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Lord Ludwig

No, questi anni non sono come il 1986-1994

Post in rilievo

41 minuti fa, garrison ha scritto:

Talmente un fastidio che nell'ultimo decennio c'ha messo un miliardo.

Mah. Molte delle spese sono state finanziate dalle cessioni. Comunque torniamo al discorso del non essere più competitivi: se noi in dieci anni investiamo un miliardo, e ne dubito, altri lo fanno in due o tre anni.

 

Non potendolo fare, almeno si bilanci con la competenza e con un serio progetto di valorizzazione dei giovani.

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2 ore fa, Lord Ludwig ha scritto:

C'era sconforto, sicuramente. Ma avevi la percezione che alla proprietà andasse bene così? Io no. Oggi, invece, diciamo che il dubbio viene.

Si. E' vero. Ma il contesto di riferimento, ad esrmpio in Europa, era divrrso. Il primo crack lo fece Abramovich prendendosi il Chelsea nel 2003. Non credo che Umberto Agnelli, colui che consegno' alla Triade l'epoca delle nozze coi fichi secchi, oggi ragionerebbe molto diversamente da Elkaan. Io credo pero' che avrebbero consentito l'entrata di soci importanti e ridato competitivita' alla societa' e di conseguenza alla squadra. Elkaan non vuole neppure concedere un posto in CdA a Tether che comincia sd avere una capitalizzazione di borsa di rilevanza mondiale. Ecco direi che la famiglia non si datrbbr arreda al declino ed avrebbe fatto scelte anche sentimentalmente difficili ma avrebbe fatto di tutto x collocarci nel gotha mondiale del calcio. Di Elkaan non si capisce che obiettivi abbia. Certo se conyinua cosi perderemo almemo dur henerazioni di tifosi ed il declino sara' irreversibile. Spero che Andrea Agnelli esca allo scoperto con una cordata importanye, araba speriamo e ripartiamo

 

 

 

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13 hours ago, Lord Ludwig said:

Forse non riesco a spiegarmi: all'epoca si prendevano giocatori che erano titolari nelle grandi nazionali, in top club europei com'era il Liverpool negli anni ottanta. Oggi abbiamo speso cifre enormi, ma su quali giocatori? Vlahovic, all'epoca promettentissimo ma non certo fuoriclasse affermato. Bremer preso dal Torino, al tempo riserva della riserva nel Brasile. Koopmeiners, riserva nell'Olanda.

 

Per prendere gli odierni equivalenti di quelli che all'epoca erano i Rush, i Baggio, i Deschamps, i Paulo Sousa oggi non bastano 50, 60, 70 milioni. Ne dovresti spendere il doppio. All'epoca coi top club europei potevamo competere, economicamente - anche per la ben diversa levatura della serie A - ma ci mancava la competenza, fino all'arrivo della triade. Oggi manca la competenza, ma manca anche la volontà da parte della proprietà di competere.

 

Per fare un esempio: capisco che non puoi andare dal Barcellona ad offrire 500 milioni per Yamal. Ma se poni dei paletti agli stipendi anche un Donnarumma o un Rodrygo che si sente chiuso al Real non li prendi mai. Se poi invece di far crescere in casa gli Huijsen, i Soulè e i Mbangula sperperi per mezze figure è pure peggio.

Questo è vero. E confesso che sul Trap ho sempre il dubbio se abbia vinto tutto quello che si poteva vincere, o perso tutto quello che si poteva perdere.

Il Trap rimane un mito e un idolo personale. Ma dopo oltre 45 anni non ho ancora digerito le sconfitte contro Arsenal e Amburgo. Con Lippi si giocava pure in trasferta e non solo in casa, ma l’ironia della sorte ci lascia con più trofei europei vinti col Trap che con Marcello. 

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9 minuti fa, Lord Ludwig ha scritto:

Mah. Molte delle spese sono state finanziate dalle cessioni. Comunque torniamo al discorso del non essere più competitivi: se noi in dieci anni investiamo un miliardo, e ne dubito, altri lo fanno in due o tre anni.

 

Non potendolo fare, almeno si bilanci con la competenza e con un serio progetto di valorizzazione dei giovani.

Mica tanto....i bilanci sono lì da leggere e a gridare vendetta.

Bhé l'anno scorso si é provato, si é preso Giuntoli che aveva fatto benissimo a Napoli, si é costruita la seconda squadra più giovane del campionato affidata all'allenatore rivelazione delle ultime 2 stagioni.

