paragone col Real Madrid dicendo che loro sono coraggiosi mentre noi no. 

La situazione attuale mi ricorda molto ma molto, la situazione della ferrari, dove fanno rivoluzioni societarie ogni 2/3 anni.

Speriamo che non sia così alla juve, ma il fatto che stanno ripartendo da zero di nuovo dopo 2 anni non fa essere troppo ottimisti.

 

Devono trovare la quadra giusta, prima di gettare le basi di un nuovo progetto.

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3 ore fa, DoctorBianconero86 ha scritto:

Adesso la cosa più importante è non tornare al mesozoico ma continuare con la nuova filosofia mettendo anche in conto altri passaggi a vuoto 

Questo è il tuo pensiero. E anche il mio.

Come puoi ben vedere, quasi tutti gli altri che sono intervenuti la pensano in maniera diversa. Ed è di questo che parla il mio topic.

2 ore fa, saxon ha scritto:

Ogni anno c'è un nuovo modo per vincere e ogni anno la ricetta vincente cambia a seconda di chi vinca la Champions 

Solo negli ultimi 15 anni c'è stata la moda del tiki taka stile Barcellona..poi il modello era il bayern di heynckens, poi il Liverpool di kloop, poi si doveva fare come il Manchester city, ora è il turno del psg

Nel framezzo hanno vinto 2 Champions il chelsea e non so nemmeno quante il real che di sicuro non fanno calcio spettacolo 

Ci sarebbero poi 2 finali perse ai supplementari e ai rigori dell'atletico Madrid che propone un calcio stile trap anni 80.

Però immagino che in quel caso abbiano perso perché troppo difensivisti

La regola secondo me è che non ci sono regole, nel senso che in primis ci vogliono i giocatori forti poi nelle finali secche contano tanto gli episodi 

Il Manchester city ha vinto forse la finale che ha giocato peggio, idem il bayern. Il real manco ne parliamo perché l'unica vinta nettamente è stata Cardiff dove al netto di alcuni errori nostri, il risultato è stato gonfiato oltremisura da 2 autogol, un gol al 90esimo e una espulsione ingiusta..

Quindi, dal mio topic, si deduce che io parlassi della finale di Champions.

Bene. Ho sbagliato tutto.

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1 ora fa, Andrea 11 ha scritto:

Ringrazio @Trezegol96 e @baggio18...bello sentire parlare di calcio da voi...un calcio fatto di variabili e non di modi di giocare ( che non significa nulla) ...

Concordo con te.

Non mi permetterò più.

In realtà, avevo anche chiesto ai moderatori di chiudere il topic, ma non lo hanno fatto.

Ti chiedo scusa se sei costretto a leggere le sciocchezze che scrivo.

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Il progetto di prendere per il * milioni di persone, la Merdeka in mezza giornata troverà un allenatore e noi da 2 mesi che non sappiamo manco cosa vogliamo fare.

 

L'importante per Elkann è far mangiare un altro pò di gentaglia presa a caso e messa lì a non far nulla a giugno 2026 pronto a scommettere che saremo qui a prendere per il * tutti i nuovi quadri societari. 

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1 ora fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

I calciatori bravi esistono di per sè e non sono quelli funzionali, agli schemi o alla mentalità di un mister: funzionale è un termine che non vuole dire nulla, a parer mio. se arthur che è di ruolo un centrocampista, fosse pure regista, mediano o mezzala, funziona in un determinato contesto è di certo merito dei compagni forti a giocare a football, che sopperiscono alla sua pochezza, e di un allenatore che non avendo altre scelte lo schiera per fare meno danni. ma se arthur viene scelto in base ad un progetto, qualunque esso sia, chi lo sceglie è un incompetente. i calciatori da scegliere prescindono dai progetti, perché i ruoli del calcio sono codificati: un terzino dovrebbe prima di tutto difendere, non scartare l'uomo e fare cross dal fondo. un centravanti dovrebbe segnare, coprire la palla e far salire la squadra. un portiere dovrebbe parare, non giocare bene con i piedi. sono i fondamentali codificati ruolo per ruolo ad essere la misura della bontà di un calciatore. di qualunque giovane si tratti, le idee innovative del mister,  gli schemi, la ripetizione bovina dei movimenti non lo rendono un calciatore forte perché si applica nel mettere sul campo la mentalità del mister. rimane un calciatore scarso. ai calciatori va insegnata la tecnica, non certo la mentalità. 

Perdonami. Questa è una mentalità vecchia di 40 anni. Che, tra l'altro, sminuisce il ruolo dell'allenatore in maniera ineluttabile. 

Ma anche questo è un mio pensiero.

Sicuramente hai ragione tu.

1 ora fa, baggio18 ha scritto:

La vera ricchezza è la differenza di pensiero

Sono perfettamente d'accordo con te.

 

Però ancora non rispondi alla domanda che ti ho fatto qualche pagina fa.

Evidentemente non merito risposta.

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1 ora fa, baggio18 ha scritto:

perché si cercano regole in uno sport che non è scienza esatta.. diciamo che non essendo scienza esatta tutti possono dire tutto perché avrai sempre casistica a favore 

Proprio perché nel calcio, banalizzando all estremo, può succedere di tutto 

Ed il contrario di tutto 

Sport a basso punteggio 

Sport di contrasto (non ti rimbalzo) sport in cui l'errore tecnico, o la grande giocata tecnica, non è detto comporti un gol subito o segnato.

