Matteo Tognozzi è stato uno dei più grandi talent scout che abbiano lavorato alla Juventus. Ha portato Yildiz e Huijsen, ma anche Dragusin, Barrenechea, De Winter, Soulé e Iling Junior. O Mbangula e Rouhi attualmente nella rosa della prima squadra. Non dimentichiamoci nemmeno di Gil Puche il prossimo grande talento destinato ad esplodere, attualmente è un punto fermo nella difesa della Next Gen. Purtroppo Tognozzi non è riuscito nell'impresa di portare alla Juventus Haland e Bellingham, altrimenti staremmo parlando di un autentico capolavoro tecnico ed economico. Però è stato il lavoro di Tognozzi a salvare la Juventus da un tracollo economico che ha visto il club chiudere un bilancio in passivo per 200 milioni a causa dall'esclusione dalle coppe decisa dalla FIGC (o da Ceferin per i più maliziosi). Il mercato 2024 infatti è stato in gran parte finanziato dal lavoro di Tognozzi.
Tognozzi ha provato il grande salto alla Direzione sportiva, accettando la proposta del Granada di cercare di riportare nella Liga la squadra dopo la disastrosa stagione dello scorso anno che ha visto il Granada retrocedere in Segunda Division. Il Granada però non combatte per i primi posti, attualmente si trova a due punti dai Play Off e incredibilmente Tognozzi viene sollevato dall'incarico dopo pochi mesi di lavoro.
A questo punto a mio avviso la Juventus dovrebbe tornare su Tognozzi, così come fatto con Brambilla, e cercare di intervenire prima che arrivino altre offerte allettanti per lui. Se il lavoro fatto è buono, bisogna riprenderlo e cercare di portare alla Juventus altri talenti così come fatto in passato. Non sempre le promozioni funzionano e se uno è bravo a scovare talenti (ricordiamoci di Paratici) non è detto che sia altrettanto bravo dietro una scrivania. Tognozzi è un talent scout e fare questo lavoro in uno dei club più prestigiosi al mondo deve essere un onore per lui.