Risultato mediocre, allenatore esonerato (sostituito da uno il cui merito maggiore era essere un ex giocatore nostro alla fine) e dirigente cacciato con ignominia tra le grida di giubilo del Forum.

I progetti "con competenza" e di valorizzazione dei giovani richiedono tempo, si devono mettere in preventivo stagioni che vanno male (specie se ti si fa malissimo il giocatore migliore) e non sono compatibili con le pretese di vittorie.

Cosa che forse la stessa proprietà non ha capito...di sicuro non lo hanno capito i tifosi e basta leggere il Forum, dove chiedono progetti e competenza ma poi se la Juve non vince per tot partite fanno i funerali e chiedono che saltino teste.

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12 ore fa, Lord Ludwig ha scritto:

Soprattutto la prima, tecnicamente modesta ma compatta, organizzata, che in campo dava sempre il 100%. La seconda invece ti faceva divertire ma anche incazzare, perché ti dava la sensazione di impegnarsi solo quando ne aveva voglia. Con le piccole spesso si distraeva, tipo il 5-1 beccato a Pescara, e in campionato finimmo quarti ma a un certo punto mi pare fossimo pure sesti nel girone di ritorno. sesti.

Sì ma con Moeller Di Canio Roberto Baggio Vialli J Cesar Marocchi Platt Conte Dino Baggio, lo stesso Ravanelli, per me c’era un mix tra tecnica forza fisica e personalità di altissimo livello. Poi vero che probabilmente ottenne meno di quanto ci si aspettasse come risultati, ma era una squadra per me divertentissima. 

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3 ore fa, Lord Ludwig ha scritto:

Caro Eymerich, hai fatto un bel discorso, ben più valido della faccina irridente con cui - unico, finora - hai ritenuto di valutare il mio post iniziale. Tuttavia mi sorge il dubbio che tu abbia letto in esso cose che non vi sono. Non mi pare di aver scritto "gnegnegnè voglio vincere". E le sceneggiate col cappotto le lascio volentieri ad Allegri.

 

Ho detto una cosa molto semplice: dire che usciremo da questo periodo come accaduto trent'anni fa con Lippi è wishful thinking, perché è cambiato tutto. E' come se uno, contraendo per la seconda volta una brutta malattia, si dicesse: "ne uscirò come la prima volta" trascurando che allora aveva vent'anni mentre ora ne ha settanta. Il periodo 86-94 era totalmente diverso da questo.

 

Ed in fondo lo scrivi anche tu, elencando tutta una serie di motivi che portano alla situazione attuale. Tutto giusto, ma tutto a confermare, non contraddire, quello che affermo.

 

PS chiariamo anche cosa significano termini tipo "tornare a vincere" e "uscirne". Se mi chiedi se da qui al 2030 torneremo a vincere uno scudetto, ti dico che è probabile. Ci darei un buon 70%. Da qui al 2035 o al 2040? Praticamente certo. La domanda è, però, se saranno scudetti sporadici a cui faranno seguito altri 5-6 anni di vacche magre, o l'inizio di un nuovo ciclo. Negli ultimi 50 anni, limitandoci agli scudetti per semplificare, abbiamo avuto quattro grandi cicli: Boniperti, 9 in 15 anni; Lippi I 3 in 4; Lippi II-Capello 4 in 5; AA i 9 consecutivi. Ecco, se mi chiedi invece: da qui al 2040 vivremo un nuovo ciclo del genere, sarei molto dubbioso. E lasciamo stare la Champions.

Ludwig, se vuoi una risposta a questa riflessione te la fornisco subito con la totale certezza di avere ragione,  anche se non ho la sfera di cristallo nè possiedo il dono della divinazione.

Un ciclo come quello dei 9 scudetti non su ripeterà mai più.

Perché non è mai accaduto prima, è una meravigliosa anomalia (per noi, per gli avversari è stato un incubo infinito) irripetibile, favorita da una serie di fattori e situazioni nelle quali ci andò quasi tutto bene, al di là degli enormi meriti di management e staff tecnici.

Già si perdevano nella notte dei tempi i due quinquenni di Juventus e Torino, roba pre e contemporanea alla Seconda Guerra Mondiale, e per quel che ci riguarda risaliva proprio agli anni Trenta l'unica volta in cui riuscimmo a vincere 3 scudetti di fila. Questa volta addirittura 9. Una roba enorme, che se da un lato non è stata abbastanza sottolineata, dall'altro ha creato nel tifoso juventino una certa dipendenza dal successo. Ma i Grandi Imperi crollano di colpo, anche se avvisaglie del declino si stavano notando negli ultimi 2/3 anni del ciclo vincente, diciamo dopo Cardiff.