Nel senso...in pallavolo o tennis fai errore tecnico è punto per l'avversario

A calcio no ..in parte anche nel basket 

 

A parte questo 

Non ci sono leggi fisse ed universali 

Magari ognuno ha le sue filosofie che possono più o meno funzionare 

Ma le ricette non esistono 

Non esiste nemmeno il "copiare" una cosa che funziona da un'altra parte come garanzia di successo. Progettare nel calcio significa solo avere una propria identità e portarla avanti il meglio possibile.

 

il  bello del calcio PER ME, perché è ovvio che parlo per me, è proprio il contrario di quanto si dice nel primo Post..dove si vuole cercare un modo di fare che funziona per tutti in realtà per me è il contrario, e cioè la diversità che si può avere nelle proprie caratteristiche e filosofia, per arrivare a vincere.

 

La vera ricchezza è la differenza di pensiero, la libertà , un uno sport con tante variabili, di scegliere la propria strada

Il senso è che tu puoi fare una cosa io ne faccio un'altra, io cerco di metterti in difficoltà e tu anche,

Se tutti facessero  la stessa cosa diventerebbe una questione puramente meccanica o in assoluto vincerebbe sempre e solo la più forte sulla carta 

 

La bellezza del calcio è proprio l'imprevedibilità...fai 10 tiri e non segni( magari il portiere ha fatto miracoli), gli avversari 1 e vincono la partita... Chi dice che in quella partita ha meritato di vincere quella che fa 10 tiri? Se avesse meritato avrebbero segnato...e il portiere forte, ad esempio, ha fatto si che con le sue parate meritasse la sua squadra..poi le partite sono tutte diverse perché gli avversari sono tutti diversi...

Nella partita con l'arsenal o con l'Aston villa, tanto che ora decantiamo il PSG, se non ci fosse stato Donnarumma sarebbe stato diverso il discorso, quindi se parliamo di meriti, come dice il primo post, il PSG e l'Inter non dovevano essere in finale...ma non è così che funziona, perché in finale arriva chi merita...poi la finale, almeno per noi italiane, sarà dura vincerla...

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Comunque, in tutta Europa si gioca in un certo modo. E, com'è stato ammesso nel corso di questa discussione anche da chi ha idee opposte alle mie, i tecnici dei club che si posizionano ai primi posti dei loro campionati, effettivamente, mostrano di preferire un modello tattico (basato sulla partenza dal basso, sul controllo del gioco, sulla riaggressione alta, sull'intensità) piuttosto che un altro. I tecnici che vincono nei loro campionati, non l'utente ZizouZidane.

Poi vieni qua e scopri che sono tutte sciocchezze. 

E' tutto molto interessante.

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17 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Concordo con te.

Non mi permetterò più.

In realtà, avevo anche chiesto ai moderatori di chiudere il topic, ma non lo hanno fatto.

Ti chiedo scusa se sei costretto a leggere le sciocchezze che scrivo.

Io ho solo ringraziato Baggio e trezegol...

Preferisco la realtà dei fatti e non l'utopia...sei stato bravo a fare qst post, almeno ho potuto leggere belle cose

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8 minuti fa, Andrea 11 ha scritto:

La bellezza del calcio è proprio l'imprevedibilità...fai 10 tiri e non segni( magari il portiere ha fatto miracoli), gli avversari 1 e vincono la partita... Chi dice che in quella partita ha meritato di vincere quella che fa 10 tiri? Se avesse meritato avrebbero segnato...e il portiere forte, ad esempio, ha fatto si che con le sue parate meritasse la sua squadra..poi le partite sono tutte diverse perché gli avversari sono tutti diversi...

Nella partita con l'arsenal o con l'Aston villa, tanto che ora decantiamo il PSG, se non ci fosse stato Donnarumma sarebbe stato diverso il discorso, quindi se parliamo di meriti, come dice il primo post, il PSG e l'Inter non dovevano essere in finale...ma non è così che funziona, perché in finale arriva chi merita...poi la finale, almeno per noi italiane, sarà dura vincerla...

Tutti questi ragionamenti c'entrano nulla con quello che sto dicendo.

 

A prescindere dai risultati, a prescindere dalla qualità tecnica, è vero che in Europa si preferisce giocare in un modo piuttosto che in un altro?

E' vero o no?

 

Se non è vero, chiedo nuovamente ai moderatori di chiudere il topic, perché mi sembra evidente che abbia scritto una marea di stupidaggini.

Se, invece, dovesse essere vero, mi spiegate il motivo di questa preferenza?

 

Io la verità in tasca non ce l'ho (a differenza di molti di voi). Mi limito a registrare quello che accade e esprimere un'opinione.

Chiedo, dunque, a voi, che siete più esperti e competenti, delucidazioni in merito.

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Adesso, ZizouZidane ha scritto:

Tutti questi ragionamenti c'entrano nulla con quello che sto dicendo.

 

A prescindere dai risultati, a prescindere dalla qualità tecnica, è vero che in Europa si preferisce giocare in un modo piuttosto che in un altro?

E' vero o no?

 

Se non è vero, chiedo nuovamente ai moderatori di chiudere il topic, perché mi sembra evidente che abbia scritto una marea di stupidaggini.

Se, invece, dovesse essere vero, mi spiegate il motivo di questa preferenza?

 

Io la verità in tasca non ce l'ho (a differenza di molti di voi). Mi limito a registrare quello che accade e esprimere un'opinione.

Chiedo, dunque, a voi, che siete più esperti e competenti, delucidazioni in merito.

Bla bla bla...non quotarmi , come io non quoto te...hai dato il via con il topic...ora converso con altri...mi scelgo gli amici, come dire...

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