Siamo andati avanti a dominare per via della netta superiorità che vantavamo, ma piano piano gli avversari si organizzavano e i nemici pure.

Siamo stati polli nel cadere nelle trappole preparate e abbiamo dato una mano con scelte assurde sia in campo che extracampo.

5 manager operativi in 7 anni, 6 allenatori (Allegri-Sarri-Pirlo-Allegri bis-Motta-Tudor), una confusione degna della peggiore Inter morattiana, purtroppo.

La ricetta secondo il mio modesto parere è semplice: ci vuole pazienza e continuità, cambiare non gioverebbe a nulla, almeno per quel che riguarda la Società. 

Poi, le stagioni svoltano anche nei momenti e nei modi più imprevisti, e quel che è certo è che la Juve tornerà a vincere come sempre.

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13 ore fa, nedved68 ha scritto:

già siamo messi molto peggio di quel periodo, non abbiamo squadra di quel livello (la UEFA a quel tempo era dura come la Champions e aveva 2 partite in più da giocare) le premesse per fare altri 4-5 anni da comprimari ci sono tutte. I soldi la proprietà li ha messi, la dirigenza da Ronaldo in poi ha dilapidato ogni anno tutte le risorse spendendo tanto e male. Negli ultimi 5 anni il tirchio DELA ha fatto 100 volte meglio di noi 🤷🏻‍♂️

Purtroppo  ti devo dare  ragione.  Capisci il senso.  J  Elkann ha sicuramente i soldi, ma  ci vogliono anche  competenze, a partire  dai dirigenti. E in questi ultimi  3 anni ho visto poche competenze  di un certo livello,  tra proprieta  e  dirigenza.  

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13 ore fa, Lord Ludwig ha scritto:

 

Questo è vero. E confesso che sul Trap ho sempre il dubbio se abbia vinto tutto quello che si poteva vincere, o perso tutto quello che si poteva perdere.

Con la squadra che aveva e senza le squadre Inglesi doveva dominare invece non è riuscito a vincere nemmeno una Champion, quella con l'Amburgo grida vendetta, arrivati in finale imbattuti.

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24 minuti fa, ventinove ha scritto:

Ludwig, se vuoi una risposta a questa riflessione te la fornisco subito con la totale certezza di avere ragione,  anche se non ho la sfera di cristallo nè possiedo il dono della divinazione.

Un ciclo come quello dei 9 scudetti non su ripeterà mai più.

Perché non è mai accaduto prima, è una meravigliosa anomalia (per noi, per gli avversari è stato un incubo infinito) irripetibile, favorita da una serie di fattori e situazioni nelle quali ci andò quasi tutto bene, al di là degli enormi meriti di management e staff tecnici.

Già si perdevano nella notte dei tempi i due quinquenni di Juventus e Torino, roba pre e contemporanea alla Seconda Guerra Mondiale, e per quel che ci riguarda risaliva proprio agli anni Trenta l'unica volta in cui riuscimmo a vincere 3 scudetti di fila. Questa volta addirittura 9. Una roba enorme, che se da un lato non è stata abbastanza sottolineata, dall'altro ha creato nel tifoso juventino una certa dipendenza dal successo. Ma i Grandi Imperi crollano di colpo, anche se avvisaglie del declino si stavano notando negli ultimi 2/3 anni del ciclo vincente, diciamo dopo Cardiff.

Siamo andati avanti a dominare per via della netta superiorità che vantavamo, ma piano piano gli avversari si organizzavano e i nemici pure.

Siamo stati polli nel cadere nelle trappole preparate e abbiamo dato una mano con scelte assurde sia in campo che extracampo.

5 manager operativi in 7 anni, 6 allenatori (Allegri-Sarri-Pirlo-Allegri bis-Motta-Tudor), una confusione degna della peggiore Inter morattiana, purtroppo.

La ricetta secondo il mio modesto parere è semplice: ci vuole pazienza e continuità, cambiare non gioverebbe a nulla, almeno per quel che riguarda la Società. 

Poi, le stagioni svoltano anche nei momenti e nei modi più imprevisti, e quel che è certo è che la Juve tornerà a vincere come sempre.

Certo, nove di fila sono una anomalia. Ma un ciclo in cui vincere 2-3 scudetti in 5 anni è già cosa ben diversa dal vincerne uno a decennio come da un po' succede al Milan, ad esempio. 

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13 minuti fa, ventinove ha scritto:

Ludwig, se vuoi una risposta a questa riflessione te la fornisco subito con la totale certezza di avere ragione,  anche se non ho la sfera di cristallo nè possiedo il dono della divinazione.

Un ciclo come quello dei 9 scudetti non su ripeterà mai più.

Perché non è mai accaduto prima, è una meravigliosa anomalia (per noi, per gli avversari è stato un incubo infinito) irripetibile, favorita da una serie di fattori e situazioni nelle quali ci andò quasi tutto bene, al di là degli enormi meriti di management e staff tecnici.

Già si perdevano nella notte dei tempi i due quinquenni di Juventus e Torino, roba pre e contemporanea alla Seconda Guerra Mondiale, e per quel che ci riguarda risaliva proprio agli anni Trenta l'unica volta in cui riuscimmo a vincere 3 scudetti di fila. Questa volta addirittura 9. Una roba enorme, che se da un lato non è stata abbastanza sottolineata, dall'altro ha creato nel tifoso juventino una certa dipendenza dal successo. Ma i Grandi Imperi crollano di colpo, anche se avvisaglie del declino si stavano notando negli ultimi 2/3 anni del ciclo vincente, diciamo dopo Cardiff.

Siamo andati avanti a dominare per via della netta superiorità che vantavamo, ma piano piano gli avversari si organizzavano e i nemici pure.

Siamo stati polli nel cadere nelle trappole preparate e abbiamo dato una mano con scelte assurde sia in campo che extracampo.

5 manager operativi in 7 anni, 6 allenatori (Allegri-Sarri-Pirlo-Allegri bis-Motta-Tudor), una confusione degna della peggiore Inter morattiana, purtroppo.

La ricetta secondo il mio modesto parere è semplice: ci vuole pazienza e continuità, cambiare non gioverebbe a nulla, almeno per quel che riguarda la Società. 

Poi, le stagioni svoltano anche nei momenti e nei modi più imprevisti, e quel che è certo è che la Juve tornerà a vincere come sempre.

Condivido in pieno. Proprio ieri mattina pensavo alle analogie con il periodo post Platini e voilà è spuntato un topic ad hoc che sulle prime mi sentivo di condividere, spinto anche da un po' di pessimismo.

Poi ho pensato che, tutto sommato, a livello italiano, l'Inter senza una proprietà alle spalle è riuscita a tornare al vertice stabilmente. Come? Affidandosi una volta tanto a un professionista serio in dirigenza, a un allenatore vincente e azzeccando alcuni acquisti. Non lo hanno fatto da un anno con l'altro ma costruendo un percorso. E hanno pure giocato due finali di Champion's, come noi peraltro.

Abbiamo il primo o il secondo fatturato in Italia: prima o poi, con pazienza e continuità, torneremo a fare scelte indovinate a livello societario e tecnico e torneremo a riaprire un ciclo (che non vorrà dire vincere 9 scudetti di fila ma essere sempre realmente in prima fila per vincerlo). 12 anni fa qualcuno avrebbe creduto che l'Inter avrebbe giocato due finali di Champion's in tre anni alcuni anni dopo? Nel 2008/09 qualcuno lo credeva possibile per la stessa Juve? 

A livello europeo le cose sono invece troppo cambiate rispetto a 30/40 anni fa. Al netto delle recenti finali (i cui esiti però sono stati anche decisamente negativi), non vedo la possibilità che una italiana possa realmente ambire a costruire un ciclo europeo essendo troppo elevato il divario con le top europee. Ci saranno finali e magari vittorie estemporanee ma nulla di paragonabile al ciclo del Milan anni '80 e nostro anni '90 (purtroppo con un solo successo...).

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Caro lord la realtà è che ad Elkann della Juve frega poco e quindi questo spiega le scelte manageriali sbagliate, i soldi buttati ecc

30 anni fa la proprietà oltre che grande intenditrice di calcio era appassionato 

Come si dice da me le robe fatte per forza, no le val (non valgono) na scorza..

E questo spiega tanto se non tutto 

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10 minuti fa, saxon ha scritto:

Caro lord la realtà è che ad Elkann della Juve frega poco e quindi questo spiega le scelte manageriali sbagliate, i soldi buttati ecc

30 anni fa la proprietà oltre che grande intenditrice di calcio era appassionato 

Come si dice da me le robe fatte per forza, no le val (non valgono) na scorza..

E questo spiega tanto se non tutto 

Io un po' scherzando e un po' no faccio un'ipotesi ancora più estrema: da bambino JE restò traumatizzato perché il nonno invece di giocare con lui preferiva guardare la Juve, e ora si vendica tenendola in sospeso fra la vita e la morte, esposta alle infamie di figuri come Ceferin, Chine' e simili.

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12 ore fa, Rebatet ha scritto:

Alla ricchissima Tether

Ah be se ti fidi di un azienda di criptovalute con sede nelle isole vergini... 

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20 ore fa, ArturoFC93 ha scritto:

Esatto, persino uno come me che non ha vissuto quegli anni ci arriva a capire che non sarà la stessa cosa, qua c'è il rischio di finire molto, mooolto male e fare come lo United ma senza EL e qualche altra coppa nazionale che hanno vinto in questo decennio e passa senza Premier 

 

la Juventus è stata completamente devastata dalle decisioni del proprietario, ci stiamo solo aggiungendo alla Ferrari (ho letto oggi che non vincono da 18 anni)

il problema grosso è che se finisci come lo United non hai i fondi che ha lo United e soprattutto non hai i fondi che elargisce la premier....sei in serie a. quindi rischi veramente di ridimensionarti in maniera pesantissima

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1 hour ago, Causio Brazil said:

Alla coppa UEFA partecipavano squadre molto forti anche perché alla Coppa Campioni , con la formula di allora, partecipavano solo le squadre vincitrici dei rispettivi campionati nazionali , per cui la coppa UEFA era particolarmente ambita dalle restanti squadre.

Esattamente, come la Uefa del '93: all'inizio per noi fu tutto piuttosto agevole, coi ciprioti ed il Sigma Olomouc, con il Panathinaikos faticammo più del previsto ma solo per demeriti nostri... poi ci furono partite toste contro il Benfica di Sousa e Vitor Paneira, il Psg di Weah e Ginola ed il Dortmund che era all'epoca un osso durissimo per chiunque (si era sbarazzato della Roma senza difficoltà)... Ad onor del vero, l'avvocato spesso criticava il gioco all'italiana del Trap, persino dopo la doppia sfida coi lusitani che si era conclusa con un 3-0... C'era il povero Vialli costretto a farsi il mazzo per le punte Baggio e Moeller (come successe a Totò l'anno prima), Platt seduto in tribuna causa limite degli stranieri, ma la finale coi tedeschi fu davvero molto emozionante e credo facemmo il record con il maggiore scarto di punteggio nella coppa... Purtroppo fu l'unico trionfo del Trap 2, che aveva ben altre ambizioni.

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Quello che mi sconforta di più non è tanto restare senza vincere per x anni o non aver azzeccato l'allenatore giusto.  È lo sbando totale dell'assetto dirigenziale. 

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33 minuti fa, Lord Ludwig ha scritto:

Certo, nove di fila sono una anomalia. Ma un ciclo in cui vincere 2-3 scudetti in 5 anni è già cosa ben diversa dal vincerne uno a decennio come da un po' succede al Milan, ad esempio. 

Beh, anche all'Inter. Per loro l'anomalia è stata il post Calciopoli.

Prima 19 anni senza uno scudetto sul campo, dopo la porcata 11 anni senza titolo. Ora 2 in 5 anni da quando la Grande Nemica ha segnato il passo. 

Sono cicli, Ludwig, la viviamo male soprattutto perché siamo stati oggettivamente abituati troppo bene.

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16 minuti fa, Lord Ludwig ha scritto:

Io un po' scherzando e un po' no faccio un'ipotesi ancora più estrema: da bambino JE restò traumatizzato perché il nonno invece di giocare con lui preferiva guardare la Juve, e ora si vendica tenendola in sospeso fra la vita e la morte, esposta alle infamie di figuri come Ceferin, Chine' e simili.

Secondo me un po' non gliene importa granché, un po' non ci arriva.

In questo personaggio fatico ad intravedere emozioni, parla e si muove come un automa, sembra guidato da Chat Gpt in ogni cosa che dice e fa. In lui trionfano l'ovvio e la banalità.

Bisognerebbe capire se nelle vene gli scorre sangue o liquido antigelo.

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Io credo che da qui a 5 anni vinceremo la CL.

la base della squadra é davvero buona e basterà poco per renderla epocale. Nonostante il periodo orribile, io faccio il tifoso e ci credo sempre.

 

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4 ore fa, Jesse Pinkman ha scritto:

No, per niente. Ma la strada sembrava sbagliata anche negli altri due periodi che ho vissuto in cui la Juve non sembrava più la Juve. Dopo il primo anno di Marotta e Paratici in te c'era forse la speranza che qualcosa sarebbe cambiato dopo l'andazzo degli anni precedenti?

Il primo anno di Marotta ci portò fenomeni quali Rinaudo, Traorè, il Malaka Martinez, Aquilani, Marco Motta e Milos Krasic.

Quest'ultimo, per quattro/cinque scorrazzate ad inizio stagione ci fece gridare al ritorno di un crack in maglia Juve.

Salvo poi spegnersi gradualmente per finire addirittura ai margini l'anno successivo con Conte.

A gennaio arrivarono in saldo Toni e Barzagli (Andrea addirittura voleva smettere di giocare), e il centravanti più in voga e disponibile al momento: Matri.

Arrivammo comunque settimi.

L'anno dopo la musica cambiò.

 

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1 ora fa, Mr Facchinelli ha scritto:

Il Trap rimane un mito e un idolo personale. Ma dopo oltre 45 anni non ho ancora digerito le sconfitte contro Arsenal e Amburgo. Con Lippi si giocava pure in trasferta e non solo in casa, ma l’ironia della sorte ci lascia con più trofei europei vinti col Trap che con Marcello. 

Eh figurati, personalmente rincaro la dose e per me gridano vendetta pure Bruges (c'era sempre Happel, lo stesso tecnico che lo mise nel sacco ad Atene), l'eliminazione al primo turno la stagione successiva contro i Rangers, e per completare l'opera l'atteggiamento remissivo mostrato contro il Barcellona di Julio Alberto al Camp Nou.

Hai voglia ad insultare l'albero genealogico di Pacione -che non fu affatto esente da colpe- ma il solito timore da trasferta che caratterizzava il Trap impedì alla squadra di osare un po' di più in Catalogna, magari uscendo con un risultato diverso.

Per l'eliminazione subita dall'Anderlecht invece gli concedo attenuanti: gol misteriosamente annullato a Bruxelles e lo stramaledetto Jacky Munaron al Comunale che frantumò il ginocchio del mio idolo Bettega.

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2 ore fa, Causio Brazil ha scritto:

Alla coppa UEFA partecipavano squadre molto forti anche perché alla Coppa Campioni , con la formula di allora, partecipavano solo le squadre vincitrici dei rispettivi campionati nazionali , per cui la coppa UEFA era particolarmente ambita dalle restanti squadre.

Infatti sono d accordo, io ho visto dal vivo Juve colonia, e la finale ad Avellino, (sono di Napoli) complimenti per il causio brazil

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1 ora fa, ventinove ha scritto:

Beh, anche all'Inter. Per loro l'anomalia è stata il post Calciopoli.

Prima 19 anni senza uno scudetto sul campo, dopo la porcata 11 anni senza titolo. Ora 2 in 5 anni da quando la Grande Nemica ha segnato il passo. 

Sono cicli, Ludwig, la viviamo male soprattutto perché siamo stati oggettivamente abituati troppo bene.

Si, sono cicli. Ma mi disturba il pensiero che a chi comanda vada bene così.

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2 ore fa, ventinove ha scritto:

quel che è certo è che la Juve tornerà a vincere come sempre

Per me non è certo per nulla invece.

Questo marasma non si è verificato nella nostra storia così come i 9 scudetti.

Anomali quelli anomalo questo.

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2 ore fa, garrison ha scritto:

I progetti "con competenza" e di valorizzazione dei giovani richiedono tempo, si devono mettere in preventivo stagioni che vanno male (specie se ti si fa malissimo il giocatore migliore) e non sono compatibili con le pretese di vittorie.

I progetti "con competenza" ed il tenere la barra a dritta in mezzo alla tempesta, sono cose che fa un proprietario interessato e competente, oppure il plenipotenziario interessato e competente da lui scelto. E' chiarissimo che il proprietario attuale non è né interessato né competente e che cambia gli uomini scelti ogni 2 per 3...
Con Andrea Agnelli ed il suo gruppo dirigente ci andò bene perché lui essendo di famiglia non poteva essere accantonato ed esautorato tanto agilmente, e johndemort gli lasciò ampia autonomia.

Ora che non c'è più AA, johndemort ha mostrato tutte le (in)abilità di scelta dirigenziale già evidenziate con la parte sportiva della Ferrari (ma non solo)

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